Conoscere l'anziano, l'analisi delle schede gerontologiche Emilio M. Bove, Medico generale, SIMG Benevento



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Rivista SIMG (www.simg.it) Numero 4, 2001 Conoscere l'anziano, l'analisi delle schede gerontologiche Emilio M. Bove, Medico generale, SIMG Benevento Per diventare anziani bisogna vivere a lungo, quindi conviene saper invecchiare, recita un noto aforisma: purtroppo però non esiste una ricetta per il buon invecchiamento. Le schede gerontologiche che i medici campani consegnano il 31 gennaio di ogni anno al proprio Distretto Sanitario di appartenenza, possono rivelarsi un utile punto di partenza per capire lo stato e le problematiche della popolazione anziana ed un gruppo di medici della SIMG di Benevento ha analizzato quelle dei loro assistiti.1 L analisi dei dati, concepita inizialmente come una sorta di self-audit e senza voler interpretare in maniera totalizzante le problematiche della geriatria, introduce interessanti elementi di riflessione ed offre notizie preziose ai medici, agli operatori sanitari ed a coloro che hanno il compito di individuare opportune strategie di politica sanitaria, per programmare gli interventi idonei e definire le priorità. Scopi della ricerca. Valutare l utilità e la fruibilità dei dati ricavabili dalle schede gerontologiche compilate dai MG, considerando che per sperimentare nuovi modelli assistenziali è necessaria la valutazione dello stato di benessere dell anziano attraverso la determinazione della sua efficienza psicofisica e quindi: evidenziare le principali disabilità dell età evolutiva nella loro popolazione assistita; conoscere il grado e la percentuale dei non autosufficienti; individuare i bisogni di assistenza; sviluppare procedure standardizzate per la gestione dell anziano; definire nuove forme di assistenza sul territorio privilegiando il ruolo positivo della famiglia ogni qual volta sia possibile abbreviare o evitare un ricovero ospedaliero. Materiali e metodi Analisi delle schede di valutazione multidimensionale dell anziano, introdotta con l ultimo Accordo Collettivo Regionale della Campania per la Medicina Generale, come fonte di importanti dati sullo stato di salute della popolazione anziana in quattro ambiti: salute fisica e autonomia, salute mentale e umore, isolamento e risorse, contesto abitativo. file:///d /Inetpub/wwwroot/Produzione_P4Simg_Siti/Simg.it/Documenti/Rivista/2001/numero4/4.htm (1 of 7) [15/08/08 11.36.18]

L analisi del deficit visivo è stata condotta mediante la lettura del giornale, tenuto alla distanza preferita dal paziente e adottando l eventuale correzione diottrica abituale. La verifica del deficit uditivo è stata condotta dopo aver posto al paziente una semplice domanda con voce bisbigliata vicino a entrambe le orecchie e al di fuori della sua visione. Analisi dei dati. Il campione analizzato è riferito a una popolazione assistita di 8.800 cittadini in carico ai MG partecipanti all indagine; le schede analizzate sono state 1.862: 802 maschi (43%) e 1.060 femmine (57%) (in totale, il 21,2% dell intera popolazione assistita). Deficit visivo ed uditivo Il 20,8% dei pazienti ha deficit visivo. Il 10,6% ha problemi di udito. Mobilità. Il 66% della popolazione anziana ha sufficiente mobilità; il 21% fa uso costantemente del bastone; il 5% utilizza il girello mentre il restante 0,6% ha necessità di un accompagnatore. Il 4% circa è incapace di muoversi (2% in poltrona, 1,7% a letto). Incontinenza. Il 7% ha problemi di incontinenza più o meno gravi (grafico 2), in maggioranza urinaria (dato verosimilmente sottostimato per la difficoltà ad affrontare l argomento da parte del paziente). Circa l 1% ha grave incontinenza urinaria e fecale con bisogno di assistenza continuativa. Stato mentale. Alla domanda: Si sente spesso triste e depresso? il 32% della popolazione ha risposto affermativamente, dimostrando di avvertire con particolare sensibilità le problematiche riguardanti la solitudine e l abbandono. file:///d /Inetpub/wwwroot/Produzione_P4Simg_Siti/Simg.it/Documenti/Rivista/2001/numero4/4.htm (2 of 7) [15/08/08 11.36.18]

