ANALISI DELLE POLITICHE IN ATTO SULLO



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S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

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ANALISI DELLE POLITICHE IN ATTO SULLO SVILUPPO LOCALE IN PROVINCIA DI TRAPANI 1

Introduzione In questo capitolo si cerca di costruire una breve sequenza ragionata delle politiche di sviluppo nella provincia di Trapani evidenziate negli strumenti di programmazione negoziata e sviluppo locale presenti sul territorio. Dallo "intervento straordinario", che certamente oggi non suscita alcun sentimento nostalgico, ai possibili interventi per rafforzare la rete di uno sviluppo che cessi di essere subalterno e dipendente, attraverso "l'elaborazione di un quadro di interventi possibili orientati non da una dispersione a tappeto, ma da un ragionamento organizzato, da una logica" (cfr. Donzelli, in Ciampi C.A., 1998, La nuova programmazione e il Mezzogiorno, Donzelli, Roma). Obiettivo da perseguire non di certo con una corsa agli aiuti finanziari "a pioggia" visti come un'automatica sorgente di crescita, ma facendo un uso ragionato degli aiuti europei e statali, supportati da un'efficace programmazione, capace di offrire soluzioni riconosciute come essenziali. Una programmazione che si è basata su due gambe: partecipazione attiva dei privati e creazione, da parte dell'operatore pubblico, delle condizioni in cui ai soggetti privati siano facilitati comportamenti virtuosi; tutto ciò contornato da una negoziazione tra operatori pubblici e privati, volta alla realizzazione di accordi, a livello locale, per colmare lo svantaggio tra le aree. Già con la riforma dei Fondi strutturali del 1988, prima, e con quella del 1993, dopo, si è tentato di apportare significative modifiche. Innovazioni come quelle dei principi generali di partenariato, programmazione, addizionalità, valutazione e monitoraggio; classificazione per obiettivi ed iniziative che hanno sicuramente imboccato una nuova strada per una nuova politica per il Mezzogiorno. Certamente non si è riusciti a stravolgere i risultati avuti in passato ma si è acquisita un'esperienza su un periodo di programmazione che ha aiutato a calibrare il tiro per il successivo settennio. Ci si trova oggi a cercare di delineare meglio, in considerazione dei risultati di metà periodo, sia la riprogrammazione, sia il prossimo settennio. I risultati dell analisi ex.ante e di contesto che il presente Rapporto fornirà, la valorizzazione dei risultati degli interventi di politica di sviluppo locale (Learder, Patti territoriali, PIT) e di incentivi a compensazione delle diseconomie e delle inefficienze di contesto (488/92 ), consentono una più forte integrazione con le istanze espresse dal territorio, un efficiente programmazione e valutazione dell efficacia delle azioni per il raggiungimento degli obiettivi. Incentivi alle imprese (L. 488/92,...), primi strumenti di programmazione negoziata (L. 341/95, ), Programmi di iniziativa comunitaria (Leader, ), strumenti di progettazione integrata (P.I.T.), 2

definiti come modalità operativa di eccellenza per l attuazione del POR, permettono alle Autonomie locali di identificare le opportunità del territorio e di formulare in piena autonomia, seppur ascoltando il partenariato sociale-economico, le proposte progettuali coerenti con gli obiettivi definiti dalla Regione (e, a cascata, dallo Stato e dalla Commissione Europea) e di gestire gli interventi. Di seguito saranno analizzati gli strumenti di programmazione negoziata, sviluppo locale e incentivazione operanti nella provincia di Trapani al fine di riportare, per grandi linee, l impatto che le risorse hanno avuto sul territorio provinciale. 3

1. Strumenti per lo sviluppo locale in provincia di Trapani La provincia di Trapani è stata oggetto di diverse iniziative comunitarie, programmazione negoziata ed altro finalizzate allo sviluppo dell area; alcune di queste sono state portate a compimento, altre sono in corso di attuazione. Con tali strumenti si è proposto un cambiamento rispetto all idea che lo sviluppo debba provenire ed essere progettato dall esterno, avviando una partecipazione attiva del contesto locale. Se, come si evincerà dalla lettura degli strumenti operanti ed in attuazione sul territorio, non si è riusciti nell intento e secondo la filosofia della nuova programmazione ad attuare una vera e propria integrazione ragionata degli stessi strumenti, è comunque da valutare positivamente l esperienza e la volontà che le istituzioni e tutte le parti sociali hanno avviato ai tavoli di partenariato. Tali esperienze hanno stimolato la partecipazione e responsabilizzazione di soggetti locali, la collaborazione tra pubblico e privato e la loro concertazione, anche se con risultati a volte di sovrapposizione e scarsa integrazione. Per il futuro, tutto ciò deve essere considerato come sperimentazione che aiuti a calibrare il tiro per successive programmazioni cercando comunque di sistemare quello che è in attuazione con efficaci accorgimenti. Sul territorio sono stati attivati: tre Leader II; sette Patti Territoriali, di cui sei finanziati ed uno finanziabile con l APQ Sviluppo Locale; tre Progetti Integrati Territoriali, di cui uno finanziato ed in corso di attuazione, uno in stato di valutazione, ed infine, l ultimo non ammesso alla selezione preliminare ma tenuto in considerazione, come esperienza partenariale, dall APQ sopraccitato; altri singoli strumenti per lo sviluppo: Pic Urban II URBAN LIMEN, Prusst Il sistema delle coste Trapani Erice, Programma Recite II EUROCRAFT (art. 10 Fesr), Progetto pilota CISTE (art. 10 Fesr), Contratto di Programma Trapani turismo, Contratto di programma vitivinicolo Sikelia, agevolazioni alle singole imprese (Legge 488792, Legge 215/92, ). PIC Leader TIPO DENOMINAZIONE COMUNI Investimento complessivo per strumento (euro) Leader II Leader Ulixes Pantelleria, Favignana 3.696.283,58 Leader II Leader Lilybeo Marsala Marsala 2.225.162,00 Leader II Val di Mazara Erice, Buseto Palizzolo, Calatafimi-Segesta, Custonaci, Castellammare del Golfo, S. Vito Lo 3.388.553,39 Capo, Valderice, Vita Totale 9.309.998,96 4

