COMUNE DI SOLARUSSA INTERVENTI URGENTI PER LA SICUREZZA E PER IL RIPRISTINO DI INFRASTRUTTURE PER OPERE PUBBLICHE DANNEGGIATE DALL'ALLUVIONE DEL 18-19 NOVEMBRE 2013 PROGETTO DEFINITIVO ALL. A RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA PROGETTAZIONE: TEC MED INGEGNERIA S.r.l. Sede legale: via Marche, 22 09127 CAGLIARI tel./fax. +39 070 480309 mail: info@tecmedingegneria.it GEOLOGIA: dott. geol. Giacomo DEIANA ORDINE DEI GEOLOGI DELLA SARDEGNA N. 655 COMMESSA TEC039/2015 PROGETTISTI: dott. ing. Giovanni OGGIANO Direttore Tecnico Tec Med S.r.l. ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CAGLIARI N. 4898 dott. ing. Carlo PISANU ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI ORISTANO N. 420 dott. ing. Stefano PONTI Direttore Tecnico Tec Med S.r.l. ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CAGLIARI N. 4899 dott. ing. Maurizio SASSU ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CAGLIARI N. 5984 dott. ing. Emanuele TENDAS ORDINE INGEGNERI PROVINCIA DI CAGLIARI N. 7604 Cagliari, 25 novembre 2015
INDICE 1. PREMESSA...2 2. DESIGNAZIONE DEGLI INTERVENTI...3 2.1 Rete acque bianche...3 2.2 Rete acque nere...4 2.3 Canale tombato...4 2.4 Impianti sportivi...5 2.5 Canale zona caserma dei Carabinieri...5 2.6 Altri interventi...5 3. NORMATIVA DI RIFERIMENTO...5 4. STIMA DELLE OPERE E TEMPO DI ESECUZIONE...6 pag 1 di 6
1. PREMESSA La presente relazione tecnico illustrativa costituisce parte integrante del progetto definitivo denominato Interventi urgenti di sistemazione idraulica e messa in sicurezza del centro abitato, e per il ripristino di infrastrutture e di opere pubbliche danneggiate dall alluvione del 18 19 novembre 2013. Il progetto è redatto ai sensi dell art.16 comma 3 della Legge 109/1994, come modificata dalla Legge n 415 del 18/11/1998 e s.m.i.. In ossequio alla norma sopra richiamata, la presente relazione illustrativa definisce le caratteristiche qualitative e funzionali dei lavori, il quadro delle esigenze da soddisfare e delle specifiche prestazioni da fornire, partendo dalla necessità di soddisfare le esigenze evidenziate nello studio di fattibilità approvato per tale opera dalla Giunta Municipale, con Delibera della Giunta comunale n 37 del 07/11/2014. Il presente progetto definitivo costituisce il proseguimento del progetto preliminare approvato dalla Giunta del comune di Solarussa con Delibera n. 93 del 18/11/2015 e non ha come oggetto la mitigazione idraulica ma solo il ripristino delle opere danneggiate dall alluvione del 18-19 novembre 2013. Il progetto ha tenuto in considerazione del Piano di Protezione Civile approvato con Delibera comunale n. 3 del 11/05/2015 e del Piano Urbanistico Comunale approvato con Delibera comunale n. 10 del 07/09/2015. Il progetto tiene inoltre conto dell orografia dei suoli, dell andamento dei tracciati viari, della dislocazione degli impianti esistenti ed è stato condotto nel rispetto delle disposizioni di legge e della normativa vigente. Per la redazione del progetto è stato effettuato un rilievo plano-altimetrico, la cui rappresentazione grafica è riportata nella Tavola 8 Rilievo plano-altimetrico, è stato eseguito con strumentazione topografica GPS con ricevitore S8 GNSS della Stonex. pag 2 di 6
