CARISAP CASSA DI RISPARMIO DI ASCOLI PICENO SPA BILANCIO AL



Documenti analoghi
Dati significativi di gestione

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Dati significativi di gestione

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti

GRUPPO BANCO DESIO. al 30 settembre 2006 RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

GRUPPO BANCO DESIO RELAZIONE TRIMESTRALE CONSOLIDATA

Se non diversamente segnalato, i seguenti commenti si riferiscono ai valori totali, incluse le attività cessate in Germania.

Analisi dell andamento congiunturale del mercato del credito in Italia e in Emilia-Romagna

Milano, 30 marzo 2004

IL QUADRO MACROECONOMICO

Chiusura semestrale 2014

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

Il mercato del credito

RAPPORTO CER Aggiornamenti

La congiuntura. internazionale

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Il credito in Toscana. III trimestre 2014

RAPPORTO MENSILE ABI Dicembre 2013 (principali evidenze)

RAPPORTO CER Aggiornamenti

L attività degli intermediari finanziari

La congiuntura. internazionale

Le evidenze dell analisi del patrimonio informativo di EURISC Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF

RAPPORTO MENSILE ABI Gennaio 2015 (principali evidenze con i dati di fine 2014)

Il credito in Toscana. III trimestre 2015

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

RAPPORTO CER Aggiornamenti

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu

Note e commenti. n 35 Dicembre 2015 Ufficio Studi AGCI - Area Studi Confcooperative - Centro Studi Legacoop

RAPPORTO MENSILE ABI Marzo 2014 (principali evidenze)

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Tavola 12.1 Indici dei prezzi al consumo per l intera collettività nazionale (NIC) per capitoli di spesa dal 2001 al 2005 (base 1998 = 100)

RAPPORTO CER Aggiornamenti

MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA

COMUNICATO STAMPA CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI IWBANK S.P.A.: APPROVATI I DATI DEL PRIMO SEMESTRE 2008

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011

Relazione sulla gestione

Il credito in Toscana. II trimestre 2015

ANALISI ECONOMICO - FINANZIARIA

RAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2013 (principali evidenze)

PRINCIPALI ASPETTI ECONOMICO-FINANZIARI DEI BILANCI CONSUNTIVI RELATIVI ALL ANNO 2003

Relazione Semestrale al Fondo Federico Re

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT

LA CONGIUNTURA IMMOBILIARE PRIMO SEMESTRE 2012 BOLOGNA

APPROVATA LA RELAZIONE TRIMESTRALE AL 31 MARZO 2006

Consiglio di Amministrazione di Mediobanca Milano, 28 ottobre Approvati i dati trimestrali al 30 settembre 2004 del Gruppo Mediobanca

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Factoring tour: Torino Imprese e finanza nella prospettiva della ripresa economica e di Basilea 3: il ruolo del factoring

RAPPORTO CER Aggiornamenti

Annuario Istat-Ice 2008

RAPPORTO TRENDER - I SEMESTRE

intervento del Direttore Regionale Ing. Adriano Maestri Giovedì 20 settembre ore Convento S.Domenico Sala Bolognini - Bologna

Comunicato stampa SEMESTRE RECORD PER INTERPUMP GROUP: RICAVI NETTI +35% A 434 MILIARDI L UTILE OPERATIVO CONSOLIDATO CRESCE DEL 29% A 78,1 MILIARDI

Domanda e offerta di credito

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO MENSILE ABI 1 Gennaio 2016 (principali evidenze)

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

RAPPORTO MENSILE ABI Settembre 2015 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Ottobre 2015 (principali evidenze)

Pianificazione economico-finanziaria Prof. Ettore Cinque. Modelli e tecniche di simulazione economico-finanziaria

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Marco Manile

Viene confermata la focalizzazione della Banca sulla concessione del credito e sulla gestione delle

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

RAPPORTO MENSILE ABI Maggio 2015 (principali evidenze)

Principali indici di bilancio

Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 12 Novembre 2015

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977

I DATI SIGNIFICATIVI IL CONTO TECNICO

8. Dati finanziari e bancari

Agosto Osservatorio Cerved Group sui bilanci 2011

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Investimenti fissi lordi per branca proprietaria, stock di capitale e ammortamenti Anni

Presentazione del Rapporto L economia del Molise Pietro de Matteis

Riclassificazione del bilancio e analisi con indici

LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO

CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 3 trimestre 2015 e previsioni 4 trimestre 2015

MEDIOLANUM RISPARMIO REDDITO

Fondo Raiffeisen Strategie Fonds

ANALISI PER FLUSSI. Dott. Fabio CIGNA

2.2 Gli Enti previdenziali: risultati dei primi nove mesi del triennio

* * * Questo comunicato stampa è disponibile anche sul sito internet della Società

ITALMOBILIARE SOCIETA PER AZIONI

EvoluzionE E cifre sull agro-alimentare CredIto I trimestre 2014

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014

GRUPPO EDITORIALE L ESPRESSO

Costruzioni, investimenti in ripresa?

I GRANDI VIAGGI Approvati i risultati del I semestre 2011 In miglioramento EBITDA ed EBIT nel primo semestre

Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014

Benvenuti in Banca di San Marino. Welcome to Banca di San Marino

RAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2015 (principali evidenze)

La congiuntura. internazionale

IV. ANALISI DI SENSITIVITÀ

COMUNICATO STAMPA. Interpump Group: risultati del terzo trimestre 2003

Coordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica

Regione Campania. 1. Dati congiunturali del secondo trimestre 2014

Preventivo Economico Finanziario anno 2015

Transcript:

CARISAP CASSA DI RISPARMIO DI ASCOLI PICENO SPA BILANCIO AL 31 DICEMBRE 2004

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Bilancio al 31 dicembre 2004 1

In ossequio alle disposizioni recate dal Decreto Legislativo 27 gennaio 1992, n.87, che disciplina i conti annuali delle banche, la relazione del Consiglio di Amministrazione è così articolata: Informazioni di carattere generale 1) scenario internazionale e nazionale; 2) attività bancaria. Informazioni richieste dalle norme 1) andamento della gestione; 2) situazione dell impresa ed evoluzione prevedibile della gestione; 3) numero e valore nominale delle azioni; 4) fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell esercizio. Proposta di riparto dell utile netto Bilancio al 31 dicembre 2004 2