Contratti di Programma TIPO DENOMINAZIONE COMUNI Contratto di Programma Contratto di Programma Trapani Turismo SIKELIA Campobello di Mazara, Castellamare del Golfo, Castelvetrano, Favignana, Marsala, Mazara del Vallo Paceco, Pantelleria, Salemi, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa, Valderice. Territorio della regione Sicilia ed in particolare i seguenti comuni della provincia di Trapani: Alcamo, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Gibellina, Marsala, Mazara del Vallo, Pantelleria, Petrosino, Santa Ninfa, Trapani, Valderice. Investimento complessivo per strumento sul territorio della provincia di Trapani (euro) 86.020.545,00 55.590.190,00 Totale 141.610.735,00 Patti Territoriali TIPO DENOMINAZIONE COMUNI Bando 10/10/99 Generalisti Bando 10/10/99 Generalisti Bando 10/10/99 Generalisti Istruttoria conclusa entro il 31/12/99 Istruttoria conclusa entro il 28-02-01 e decretato Patto Agricolo Patto Agricolo Patto Territoriale di Pantelleria e Isole del Mediterraneo Patto Territoriale Trapani Nord Patto Territoriale Trapani Sud Patto Territoriale del Golfo di Castellammare Patto Territoriale della Valle del Belice Patto Agricolo Valle del Belice Patto Agricolo per l'agricoltura e per la pesca della Provincia di Trapani Pantelleria, Favignana (prov. di Trapani; Ustica (prov. di Palermo) Trapani, Busto Palizzolo, Custonaci, Erice, Paceco, Valderice Marsala, Mazara del Vallo, Campobello di Mazara e Petrosino Alcamo, Castellammare del Golfo, S. Vito Lo Capo, Calatafìmi (prov. di Trapani); Balestrate, Trappeto, Cinisi, Terrasini, Partinico, Borgetto, Giardinello, Montelepre (prov. di Palermo) Castelvetrano, S. Ninfa, Partanna, Salemi, Vita, Gibellina, Poggioreale, Salaparuta (prov. di Trapani); Menfì, Montevago, S. Margherita Belice, Sambuca di Sicilia (prov. di Agrigento); Contessa Entellina, Roccamena (prov. di Palermo) Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Santa Ninfa (Trapani); Contessa Entellina (Palermo); Menfi, Montevago, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belice (Agrigento) Investimento complessivo sui territori della provincia di Trapani (euro) 38.897.250,12 59.468.979,01 63.761.845,89 26.120.324,13 41.937.202,00 9.321.453,07 Alcamo, Buseto Palizzolo, Calatafimi, Campobello di Mazara, Castellammare del Gofo, Castelvetrano, Custonaci, Erice, Favignana, Marsala, Mazara del Vallo, Paceco, Pantelleria, 67.750.205,29 Petrosino, Salemi, S.Vito, Trapani, Valderice. La Provincia Regionale di Trapani è il Soggetto promotore. Totale 307.257.259,51 PRUSST TIPO DENOMINAZIONE COMUNI Contributo pubblico per strumento sul territorio della provincia di Trapani (euro) PRUSST Terre d'occidente Alcamo, Calatafimi-Segesta, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Marsala. 110.748.827,08 Totale 110.748.827,08 5

Pit Ammessi ed in attuazione N. Denominazione Prov "Sistema turistico 14 integrato della costa TP centro-settentrionale" Soggetto Rappresentante dei promotori Comuni Partecipanti Importo a valere sul POR Comune di Trapani Trapani, Erice, Val d'erice, Favignana, Pantelleria 19.997.254,00 Pit in fase di approvazione N. Denominazione Prov 6 "Alcesti" TP 18 "Alcinoo" TP Soggetto Rappresentante dei promotori Comune di Castelvetrano Comune di Marsala Comuni Partecipanti Alcamo, Calatafimi, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Mazara del Vallo, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Santa Ninfa Marsala, Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Paceco, Gibellina, Salemi, Vita, Petrosino, Custonaci, S.Vito Lo Capo Note 45.017.922,00 38.959.105,00 Totale 103.974.281,00 Di seguito si riporta una breve presentazione degli strumenti di maggiore valenza sul territorio. 1.1. I tre LEADER II (cfr mappa Leader) Leader Ulixes Il P.A.L. ha la finalità di favorire il riassetto globale e la riqualificazione del territorio rurale consentendo, mediante interventi innovativi, il mantenimento delle attività tradizionali pertinenti agli ambiti agricoli - culturali ed attivando nuove attività di servizio complementari e di diversificazione dell'offerta turistica in atto. Leader Lilybeo Marsala 6

