ADEGUAMENTO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLA SALA POLIFUNZIONALE - COMUNE DI SAGRADO

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COMUNE DI SAGRADO PROVINCIA DI GORIZIA ADEGUAMENTO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLA SALA POLIFUNZIONALE - COMUNE DI SAGRADO Regione FVG - L. R. 8/2003 Prospetto della Sala Polifunzionale visto da ovest A1.3.0 - RELAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA DATA: 28 Dicembre 2015 AGG.: 21 Marzo 2016 AGG.: 31 Ottobre 2016 Progetto architettonico e coordinamento: arch. Roberto DARIS Progetto Indagine strutturale geologica - - Build.Ing Studio Giaconi Solutions Consulenze FVG: Ambientali: ing. dr. Geol. Giampaolo Massimo COCCO GIACONI Progetto impianti - Studio Tecnico COMAR: p.i. Enrico COMAR DARIS: Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Gorizia Studio: 34170 Gorizia - via Rastello, 40 Fax : 0481 280887 Tel : 0481 280887 - +39 328 4587846 Albo sez. A - n. matr. 103 e-mail: arch.darix@gmail.com

Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia COMUNE DI SAGRADO Provincia di Gorizia ADEGUAMENTO E RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLA SALA POLIFUNZIONALE - COMUNE DI SAGRADO PROGETTO ESECUTIVO Elaborato 010/rel/16/1.015/16/RG Indice di revisione 0 Redatto RELAZIONE GEOLOGICA E GEOTECNICA Progetto architettonico e coordinamento: dott. geol. Massimo Giaconi arch. Roberto DARIS Progetto strutturale: Build.Ing Solutions FVG ing. Giampaolo COCCO Data 18 aprile 2016 Studio Giaconi Consulenze Ambientali dr. Geol. Massimo Giaconi Via Raffineria 8 34132 Trieste CF GCNMSM69C19L424Z P.IVA 01162340317 Polizza RC BGGE0164000 T. 040 634244-3385876812 Mail: massimogiaconi@hotmail.com

INDICE 1. PREMESSA E DESCRIZIONE DEL PROGETTO... 3 2. INQUADRAMENTO GEOGRAFICO E GEOMORFOLOGICO... 4 3. GEOLOGIA E ASPETTI GEOTECNICI... 5 4. INQUADRAMENTO IDROGRAFICO E IDROGEOLOGICO... 10 5. SISMICITÀ E TETTONICA... 14 6. CONCLUSIONI... 17 ALLEGATO 1 DISEGNI TECNICI... 18 2

1. Premessa e descrizione del progetto La presente relazione geologica e geotecnica viene redatta allo scopo di valutare gli aspetti geologici, geomorfologici ed idrogeologici dell area interessata su cui si dovrà realizzare un solaio interno alla sala polifunzionale del Comune di Sagrado (GO). (in ALLEGATO 1 sono riportati alcuni estratto dal progetto). La relazione è redatta ai sensi della normativa vigente D.M. del 14/01/2008 ( Nuove norme tecniche per le costruzioni ) e tiene conto anche delle indicazioni contenute nelle RACCOMANDAZIONI PER LA REDAZIONE DELLA RELAZIONE GEOLOGICA AI SENSI DELLE NORME TECNICHE SULLE COSTRUZIONI ( 1 ). Le pagine seguenti contengono l inquadramento territoriale, geologico ed idrogeologico del sito dedotto dai documenti costituenti il PRGC del Comune di Sagrado, da altre fonti bibliografiche e da un uno scavo geognostico eseguito all interno proprio della sede comunale per altro incarico di natura geologica e geotecnica da parte del Comune al sottoscritto. Il progetto prevede 2 la costruzione di un solaio all interno della scatola esistente della sala polifunzionale, compresa la realizzazione di pilastri e relative fondazioni, in aderenza a quelle esistenti. Nella prossima tabella sono riportate le principali caratteristiche dei materiali utilizzati: 1 Collana di studi e ricerche a cura della Fondazione Centro Studi del Consiglio Nazionale Geologi, volume 1. 2 Tratto dalla relazione strutturale del dott. ing. Giampaolo Cocco Gradisca d Isonzo 3

2. Inquadramento geografico e geomorfologico L area oggetto dell intervento è ubicata in località Sagrado, presso la sede comunale e corrisponde alla porzione di territorio evidenziata in giallo nelle seguenti figure di inquadramento. Figura 1: foto aerea tratta da Google Maps (col cerchio giallo è evidenziata l area d intervento). Figura 2: estratto della CTR 5000 del FVG Elemento 088101. 4

