Soggetti disfunzionali: variazione elettromiografica e kinesiografica dopo trattamento osteopatico

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Soggetti disfunzionali: variazione elettromiografica e kinesiografica dopo trattamento osteopatico RIASSUNTO Su vari gruppi di pazienti scelti per l uniformità dei dati raccolti si è proceduto all elaborazione dei valori delle medie e delle relative deviazioni standard. Il trattamento osteopatico modifica l omeostasi generale migliorando o guarendo i sintomi motivo della consulenza, migliora il quadro elettromiografico, kinesiografico e modifica anche il pattern neuromuscolare del paziente. L analisi dei dati indica che la T.E.N.S. dà risultati più attendibili e ripetibili se viene applicata dopo un trattamento osteopatico. Inoltre bastano pochi minuti di pulsazione con la T.E.N.S. per vedere una modificazione dell elettromiografia e, a volte, della kinesiografia e rendersi conto di cosa ha bisogno il paziente. In questo modo la finalizzazione del lavoro occlusale con protesi o trattamento ortodontico è più efficace e stabile. La terapia neuromuscolare è stata inventata da Bernard Jankelson. È stato l unico a rendersi conto che l occlusione non è fatta solo da denti, ossa mascellari ed articolazioni temporomandibolari (ATM), ma che il tutto si gioca a livello muscolare. La tecnica neuromuscolare di Jankelson studia l occlusione, o meglio la posizione di riposo mandibolare tramite l elettromiografia (E.M.G.) e la kinesiografia (K), ritenendo che la miglior posizione della mandibola sia quella in cui i muscoli sono ad un livello energetico basso ed inducendo questo rilassamento con l utilizzo della T.E.N.S. sul nervo trigemino. Tuttora non è cambiato nulla. Reputo di essere uno di quei fortunati che ha veramente conosciuto il Prof. Luigi Balercia e la sua idea di occlusione neuro-mioposturale ma soprattutto l importanza che lui ha dato alla respirazione cranio sacrale primaria dell osteopatia. Quando l ho conosciuto mi sono posto alcune domande e vorrei che queste diventino il filo conduttore di questa relazione. Perché il Prof. Balercia ha sentito il bisogno di ampliare il concetto di occlusione neuromuscolare di Jankelson con l osteopatia? Forse Jankelson non gli dava tutte le risposte! In pratica, come poteva l osteopatia aiutarmi a trovare la migliore occlusione per il mio paziente? Nella sindrome algico-disfunzionale, come in tutti i pazienti disfunzionali, è fondamentale il concetto di posizione di riposo della mandibola ed è chiaro che questa postura mandibolare deve realizzarsi con il minor dispendio energetico da parte dei muscoli. Questo rilassamento secondo Jankelson, viene ottenuto utilizzando la T.E.N.S per 45 60 minuti, secondo altri anche per 90 minuti. Sin dal mio primo utilizzo del k6 e della T.E.N.S. mi sono accorto che non era necessario pulsare così a lungo il paziente. Infatti i valori elettromiografici e kinesiografici 39

I N T E R N AT I O N A L A C A D E M Y OF P O S T U R E AND N E U R O-MUSCOLAR O C C L U S I O N R E S E A R C H erano stabili e significativi già dopo 10 20 minuti; addirittura il tempo di pulsazione si riduceva a 1 5 minuti nei soggetti sottoposti a trattamento osteopatico. Ciò mi ha confermato il valore dell intuizione del Prof. Balercia. La T.E.N.S. applicata a tutti i pazienti disfunzionali permette di migliorare i valori elettromiografici e kinesiografici? In questo campione di 50 pazienti (pz.) vediamo come varia l E.M.G. e la K dopo applicazione della T.E.N.S. secondo Jankelson. Nella fig. 1 le medie dei valori dell E.M.G. dopo T.E.N.S. (linea tratteggiata) sono lievemente più piccole rispetto alle medie iniziali di base (linea continua). Figura 2 - Scala: 40 - La Deviazione Standard (DS) dei valori medi della fig. 1 sono sostanzialmente invariati e il Pattern è pressoché identico, per cui la T.E.N.S. usata su soggetti disfunzionali in effetti non migliora i valori E.M.G.. Figura 3 - Scala: 30 - La T.E.N.S. determina un aumento medio di tutti i valori Kinesiografici (K) e ciò dimostrerebbe che c è sempre un notevole eccesso di spazio libero nei pazienti disfunzionali. Figura 1 - Scala: 40 - I valori Elettromiografici (E.M.G.) dopo T.E.N.S. sono migliorati, i muscoli in esame sono più rilassati, ma il Pattern è sostanzialmente invariato. Per cui i valori sono migliorati, ma se andiamo a vedere la deviazione standard (DS) di questi valori medi nella fig. 2, vediamo che i valori sono quasi invariati e questo rivela che non c è stata una effettiva miglioria dell E.M.G.. Se prendiamo in considerazione i dati K dello stesso campione di 50 pz. vediamo che i valori medi dopo T.E.N.S. (fig. 3) sono aumentati, ma ciò che rende inattendibili tali dati è che la DS di queste medie (fig. 4) è aumentato di molto. Tutto ciò dimostra che la T.E.N.S., applicata ad un soggetto disfunzionale, fa aumentare i parametri e cioè rende manifesto un eccesso di spazio libero, ma purtroppo disperde i valori del campione, cioè è poco efficace. Figura 4 - Scala: 30 - La DS dei valori medi della figura 3 dopo T.E.N.S. è nettamente aumentata; ciò dimostra che, a causa della dispersione dei dati, i valori medi ottenuti in soggetti disfunzionali dopo T.E.N.S. non sono attendibili. La DS indica di quanto i valori si discostano dalla media, per cui, più la DS ha un valore piccolo, tanto più la media è uniforme e perciò è anche più significativa. Cosa succede dopo la manovra di decompressione cranio sacrale osteopati- 40

