RELAZIONE FINALE DELLA RETE LES ABRUZZO EMOLISE SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA DELL'ESAME DI STATO - QUESITI DI APPROFONDIMENTO



Documenti analoghi
I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello

VERBALE n.5. Funge da segretario verbalizzante la prof.ssa Eugenia Viola.

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre

Progetto Scienze 3.14 Scuole in rete A.S Responsabile Dott.ssa Paola Tacconi

LIBERI DALLE MAFIE Progetto di sensibilizzazione negli Istituti Scolastici Superiori di Ravenna e provincia contro tutte le mafie

TEST D INGRESSO a.s

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI

ISTITUTO MAGISTRALE STATALE ADELAIDE CAIROLI Liceo Linguistico Liceo delle Scienze Umane Liceo Musicale

ISTITUTO COMPRENSIVO RENDE COMMENDA Scuola Secondaria Statale di 1 grado P. De Coubertin di Rende e di Zumpano

ATTIVITA DI CONTINUITA RELAZIONE FINALE

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE

Documento del Consiglio di classe

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore G. Colasanto Andria. Programma Operativo Nazionale 2007 IT 05 1 PO 007 F.S.E. COMPETENZE PER LO SVILUPPO

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO

Monitoraggio fasi finali del progetto e valutazione. Elementi di caratterizzazione del progetto della rete

QUESTIONARIO DI AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO (per i docenti dei tre ordini di scuola)

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING

PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 SOSTEGNO AI DOCENTI IN AMBITO METODOLOGICO-DIDATTICO E PER LA VALUTAZIONE. Prof.

LA FISICA IN LABORATORIO

Sistema qualità IC 16 Verona

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2012/13 INSEGNAMENTO DELLA DISCIPLINA DI ITALIANO CLASSE I SEZ. C PROF.

OGGETTO: Linee guida Progetto PERCORSO DI ORIENTAMENTO in collaborazione con la FS Prof. Sergio.

L unica linguaggi, consueti. domande e ambiti imprevisti o, comunque, diversi, in generale, da quelli più

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

REGOLAMENTO CORSI DI RECUPERO - a.s. 2009/2010

Prot. n 2677/C29 Circ. n 305 Cagliari, 30 Aprile Ai Docenti delle Classi Quinte Ai Coordinatori delle Classi Quinte Sito Web LORO SEDI

Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda

Anno Scolastico: 2014/2015. Indirizzo: Amministrazione, finanza e marketing. Classe: quarta. Disciplina: Tecnologie della Comunicazione

PROGETTO L.I.R.E.S. (LETTURA INTEGRATA RISULTATI ESITI SCOLASTICI) LETTURA INTEGRATA FRA RETI DI SCUOLE SULLA VALUTAZIONE

Istituto Comprensivo Statale Villanova d Asti (AT) Scuola dell Infanzia, Primaria, Secondaria di 1

LINEE GUIDA TFA FISICA

Orientamento in uscita - Università

- OLIMPIADI DI PROBLEM SOLVING - Informatica e pensiero algoritmico nella scuola dell'obbligo

RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE: ALUNNI ISCRITTI: M: F: TOTALE: - di cui: PDH - DSA - ADHD - BES. - alunni stranieri: - ritirati o trasferiti:

FAC SIMILE FORMULARIO COMPILAZIONE E CONSEGNA SOLO ON LINE Monitoraggio dei documenti programmatici

LABORATORIO DI DIDATTICA DELLA LINGUA INGLESE FINALIZZATO AL CONSEGUIMENTO DELLA CERTIFICAZIONE LINGUISTICA K. E. T. (livello A2)

IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI

3. Quanto elaborato nel dipartimento lo ritengo concretamente utilizzabile nella pratica didattica quotidiana:

SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITÀ EDUCATIVE E DIDATTICHE

Progetto. A.S. 2015/2016 Scuola secondaria di primo grado. Sedi di Simaxis, Solarussa, Ollastra, Villaurbana e Zerfaliu

CORSI DI FORMAZIONE DEAL PRESSO LE ISTITUZIONI SCOLASTICHE

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

Relazione per l adozione del testo L AVVENTURA DEL LETTORE versione compatta con espansioni multimediali di S. Beccaria - I. Bosio - E.

