Workshop di presentazione dei prezzi degli immobili di Milano e Provincia 21 luglio 2015 Giancarlo Vinacci, Amministratore Delegato MedioFimaa
2 Fattori POSITIVI CRITICITA EROGAZIONI in aumento DOMANDA in continuo e forte incremento OFFERTA a condizioni migliori TASSI ai minimi storici INDICE di accessibilità al bene casa in miglioramento IMPORTI MEDI stabili Forte incidenza delle SURROGHE SOFFERENZE bancarie ancora elevate ACCESSO AL CREDITO ancora selettivo Compravendite ASSISTITE DA MUTUO in aumento
3 Nel 1 trimestre 2015 le famiglie italiane hanno ricevuto 7,07 miliardi di euro per acquistare casa, un incremento complessivo del +35% rispetto ai 1 trim. 2014. NB: la scomposizione del dato rivela però due velocità di crescita: il new landing cresce del +4,7% mentre gli altri mutui (surroga, sostituzione..) del +129,1% (fonte Banca d Italia). Il grafico riporta, invece, i valori aggregati forniti da ABI relativi al 1 quadrimestre 2015 e il confronto con gli anni precedenti. 12,0 10,0 Erogato totale mutui confronto valori quadrimestrali Aggregato nuovi mutui e altri mutui - dati in mld/ 11,3 8,0 6,0 4,0 6,8 +55% 5,8 +96% 7,3 +68% 2,0 0,0 I quadr. 2012 I quadr. 2013 I quadr. 2014 I quadr. 2015 Rielaborazione MedioFimaa su dati ABI
4 La domanda di mutui da parte delle famiglie continua a registrare record di crescita: a giugno, l aumento rispetto allo stesso mese del 2014, pur influenzato dalle surroghe, è stato dell 81,5% Su base annua, l incremento è pari al +58,7%. La domanda di credito è un segnale importante perché rivela una rinnovata fiducia da parte del mercato, fattore decisivo alla ripresa del settore. Andamento storico della domanda di mutuo da parte delle famiglie Giugno 2015 vs Giugno 2014 +81,1 % Fonte: Osservatorio CRIF 1 sem 2015 vs 1 sem 2014 +58,7%
5 Le banche sono tornate ad elaborare strategie competitive, sintomo di un rinnovato interesse per il comparto. Infatti: ACCESSO AL CREDITO Le condizioni sono meno restrittive, anche se restano improntate alla prudenza. STRATEGIA L offerta premia ancora i mutuatari con un basso profilo di rischio e i mutui di durate contenute, tuttavia l LTV finanziabile è tornato a crescere fino all 80% SPREAD Lo spread medio applicato si è notevolmente abbassato e stabilizzato ed è oggi compreso tra 1,5% e 2%
6 I tassi di riferimento, attualmente ai minimi storici, condizionano le scelte dei mutuatari: dopo anni, il ricorso al tasso fisso è in deciso aumento: a fine 2013 spiegava il 16% delle richieste, nel 1 trimestre 2015 il 38%. FORECASTS TASSI curva dei rendimenti Ripartizione mutui per tasso applicato Irs 10/20/30 a Euribor 3m Fonte: Osservatorio CRIF
7 L indice di accessibilità* al bene casa è in miglioramento ed è tornato ai livelli pre-crisi, grazie al miglioramento di due dei tre fattori presi in esame (prezzo abitazioni e costo mutui) *Affordability index : calcolato mettendo in relazione il prezzo delle abitazioni, il costo finanziario d acquisto (rata mutuo, durata, LTV, tassi) e il reddito disponibile. Indice di accssibilità al bene casa (Affordability index) Compravendite residenziali assistite da mutui Fonte: ABI Nel 2014 è tornata a crescere l incidenza delle compravendite assistite da finanziamenti. Per il 2015, la stima è di un ulteriore crescita. Fonte: Osservatorio CRIF
8 Il lieve miglioramento dell ultima rilevazione non basta a cambiare il trend dell importo medio erogato: dal 2012, il ticket medio è diminuito del -12,4% Andamento dell importo medio erogato Fonte: Osservatorio CRIF
9 L erogazione di surroghe è più che raddoppiata nell ultimo anno e triplicata rispetto al 2013. Da quando i tassi di riferimento hanno iniziato a scendere e gli spread a contrarsi, per molti mutuatari è diventato conveniente rottamare il vecchio mutuo abbassandone durata e/o importo rata. Ripartizione mutui erogati per FINALITA NB: Le surroghe non concorrono all accrescimento delle consistenze (stock) Fonte: Osservatorio CRIF
10 SOFFERENZE BANCARIE Il valore delle sofferenze è quadruplicato rispetto al 2008: da 43 miliardi di euro si è passati agli attuali 193,7 miliardi (dato di maggio, fonte Banca d Italia). L indice medio di rischiosità (rapporto tra sofferenze e impieghi), che nel 2007 era pari a 2,8% e l anno scorso a 8,8%, ha raggiunto quota 10,1%, ma lo spaccato riserva delle sorprese: INDICE DI RISCHIOSITA Indice medio 10,1% Indice per categoria: Imprese 17,2% Piccoli Operatori 17,0% Famiglie 7,2% ACCESSO AL CREDITO Nel 1 semestre 2015, il 28% dei richiedenti non ha ottenuto un mutuo: il dato si riferisce alle 13 grandi città monitorate da Nomisma, con valori che oscillano tra il 37% di Catania al 13% di Venezia.
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12 Regione Volumi erogati (mln/ ) Var% 2014 vs 2013 Incidenza % Ticket medio Fonte: Agenzia delle Entrate
13 Nr. Mutui stipulati Var % 2014 vs 2013 Quota % su tot Italia Volumi erogati (Mln di Euro) Var.% 2014 vs 2013 Quota % su tot Italia LOMBARDIA 38.910 +10,2% 24% 4.903 +7,3% 25,4% Incidenza % Lombardia su volumi totali Italia incidenza % Province su volumi totali Lombardia Fonte: elaborazione MedioFimaa su dati Agenzia delle Entrate NB: la provincia Monza e Brianza è accorpata a quella di Milano
14 Nr. Mutui stipulati Var % 2014 vs 2013 Volumi erogati (Mln di Euro) Var.% 2014 vs 2013 Milano + provincia* 19.159 +10.3% 2.702 +9,8% Milano citta 6.971 +10.2% 1.166 +10,7% * Il dato comprende la provincia MONZA E BRIANZA Incidenza % su volumi ITALIA Incidenza % su volumi LOMBARDIA MILANO e PROVINCIA MILANO CITTA Fonte: elaborazione Ufficio Studi MedioFimaa su dati - Luglio Agenzia 2015 delle Entrate
15 Confronto tra grandi città incidenza % per numero di contratti stipulati Confronto tra grandi città incidenza % per volumi erogati Fonte: Agenzia delle Entrate