A.S.G.I. ASSOCIAZIONE PER GLI STUDI GIURIDICI SULL IMMIGRAZIONE

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A.S.G.I. ASSOCIAZIONE PER GLI STUDI GIURIDICI SULL IMMIGRAZIONE Elaborazione risultati del questionario rivolto ai soci e avente ad oggetto la raccolta di dati relativi all uso della da parte delle pubbliche amministrazioni competenti all adozione nei confronti dei cittadini stranieri di atti in materia di ingresso, soggiorno, trattenimento, allontanamento e di diritto di asilo, considerando sia la utilizzata nella redazione degli atti stessi, sia la presenza di e/o interpreti. Il questionario è stato inviato a tutti i soci ASGI. Le risposte pervenute hanno consentito di rilevare le prassi esistenti in territori diversi in un periodo compreso tra aprile 2014 e dicembre 2014. Gli ambiti indagati stati i seguenti: a) Rifiuto del visto di ingresso per soggiorni superiori a tre mesi - Lingua in cui viene redatto il provvedimento di rifiuto del visto di ingresso; b) Provvedimenti amministrativi prefettizi di espulsione, provvedimenti del Questore di intimazione all espulso di lasciare il territorio nazionale entro un termine da 7 a 30 giorni e relativi verbali di notifica; c) Rifiuto del nulla osta al ricongiungimento familiare; d) Rifiuto al rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno; e) Provvedimento di trattenimento nei CIE f) Decisioni delle Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale g) Presenza di e/o interpreti presso Prefetture e Questure h) Presenza di e/o interpreti presso le Commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale i) Presenza di materiale informativo plurilingue e di nei Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo e nei Centri di Identificazione ed Espulsione

Rifiuto del visto di ingresso per soggiorni superiori a tre mesi Lingua in cui viene redatto il provvedimento di rifiuto del visto di ingresso Il questionario richiedeva di indicare, in base all esperienza generale, la utilizzata per la redazione del provvedimento di rifiuto del visto di ingresso senza fare riferimento ad una specifica rappresentanza diplomatica. Eventuali casi specifici o buone prassi potevano essere indicate in un campo specifico. L elaborazione delle risposte pervenute ha evidenziato l uso prevalente della sola italiana. Nei casi in cui il provvedimento risulta redatto in più lingue, risulta prevalente l uso della ufficiale del Paese d origine del richiedente o di una veicolare (inglese e francese). In un minor numero di casi viene utilizzata la ufficiale del Paese ospitante. Tab. 1 Lingua utilizzata per provvedimento rifiuto visto di ingresso Le risposte fornite non consentono di comprendere in modo chiaro se la utilizzata per la redazione dell atto, in caso di avvenuta traduzione, sia nella maggior parte dei casi effettivamente comprensibile all interessato.

Provvedimenti amministrativi prefettizi di espulsione, provvedimenti del Questore di intimazione all espulso di lasciare il territorio nazionale entro un termine da 7 a 30 giorni e relativi verbali di notifica Le risposte pervenute hanno consentito di esaminare le prassi esistenti presso le Prefetture e le Questure di: Milano, Roma, Firenze, Palermo, Napoli, Torino, Messina, Padova, Cuneo, Cremona La Spezia, Reggio Emilia, Viterbo. Nel caso del provvedimento prefettizio di espulsione, i risultati hanno dato evidenza dell uso delle lingue veicolari (inglese, francese, spagnolo, arabo) pur non mancando casi di redazione del provvedimento nella sola italiana (Reggio Emilia e Viterbo). In base alle risposte fornite, la utilizzata è nel 55% dei casi quella considerata ufficiale nel Paese d origine dell interessato. Le risposte rispetto alla comprensibilità della da parte dell interessato non tuttavia univoche. Nel 60% circa dei casi, secondo quanto indicato, la utilizzata per la traduzione corrisponderebbe in modo sufficiente o medio alto alla compresa dal ricorrente. Nel 30% circa dei casi tuttavia la corrispondenza tra la utilizzata per la traduzione del provvedimento e quella compresa dall interessato sarebbe bassa o comunque insufficiente, anche in ragione del ggio utilizzato nella redazione del provvedimento. Ed infatti, osserva uno degli intervistati, la traduzione ricalca gli schemi del formalismo giuridico italiano e risulta difficilmente comprensibile anche a un madre inglese o francese, senza contare che i destinatari di questi provvedimenti, così come di altri provvedimenti ufficiali, non solo non parlano e non scrivono nella italiana e nella internazionale (ING, FRA, ES) ma analfabeti nella ufficiale del Paese d origine se non in alcuni casi nelle lingue o nei dialetti locali. Nei casi in cui il provvedimento prefettizio viene tradotto, la traduzione corrisponde pienamente alla versione italiana del provvedimento nel 45% dei casi mentre per il 55% è una sintesi della versione italiana. Le lingue utilizzate per la redazione del provvedimento del Questore di lasciare il territorio nazionale e per la notifica dei provvedimenti corrispondono a quelle usate per la redazione dello provvedimento prefettizio.

