Relazione tecnica impianto elettrico di pubblica illuminazione

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Transcript:

Relazione tecnica impianto elettrico di pubblica illuminazione I sottoscritti tecnici: ing. Giuseppe Guariglia e arch. Maddalena Pezzotti hanno ricevuto incarico dal condominio Di Lorenzo e dal condominio Palazzo Andrea, rappresentati rispettivamente dal signor Mangino Gabriele, nato a Salerno il 01 dicembre 1961, e dal signor Novellino Carmine, nato a Battipaglia (Salerno) il 26 gennaio 1975, di procedere alla redazione della presente relazione tecnica impianto elettrico di pubblica illuminazione, relativa alla documentazione tecnica necessaria per l adozione di Piano Urbanistico Attuativo di iniziativa privata per la sottozona B4, prot. gen. 19108 del 13/09/2012. L area di intervento risulta individuata dal Piano Urbanistico Comunale come Sottozona B4, caratterizzata da tessuti urbani disomogenei compatti, privi di caratteri tipologicamente distintivi e di una qualsiasi centralità, riconoscibili nella fascia antropizzata sviluppatasi lungo la Strada Statale 18 in località Pagliarone. I dati catastali riferiscono che il suolo interessato all intervento è individuato presso l U.T.E. di Salerno al foglio di mappa 12, particelle 1296, 1297, 1351 del Comune di Montecorvino Pugliano. L impianto di illuminazione esterna da realizzarsi sarà conforme alle norme CEI 64-8 sesta edizione nonché al DM37/08. Le caratteristiche degli impianti stessi, nonché dei loro componenti, saranno rispondenti alle norme di Legge e di regolamento vigente alla data della realizzazione degli impianti ed in particolare devono essere conformi: alle prescrizioni e indicazioni dell'enel; alle seguenti disposizioni di Legge e Norme CEI: - CEI 03-15 Segni grafici per schemi (conduttori e dispositivi di connessione); - CEI 03-19 Segni grafici per schemi (apparecchiature e dispositivi di comando e protezione; Pagina 1

- CEI 03-20 Segni grafici per schemi (strumenti di misura, lampade e dispositivi di segnalazione); - CEI 17 05 Interruttori automatici per corrente alternata a tensione nominale non superiore a 1000 V e per corrente continua a tensione nominale non superiore a 1200 V; - CEI 17-13/1 Apparecchiature di manovra assiemate di protezione e di manovra per bassa tensione (quadri BT) Parte 1: Prescrizione per apparecchiature di serie (AS) e non di serie (ANS); - CEI 20 13 Cavi isolati con gomma butilica con grado di isolamento superiore a 3; - CEI 20 19 Cavi isolati in gomma con tensione nominale non superiore a 750 V; - CEI 20 20 Cavi isolati in PVC con tensione nominale non superiore a 750 V; - CEI 20 21 Portata dei cavi in regime permanente; - CEI 20 22 Prova dei cavi non propagante l'incendio; - CEI 23 03 Interruttori automatici di sovracorrente per usi domestici e similari; - CEI 23 05 Prese a spina per uso domestico o similare; - CEI 23 08 Tubi protettivi rigidi in PVC; - CEI 23 09 Piccoli apparecchi di comando non automatici per tensioni nominali fino a 380 V destinati ad usi domestici e similari; - CEI 23 14 Tubi protettivi flessibili in PVC; - CEI 64 08 Impianti elettrici utilizzatori. Norme generali VI edizione; - CEI 64 09 Impianti elettrici utilizzatori negli edifici a destinazione residenziale e similare; - CEI 64 50 Guida per l integrazione nell edificio degli impianti elettrici utilizzatori, ausiliari e telefonici; - CEI 103-01 Impianti elettrici utilizzatori negli edifici a destinazione residenziale e similare. L impianto sarà alimentato mediante una fornitura trifase in bassa tensione 380/220 V (sistema di distribuzione TT). Pagina 2