INFORMAZIONI DI CARATTERE GENERALE Lo scenario macroeconomico Il 2004 è stato, finalmente, un anno brillante per l economia mondiale, caratterizzato da forte crescita e inflazione moderata. Come nel 2003, America ed Asia hanno continuato a svolgere un ruolo trainante: la crescita economica ha superato il 4% negli Stati Uniti e il 9% in Cina. Il veloce ritmo della crescita ha però avuto ricadute negative sul mercato delle materie prime, dove la pressione della domanda cinese ha causato forti rincari. In particolare, le quotazioni petrolifere hanno toccato massimi storici in autunno, causando in tutto il mondo temporanei effetti negativi su crescita e inflazione. Inoltre, l ampliarsi dei disavanzi fiscale e commerciale degli Stati Uniti ha mantenuto attiva la pressione ribassista sul dollaro, che ha vissuto il terzo anno consecutivo di deprezzamento sui mercati valutari. Le aree caratterizzate da cambi flessibili hanno sperimentato una nuova erosione di competitività a vantaggio dei paesi con divise ancorate al dollaro. Nel corso dell anno tuttavia, la solidità della ripresa, la debolezza del dollaro e l accelerazione dell inflazione hanno indotto la Federal Reserve a rendere meno accomodante la politica monetaria. Con una serie di sei rialzi consecutivi, il tasso obiettivo sui fed funds è stato portato dall 1% al 2,50% del febbraio di quest anno. Chiari segnali indicano che il processo di rialzo dei tassi proseguirà ancora in corso d anno. Grazie alla svolta della politica monetaria americana, i tassi a breve termine sul dollaro hanno superato a fine anno quelli sull euro. In effetti, la Banca Centrale Europea ha evitato di restringere le condizioni monetarie, nonostante le crescenti preoccupazioni per l esistenza di un eccesso di liquidità nell area euro. Il tasso sulle operazioni principali di rifinanziamento è rimasto stabile al 2% per tutto l anno. La fragilità della domanda interna e il rafforzamento del cambio hanno giustificato un atteggiamento cauto, nonostante un livello di inflazione persistentemente superiore al 2% e, quindi, tassi reali leggermente negativi. La crescita economica, che aveva superato il 2% nel secondo trimestre, successivamente ha risentito dell accelerazione delle importazioni dall estero, rallentando all 1,7-1,8%. L economia nazionale L economia italiana archivia l anno 2004 con risultati poco esaltanti, la ripresa economica ha perso progressivamente slancio nell ultimo trimestre del 2004 a causa del frenata delle esportazioni che avevano spinto la crescita economica per buona parte del 2004, tanto da chiudere il 2004 con la bilancia commerciale in rosso. L ISTAT ha rilevato un deficit di 393 milioni di euro a fronte dell attivo di 1.618 milioni di euro del 2003, in pratica le esportazioni sono cresciute del 5,7% mentre le importazioni sono aumentate del 7% la crisi delle esportazioni italiane dei mesi finali del 2004 dovute all apprezzamento del cambio e soprattutto alla minor crescita della domanda mondiale Giova ricordare che il cambio forte tende a favorire sempre più la penetrazione dell import sia sulla domanda interna sia sull export: il tasso di copertura delle esportazioni con l import (rapporto import/export ) sale ininterrottamente dalla fine del 2001 determinando un progressivo deterioramento del contributo del canale estero alla crescita economica del paese. L impatto negativo della perdita di competitività si è fatto sentire maggiormente in Italia, dove la crescita economica, pur confermando le attese, non ha mai superato l 1,5%. Economia locale I segnali di recupero comparsi sul finire del 2003 si sono rafforzati nel corso dei primi mesi del 2004, consentendo all industria regionale di chiudere il primo semestre 2004 (secondo l indagine condotta da Confindustria delle Marche) con una variazione pari a circa l 1,1% rispetto al quarto trimestre 2003. Nel secondo semestre tuttavia, l intonazione congiunturale è apparsa ancora debole e caratterizzata da ampi margini di incertezza sulla intensità e sulla reale portata della ripresa. Restano peraltro fortemente differenziate le dinamiche osservate in relazione alle tipologie settoriali e dimensionali delle imprese intervistate. A livello settoriale, risultati superiori alla media regionale sono stati registrati dall industria meccanica, dall alimentare e dal legno e mobile. Negativo invece il quadro del sistema moda, con una contrazione dei livelli produttivi che ha interessato non solo le pelli-cuoio-calzature, ma anche il tessile-abbigliamento. La dinamica dell attività produttiva ha risentito in maniera evidente del traino dell export: gran parte dei settori hanno infatti registrato buone performance sull estero a fronte di una andamento decisamente negativo sul mercato interno. Questa tendenza, ha chiaramente favorito tutti i principali settori produttivi dell economia regionale in relazione al loro grado di apertura internazionale. Il sistema creditizio italiano Tassi di interesse e spread La discesa dei tassi bancari, proseguita senza soluzione di continuità dall ormai lontano 2001, ha presumibilmente raggiunto nel 2004 il suo punto di arrivo. Dopo i primi nove mesi dell anno in cui la direzione dei tassi è stata chiaramente discendente, nel corso dell ultimo trimestre, nonostante residui aggiustamenti verso il basso che hanno reso possibile su alcune forme tecniche il conseguimento di nuovi minimi, la dinamica dei tassi bancari ha assunto un profilo complessivamente più stabile, in linea con le marginali oscillazioni dei rendimenti monetari. Secondo l ufficio Bilancio al 31 dicembre 2004 3

studi della Capogruppo, limitate fluttuazioni sono attese ancora per qualche mese, in sintonia con le aspettative del mercato che non individuano in tempi ravvicinati interventi al rialzo da parte della Banca Centrale Europea. Nella media del 2004, la stima del rendimento sulle consistenze di prestiti a famiglie e società non finanziarie è scesa di 33 centesimi rispetto al 2003, dal 5,38% al 5,05%, arrivando al 4,97% a fine anno. Il movimento ribassista ha inciso in modo uniforme sull intera struttura per scadenza: la stima del tasso sui prestiti con durata superiore all anno si è infatti ridotta dal 4,88% di fine 2003 al 4,78%, mentre il tasso relativo ai prestiti con durata fino a 1 anno ha raggiunto a fine anno il 5,38%, dall iniziale 5,48%. Relativamente alla dinamica settoriale, il tasso medio applicato ai prestiti a favore del settore famiglie ha fatto registrare una più consistente riduzione rispetto alle imprese, arrivando a fine anno al 5,56%, dal 5,90% di dodici mesi prima. Nello stesso periodo, il tasso medio sui prestiti alle società non finanziarie è sceso di 14 centesimi, fino al 4,31%. Il più consistente allentamento delle condizioni alle famiglie appare, tra l altro, indicativo del crescente grado di concorrenza sul fronte dell offerta al retail. Rispetto ai tassi attivi, quelli passivi sono rimasti più stabili rispetto ai livelli toccati in chiusura di 2003. A dicembre, la stima della Capogruppo, del costo complessivo della raccolta da famiglie e società non finanziarie si è attestata all 1,73%, scendendo di 4 centesimi nei dodici mesi. Praticamente invariati, nello stesso periodo, i tassi sulla raccolta a breve termine: il tasso sui depositi (inclusi i pronti contro termine) ha toccato lo 0,89% (era allo 0,88% a fine 2003), quello sui conti correnti è invece rimasto fermo allo 0,71%. Di contro, il tasso sulle obbligazioni, più sensibile ai movimenti della curva dei rendimenti di mercato, è sceso al 3,10%, dall iniziale 3,30%. Le diverse dinamiche dei tassi attivi e passivi hanno indotto una contenuta diminuzione della forbice bancaria complessiva (rendimento degli impieghi costo della raccolta), stimata in calo dal 3,32% di fine 2003 al 3,24% dello scorso dicembre. Nello stesso periodo, il differenziale sull intermediazione a breve termine (tasso sui prestiti con durata inferiore all anno - tasso sui conti correnti) ha invece accusato una riduzione di 10 centesimi, attestandosi al 4,67%. Il raggiungimento di tali livelli ha portato gli spread ai loro minimi storici. L ufficio studi di BancaIntesa prevede nel breve termine tassi stabili, dato che il mercato non attende, nella prima parte dell anno, sostanziali modifiche dell attuale orientamento della politica monetaria. Tuttavia, in questo periodo, non si escludono aggiustamenti al rialzo sul fronte dell attivo, volti ad una migliore prezzatura del rischio di credito e giustificati dal persistere per così lungo tempo di un livello di tassi eccezionalmente bassi. Con il ritorno ad una politica monetaria più restrittiva, si prevede un più incisivo ampliamento degli spread tra i tassi di impiego e di raccolta, con un positivo impatto sulla dinamica del margine di interesse del sistema. Impieghi Nel 2004 gli impieghi vivi del sistema hanno mantenuto un andamento complessivamente allineato a quello relativo all area dell euro, chiudendo l anno in crescita tendenziale, del 5,5%, con una variazione media a dodici mesi pari al 5,3%, inferiore di oltre 1 punto percentuale rispetto al corrispondente dato del 2003. L attività creditizia è stata caratterizzata dal progressivo rafforzamento della dinamica dei prestiti a medio e lungo termine e da una evoluzione negativa di quelli a breve scadenza. In media d anno, i primi hanno registrato una crescita tendenziale del 13,2% (12,3% nel 2003), arrivando a fine dicembre al 60% del totale dei crediti, mentre la corrispondente variazione dei volumi di impiego con durata originaria al di sotto dei 18 mesi è stata del -4,3% (+0,2% nel 2003). L arretramento dell attività a breve termine ha trovato ragione non solo nel poco brillante momento del ciclo reale, che ha ridotto il fabbisogno di capitale circolante del settore produttivo, ma anche nell atteggiamento prudente delle banche nella concessione di finanziamenti alle imprese, specie se di grandi dimensioni. Per contro, la forte espansione dei prestiti a più lunga scadenza ha continuato a beneficiare del basso livello dei tassi di interesse e, sotto un profilo più strutturale, della crescente propensione delle famiglie all indebitamento e delle imprese all allungamento delle scadenze del debito, fenomeni sintomatici della progressiva convergenza del nostro paese verso comportamenti finanziari già consolidati in molti altri paesi europei. Nei dodici mesi in esame si è inoltre accentuato il divario tra l intensità della domanda delle famiglie, in continua accelerazione, e quella delle imprese, che solo nei mesi centrali dell anno ha mantenuto con continuità tassi di crescita paragonabili a quelli sperimentati nel 2003. Più nel dettaglio, gli studi della Capogruppo, rilevano che la crescita complessiva dei prestiti alle famiglie (incluse le ditte individuali), che a fine anno ha segnato un +13,4% su base annua, è stata alimentata dall apparentemente inarrestabile corsa della domanda di finanziamenti per acquisto di abitazioni (a dicembre +19,8%) e di beni durevoli di consumo (+15,4%). In parallelo, l evoluzione dei finanziamenti alle società non finanziarie, a dicembre in progresso del 5,3%, ha risentito per tutto il 2004 della estrema debolezza della domanda delle imprese industriali (a novembre +1,5% su base annua), che, in media d anno, è risultata di poco inferiore rispetto a quella del 2003. A fronte dell andamento stagnante dell industria, la crescita degli impieghi si è mantenuta particolarmente sostenuta nei comparti dell Edilizia (a novembre +9,1%) e dei Servizi diversi dal commercio (+11,1%). In prospettiva, sempre secondo l ufficio studi di BancaIntesa, lo sviluppo medio degli impieghi bancari dovrebbe tornare ad accelerare nel 2005 rispetto all anno appena terminato, riflettendo essenzialmente un migliore andamento della componente a breve termine, legata agli sviluppi del ciclo economico. Le caratteristiche principali della domanda di credito continueranno ad essere rappresentate dalla crescente propensione delle famiglie all indebitamento e dall orientamento delle imprese alla stabilizzazione del passivo, tramite il ricorso al finanziamento bancario a lungo termine. La dinamica evolutiva delle sofferenze del sistema bancario italiano è risultata nel 2004 più sostenuta rispetto all anno precedente, mantenendosi costantemente su variazioni percentuali a due cifre. Tuttavia, dopo una progressiva accelerazione nei primi sei mesi (culminata a giugno con un +11,7% a/a), nella seconda parte dell anno il ritmo di crescita delle sofferenze ha gradualmente rallentato (a novembre +10,3%). Nonostante la forte espansione dei crediti non performing, la qualità complessiva del portafoglio prestiti delle banche italiane è rimasta su buoni livelli, come Bilancio al 31 dicembre 2004 4