Il Piano di azione locale ha inteso proporre azioni per il mantenimento e potenziamento del settore agricolo e contemporaneamente ha previsto attività per concreto sviluppo turistico dell area rurale. A tal fine il piano, in un ottica integrale, si divide in due principali campi d intervento, agricoltura e turismo, che si estrinsecano in azioni volte sia ad aumentare la produttività del settore agricolo, anche attraverso azioni riguardanti la formazione e la creazione di piccole e medie imprese, che ad integrare le realtà rurali minori con lo sviluppo di un sistema turistico. Leader Val di Mazara La strategia e gli obiettivi dell iniziativa sono quelli di favorire lo "Sviluppo Rurale Integrato", cioè la crescita armonica e concomitante di tutti i settori produttivi (agricoltura, artigianato, commercio, piccolo turismo, piccola e media industria, servizi), nel rispetto dell ambiente e della cultura propria delle singole popolazioni locali. 1.2. I sette Patti Territoriali (cfr. mappa Patti Territoriali) Patto Territoriale di Pantelleria e Isole del Mediterraneo Il Patto si propone come obiettivo la tutela della qualità del paesaggio e la sua fruibilità, mediante la riqualificazione del settore agricolo e la diversificazione dell offerta e delle forme di fruizione turistica tali da configurare un immagine più qualificata, articolata e complessa. Totale iniziative imprenditoriali ed infrastrutturali Totale numero iniziative Totale investimento (in migliaia di euro) Contributo pubblico complessivo (in migliaia di euro) Occupazione Incremento occupazione 41 44.322 39.095 155 Patto Territoriale Trapani Sud 7

Il Patto si propone il potenziamento delle produzioni agricole e delle attività manifatturiere, lo sviluppo dell offerta turistica, l ampliamento della filiera produttiva agro-alimentare, il potenziamento delle attività di pesca e itticoltura e delle connesse attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici, lo sviluppo di nuove attività manifatturiere e servizi alle PMI. Totale iniziative imprenditoriali ed infrastrutturali Totale numero iniziative Totale investimento (in migliaia di euro) Contributo pubblico complessivo (in migliaia di euro) Occupazione Incremento occupazione 32 64.360 46.532 303 Patto Territoriale Trapani Nord Il Patto si propone il potenziamento delle produzioni agricole e delle attività manifatturiere ed artigianali ampliandone la produzione, l estensione della filiera produttiva agroalimenntare, il potenziamento dell industria estrattiva e della lavorazione del marmo, rafforzamento della pesca, itticoltura, trasformazione e commercializzazione dei prodotti ittici, ed infine, lo sviluppo dell offerta turistica. Totale iniziative imprenditoriali ed imprenditoriali Totale numero iniziative Totale investimento (in migliaia di euro) Contributo pubblico complessivo (in migliaia di euro) Occupazione Incremento occupazione 29 59.469 51.584 248 Patto Territoriale del Golfo di Castellammare Il Patto si propone la valorizzazione, commercializzazione e trasformazione dei prodotti agroalimentari, valorizzazione dell artigianato locale, lo sviluppo delle PMI, eliminando le condizioni di marginalità, il rilancio delle attività turistiche avvalendosi di tutte le risorse naturali esistenti e realizzando validi servizi, ed il recupero ambientale. 8

Totale iniziative imprenditoriali ed infrastrutturali Totale numero iniziative Totale investimento (in migliaia di euro) Contributo pubblico complessivo (in migliaia di euro) Totale occupati Occupazione Incremento occupazione 50 58.386 41.227 391 Patto Territoriale della Valle del Belice Il Patto si propone l aumento dell occupazione, la crescita e qualificazione delle attività produttive dell area, il miglioramento della qualità dei servizi locali, nonché la qualificazione e valorizzazione delle risorse territoriali, con particolare riferimento alle risorse umane. Totale iniziative imprenditoriali ed infrastrutturali Totale numero iniziative Totale investimento (in migliaia di euro) Contributo pubblico complessivo (in migliaia di euro) Totale occupati Occupazione Incremento occupazione 52 47.501 566 Patto Agricolo Provincia di Trapani Il Patto propone, per tutti i comuni, il potenziamento di tutti i settori presenti sul territorio (agricoltura, pesca, turismo, attività manifatturiere, servizi alle PMI) escludendo solo lo sviluppo industriale. Totale iniziative imprenditoriali ed infrastrutturali Totale numero iniziative Totale investimento (in migliaia di euro) Contributo pubblico complessivo (in migliaia di euro) Occupazione Incremento occupazione 106 67.750 46.146 498 9

Patto Agricolo Valle del Belice Il Patto si propone lo sviluppo del settore agroalimentare. Totale iniziative imprenditoriali ed infrastrutturali Totale numero iniziative Totale investimento (in migliaia di euro) Contributo pubblico complessivo (in migliaia di euro) Occupazione Incremento occupazione 53 36.503 25.562 238 10

