Obiettivo specifico 5: Acquisizione di competenze di selfmanagement. Alzheimer e dei loro caregivers
|
|
- Benvenuto Marinelli
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SPERIMENTAZIONE DI PERCORSI ASSISTENZIALI INTEGRATI PER LA PREVENZIONE DELLE COMPLICANZE DELLA MALATTIA DI ALZHEIMER SULLA BASE DEL MODELLO AMPLIATO DEL CHRONIC CARE MODEL NELL ASP DI CZ Obiettivo specifico 5: Acquisizione di competenze di selfmanagement dei soggetti con Alzheimer e dei loro caregivers
2 PERCORSI ASSISTENZIALI Self-management Funzione: pervenire ad una diagnosi precoce di decadimento Care-management Funzione: pervenire ad una diagnosi di decadimento cognitivo moderato Case-management: Funzione: pervenire ad una diagnosi di decadimento cognitivo severo
3 Costruzione del gruppo di automutuo aiuto per pz e/o familiari caregiver
4 Strutturazione degli incontri di aiuto Programma di incontri strutturato per obiettivi e contenuti sulla base delle nostre precedenti esperienze (dottoressa Mirabelli) Scelta dei test Sede degli incontri CRN Durata incontri: 1 ora
5 Reclutamento Informazione nel corso della fase di presentazione del progetto e della sottoscrizione del consenso informato Invito con contatto telefonico e diretto ai caregivers di tutti i nostri pazienti arruolati
6 Pazienti arruolati n.38 Grado lieve 11 Grado Moderato 17 Grado severo 10
7 PAZIENTI E STADIO DI MALATTIA 10 DONNE 4 MASCHI Totale 14/38 LIEVE 5 MEDIO 4 GRAVE 5
8 Partecipanti (caregivers) n. 16 % Figlia 7 43% Figlio 3 18,75 Marito 2 12,5 Moglie 1 6,25 Nuora 1 6,25 Nipote 1 6,25 Genero 1 6,25
9 Terapia stimolazione cognitiva ROT-R Pazienti partecipanti: n.8 Sede degli incontri CRN 1 CICLO 24 GIUGNO 31 LUGLIO N. 3 INCONTRI DELLA DURATA DI CIRCA 1 ORA L ULTIMO INCONTRO IN COMPRESENZA CON I CAREGIVERS
10 Le domande dei caregivers Benefici di ordine economico (certificazione per assegno di accompagnamento, indennità varie) Assistenza domiciliare Amministratore di sostegno (atti che richiedono il consenso informato, riscossione di somme periodiche, canoni di locazione, utilizzo di somme mensili, presentazione di istanze presso pubblici uffici, adempimento di obblighi di natura fiscale, gestione di attività, imprese, patrimoni) Centri di sollievo temporaneo Domande sul decorso della malattia Consigli per gestire la relazione con il familiare ammalato Aiuto psicologico ed emotivo
11 Bisogni socioassistenziali suddivisi per stadi Stadio lieve di malattia (le richieste molto limitate perché in genere questa è la fase in cui si ha più che altro bisogno di supporto soprattutto di carattere psicologico (elaborazione della diagnosi) e qui siamo più noi a proporre riflessioni (es: eventuali richieste per amministratore di sostegno; riflettere sulla situazione lavorativa se esistente per verificare la possibilità di ottenere eventuali indennità, ecc)
12 Stadio medio di malattia Bisogni: assistenza domiciliare (di aiuto al pz e sostegno al caregiver) Centro Diurno Provvidenze assistenziali (esenzioni, fornitura protesi e ausili, richiesta invalidità ed accompagnamento, ecc) Servizi di sollievo (ricovero temporaneo)
13 Stadio grave di malattia ADI PROVVIDENZE ASSISTENZIALI RSA (informazioni sulle strutture presenti sul territorio) AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO SERVIZI DI SOLLIEVO temporaneo) (ricovero
14 IL GRUPPO COME SCAMBIO DI ESPERIENZA Il gruppo consente ai partecipanti di scambiarsi le proprie esperienze anche da questo punto di vista; la sensazione che si ha è che l informazione sia arrivata, quando è arrivata nei modi più svariati (l amico, il medico, il Centro, il Comune); Questo ci fa riflettere sull opportunità di creare un percorso unificato e unificante magari con protocolli da attuare tra i diversi servizi coinvolti al fine di superare questa estemporaneità degli interventi; un percorso dunque lineare, uguale per tutti nei riferimenti pur nella diversità delle richieste
IL Chronic care model nell assistenza per i pazienti con demenza. Amalia C Bruni Centro Regionale di Neurogenetica Lamezia Terme ASP CZ
IL Chronic care model nell assistenza per i pazienti con demenza Amalia C Bruni Centro Regionale di Neurogenetica Lamezia Terme ASP CZ Lamezia Terme 12 dicembre 2014 Argomenti Scenario Bisogni dei pazienti
DettagliGuido Giarelli Dipartimento di Scienze della Salute Università Magna Græcia - Catanzaro
Guido Giarelli Dipartimento di Scienze della Salute Università Magna Græcia - Catanzaro ensione di territorio in KM 2 2.39 uni = 8 ice di invecchiamento 124.5 anni = 66.788 i di demenza acesi (6-1%)
DettagliRicoveri ospedalieri del pz con demenza
