ANNO SCOLASTICO 2014/2015 PROGETTI P.O.F. : ATTIVITA DI ORIENTAMENTO PER ALUNNI DI SCUOLA MEDIA Modulo 1: preparazione del sapone a freddo D.V.R. (DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL RISCHIO) D.P.I. (DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALI) ELENCO PRODOTTI DA UTILIZZARE UTILIZZO PRODOTTO RISCHIO PRECAUZIONE D USO - QUANTITA TEMPO DI ESPOSIZIONE PERIODICITA Dalla valutazione dei rischi emerge che, per quanto riguarda il rischio di natura chimica, in relazione al tipo e alle quantità di un agente chimico pericoloso e alle modalità e frequenza di esposizione a tale agente presente sul luogo di lavoro, vi è solo un rischio basso per la sicurezza e irrilevante per la salute dei lavoratori adottando le seguenti misure: a) progettazione e organizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro; b) fornitura di attrezzature idonee per il lavoro specifico e relative procedure di manutenzione adeguate; c) riduzione al minimo del numero di lavoratori che sono o potrebbero essere esposti; d) riduzione al minimo della durata e dell intensità dell esposizione; e) misure igieniche adeguate; f) riduzione al minimo della quantità di agenti presenti sul luogo di lavoro in funzione delle necessità della lavorazione; g) metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni che garantiscono la sicurezza nella manipolazione, nell immagazzinamento e nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi nonché dei rifiuti che contengono detti agenti chimici. 1
a) progettazione e organizzazione dei sistemi di lavorazione sul luogo di lavoro: Il sapone si può preparare dal grasso animale o da oli vegetali; entrambi sono costituiti da TRIGLICERIDI, esteri di acidi carbossilici che hanno un peso molecolare elevato, e contengono glicerolo. Gli acidi principali contenuti nei grassi animali e negli oli vegetali possono essere ricavati dai trigliceridi naturali per idrolisi alcalina. La reazione chimica tra i trigligeridi naturali e l idrossido di sodio (o di potassio) viene comunemente chiamata reazione di SAPONIFICAZIONE ; dalla reazione si formano glicerina (o glicerolo) ed i Sali di sodio (o di potassio) degli acidi carbossilici. Quest ultimi hanno un potere detergente e sgrassante e sono comunemente chiamati SAPONI. I principali sono: sale sodico dell acido oleico (contenuto principalmente nell olio di oliva), sale sodico dell acido palmitico (contenuto principalmente nell olio di palma) sale sodico dell acido laurico e dell acido miristico (contenuto principalmente nell olio di cocco) ecc. I metodi classici per fare il sapone sono due: a freddo (temperatura di circa 40 C ) o a caldo (temperatura di ebollizione della miscela di oli utilizzata). Il metodo a caldo è più veloce, ma produce un sapone più rustico ed irregolare, e comporta un RISCHIO di lavorazione più alto: al rischio potenziale di ustione chimica provocabile dalla soda si deve aggiungere il rischio di ustione da possibile proiezione di liquidi bollenti e corrosivi. Perciò è stato scelto Il metodo a freddo che comporta un RISCHIO di lavorazione minore, sostanzialmente limitato al contatto accidentale con la soda. Rischio eliminabile utilizzando una dettagliata procedura di lavorazione e fornendo gli alunni i Dispositivi di protezione Individuali. I gruppi di alunni di scuola media lavoreranno, a turno e saranno suddivisi per un massimo di n 6 per bancone, dopo avere ricevuto dettagliate informazioni teoriche sulla metodologia di preparazione del sapone, sui rischi potenziali delle lavorazioni da eseguire e sull uso obbligatorio dei dispositivi di protezione individuali che verranno loro consegnati. Ad ogni gruppo di 6 alunni di scuola media saranno affiancati n 2 alunni di 3^ A Chimici, già esperti nella preparazione del sapone con tale metodo. 2