attesta la sostanziale stabilità del rapporto tra le sofferenze lorde e gli impieghi lordi, lo scorso novembre al 4,8%, dal 4,7% di fine 2003. Raccolta diretta ed indiretta A consuntivo 2004, la provvista bancaria complessiva ha realizzato una crescita media a dodici mesi del 5,9%, a fronte di una corrispondente variazione per l intero 2003 pari al 5,3%. Come nel caso degli impieghi, nel 2004 anche l espansione della raccolta diretta ha mantenuto un andamento per lo più regolare, con tassi di crescita compresi tra il 5 e il 7%, chiudendo l anno con un +6,9%. Durante l anno appena trascorso due fenomeni hanno inciso sulla dinamica dell attività di raccolta delle banche : il basso livello dei tassi di interesse e la perdurante elevata avversione al rischio dei risparmiatori, fattori che hanno alimentato una ancora vivace dinamica dei conti correnti, pur in graduale rallentamento rispetto al 2003, ed il collocamento di obbligazioni: a dicembre, i primi sono cresciuti del 5,9% su base annua, mentre le seconde hanno segnato un +10,4%. Il positivo andamento di questi importanti strumenti, sui quali la raccolta bancaria appare sempre più polarizzata (tanto che insieme rappresentano quasi l 85% del totale), appare coerente con l attuale bassa propensione agli investimenti azionari da parte delle famiglie e con il loro crescente apprezzamento per strumenti finanziari in grado di salvaguardare il capitale investito, offrendo rendimenti in linea con l inflazione. Le rimanenti forme tecniche di raccolta, ed in particolare i pronti contro termine (+1,1%) sono stati caratterizzate da un andamento molto debole. La sostenuta espansione della raccolta diretta e la concomitante fase poco brillante per l industria dei fondi di investimento hanno rappresentato elementi di freno per una evoluzione positiva della raccolta indiretta (al netto di obbligazioni bancarie e certificati di deposito), rimasta sui livelli dell anno precedente (a novembre +0,04% su base annua). Più precisamente, durante l anno, nonostante i rendimenti insufficienti alla copertura dell inflazione, si è osservato un rinnovato interesse per i titoli di stato, segnatamente a breve termine: nella più recente rilevazione di novembre, tra i titoli in amministrazione, solo i Bot hanno infatti segnato un vistoso incremento tendenziale delle consistenze (+8,2%), mentre tutti gli altri titoli hanno denunciato variazioni negative di diversa intensità. Al debole andamento dell amministrato è corrisposta una significativa riduzione della componente gestita, che, nello stesso mese, ha accusato un ridimensionamento del valore degli asset pari al 9,1% su base annua, confermando l andamento fortemente negativo tenuto a partire dalla scorsa primavera. Bilancio al 31 dicembre 2004 5

ANDAMENTO DELLA GESTIONE La raccolta Al 31 dicembre 2004 la raccolta complessiva della Cassa ha raggiunto l importo di.1.893 miilioni con un incremento sul base annua di.52 milioni, pari al 2,85%. L andamento delle diverse componenti viene esposto nella tabella che segue.. Variazioni Raccolta complessiva 2004 % 2003 % Assolute % DIRETTA 962.462.533 50,84 976.150.409 53,03-13.687.876-1,40 INDIRETTA 909.713.000 48,05 852.666.293 46,32 57.046.707 6,69 TOTALE RACCOLTA DA CLIENTELA 1.872.175.533 98,89 1.828.816.702 99,35 43.358.831 2,37 INTERBANCARIO 21.054.146 1,11 11.926.990 0,65 9.127.156 76,53 TOTALE 1.893.229.679 100,00 1.840.743.692 100,00 52.485.987 2,85 Bilancio al 31 dicembre 2004 6