2. DESIGNAZIONE DEGLI INTERVENTI Nello studio di fattibilità sopra richiamato si ipotizzava un intervento mirato alla risoluzione dell annoso problema della raccolta delle acque meteoriche, che attualmente scaricano nel canale tombato che corre nell ambito urbano attraversando il paese da Nord a Sud. Nel canale attualmente scaricano anche alcune fognature private di acque nere e una condotta del diametro di 1 000 mm. L intervento prevede anche la rimozione e messa in sicurezza delle dalle di copertura del canale danneggiate dall alluvione del 18-19 novembre 2013. Inoltre l intervento prevede la sistemazione degli impianti sportivi danneggiati dalla suddetta alluvione. In seguito ai sopralluoghi effettuati in loco, sono stati individuati nel dettaglio e progettati i seguenti interventi che formano l oggetto dei lavori. 2.1 Rete acque bianche La parte Est e Ovest di Solarussa insistente sul canale tombato, che attraversa il paese da Nord a Sud, è dotata solo parzialmente di un sistema di dreno delle acque meteoriche che attualmente scaricano nel canale. L Amministrazione ha manifestato l esigenza di far convogliare le suddette acque a valle del canale per non sovraccaricarlo ulteriormente durante gli eventi di pioggia. Le zone interessate sono le vie Oristano, Crispi, Cervi, Roma, Matteotti e vico Togliatti e Giovanni XIII, e rispettive zone limitrofe. È inoltre presente una condotta del diametro 1 000 mm sulla via Stazione che sfocia nel canale tombato e una condotta di pari diametro che costeggia il campo sportivo e che in passato raccoglieva le acque provenienti dalla zona Est del centro abitato e campagne limitrofe in un canale a cielo aperto. La nuova rete delle acque meteoriche è disposta su due direttrici che intercettano le acque che attualmente scolano nel canale tombato. La prima direttrice si sviluppa da via Carbonia, lato destro del canale tombato, intercettando le acque provenienti dalla zona della biblioteca comunale, proseguendo per vico Gramsci, via Gramsci per confluire nel sifone che permette il superamento del canale tombato e che si trova nella strada provinciale per Simaxis in prossimità dell incrocio con via Stazione. Sempre sulla stessa direttrice vengono convogliate le acque provenienti dalla zona di via Sanluri. La seconda direttrice segue il tratto di via Carbonia sul lato sinistro del canale tombato. Partendo dai campetti da tennis e intercetta le acque che provengono dalla zona Est del centro abitato, attraversa via della Stazione e confluisce nel sifone, dove confluiscono anche le acque della prima direttrice. Le pag 3 di 6
acque provenienti dall ex-canale, ora intubate, che costeggiano il campo sportivo, vengono fatte confluire nella seconda direttrice all altezza di via della Stazione, questo per aggirare l interferenza della rete fognaria che si trova nel tratto terminale di via Carbonia. Le acque convogliate nel sifone vengono fatte defluire più a valle, circa 100 m, nel canale tombato. 2.2 Rete acque nere Il progetto prevede anche la realizzazione di due brevi tratti di smaltimento delle acque nere. Il primo intercetta la condotta fognaria che si trova in via Stazione, che attualmente attraversa il canale tombato creando un ulteriore intralcio al deflusso delle acque, e la connette al nuovo collettore fognario che si trova alla destra del canale tombato diretta verso il nuovo impianto di sollevamento. Il secondo riguarda il rifacimento del tratto che collega via Carbonia con via Gramsci e via Roma. Questo tratto attualmente esiste solo in parte e soprattutto, a causa delle pendenze, non riesce a smaltire le portate che per alcuni tratti vengono smaltite nel canale tombato causando cattivi odori soprattutto nei periodi di siccità. A tal fine è stato previsto il rifacimento che consenta il regolare deflusso delle acque. In accordo con Abbanoa è previsto anche la realizzazione ex novo del tratto terminale, di circa 60 m, che porta le acque reflue al depuratore. Infatti la condotta attuale passa in terreni privati e rende disagevole la manutenzione da parte del Gestore. 