Ricoveri ospedalieri del pz con demenza Nel biennio 2013/14 su un totale di 402 DP, il 13% ha riguardato ricoveri per persone con diagnosi di M. di Alzheimer, demenza senile o di grave deterioramento cognitivo
DettagliTre percorsi di diversa intensità assistenziale
Tre percorsi di diversa intensità assistenziale costruzione - sperimentazione - valutazione randomizzata e controllata Tre diversi percorsi Self management (supporto all auto-cura, formazione paziente
DettagliDisturbi Cognitivi e della Memoria
distretto sud treviso Disturbi Cognitivi e della Memoria CENTRO PER I DISTURBI COGNITIVI E LE DEMENZE GUIDA AI SERVIZI Guida ai Servizi Disturbi Cognitivi e della Memoria Centro per i Disturbi Cognitivi
DettagliLa Rete Assistenziale e il collegamento MMG - specialista
Le Patologie Neurodegenerative e il territorio La Rete Assistenziale e il collegamento MMG - specialista Pierluigi De Paolis M.M.G. Le Patologie Neurodegenerative Le Demenze : Quarta causa di morte > 65
DettagliDOMANDA PER LA RICHIESTA D ACCESSO AI BENEFICI PREVISTI DALLA DGR X/2655 DEL 14/11/2014
DOMANDA PER LA RICHIESTA D ACCESSO AI BENEFICI PREVISTI DALLA DGR X/2655 DEL 14/11/2014 Spett.le ASL della Provincia di Bergamo CeAD del Distretto Socio Sanitario di La/Il sottoscritta/o Cognome Nome Nato/a
DettagliOspedale Ca Foncello di Treviso. Disturbi Cognitivi e della Memoria Guida ai Servizi
Ospedale Ca Foncello di Treviso Disturbi Cognitivi e della Memoria Guida ai Servizi CHI SIAMO Questa guida ha la funzione di facilitare l accesso dei pazienti ai servizi offerti dalla Unità Operativa Disturbi
Dettagli«Il supporto psicologico ai caregivers nel CCM» Maria Mirabelli
Sperimentazione di percorsi assistenziali integrati per la prevenzione delle complicanze della malattia di Alzheimer sulla base del modello ampliato del Chronic Care Model nell ASP di Catanzaro Centro
DettagliDEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale
DEMENZE Qualità e innovazione nell assistenza residenziale Bologna, Exposanità 26 maggio 2010 Clelia D Anastasio Responsabile Progetto Demenze AUSL di Bologna Responsabile UOS Centro Esperto Disturbi Cognitivi
DettagliIl/la sottoscritto/a (cognome).(nome)... nato/a... prov. il... residente in (comune)... via... n..
Al Comune di (comune di residenza del beneficiario del Titolo Sociale) DOMANDA DI EROGAZIONE di TITOLI SOCIALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE O ANZIANE NON AUTOSUFFICIENTI ai sensi della misura
DettagliPROGETTO UP-TECH CARTELLA INTEGRATA PER L'ALZHEIMER Area socio-economica
INSERIRE LOGO SEDE SPERIMENTAZIONE PROGETTO UP-TECH CARTELLA INTEGRATA PER L'ALZHEIMER Area socio-economica Indice delle sezioni SEZIONE A. ANAGRAFICA DEL PAZIENTE SEZIONE B. CONDIZIONI SOCIO-AMBIENTALI
DettagliTERMINI OPERATIVI, CONDIVISIONE DI PROCEDURE E STRUMENTI.
TERMINI OPERATIVI, CONDIVISIONE DI PROCEDURE E STRUMENTI. RETE [DESCRITTIVA E METAFORICA] RETE SANITARIA OBIETTIVI DELLA RETE ASSISTENZIALE STRUMENTO PER SODDISFARE AL MEGLIO LE ESIGENZE E LE ASPETTATIVE
DettagliCasa della Salute di San Secondo
Casa della Salute di San Secondo PROGETTO: GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE CON BPCO NELLA CASA DELLA SALUTE DI SAN SECONDO Obiettivo generale è la presa in carico delle persone assistite affette da BPCO
DettagliIl/La sottoscritto/a... Residente in via/piazza. n. Comune di. Prov... C.A.P... telefono cellulare... stato civile Codice fiscale
Prot. n del. Al Comune di.. epc. All Ufficio di Piano del Distretto Sociale Paullese DOMANDA DI VALUTAZIONE INTEGRATA Misura a favore delle persone con disabilità grave o in condizione di non autosufficienza
DettagliPROGETTO INDIVIDUALE MISURA B2 DGR 7856/18
Logo ASST Logo Comune/ambito Equipe Valutazione Multidimensionale territoriale PROGETTO INDIVIDUE MISURA B2 DGR 7856/18 Per il Sig./Sig.ra Nato/a a il Residente a Domiciliato /a a Tel. E-mail Codice fiscale
DettagliDATI ANAGRAFICI BENEFICIARIO. Cognome e Nome. Nato/a a --- Prov. il. Codice fiscale. Residente in via/p.za a. Recapito Telefonico
PROGETTO INDIVIDUALE DI ASSISTENZA (P.I.) MISURE A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA GRAVE O IN CONDIZIONE DI NON AUTOSUFFICIENZA (D.G.R. n. 1253/2019) DATI ANAGRAFICI BENEFICIARIO Cognome Nome Nato/a
DettagliLa persona con Alzheimer fra caregivers, reti di aiuto e servizi sociosanitari
La persona con Alzheimer fra caregivers, reti di aiuto e servizi sociosanitari Dr.ssa Ornella De Vito Assistente Sociale Specialista, Centro Regionale di Neurogenetica I BISOGNI DEL PAZIENTE CON ALZHEIMER
DettagliPROGETTO INDIVIDUALE ASSISTENZIALE P. A. I.
