SCHEDA DI LETTURA DI UN DIPINTO A - DATI PRELIMINARI Autore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (ca 1571-1610) Titolo Canestra di frutta Datazione 1597-1598 Dimensioni 47 x 62 cm Tecnica Olio su tela Materiali Tela (di recupero) e colori Collocazione Milano, Pinacoteca Ambrosiana Committenza Acquistato dal Cardinale Federico Borromeo SCHEMA COMPOSITIVO DELL'OPERA B - DESCRIZIONE DEL SOGGETTO 1 - Soggetto è una rappresentazione raffigurativa, ovvero : 2 - Gli elementi che costituiscono l'opera 3 - Notizie sul personaggio o sull'avvenimento raffigurato 4 - Lettura iconografica è un'opera astratta Ambiente dell'opera : interno esterno Elementi in primo piano e secondo piano : elementi naturali 1 elementi di arredo 2 presenze architettoniche presenze umane oggetti 3 Se è un'opera astratta : forme linee colori Spiega se è raffigurato un : ambiente noto inesistente (perché allegorico) Individua gli elementi che aiutano a riconoscere i personaggi o i concetti un paesaggio un ritratto una natura morta una scena storica una scena religiosa una rappresentazione allegorica (anche) Il soggetto è rappresentato in un interno, del quale si vede solo la parete di fondo e il piano sul quale è appoggiata la canestra. 1 - frutta : uva bianca e nera, foglie di vite, pesca e foglie, limone e foglie, mela, pera e fichi 2 - piano di appoggio, forse un tavolo 3 - canestra (cesto) di vimini Potrebbe essere qualsiasi ambiente, dato che di esso si vede solo la parete di fondo ed il piano di appoggio. Il soggetto, una semplice canestra di frutta non rappresenta che un pretesto, mediante il quale, Caravaggio si pone in condizione di osservare minuziosamente la realtà, indagandone ogni aspetto con attenzione e meticolosità straordinarie. Alcune foglie di vite sono accartocciate : indizio evidente della loro non perfetta freschezza. Le foglie della pesca sono a loro volta forate e sbocconcellate : segno che qualche insetto le
ha precedentemente rovinate. Anche la mela in primo piano appare intaccata, mentre le foglie del limone sono maculate e nei grappoli d uva alcuni acini risultano schiacciati o addirittura mancanti. C - LETTURA DELL'IMMAGINE Analisi del linguaggio visivo Il segno è istintivo controllato Il punto le le linee il definisce superfici chiaroscuro La linea è evidente continua fluida costruttiva spezzata Prevalgono andamenti La superficie è I colori sono Prevalgono continui morbidi curvilinei spezzati uniforme liscia variata rilevata realistici irreali freddi prevalgono caldi gradazioni di un unico colore, ovvero il piatti sfumati contrastanti timbrici armonia tra colori interrotti texturizzata e scuri chiari sovrapposti luminosi contrasti tra colori La luce è diffusa frontale radente laterale scarsa intensa La fonte di luce è a sinistra a destra nel quadro in più punti Il volume è il chiaroscuro gradazione cromatica reso mediante la prospettiva non c'è volume Lo spazio è La struttura compositiva è aperto chiuso simmetrica asimmetrica simbolico fantastico modulare libera realistico non c'è senso dello spazio bloccata direzionata eccentrica equilibrata reso mediante la prospettiva reso mediante i colori Le figure sono lungo linee orizzontali lungo assi verticali su assi obliqui D - I VALORI ESPRESSIVI DELL'OPERA 1 - Che cosa vuole finalità significati nascosti il tema prescelto descrizione meticolosa 2 - Che cosa vuole il linguaggio visivo Il soggetto è rappresentato : L'effetto d'insieme è : La frutta rappresentata non subisce alcun processo di idealizzazione da parte del pittore che, al contrario, ce la descrive con oggettivo distacco, come evidentemente doveva apparirgli. Gli oggetti diventano così il solo e vero soggetto della rappresentazione dimostrando, forse per la prima volta, come il risultato artistico sia di fatto assolutamente indipendente dai temi rappresentati. in modo dettagliato a tratti sommari di movimento naturalistica : si allusivamente statico astratta : non
3 - Che cosa vuole i simboli e le allegorie La rappresentazione è : L'opera comunica un senso di : i simboli le allegorie ravvisano le forme della natura stilizzata : le forme sono semplificate idealizzata : vuole esprimere un'idea o un concetto calma serenità rappresenta la realtà di fantasia : l'autore inventa liberamente forme e colori espressionista : deforma la realtà pur di comunicare l'intensità dei sentimenti inquietudine dramma La frutta, le foglie secche e appassite, simboleggiano in senso antropologico la fugacità della vita e della giovinezza e, in senso religioso la passione di Cristo.