2.3 Canale tombato Il canale tombato, che attraversa il centro abitato da Nord a Sud, per sfociare in un canale a cielo aperto, è stato danneggiato dall alluvione del 18-19 novembre 2013. In particolare sono saltate alcune dalle di copertura in c.a. e alcune sono state rimosse dall Amministrazione per permettere la pulizia e verifica del canale dopo l alluvione. L intervento sul canale prevede la messa in sicurezza delle parti scoperte con coperture pedonali aperte (del tipo Orsogril) supportate da travi in acciaio IPE 180, il ripristino dei muretti posti nelle parti fuori strada del canale e la chiusura del primo tratto del canale con una recinzione, nella zona del sottopasso con il canale sopraelevato a Nord del centro abitato. Nell intervento è previsto lo spostamento di tutte quelle condotte di acque d adduzione che intralciano il regolare deflusso delle acque. I tubi verranno infatti spostati e fatti passare sull intradosso delle dalle di copertura del canale. L intervento prevede infine l eliminazione del rialzo di fondo presente nella parte terminale del canale, in corrispondenza dello sbocco nel canale a cielo aperto. pag 4 di 6
2.4 Impianti sportivi Gli impianti sportivi interessati dai danneggiamenti dall alluvione del 18-19 novembre 2015 sono stati i due campi da tennis, il campo polifunzionale e il campo da calcio. Con fondi propri dell'amministrazione sono stati eseguiti interventi di ripristino nella zona degli spogliatoi, nelle recinzioni e delle porte del campo da calcio. Per quanto riguarda i campi da tennis e il campo polifunzionale nel presente progetto è prevista la completa sostituzione delle pavimentazioni in erba sintetica, interventi di smaltimento delle acque meteoriche superficiali, ripristino delle recinzioni e fornitura di accessori quali reti e porte. 2.5 Canale zona caserma dei Carabinieri Durante gli eventi meteorici, e in particolare quello del 18-19 novembre 2013, la zona interessata dalla via retrostante la caserma dei Carabinieri subisce degli allagamenti dovuti allo straripamento di un piccolo canale in terra. Il progetto prevede la regolarizzazione del canale con la posa in opera di elementi in calcestruzzo prefabbricati e la realizzazione di una spalla di 60 cm sul lato sinistro per arginare le portate eccessive. L accesso al terreno sarà garantito con il sollevamento della strada in corrispondenza dell ingresso al terreno. La lunghezza della sistemazione del canale è di 200 m. 2.6 Altri interventi Il progetto prevede anche piccoli interventi puntuali quali la realizzazione della rete di smaltimento delle acque fognarie degli spogliatoi del campo da calcio che verrà collegata con la rete esistente in via Stazione. 3. NORMATIVA DI RIFERIMENTO - Norme Tecniche per le Costruzioni 2008 (D.M. 14 gennaio 2008). - Circolare n. 617 del 02/02/2009 Istruzioni per l'applicazione delle Nuove Norme Tecniche per le Costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio 2008. - Piano per l Assetto Idrogeologico della Regione Autonoma della Sardegna (PAI) - Norme tecniche di attuazione del Piano Stralcio per l Assetto Idrogeologico (PAI) della Regione Autonoma della Sardegna - Interventi sulla rete idrografica e sui versanti - Legge 18 Maggio 1989, n. 183, art. 17, comma 6 ter - D.L. 180/98 e successive modifiche ed integrazioni (agg. Decreto Presidente della Regione Sardegna n. 148 del 26.10.2012). - Progetto di piano stralcio delle fasce fluviali della Regione Autonoma della Sardegna (P.S.F.F.). pag 5 di 6
- Direttiva per lo svolgimento delle verifiche di sicurezza delle infrastrutture esistenti di attraversamento viario o ferroviario del reticolo idrografico della Sardegna nonché delle altre opere interferenti (articolo 22 delle Norme di Attuazione del PAI). 4. STIMA DELLE OPERE E TEMPO DI ESECUZIONE La stima delle opere in oggetto è stata valutata in 518.769,07 euro di cui 10.375,38 euro per oneri della sicurezza. I tempi previsti per l esecuzione dei lavori sono di 180 giorni. pag 6 di 6