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APPROFONDIAMO L ARGOMENTO 1. Requisiti fisici per l'accettazione del donatore di sangue intero e di emocomponenti mediante aferesi 1.1 Il donatore di sangue e emocomponenti deve essere valutato, prima di ogni donazione, per i parametri fisici indicati e deve possedere i seguenti requisiti: 1.1.1. Età compresa tra 18 e 65 anni 1.1.2. Peso non inferiore a 50 Kg 1.1.3. PA sistolica inferiore o uguale a 180 mm di mercurio 1.1.4. PA diastolica inferiore o uguale a 100 mm di mercurio 1.1.5. FC regolare, compresa tra 50 e 100 battiti/minuto 1.1.6. Hb 13,5 g/dl nell uomo 1.1.7. Hb 12,5 g/dl nella donna 1.2 La donazione di sangue intero da parte di donatori periodici di età superiore ai 65 anni, può essere autorizzata dal medico responsabile della selezione. 1.3 Persone che esprimono la volontà di donare per la prima volta dopo i 60 anni possono essere accettati a discrezione del medico responsabile della selezione. 1.4 I donatori che pratichino attività sportiva agonistica o intensa possono essere accettati anche con frequenza cardiaca inferiore ai valori di riferimento indicati. 1.5 I donatori addetti a lavori che comportino rischio per la propria o l altrui salute possono essere ammessi alla donazione qualora osservino il riposo nella giornata della donazione. 1.6 I donatori eterozigoti per alfa o beta talassemia possono essere accettati per la donazione di sangue intero, nell ambito di protocolli definiti dal Servizio Trasfusionale, con valori di emoglobina non inferiori a 13 g/dl nell uomo e 12 g/dl nella donna. 1.7 Dopo la donazione il donatore deve osservare adeguato riposo sul lettino da prelievo e ricevere congruo ristoro comprendente l assunzione di liquidi in quantità adeguata. Al donatore debbono inoltre essere fornite informazioni sul comportamento da tenere nel periodo post-donazione. 2. Requisiti fisici specifici e intervalli di donazione per l'accettazione del candidato donatore di sangue intero e di emocomponenti mediante aferesi 2.1 Donazione di sangue intero 2.1.1 Il donatore deve possedere i requisiti fisici sopra indicati. 2.1.2 Il numero massimo di donazioni di sangue intero nell'anno non deve essere superiore a 4 per l'uomo e per la donna non in età fertile, a 2 per la donna in età fertile; 2.1.3 l'intervallo tra due donazioni non deve essere inferiore a 90 giorni. 2.2 Donazione di plasma 2.2.1 Il donatore di plasma mediante aferesi deve possedere gli stessi requisiti previsti per l'idoneità alla donazione di sangue intero. In caso di plasmaferesi attuate con

intervalli di tempo superiori a 90 giorni, il donatore può essere considerato idoneo con valori di Hb non inferiori a 11,5 g/dl nella donna e a 12,5 g/dl nell'uomo. 2.2.2 L intervallo di tempo minimo consentito tra due donazioni di plasma e tra una donazione di plasma e una di sangue intero o citoaferesi è di 14 giorni; tra una donazione di sangue intero o di citoaferesi e una di plasma è di 30 giorni. 2.2.3 Il donatore inserito in un programma di plasmaferesi continuativo deve possedere, in aggiunta ai requisiti previsti per l'idoneità alla donazione di sangue intero, i seguenti requisiti: a) età compresa fra 18 e 60 anni; b) protidemia totale non inferiore a 6 g/dl e quadro elettroforetico normale. 2.2.4 Il donatore deve essere sottoposto a controlli periodici con cadenza almeno semestrale ed essere attentamente valutato dal medico esperto in medicina trasfusionale in ordine a possibili significativi decrementi dei valori di protidemia e anomalie del quadro elettroforetico. 2.3 Donazione di piastrine. 2.3.1 Il donatore di piastrine mediante aferesi deve possedere, oltre ai requisiti previsti per l idoneità alla donazione di sangue intero, un conteggio piastrinico pre-aferesi non inferiore a 180 x 109/L. 2.3.2 Alla prima donazione e successivamente ogni anno deve essere verificata la normalità di PT e aptt. 2.3.3 Il numero massimo consentito di piastrinoaferesi è di 6 all'anno; 2.3.4 l intervallo minimo consentito tra due piastrinoaferesi è di 14 giorni; l intervallo minimo tra una donazione di sangue intero ed una piastrinoaferesi è di 30 giorni. 2.3.5 In presenza di particolari esigenze terapeutiche i parametri relativi ai volumi, alla frequenza e agli intervalli di donazione possono essere modificati a giudizio del medico responsabile della selezione e del prelievo. 2.4 Donazione di granulociti. 2.4.1 Il donatore di granulociti mediante aferesi possiede gli stessi requisiti previsti per l'idoneità alla donazione di sangue intero ed inoltre deve avere un conteggio di leucociti totali pre-aferesi non inferiore a 6 x109/l. 2.4.2 In caso di donazione di granulociti da donatore dedicato (familiare) o volontario sottoposto a premedicazione non possono essere effettuate più di due donazioni ravvicinate non consecutive. 2.4.3 Il numero massimo consentito di donazioni per donatore non premedicato è di 6 all anno, in caso di premedicazione è di 2 all anno. 2.5 Donazione multicomponente. 2.5.1 Per l'idoneità alla donazione multipla di emocomponenti il donatore possiede i requisiti previsti per la donazione di sangue intero e/o dei singoli emocomponenti in aferesi; deve inoltre avere un peso corporeo superiore a kg 60 se la donazione prevede la raccolta di un componente eritrocitario e di 70 Kg se la donazione prevede la raccolta di due componenti eritrocitari. 2.5.2 Il volume complessivo degli emocomponenti raccolti non deve essere superiore a 700 ml al netto del volume della soluzione anticoagulante impiegata. 3. Criteri di protezione del donatore specifici per ogni tipologia di donazione multicomponente: 3.1. Donazione di globuli rossi concentrati + plasma (eritroplasmaferesi)3.1.1. intervallo minimo consentito tra due eritroplasmaferesi 90 giorni, 3.1.2. numero massimo di donazioni non superiore a 4 all anno per l'uomo/donna in età non fertile e 2 per la donna in età fertile. 3.2. Donazione di globuli rossi concentrati + piastrine (eritropiastrinoaferesi) 3.2.1. intervallo minimo consentito tra due eritropiastrinoaferesi 90 giorni, 3.2.2. numero massimo di donazioni non superiore a 4 all'anno per l'uomo/donna in età non fertile e 2 all'anno per la