Rifiuto del nulla-osta al ricongiungimento familiare Rispetto al rifiuto del nulla-osta a ricongiungimento familiare, sempre con riguardo ai territori considerati (Milano, Roma, Firenze, Palermo, Napoli, Torino, Messina, Padova, Cuneo, Cremona La Spezia, Reggio Emilia, Viterbo) nella maggior parte dei casi il provvedimento è redatto unicamente in italiano, Si distinguono in tal senso Milano, dove il provvedimento è redatto anche in inglese, Palermo, dove il provvedimento è redatto anche in francese, inglese ed arabo e Torino, dove il provvedimento è redatto anche in francese, inglese e spagnolo. Le possibilità che il provvedimento sia redatto in una comprensibile all interessato risulta, nel caso di questi provvedimenti, molto bassa, anche quando tale provvedimento sia stato tradotto. Ad eccezione di Palermo, negli altri casi il provvedimento tradotto è una sintesi del provvedimento redatto in italiano. Rifiuto rilascio o rinnovo permesso di soggiorno Per quanto riguarda il provvedimento di rifiuto di rilascio o di rinnovo del permesso di soggiorno, le risposte date hanno consentito di evidenziare che nella maggior parte dei casi il provvedimento è redatto solo in italiano. Tab. 2 Rifiuto di rilascio o di rinnovo del permesso di soggiorno

Torino e Palermo risultano essere le città in cui il provvedimento viene tradotto in tutte le lingue veicolari. Nonostante questo, in base a quanto espresso, la corrispondenza tra la compresa dall interessato e quella utilizzata per la traduzione è bassa o appena sufficiente. Nella maggior parte dei casi, la versione tradotta corrisponde ad una sintesi del provvedimento redatto in italiano, ad eccezione di Messina, Palermo e Roma. Provvedimento che dispone il trattenimento in un CIE I dati a disposizione consentono di avere informazioni solo su alcune città: Roma, Milano, Torino, Palermo e Messina. Secondo quanto indicato il provvedimento è sempre tradotto in inglese e francese; inoltre il provvedimento è tradotto anche in arabo a Torino e Palermo e anche in albanese a Torino. La corrispondenza tra la utilizzata per la traduzione e quella compresa dall interessato è considerata mediamente bassa ad eccezione che per Torino in cui è giudicata medio-alta. A Palermo, Roma e Messina, la versione tradotta corrisponde pienamente al provvedimento italiano mentre nelle altre città si tratta di una sintesi. Decisione della Commissione Territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale Le risposte al questionario hanno consentito di avere informazioni riguardanti le Commissioni territoriali di Gorizia, Trapani, Milano, Ancona, Bologna, Roma, Torino e Caserta.

