PROVINCIA DI RAVENNA

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COMMITTENTE PROVINCIA DI RAVENNA Via Cristoni 14, 40033 Casalecchio di Reno (Bologna) Tel. 051.572737 Fax. 051.6137420 Email studio_poluzzi@libero.it PROVINCIA DI RAVENNA 1 DI 9 Presidente della Provincia Claudio Casadio Assessore ai LL.PP. - Viabilità Secondo Valgimigli SETTORE LAVORI PUBBLICI RAZIONALIZZAZIONE E MESSA IN SICUREZZA CON ELIMINAZIONE PUNTI CRITICI LUNGO LA EX S.S. 253 SAN VITALE, TRATTO RUSSI - LUGO 1 LOTTO OGGETTO TAVOLA: PROGETTO ESECUTIVO PONTE CHIUSA SUL FIUME SENIO Elaborati della Sicurezza Piano di Manutenzione Tavola/Elaborato SPS.2 Scala Data Dirigente del Settore Lavori Pubblici: Dott. Ing. Valentino Natali... Responsabile Unico del Procedimento: Dott. Ing. Chiara Bentini..... Progettista: Prof. Ing. Raffaele Poluzzi... QUESTA TAVOLA E' DI PROPRIETA' ESCLUSIVA DELLA PROVINCIA DI RAVENNA ED E' POSTA SOTTO LA TUTELA DELLA LEGGE; E' PROIBITA LA RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE E LA CESSIONE A TERZI SENZA L'AUTORIZZAZIONE SCRITTA. 2 1 0 19/11/2010 EMISSIONE FRABBI POLUZZI POLUZZI REV. DATA DESCRIZIONE REDATTO CONTROLLATO APPROVATO

2 DI 9 INDICE 1 INDICAZIONI GENERALI 3 2 FASCICOLO TECNICO CON ANAGRAFICA DI CANTIERE 4 2.1 RINFORZI STRUTTURALI DELLE FONDAZIONI E ALLARGAMENTO DELLE STRUTTURE DI SOSTEGNO IN ELEVAZIONE 5 2.2 ALLARGAMENTO E RIFACIMENTO DEL PONTE IN QUOTA 5 3 MANUALE D USO 6 4 MANUALE E PROGRAMMA DI MANUTENZIONE DELL OPERA 7 4.1 MANUTENZIONE DELLE OPERE STRADALI 7 4.2 MANUTENZIONE ALLE OPERE D ARTE PONTE 9

3 DI 9 1 INDICAZIONI GENERALI Il presente documento si compone di tre parti: 1. Fascicolo tecnico con anagrafica di cantiere; 2. Manuale d uso; 3. Manuale e programma di manutenzione dell opera