UCAM/ EOH AMBITO Territoriale 11 DGD n 6 del GARDA Distretto Socio Sanitario di SALO COMUNE di PROGETTO INDIVIDUALE ASSISTENZIALE P. A. I. Per il Sig./Sig.ra nato/a a il Residente a domiciliato/a a tel.
DettagliCOME AFFRONTARE LA BUROCRAZIA ANCHE IN AMBITO SANITARIO
COME AFFRONTARE LA BUROCRAZIA ANCHE IN AMBITO SANITARIO PREMESSA Lo Stato riconosce alla persona affetta da INVALIDITA e/o HANDICAP la possibilità di usufruire di particolari servizi, prestazioni e agevolazioni.
DettagliLe attività ludico-ricreative, il caffè Alzheimer e il sostegno
L assistenza ai pazienti con demenza: il Chronic Care Model Esempio di sanità d iniziativa Le attività ludico-ricreative, il caffè Alzheimer e il sostegno Francesca Frangipane Centro Regionale di Neurogenetica
DettagliParma, 19 Novembre 2010 Dott.ssa Mariella Martini Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali, Regione Emilia Romagna
La cura delle persone con demenza e loro familiari: Scenari e prospettive a livello regionale Parma, 19 Novembre 2010 Dott.ssa Mariella Martini Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali, Regione Emilia
DettagliLA RELAZIONE CON IL FAMILIARE
LA RELAZIONE CON IL FAMILIARE Michela De Iaco Invecchiare con gusto. Dalla prevenzione alla cura del decadimento cognitivo Farra di Soligo 12 ottobre 2018 La famiglia è un microsistema (la totalità è diversa
DettagliCOMUNE DI PIEVE EMANUELE
DOMANDA DI ACCESSO Misura a favore delle persone con disabilità grave o in condizione di non autosufficienza (Misura B2 DGR 7856 del 12.02.2018) AL COMUNE DI Il sottoscritto Nome e Cognome Nato a il sesso
DettagliComune di Modena. Ricerca presso familiari di persone colpite da Alzheimer o demenza Modena, settembre 2005
Comune di Modena Ricerca presso familiari di persone colpite da Alzheimer o demenza Modena, settembre 2005 1 Tre aree di ricerca Una fotografia l esistente I servizi Le principali attese 2 Una fotografia
DettagliASP dei Comuni Modenesi Area Nord: Azienda dei Servizi alla Persona. Il nucleo Alzheimer del CISA di Mirandola:
ASP dei Comuni Modenesi Area Nord: Azienda dei Servizi alla Persona Il nucleo Alzheimer del CISA di Mirandola: l innovazione nell assistenza alla persona con demenza tramite la stimolazione multisensoriale
DettagliLe esperienze dell AUSL Romagna. F. Boschi Centro per Disturbi Cognitivi e Demenze AUSL Romagna sede operativa di Forlì U.O.