Commissione territoriale Gorizia Trapani Milano Ancona Bologna Roma Torino Caserta Lingua utilizzata per la redazione della decisione Italiano, francese ed inglese Italiano e inglese Italiano, inglese e francese Una traduzione della decisone della Commissione è contenuta, in alcuni casi, nel verbale di notifica (Questure di Cuneo, Messina, Torino, Milano, La Spezia, Ancona e Roma). La Questura di Padova provvede a notificare il provvedimento della Commissione traducendo nel verbale di notifica sia la decisione sia i motivi. Commissione territoriale Gorizia Trapani Milano Ancona Bologna Roma Torino, Siracusa, Ragusa, Firenze, Trapani, bari Lingua utilizzata per la redazione della decisione Italiano, francese ed inglese Italiano e inglese molti richiedenti asilo lamentano di non avere avuto la possibilità, al termine dell'audizione, di rileggere il verbale Inoltre, molti dei richiedenti hanno riferito di avere avuto difficoltà a comprendere l'interprete, ad esempio a causa della sua diversa provenienza od appartenenza etnica, con conseguenti malintesi ed errori di verbalizzazione oppure in ragione della sua scarsa preparazione o della sua insufficiente capacità di tradurre in italiano quanto dichiarato dal richiedente

Tali errori, per via della mancata rilettura del verbale, vengono rilevati in un secondo momento, se e quando i richiedenti rileggono il verbale insieme agli operatori della struttura di accoglienza o ad un legale, con l'assistenza dei culturali. Inoltre i richiedenti asilo non ricevono spesso nessuna informazione sui loro diritti né in questura in fase di presentazione della domanda di asilo, né in occasione dell'audizione personale. Caserta Italiano, inglese e francese Siracusa I richiedenti lamentano frequentemente di non aver compreso bene l interprete. E di aver riletto solo sommariamente il verbale. In effetti non moltissime le correzioni che si rinvengono sui verbali, mentre al contrario capita molto spesso di riscontrare errori, omissioni o altre superficialità ad un esame più approfondito di quanto verbalizzato. Presenza di ed interpreti presso le Prefetture e Questure L elaborazione delle risposte ha consentito di avere dati riguardanti i territori di Messina, Cuneo, Torino, Milano, Cremona, Palermo, La Spezia, Padova, Viterbo e Reggio Emilia

Prefettura Mediatori Tipo di presenza Questura Mediatori Tipo di presenza Città Modalità scelta Cuneo intervengono professionisti solo a operanti più che chiamata in volte alla collaborano in settimana abitualmente araba araba e con l autorità albanese giudiziaria o di polizia, scelto all'esterno in base ad un'apposita convenzione sottoscritta con la Questura / Prefettura Milano Appartenenti operanti più operanti più alle forze volte alla in volte alla dell ordine in settimana settimana oppure inglese, inglese, professionisti francese, francese, che spagnola, spagnola e collaborano cinese e araba abitualmente araba con l autorità giudiziaria o di polizia, scelto all'esterno in base ad un'apposita convenzione sottoscritta con la

Questura / Prefettura Torino In servizio Impiegato permanente civile del in Ministero dell Interno inglese, francese e spagnola Reggio Non A volte Intervengono Scelto in base Emilia a chiamata a convenzione con la di Questura cinese Messina Non Un funzionario della Questura svolge funzioni di interprete di inglese e francese Viterbo Intervengono Intervengono solo a solo a chiamata in chiamata in francese, francese, inglese, inglese, spagnola, spagnola, araba, araba, wolof wolof La Intervengono Spezia solo a chiamata in inglese,

francese e araba Cremona Non Non interpreti interpreti Padova Intervengono Scelti in base a chiamata ad apposita in convenzione stipulata con la francese, Prefettura inglese e araba Palermo Non Operanti più Appartenenti volte alla alle forze di in settimana polizia francese e inglese Napoli Non Di particolare interesse è quanto segnalato riguardo all accordo di integrazione con particolare riferimento allo Sportello Unico di Milano. Viene infatti segnalato che il testo dell accordo di integrazione viene rilasciato solo in straniera mentre non viene rilasciata la copia in italiano. In moltissimi casi gli stessi interessati stranieri si rivolgono agli sportelli stranieri dei Comuni per avere informazioni circa quanto scritto negli accordi di integrazione anche quando redatti nella loro. Gli operatori degli sportelli incontrano molta difficoltà perchè gli atti scritti nella ufficiale del Paese d origine dello straniero che tuttavia risultano poco comprensibili. Viene altresì osservato che la presenza dei culturali presso lo Sportello Unico Immigrazione per informazioni e assistenza relativamente alle procedure di ricongiungimento familiare, sottoscrizione dell'accordo d'integrazione e richiesta del primo permesso di soggiorno per motivi di famiglia e lavoro è molto apprezzata dai cittadini immigrati. La presenza dei aiuta a superare non soltanto le barriere linguistiche, ma anche il senso dello spaesamento e disorientamento dei immigrati neoarrivati, soprattutto delle donne.