4 DI 9 2 FASCICOLO TECNICO CON ANAGRAFICA DI CANTIERE Il presente fascicolo tecnico si riferisce al tratto stradale e al manufatto Ponte Chiusa sul fiume Senio oggetto dell intervento Razionalizzazione e messa in sicurezza con eliminazione punti critici lungo la ex SS. N.253 S.Vitale tratto Russi-Lugo (1 lotto). L intervento di Razionalizzazione e messa in sicurezza con eliminazione punti critici lungo la ex SS. N.253 S.Vitale consiste in un allargamento della sede stradale presso il Ponte Chiusa : gli interventi previsti sono finalizzati al completo ripristino funzionale dell opera d arte ed al suo adeguamento alla normativa sismica (D.M. 14/01/08) - ponte stradale di I^ categoria- classe d uso III (ponti e reti ferroviarie la cui interruzione provochi situazioni d emergenza) - vita nominale Vn 50 anni.) ed a quella relativa alle barriere di sicurezza (classe H2 b.p.). Complessivamente la sezione trasversale sul ponte risulta di larghezza 13.50m, esterno tutto (di cui 8.80m come sede carrabile e 2.35m per parte di marciapiede). Quanto alle geometrie, si intende adeguare il ponte alla larghezza di un recente manufatto sito presso la rampa lato Lugo del ponte stesso e che consente alla circonvallazione Nord di Lugo di sottopassare la ex SS 253 S. Vitale: l allargamento della piattaforma stradale viene effettuato nell ottica di una sezione tipo C1 (Decreto 5 novembre 2001 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade) in particolare per i carichi veicolari, anche se momentaneamente la piattaforma stessa sarà attrezzata come il citato manufatto e quindi con larghezza utile per il traffico veicolare di m 8,80 e due marciapiedi laterali di m 2,35 di larghezza (al lordo delle barrire di sicurezza stradale e dei parapetti). In direzione Bagnacavallo il tracciato stradale presenta un restingimento fino alla larghezza di 6.30m (linea bianca) nel tratto in curva: si dovranno prevedere raccordi stradali all accesso del manufatto, parallelamente a sistemazioni delle strade arginali. L intervento di allargamento del Ponte Chiusa è la parte più significativa ed impegnativa negli aspetti tecnico ed economico in quanto la larghezza del manufatto attuale è di 9.40m ed il manufatto fu costruito negli anni 50; a tale data non erano presenti prescrizioni per le zone sismiche, assimilabili a quelle attuali ed anche i carichi viaggianti previsti erano ben più ridotti di quelli oggi dettati dalle norme in vigore per i ponti di I Categoria. Per tali motivi le strutture del ponte hanno richiesto una vera e propria riprogettazione che ha dovuto tener conto della situazione attuale, non completamente evidenziata o evidenziabile dalle documentazioni reperite, per inserire tale stato di fatto in un nuovo complesso strutturale idoneo a sopportare i carichi viaggianti da normativa e gli oneri sismici presenti nelle zone di 2 Categoria in cui i Comuni di Lugo e Bagnacavallo sono inseriti. Sulla base di quanto sopra, la sostanza dell intervento al ponte può sintetizzarsi come: 1. Rinforzi strutturali delle fondazioni (pile e spalle) e allargamento delle strutture di sostegno in elevazione (pile e spalle); 2. Allargamento e rifacimento del ponte in quota. Per gli interventi in fondazione è fondamentale la realizzazione di opere provvisionali di contenimento degli scali (anche in alveo con eventuale regimazione del flusso idraulico); per gli interventi di allargamento

5 DI 9 dell impalcato e per le lavorazioni in quota è essenziale la funzionalità di ponteggi provvisionali che devono presentare caratteristiche prestazionali specifiche di cui alle note successive. Nei paragrafi successivi vengono esplicitati gli interventi. 2.1 RINFORZI STRUTTURALI DELLE FONDAZIONI E ALLARGAMENTO DELLE STRUTTURE DI SOSTEGNO IN ELEVAZIONE E prevista la realizzazione di pali a grande diametro in allargamento di spalle e pile, a cui è affidato l onere di riportare al terreno gli incrementi di pesi strutturali e portati, gli effetti dei carichi in transito, del vento e soprattutto dell eventuale di onere sismico in adeguamento, assai impegnativo in base alle recenti normative. I pali saranno realizzati dal piano viabile e successivamente si procederà alla realizzazione delle piste di cantiere per consentire la costruzione delle fondazioni in progetto opportunamente vincolate all esistente mediante innesti di barre in resina. Anche l allargamento di fusti di pila e la realizzazione dei risvolti di spalla potrà avvenire in questa fase, previa pulizia delle strutture esistenti (idrodemolizione corticale) per consentire una miglire connessine fra esistente e nuovo. Tutte le operazioni potranno essere eseguite in permanenza di traffico, con limitazione di velocità. 2.2 ALLARGAMENTO E RIFACIMENTO DEL PONTE IN QUOTA E il lavoro più appariscente ed impegnativo anche per la necessità di preventiva rimozione dell esistente (impalcato e travi); impegnativo in quanto si deve intervenire sulle strutture in soggiacenza di traffico da organizzare a senso unico alternato. L intervento prevede la demolizione dell impalcato esistente e rimozione delle travi: parallelamente si procederà alle parziali demolizioni sommitali di pile e spalle (fusto e paraghiaia) per consentire il successivo ripristino Realizzato metà impalcato, per l intera luce del ponte, si procederà allo spostamento del traffico e successivo intervento nella parte restante collegata nella fascia centrale a quanto già realizzato precedentemente.