Il sito non ricade in area esondabile (cfr paragrafo 4). L area di studio si trova a circa 26 m di altezza sul livello del mare, come si desume dalla CTR alla scala 1:5000, e si trova al centro di Sagrado. L area d interesse si sviluppa su una superficie sub - pianeggiante in un contesto generale territoriale di raccordo fra la cosiddetta Alta Pianura Isontina e le pendici del carso goriziano. 3. Geologia e aspetti geotecnici Per questo capitolo si è fatto riferimento allo Studio Geologico del PRGC del Comune di Sagrado (geol. Soica, geol. Paviz, 1996). In generale il territorio comunale è caratterizzato dalla presenza di Calcari e Dolomie del Cenomaniano fino all Eocene, depositi limoso argillosi costituenti i rilievi pedecarsici ed infine terreni alluvionali delle aree subpianeggianti, dati da alluvioni ghiaioso sabbiose a percentuale crescente di materiale fino (verso i rilievi carsici) e dove il bedrock costituito dal calcare si approfondisce sempre più spostandoci nella pianura. L area in cui il sito ricade è in zona GSm (ghiaie e sabbie con limo e argilla < 25%) con spessore crescente da Est a Ovest (App. 2) (Studio Geologico per il PRGC). A monte della strada provinciale 8 si rinvengono locali depositi argilloso limosi che lasciano posto alla formazione calcarea appartenente alla F. dei Calcari di M. te San Michele - (Martinis. 1962) del Cretacico sup. (ora "Calcari di Aurisina"). Figura 3: estratto dalla Tavola 1 dello studio geologico del PRGC di Sagrado d Is. 5

A breve distanza dal sito sono state identificate due prove penetrometriche specifiche eseguite per lo studio geologico del PRGC. Si tratta delle prove codificate con il numero 3 e 4. Le prove evidenziano la presenza di terreno con scarse caratteristiche di resistenza fino alla quota di circa 1 m dal p.c. a cui seguono sedimenti maggiormente consistenti alternati a livelli di scarsa qualità fino alla quota di circa 2,70-2,80 m dal p.c. Da quella quota il numero di colpi aumenta sensibilmente denotando la presenza di un substrato con caratteristiche geotecniche migliori (v. prossima figura). Anche lo scavo geognostico realizzato in situ conferma la stessa situazione stratigrafica che pertanto si può riassumere come segue (dalla superficie): 0.0-0.50 m copertura superficiale costituita da riporti artificiali 0.50-1.50 m ghiaie sabbiose e limose 1.50-2.80 m ghiaie e sabbie con eventuale presenza di blocchi fino a 20 cm, in matrice limoso argillosa, di colore nocciola 3 A profondità maggiori ci si aspetta di incontrare il substrato roccioso (bedrock) costituito dalla roccia calcarea che si immerge nella pianura alluvionale. Si ritiene però che, data la dimensione dell opera e i carichi previsti, esso non possa essere interessato dalle tensioni sviluppate dalla struttura. 3 Il presente livello è ipotizzabile in analogia con quanto rilevato in altra indagine geologica condotta dal sottoscritto nel comune di Sagrado 6

Figura 4: prova penetrometrica 3 (da studio geologico per il PRGC) Figura 5: prova penetrometrica 4 (da studio geologico per il PRGC) 7

Figura 6: foto dello scavo geognostico, in cui si riconosce anche la profondità delle fondazioni esistenti 8

Studio Giaconi Consulenze Ambientali Dal punto di vista geotecnico lo studio geologico per il PRGC del comune di Sagrado fa ricadere il sito in zona Z2. Ciò non comporta particolari criticità dal punto di vista geologico. Figura 7: estratto dalla Tavola 4 dello studio geologico del PRGC del comune di Sagrado 9