1.3. I tre PIT nella provincia di Trapani (cfr. mappe P.I.T.) Di seguito si presenteranno i tre Progetti Integrati Territoriali venuti fuori da tre concertazioni nella provincia di Trapani sulla base di un unico tavolo d intesa a livello provinciale. Alla selezione regionale preliminare sono stati presentati i tre progetti ma solamente uno è ad oggi approvato ed in attuazione, e precisamente il P.I.T. Sistema Turistico Integrato della Costa Centro Settentrionale. Infatti, il P.I.T. Alcesti si trova attualmente in fase di valutazione, mentre il P.I.T. Alcinoo, pur avendo superato la prima selezione si è trovato, nella stessa, falcidiato di una buona parte dei territori comunali ad esso facenti parte a causa della mancanza di contiguità territoriale (requisito di ammissibilità, art. 6 del Bando pubblico di selezione per l assegnazione di finanziamenti per i Progetti integrati territoriali). I comuni esclusi, di quest ultimo, ammessi successivamente con sentenza del Tribunale amministrativo regionale, hanno partecipato alla rimodulazione del progetto definitivo, già presentato dai cinque comuni ammessi, ed, al momento, in sede di approvazione da parte del Dipartimento programmazione della Regione siciliana. PIT: "Sistema Turistico Integrato della Costa Centro - Settentrionale" Il progetto nasce dall'intesa tra i Comuni di Trapani (Rappresentante), Erice, Valderice, Favignana, Pantelleria, quali enti promotori, ed i soggetti costituendi il partenariato, quali la Provincia Regionale di Trapani, la Sovrintendenza per i Beni e le Attività Culturali, la Camera di Commercio, la Capitaneria di Porto, l'ente Gestore Riserva Saline di Trapani e Paceco, il Consorzio di Sviluppo del Porto di Trapani, l'azienda Speciale SAU, il Genio Civile, il Centro di Cultura Scientifica Ettore Maiorana, la Confesercenti, la Confcommercio, la CNA, Confartigianato, la CIGL/CISL/UIL, l'associazione Industriali di Trapani, l'a.a.p.i.t., l'imed S.c.r.l. (Soc. Gestione Patto territoriale di Pantelleria e Isole Mediterraneo), la Trapani Nord (Soc. Gestione Patto territoriale Trapani Nord) ed il Consorzio Universitario Provincia di Trapani. Nel Documento finale, presentato il 31 gennaio 2002 per la selezione definitiva, la Provincia Regionale di Trapani, da partner diviene ente promotore, nonché, la Facolta di Conservazione beni culturali di Ravenna Universita di Bologna, corso di laurea in Archeologia navale, istituita con sede a Trapani, entra a far parte del partenariato attivo. 11

L'idea-forza L area è rimasta del tutto emarginata dai processi di industrializzazione esterna che hanno investito, negli anni 60 e 70, altre parti del territorio regionale; ciò ne ha preservato il patrimonio ambientale e naturalistico. La fruizione turistica del territorio e la produzione di beni tipici rappresentano oggi, ed anche in prospettiva, i cardini dell economia locale; la loro efficace valorizzazione definisce in buona sostanza le opportunità di crescita del territorio. La strategia che si intende avviare, a supporto di questo progetto integrato, prevede un complesso di interventi in grado di agire sui diversi elementi che costituiscono il prodotto turistico, al fine di innalzare la qualità dell offerta turistica e destagionalizzare le presenze. Infatti, il modello prevalente della domanda turistica attuale mostra elevati livelli di presenze concentrati nel tempo e nello spazio, facendo registrare picchi notevoli nella stagione estiva su un numero ristretto di località balneari. Così, il patrimonio ambientale e culturale, costituito da risorse di pregevole valore, rimane pressoché sconosciuto ai visitatori dell area. Questo progetto integrato territoriale intende creare le condizioni affinché il territorio sia in grado di presentarsi sul mercato internazionale come meta turistica non solo balneare ma soprattutto ambientale e culturale, agendo sulla qualità delle risorse territoriali e su quella dei servizi locali e turistici. A tal fine si intende migliorare le condizioni di conservazione e fruizione di un complesso di risorse naturali e storico culturali, agendo sulla mobilità e sulla sostenibilità dell offerta. Il PIT è finanziato con Decreto del Presidente della Regione n. 94 del 18.06.02 e dal successivo Decreto di rettifica n. 175 del 4.11.02 che ha approvato graduatoria, azioni e interventi prioritari, sulla base di diverse valutazioni effettuate dalla Direzione della Programmazione, che si è avvalsa del Nucleo regionale di valutazione e verifica degli investimenti pubblici. PIT: Alcinoo I soggetti promotori del progetto sono: i Comuni di Marsala (Rappresentante), Buseto P., Castellammare del Golfo, Paceco, Gibellina, Salemi, Vita, Petrosino, Custonaci, San Vito Lo Capo. I soggetti del partenariato sono: 12