PROTOCOLLO PER L INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO E LA PREVENZIONE DEL DISAGIO

DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici Uff.VII

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

COMUNICAZIONE N Oggetto: Scrutini I quadrimestre Giudizio globale alunni di classe prima e classi successive

Ministero della Pubblica Istruzione

Protocollo C41 Andria 9 febbraio 2012 CIRCOLARE N. 71 ESAMI DI QUALIFICA ANNO SCOLASTICO 2011/12

Funzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE CICOGNINI RODARI. Anno scolastico 2014/2015.

Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTECCHIO EMILIA

Il Ministero non ha ancora fissato una data. Per consentire la formazione delle classi sarebbe

STRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE

Codice e titolo del progetto

DIRITTO ed ECONOMIA d AZIENDA

VERBALE n 08 a.s. 2014/2015 DEL COLLEGIO DOCENTI DEL 19/05/2015

ISTRUZIONI PER LE INSEGNANTI DI SOSTEGNO

OGGETTO: PROGETTO AREE A FORTE PROCESSO IMMIGRATORIO

Istituto Comprensivo Alto Orvietano FABRO

ANNO SCOLASTICO

Relazione finale progetto II anno. Bibliotech Il sito della biblioteca scolastica

Circolare n. 74 Reggio Emilia, 6 dicembre 2006

ISTRUZIONE OPERATIVA CORSI DI RECUPERO

Università degli Studi di Messina

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA PRIMARIA ANNO SCOLASTICO

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Programma Pistoia Social Business City PROGETTO FORMATIVO GIOVANI E SOCIAL BUSINESS: DIVENTARE ATTORI ATTIVI DEL CAMBIAMENTO.

Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013

acquisire nuove conoscenze di arte utilizzando la lingua inglese come mezzo

RELAZIONE FINALE QUESTIONARI DI AUTOVALUTAZIONE ISTITUTO COMPRENSIVO G. CEDERLE SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I GRADO

Valutazione degli studenti

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

PSA: Laboratorio disciplinare di religione per gli insegnanti della scuola elementare

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI TERZE e QUARTE (RIM, Turismo) TERZA LINGUA STRANIERA

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Integrazione alunni con disabilità intellettive: buone prassi a confronto

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo

PIEMONTE. D.G.R. n del 1/8/2005

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria Direzione Generale Ufficio III

CIRCOLARE N Si raccomanda una particolare attenzione alle disposizioni riguardanti i tetti di

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente

QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DEL SERVIZIO E RILEVAMENTO DEI BISOGNI (PER LE FAMIGLIE)

FIRENZE 26 FEBBRAIO 2013

COMMISSIONE QUALITA. Oggetto: Relazione valutazione questionario soddisfazione genitori a.s. 12/13

Prot.6223 /C14 Cava de Tirreni, 3/11/2014 IL DIRIGENTE

SCUOLA PRIMARIA CLASSI 2^ - 3^ - 4^ - 5^ CLASSE PRIMA ANNOTAZIONI TUTTI I PLESSI 14/09 9,00 12,00 8,30 12,00

Lettere al Direttore. Guida per l insegnante

PRESIDENZA E AMMINISTRAZIONE: Via Prolungamento Piazza Gramsci - Tel. 0836/ presmartano@tin.it - martuff@tin.it

Transcript:

LICEO STATALE B.CROCE AVEZZANO LICEO DELLE SCIENZE UMANE LICEO ECONOMICO SOCIALE LES (OPZIONE) LICEO LINGUISTICO Via Cav. V. Veneto, 9-67051 AVEZZANO (AQ) Segreteria Tel. (0863) 412264 Fax 0863 410488 C.F. 81005130661 e-mail aqpm01000g@istruzione.it RELAZIONE FINALE DELLA RETE LES ABRUZZO EMOLISE SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA DELL'ESAME DI STATO - QUESITI DI APPROFONDIMENTO 1^ Tappa: ORGANIZZAZIONE. Il giorno 25 febbraio 2015, alle ore 16,00, nell'aula magna del liceo statale G. Marconi di Pescara, si è riunita la commissione LES della RETE Abruzzo e Molise per la presentazione di ipotesi di tracce di seconda prova a cura del Prof. G. Bacceli docente di economia politica dell'università G. D'Annunzio di Pescara-Chieti e del gruppo di lavoro composto dalla prof.ssa M.Grazia Gigante del LES di Pescara e dalla prof.ssa Donatella De Vincentis del LES di Città Sant Angelo. Alla riunione partecipato i delegati delle scuole LES in rete e precisamente: Liceo Statale B. Croce di Avezzano, IIS Pantini-Pudente di Vasto, IIS B. Spaventa di Città Sant'Angelo, IIS Vico di Sulmona, I. Magistrale Gonzaga di Chieti, Liceo De Titta di Lanciano, Liceo Galanti di Campobasso, Polo statale liceale Saffo di Roseto, Liceo statale G. Marconi di Pescara. Il D.S. della scuola capofila della RETE, dott. F. Gizzi illustra le fasi dell'accompagnamento al nuovo esame di Stato nel LES anche alla luce dei risultati della Cabina di Regia della Rete LES Nazionale riunitasi a Roma il 29 gennaio 2015. Il prof. Bacceli illustra le ipotesi di tracce di seconda prova di tipologia A e di tipologia B. La Rete ha concordato di proporre, vista la novità, la Tipologia A, apparentemente più vicina alla modalità di lavoro in genere utilizzata, anche dai docenti delle altre discipline studiate e di adottare la relativa griglia di valutazione. La traccia La crisi economica europea nel contesto internazionale proponeva agli di analizzare due brani, uno tratto dal Discorso di Vítor Constâncio, Vice-Presidente della BCE, presso la Banca di Grecia, in occasione della Conferenza su La crisi nella zona euro, Atene, 23 maggio 2013 e l altro Le colpe della Germania di Vincenzo Visco, tratto da Il Sole 24 ore del 17 febbraio 2015. I brani per l argomento trattato e il pubblico cui erano rivolti utilizzano un linguaggio altamente specifico. Agli sono state proposte questioni di carattere generale e contestualmente è stata offerta una serie di possibilità di risposte a complessità

crescente, che presupponevano una preparazione basata non solo sulla mera conoscenza della disciplina. Sia la prova che la scheda di verifica sono allegate alla seguente relazione. 2^ Tappa: RISULTATI VALUTAZIONE SIMULAZIONE II PROVA SCRITTA Peso dei quesiti di AVEZZANO (V A, F, H) n. Alunni 54 assenti 8 insufficiente 14 med.-suff. 19 discr. ottimo 13 (V D) n. Alunni 20 dati non comunicati Il numero delle domande (12) è CAMPOBASSO CITTA SANT ANGELO - Alcuni studenti più responsabili nello studio e attenti alle problematiche di attualità, confermato un discreto livello di conoscenze e competenze; -la maggior parte si è attestata su un livello sufficiente di conoscenze e mediocre per capacità di analisi e rielaborazione; -un numero ristretto di studenti, pur svolgendo la prova, ha conseguito risultati quasi mediocri Alcuni non sono riusciti Mediocresufficiente 5 discretobuono 5 ottimo 2 assenti 3 LANCIANO PESCARA SULMONA VASTO 3 riportato la votazione 15/15, 10 14/14 4 13/15 5 12/15 5 11/15 9 10/15 2 9/15 3 8/15 1 7/15. Il quesito 1 è stato scelto da La valutazione è stata per tutti positiva. Circa il 40% ha conseguito il risultato massimo. Si precisa, però, che i ragazzi, nei giorni immediatamente precedenti la prova, sono stati coinvolti in lezioni mirate ai contenuti della simulazione Gli, in generale La comprensione I risultati della valutazione sono stati soddisfacenti: da 10 a 14/15 28, 1 alunno con 15/15 e 3 con 9/15. Le maggiori difficoltà affrontata