Le principali caratteristiche geotecniche dei terreni di fondazione possono essere: Litotipo VALORI ORIENTATIVI Φ C [kg/cm 2 ] γ [t/m 3 ] V [km/s] Modulo elastico [kpa] Riporti artificiali 25 0,01 0,02 1,6-1,7 0,15-0, 20 15000 Ghiaie sabbiose e limose ghiaie con presenza di blocchi, in matrice limoso argillosa 32 0,15 0,20 1,8 1,9 0,3-0,35 30000 35 0 1,9 0,35-0,40 60000 Tabella 1: Parametri geotecnici (Φ angolo di attrito interno, γ peso di volume, c coesione, Modulo Elastico, V velocità delle onde sismiche) 4. Inquadramento idrografico e idrogeologico Il territorio comunale nell area di pianura è contraddistinto dal passaggio del fiume Isonzo che scorre a circa 150 m a Ovest del sito. Ad esso si collegano i canali artificiali della ex SNIA e del canale de' Dottori. Le acque meteoriche e quelle di falda che affiorano nella zona di Poggio scolano mediante paratoie ad azionamento manuale nel canale della SNIA quando il livello di questo è inferiore al piano campagna. Esso è soggetto a esondazione in occasione delle piene dell'isonzo ma le acque sono contenute entro gli argini. In tutta la piana di Poggio Terzarmata sono conosciuti i fenomeni di risorgenza della falda che si verificano durante o immediatamente dopo le piene isontine di una certa entità (Studio Geologico per il PRGC). In questa zona il livello del fiume in piena è pensile rispetto alla piana di circa 2.5-3 metri (sez.132) e le acque si infiltrano nel terreno ghiaioso dando origine a polle diffuse nella piana in corrispondenza alle zone più permeabili. Queste acque sgrondano sul terreno agricolo, convogliandosi, in direzione del canale artificiale ex Snia in cui defluiscono se le acque di questo sono inferiori al livello della piana. Per quanto riguarda invece la zona in questione, dalla cartografia specifica (tavola 2 dello studio geologico del PRGC) si evince che l intervento non ricade in area esondabile. 10

Figura 8: estratto dalla Tavola 2 dello studio geologico del PRGC del comune di Sagrado 11

Nell area di pianura la falda è alimentata principalmente dalle perdite del fiume Isonzo anche se ci possono essere contributi derivanti dall area carsica. La coltre sedimentaria è costituita da materiali ad alta permeabilità in cui spiccano principalmente i termini ghiaiosi. Le altezze della falda s.l.m. sono di circa mediamente 4-5 m dal piano campagna a Poggio mentre a Sagrado, la falda si attesta mediamente sui 6 metri di profondità. La cartografia ufficiale del PRGC, tavola 3, fa rientrare la zona in area con falda tra 2 e 5 m. In terreni ghiaiosi prossimi al fiume la freatica segue, smorzandole, le oscillazioni del corso d'acqua per cui nella zona di Sagrado rimane poco definito l'innalzamento della freatica durante le piene isontine nella fascia immediatamente laterale al fiume. Il livello del fiume, per una durata massima di qualche giorno, può risultare anche superiore rispetto al terreno tuttavia la falda non ha mai raggiunto vecchi scantinati profondi circa 1 metro, distanti circa 75 m dagli argini (IACP) o scantinati, più recenti, spinti a profondità dell'ordine di 2.50 m dal piano campagna e distanti circa un centinaio di metri dagli argini. Non si hanno notizie di episodi di affioramento della falda nei rari scantinati nella zona centrale dell'abitato tuttavia questi sono, generalmente, spinti a profondità non superiori ai due metri. 12

Figura 9: estratto dalla Tavola 3 dello studio geologico del PRGC del comune di Sagrado 13

5. Sismicità e tettonica La Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia con delibera n. 845 del 6 maggio 2010 classifica il territorio regionale ai sensi dell art. 3, comma 2, lett. a) della legge regionale 16/2009, assegnando ciascun comune ad una zona sismica ed individuando l area di alta e bassa sismicità di appartenenza. La nuova classificazione sostituisce in base alle nuove norme la previgente classificazione sismica di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 2325 del 1 agosto 2003. Nella delibera viene specificato che ciascun comune e stato assegnato a un unica zona sismica corrispondente al valore della sollecitazione sismica nel sito del capoluogo comunale, i comuni sono stati assegnati alle zone sismiche 1 e 2 quali aree di alta sismicità e alla zona sismica 3 quale area di bassa sismicità, nessun comune e stato assegnato alla zona sismica 4, in quanto le norme tecniche per le costruzioni riportano valori di sollecitazione sismica superiore al valore di riferimento della zona 4. Il territorio comunale di Sagrado sulla base di tale Deliberazione è stato inserito nella Zona Sismica 3 Provincia di Gorizia: Classificazione sismica del territorio del Friuli Venezia Giulia 14