Le esperienze dell AUSL Romagna. F. Boschi Centro per Disturbi Cognitivi e Demenze AUSL Romagna sede operativa di Forlì U.O. Geriatria Forlì : Responsabile Dr. G. Benati Centri per Disturbi Cognitivi AUSL
DettagliLa Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale. Giuseppina Rossi
La Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale Giuseppina Rossi Parma, 2 ottobre 2010 Agenda La Gestione Integrata Le Linee Guida Regionali Il Protocollo
DettagliXVII CONGRESSO NAZIONALE CIPOMO L oncologia nell era della medicina molecolare: aspetti scientifici e manageriali Roma giugno 2013
XVII CONGRESSO NAZIONALE CIPOMO L oncologia nell era della medicina molecolare: aspetti scientifici e manageriali Roma 20-22 giugno 2013 CAREGIVERS e ANZIANI Dr.ssa Carola Locatelli Direzione Scientifica
DettagliUNIVA Piemonte Valle d Aosta ANTONINO M. COTRONEO, MD
UNIVA Piemonte Valle d Aosta ANTONINO M. COTRONEO, MD n. 2 Incontri annuali Corsi formazione PDTA antipsicotici Cura pazienti in Struttura Residenziale Comunicazione della diagnosi L INFORMAZIONE AL PAZIENTE
DettagliLA VALUTAZIONE SOCIALE. Dr.ssa Eliana Congia assistente sociale SERVIZIO SOCIALE AZIENDALE Città della Salute e della Scienza Presidio MOLINETTE
LA VALUTAZIONE SOCIALE Dr.ssa Eliana Congia assistente sociale SERVIZIO SOCIALE AZIENDALE Città della Salute e della Scienza Presidio MOLINETTE 1 SERVIZIO SOCIALE OSPEDALIERO 132/1968: -Riforma Ospedaliera
Dettagli.: Presentazione del corso
.: Presentazione del corso Percorso di stimolazione cognitiva per persone con demenza di grado lieve e lieve-moderato .: Chi sono Psicologa-Psicoterapeuta Laurea in Diagnosi e Riabilitazione dei disturbi
DettagliTavolo di Sistema per la Salute della Valle Seriana, Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve
Tavolo di Sistema per la Salute della Valle Seriana, Valle Seriana Superiore e Valle di Scalve Dott. Renato Bresciani (coordinatore Gruppo di raccordo) 22.12.2016 Osservazioni, suggerimenti e raccomandazioni
DettagliAllegato sub 1 alla Delibera di Assemblea n. 53 del
Allegato sub 1 alla Delibera di Assemblea n. 53 del 28.11.2011 SCHEDA ATTUATIVA LOCALE PROGETTI REGIONALI SULLA NON AUTOSUFFICIENZA Progetto 1) Sistema Integrato di servizi per le famiglie e gli assistenti
DettagliBILANCIO CONSUNTIVO Politiche per la comunità
BILANCIO CONSUNTIVO 2012 Politiche per la comunità Servizi per la persona Nuove e vecchie povertà Integrazione con l associazionismo Integrazione Pari Opportunità SEGRETARIATO SOCIALE TOTALE ACCESSI n
DettagliCOMUNE DI SAN DONA DI PIAVE Servizi Sociali IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA
IL COMUNE DI SAN DONA DI PIAVE PER LA DOMICILIARITA PIANO LOCALE PER LA DOMICILIARITÀ P.L.D. dis po s izio ni applic ative D.G.R. n. 39 de l 17.1.2006 (D.G.R. n. 2359 de l 30.7.2004) OBIETTIVI DELLE POLITICHE
DettagliOBIETTIVI DI PIANO 2010
OBIETTIVI DI PIANO 2010 Dalle Unità di Valutazione Alzheimer ai Centri per le Demenze: evoluzione e rete dei servizi Dr. Gianfranco Puccio CENTRO REGIONALE DI NEUROGENETICA Lamezia Terme 01 Giugno 2013
DettagliAMBITO TERRITORIALE DISTRETTO 5 Comuni di Cassano d Adda, Inzago, Liscate, Melzo, Pozzuolo Martesana, Settala, Truccazzano, Vignate
Il sottoscritto DOMANDA DI VALUTAZIONE MULTIDIMENSIONALE INTEGRATA Misura a favore delle persone con disabilità grave o in condizione di non autosufficienza (Misura B2 - DGR 1253 del 12.02.2019) AL COMUNE
DettagliProgetto Personalizzato
PROGRAMMA REGIONALE RITORNARE A CASA COMUNE DI ASSL di Distretto di Verbale U.V.T. n..del.. Il Comune di, l Area socio sanitaria e la famiglia del sig.re/ra promuovono il presente progetto personalizzato.
DettagliDISTRETTO SOCIO-SANITARIO ASLRMF2 COMUNI DI CERVETERI E LADISPOLI CAPOFILA: CERVETERI AVVISO PUBBLICO
DISTRETTO SOCIO-SANITARIO ASLRMF2 COMUNI DI CERVETERI E LADISPOLI CAPOFILA: CERVETERI AVVISO PUBBLICO Interventi in favore di persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica (S.L.A.) IL DIRIGENTE VISTA
DettagliPERSONE CON DEMENZA: impatto clinico ed evidenze scientifiche dei TRATTAMENTI psicosociali
PERSONE CON DEMENZA: impatto clinico ed evidenze scientifiche dei TRATTAMENTI psicosociali Gabriella Salvini Porro Presidente Federazione Alzheimer Italia Roma, 14 novembre 2014 DEMENZA I NUMERI 44 milioni
DettagliDOMANDA PER L EROGAZIONE DEL VOUCHER MENSILE AI SENSI DELLA DELIBERA DI GIUNTA REGIONE LOMBARDIA n. X//2942 DEL 19/12/2014