approfondimento nella valutazione generale della prova Impressioni avute dalla commissione esaminatrice o dal singolo docente sembrato troppo elevato. Alcuni sviluppato i quesiti in modo adeguato e congruo. Nella classe VF la scelta è ricaduta in buona parte sul primo. Nella classe V H molte alunne scelto il secondo (a carattere storico). Alcune difficoltà nell interpretazione dei brani proposti, unita a problemi di sintetizzazione. Poca rielaborazione personale, anche dovuta alla difficoltà di collegare, in modo interdisciplinare, le diverse tematiche. Numero delle domande (12) troppo elevato e/o dispersivo. La griglia di a sviluppare in modo chiaro e coerente alcuni quesiti, altri non avevano le conoscenze di base di quesiti che tralasciato di svolgere. 1.le domande proposte come obbligatorie erano troppe e non chiare per tutti; 2.alcuni quesiti affrontano tematiche troppo specifiche che non sono sviluppate in modo adeguato sul libro di testo; 3.alcuni temi sono stati affrontati negli anni precedenti e non in quinta; 4.a livello di La classe ha affrontato la prova senza difficoltà e con esiti che sono abbastanza conformi ai loro livelli di profitto abituali 13, il 2 da 6, il 3 da 20. Gli affrontato la prova senza difficoltà, anzi è stata affrontata con serenità ed impegno; particolarmente gradite le c.d. domande testuali e quelle nelle quali si richiedeva un personale risposto a tutti i quesiti proposti e alla domanda di approfondimento. La domanda risultata più difficile per i ragazzi è stata quella argomentativa inerente all'attualità. La prova si è svolta in un clima di serenità dei quesiti è risultata nella generalità degli sufficiente ed autonoma. Per gli i quesiti più difficili sono risultati i N 3-4- 5. La traccia di approfondimento è stata preferita quella a carattere storico. Gli studenti non evidenziato difficoltà nella comprensione dei testi, chiesto chiarimenti solo su espressioni (assetesposizione in bilancio), comunque tecniche o su singoli passaggi (il riprezzamento è stata quella relativa all approfondimento di quesiti troppo specifici. Gli affrontato la prova con ansia e preoccupazione

Possibili osservazioni e proposte da suggerire a livello regionale e nazionale correzione è risultata esigua negli indicatori e un po troppo favorevole Si propone una riduzione del numero dei quesiti o quantomeno una limitazione della loro ampiezza (es. numero righe), anche per far risaltare meglio, attraverso l approfondimento, il lavoro personale Si propone l inserimento di qualche domanda più tecnica comprensione, il secondo brano è stato ritenuto più accessibile. La capacità reattiva delle classi alla nuova tipologia di prova può dirsi positiva anche se non del tutto efficace. Le difficoltà emerse sono la prova evidente della scarsa conoscenza della realtà economicosociale attuale, dovuta alla quasi totale mancanza di raffronto con i fatti della cronaca quotidiana. In questa fase di cambiamento, al fine di mettere gli in condizione di affrontare la prova d esame con serenità, vi è l esigenza di una tipologia di prova d esame più semplificata (tipologia A). La tipologia B coinvolge competenze parere in modo da offrire la possibilità di portare a termine la prova anche da parte di non particolarmente preparati. Non sono emerse proposte ed osservazioni e si ritiene che la prova, così come articolata, possa essere tenuta in considerazione in vista dell Esame di Stato. mondiale del rischio innescato dalla crisi subprime). La prova, pur articolata e complessa in alcune parti, è stata svolta nella quasi totalità, mettendo in campo conoscenze ed abilità. I docenti che somministrato la prova dicono che risponde al percorso scolastico del LES. La struttura della prova è sicuramente condivisibile tuttavia si propone la trattazione di argomenti più in generale e la presentazione di brani di documenti più brevi ed accessibili rispetto all età degli studenti. Il monte ore ridotto di Diritto ed Economia Politica e la vastità dei loro programmi portano a non approfondire tutti i contenuti nel

La tipologia A è da preferire, perché dà modo a tutti di poter svolgere la prova. alte che gli acquisiscono solo con una prassi didattica con forte integrazione tra le discipline e consolidata nel tempo, non ancora messa a punto dalle varie scuole. loro specifico. Il LES di Chieti non ha potuto somministrare la prova perché gli studenti si trovano fuori sede per partecipare al viaggio d istruzione. Il LES di Roseto, pur avendo partecipato alla riunione iniziale, non ha fatto pervenire i risultati finali. Avezzano, 7 marzo 2015 Il Dirigente Scolastico Il docente referente Francesco Gizzi Gigliola Ciaccia Il docente FS supporto docenti Angela Ciccarelli