Autore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio Titolo Canestra di frutta Datazione 1597-1598 Dimensioni 47 x 62 cm Tecnica Olio su tela Materiali Tela (di recupero) e colori Collocazione Milano, Pinacoteca Ambrosiana Committenza Acquistato dal Cardinale Federico Borromeo DESCRIZIONE DEL SOGGETTO Recenti indagini hanno permesso di appurare che è stato realizzato su una tela di recupero, secondo una prassi che, in quegli anni, l artista aveva già più volte adottato. Il soggetto, una semplice canestra di frutta non rappresenta che un pretesto, mediante il quale, Caravaggio si pone in condizione di osservare minuziosamente la realtà, indagandone ogni aspetto con attenzione e meticolosità straordinarie. La frutta rappresentata non subisce alcun processo di idealizzazione da parte del pittore che, al contrario, ce la descrive con oggettivo distacco, come evidentemente doveva apparirgli. Gli oggetti diventano così il solo e vero soggetto della rappresentazione dimostrando, forse per la prima volta, come il risultato artistico sia di fatto assolutamente indipendente dai temi rappresentati. Particolare attenzione viene riservata ai vari componenti della natura morta. Alcune foglie di vite ci appaiono accartocciate : indizio evidente della loro non perfetta freschezza. Le foglie della pesca sono a loro volta forate e sbocconcellate : segno che qualche insetto le ha precedentemente rovinate. Anche la mela in primo piano appare intaccata, mentre le foglie del limone sono maculate e nei grappoli d uva alcuni acini risultano schiacciati o addirittura mancanti. Questa precisa volontà di una realtà semplice e cruda, priva di qualsiasi correzione e abbellimento artificiale, costituisce una delle caratteristiche più originali dell arte caravaggesca. È forse proprio questa sobria naturalezza del quotidiano che tanto deve aver affascinato il cardinal Borromeo, che pur esprimeva un giudizio severo sull artista, annotando che era di sozzi costumi, et andava sempre mal co panni stracciati, e lordi a maraviglia. Caravaggio si accosta alla natura morta più per contemplarla che per indagarla, essendo per formazione e temperamento più attratto dalla spontaneità delle emozioni che dalla razionalità delle riflessioni. LETTURA DELL'IMMAGINE Il segno è precisissimo e mette in risalto alcuni particolari, ad esempio il buco presente nella mela, o i forellini nelle foglie, oppure le foglie quasi secche. Prevalgono le linee curve utilizzate per i vari frutti, le foglie ma anche per raffigurare lo stesso cesto, composto dall'intricarsi di vari pezzi di vimini. La pittura è uniforme e mette in risalto ogni tipo di particolare.
Vi è una netta prevalenza di colori caldi dati dai frutti, dallo sfondo e anche dal piano su cui poggia il cesto di frutta. Il dipinto è inondato da una luce chiara e indagatrice come si nota dallo sfondo. Nonostante l apparente e disadorna semplicità dell insieme, la composizione è, al contrario, studiatissima in ogni sua parte. Il cesto, infatti, viene rappresentato secondo una visione perfettamente frontale e occupa un ideale semicerchio avente per diametro il lato inferiore del dipinto. Tale scelta, tutt altro che casuale, avrebbe messo in crisi qualsiasi pittore, in quanto rendeva assai più difficile la rappresentazione della profondità prospettica. Caravaggio, invece, risolve il problema in modo semplice e raffinato. Per prima cosa fa sporgere leggermente la base della canestra al di qua del piano sul quale è appoggiata, quasi per avvicinarla di più all osservatore. In seconda istanza, poi, allontana percettivamente lo sfondo inondandolo di una luce chiara e indagatrice, quasi si trattasse a sua volta di un fondale dipinto. I VALORI ESPRESSIVI DELL'OPERA : SIMBOLI E ALLEGORIE La frutta, le foglie secche e appassite, simboleggiano in senso antropologico la fugacità della vita e della giovinezza e, in senso religioso la passione di Cristo.