DOMANDA PER L EROGAZIONE DEL VOUCHER MENSILE AI SENSI DELLA DELIBERA DI GIUNTA REGIONE LOMBARDIA n. X//2942 DEL 19/12/2014 Spett.le ASL della Provincia di Bergamo CeAD del Distretto Socio Sanitario di
DettagliCome si leggono i verbali di invalidità civile
Come si leggono i verbali di invalidità civile Il verbale di invalidità civile che viene recapitato a casa non è sempre di facile lettura e spesso non si conoscono i benefici e le prestazioni economiche
Dettagli*$847313$* DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE C_L
Comune di Varese Via Sacco, 5 21100 VARESE tel. 0332/255.111 PEC protocollo@comune.varese.legalmail.it http://www.comune.varese.it DIVERSI DATI DEL PROTOCOLLO GENERALE *$847313$* C_L682-0 - 1-2018-05-02
DettagliUN MODELLO MULTIDIMENSIONALE DI ANALISI LONGITUDINALE DELLA QUALITÀ DELLA VITA: PRIMI RISULTATI
UN MODELLO MULTIDIMENSIONALE DI ANALISI LONGITUDINALE DELLA QUALITÀ DELLA VITA: PRIMI RISULTATI Prof. Guido Giarelli Dipartimento di Scienze della Salute, UMG CZ in collaborazione con Dott.ssa Nicoletta
DettagliLa valutazione del metodo Gentlecare in «Casa Alzheimer Don Tonino Bello», Associazione Alzheimer Bari
Laricchia Antonio Premio nazionale Post Laurea riservato a giovani laureati per la realizzazione di studi sull'applicazione del metodo Gentlecare in ambito geriatrico La valutazione del metodo Gentlecare
DettagliL INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA CON I MALATI DI DEMENZA. Prof. Guido Giarelli Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Magna Græcia - CZ
L INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA CON I MALATI DI DEMENZA Prof. Guido Giarelli Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Magna Græcia - CZ Obiettivi formativi: 1. La demenza: una malattia complicata e complessa
DettagliREGOLAMENTO DELL UNITA DI VALUTAZIONE MULTIDISCIPLINARE (UVM) Società della Salute / Zona Distretto di Firenze
Allegato A) REGOLAMENTO DELL UNITA DI VALUTAZIONE MULTIDISCIPLINARE (UVM) Società della Salute / Zona Distretto di Firenze DEFINIZIONE E COMPETENZE L UVM è un articolazione operativa della zona-distretto,
DettagliIL PAZIENTE CON DEMENZA NEI SERVIZI DISTRETTUALI DELL ASP DI CATANZARO: I PERCORSI SOCIOASSISTENZIALI M. ROCCA
IL PAZIENTE CON DEMENZA NEI SERVIZI DISTRETTUALI DELL ASP DI CATANZARO: I PERCORSI SOCIOASSISTENZIALI M. ROCCA 1 dicembre 2015 Dall acuzie alla cronicità da G. Maciocco, 2006 Dal 2005 al 2014 in Italia
DettagliD.G.R. n.x/2942del Prof.ssa Elvira Schiavina
D.G.R. n.x/2942del 19.12.2014 Prof.ssa Elvira Schiavina 09 marzo 2016 Schema del percorso DGR 2942/2014 Misura Residenzialità Leggera/Assistita Target Utenza: Persone fragili anziani o disabili che abbiano
DettagliProgetto Personalizzato
PROGRAMMA REGIONALE RITORNARE A CASA COMUNE DI ASSL di Distretto di Verbale U.V.T. n..del.. Il Comune di, l Area socio sanitaria e la famiglia del sig.re/ra promuovono il presente progetto personalizzato.
DettagliContenuti CONSENSUS CONFERENCE. Andrea Mortara Andrea Di Lenarda. 1. Modelli di gestione esistenti
CONSENSUS CONFERENCE Contenuti 1. Modelli di gestione esistenti La struttura, l organizzazione e il percorso di cura Il target di paziente da gestire (capitoli consensus) Ruolo dell ASL e dei Distretti
DettagliCONVEGNO PROVINCIALE Di CaFè in CaFè Il progetto locale: l accordo di programma e le attività correlate
CONVEGNO PROVINCIALE Di CaFè in CaFè Il progetto locale: l accordo di programma e le attività correlate Prof.ssa M.R. TOLA Direttore UO NEUROLOGIA AZ. Osp.-Univ. - FERRARA L Organizzazione dei Servizi
DettagliModulo per la richiesta di contributo economico ex DGR 740/2013 Misura B2
Modulo per la richiesta di contributo economico ex DGR 740/2013 Misura B2 Buono / Voucher per il mantenimento in famiglia di persone non autosufficienti IL RICHIEDENTE Sig./a sesso M F Cod. Fiscale nato/a
DettagliCentro Geriatrico per le Demenze ALOIS.
Centro Geriatrico per le Demenze ALOIS. Una realtà innovativa per la diagnosi e la presa in cura della Persona affetta da Demenza. Il Centro ALOIS rappresenta una novità assoluta nella realtà lombarda
DettagliServizio Sociale Ospedaliero
Servizio Sociale Ospedaliero 132/1968 - Riforma Ospedaliera Ospedale S. S. A. Territorio Il S.S.A. funziona come attivatore del sistema organizzato dei Servizi e del Sistema sociale. OGGI: DGR 27/2012
DettagliDEMENZE: FAMIGLIE E SOCIETA : QUALE RAPPORTO?
DEMENZE: FAMIGLIE E SOCIETA : QUALE RAPPORTO? Dott.ssa Alessia Ciccola Neuropsicologa Centro dei Disturbi della Memoria Ospedale Civile Rovigo, ULSS18 QUESITI A CUI RISPONDERE OGGI: : QUALE RAPPORTO? 1.