Presenza di e interpreti presso le Commissioni Territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale Il personale che opera come interprete presso tutte le Commissioni territoriali è scelto da un unica cooperativa che è risultata essere assegnataria del bando di servizi di interpretariato. La rilevazione non ha evidenziato differenze rilevanti tra una Commissione e l altra ma ha consentito di individuare alcune criticità. Non sempre infatti l interprete nominato dalla Commissione parla la effettivamente compresa dall interessato; particolari criticità di riscontrano per i cittadini provenienti dai Paesi dell Africa Subsahariana che parlano lingue locali o minoritarie e che non hanno padronanza della ufficiale del Paese d origine. In altri casi, l interprete nominato parla una simile ma non perfettamente corrispondente a quella parlata e compresa dal richiedente (es. interprete bengalese di inglese e richiedente nigeriano che parla il cd. pidgin english) o viene percepito dal richiedente come nemico perché appartenente ad un altro gruppo etnico o nazionale o ad un altra confessione religiosa (ad es. interprete turco e richiedente kurdo) o, ancora, risulta avere una tendenza alla semplificazione che può incidere negativamente sull esito della Commissione anche in ragione dell insufficiente conoscenza della italiana. In alcuni casi è stato segnalato l uso della al fine di accertare l effettiva appartenenza nazionale o etnica del richiedente o la sua permanenza prolungata in un determinato Paese. Secondo quanto riportato da operatori e legali molti richiedenti asilo lamentano di non avere avuto la possibilità, al termine dell'audizione, di rileggere il verbale In ragione della mancata rilettura del verbale, molti errori vengono rilevati solo in un secondo momento, se e quando i richiedenti rileggono il verbale insieme agli operatori della struttura di accoglienza o ad un legale, con l'assistenza dei culturali. Inoltre i richiedenti asilo non ricevono spesso nessuna informazione sui loro diritti né in questura in fase di presentazione della domanda di asilo, né in occasione dell'audizione personale.

Sebbene non siano stati segnalati casi di vera e propria ricusazione dell interprete è tuttavia stata segnalato il seguente caso avvenuto presso la Commissione territoriale di Milano: il richiedente protezione internazionale, ospite in un centro sprar, dopo aver svolto l audizione, ha riportato all operatore di aver avuto un diverbio con l interprete in ragione di una richiesta specifica da parte dello stesso finalizzata, secondo l interprete, al positivo superamento dell audizione; a seguito della ferma opposizione da parte del richiedente, l interprete avrebbe svolto per tutto il corso dell audizione una traduzione imprecisa. A seguito di quanto raccontato da richiedente, l operatore, confrontandosi con un legale, ha segnalato quanto accaduto al membro UNHCR presso la Commissione chiedendo che venisse avviata un inchiesta interna e che il richiedente venisse nuovamente ascoltato. Pur essendovi stata una nuova convocazione, anche la seconda audizione del richiedente è stata interrotta in ragione della presenza di un altro interprete che aveva un insufficiente conoscenza della italiana e non era in grado di tradurre correttamente quanto dichiarato dal richiedente. Presenza di materiale informativo plurilingue e di nei Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo e nei Centri di Identificazione ed Espulsione Le risposte date hanno consentito di avere informazioni sulla presenza di materiale informativo plurilingue e di presso i CARA di Castel Nuovo di Porto e di Salina Grande e presso i CIE di Roma, Milano e Torino. Materiale informativo Mediatori / interpreti plurilingue CARA di Castel Nuovo di Porto No Presenza di in inglese CARA di Salina Grande Si (non specificato di che tipo) Presenza di in francese, araba e inglese CIE di Roma Ponte no tutti i

Galeria giorni in araba e inglese CIE di Torino Si informazioni generiche tutti i sul regolamento del giorni in centro araba e moldava CIE di Milano via Corelli no no