S.I.L.P SISTEMA INFORMATIVO LAVORO PIEMONTE



Documenti analoghi
PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

Allegato alla delibera n. 75GC/2012 COMUNE DI CORNELIANO D ALBA PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

LEGGE REGIONALE N. 36 DEL REGIONE PIEMONTE. Autorizzazione ed accreditamento dei soggetti operanti nel mercato del lavoro regionale.

I SERVIZI PER L'IMPIEGO

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Fattura elettronica e conservazione

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

Presentazione del sistema ClicLavoro. Roma,

Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale

RUOLO DELLA PROVINCIA PER IL RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI ALL IMPIEGO - IL MODELLO LOMBARDO L ESPERIENZA DELLA PROVINCIA DI LECCO

Comune di San Martino Buon Albergo

Gi obiettivi del progetto, già richiamati nel testo della convenzione, sono riportati di seguito in forma sintetica:

Software a supporto della Gestione amministrativa dello Sportello Unico versione 2.1. Piano d azione

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

PROMOZIONE LAVORO SERVIZI AL LAVORO

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

Chi può richiedere il Voucher Formativo?

PROGETTO PER L INTERCONNESSIONE E LA CONDIVISIONE DELLE INFORMAZIONI TRA LE STRUTTURE INFORMATIVE PIEMONTESI

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (SMIVAP)

Fattura elettronica. verso la. Pubblica Amministrazione

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB CAP.908 della Regione Lombardia

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E INTEGRITA ANNO

PROCEDURA GESTIONE SERVIZIO DI SEGRETERIA 02 30/09/2006 SOMMARIO

PEC per i professionisti. Roma, 1 dicembre 2009

Roma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19

Faber System è certificata WAM School

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL

2) Entro Novembre. 6) Entro Marzo 2004

La diffusione dell ICF nell inserimento lavorativo dei disabili. Roma, 28 marzo Modello di Servizio per il Collocamento Mirato

PROPOSTA DI LEGGE. D iniziativa dell On. Lucia Esposito. eliminazione dell obbligo di vidimazione del Registro Infortuni sul lavoro a

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

Capitolato per la selezione di una cooperativa sociale di tipo b per la realizzazione di attività relative all ambito disabilità e protezione civile

Progetto Monitoraggio sull utilizzo dei fondi previsti dalla Legge 440/97

17. SISTEMA COMUNICAZIONE E MARKETING

VERSO UN SISTEMA REGIONALE AMPLIATO DEI SERVIZI AL LAVORO Giornata di confronto sui sistemi di accreditamento. Palermo 30 novembre 2010

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO

LA FORMAZIONE COME STRUMENTO ELETTIVO PER LA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELLA SICUREZZA, DELLA DIFFUSIONE DELLE CONOSCENZE

PROTOCOLLO D INTESA. Per la realizzazione di interventi di sviluppo dei sistemi informativi della Giustizia Amministrativa

PROTOCOLLO DI INTESA TRA MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI E UNIONE DELLE PROVINCE D ITALIA

GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale

Ministero della Salute

CONVENZIONI PRIVATI TRA

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Istituto Nazionale di Statistica Dipartimento per i censimenti e gli archivi amministrativi e statistici

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ

Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA

COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo

BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza

Vigilanza bancaria e finanziaria

Comune di Bracciano. Regolamento per la pubblicazione di atti e documenti amministrativi sul sito Internet Istituzionale

VISTI. Il Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267, Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali ;

SPCOOP E I PROGETTI DI COOPERAZIONE INTERREGIONALE

Conoscere per prevenire

Alla c.a. Sindaco/Presidente Segretario Generale Dirigente competente

Nuovi Flussi Informativi Cooperazione Applicativa Youth Guarantee

PIEMONTE. D.G.R. n del 1/8/2005

Gli aggiornamenti della normativa italiana e Il Codice dell Amministrazione digitale dlgs 82/05

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA PRODUTTIVE. Rete telematica e servizi di supporto ICT

Codice di Comportamento

Assistenza tecnica - Azioni per l avanzamento e verifica delle operazioni collegate alla qualità e quantità dei dati presenti nei

Manuale della qualità. Procedure. Istruzioni operative

QUESTURA DI CHIETI UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449

Programma ICO Interventi Coordinati per l Occupazione

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

PROVINCIA DI LECCE PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITÀ

Posta Elettronica Certificata obbligo e opportunità per le Imprese e la PA

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il tirocinio extracurriculare. come, quando, dove e perché