DettagliCOMUNE DI TRIUGGIO Provincia di Monza e Brianza
MISURA A FAVORE DELLE PERSONE CON DISABILITA GRAVE O COMUNQUE IN CONDIZIONE DI NON AUTOSUFFICIENZA - MISURA B2 - DGR X/7856 del 12/02/2018. Viste la DGR X /7856 del 12.02.2018 Programma operativo regionale
DettagliLICIA BOCCALETTI ANZIANI E NON SOLO
LICIA BOCCALETTI ANZIANI E NON SOLO LA RILEVAZIONE 105 questionari Raccolti dal maggio 2011 al maggio 2012 Con la collaborazione dei servizi del territorio e delle associazioni di volontariato Obiettivo:
DettagliI RAPPORTI TRA CAS E ASSISTENTI SOCIALI
Torino Aula Magna Rosmini Via Rosmini 6 23 novembre 2017 I RAPPORTI TRA CAS E ASSISTENTI SOCIALI Opportunità e criticità dei rapporti tra Assistenti Sociali e i CAS P. Giribaldi, P. Martinoli, P. Demonte
DettagliLa Valutazione Multidimensionale nella nuova misura RSA Aperta
La Valutazione Multidimensionale nella nuova misura RSA Aperta 1 Dalla DGR X/2942 del 2014 alla DGR X/7600 DEL 2018 Interventi a sostegno delle famiglie e dei suoi componenti fragili... Residenzialità
DettagliLa presa in carico della persona con demenza nella ASL11 Empoli
La presa in carico della persona con demenza nella ASL11 Empoli Dr.Antonella Notarelli Dr. Massimo Giraldi Dott.ssa Patrizia Bartali Firenze, 8 Maggio 2013 La segnalazione Il MMG invia il paziente a visita
DettagliDISTRETTO SOCIOSANITARIO RM/G3 Ente capofila: Comune di TIVOLI
DISTRETTO SOCIOSANITARIO RM/G3 Ente capofila: Comune di TIVOLI COMUNI DI: CASAPE, CASTEL MADAMA, CERRETO LAZIALE, CICILIANO, GERANO, LICENZA, MANDELA, PERCILE, PISONIANO, POLI, ROCCAGIOVINE, SAMBUCI, SAN
DettagliIl/la sig./ra (cognome) (nome) nato/a a Prov. di il residente a in via n Prov. codice fiscale Tel.
DOMANDA DI ASSEGNAZIONE DEL BUONO SOCIALE A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE O ANZIANE NON AUTOSUFFICIENTI ASSISITITE A DOMICILIO DA UN CAREGIVER FAMILIARE O DA UN ASSISTENTE FAMILIARE REGOLARMENTE
DettagliVIII Convegno Il contributo delle UVA nell assistenza dei pazienti con demenza
ROMA 7 novembre 2014 VIII Convegno Il contributo delle UVA nell assistenza dei pazienti con demenza Podavitte: PDTA nell ASL di Brescia: quali valutazioni a tre anni dalla sua implementazione e oggi? il
DettagliFONDO EX LEGGE 112 DEL 22 GIUGNO 2016 DOPO DI NOI INFORMAZIONI RELATIVE AL RICHIEDENTE
All Ufficio di Piano del Legnanese c/o Azienda Speciale Consortile So.Le. Via XX settembre, 30, padiglione A6 20025, Legnano 1. Modulo domanda interventi gestionali previsti dalla DGR 6674/2017 FONDO EX
DettagliDIPARTIMENTO SALUTE ANZIANI - DSA
I PRESUPPOSTI EPIDEMIOLOGI E ORGANIZZATIVI ALLA SPERIMENTAZIONE Dr.ssa Nicoletta Nicoletti Resp. Infermieristico Dipartimento Salute Anziani, ASL TO 2 I PRESUPPOSTI Forte incidenza sul nostro Territorio
Dettagli2. TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI
CRITERI E MODALITA DI RIPARTO ED ASSEGNAZIONE DELLE RISORSE STRAORDINARIE A SOSTEGNO DI NUCLEI FAMILIARI IMPEGNATI NELL ASSISTENZA AD ANZIANI CON PIU DI SESSANTACINQUE ANNI NON AUTOSUFFICIENTI. (IMPORTO
DettagliIL CAREGIVER. dott. Fabrizio Nicolis Direttore Sanitario
IL CAREGIVER dott. Fabrizio Nicolis Direttore Sanitario Caregiver: definizione Il caregiver è la persona che si prende cura del malato dal punto di vista pratico aiutandolo nella gestione della malattia
DettagliDOMANDAPER L ACCESSO AL CONTRIBUTO FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI GESTIONALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE
ALLEGATO A FAC-SIMILE DI DOMANDA All Assistente Sociale Del Comune di DOMANDAPER L ACCESSO AL CONTRIBUTO FINALIZZATO ALLA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI GESTIONALI A FAVORE DI PERSONE CON DISABILITA GRAVE
DettagliSOCIETA DELLA della Zona Fiorentina Nord Ovest Via Gramsci 561 Sesto Fiorentino (FI) (tel fax )
Al Direttore della Società della Salute Nord Ovest Al Coordinatore territoriale dell ufficio di 1 Il/La Sottoscritto/a Nato/a Provincia il Residente in via n. Recapiti telefonici Codice Fiscale CHIEDE
DettagliDEMENZA NELLE STRUTTURE CASE PROTETTE ED RSA
1 CORSO FORMATIVO/INFORMATIVO MESORACA (KR)24/ 28 MAGGIO DEMENZA NELLE STRUTTURE CASE PROTETTE ED RSA DOTT. LUIGI BIANCARDI DOTT.SSA ANASTASIA WANDA CARCELLO PREMESSA La DEMENZA, ed in particolare la M.