La raccolta da clientela L azienda chiude l anno 2004 con un saldo puntuale della provvista da clientela per complessivi 1.872 milioni di Euro in crescita del 2,37 sulla fine del 2003. La dinamica espressa dall aggregato complessivo discende tuttavia da due diversi e contrapposti fenomeni : un calo della raccolta tradizionale e un significativo progresso della componente indiretta. La tabella sottostante evidenzia le varie forme tecniche componenti la raccolta da clientela, con la relativa dinamica Comp. Comp. Variazione 2004 % 2003 % Assoluta % Raccolta diretta Depositi a risparmio 184.382.247 19,16 198.999.896 20,39-14.617.649-7,35 Certificati di deposito 34.403.068 3,57 45.428.578 4,65-11.025.510-24,27 Conti correnti 492.592.723 51,18 484.054.177 49,59 8.538.546 1,76 Pronti contro termine 79.378.493 8,25 102.259.377 10,48-22.880.884-22,38 Altre forme tecniche 1.112.561 0,12 1.026.980 0,11 85.581 8,33 Totale raccolta a B/T 791.869.092 82,28 831.769.008 85,21-39.899.916-4,80 Certificati di deposito 20.833.582 2,16 11.899.082 1,22 8.934.500 75,09 Obbligazioni 149.759.859 15,56 132.482.319 13,57 17.277.540 13,04 Totale raccolta a M/L 170.593.441 17,72 144.381.401 14,79 26.212.040 18,15 Totale raccolta diretta 962.462.533 100,00 976.150.409 100,00-13.687.876-1,40 Raccolta indiretta Titoli di Stato 226.396.000 24,89 256.239.000 30,05-29.843.000-11,65 Obbligazioni 75.073.000 8,25 60.674.000 7,12 14.399.000 23,73 Azioni 56.380.000 6,20 57.066.000 6,69-686.000-1,20 Altri titoli in deposito 24.000 80.515.000 9,44-80.491.000-99,97 Totale risp. Amm. 357.873.000 39,34 454.494.000 53,30-96.621.000-21,26 Fondi comuni di invest. 314.112.000 34,53 291.188.576 34,15 22.923.424 7,87 G.p.f. 152.100.000 16,72 54.627.865 6,41 97.472.135 178,43 Polizze assicurative 85.628.000 9,41 52.355.852 6,14 33.272.148 63,55 Totale risparmio gestito 551.840.000 60,66 398.172.293 46,70 153.667.707 38,59 Totale raccolta indiretta 909.713.000 100,00 852.666.293 100,00 57.046.707 6,69 Totale raccolta da clientela 1.872.175.533 1.828.816.702 43.358.831 2,37 Bilancio al 31 dicembre 2004 7

La raccolta diretta Nel dettaglio, l analisi della raccolta tradizionale indica una flessione di circa 4,8% del comparto a breve termine rispetto all anno precedente, occorre dire che il calo dei depositi e dei certificati conferma un trend che prosegue da anni. Ancora in crescita, la provvista attraverso i conti correnti mentre continua il progressivo ridimensionamento dello stock dei PCT dove ricordiamo c è stata e c e una precisa volontà aziendale a contenere questa forma tecnica di raccolta. La politica aziendale è comunque orientata al ridimensionamento delle forme tecniche di raccolta diretta maggiormente onerose, privilegiando, invece, in sostituzione, prodotti di risparmio gestito, assicurativo ed il collocamento di prodotti di Gruppo. Risultati molto positivi per quanto riguarda la raccolta a medio lungo termine : i prodotti collocati alla clientela hanno consolidato il trend di crescita. Giova ricordare l impegno dell azienda nell interpretare le esigenze della clientela ed a offrire costantemente prodotti dotati di quel mix rischiosità/redditività tale da risultare graditi ai risparmiatori. L espansione del comparto a medio e lungo termine della raccolta diretta soddisfa inoltre l esigenza dell azienda di equilibrare, correlandola alla vigorosa crescita degli impieghi a lunga scadenza in particolare mutui al fine di raggiungere un rapporto più equilibrato tra poste dell attivo e del passivo per scadenza. Infine l analisi della distribuzione della raccolta per settore di attività economica ribadisce il ruolo di banca retail dell azienda evidenziando che il settore delle famiglie rappresenta il 77,77% di tutta la provvista seguono poi il settore delle imprese non finanziarie con il 14,81%, l amministrazioni pubbliche con il 3,71% Raccolta Indiretta L aggregato complessivo della raccolta indiretta anche per l anno appena concluso è risultato in sensibile crescita + 6,69 %.Analogamente con il recente passato si confermano le diverse dinamiche in atto all interno del comparto dove prosegue sempre con toni sostenuti l espansione del risparmio gestito mentre si conferma il graduale ridimensionamento della componente raccolta amministrata. Tali risultati seppur ovviamente influenzati positivamente dall andamento dei mercati finanziari, sono frutto di precise scelte aziendali : insistere nella progressiva a conversione della raccolta amministrata nel risparmio gestito sia perché si riesce a soddisfare meglio le specifiche esigenze della clientela potendo disporre di una vastissima gamma di strumenti finanziari ed assicurativi prodotti dalle società specializzate del Gruppo Banca Intesa, sia perché il collocamento cosi come la gestione produce un significativo flusso commissionale. Bilancio al 31 dicembre 2004 8

Raccolta interbancaria La raccolta interbancaria si è incrementata in modo consistente rispetto all anno precedente +76,53% le ragioni di tale espansione vanno ricercate nella diversa velocità di espansione tra gli impieghi e la raccolta da clientela : alla vigorosa domanda di credito soprattutto del settore famiglie non corrisponde un analoga offerta di provvista, ne consegue che in questa fase del mercato l azienda copre il differenziale tra impieghi e raccolta attingendo in parte alla raccolta interbancaria o più specificatamente alla liquidità della Capogruppo. Nel corso dell esercizio le condizioni di mercato hanno reso vantaggiosa l acquisizione di raccolta interbancaria anziché lo smobilizzo dei titoli. Comp. Comp. Variazione 2004 % 2003 % Assoluta % Raccolta Interbancaria C/c corr. per servizi resi 3.201.316 15,21 9.041.508 75,81-5.840.192-64,59 Depositi liberi e vincolati 17.553.562 83,37 2.539.199 21,29 15.014.363 591,30 Altre forme tecniche 299.268 1,42 346.284 2,90-47.016-13,58 Totale raccolta interb. 21.054.146 100,00 11.926.990 100,00 9.127.156 76,53 Bilancio al 31 dicembre 2004 9

Gli impieghi Andamento e composizione degli impieghi economici diretti Comp. Comp. Variazione 2004 % 2003 % Assoluta % Conti correnti 224.748.367 23,96 221.884.211 25,28 2.864.156 1,29 Conti correnti di tesoreria 10.886.734 1,16 12.630.672 1,44-1.743.938-13,81 Mutui 514.969.172 54,90 459.666.406 52,36 55.302.766 12,03 Finanz per anticipi sbf 26.491.578 2,82 31.226.773 3,56-4.735.195-15,16 Anticipi import-export 13.848.153 1,48 17.528.833 2,00-3.680.680-21,00 Prestiti personali 22.178.091 2,36 17.568.808 2,00 4.609.283 26,24 Portafoglio commerciale 1.067.164 0,11 1.582.275 0,18-515.111-32,56 Portafoglio finanziario 3.313.730 0,35 4.134.047 0,47-820.317-19,84 Operazioni PCT attive Altri finanziamenti 100.628.537 10,73 94.305.843 10,74 6.322.694 6,70 Sofferenza c/capitale 13.393.023 1,43 8.437.898 0,96 4.955.125 58,72 Sofferenza c/interessi 12.865 9.508 3.357 35,30 Altri crediti 6.533.741 0,70 8.837.908 1,01-2.304.167-26,07 Totale 938.071.155 100,00 877.813.183 100,00 60.257.972 6,86 Al 31 Dicembre 2004 gli impieghi economici diretti raggiungono il saldo puntuale di 938 milioni di euro, in progresso rispetto all anno precedente del 6,86%. La composizione dell aggregato evidenzia due diverse dinamiche in atto : il ridimensionamento delle forme tecniche a breve tempo, la sostenuta crescita di quelle a medio lunga scadenza. La prima considerazione che va fatta e che l incerto andamento di alcuni settori trainanti dell economia locale e la conseguente maggior cautela nell erogazione del credito, ha prodotto un naturale ridimensionamento del comparto a breve tempo. Diversamente nel comparto a medio e lungo termine, la forte domanda di credito (durante tutto l esercizio 2004) in particolare del settore famiglie per l acquisto o la ristrutturazione di abitazioni ha trovato un efficace risposta aziendale sia sotto il profilo commerciale che organizzativo. I mutui hanno quindi registrato una crescita superiore al 12% consentendo all azienda di consolidare la propria quota di mercato nel segmento retail. Infatti l analisi della distribuzione per settore di attività economica dopo le imprese non finanziarie con il 48,47 % evidenzia al secondo posto il settore delle famiglie con il 41,62% seguono le amministrazioni pubbliche con il 9,12% ed infine altri settori con lo 0,79% Bilancio al 31 dicembre 2004 10