la Provincia Regionale di Trapani, Camera di Commercio di Trapani, Confesercenti, Confcommercio, CNA, Confartigianato, CIGL/CISL/UIL, Associazione Industriali della Provincia di Trapani, A.A.P.I.T. Trapani, CEPLA - Gruppo d'azione Locale del LEADER II "Val di Mazara", Consorzio Universitario della provincia di Trapani, Azienda di Promozione Turistica della provincia di Trapani, Enti Gestori dei Patti Territoriali: Patto Territoriale Trapani Sud, Patto Provinciale per l'agricoltura e per la Pesca, Patto Territoriale del Golfo di Castellammare. L'Idea-forza. Il progetto, seguendo le linee generali dei programmi di sviluppo turistico e rurale integrati, come delineati da numerosa letteratura europea, intende investire sia sulla valorizzazione integrata delle produzioni agricole e agroalimentari, sia sull attrattività turistica dell area rurale della provincia di Trapani puntando su: 1) approccio integrato del percorso di valorizzazione che sottolinei l interconnessione tra le diverse risorse del territorio in una logica di sistema; 2) investimenti integrati sulle filiere produttive agricole; 3) esaltazione di quegli elementi di attrattività che fanno del territorio una realtà unica ed irripetibile. L obiettivo generale del progetto è quello di promuovere l aumento complessivo di valore aggiunto delle produzioni agricole e turistico-rurali, attraverso: la riqualificazione delle filiere produttive (qualità, commercializzazione, innovazione tecnologica, servizi) l infrastrutturazione mirata del territorio (percorsi tematici, tabellazione, piccole infrastrutture turistiche, qualificazione dei centri storici, qualificazione dell accessibilità e della fruibilità dei beni culturali) lo sviluppo di una offerta complessiva di accoglienza (cultura, ospitalità, gastronomia, eventi collegati all identità culturale) 13

PIT: Alcesti I soggetti promotori del progetto sono: i Comuni di Castelvetrano (Rappresentante), Alcamo, Calatafimi, Campobello di Mazara, Mazara del Vallo, Partanna, Salaparuta, Santa Ninfa, Poggioreale. I soggetti del partenariato sono: la Provincia Regionale di Trapani, AAPT, Camera di Commercio, Assindustria, CISL, CGIL, UGL, CIA, Unione Provinciale Agricoltori, Associazione "La Torre", Consorzio Universitario, Deca Consulting. Idea forza L idea forza del PIT Alcesti, trova il suo fondamento nella presenza, su quel territorio, di un patrimonio archeologico, storico e culturale di rilievo internazionale. La valorizzazione dell ingente patrimonio territoriale di cui sopra, si pensi tra tutte alle aree archeologiche di Selinunte e Segesta, passa attraverso la definizione ed implementazione di linee di intervento che consentano la rimozione degli ostacoli ad un processo di crescita del settore turistico compatibile con le esigenze di tutela dell ambiente circostante. I principali ostacoli da rimuovere possono essere individuati tra i seguenti: - debolezza strutturale dell offerta ricettiva; - assenza di un immagine integrata del territorio, del suo sistema di attrazione offerta e di politiche unitarie di promozione turistica; - carenza di competenze tecniche nel settore privato e delle pubbliche amministrazioni; - elementi di debolezza nella qualità di alcuni centri urbani dell area. E evidente come di fronte a tali elementi di debolezza, sia necessario l avvio di un percorso di sviluppo incentrato sulla valorizzazione delle capacità di attrazione turistica che passi attraverso la definizione di linee d'intervento integrate. Esse devono porre le premesse per un'azione su più livelli necessaria a rimuovere i suddetti ostacoli. 14

In particolare, può essere individuato, coerentemente con le linee di programmazione regionale, un set di direttrici strategiche di seguito esposte: Miglioramento delle condizioni di fruizione ed accesso alle risorse naturali; Valorizzazione del patrimonio archeologico, architettonico, storico-artistico; Potenziamento e sviluppo delle competenze tecniche locali; Rafforzamento delle filiere produttive connesse alla valorizzazione turistica del Territorio; Miglioramento della qualità urbana attraverso la riqualificazione, il rinnovamento e la rifunzionalizzazione del tessuto edilizio urbano, nel rispetto delle tradizioni culturali e storiche; Politiche di accesso materiale ed immateriale al territorio. 15

2.Incentivi a compensazione delle diseconomie e delle inefficienze di contesto Legge 488/92 di agevolazione alle imprese Nella provincia di Trapani sono in erogazione, con i nove bandi 488 Industria, Turismo e Commercio, agevolazioni pari a circa 520 milioni di euro per 627 imprese. L investimento complessivo sarà di oltre 1 miliardo di euro, mentre l incremento occupazionale previsto è di circa 8.000 nuovi occupati nell esercizio a regime delle PMI agevolate. Tuttavia, dalle stesse imprese, si percepisce che i nuovi occupati supereranno quanto indicato nelle domande di finanziamento approvate. Legge 488/92 - Domande agevolate in Provincia di Trapani N. bando Bando Numero Investimenti Agev. Conc. Incremento domande (euro) (euro) n.occupati Anno I - II Industria 100 209.113.398 142.815.826 1.196 1997 III Industria 90 108.507.594 66.106.483 1.027 1998 IV Industria 122 130.715.241 91.877.682 1.022 1998 VIII Industria 109 191.414.421 75.955.316 1.422 2000 XI Industria 64 138.722.905 57.670.072 795 2001 XIV Industria 56 115.297.022 42.684.735 1.249 2002 Totale Industria 541 893.770.582 477.110.115 6.711 VI Turismo 12 17.897.814 7.402.304 153 1999 IX Turismo 19 34.881.499 9.429.140 247 2000 XII Turismo 9 19.555.072 5.758.030 303 2002 XV Turismo 18 46.345.000 13.739.365 430 2003 Totale Turismo 58 118.679.385 36.328.839 1.132 X Commercio 15 16.313.324 6.216.199 232 2001 XIII Commercio 8 2.458.025 1.074.902 50 2002 XVI Commercio 5 3.354.000 1.437.043 57 2003 Totale Commercio Totale 28 22.125.349 8.728.144 339 627 1.034.575.316 522.167.097 8.183 16