Accreditamento e Sistemi di Qualità nella Formazione Professionale

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

PROGRAMMA ICO INTERVENTI COORDINATI PER L OCCUPAZIONE. Avviso pubblico per le imprese nei settori Agroalimentare, ICT e Nautico

PROCEDURA DI GESTIONE DELLE PRESCRIZIONI LEGALI

POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE

Roma, 03/09/2014. e, per conoscenza, Circolare n. 101

REGOLAMENTO PER LA TUTELA DELLA RISERVATEZZA RISPETTO AL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Riconoscibilità dei siti pubblici: i domini della Pa e le regole di.gov.it

Il servizio di registrazione contabile. che consente di azzerare i tempi di registrazione delle fatture e dei relativi movimenti contabili

Settore Formazione Professionale, Lavoro, Politiche Sociali Ufficio :Centri per l impiego

Comune di Padova. Regolamento per il direct marketing da parte del Comune di Padova

A cura di Giorgio Mezzasalma

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

La nuova era dei software paghe P1549

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Proposte concernenti le strategie in materia di sicurezza informatica e delle telecomunicazioni per la pubblica amministrazione

SCHEDA PROGETTO BCNL - SCUOLA

REGOLAMENTO del Sistema Integrato di Valutazione

La fatturazione elettronica per le istituzioni scolastiche

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Transcript:

S.I.L.P SISTEMA INFORMATIVO LAVORO PIEMONTE SERVIZI DI INFRASTRUTTURA Vista d'insieme Questo documento definisce la visione d insieme del nuovo Sistema Informativo Lavoro ed è teso ad illustrare le caratteristiche del modello architetturale ed organizzativo che il Piemonte intende adottare. Con il progressivo decentramento di funzioni dal governo centrale ai livelli di governo periferici ed il passaggio di molte competenze gestionali dai Ministeri agli enti locali viene meno la visione monolitica della Pubblica Amministrazione e si realizza un sistema integrato di amministrazioni pubbliche. Diventano sempre più necessari l orientamento al dialogo e alla cooperazione interistituzionale ed una strategia di maggiore integrazione tra amministrazioni locali e verso il governo centrale ai diversi livelli. La costruzione del sistema opera nella direzione di: ricomporre il patrimonio informativo disperso nei diversi livelli e nelle diverse istanze della Pubblica Amministrazione favorendo una gestione unificata delle banche dati; unire la pubblica amministrazione in un sistema integrato e rendere possibile la cooperazione nella erogazione dei servizi. Gli interventi a sostegno del Sistema Informativo del Lavoro rientrano tra gli investimenti strategici che la Regione promuove nella sua qualità di leader nel processo di riforma della pubblica amministrazione piemontese. In particolare rientrano sotto questo cappello le realizzazioni infrastrutturali che sono indispensabili per l avvio dei processi di rinnovamento basati su comunicazioni più efficienti tra le pubbliche amministrazioni, e tra queste e la società, in uno scenario dominato dall economia di rete. Il presente documento, facendo seguito alle indicazioni della Regione e anche in seguito alle verifiche condotte con le Province, illustra quali soluzioni s intendono adottare per supportare il sistema dei servizi per l impiego, al fine di rispondere a cittadini e imprese in modo efficace ed efficiente.

1.1 Acronimi e Abbreviazioni SILP CpI PA RUPAR SPI Riferimenti Sistema Informativo Lavoro Piemonte Centri per l Impiego Pubblica Amministrazione Rete Unitaria Pubblica Amministrazione Regionale Servizi per l'impiego [MP] Master Plan dei Servizi per l'impiego della Regione Piemonte - Lineamenti di base [D469] Conferimento alle regioni e agli enti locali di funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro, a norma dell'articolo 1 della legge 15 marzo 1997, n. 59 1997 Decreto Legislativo 23 dicembre 1997, n. 469 [LR41] Organizzazione delle funzioni regionali e locali in materia di mercato del lavoro. Legge Regionale 14 Dicembre 1998, n. 41 [e-gov SILP] Progetto E-Gov Lavoro Infrastruttura (SILP) - Regione Piemonte, Province (giugno 2002) [Offerta SILP] Offerta di Sviluppo "Infrastruttura servizi all'impiego" (SILP) - Regione Piemonte (Novembre 2002) [e-gov AtoB] Progetto E-Gov AtoB Servizi alle Imprese - Prov. di Torino, Province, Regione Piemonte (giugno 2002) [Software regionale "Imprenditori si diventa"] Software della Regione Piemonte a sostegno dell'imprenditoria (POR 2000-2006) [Software ministeriale "Netlabor1/Prolabor"] Software ministeriale a sostegno dei Centri per l'impiego [POR 2000-2006] Programma Operativo Regionale 2000-2006