Le tabelle che seguono mostrano la ripartizione degli impieghi (lordi) per settore e branca di attività economica limitatamente, per quest ultima, ai crediti verso imprese non finanziarie e famiglie produttrici. Crediti per settore di attività economica Variazione 2004 Comp. % 2003 Comp. % assoluta Perc. Amministrazioni Centrali 4.733.481 0,49 6.509.606 0,73-1.776.125-27,28 Altri enti pubblici 80.943.095 8,42 78.390.898 8,78 2.552.197 3,26 Imprese finanziarie 1.080.446 0,11 2.360.076 0,26-1.279.630-54,22 Imprese non finanziarie 468.798.011 48,76 435.158.052 48,71 33.639.959 7,73 Famiglie consumatrici 297.415.346 30,94 270.979.395 30,33 26.435.951 9,76 Famiglie produttrici 101.729.068 10,58 99.027.224 11,09 2.701.844 2,73 Altro 6.682.003 0,70 876.875 0,10 5.805.128 662,02 Totale 961.381.451 100,00 893.302.126 100,00 68.079.325 7,62 Crediti per branca di attività economica Variazione 2004 Comp. % 2003 Comp. % assoluta Perc. Agricoltura, silvicoltura, pesca 28.580.029 5,01 26.089.700 4,88 2.490.329 9,55 Prodotti energetici 2.826.906 0,50 2.001.680 0,37 825.226 41,23 Minerali e metalli ferrosi e non 3.673.315 0,64 4.755.352 0,89-1.082.037-22,75 ferrosi Minerali e prodotti a base di minerali non metallici 7.678.072 1,35 6.827.317 1,28 850.755 12,46 Prodotti chimici 3.171.317 0,56 2.876.693 0,54 294.624 10,24 Prodotti in metallo esclusi macchine e mezzi trasporto 16.164.836 2,83 15.449.129 2,89 715.706 4,63 macchine agricole ed industriali 9.192.604 1,61 7.689.227 1,44 1.503.377 19,55 macchine per ufficio 4.958.632 0,87 4.417.524 0,83 541.109 12,25 Materiale e forniture elettriche 8.364.188 1,47 10.141.617 1,90-1.777.430-17,53 Mezzi di trasporto 2.217.993 0,39 2.345.281 0,44-127.288-5,43 Prodotti alimentari 19.890.048 3,49 15.546.057 2,91 4.343.991 27,94 Prodotti tessili 49.086.762 8,60 51.640.882 9,67-2.554.120-4,95 Carta 8.365.820 1,47 7.892.247 1,48 473.573 6,00 Gomma e plastica 11.666.446 2,04 12.497.584 2,34-831.138-6,65 Altri prodotti industriali 17.228.854 3,02 15.722.660 2,94 1.506.195 9,58 Edilizia ed opere pubbliche 143.410.839 25,14 113.294.059 21,21 30.116.780 26,58 Servizi del commercio 114.574.379 20,08 112.214.310 21,01 2.360.069 2,10 Servizi degli alberghi 46.013.944 8,07 39.433.446 7,38 6.580.498 16,69 Trasporti interni 16.593.735 2,91 17.196.405 3,22-602.670-3,50 Trasporti marittimi ed aerei 27.400 0,00 51.201 0,01-23.801-46,48 Servizi connessi ai trasporti 4.563.548 0,80 3.232.141 0,61 1.331.407 41,19 Comunicazioni 384.256 0,07 376.897 0,07 7.358 1,95 Altri servizi destinabili alla vendita 51.893.157 9,10 62.493.866 11,70-10.600.709-16,96 Totale 570.527.080 100,00 534.185.276 100,00 36.341.804 6,80 Bilancio al 31 dicembre 2004 11

Impieghi finanziari Andamento e composizione degli impieghi finanziari Comp. Comp. 2004 % 2003 % assoluta % Crediti v/ banche Crediti verso Banca d'italia 15.586.810 6,70 15.905.293 5,47-318.483-2,00 Conti corr.per servizi resi 14.877.315 6,40 3.274.564 1,13 11.602.751 354,33 Depositi liberi e vincolati 7.525.988 3,24 7.087.205 2,44 438.783 6,19 Operazioni PCT attive Altre forme tecniche 8.086.575 3,48 10.500.666 3,61-2.414.091-22,99 Totale crediti v. banche 46.076.688 19,81 36.767.729 12,64 9.308.959 25,32 Titoli di proprietà 180.210.815 77,47 247.713.242 85,18-67.502.427-27,25 Partecipazioni 6.333.421 2,72 6.333.421 2,18 0 Totale imp. Finanziari 232.620.924 100,00 290.814.391 100,00-58.193.467-20,01 Il comparto ha registrato un netto ridimensionamento rispetto all esercizio precedente ( 20%). Valgono anche in questo caso le considerazioni fatte riguardo la raccolta interbancaria: in questa fase congiunturale la diversa velocità di espansione tra gli impieghi e la raccolta da clientela genera tensioni sulla liquidità che l azienda gestisce ricorrendo alla provvista interbancaria o smobilizzando parte del portafoglio titoli di proprietà Bilancio al 31 dicembre 2004 12

I crediti problematici I crediti problematici lordi risultano, al 31 dicembre 2004, pari a 47.460.376 così suddivisi: crediti in sofferenza 27.000.727; crediti ad incaglio 20.459.651. Il relativo dubbio esito, vale a dire la parte di crediti valutata non recuperabile, ammonta rispettivamente a: crediti in sofferenza 13.854.838, pari al 50,35% dei crediti complessivi; crediti ad incaglio 2.262.762, pari al 11,07% dei crediti complessivi. Aggiungendo a tali valori l ammontare del dubbio esito calcolato forfetariamente sui crediti vivi e per il rischio paese ( 7.452.687 pari allo 0,82% dei crediti complessivi), si determina un valore totale di 23.310.287 che corrisponde al 2,42% dei crediti totali verso clientela. I crediti problematici, come risulta dalla tabella che segue, registrano rispetto al 31 dicembre 2003 un forte incremento; il rapporto tra crediti problematici e crediti totali, pari 4,93%. 2004 2003 Variazione Assoluta Perc. Imprese non finanziarie 25.594.587 19.218.443 6.376.144 33,18 - sofferenze 17.333.313 10.762.587 6.570.726 61,05 - incagli 8.261.274 8.455.856-194.582-2,30 Famiglie consumatrici 11.891.828 7.349.733 4.542.095 61,80 - sofferenze 4.581.041 3.187.848 1.393.193 43,70 - incagli 7.283.938 4.161.885 3.122.053 75,02 Famiglie produttrici - artigiani 4.064.786 2.758.167 1.306.619 47,37 - sofferenze 2.058.284 1.589.492 468.792 29,49 - incagli 2.006.502 1.168.675 837.827 71,69 Famiglie produttrici - altre 5.893.405 4.325.103 1.568.302 36,26 - sofferenze 3.017.034 2.497.507 519.527 20,80 - incagli 2.876.371 1.827.596 1.048.775 57,39 Altro 15.771 344.630-328.859-95,42 - sofferenze 11.054 1.184 9.869 833,60 - incagli 4.717 343446-338.729-98,63 Totale 47.433.529 33.996.076 13.437.453 39,53 - sofferenze 27.000.727 18.038.618 8.962.109 49,68 - incagli 20.432.802 15.957.458 4.475.344 28,05 Il rilevato incremento del credito problematico è riconducibile al peggioramento della congiuntura. Per altro nel corso dell esercizio è progressivamente entrato a regime il processo dei crediti problematici (che sostanzialmente si basa sull attribuzione ad ogni singolo cliente di un indice di rischio e, ove possibile, di un rating individuale) che ha contribuito a rendere maggiormente oggettiva la corretta classificazione dei crediti nei vari comparti. Tale procedura, unitamente ai tradizionali sistemi di analisi, ha ovviamente influenzato le risultanze della tabella precedente. Bilancio al 31 dicembre 2004 13