DettagliIl percorso diabetologico
Conferenza dei Servizi dell' Azienda USL 6 di Livorno Il percorso diabetologico Dr.ssa D.Pagliacci Coordinatore Sanitario territoriale Zona Val di Cornia Castello Pasquini Castiglioncello (LI) 13.12.2010
DettagliDIPARTIMENTO DI MEDICINA CLINICA E MOLECOLARE AVVISO DI CONFERIMENTO DI INCARICO
Avviso n. 4/17 prot. 77/17 DIPARTIMENTO DI MEDICINA CLINICA E MOLECOLARE AVVISO DI CONFERIMENTO DI INCARICO - Visto il Regolamento per l affidamento di incarichi di collaborazione coordinata e continuativa,
DettagliNome dell iniziativa buona pratica : Progetto Sollievo. Descrizione in sintesi:
Nome dei Centri: Associazione Socio Culturale Centro Anch io di Oriago di Mira (VE) e Associazione Socio Ricreativo Culturale A. Palladio di Mira (VE) Referente dell associazione Centro Anch io di Oriago
DettagliLa Rete dei Servizi. Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA
La Rete dei Servizi Coordinatore Infermieristico dr.ssa Adriana Mazzocchetti RSA Città Sant Angelo AUSL PESCARA Residenze Sanitarie Assistenziali La RSA è una struttura extraospedaliera finalizzata a fornire
DettagliPer informazioni contattare:
Lo sportello Alzheimer Caffè Sirmione Un primo accesso al servizio può essere effettuato mediante lo sportello attivo bimensilmente il 1 giovedì del mese e il 3 lunedì del mese dalle 16.00 alle 18.00.
DettagliPIANO OPERATIVO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA B2 A FAVORE DI PERSONE CONM DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI DGR 5940/2016
PIANO OPERATIVO DI ATTUAZIONE DELLA MISURA B2 A FAVORE DI PERSONE CONM DISABILITA GRAVE E PER ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI DGR 5940/2016 FONDO PER LE NON AUTOSUFFICIENZE 2016 PERIODO APRILE 2017 MARZO 2018
DettagliIl ruolo della spiritualità nel team di cura: A DOMICILIO
Il ruolo della spiritualità nel team di cura: A DOMICILIO Alberto Marsilio Mira -Venezia- Gruppo di Studio della SIGG La cura nella fase terminale della vita, sostenuto da un contributo non condizionato
DettagliEntità del contributo Il valore mensile del buono è di massimo 800,00 sulla base del progetto individualizzato redatto dall Assistente sociale.
AVVISO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE DEL FONDO NON AUTOSUFFICIENZA MISURA B2 DGR 7856 DEL 12/02/2018 A PERSONE CON DISABILITA GRAVE E IN CONDIZIONI DI NON AUTOSUFFICIENZA RESIDENTI NEI COMUNI DELL AMBITO
DettagliIl Consultorio di Fidenza Bilancio e prospettive. Livia Ludovico Neurologa
Il Consultorio di Fidenza Bilancio e prospettive Livia Ludovico Neurologa Il contesto 1999 2000 Progetto Integrato di Consulenza e Formazione in Rete Distretto di Fidenza Area Anziani, art. 41, L.R. 2/85
DettagliAzienda Speciale Consortile Galliano
Azienda Speciale Consortile Galliano COMUNE DI CAPIAGO INTIMIANO SETTORE SERVIZI SOCIALI RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DELLE MISURE RELATIVE AL FONDO NON AUTOSUFFICIENZA DGR 5940/2016 Misura B2 Anno 2017 IL/LA
DettagliRing: Strumenti Formativi per Caregiver
Centro per le Relazioni e le Famiglie -Torino Ring: Strumenti Formativi per Caregiver Cecilia Marchisio Chiara Rivoiro Università degli Studi di Torino 24 Febbraio 2011 Disease Management Un approccio
DettagliSCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ
CORSO FAD SCLEROSI MULTIPLA: ETIOPATOGENESI, DIAGNOSI, TRATTAMENTO FARMACOLOGICO, LE RICADUTE SULL AMMALATO, SULLA FAMIGLIA E SULLA SOCIETÀ ID ECM: 113620 CREDITI DESTINATARI 12 CREDITI ECM Farmacisti
DettagliModulo per la richiesta di prosieguo della Misura B1 di cui alla DGR N X/5940 del 05/12/2016
Spettabile A.S.S.T. Lariana Distretto Socio Sanitario di Via Modulo per la richiesta di prosieguo della Misura B1 di cui alla DGR N X/5940 del 05/12/2016 A favore del Sig./a sesso M F Cod. Fiscale nato/a
DettagliLOGO DEL COMUNE. nominato con decreto n. del. AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO nominato con decreto n. del. del Sig./Sig.