ca? In questo campione di 79 pz. (fig. 5) vediamo una netta riduzione dei valori medi ed una certa riduzione della DS (fig. 6) che attesta una certa compattazione delle medie dopo l esecuzione di questa manovra. Puntualizzo che le misurazioni di questi 79 pz. sono state effettuate nella stessa posizione e senza rimuovere gli adesivi dell E.M.G. ed il magnete. A livello K non c è stata una significativa variazione dei valori medi (fig. 7), né tanto meno una dispersione dei valori della media; la DS dopo la manovra osteopatica è sovrapponibile a quella base (fig. 8). Figura 7 - Scala: 30 - La manovra di DCS osteopatica determina un lieve aumento dei valori medi K; pertanto è evidente che l eccesso di spazio libero non è così marcato come in figura 3 Figura 8 - Scala: 30 - La DS dei valori medi della figura 7 dimostra che non c è stata dispersione dei dati dopo la singola manovra osteopatica, quindi è stata efficace Figura 5 - Scala: 40 - La singola manovra di Decompressione Cranio Sacrale (DCS) dell Osteopatia determina una netta riduzione dei valori medi E.M.G. dei muscoli in esame. Figura 9 - Scala: 40 - Le medie dei valori E.M.G. dopo Trattamento Osteopatico (TO) sono migliorate. Figura 6 - Scala: 40 - La DS dei valori medi della figura 5 dimostra che la singola manovra osteopatica di DCS è efficace. Dopo trattamento osteopatico cosa cambia? Su un campione di 56 pz. (fig. 9) si vede sempre una riduzione dei valori medi dell E.M.G., ma soprattutto una DS ancora più piccola (fig. 10). Nulla varia a livello K Figura 10 - Scala: 40 - La DS dei valori medi della figura 9 evidenzia che il TO è nettamente efficace, in quanto i dati sono più uniformi, ridotti, vicino o nei valori fisiologici e soprattutto è cambiato il Pattern. 41

I N T E R N AT I O N A L A C A D E M Y OF P O S T U R E AND N E U R O-MUSCOLAR O C C L U S I O N R E S E A R C H dove sia i valori medi di base che quelli dopo trattamento osteopatico (fig. 11), sia quelli della DS (fig. 12) sono sovrapponibili. Figura 11 - Scala: 30 - Il TO sostanzialmente non cambia i valori K iniziali se non per un lievissimo aumento dei valori medi distribuiti uniformemente. Analizzando i grafici della fig. 13 che prende in considerazione un campione di 16 pz., vediamo che la media E.M.G. dopo T.E.N.S. si riduce ancora e che la DS (fig. 14) ha circa la stessa area, per cui i dati non si sono dispersi, ma quello che più mi ha colpito è che i valori diventano quasi equidistanti dal centro. Nella fig. 15 dello stesso campione, vediamo che la K di soggetti trattati osteopaticamente e la k degli stessi dopo T.E.N.S. è quasi sovrapponibile eccetto che per la dimensione verticale che tende ad aumentare, ma vedendo la DS (fig. 16) è evidente una lieve riduzione dei valori, specie di anteroposteriorità. Figura 12 - Scala: 30 - La DS dei valori medi della figura 11 dimostra che il TO è efficace, non c è dispersione dei dati eccetto che per la lateralità. Forse ciò potrebbe significare che la problematica disfunzionale è correlata al parametro della lateralità. Figura 14 - Scala: 40 - La T.E.N.S. dopo TO è estremamente efficace in quanto modifica il Pattern e rende i valori molto uniformi ed equidistanti dal centro del grafico. A questo punto dobbiamo chiederci: appurato che il trattamento osteopatico è efficace nel regolarizzare l E.M.G. e non disperde i valori K, se applichiamo la T.E.N.S. dopo tale azione, miglioriamo ulteriormente lo stato del nostro paziente o lo peggioriamo? Figura 15 - Scala: 30 - La T.E.N.S. dopo TO evidenzia un aumento dei valori medi che non sono così marcati come quando viene usata sui pazienti disfunzionali senza TO (fig. 3). Figura 13 - Scala: 40 - L uso della T.E.N.S. dopo TO migliora e uniforma i valori medi K. Ciò sta a dire che la T.E.N.S., usata dopo trattamento osteopatico, ha un effetto assai profondo sul sistema in esame, in quanto non solo riduce i valori E.M.G. riportandoli a valori fisiologici, non solo migliora nettamente il pattern, cioè i rapporti 42