La tabella che segue, riferita ai più significativi rami di attività economica che hanno generato crediti problematici per la Cassa. 2004 2003 Variazione Assoluta prodotti in metallo e loro lavorazione 1.308.766 1.171.526 137.240 11,71 - sofferenze 1.298.525 488.492 810.033 165,82 - incagli 10.242 683.035-672.793-98,50 articoli in pelle e cuoio 1.520.452 881.470 638.982 72,49 - sofferenze 1.426.921 804.917 622.004 77,28 - incagli 93.531 76.553 16.978 22,18 abitazioni 2.379.287 881.470 1.497.817 169,92 - sofferenze 1.625.966 532.424 1.093.542 205,39 - incagli 753.322 216.766 536.556 247,53 calzature 2.383.371 2.399.695-16.324-0,68 - sofferenze 1.718.864 1.583.820 135.044 8,53 - incagli 664.507 815.876-151.369-18,55 commercio al'ingrosso 3.371.271 3.869.447-498.176-12,87 - sofferenze 2.458.802 2.369.686 89.116 3,76 - incagli 912.469 1.499.760-587.291-39,16 commercio al dettaglio 3.123.508 3.458.470-334.962-9,69 - sofferenze 2.500.863 2.452.934 47.929 1,95 - incagli 622.645 1.005.537-382.892-38,08 Perc. Bilancio al 31 dicembre 2004 14

Il conto economico Il conto economico dell esercizio 2004, pur negativamente influenzato nella sua componente finanziaria dal decrescente andamento dei tassi, presenta buoni risultati in quasi tutti i suoi aggregati, con scostamenti positivi rispetto all esercizio 2003 a volte rilevanti. Un incremento del 2,6% registra il margine d interesse, soprattutto in funzione della consistente crescita degli impieghi economici diretti; accompagnato ad una buona crescita del margine da servizi (+ 11,1%) ed ad una contrazione dei costi operativi (- 1,2%), contribuisce al raggiungimento di un risultato della gestione ordinaria che registrare un incremento di tutto rispetto nel confronto con l esercizio precedente (+15,8%) Il prospetto che segue mostra, riclassificandone le componenti, la formazione dell utile d esercizio evidenziando i margini gestionali e gli scostamenti rispetto all esercizio precedente. 2004 2003 Variazione Assoluta % Interessi attivi e proventi assimilati 57.542.285 58.431.335-889.050-1,52 Interessi passivi e oneri assimilati -11.121.702-13.246.050-2.124.348-16,04 Dividendi e altri proventi: 113.513 165.858-52.345-31,56 Margine di interesse 46.534.096 45.351.142 1.182.954 2,61 Commissioni attive 20.065.408 18.543.860 1.521.548 8,21 Commissioni passive -1.382.205-1.225.994 156.211 12,74 Profitti (Perdite) da operazioni finanz. 870.303 427.002 443.301 103,82 Altri proventi di gestione 6.819.013 6.145.421 673.592 10,96 Altri oneri di gestione -140.814-278.332-137.518-49,41 Margine da Servizi 26.231.705 23.611.956 2.619.749 11,10 Margine di intermediazione 72.765.801 68.963.098 3.802.703 5,51 Spese amministrative -39.369.432-39.694.248-324.816-0,82 - spese per il personale -22.133.998-22.725.470-591.472-2,60 - altre spese amministrative -17.235.434-16.968.778 266.656 1,57 Rettifiche valore immobilizzazioni -1.759.899-1.948.324-188.425-9,67 materiali ed immateriali Totale costi operativi -41.129.331-41.642.572-513.242-1,23 Risultato della gestione ordinaria 31.636.470 27.320.526 4.315.945 15,80 Accantonamenti per rischi ed oneri -598.549-320.150 278.399 86,96 Rettifiche di valore su crediti -6.994.151-6.562.600 431.551 6,58 Riprese di valore su crediti 1.824.936 1.394.695 430.241 30,85 Accantonamenti ai fondi rischi su crediti -3.535-3.535-100,00 Rettifiche valore immob.finanziarie Riprese valore immob. finanziarie Utile (Perdita) delle attività ordinarie 25.868.706 21.828.936 4.039.771 18,51 Proventi straordinari 4.095.302 3.027.519 1.067.783 35,27 Oneri straordinari -2.456.960-1.856.685 600.275 32,33 Utile (Perdita) straordinario 1.638.342 1.170.833 467.509 39,93 Variazione fondo rischi bancari generali 2.582.284 2.582.284 Utile (Perdita) ante imposte 30.089.332 22.999.769 7.089.563 30,82 Imposte sul reddito dell'esercizio -11.967.361-10.264.853 1.702.508 16,59 Utile (Perdita) d'esercizio 18.121.971 12.734.916 5.387.055 42,30 Bilancio al 31 dicembre 2004 15

Composizione del margine d interesse Variazione 2004 2003 Assoluta Perc. Interessi attivi clientela - conti correnti 22.347.320 21.947.900 399.420 1,82 - sconto di portafoglio 333.165 476.581-143.416-30,09 - su anticipazioni 1.958.436 2.202.594-244.158-11,09 - su mutui 19.273.491 16.777.261 2.496.230 14,88 - su altri finanziamenti 6.945.593 7.814.186-868.593-11,12 - su sofferenze 24.486 49.450-24.964-50,48 50.882.491 49.267.970 1.614.521 3,28 Interessi passivi clientela - conti correnti -2.748.096-3.237.052-488.956-15,10 - depositi a risparmio -1.452.820-1.803.708-350.888-19,45 - su operazioni pct -2.268.304-3.292.075-1.023.771-31,10 - su certificati di deposito -953.038-1.253.887-300.849-23,99 - su obbligazioni -3.405.042-3.568.969-163.927-4,59-10.827.300-13.155.691-2.328.391-17,70 Margine interesse operaz. con clientela 40.055.191 36.112.280 3.942.911 10,92 Interessi attivi banche - conti correnti 440.077 337.993 102.084 30,20 - depositi 114.360 83.334 31.026 37,23 - riserva obbligatoria 322.986 366.135-43.149-11,79 - altri rapporti 92.663 137.463-44.800-32,59 970.086 924.925 45.161 4,88 Interessi passivi banche - conti correnti -45.953-43.073 2.880 6,69 - depositi -230.907-23.931 206.976 864,88 - altri rapporti -17.542-23.356-5.814-24,89-294.402-90.360 204.042 225,81 Margine interesse operaz. con banche 675.684 834.566-158.882-19,04 Interessi attivi su titoli 5.156.397 7.937.460-2.781.063-35,04 Differenziale derivati di copertuta 451.378 196.774 254.604 129,39 Altri interessi attivi 81.933 104.205-22.272-21,37 Altri interessi passivi Dividendi 113.513 165.858-52.345-31,56 Margine d'interesse complessivo 46.534.096 45.351.142 1.182.954 2,61 Sebbene lo spread medio sulle operazioni con la clientela sia risultato, rispetto al precedente esercizio, in lieve flessione (- 14 bp), la sua composizione, risulta fortemente per la Cassa. L oscillazione negativa del tasso sugli impieghi economici a medio e lungo termine (- 43 bp) ha, infatti, un maggior impatto sul margine d interesse rispetto alle altre variazioni, trattandosi del comparto di maggior peso sugli impieghi economici complessivi, e soggetto a minori possibilità di intervento in ragione del fatto che i tassi applicati risultano in prevalenza indicizzati. Una costante e determinata politica di adeguamento dei tassi, in particolare sulla raccolta a breve termine, ha consentito di salvaguardare lo spread complessivo. La tabella che segue mostra l andamento dei tassi medi attivi e passivi nel corso dell anno. Bilancio al 31 dicembre 2004 16