Cartine Delimitazione geografica dei Leader 17

Delimitazione geografica dei Patti Territoriali 18

Delimitazione geografica dei PIT 19

Numero imprese agevolate per comune (programmazione negoziata e L.488/92) Comune Manifatturiero Servizi Alberghi e ristorani Altri servizi pubblici Agricoltura Pesca Commercio Estrazioni Trasporti e comunicazioni Costruzioni Energia Istruzione Totale complessivo Alcamo 80 15 1 3 8 5 2 114 Buseto Palizzolo 9 1 6 1 17 Calatafimi Segesta 23 1 2 1 3 1 31 Campobello di Mazara 21 1 3 1 26 Castellammare del Golfo 15 4 10 1 2 32 Castelvetrano 47 10 13 6 2 1 1 80 Custonaci 9 3 6 18 Erice 7 3 1 11 Favignana 2 11 1 1 15 Gibellina 5 5 Marsala 95 9 22 1 1 1 5 3 137 Mazara del Vallo 73 5 12 1 5 4 2 1 2 105 Paceco 19 1 3 23 Pantelleria 10 1 20 1 32 Partanna 12 3 15 Petrosino 9 1 2 12 Poggioreale 5 1 6 Salaparuta 5 1 4 10 Salemi 12 1 2 15 San Vito Lo Capo 2 13 15 Santa Ninfa 11 1 12 Trapani 88 21 11 1 10 1 12 4 1 2 151 Valderice 12 2 1 3 18 Vita 4 4 Totale complessivo 575 68 131 6 50 5 1 43 9 10 4 2 904 20

Imprese agevolate per comune (programmazione negoziata e L.488/92), investimento complessivo previsto Settore ATECO Inv.to Comune Manifatturiero Servizi Alberghi e ristorani Altri servizi pubblici Agricoltura Pesca Commercio Estrazioni Trasporti e comunicazioni Costruzioni Alcamo 79.083.720 5.748.165 1.275.649 861.450 10.695.733 2.225.766 Buseto Palizzolo 9.011.168 388.892 2.551.039 Calatafimi Segesta 30.830.465 628.528 1.204.894 3.042.000 1.244.145 Campobello di Mazara 57.152.752 25.306 21.581.821 93.014 Castellammare del Golfo 42.244.753 1.532.362 20.808.586 1.976.000 841.721 Castelvetrano 67.425.213 3.548.338 44.719.332 1.449.901 994.180 193.671 536.082 Custonaci 8.443.347 1.535.943 2.796.213 Erice 9.736.504 4.814.770 539.000 Favignana 752.478 30.327.998 605.287 590.827 Gibellina 4.875.350 Marsala 147.460.395 2.315.609 34.112.410 256.679 1.319.547 1.084.559 3.233.123 1.079.395 Mazara del Vallo 193.926.463 1.425.937 45.234.854 107.010 1.738.500 3.329.598 429.950 1.396.000 1.503.377 Paceco 38.931.706 1.050.990 572.234 Pantelleria 6.258.478 52.679 30.613.852 141.000 Partanna 11.098.142 2.082.793 Petrosino 15.156.492 4.802.016 880.043 Poggioreale 4.922.351 1.392.884 Salaparuta 4.164.192 537.115 928.589 Salemi 27.527.253 2.131.418 318.654 San Vito Lo Capo 618.199 11.117.251 Santa Ninfa 15.779.132 2.457.302 Trapani 159.259.312 10.432.217 6.799.979 290.765 3.137.863 191.606 9.613.019 6.155.133 413.166 Valderice 13.977.993 3.952.961 218.978 3.209.049 Vita 3.486.084 Totale complessivo 952.121.942 26.246.257 268.930.918 6.277.742 17.894.563 4.414.157 191.606 33.439.887 8.824.200 5.217.391 21

segue Settore ATECO Comune Energia Istruzione Totale complessivo Alcamo 37.737.506 137.627.989 Buseto Palizzolo 20.812.180 32.763.279 Calatafimi Segesta 19.710.578 56.660.609 Campobello di Mazara 78.852.894 Castellammare del Golfo 67.403.424 Castelvetrano 118.866.716 Custonaci 12.775.503 Erice 15.090.274 Favignana 32.276.590 Gibellina 4.875.350 Marsala 190.861.718 Mazara del Vallo 249.091.689 Paceco 40.554.930 Pantelleria 37.066.008 Partanna 13.180.935 Petrosino 20.838.551 Poggioreale 6.315.235 Salaparuta 5.629.897 Salemi 29.977.324 San Vito Lo Capo 11.735.450 Santa Ninfa 18.236.434 Trapani 1.966.000 198.259.060 Valderice 21.358.981 Vita 3.486.084 Totale complessivo 78.260.263 1.966.000 1.403.784.925 22