Distretto Sociale Sud Est Milano Carpiano Cerro al Lambro Colturano Dresano Melegnano San Donato Milanese San Giuliano Milanese San Zenone al Lambro Vizzolo Predabissi ALLEGATO A LOGO DEL COMUNE AL COMUNE
DettagliLa famiglia e i primi sintomi di malattia
La famiglia e i primi sintomi di malattia Angelo Bianchetti Istituto Clinico S.Anna, Brescia Gruppo di Ricerca Geriatrica Scuola di Specializzazione in Geriatria Università di Brescia Angelo Bianchetti,
DettagliREGOLAMENTO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD)
COMUNE DI CANEGRATE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO DI ASSISTENZA DOMICILIARE (SAD) PREMESSA Il presente Regolamento disciplina il Servizio di Assistenza Domiciliare (di seguito denominato SAD) nel rispetto
DettagliClelia D Anastasio. Geriatria Territoriale e Disturbi Cognitivi Dipartimento Cure Primarie AUSL Bologna Bologna, 18/9/2014 Oratorio S.
Clelia D Anastasio Geriatria Territoriale e Disturbi Cognitivi Dipartimento Cure Primarie AUSL Bologna Bologna, 18/9/2014 Oratorio S. Filippo Neri Dipartimento Cure Primarie Geriatria Territoriale e Disturbi
DettagliCONVEGNO AGeSPI Lombardia Il giovane volto dei Servizi socio-sanitari della Regione Lombardia
CONVEGNO AGeSPI Lombardia Il giovane volto dei Servizi socio-sanitari della Regione Lombardia Nuovi bisogni, nuovi scenari. Le strategie per il governo e lo sviluppo Dr. Carmelo Scarcella Direttore Generale
DettagliASSISTENZA DOMICILIARE ALZHEIMER (A.D.A)
WORKSHOP BEST PRACTICE E INNOVAZIONE NELLE RSA: ESPERIENZE A CONFRONTO 2 Edizione ALZHEIMER A CASA: BUONE PRASSI PER L ASSISTENZA DOMICILIARE Castellanza, 6 novembre 2013 a cura di Ester Poncato e Ambrogina
DettagliALLEGATO 2 - MODELLO DI DOMANDA E FORMULARIO PRESENTAZIONE PROGETTO All Ufficio di Piano dell Ambito Territoriale di Soverato
ALLEGATO 2 - MODELLO DI DOMANDA E FORMULARIO PRESENTAZIONE PROGETTO All Ufficio di Piano dell Ambito Territoriale di Soverato DOMANDA DI AMMISSIONE ALLA SPERIMENTAZIONE DEL MODELLO DI INTERVENTO IN MATERIA
DettagliLa Geriatria: punto di incontro tra territorio e ospedale nella gestione della fragilità e della complessità di cura
La Geriatria: punto di incontro tra territorio e ospedale nella gestione della fragilità e della complessità di cura L Organizzazione dell Assistenza territoriale agli Anziani nei sistemi sanitari regionali
DettagliIndice. Presentazione
XX_1-234_Breda_utet 26-07-2007 8:41 Pagina V XIII XVIII Silvia Presentazione 3 PARTE PRIMA Condizioni per iniziative efficaci 5 CAPITOLO 1 Perché ridefinire il problema handicap 5 1.1 Introduzione 6 1.2
DettagliIL CENTRO DIURNO NELLA DEMENZA: possibili meccanismi implicati nella riduzione dello stress del caregiver
49 CONGRESSO NAZIONALE SIGG Firenze, 3-7 novembre 24 La geriatria nel Servizio Sanitario Nazionale: l assistenza sanitaria e sociale nel Paese più vecchio del mondo IL CENTRO DIURNO NELLA DEMENZA: possibili
DettagliNato/a provincia ( ) il / / Residente a provincia ( ) cap. Via n. Telefono Cellulare
Al Distretto Socio - Assistenziale Ambito Territoriale di San Marco Argentano Al Comune di Servizi Sociali OGGETTO: Istanza di ammissione alla misura per l'erogazione di un "Assegno di cura" ai soggetti
DettagliCONOSCERE IL PROPRIO TERRITORIO SOCIO- SANITARIO
CONOSCERE IL PROPRIO TERRITORIO SOCIO- SANITARIO Il cambiamento L aumento dell incidenza delle malattie croniche è uno dei principali driver della necessità di riequilibrio ospedaleterritori. Occorre definire
DettagliAmbito Distrettuale di Mortara APERTURA BANDO DAL 16 APRILE 2018 AL 15 MAGGIO 2018
Ambito Distrettuale di Mortara COMUNE CAPOFILA MORTARA Criteri definiti dall Assemblea dei Sindaci in data 12.04.2018 APERTURA BANDO DAL 16 APRILE 2018 AL 15 MAGGIO 2018 PER LE MISURE A FAVORE DELLE PERSONE
Dettagli