PERIODO DIC MAR GIU SET DIC SPREAD 2003 2004 2004 2004 2004 SPREAD CLIENTELA bt (netto PCT) Tasso medio impieghi vivi 6,44% 6,27% 6,25% 6,28% 6,25% Tasso medio raccolta 1,38% 0,95% 0,92% 0,89% 0,89% Spread 5,06% 5,32% 5,33% 5,38% 5,37% SPREAD CLIENTELA mlt Tasso medio impieghi vivi 4,84% 4,49% 4,45% 4,42% 4,41% Tasso medio raccolta 2,90% 2,40% 2,37% 2,35% 2,34% Spread 1,94% 2,09% 2,07% 2,07% 2,07% SPREAD CLIENTELA totale (netto PCT) Tasso medio impieghi vivi 5,46% 5,14% 5,09% 5,08% 5,05% Tasso medio raccolta 1,40% 1,17% 1,15% 1,13% 1,13% Spread 4,06% 3,97% 3,94% 3,95% 3,92% Titoli 2,94% 2,60% 2,55% 2,52% 2,53% La forte espansione dei crediti e, al contrario, la modesta crescita della raccolta diretta, hanno determinato, malgrado il non favorevole andamento dei tassi, la positiva evoluzione del margine d interesse sulle operazioni con la clientela (+ 10,9%).. Il considerevole decremento degli impieghi finanziari, precedentemente analizzato, ed il calo dei tassi relativi, ha inciso sul margine d interesse complessivo che, tuttavia, registra un incremento, seppure contenuto (2,6%). Bilancio al 31 dicembre 2004 17

Composizione del margine da servizi Variazione 2004 2003 Assoluta Perc. COMMISSIONI ATTIVE Garanzie rilasciate 277.671 239.333 38.338 16,02 Servizi di gestione, intermediazione e consulenza 4.358.329 4.188.984 169.345 4,04 - Negoziazione titoli 124.859 144.597-19.738-13,65 - Negoziazione valute 296.935 292.435 4.500 1,54 - Gestioni patrimoniali 623.093 705.379-82.286-11,67 - Custodia e amministrazione titoli 300.956 367.436-66.480-18,09 - Collocamento titoli 2.698.164 2.334.993 363.171 15,55 - Raccolta di ordini 314.322 344.144-29.822-8,67 Servizi di incasso e pagamento 4.907.699 4.687.526 220.173 4,70 Altri servizi 10.521.709 9.428.016 1.093.693 11,60 - Commissioni su conti attivi e passivi 7.463.140 6.944.136 519.004 7,47 - Operazioni a medio e lungo termine 2.088.174 1.759.915 328.259 18,65 - Altre commissioni attive 970.395 723.964 246.431 34,04 Totale commissioni attive 20.065.408 18.543.860 1.521.548 8,21 COMMISSIONI PASSIVE Servizi di gestione e intermediazione -132.386-79.878 52.508 65,74 - Negoziazione titoli - Gestioni patrimoniali -53.874-64.925-11.051-17,02 - Custodia e amministrazione di terzi -61.270-14.953 46.317 309,75 - Collocamento di titoli -17.242 17.242 Servizi di incasso e pagamento -1.140.843-1.050.434 90.409 8,61 Crediti di firma -536-223 313 140,41 Altri servizi -108.440-95.460 12.980 13,60 Totale commissioni passive -1.382.205-1.225.994 156.211 12,74 PROFITI E PERDITE DA OPERAZIONI FINANZIARIE Operazioni su titoli - rivalutazioni 462.876 344.731 118.145 34,27 - svalutazioni -412.314-479.713-67.399-14,05 - proventi da negoziazione 699.727 423.839 275.888 65,09 - oneri/proventi su derivati di negoziazione 2.602 2.602 Totale 752.891 288.857 464.034 160,65 Operazioni su valute 117.412 138.145-20.733-15,01 Totale profitti e perdite da op. finanziarie 870.303 427.002 443.301 103,82 ALTRI PROVENTI DI GESTIONE - recupero costo personale distaccato 2.037.206 1.903.453 133.753 7,03 - recupero imposte e tasse 2.408.169 2.485.636-77.467-3,12 - recupero spese conti correnti e depositi 1.411.107 999.351 411.756 41,20 - recupero spese diverse 598.740 350.899 247.841 70,63 - proventi di gestione diversi 363.791 406.082-42.291-10,41 Totale altri proventi di gestione 6.819.013 6.145.421 673.592 10,96 ALTRI ONERI DI GESTIONE - canoni passivi di locazione finanziaria -140.814-278.332-137.518-49,41 Totale altri oneri di gestione -140.814-278.332-137.518-49,41 MARGINE DA SERVIZI 26.231.705 23.611.956 2.619.749 11,10 La buona variazione positiva registrata dal margine da servizi è frutto, in larga misura, da una parte dell incrementata attività gestionale della Cassa (risultano, infatti, in incremento tutte le commissioni da servizi), e, dall altra, dalla costante e severa revisione delle condizioni su conti e correnti e depositi che ha prodotto un considerevole incremento di commissioni e recuperi di spese. Bilancio al 31 dicembre 2004 18

I COSTI OPERATIVI Spese per il personale 2004 2003 Variazione assoluta Perc. - salari e stipendi 15.429.357 15.885.077-455.720-2,87 - oneri sociali 4.377.485 4.359.603 17.882 0,41 - trattamento fine rapporto 810.942 1.263.116-452.174-35,80 - trattamento di quiescienza 954.925 600.486 354.439 59,03 - altre spese 561.289 617.189-55.900-9,06 Totale 22.133.998 22.725.470-591.472-2,60 La flessione delle spese del personale, pur in presenza di maggiori oneri per il rinnovo contrattuale (stimati in 380 mila) è legata alla riduzione dell organico in applicazione del DM 158/2000; le cessazioni dal servizio hanno interessato n. 38 risorse con effetto dal 1 aprile 2003 e n. 8 risorse dal 1 luglio 2003. Il prospetto che segue evidenzia l effettivo onere del personale impiegato prendendo in considerazione gli oneri ed i proventi relativi al personale distaccato. 2004 2003 variazione assoluta Oneri personale in servizio 22.133.998 22.725.470-591.472-2,60 Oneri distacchi passivi 488.119 365.108 123.011 33,69 Proventi distacchi attivi -2.037.206-1.903.453 133.753 7,03 perc. 20.584.911 21.187.125-602.214-2,84 Bilancio al 31 dicembre 2004 19