Vaccinazione anti-influenzale. Dall indagine è emerso che oltre l 80% della popolazione ultra sessantacinquenne viene sottoposta a vaccinazione anti-influenzale dal proprio medico curante. La valutazione multidimensionale. La scheda gerontologica della Campania ha utilizzato le scale di valutazione funzionale - A.D.L. (Activities of Daily Living) di Katz S., 1976 e I.A.D.L. (Instrumental Activities of Daily Living) di Lawton e Brody, 1969 - consentendo di indagare sull autonomia personale della vita quotidiana (tab. 1 e 2). Valutazione dello stato mentale. Si stima che nel nostro paese vivano 700-800 mila persone con morbo di Alzheimer e che altre 700-800 mila siano affette da demenze di vario tipo: questo significa che ogni MG con mille assistiti avrebbe circa 30 malati con decadimento cerebrale. L utilizzo, nell esame dei pazienti, di uno strumento psicometrico quale il Mini Mental State, può consentire una valutazione grossolana delle funzioni cognitive dell anziano e, di solito, viene accettato favorevolmente dal paziente. La scheda di valutazione campana prevede l utilizzo del test di E. Pfeiffer (Short Portable Mental Status Questionare, 1975) che consente di valutare il deterioramento mentale attraverso il calcolo degli errori commessi dal paziente, corretto per il suo grado di istruzione. Lo studio in questione ha evidenziato che il 20% circa della popolazione anziana presenta disturbi cognitivi e che il 3% dei pazienti del campione ha un grave deterioramento mentale, senza differenza significativa tra i due sessi. (tab. 4). La depressione dell anziano. Alla domanda: Si sente spesso triste e depresso? oltre un terzo della popolazione risponde affermativamente, dimostrando di avvertire con particolare sensibilità le problematiche riguardanti la solitudine e l abbandono. La scheda gerontologica, prevedendo la valutazione della sfera affettiva e del tono dell umore mediante l utilizzo della Geriatric Depression Scale di Lawton & Brody (1969), può permettere di evidenziare una depressione che, oltre a mascherare una demenza, spesso la complica. Anche questo test, come gli altri, rappresenta un sussidio che da solo non è sufficiente a formulare una diagnosi. Nel campione analizzato, il 32% della popolazione risulta colpita da disturbi depressivi senza variazioni significative tra i due sessi (tab. 5). Bibliografia file:///d /Inetpub/wwwroot/Produzione_P4Simg_Siti/Simg.it/Documenti/Rivista/2001/numero4/4.htm (3 of 7) [15/08/08 11.36.18]

Rubistein L.Z., Geriatric Assessment: an Overview of its Impacts, in Clinics in Geriatric Medicine, 1987, 3. Bellino L. (a cura di), Argomenti di Medicina Generale, Carocci Editore, 1999. Crepaldi G., Trattato di gerontologia e geriatria, Ed. UTET, Torino, 1993. Katz S., Downs H. R., Progress in Development of the Index of A.D.L., in Gerontologist, 1970,1. Lawton M.P., Brody E.M., Assessment of Older people: Self Maintaining ad Instrumental Activities of Daily Living, in Gerontologist, 1969, 9. Policicchio D., Geriatria facile: guida alla pratica geriatrica e gerontologia, Tip. Grappone, Avellino, 1993 Evans R. W., Health care technology ad the inevitability of resource allocation and rationing decisions, Jama, 249, 2047, 1983. Pathy M. S. T., Trattato di gerontologia e geriatria, USES, Firenze, 1988. Andreoli V., Il medico di medicina generale e la psichiatria, Ed. Masson, Milano, 2000. Atti del III Congresso Europeo Le cure a domicilio come evoluzione dei sistemi sanitari e sociali, Milano, 1997. Piano Sanitario Nazionale - Triennio 2000-2002. Aa.V.v., Il medico di medicina generale, vademecum, Hippocrates Edizioni Medico-Scientifiche, Milano, 1999. DPR 229/99, Accordo Collettivo Nazionale per la Medicina Generale Accordo Regionale della Campania per la Medicina Generale (BURC 52/97). Note 1. Medici SIMG partecipanti all indagine: Emilio Bove, Antonio Coletta, Aldo Iscaro, Mario Lepore, Angelo Panà, Antonio Raviele, Ruggero Ruggieri. Tabelle Grafico. 2 - il 7% della popolazione anziana ha problemi di incontinenza Tab. 2 - Valutazione secondo Scala A.D.L. (Activity of Daily Living) Fare il bagno Autosufficiente 1.592 85,50% Assistenza parziale 114 6,10% 14,50% Assistenza totale 156 8,40% Vestirsi Autosufficiente 1.663 89,30% file:///d /Inetpub/wwwroot/Produzione_P4Simg_Siti/Simg.it/Documenti/Rivista/2001/numero4/4.htm (4 of 7) [15/08/08 11.36.18]