Per ogni bancone di lavorazione vigilerà un docente, o l assistente tecnico, che munito, dei dispositivi di protezione individuali, interverrà nelle fasi di lavorazione più delicate. b) fornitura di attrezzature idonee per il lavoro specifico e relative procedure di manutenzione adeguate: Tutto il materiale necessario per la lavorazione sarà disponibile sul banco di lavoro o fornito al momento dall assistente tecnico per evitare che gli alunni debbano spostarsi: - D.P.I. : camice di lavoro bianco, con abbottonatura davanti, lungo fino ai ginocchi, e munito di elastico ai polsini, guanti monouso al nitrile, occhiali di protezione; - bilancia tecnica per pesare separatamente, in appositi contenitori, gli oli indicati nella ricetta di preparazione, l acqua deionizzata e l idrossido di sodio; - piastra elettrica termostatata per scaldare la miscela di oli a 40 C; - pentolino in acciaio inox per contenere gli oli e preparare il sapone; - N 2 termometri per controllare la temperatura degli oli e della soda; - N 1 becher da 600 ml per pesare l acqua deionizzata (150 g), e lentamente, poco per volta, sciogliere la soda agitando con un agitatore, indossando camice, guanti e occhiali di protezione; ATTENZIONE: la soda provoca ustioni a contatto della pelle e la dissoluzione è fortemente esotermica (la temperatura del sitema può raggiungere 80 C); - N 1 bacinella o cristallizzatore contenente acqua fredda per raffreddare il becher contenente la soluzione di idrossido di sodio fino a quanto la temperatura si porti a 40 C; - Un paletta di legno per miscelare gli oli man mano che si versa lentamente, poco per volta, la soluzione di idrossido di sodio; - Un frullatore ad immersione per facilitare la reazione di saponificazione. Il frullatore va appoggiato saldamente sul fondo della pentola contenente la miscela di oli e soda e, solo dopo averlo poggiato al fondo azionare l interruttore per frullare per circa 15 sec. fermarsi per circa 45 secondi e ripetere l operazione nello stesso modo. Si smette di frullare dopo circa 20 min. ATTENZIONE: non azionare mai il frullatore in superficie o al di fuori della pentola. - Quando il sapone è praticamente pronto, sotto forma di pasta semisolida, aggiungere gli additivi indicati nella ricetta, per conferire colore e profumo al sapone e mescolare prima con paletta di legno e dopo frullare ancora per circa 2 min; 3
- Infine versare il sapone negli stampi, formine al silicone o bicchieri in plastica trasparente, avvolgere in panni di stoffa e lasciare a riposo per circa 24 ore. Dopo 24-48 ore estrarre il sapone dalle formine ed avvolgerlo in carta da pacchi. Il sapone sarà pronto all uso dopo circa 3 settimane di stagionatura. c) riduzione al minimo del numero di lavoratori che sono o potrebbero essere esposti: Su n 6 alunni ripartire il lavoro come segue: - n 2 alunni assistono a debita distanza alla pesata e alla preparazione della soluzione di soda da parte del docente o degli alunni di 3^ A chimici; - n 2 alunni pesano separatamente gli oli indicati nella ricetta, li miscelano nella pentola ed azionano al minimo il riscaldamento, controllando con il termometro che la temperatura non superi i 40 C; - n 2 alunni preparano separatamente gli additivi indicati nella ricetta (cacao in polvere, cannella, miele, argilla verde, burro di karité, olio di mandorle dolci, olio di ricino e oli essenziali (profumi vari) amalgamati con amido di mais che vanno aggiunti al termine della reazione di saponificazione; - L assistente tecnico, o il docente, o un alunno esperto di 3^ A chimici, azionerà il frullatore per il tempo necessario (circa 15 min.); - I primi 2 alunni sopra indicati preparano le formine al silicone, ungendole con poco olio di oliva, verseranno il sapone negli stampi, avvolgeranno gli stampi contenenti il sapone con dei panni e li conserveranno in luogo asciutto. d) riduzione al minimo della durata e dell intensità dell esposizione: La ripartizione degli incarichi di lavoro indicati al precedente punto c) riduce al minimo la durata e l intensità dell esposizione. e) misure igieniche adeguate: 4