Altre spese amministrative 2004 2003 Variazione assoluta Perc. - Addestramento e formazione personale 157.781 183.180-25.399-13,87 - Rimborsi al personale e trasferte 291.863 267.668 24.195 9,04 - Legali 421.102 384.031 37.071 9,65 - Consulenze professionali 545.154 405.334 139.820 34,50 - Servizi elaborazione e trattamento dati 570.945 480.974 89.971 18,71 - Gestione archivi e trattamento documenti 142.681 145.430-2.749-1,89 - Locazione immobili e spese condominiali 1.278.127 1.249.601 28.526 2,28 - Locazione altre 151.592 290.592-139.000-47,83 - Servizi di trasporto 741.020 706.543 34.477 4,88 - Servizi postali, telegrafici e di recapito 672.387 674.070-1.683-0,25 - Telefoniche, e trasmissione dati 497.303 911.581-414.278-45,45 - Illuminazione e riscaldamento 481.540 497.487-15.947-3,21 - Servizi di pulizia 425.105 437.118-12.013-2,75 - Informazioni e visure 463.552 464.812-1.260-0,27 - Servizi di vigilanza 35.352 64.677-29.325-45,34 - Pubblicità e di rappresentanza 653.104 638.877 14.227 2,23 - Premi di assicurazione 442.366 581.830-139.464-23,97 - Manutenzione beni mobili e impianti 307.682 331.343-23.661-7,14 - Manutenzione immobili 316.726 375.255-58.529-15,60 - Manutenzione sistemi informativi 165.512 85.783 79.729 92,94 - Stampati, cancelleria e materiali di consumo 176.996 241.605-64.609-26,74 - Oneri personale distaccato 488.119 365.108 123.011 33,69 - Imposte indirette e tasse 2.724.105 2.822.575-98.470-3,49 - Oneri servizio tesoreria 558.823 457.481 101.342 22,15 - Compensi Amministratori e Sindaci 319.415 288.423 30.992 10,75 - Oneri outsourcing sistema informativo 2.546.605 2.300.560 246.045 10,69 - Oneri servizi da società del Gruppo 1.275.186 938.667 336.519 35,85 - Oneri altri servizi da terzi 107.471 89.685 17.786 19,83 - Diverse 277.820 288.491-10.671-3,70 Totale altre spese amministrative 17.235.434 16.968.778 266.656 1,57 Sebbene le altre spese amministrative crescano, rispetto al 31/12/2003, di 267 mila Euro, pari al 1,57%, dall'esame delle singole componenti risulta, comunque, evidente il buon esito delle performance aziendali in termini di contenimento dei costi operativi. A fronte dei maggiori incrementi di spesa, infatti, vanno espresse le seguenti considerazioni: l'incremento della voce "oneri servizi da società del Gruppo", che rappresenta l'incremento assoluto più elevato (336 mila Euro), è legato ai servizi resi dalla holding Intesa Casse del Centro ed è il frutto del costante sviluppo di attività rese dalla medesima nell ottica dell accentramento delle funzioni no core business; I maggiori oneri legati al'outsourcing del sistema informatico derivano in parte da aumenti contrattuali, legati anche alla consistenza delle masse gestite dalla Cassa notevolmente cresciute, ed in parte alle attività dell'outsourcer legate all'implementazione delle procedure informatiche; La gestione ordinaria, per effetto degli elementi analizzati, chiude con un incremento rispetto all esercizio precedente del 15,8%; la buona performance risulta, a livello di utile netto, decisamente più consstente (+ 42,3%) per effetto dei seguenti elementi: Le rettifiche nette su crediti (rettifiche/riprese), pur in presenza di un incremento dei crediti dubbi (sofferenze ed incagli) risultano sostanzialmente invariate rispetto al 2003, ciò in conseguenza della modifica apportata alle aliquote di svalutazione forfetaria degli incagli leggeri che ne hanno ridotto considerevolmente l onere (oltre 800 mila Euro); Pur in presenza di maggiori oneri straordinari rispetto al 2003 (+ 600 mila), risulta in incremento l utile straordinario per effetto dei proventi realizzati dalla cessione degli immobili (1,6 milioni) e da maggiori incassi di crediti estinti (+ 340 mila); indicazioni sulla composizione di oneri e proventi straordinari viene fornita nella nota integrativa; Si è proceduto con l azzeramento del Fondo rischi bancari generali ( 2.562 mila) (informativa in merito è fornita al punto B.8.1 della nota integrativa). Altri prospetti informativi di carattere gestionale Bilancio al 31 dicembre 2004 20

Vengono di seguito riportati altri ulteriori prospetti informativi di ausilio per l analisi dei dati di bilancio della Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno sotto il profilo gestionale. In particolare: i Key Performance Indicators descrivono i principali indicatori delle performance della Cassa di Risparmio in relazione a utili, rapporto tra costi e proventi, nonché informazioni relative al numero dei dipendenti e delle risorse lavoro impiegate nella banca; il documento riepilogativo dei risultati patrimoniali e commerciali indica i risultati raggiunti dalla banca sul piano commerciale in relazione agli indicatori di maggiore rilievo quali raccolta da clientela, impieghi a clientela, spread clientela, servizi di carattere bancario e parabancario, raccolta indiretta amministrata e gestita; i prospetti economico - patrimoniali evidenziano i volumi medi di raccolta e di impiego conseguiti dalla Cassa negli ultimi due esercizi suddivisi per forma tecnica, nonché i tassi applicati ai volumi stessi; Bilancio al 31 dicembre 2004 21

K.P.I. - Key Performance Indicators Descrizione 2004 2003 variazione R.O.E. (annualizzato) 9,6% 8,1% 1,6% Rapporto tra utile d esercizio e patrimonio netto G.R.O.E. (annualizzato) 19,6% 17,3% 2,4% Rapporto tra utile d esercizio e risultato lordo di gestione Costi Operativi / Margine di Intermediazione 56,5% 60,4% 3,9% Costi Operativi / Marg. Intermediazione 1 livello (*) 57,2% 61,6% 4,4% - Marg. Intermed. al netto Profitti operaz. Finanz. Commissioni Nette / Margine di Intermediazione 27,6% 26,3% 1,3% Margine da servizi / Margine di Intermediazione 36,0% 35,6% 0,4% Marg. Serv. (netto p.p. operaz. Fin.) / Margine di Intermed. 34,9% 33,6% 1,2% - Marg. da servizi al netto p.p. operazioni finanziarie N. dipendenti (dato medio) 395 395 0 N.risorse lavoro (dato di fine periodo) 360 360 0 N. sportelli (dato di fine periodo) 58 57 1 Bilancio al 31 dicembre 2004 22

Documento riepilogativo Descrizione Variazione Importi in migliaia di Euro 2004 2003 Ass. % Obiettivi Patrimoniali RACCOLTA DA CLIENTELA 849.592 807.221 42.371 5,25% Tasso passivo medio nominale di periodo 1,01% 1,22% -0,21% Raccolta ordin. BT (c. m. l.) 689.960 678.472 11.488 1,69% Tasso passivo medio nominale di periodo 0,70% 0,90% -0,20% Raccolta ordin. MLT (c. m. l.) 159.632 128.749 30.883 23,99% Tasso passivo medio nominale di periodo 2,34% 2,90% -0,57% IMPIEGHI A CLIENTELA (netto sofferenze) 907.542 820.014 87.528 10,67% Tasso attivo medio nominale di periodo 5,05% 5,46% -0,40% Impieghi ordinari BT (c. m.l.) 317.542 316.146 1.396 0,44% Tasso attivo medio nominale di periodo 6,25% 6,44% -0,19% Impieghi ordinari MLT (c. m. l.) 590.000 503.868 86.132 17,09% Tasso attivo medio nominale di periodo 4,41% 4,84% -0,43% Spread clientela 4,05% 4,24% -0,19% - Spread breve termine 5,55% 5,54% 0,02% - Spread medio lungo termine 2,07% 1,94% 0,14% Obiettivi commerciali RACCOLTA BANC. INDIRETTA (ctv.fine periodo) 909.960 843.659 66.301 7,86% di cui: - AMMINISTRATA 357.873 365.060-7.187-1,97% - GESTITA 552.087 478.599 73.488 15,35% Bilancio al 31 dicembre 2004 23