Assistenza parziale 110 5,90% 10,70% Assistenza totale 89 4,80% Uso dei servizi Autosufficiente 1.721 92,40% Assistenza parziale 92 4,90% 7,50% Assistenza totale 49 2,60% Spostamenti Autosufficiente 1.645 88,30% Assistenza parziale 128 6,90% 11,70% Assistenza totale 89 4,80% Continenza Continente 1.692 90,90% Parzialm. Continente 94 5,00% 9,10% Incontinente 76 4,10% Alimentazione Autosufficiente 1.759 94,50% Assistenza parziale 72 3,90% 5,60% Assistenza totale 31 1,70% Tab. 3 - Valutazione della I.A.D.L. (Instrumental Activity of Daily Living) Num.Casi % Capacità di usare il telefono Autosufficiente 1.561 83,8 Compone solo pochi numeri 73 3.9 Riesce solo a rispondere 92 4.9 Incapacità totale 136 7.3 Capacità di provvedere agli acquisti Autosufficiente 1.554 83.5 Effettua solo piccoli acquisti 96 5.2 Necessita di accompagnatore 79 4.2 Incapacità totale 133 7.1 Uso dei mezzi di trasporto Autosufficiente 1.549 83.2 file:///d /Inetpub/wwwroot/Produzione_P4Simg_Siti/Simg.it/Documenti/Rivista/2001/numero4/4.htm (5 of 7) [15/08/08 11.36.18]

Usa taxi 18 1.0 Usa mezzi pubblici con assistenza 39 2.1 Usa taxi con assistenza 158 8.5 Incapacità totale 98 5.3 Responsabilità nell uso dei farmaci Autosufficiente 1.685 85.6 Ha bisogno di aiuto 154 8.3 Incapacità totale 122 6.6 Capacità di maneggiare il denaro Autosufficiente 1.586 85.2 Assistenza per acquisti importanti 154 8.3 Incapacità totale 122 6.6 Tab. 4 - Valutazione secondo Test di Pfeiffer Pazienti con deterioramento mentale grave Maschi 25 1,40% 56 3,00% Femmine 31 1,60% Pazienti con deterioramento mentale moderato Maschi 26 1,40% 95 5,10% Femmine 69 3,70% Pazienti con deterioramento mentale lieve Maschi 97 5,20% 236 12,70% Femmine 139 7,50% Non deterioramento Maschi 654 35,10% 1.475 79,20% Femmine 821 44,10% Tab. 5 - Valutazione secondo la Scala della Depressione di Lawton & Brody (1969) modif. Pazienti depressi Maschi 231 40,60% 569 30,60% Femmine 338 59,40% file:///d /Inetpub/wwwroot/Produzione_P4Simg_Siti/Simg.it/Documenti/Rivista/2001/numero4/4.htm (6 of 7) [15/08/08 11.36.18]

Pazienti moderatamente depressi Maschi 5 27,80% 18 0.9% 32% Femmine 13 72,20% Pazienti molto depressi Maschi 4 40% 10 0,50% Femmine 6 60% Pazienti non depressi Maschi 562 44,40% 1.265 68% 68% Femmine 703 55,60% top file:///d /Inetpub/wwwroot/Produzione_P4Simg_Siti/Simg.it/Documenti/Rivista/2001/numero4/4.htm (7 of 7) [15/08/08 11.36.18]