Imprese agevolate per comune, settore manifatturiero (programmazione negoziata e L.488/92), investimento complessivo previsto Comune Alimentari Legno Min non metalli Macchine Mobili Metalli Autovelicoli Plastica Carta Gomma Plastica Chimica Alcamo 18.183.782 2.648.040 7.268.515 8.556.962 5.341.137 15.243.851 4.164.192 4.347.379 3.653.729 Buseto Palizzolo 6.603.962 1.614.961 792.245 Calatafimi Segesta 11.859.970 3.428.241 8.709.529 945.116 Campobello di Mazara 48.241.179 1.429.036 1.176.495 5.227.680 1.078.362 Castellammare del Golfo 7.993.565 32.805.109 373.398 1.072.681 Castelvetrano 28.544.108 3.428.241 1.397.894 659.917 12.761.812 3.987.564 3.374.116 996.000 6.141.705 911.546 Custonaci 1.266.352 7.176.995 Erice 8.705.139 1.031.364 Favignana 170.431 582.047 Gibellina 4.875.350 Marsala 65.422.018 1.534.910 27.733.618 11.505.665 1.921.220 8.250.915 12.373.584 15.266.466 Mazara del Vallo 137.958.592 743.181 3.964.788 6.896.869 8.588.213 11.979.734 6.474.820 8.088.283 2.077.241 2.043.103 Paceco 35.325.575 520.818 1.939.296 331.049 284.051 Pantelleria 5.563.843 694.635 Partanna 5.395.044 762.000 420.396 834.233 3.686.469 Petrosino 12.018.986 815.000 1.651.113 671.394 Poggioreale 4.392.982 529.368 Salaparuta 4.164.192 Salemi 22.232.075 3.043.481 1.916.000 San Vito Lo Capo 618.199 Santa Ninfa 6.741.343 390.958 1.078.878 Trapani 43.266.806 6.027.878 5.391.294 7.444.158 1.891.162 17.927.850 3.352.683 370.403 30.365.083 9.635.020 Valderice 1.680.550 10.541.490 1.755.953 Vita 296.446 3.189.638 Totale complessivo 481.053.614 16.922.733 106.516.108 39.753.226 33.761.360 73.931.616 20.768.691 26.459.701 61.039.528 20.544.139 23

segue Comune Mac Elettr Inform Combustibili Tessile Totale complessivo Alcamo 3.915.122 1.139.820 4.621.190 79.083.720 Buseto Palizzolo 9.011.168 Calatafimi Segesta 5.887.609 30.830.465 Campobello di Mazara 57.152.752 Castellammare del Golfo 42.244.753 Castelvetrano 5.222.309 67.425.213 Custonaci 8.443.347 Erice 9.736.504 Favignana 752.478 Gibellina 4.875.350 Marsala 3.451.998 147.460.395 Mazara del Vallo 2.660.481 2.451.156 193.926.463 Paceco 530.918 38.931.706 Pantelleria 6.258.478 Partanna 11.098.142 Petrosino 15.156.492 Poggioreale 4.922.351 Salaparuta 4.164.192 Salemi 335.697 27.527.253 San Vito Lo Capo 618.199 Santa Ninfa 2.507.192 5.060.761 15.779.132 Trapani 18.498.298 15.088.677 159.259.312 Valderice 13.977.993 Vita 3.486.084 Totale complessivo 42.673.926 8.651.738 20.045.564 952.121.942 24

Incremento occupazionale previsto per comune, imprese agevolate per comune (programmazione negoziata e L.488/92) Comune Totale Alcamo 1091 Buseto Palizzolo 96 Calatafimi Segesta 331 Campobello di Mazara 641 Castellammare del Golfo 519 Castelvetrano 1102 Custonaci 115 Erice 130 Favignana 126 Gibellina 29 Marsala 1143 Mazara del Vallo 1425 Paceco 232 Pantelleria 213 Partanna 100 Petrosino 111 Poggioreale 47 Salaparuta 51 Salemi 138 San Vito Lo Capo 58 Santa Ninfa 139 Trapani 2174 Valderice 163 Vita 40 Totale complessivo 10215 25

