MISURARE LA MULTIFUNZIONALITÀ: PROPOSTA DI UN INDICE SINTETICO

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Transcript:

MISURARE LA MULTIFUNZIONALITÀ: PROPOSTA DI UN INDICE SINTETICO Massimo Greco Daniela Fusco Paola Giordano Valerio Moretti Marco Broccoli Roma, 18 Aprile 2013

Oltre alla sua funzione primaria di produrre cibo e fibre, l agricoltura può anche disegnare il paesaggio, proteggere l ambiente e il territorio e conservare la biodiversità, gestire in maniera sostenibile le risorse, contribuire alla sopravvivenza socio-economica delle aree rurali, garantire la sicurezza alimentare. Quando l agricoltura aggiunge al suo ruolo primario una o più di queste funzioni può essere definita multifunzionale. - OCSE (2000), Multifunctionality: towards an analytical framework Titolo intervento, nome cognome relatore Luogo, data

Obiettivo: Misurare il livello di multifunzionalità raggiunto dalle aziende agricole italiane Metodo: Costruzione di un indice sintetico di multifunzionalità

COMUNI ITALIANI A.Poli Urbani (giallo) B.Aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata (verde) C.Aree rurali intermedie (arancione) D.Aree rurali con problemi complessivi di sviluppo (blu) Per un totale di 69 aree a livello nazionale

Costruzione dell indice sintetico 1) Disaggregazione del concetto da sottoporre a rappresentazione e misurazione in macroaree (pillars) 2) Individuazione di indicatori elementari che possano descrivere ogni macroarea 3) Definizione e costruzione degli indicatori 4) Costruzione dell indice sintetico, attraverso la ponderazione e l aggregazione di diversi indicatori elementari

Macroaree (pillars) per la costruzione degli indicatori elementari tutela del paesaggio 1 Aziende con elementi del paesaggio agrario sul totale delle aziende 2 Aziende con terreni a riposo sul numero di aziende con SAU 3 Terreni a riposo su SAU 4 Superficie a colture permanenti su SAU 5 Superficie a prati e pascoli su SAU M u l t i f u n z i o n a l i t à diversificazione delle attività ambiente qualità alimentare protezione del territorio 1 Aziende che hanno beneficiato di misure per la diversificazione delle attività sul totale delle aziende 2 Aziende con impianti per energia rinnovabile sul totale delle aziende 3 Aziende con attività connesse sul totale delle aziende 1 Aziende che hanno beneficiato di misure per la tutela dell ambiente sul totale delle aziende 2 Aziende che praticano agricoltura biologica sul numero di aziende con SAU 3 Superficie biologica su SAU 4 Aziende con allevamenti biologici sul numero di aziende con allevamenti 5 Capi biologici per tipologia sul totale di capi per tipologia 6 Aziende che praticano stoccaggio degli effluenti sul numero di aziende con allevamenti 7 Aziende con impianti di energia rinnovabile sul totale delle aziende 1 Aziende che hanno beneficiato di misure per la qualità alimentare sul totale delle aziende 2 Aziende con vini DOC e DOCG sul numero delle aziende con vigneti 3 Superfici a vite DOC DOCG sulla superficie a vite 4 SAU DOP e IGP e biologica su SAU 5 Capi DOP e IGP per tipologia sul totale dei capi per tipologia 6 Aziende che praticano stabulazione del bestiame sul numero di aziende con allevamenti 7 Numero medio di animali in stabulazione sul numero di animali 1 Aziende con sistemi di irrigazione sul numero di aziende con superficie irrigabile 2 Aziende che effettuano conservazione sul numero di aziende con SAU 3 SAU coperta e-o avvicendata su SAU seminativi 4 SAU con inerbimento su SAU legnose 5 Aziende che utilizzano consulenza irrigua sul numero di aziende con superficie irrigata 6 Aziende con boschi sul totale delle aziende 7 Superficie a boschi su SAT