6 DI 9 3 MANUALE D USO L intervento in progetto si esplica essenzialmente sulle strutture per cui richiede attività di controllo e di manutenzione importanti e specifiche, sia pure notevolmente più dilazionate nel tempo rispetto a quelle per gli aspetti stradali e impiantistici. Trattandosi di un ponte progettato per carichi di prima categoria, non vi sono limitazioni per i carichi in transito se non per quelli definiti eccezionali dal codice della strada, per consentire il transito dei quali dovranno essere eseguite specifiche verifiche. Per la parte stradale si tratta di un uso normale escludendo transiti di mezzi particolari (trattori o altro) sprovvisti di precauzioni per evitare il degrado del tappeto bituminoso.

7 DI 9 4 MANUALE E PROGRAMMA DI MANUTENZIONE DELL OPERA 4.1 MANUTENZIONE DELLE OPERE STRADALI STRADA Controllo periodico dello stato d uso Interventi di sagomatura localizzata a seguito di creazione di avvallamenti e/o deterioramenti di limitate superfici del piano viabile; manutenzione della segnaletica Interventi di Manutenzione c) Interventi di ripristino della pavimentazione annuale Secondo le risultanze del controllo annuale Secondo le risultanze del controllo annuale CANALI a) Pulizia e controllo degli argini con sfalcio stagionale b) Controllo periodico dei pozzetti d'ispezione con sollevamento dei chiusini in ghisa annuale RETE SCOLANTE a) Controllo periodico delle caditoie e dei chiusini con sollevamento degli stessi e controllo della funzione statica b) Controllo periodico dei pozzetti d'ispezione con sollevamento dei chiusini in ghisa c) d) Interventi di Manutenzione annuale e dopo fenomeni atmosferici eccezionali annuale e dopo fenomeni atmosferici eccezionali Secondo le risultanze dei controlli Secondo le risultanze dei controlli

8 DI 9 ILLUMINAZIONE PUBBLICA a) Controllo periodico dei chiusini con sollevamento degli stessi e controllo della funzione statica annuale b) Controllo periodico degli elementi illuminanti annuale BARRIERE DI SICUREZZA a) Controllo periodico delle barriere e controllo della funzione statica annuale b) Controllo periodico della tenuta degli elementi di fissaggio annuale

9 DI 9 4.2 MANUTENZIONE ALLE OPERE D ARTE PONTE Revisioni e pulizie con annuale: - revisione periodica delle vie di smaltimento delle acque di piattaforma; - controllo dello stato di conservazione delle parti metalliche esposte (parapetti); - controllo dello stato dei giunti di dilatazione: Revisioni e controlli con quinquennale: - revisione agli appoggi fissi e mobili e dispositivi; - esame visivo delle superfici esposte dei cementi armati; La quinquennale è da ritenersi valida a regime ; sarà preceduta da un primo controllo secondo quanto sopra specificato alla s del secondo anno d uso del manufatto. Previsione di manutenzioni straordinarie con quinquennale: - rifacimento dei manti di conglomerato; - ritocchi ad eventuali degradi locali delle strutture esposte; - eventuale rifacimento dei giunti di dilatazione; Previsione di manutenzioni straordinarie con venticinquennale: - sostituzione, all occorrenza, degli appoggi fissi e mobili e dei dispositivi elastomerici; - riparazioni alle strutture laddove quelle originali rimaste in vista ed i consolidamenti mostrassero degrado; Le cadenze dei controlli potranno richiedere intervalli più ristretti sulla base delle prime osservazioni; le manutenzioni straordinarie potranno altresì porsi ad intervalli più brevi in funzione delle risultanze dei controlli