Figura 16 - Scala: 30 - L estrema efficacia della T.E.N.S. dopo TO è ribadita dal grafico con valori di DS che dimostrano la netta compattazione delle medie della figura 15. Figura 19 - Scala: 30 - Il R.O.N.M. modifica l occlusione di base andando ad occupare l eccesso di spazio libero ma non varia le medie. Figura 17 - Scala: 40 - Dove è stato possibile realizzare un R.O.N.M. si vede che la riduzione dei valori medi E.M.G. è notevole ed uniforme rispetto ai valori base di partenza. Figura 18 - Scala: 40 - La netta compattazione della DS dei valori medi della fig. 17 e soprattutto la netta modificazione del Pattern dimostra l estrema efficacia del R.O.N.M. realizzato secondo le indicazioni del prof. Balercia. Questo tipo di R.O.N.M. modifica drasticamente i valori base. Figura 20 - Scala: 30 - Il R.O.N.M. occupando lo spazio libero in eccesso, riequilibrando i basculamenti ed il beccheggio della mandibola è assai efficace perché determina una DS dei valori medi della figura 19 assai compattati, specie sul parametro della verticalità. tra i muscoli omonimi, ma a livello K riduce la dispersione dei valori pur con un aumento delle medie. È evidente che la T.E.N.S. tende a far aumentare i valori medi della K, ma nei soggetti trattati osteopaticamente la DS è sovrapponibile o addirittura riduce i valori. Nella mia pratica clinica spesso mi sono trovato di fronte ad un cambiamento di diagnosi: inizialmente il paziente presentava un eccesso di spazio libero dopo T.E.N.S., ma dopo un trattamento osteopatico e sempre dopo T.E.N.S. il paziente non presentava più l eccesso di spazio libero e non era più necessario eseguire un riequilibratore occlusale neuromuscolare (R.O.N.M.). Ciò indica che la T.E.N.S. è più efficace se viene usata dopo trattamento osteopatico in quanto ci dà la giusta posizione di riposo mandibolare. Come variano i dati se realizziamo un R.O.N.M. di una nuova occlusione ottenuta dopo trattamento osteopatico e sotto T.E.N.S.? In un campione di 19 pz., vediamo una media E.M.G. (fig. 17) che migliora nettamente in quanto i valori della DS (fig. 18) migliorano moltissimo. A livello K le medie sono quasi sovrapponibili (fig. 19), mentre si riduce il parametro della verticalità. (fig. 20) 43

I N T E R N AT I O N A L A C A D E M Y OF P O S T U R E AND N E U R O-MUSCOLAR O C C L U S I O N R E S E A R C H con protesi od ortodonzia, i valori E.M.G. a termine del lavoro dimostrano ancor più chiaramente la riduzione e il maggior equilibrio dei muscoli. Figura 21 - Scala: 40 - I valori E.M.G. medi migliorano col TO e si uniformano e rientrano nei parametri fisiologici dopo la fine del trattamento dentistico del caso, tramite l uso della T.E.N.S.. Figura 24 - Scala: 10 - L estrema efficacia del TO, dell uso della T.E.N.S. dopo TO e la finalizzazione tramite un R.O.N.M. (secondo il prof. Luigi Balercia) è evidente in questo grafico. La compattazione dei valori della DS è progressiva dopo TO, ed è netta nel risultato finale. Figura 22 - Scala: 30 - L efficacia della metodica neuromuscolare in soggetti disfunzionali trattati osteopaticamente trova conferma della sua efficacia in questo grafico di DS, dimostrando il prograssivo miglioramento e la compattazione dei dati finali. Tutte queste valutazioni di efficacia e stabilità sono confermati anche nei tracciati K (figg. 23 24), in cui soprattutto il valore della DS a lavoro ultimato è sorprendentemente basso, ciò significa che in tutti i casi, anche in quelli più disequilibrati e disfunzionali, siamo riusciti ad ottenere dei dati fisiologici stabili ed ottimali. Figura 23 - Scala: 20 - In K si vede che il TO aumenta lievemente le medie della verticalità e della anteroposteriorità. L uso successivo della T.E.N.S. e la finalizzazione tramite un R.O.N.M. determina un miglioramento dei dati medi ma sopratutto un quasi azzeramento della lateralità. Per riassumere: prendiamo un campione di 9 pz. e vediamo (figg. 21 22) che, per l E.M.G., il trattamento osteopatico riduce i valori medi, ma soprattutto modifica il pattern iniziale, uniforma i valori rendendoli più equidistanti dal valore più basso del grafico e quindi più equilibrati. Applicando successivamente la T.E.N.S., realizzando un R.O.N.M. e finalizzandolo 44

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