TERMINI OPERATIVI, CONDIVISIONE DI PROCEDURE E STRUMENTI.

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Transcript:

TERMINI OPERATIVI, CONDIVISIONE DI PROCEDURE E STRUMENTI.

RETE [DESCRITTIVA E METAFORICA]

RETE SANITARIA

OBIETTIVI DELLA RETE ASSISTENZIALE STRUMENTO PER SODDISFARE AL MEGLIO LE ESIGENZE E LE ASPETTATIVE DI TUTTE LE PARTI INTERESSATE AL PROCESSO ASSISTENZIALE.

PARTI INTERESSATE PAZIENTI E LORO FAMIGLIE PERSONALE CHE OPERA NELLE STRUTTURE SISTEMA DEI FINANZIATORI E DECISORI FORNITORI DI BENI E SERVIZI COMUNITÁ NEL SUO COMPLESSO

DECISORI OPERATORI SANITARI PAZIENTI E FAMILIARI FORNITORI COMUNITÁ FINANZIATORI

RETE: BILANCIAMENTO Comunità SSN

RETI NON COSTRUTTIVE circonda separa intrappola

RETI COSTRUTTIVE collega protegge filtra

RETE: NODI, MAGLIE, CONTESTO

ASSISTENZA SANITARIA: SINGOLE PRESTAZIONI MMG: RICHIESTA VISITA SPECIALISTICA UVA: PRESA IN CARICO DISTRETTO: CURE PRIMARIE E SUPPORTI OSPEDALE: RICOVERI

ASSISTENZA SANITARIA: GOVERNO DEL PROCESSO MMG UVA DISTRETTO CO-PRODUZIONE [ ACCORDI TRA LEPARTI ]

ASSISTENZA SANITARIA: GOVERNO DEL PROCESSO MMG UVA DISTRETTO

RETE ITALIANA DELLA PROMOZIONE DELLA SALUTE

LA TEORIA STA IN PIEDI SOLO SE ACCOMPAGNATA DALLA PRATICA COME È STATO DECLINATO TUTTO CIÒ NELL ASP DI CATANZARO?

SBILANCIAMENTO DOMANDA-OFFERTA DEL SSN

SBILANCIAMENTO DOMANDA-OFFERTA DEL SSN

APPROVAZIONE OBIETTIVI DI PIANO 2010 FORMAZIONE PERMANENTE; TRASFORMAZIONE DELLE UVA IN CENTRI DI VALUTAZIONE PER LE DEMENZE; CREAZIONE DI CENTRI DIURNI E DI NUCLEI DEMENZA TEMPORANEI ALL INTERNO DI RSA; CREAZIONE DI UN SISTEMA INFORMATIVO PER LA MESSA IN RETE; VALORIZZAZIONE DEL VOLONTARIATO; RICERCA.

RETE DEI SERVIZI MMG DISTRETTO RSA ADI CURE PALLIATIVE AUSILI E PROTESI VMD PAZIENTE FAMIGLIA CVD ASSOCIAZIONI TERZO SETTORE CENTRO DIURNO

RETE DEI SERVIZI

APPROCCIO VERTICALE: GLI ATTORI COINVOLTI NEL PROCESSO DI CURA SONO CONCENTRATI SUI PROPRI PROCESSI INTERNI ED INTERAGISCONO SCARSAMENTE TRA LORO OSPEDALE MMG DISTRETTO PAZIENTE FAMIGLIA

APPROCCIO ORIZZONTALE: GARANTISCE LA REALIZZAZIONE DELLA RETE PER LA SANITÀ, GRAZIE ALLA QUALE È POSSIBILE RICONNETTERE TUTTI GLI ATTORI COINVOLTI NEL PROCESSO, ABILITANDO LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI MMG DISTRETTO UNIVACALABRIA.IT PAZIENTE FAMIGLIA OSPEDALE

GARANTIRE UNA DIAGNOSI ADEGUATA E TEMPESTIVA ATTUALMENTE RISULTA DIFFICILE OTTENERE UNA DIAGNOSI PRECOCE, TANT È CHE TRA L INSORGENZA DEI PRIMI SINTOMI E LA COMPARSA DELLA MALATTIA INTERCORRONO 2,5 ANNI, SPESSO A CAUSA DELLA DIFFICOLTÀ DI DISTINGUERE IL FISIOLOGICO DECLINO COGNITIVO DALLE SINDROMI DEMENZIALI.

LA DIAGNOSI PRECOCE È INDISPENSABILE PER RICONOSCERE ED INTERVENIRE NELLE FORME POTENZIALMENTE REVERSIBILI (ED ARRESTABILI) STIMATE TRA IL 5-20 % INTERVENIRE NELLE FORME IRREVERSIBILI RALLENTANDONE LA PROGRESSIONE E MIGLIORANDO LA QUALITÀ DI VITA DEL PAZIENTE E FAMILIARI IMPOSTARE UN PIANO GLOBALE DI ASSISTENZA E DI INTERVENTI FARMACOLOGICI E RIABILITATIVI FORNIRE AI PAZIENTI ED AI FAMILIARI INFORMAZIONI PIÙ PRECISE RIGUARDO IL DECORSO DELLA MALATTIA E SUI SERVIZI E LE RISORSE DISPONIBILI

IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE È FONDAMENTALE PER CONSENTIRE LA DIAGNOSI PRECOCE DI DEMENZA E PER RIDURRE I TEMPI CHE INTERCORRONO TRA LA COMPARSA DEI SINTOMI E LA PRESA IN CARICO DAL PAZIENTE DA PARTE DEI SERVIZI; È FONDAMENTALE INOLTRE PER LA GESTIONE DEL PAZIENTE A DOMICILIO, IN ACCORDO CON LE UVD.

MMG: OBIETTIVI E COMPETENZE CONOSCENZA DELLE LINEE GUIDA PER L ASSISTENZA AI PAZIENTI DEMENZA SVILUPPARE COMPETENZE UTILI A PORRE IL SOSPETTO DIAGNOSTICO DI DEMENZA SVILUPPARE COMPETENZE PROFESSIONALI UTILI ALLA GESTIONE DEI CASI FAVORENDO: UNA RAZIONALIZZAZIONE DELL INTERVENTO FARMACOLOGICO (IN COLLABORAZIONE CON L UVD) LA PREVENZIONE E CURA DELLE COMPLICANZE, IL RICONOSCIMENTO E CONTROLLO DELLE PATOLOGIE CONCOMITANTI

PROSSIMO STEP: 18 MAGGIO