La potenza elettrica totale assorbita dall impianto di illuminazione esterna è di circa 6kW. L impianto d illuminazione farà capo ad un unico quadro elettrico, dove all interno sarà installata la protezione di tipo magnetotermico differenziale a protezione della linea in partenza. Il quadro, realizzato in vetroresina, è stato previsto a due scomparti: uno scomparto superiore per alloggiare il contatore dell ENEL e uno scomparto inferiore per installare la protezione della linea. I conduttori previsti sono multipolari del tipo FG7OR 0,6/1kV adatti per l installazione all esterno. Per il calcolo di verifica delle cadute di tensione, si è proceduto tenendo conto delle caratteristiche costruttive dei cavi e dei valori di resistenza forniti dalle case costruttrici. Il calcolo della caduta di tensione è stato effettuato con l'ausilio della seguente formula: *V = k * L * I * ( R * cos* + * * sen* ) [ V ] ; dove: K coefficiente uguale a 2 per linee monofasi e a 1,73 per linee trifasi; L lunghezza semplice di linea in chilometri; I corrente in Ampere; R resistenza di fase della linea in ohm/km; X reattanza di fase della linea in ohm/km; cos* fattore di potenza (in questo caso pari a 0,90). Poiché ci troviamo in un sistema di prima categoria, senza cabina propria di trasformazione, sistema "TT", la protezione contro i contatti indiretti sarà realizzata mediante l'impianto di terra locale ed utilizzando protezioni di tipo differenziali. Le protezioni dell'impianto saranno coordinate con l'impianto di terra locale in modo tale da assicurare l'interruzione del circuito guasto entro 1 s se la tensione di contatto dovesse assumere valori pericolosi. Tale condizione si ritiene soddisfatta con l'applicazione della seguente formula: RA Uo / Ia Pagina 3

dove: RA = è la somma della resistenza del dispersore di terra e dei conduttori di protezione delle masse, misurata in ohm; U0 = è la tensione nominale in c.a., valore efficace fra fase e terra che vale 50V nel caso di applicazione delle norme CEI 64-8/1-6 (per ambienti normali) 25 V nel caso si applica la norma CEI 64-4 (per locali adibiti ad uso medico) e CEI 64-8/7 (per ambienti particolari); Ia = è la corrente che provoca il funzionamento automatico del dispositivo di protezione misurata in ampere; nel caso di differenziale, (Ia) rappresenta la corrente nominale del differenziale (Idn). Poiché nell'impianto in oggetto saranno installati interruttori magnetotermici differenziali con corrente differenziale da 0,03 0,3 A, ed è applicabile la norma CEI 64 8 si ha che la relazione (1) diventa: RA 50 /0,3 = 166,6 ohm; pertanto l'impianto di terra che si dovrà realizzare non deve essere superiore a 166,6 Ω. L'impianto di terra, sarà realizzato in conformità alle norme CEI 64-8/1-6, e sarà costituito da: a) Dispersori in ferro zincato a croce da 1,5 m., installati in corrispondenza di ogni singolo palo di illuminazione e collegati tra di loro mediante corda in rame nudo da 35 mm² che a sua volta andrà a collegarsi sul nodo equipotenziale del quadro elettrico generale; b) Conduttori di protezione, di colore giallo - verde e di sezione conforme a quanto previsto dalla normativa vigente, che realizzando il collegamento fra conduttore di terra e prese di corrente, oltre a tutte le parti metalliche accessibili all'impianto elettrico, ne assicurano la protezione contro le tensioni di contatto. Per il dimensionamento dell'impianto di illuminazione esterna ci si e attenuti alle raccomandazioni CEI, fascicolo 29.2. e alle norme UNI EN 10819. L'impianto d illuminazione previsto è costituito, per quanto riguarda l illuminazione della strada, da pali in ferro zincato da 7 m. fuori terra dove saranno montate, a testa palo, armature stradali da 150 W, mentre nella zona adibita a verde, sono Pagina 4

state previste delle paline da 1,10 m. equipaggiate con lampade a basso consumo 2 x 18 W con temperatura di colore di 3000 K. La posizione dei pali e la tipologia è riportata sulla planimetria allegata alla presente relazione. I tecnici Pagina 5