oltre a camice, guanti monouso e occhiali di protezione sarà indispensabile usare carta asciugamani e panno multiuso o in microfibra per mantenere pulita la superficie dei banchi di lavoro, evitare che cadano gocce di olio per terra per prevenire possibili scivolamenti, pulire accuratamente le mani al termine delle operazioni e, se necessario, durante le operazioni. f) riduzione al minimo della quantità di agenti presenti sul luogo di lavoro in funzione delle necessità della lavorazione: Le misure indicate ai precedenti punti c) e d) riducono al minimo la quantità di agenti presenti sul luogo di lavoro in funzione delle necessità didattiche di lavorazione. g) metodi di lavoro appropriati comprese le disposizioni che garantiscono la sicurezza nella manipolazione, nell immagazzinamento e nel trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi nonché dei rifiuti che contengono detti agenti chimici: I metodi di lavoro indicati nei precedenti punti sono appropriati nel garantire la sicurezza nella preparazione del sapone; l immagazzinamento ed il trasporto sul luogo di lavoro di agenti chimici pericolosi (l idrossido di sodio in granuli) è affidato all assistente tecnico, munito dei predetti dispositivi di protezione individuale; Dalla lavorazione di preparazione del sapone non residuano rifiuti pericolosi; La soda viene preparata in una quantità leggermente inferiore a quel che serve per la completa saponificazione degli oli e, quindi, interamente utilizzata e neutralizzata. Possono residuare solo piccole quantità di sapone che non si riesce ad inserire nelle formine. Tutti gli oggetti utilizzati (pentole, frullatore, agitatore, paletta di legno) possono essere lavati con acqua; le acque di lavaggio non contengono rifiuti pericolosi e possono essere scaricati attraverso il lavabo. n. Prodotto chimico Rischio (frasi R) (frasi H con l entrata in vigore del regolamento CE n 1272/2008) Precauzioni d uso (Consigli di Prudenza) Quantità per esercitaz. Tempo di esposizione Periodicità d uso setiimanale 5
1 Olio extravergine di oliva o olio di oliva (per uso alimentare) 2 Olio di semi di girasole (per uso alimentare) 3 Olio di palma (per uso alimentare: frittura di patatine) 4 Olio di mandorle dolci (uso cosmetico: olio per massaggi o preparazione di bagnoschiuma, creme per il corpo) 5 Olio di cocco (uso cosmetico, preparazione di saponi, bagnoschiuma, creme per il corpo) 6 Olio di ricino (uso cosmetico) 7 Burro di karité (uso cosmetico) 8 Olio essenziale di lavanda (profumo per diversi prodotti cosmetici, saponi, bagnoschiuma, creme per il corpo, oli per massaggi 6 200-300 g 1 ora 1 volta 75-150 g 1 ore 1 volta 75-150 g 1 ore 1 volta 20 75 g 1 ora 1 volta 100-150 g 1 ora 1 volta 15 g 1 ora 1 volta 25 g 5 min. 1 volta
ecc ) 9 Olio essenziale di gelsomino (profumo per diversi prodotti cosmetici, saponi, bagnoschiuma, creme per il corpo, oli per massaggi ecc ) 10 Olio essenziale di sandalo (profumo per diversi prodotti cosmetici, saponi, bagnoschiuma, creme per il corpo, oli per massaggi ecc ) 11 Olio essenziale di menta piperita (profumo per diversi prodotti cosmetici, saponi, bagnoschiuma, creme per il corpo, oli per massaggi ecc ) 12 Olio essenziale di limone o bergamotto (profumo per diversi prodotti cosmetici, saponi, bagnoschiuma, creme per il corpo, oli per massaggi ecc ) 13 Cera d api 7 10 g 5 min. 1 volta
14 Miele (uso alimentare) 15 Cacao in polvere (uso alimentare) 16 Cannella in polvere (uso alimentare) 17 Argilla verde (uso cosmetico) 18 Sodio idrossido - NaOH granuli 19 Frullatore ad immersione, bilame protette da calotta superiore in acciaio inox. R35 provoca gravi ustioni Usare ad intermittenza, azionare il comando elettrico del frullatore solo quando la base del frullatore è appoggiato sul fondo del contenitore. Uso camice, guanti, occhiali di protezione. Uso camice, guanti, occhiali di protezione. 5 g 2 min. 1 volta 5 g 2 min. 1 volta 2 g 2 min. 1 volta 3 g 2 min. 1 volta 60-75 g 20 min 1 volta 20 min 1 volta 8