Quali migranti in Italia? E in Lombardia? Dr. Daniela Carrillo Fondazione ISMU

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Transcript:

Quali migranti in Italia? E in Lombardia? Dr. Daniela Carrillo Fondazione ISMU

La crescita (e la distribuzione per status giuridico) delle presenze straniere in Italia. Milioni di unità Irregolari Regolari non residenti Residenti

Le principali provenienze da Paesi a forte pressione migratoria al 1 gennaio 2011 [EEN] Romania 1.111 000 [NA] Marocco 575 000 [EEE] Albania 568 000 [AS] Cina 258 000 [EEE] Ucraina 234 000 [AS] Filippine 160 000 [EEE] Moldova 152 000 [AS] India 128 000 [NA] Tunisia 125 000 [NA] Egitto 116 000 [AL] Perù 116 000 [AL] Ecuador 109 000 [AA] Senegal 109 000 [EEE] Macedonia 108 000

Dall Italia all estero 807.000 unità (2008-2009, Istat 2011) Il 55% - Romeni (30%), Marocchini, Albanesi, Ucraini, Cinesi Uomini Più anziani Dall Italia all Italia 16% spostamenti totali. 55% Romeni (30%), Marocchini, Albanesi, Cinesi, Ucraini

La Lombardia detiene una quota pari al 23,7% del totale nazionale (prima regione in Italia).

Undici anni di indagini sulla presenza di cittadini di Paesi a forte pressione migratoria in Lombardia +22,7% 419.800

La localizzazione degli immigrati al 1 luglio 2011 Crescita annuale del 3-5%: Bergamo soprattutto, e mantovanocremonese. Crescita annuale attorno al 6%: Lecco, Lodi, Pavia e Brescia. Crescita annuale dell 8-10% si tratta dell area milanese e di Nord-Ovest.

La densità della presenza straniera (sul totale della popolazione complessivamente presente) In Lombardia 13 immigrati su 100 residenti Milano 20/100 Brescia 16/100 Mantova 15/100 Cremona, Lodi, Bergamo 13/100 Pavia 12/100 Ripresa del fenomeno dopo il 2010 (+2%) In generale: 1.060.000 residenti 93.000 regolari non iscritti 116.000 irregolari

Num di persone straniere, da Pfpm, in Lombardia Paesi 1.7.2010 1.7.2011 Var.% 2010-11 Romania 160,500 172,200 7,3 Marocco 129,700 131,800 1,6 Albania 117,900 118,600 0,6 Egitto 76,800 83,700 8,9 Filippine 58,000 62,800 8,3 Cina 55,800 59,500 6,7 India 53,300 56,600 6,2 Perù 47.500 53.700 13,1 Ecuador 47.700 50.200 5,3 Pakistan 37.000 41.900 13,1 Moldavia 20.200 26.000 28,7 totale 1.188.400 1.269.200 6,8

Stato civile degli ultraquattordicenni: Età mediana degli ultraquattordicenni: nel 2001 maschi 32 anni vs femmine 32 anni; nel 2011 maschi 34 anni vs femmine 35 anni (con un tendenziale forte aumento delle ultraquarantenni). Anzianità migratoria in Italia: inferiore ai 2 anni nel 18% dei casi nel 2001, nel 7% nel 2010, in meno del 5% nel 2011 (e crescono le anzianità migratorie ultradecennali). Più della metà è coniugato (non così nel 2001); e cresce la percentuale di chi vive col partner tra chi è coniugato ( famiglie ricongiunte). Le coppie miste con lei straniera sono 51mila.

La situazione economica Il reddito familiare. Il reddito familiare mediano mensile tra gli stranieri è di 1.500 (come nel 2010), ma è di 1.400 per i nordafricani e di 1.300 per gli africani del Centro-sud. Le spese incidono per tre quarti sul reddito familiare. L incidenza delle spese sul reddito familiare è mediamente del 74,1%, con punte del 76,3% tra gli africani del Centro-sud e del 77,0% tra i nordafricani.