Criticita e fabbisogni: l esperienza della progettazione integrata territoriale (p.i.t.) L atteggiamento critico dell Assemblea Generale del PIT di Trapani verso le azioni di assistenza ha portato a riflettere meglio sugli obiettivi dell assistenza per li futuro immediato, in costanza della formulazione definitiva ed attuazione delle procedure del PIR Reti per lo sviluppo locale. CRITICITA Le criticità riscontrate sono relative non tanto alle competenze - di cui l Ufficio comune si è dotato e che hanno supportato il raggiungimento di importanti obiettivi di avanzamento del progetto integrato e della spesa quanto, invece: - alla necessità di attivare un dialogo, più approfondito di quanto la regione non abbia già meritoriamente avviato con l organizzazione dei collegi di vigilanza e dei tavoli di confronto e proposta. Il dialogo deve necessariamente essere incardinato sui due soggetti rilevanti: da un lato la Presidenza- Direzione Programmazione e, dall altro, il soggetto coordinatore del PIT che diviene uno snodo centrale per la tenuta delle azioni di sviluppo. Questo dialogo in costanza di nuove attività di programmazione, innanzitutto riferite al PIR reti per lo sviluppo locale - consentirebbe alla Regione di agganciare con i soggetti coordinatori anche le posizioni delle amministrazioni che lavorano insieme all interno del PIT. Il dialogo diviene così strategico anche per le attività di programmazione in corso di espletamento da parte delle Province (valutazione ex ante e di contesto per il periodo 2007-2013. - alla capacità di gestione amministrativa complessiva di tutte le amministrazioni pubbliche locali impegnate nei percorsi di sviluppo individuate dai PIT - all accesso alla programmazione dello sviluppo locale, in qualità di soggetti titolari di una legittimazione politica e, in sede operativa, di un modello evoluto per lo sviluppo locale, anche se migliorabile, soprattutto con riguardo alle procedure di gestione dei regimi di aiuto, condizionati dalla polverizzazione dei responsabili di misura. - Al nodo della scarsità di risorse, per cui il PIT deve imparare a dialogare con gli altri strumenti ed all interno del territorio più vasto per mostrare di avere un disegno progettuale scaturente dall idea forza che potrà proseguire.nella sua esplicazione solo in presenza di percorsi programmatori coerenti - Al sistema di osservazione e monitoraggio dei fenomeni di sviluppo che risulta carente a livello locale, argomento di cui investire nel suo ruolo istituzionale la Provincia regionale Dalle criticità sopra rilevate discende che occorre agire in fretta per migliorare nell attuazione die prossimi programmi la qualità intrinseca degli interventi, anche quando gli stessi risultano integrati all interno di un programma. Ovvero, non si può prescindere da una valutazione nel merito del 26

progetto pur in presenza di una forte coerenza tra interventi e con gli obiettivi del Progetto Integrato Territoriale. La qualità degli interventi (che coincide in linea di massima con la qualità della progettazione esecutiva degli stessi) dipende - nel procedimento PIT - dagli enti locali. Pertanto, è indispensabile nella formulazione di nuovi piani o programmi che si passi dalla mera enunciazione di coerenza (che è figlia del sistema delle misure) ad una valutazione di potenza degli stessi interventi (ovvero il loro impatto in termini di efficacia: di risultati). Il nuovo circuito programmatico dunque va centrato stavolta sul binomio qualità-efficacia, senza per questo trascurare i concetti di integrazione e coerenza cha hanno ben lavorato nella costruzione del processo di sviluppo. Ruolo essenziale delle competenze e partenariato Sono le competenze concrete che portano a modelli organizzativi altamente produttivi ed efficaci in termini di avanzamento. Il nuovo concetto di potenza-efficacia abbisogna, però, di un innesto forte in termini di azioni migliorative dell organizzazione interna degli EE.LL. e del partenariato. FABBISOGNI Ai fini dell innovazione dei processi nelle PP.AA. i PIT hanno svolto e stanno svolgendo un lavoro molto utile ed approfondito. Tuttavia, occorre rilevare che sono principalmente due i versanti sui quali concentrarsi nelle prossime azioni di sviluppo ed in relazione alle potenzialità dello strumento PIT: - la velocizzazione delle procedure amministrative - il rafforzamento della logica di progettazione integrata territoriale e di gestione integrata delle risorse a livello locale - una più stretta corrispondenza tra l idea-progetto presentata in una prima fase dei PIT ed il progetto (miglioramento del processo di ideazione e verifica di prefattibilità) Quest ultimo punto è il nodo centrale per non sprecare risorse, ovvero una verifica puntuale del quadro logico di un progetto e, in caso di opere pubbliche, una previsione di fattibilità a monte della proposta. Ciò attiene al miglioramento effettivo delle capacità di progettazione e una maggior tempestività nell attivazione delle risorse. Un nodo cruciale che ha a lungo condizionato l avvio effettivo dei PIT sarà la disponibilità di risorse finanziarie destinate alla progettazione o la copertura preventiva delle stesse. Rigardo,invece, alla velocizzazione delle procedura è essenziale che vi sia un regime di responsabilità condivise tra finanziatore e beneficiario sull ammissibilità del progetto e della spesa, nonché sulla coerenza e sui risultati attesi dagli interventi. Si realizzerebbe, attraverso questi concetti - semplici ma difficili da configurare una declinazione a livello procedurale del principio cardine della nuova programmazione fissato dalla Commissione europea: il principio di cooperazione. 27

Tale principio risponde in termini strumentali all esigenza di una maggiore coesione a livello locale e un un raccordo più stretto tra le amministrazioni responsabili dello sviluppo, in una logia di programmazione orizzontale, in parte già avviata con i PIT. Tali principi potranno rafforzare lo sviluppo locale e permettere anche ai PIT di svolgere appieno il loro compito contribuendo in maniera efficace al disegno di interventi e azioni necessari al completamento del disegno dei PIT. 28