Descrizione degli obiettivi del progetto Il decreto legislativo n. 469 del 23 dicembre 1997 detta importanti disposizioni in materia di Sistema Informativo Lavoro, disciplinando il conferimento alle Regioni e agli Enti locali di funzioni e compiti in materia di mercato del lavoro, a norma dell articolo 1 della legge 15 marzo 1997, n. 59. La Legge regionale n. 41 del 14 dicembre 1998 sancisce l organizzazione delle funzioni regionali e locali in materia del mercato del lavoro, e definisce le modalità di costituzione e gestione dei Centri pubblici per l'impiego che fanno capo alle Province, sotto l'indirizzo regionale e con il supporto tecnico dell'agenzia Piemonte Lavoro. Attualmente, a supporto della gestione delle attività procedurali e di collocamento, i 30 Centri per l'impiego piemontesi utilizzano il software Netlabor1 distribuito dal Ministero del Lavoro.Ogni Centro per l'impiego opera su un determinato bacino territoriale raggiungendo l'utenza anche tramite sedi decentrate. L attuale grado di informatizzazione dei servizi che vengono forniti dai Centri per l'impiego ai cittadini e alle imprese, solleva urgentemente l esigenza di poter disporre nel breve e medio termine di soluzioni che consentano la massima operatività ed interconnessione degli stessi. L obiettivo principale del progetto è quello costruire una infrastruttura di base su cui appoggiare i servizi alle imprese e ai cittadini in materia di lavoro e formazione professionale. In particolare il progetto si prefigge: - di realizzare la rete di interscambio, in materia di lavoro e formazione professionale, tra gli enti coinvolti ai vari livelli istituzionali della P.A. - di fornire le basi dati di sistema necessarie al miglioramento della rete di servizi offerti a cittadini e imprese - di innovare le procedure amministrative in uso presso i centri per l impiego per meglio rispondere alle nuove esigenze di cittadini e imprese. Il progetto SIL deve essere considerato un vero e proprio processo che segue l'evoluzione normativa ed organizzativa del mercato del lavoro e delle strutture interessate tramite una innovazione innovazione tecnologica che porta le amministrazioni verso sistemi aperti e condivisi. L'introduzione di una soluzione architetturale concettualmente "aperta e condivisa" comporta i seguenti benefici: La realizzazione della circolazione delle informazioni tra centro e periferia, ma soprattutto tra i diversi punti periferici, introducendo di fatto semplificazioni nelle operatività e miglioramento della qualità dell'informazione disponibile (ad esempio: convalidazione del dato solo nella sede in cui avviene l'inserimento); L'effettiva possibilità di svolgere l'attività di domanda offerta di lavoro sia in ambito locale sia nel più vasto ambito nazionale, puntando quindi a fornire servizi a valore aggiunto alle aziende ed ai lavoratori; L'automazione della maggior parte degli uffici che comporterà un passaggio dalla "cartella cartacea" alla "cartella informatica". Il processo virtuoso da mettere in atto è quindi quello di generare una spinta al passaggio dei servizi forniti da una logica di processi di "servizio orientati al prodotto" ad una logica di "servizi orientati all'utenza"; Monitoraggio costante della posizione dei lavoratori e delle aziende registrati attraverso la memorizzazione degli atti comunicati dalle aziende e conseguente disponibilità immediata di informazioni relative al mercato del lavoro.