La situazione lavorativa La disoccupazione, esplosa nel 2009, nel 2010 ha raggiunto il 16% Nel 2011 riduzione di 2 punti % (tra gli uomini 4,2%) occupazione regolare Aumento della dispersione degli impieghi Aumento disoccupazione tra le donne tradizionale condizione di svantaggio femminile Amento dell attività tra i new comers recettività del mercato sommerso

La situazione abitativa 21,9% Differenze di genere. ( Diversi modelli migratori.) Le donne sono maggiormente in abitazioni di proprietà degli uomini. Gli uomini sono maggiormente in condivisione con altri immigrati. Le donne vivono sul luogo di lavoro in misura superiore agli uomini.

L universo familiare Costante aumento della presenza di stranieri conviventi con i propri familiari ma rafforzamento della dinamicità del processo, nella fase migratoria attuale Le donne mostrano più varietà di forme familiari: più frequentemente nel ruolo di monogenitori, in unioni eterologhe rispetto alla nazionalità d origine (soprattutto con italiani), in convivenze informali e con esperienze di precedenti unioni dissolte Consolidamento delle situazioni familiari delle donne e incremento tipologia partner più figli tra gli uomini Tale radicamento, tuttavia, raramente include la famiglia d origine e ciò comporta un distacco anche prolungato dai familiari più stretti per gran parte degli stranieri Situazioni familiari in transizione, non solo con gli uomini protagonisti nel ruolo di primi migranti e tempi diversi nel formare o ricongiungere una famiglia acquisita Le scelte familiari e migratorie, in particolare quelle degli stranieri con famiglia ancor spezzata o che hanno come famiglia di riferimento quella d origine, tracceranno nel prossimo futuro il contesto entro il quale le famiglie immigrate cresceranno e completeranno il percorso di integrazione/socializzazione del delicato universo delle 2G.

Il fenomeno integrazione L integrazione consiste in quel processo multidimensionale finalizzato alla pacifica convivenza, entro una determinata realtà storico sociale, tra individui e gruppi culturalmente e/o etnicamente differenti, fondato sul reciproco rispetto delle differenze etno-culturali, a condizione che queste non ledano i diritti umani fondamentali e non mettano a rischio le istituzioni democratiche. L integrazione consiste sempre in un processo che necessita di tempo: essa è una meta che non si acquisisce una volta per tutte, ma che viene costantemente perseguita. Essa si declina a livello economico, culturale, sociale e politico. Proprio per questa sua natura multidimensionale, se si limita ad un solo ambito essa sarà necessariamente parziale. Ciascuna di queste dimensioni dà vita a gradi diversi di integrazione.[ ] l integrazione è bidirezionale in quanto essa non riguarda solo gli immigrato ma anche e congiuntamente i paesi riceventi.

Il fenomeno integrazione Il ruolo della memoria (paradosso di Sayad) La riproduzione della società di partenza: formazione di Micro-culture Le migrazioni come fatti sociali totali Contesto di partenza Migrante Contesto di arrivo

Il processo di incorporazione Politiche governative Caratteristiche della comunità etnica Reazioni della società civile e dell opinione pubblica Caratteristiche individuali Scenari di esiti possibili Acculturazione e integrazione nel ceto medio Povertà permanente e assimilazione nell underclass Rapida ascesa economica grazie ai legami con le due comunità

Infine Il fallimento del progetto migratorio implica non soltanto l accettazione di un fallimento personale ma anche la denuncia di un cattivo investimento familiare e, in molti casi, si accompagna ad una mancata ri-accettazione da parte del gruppo di partenza. Per tale sottovalutata ragione, il viaggio migratorio sovente non termina mai. Inoltre, alla domanda : ma lei pensa di tornare al suo paese quando sarà vecchio, la risposta è molto spesso: Sì vorrei tanto, ma i miei figli sono italiani.e la doppia appartenenza diventa tripla.