RANKER: software per il calcolo e la valutazione comparata di indici sintetici Il software è in grado di calcolare indici sintetici a partire da indicatori semplici utilizzando otto diverse metodologie di calcolo 1. metodo media dei valori standardizzati (M1Z) 2. metodo degli indici relativi (IR) 3. metodo delle penalità per coefficiente di variazione (MPI, nella variante + e -) 4. metodo tassonomico di Wroclaw (WR) 5. metodo delle graduatorie (RNK) 6. metodo della media aritmetica dei numeri indici base media (ANIM) 7. metodo della media geometrica dei numeri indici base media (GNIM) 8. metodo della media quadratica dei numeri indici base media (QNIM)

Ranker: funzioni di controllo

I I tre metodi scelti: M1Z, IR e MPI+tre metodi scelti: M1Z, IR e MPI+ 1. metodo media dei valori standardizzati (M1Z) il quale applica una media aritmetica semplice ai valori standardizzati degli indicatori elementari 2. metodo degli indici relativi (IR) il quale riproporziona il valore assunto da ciascuna unità in modo che oscilli tra il valore più basso assunto dall indicatore posto uguale a 0 e quello più elevato posto uguale a 1 3. metodo delle penalità per coefficiente di variazione (MPI, nella variante+) il quale corregge la media aritmetica dei valori standardizzati degli indicatori elementari sommando o sottraendo una quantità proporzionale allo scostamento quadratico medio e funzione diretta del coefficiente di variazione (penalità)

Bontà dell indice sintetico: i tre metodi a * confronto* INDICE M1Z INDICE IR INDICE MPI + * Si ringrazia il Dott. Valerio Vitale dell ISTAT per le elaborazioni cartografiche.

Risultati: le 69 aree considerate Marcata distribuzione geografica In generale il Nord (Trentino e Valle d Aosta) risulta più multifunzionale fatta eccezione per il Friuli Venezia Giulia e buona parte del Veneto. Prima posizione in graduatoria per il polo urbano di Bolzano seguito dalla Valle d Aosta. Il Centro-sud (principalmente Sardegna, Campania, Lazio, Molise) presenta livelli di multifunzionalità più bassi ad esclusione della Basilicata e dell entroterra siciliano (alta percentuale di terreni con coltivazioni biologiche). Il resto del territorio siciliano presenta livelli bassi di multifunzionalità (le aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata si attestano in ultima posizione) configurando una regione altamente variegata

Risultati ricalcolati per le quattro aree PSN A-poli urbani B-aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata C-aree rurali intermedie D-aree rurali con problemi complessivi di sviluppo 1 Bolzano Lombardia Emilia Romagna Bolzano 2 Trento Friuli Venezia Giulia Toscana Trento 3 Emilia Romagna Piemonte Friuli Venezia Giulia Liguria 4 Friuli Venezia Giulia Basilicata Piemonte Emilia Romagna 5 Marche Emilia Romagna Liguria Valle d Aosta 6 Lombardia Toscana Marche Marche 7 Sicilia Veneto Umbria Lombardia 8 Liguria Calabria Lombardia Toscana 9 Piemonte Sardegna Sicilia Basilicata 10 Abruzzo Abruzzo Abruzzo Piemonte 11 Calabria Lazio Veneto Umbria 12 Toscana Campania Lazio Veneto 13 Lazio Puglia Puglia Sicilia 14 Puglia Sicilia Calabria Calabria 15 Veneto Campania Friuli Venezia Giulia 16 Molise Sardegna Puglia 17 Campania Campania 18 Sardegna Lazio 19 Molise 20 Abruzzo 21 Sardegna Si riconferma la forte distribuzione geografica con le regioni del Nord che si attestano sempre su livelli di multifunzionalità più elevati. Fanno eccezione le aree rurali ad agricoltura intensiva specializzata della Basilicata (quarta posizione) ed i poli urbani della Sicilia.

Scenari di sviluppo futuri Approfondimenti sui singoli pillars e sulle singole aree PSN Valutazione delle politiche agricole ex-post Valutazione del riscontro in termini economici della applicazione della multifunzionalità Suggerimenti