1.2 Obiettivi Prioritari del Progetto (situazione al 17/03/2003) La Regione Piemonte e le Province hanno evidenziato i seguenti sistemi come azioni prioritarie ed urgenti da inserire nel piano di lavoro CSI (modificando l originaria pianificazione descritta nei progetti di E-Government sopra citati): - Gestione della Legge 68 - Gestione dell incontro Domanda/Offerta di lavoro - Comunicazione delle aziende - Gestione dei progetti integrati. Principali requisiti del sistema per i Servizi all'impiego Gestore delle attività (Planning) Banche dati persone e aziende Accogliere Lavoratori/Aziende Favorire l'incontro Domanda/Offerta tra lavoratori e Aziende (Matching) Gestore del supporto orientativo Valutare l'occupabilità Orientare il soggetto Gestione collocamento e adempimenti amministrativi Monitoraggio e statistica Analizzare il Mercato del Lavoro (Statistiche) Principali requisiti del sistema per la gestione dei cataloghi formativi ed occupazionali Il sistema deve poter gestire, con modalità web oriented, cataloghi di vario genere, popolabili di volta in volta nei propri contenuti informativi attraverso l'utilizzo di servizi alle imprese ed ai cittadini. In particolare dovranno essere gestiti i cataloghi relativi all offerta formativa, alle offerte e alle domande di lavoro. L obiettivo generale è fornire un mercato virtuale in cui venga agevolato l incontro tra la domanda e l offerta sia di lavoro, sia di formazione professionale. Tale piazza o marketplace è inserita all interno del sistema piemontese degli SPI che, dal punto di vista organizzativo, comprende diversi attori istituzionali: la Regione Piemonte, cui competono le funzioni di programmazione, indirizzo, coordinamento e definizione degli standard minimi di funzionamento; l Agenzia Piemonte Lavoro, che supporta la Regione nella definizione della programmazione, è responsabile del monitoraggio e della valutazione delle politiche, della proposta degli standard dei servizi; le Province, cui compete la gestione dei Centri per l impiego e dunque, in definitiva, l attuazione, specificandola in relazione al proprio territorio, delle politiche regionali del lavoro; i 30 Centri per l impiego, strutture delle Province, che, garantendo una copertura adeguata dell intero territorio regionale, assicurano l erogazione dei servizi afferenti le politiche attive del lavoro, in ciò anche supportati da soggetti terzi, pubblici o privati, convenzionati con le Province e/o assegnatari di risorse da esse gestite attraverso procedure ad evidenza pubblica. Oltre a quelli descritti, attori principali di tale mercato sono: le aziende che ricercano figure professionali; le persone in cerca di occupazione (disoccupati e occupati) le aziende che offrono corsi di formazione professionale; le persone in cerca di percorsi formativi.

Principali requisiti del sistema per i servizi di interscambio Servizi di interscambio con INPS e INAIL Il Governo ha approvato lo schema di un nuovo decreto legislativo in materia di collocamento pubblico contenente alcune innovazioni, tra cui le regole relative alle comunicazioni di assunzione, di cessazione e di trasformazione del rapporto di lavoro. Le comunicazioni che vengono inviate ai Centri per l Impiego, sono valide ai fini dell assolvimento degli obblighi di comunicazione nei confronti delle Direzioni regionali e provinciali del Lavoro, dell Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) e dell Istituto Nazionale per le Assicurazioni contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL), o di altre forme previdenziali sostitutive o esclusive. Quindi, nell'ottica della semplificazione dei flussi tra le aziende e la P.A e dell'interscambio tra gli Enti si prevede la realizzazione di servizi che consentano l'invio alle altre pubbliche amministrazioni delle "Comunicazioni di Assunzione/Licenziamento" pervenute ai Centri per l'impiego. Servizi di interscambio tra Centri per l Impiego Nell ottica di un sistema che non obblighi i cittadini a muoversi tra più Centri per l Impiego per fornire le medesime informazioni, è necessario creare una rete di interscambio che informi tutti gli altri nodi della rete, regionali e non, interessati ad uno stesso cittadino, delle attività svolte per la persona (progetti individuali di formazione, orientamento, etc.) o delle variazioni del suo stato occupazionale. Servizi di interscambio con altre Regioni Nella logica di avere un sistema di incontro domanda e offerta di lavoro, che superi gli ambiti regionali, si prevedono servizi che consentano la ricerca di professionalità e di posti di lavoro presso sistemi informativi esterni all ambito territoriale di competenza. Per la riuscita di questi servizi è necessario condividere con le altre P.A. coinvolte la classificazione dei descrittori necessari al buon esito delle ricerche. Servizi di interscambio con il Ministero del Lavoro L interscambio tra il Sistema Regionale e il costituendo Portale del Lavoro a livello Nazionale, comprenderà tutte le informazioni necessarie per la costituzione dell archivio virtuale dei lavoratori impostato sui tracciati standard della scheda anagrafica e professionale.