PROVINCIA DI VICENZA IMPLEMENTAZIONE DI UNA STRATEGIA PARTECIPATA DI RISPARMIO IDRICO E RICARICA ARTIFICIALE PER IL RIEQUILIBRIO QUANTITATIVO DELLA FALDA DELL'ALTA PIANURA VICENTINA. Water pollution reduction and water saving using a natural zeolitite cycle NAZIONALE LOGO DEL PROGETTO LIFE CHE VIENE PRESENTATO Montecchio Precalcino (VI), 21 ottobre 2014 Barbara Faccini Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra Università di Ferrara
TITOLO: Water pollution reduction and water saving using a natural zeolitite cycle. LIFE10 ENV/IT/321 OGGETTO: L utilizzo del ciclo integrato delle zeolititi come soluzione al problema dell inquinamento da nitrati e per il risparmio idrico in agricoltura PARTNER: - Università di Ferrara - Università di Modena e Reggio Emilia - Provincia di Ferrara - CRSA Med Ingegneria - Parco Delta del Po - CURSA ANNO INIZIO: 2011 BUDGET TOTALE: 2,150,839 COFINANZIAMENTO CE: 1,044,516 ANNO FINE: 2015
PROBLEMA AMBIENTALE INTERESSATO: L attività agricola è alla base dell economia ferrarese, con circa 180.000 ha di terreni coltivati principalmente a cereali e frutteto. La grande quantità di fertilizzanti richiesti per sostenere la produzione ai livelli delle richieste di mercato ha provocato un aumento della concentrazione di nutrienti (principalmente N e P) nelle acque superficiali, minacciando i delicati ecosistemi delle lagune del Delta del Po a cui arrivano le acque dai Bacini di drenaggio della rete idrica provinciale. L agricoltura inoltre utilizza mediamente il 50% delle risorse idriche disponibili. Nel recepire la Water Framework Directive, la Regione ha dichiarato la provincia ferrarese Zona Vulnerabile ai Nitrati (BUR n 20, 13/02/2006), con limitazioni sui quantitativi massimi di N da utilizzare in agricoltura. E necessario dunque trovare strategie innovative per salvaguardare la qualità delle acque e salvaguardare questa preziosa risorsa, e al contempo mantenere rese elevate.
OBIETTIVI SPECIFICI: Proteggere le acque dall inquinamento da nitrati derivanti da agricoltura intensiva; Ridurre il carico azotato trasportato nelle sacche lagunari del Delta; Ridurre la quantità di fertilizzanti chimici usati in agricoltura; Ridurre la quantità di acqua utilizzata per irrigare; Ridurre l impatto ambientale dei reflui degli allevamenti di bestiame; Migliorare le caratteristiche del suolo agricolo, anche in vista dei cambiamenti climatici. RISULTATI CONCRETI ATTESI: La riduzione dell inquinamento da nitrati nell'acqua delle falde e nelle acque superficiali, tramite una diminuzione della quantità di fertilizzanti utilizzati, correggendo i terreni agricoli con 5-15 Kg/m2 (a seconda della granulometria del terreno) di zeolitite caricata ad NH4+. La conseguente riduzione dell'inquinamento da nitrati nelle lagune costiere, con effetti positivi per gli habitat marini e per gli allevamenti di molluschi nella laguna della Sacca di Goro. Un risparmio minimo del 30-40% nell acqua di irrigazione e nei fertilizzanti sintetici, mantenendo la produzione inalterata o addirittura in aumento. Per quanto riguarda i fertilizzanti la riduzione può raggiungere il 50% rispetto all agricoltura tradizionale quando nei campi viene addizionata zeolitite caricata ad NH4+. Un miglioramento delle caratteristiche del suolo dovuto all aggiunta di zeolitite; ovvero un miglioramento della aerazione del suolo, della ritenzione idrica e delle riserve di nutrienti, permettendo così una buona produzione persino durante i periodi di siccità e/o di forti piogge.
- AZIONE 0: Management del progetto AZIONI - AZIONE 1: Caratterizzazione chimico-fisica dei suoli, delle acque e del liquame suino. - AZIONE 2: Caratterizzazione mineralogica dei suoli e delle zeolititi naturali e caricate ad ammonio. - AZIONE 3: Monitoraggio dei canali adiacenti il campo sperimentale. - AZIONE 4: Disegno e realizzazione del prototipo per il caricamento della zeolitite. - AZIONE 5: Disegno e gestione di un impianto pilota in serra e in pieno campo. - AZIONE 6: Bilancio idrico e indagine sulla qualità delle acque introdotte nella Sacca di Goro. Formulazione di un piano di bacino specifico. - AZIONE 7: Valutazione agro-economica ed ambientale del ciclo integrato della zeolitite. - AZIONE 8: Networking e disseminazione.
RISULTATI OTTENUTI: Creazione di un materiale fertilizzante a lento rilascio non soggetto a lisciviazione durante le piogge; Riduzione della quantità di fertilizzanti utilizzati in campo tra il 30 e il 50% e aumento di resa produttiva dal 5 al 20%; Riduzione del contenuto di nitrati nelle acque superficiali fino al 33%; Riduzione del contenuto di nitrati nelle acque interstiziali fino al 50%; Percentuale di acqua trattenuta nel suolo maggiore del 13% rispetto al suolo senza zeolitite; Riduzione del carico inquinante del liquame zootecnico del 20% e possibilità di trattenere azoto nel suolo durante la pratica dello spandimento del medesimo.
LEZIONE IMPARATA E TRASFERIBILE: - L uso delle zeolititi in agricoltura porta a notevoli vantaggi sia ambientali che economici, a patto di usare la tipologia di zeolitite appropriata (zeolitite a chabasite potassica). - Migliorare le rese utilizzando meno fertilizzanti e acqua è possibile sia con l aggiunta di zeolitite arricchita in ammonio che allo stato naturale. - Spargere liquami ad ottobre-novembre non serve a nulla, se non ad inquinare; i coefficienti consigliati dalla Provincia per conteggiare la quantità di N introdotta nel campo con lo spandimento dei liquami, che abbassano il totale nel caso si provveda all interramento, non hanno senso in quanto l inquinamento delle acque resta invariato. - Il consorzio di Bonifica dovrebbe mantenere acqua nei canali anche in inverno, per favorire la diluizione dei sali presenti nei terreni di bonifica, che influiscono negativamente sulla crescita delle colture.
RIFERIMENTI PER APPROFONDIMENTI SITO WEB DI PROGETTO: www.zeolife.it RESPONSABILE DI PROGETTO: Massimo Coltorti Dip. Fisica e Scienze della Terra Università di Ferrara Project Manager Tel: 0532 974721 Email:clt@unife.it