In riferimento al DM 14/1/2008 (Norme Tecniche per le Costruzioni), i valori di pericolosità sismica a livello nazionale, espressi in termini di accelerazione massima del suolo con probabilità di eccedenza del 10% in 50 anni riferita a suoli rigidi, vengono riportati nelle Carte di Pericolosità Sismica. Secondo la suddetta Carta il Comune di Sagrado è caratterizzato da un accelerazione orizzontale (su suolo di riferimento rigido) pari a: a g = ( 0,150 0,175)g Sulla base delle disposizioni previste dalle Norme Tecniche per le Costruzioni (anno 2008) si definiscono, per l opera in progetto, i seguenti parametri sismici: 15

Figura 10: parametri sismici del comune di Sagrado (schermate tratte dal programma Aztec Sisma 10.0) Ai fini della definizione delle azioni sismiche secondo le nuove Norme Tecniche per le costruzioni il profilo stratigrafico dei terreni permette di classificare le zone oggetto di indagine come appartenenti a differenti categorie sismiche. Si distinguono le seguenti Categorie: Categoria A: Ammassi rocciosi affioranti o terreni molto rigidi caratterizzati da valori V S30 superiori a 800 m/s, eventualmente comprendenti in superficie uno strato di alterazione, con spessore massimo pari a 3 metri. Categoria B: Rocce tenere e depositi di terreni a grana grossa molto addensati o terreni a grana fine molto consistenti con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori V S30 compresi tra 360 m/s e 800 m/s (ovvero N SPT,30 > 50, nei terreni a grana grossa e c u,30 > 250 kpa nei terreni a grana fine). Categoria C: Depositi di terreni a grana grossa mediamente addensati o terreni a grana fine mediamente consistenti con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori V S30 compresi tra 180 m/s e 360 m/s (ovvero 15< N SPT,30 <50 nei terreni a grana grossa e 70<c u,30 <250 kpa nei terreni a grana fine). Categoria D: Depositi di terreni a grana grossa scarsamente addensati o terreni a grana fine scarsamente consistenti con spessori superiori a 30 m, caratterizzati da un graduale miglioramento delle proprietà meccaniche con la profondità e da valori V S30 inferiori a 180 m/s (ovvero N SPT,30 <15 nei terreni a grana grossa e c u,30 <70 kpa nei terreni a grana fine). Categoria E: Terreni dei sottosuoli di tipo C o D per spessore non superiore a 20 m, posti sul substrato di riferimento (con V S30 > di 800 m/s). Per V s30 si intende la velocità media di propagazione entro 30 m di profondità delle onde di taglio e viene calcolata con la seguente espressione: 16

Dove h i e V i indicano lo spessore (in metri) e la velocità delle onde di taglio (per deformazioni di taglio γ< 10-6 ) dello strato i-esimo, per un totale di N strati presenti nei 30 metri superiori. Il sito in progetto, ai fini della definizione delle azioni sismiche secondo le nuove Norme Tecniche per le costruzioni in base ai dati ricavati dalla letteratura per siti limitrofi, può essere classificato come appartenente alla categoria C. Tettonica Nell area in questione non sono cartografate lineamenti d interesse (v. prossima figura). Figura 11: carta strutturale (tratto dalla carta geologico-tecnica della Regione FVG, foglio 088101). Non si evidenziano linee tettoniche o altre forme strutturali. 6. Conclusioni Si ritiene che vi sia compatibilità fra le caratteristiche dell opera in progetto e la situazione geologica ed idrogeologica del sito. Si raccomanda di impostare le fondazioni al di sotto dello strato di riporto superficiale che è stato identificato nel sito. Sarà compito della committenza e della Direzione Lavori informare gli scriventi dell inizio lavori per la verifica, nel corso degli scavi e dell esecuzione delle opere, del modello geologico e geotecnico proposto e di eventuali situazioni anomale che si dovessero presentare, al fine di indicare eventuali provvedimenti, non definibili in fase progettuale, volti ad un ottimale esecuzione dell opera, in termini di mantenimento dell equilibrio geostatico dell area e delle strutture in progetto. La presente relazione geologica si riferisce esclusivamente alla situazione sito specifica riscontrata e non può essere utilizzata per altri scopi se non quello per la quale è stata redatta. Dr. Geol. Massimo Giaconi 17

ALLEGATO 1 DISEGNI TECNICI 18

Studio Giaconi Consulenze Ambientali Figura 12: prospetto dell edificio visto da ovest (arch. Daris) Figura 13: planimetria 19

Figura 14: sezioni (stato di fatto e di progetto) 20

Figura 15: planimetria fondazioni e dettagli pilastri 21