donna in età fertile, 109/L 3.2.3. conta piastrinica post-donazione non inferiore a PLT 100 x 3.3. Donazione di plasma + piastrine (plasmapiastrinoaferesi) 3.3.1 intervallo minimo consentito tra due plasmapiastrinoaferesi 14 giorni e tra una donazione che comprende la raccolta di globuli rossi e una plasma-piastrinoaferesi 30 giorni 3.3.2 numero massimo consentito di plasmapiastrinoaferesi 6 all'anno, 3.3.3 conta piastrinica post-donazione non inferiore a PLT 100 x 109/L 3.4 Donazione di due unità di concentrato piastrinico 3.4.1 intervallo minimo consentito tra due donazioni di doppia dose di piastrine da aferesi 30 giorni 3.4.2 intervallo minimo consentito tra donazioni che comprendono la raccolta di globuli rossi e/o piastrine e una donazione di doppia dose di piastrine da aferesi 30 giorni, 3.4.3 numero massimo consentito di donazioni non superiore a 3 per anno, 3.4.4 conta piastrinica pre-donazione non inferiore a 200 x 109/L, post donazione non inferiore a 100 x 109/L. 3.4.5 intervallo minimo tra due donazioni successive di due unità di globuli rossi in aferesi e tra questa tipologia di donazione e altra donazione che determina sottrazione di globuli rossi: 180 giorni; 3.4.6 intervallo minimo consentito tra una donazione di due unità di globuli rossi e altra donazione che non determina sottrazione di globuli rossi: 30 giorni; 3.4.7 numero massimo consentito di donazioni non superiore a 2 per anno; 3.4.8 peso minimo di 70 kg e valore di emoglobina pre-donazione > 15 g/dl; emoglobina post-donazione non inferiore a 12,5 g/dl nell'uomo e 11,5 g/dl nella donna. Il Sangue e i suoi componenti Il sangue è un tessuto vivente di colore rosso opaco costituito da elementi cellulari sospesi in un liquido il Plasma,che à una soluzione di Proteine sintetizzate principalmente dal fegato sangue per il 55%e per il 45% da cellule (Globuli Rossi, Globuli Bianchi e Piastrine). Il sangue è costituito da due componenti principali: una componente cellulare che costituisce circa il 45% del volume del sangue intero e che è costituita da cellule con caratteristiche morfologiche e funzionali assai differenziate; una parte liquida, il plasma che costituisce all'incirca il 55% del volume e nel quale sono disciolte numerose sostanze essenziali per il normale sviluppo e funzionamento dell'organismo e che inoltre contribuisce al trasporto delle sostanze di rifiuto al fegato e ai reni perché da questi vengano eliminati e non danneggino l'organismo con il loro accumulo. La quantità di sangue di ogni individuo è approssimativamente è il 7-8 % del peso corporeo Il sangue nell'organismo ha le seguenti funzioni: trasporta gas disciolti portando ossigeno dai polmoni ai tessuti e anidride carbonica dai tessuti ai polmoni; distribuisce le sostanze nutritive assorbite nel tubo digerente o rilasciate dai depositi del tessuto adiposo o dal fegato; trasporta i prodotti del catabolismo dai tessuti periferici ai siti di eliminazione come i reni; consegna enzimi e ormoni a specifici tessuti e organi bersaglio regola il ph e la composizione elettrolitica dei liquidi interstiziali in ogni parte del corpo; riduce le perdite dei liquidi attraverso i vasi danneggiati o ad altri lesionati. Le reazioni di coagulazione bloccano le interruzioni nelle pareti vascolari prevenendo modificazioni nel volume del sangue che possono intaccare seriamente la funzione cardiovascolare; difende il corpo dalle tossine e dagli agenti patogeni: infatti trasporta globuli bianchi, cellule specializzate che migrano nei tessuti periferici per "combattere" infezioni o rimuovere detriti e apporta anticorpi, proteine speciali che attaccano micro-organismi o agenti estranei. Il sangue, inoltre, riceve tossine prodotte da infezioni, danni fisici o

attività metaboliche e le consegna al fegato e ai reni dove possono venire inattivate o espulse; aiuta a regolare la temperatura del corpo assorbendo e ridistribuendo calore. Il sangue, quasi al 50%, è fatto di acqua che ha una capacità straordinariamente elevata di trattenere calore. I globuli rossi Gli eritrociti sono cellule prive di nucleo prodotte dal midollo osseo. La sopravvivenza media del globulo rosso è di circa 120 giorni, dopodiché la cellula degradata viene eliminata a livello della milza, del fegato e del midollo osseo. La funzione principale è quella di trasportare l ossigeno dai polmoni ai tessuti ed anidride carbonica prodotta a livello tessuti dei polmoni. Tale funzione è possibile grazie ad una sostanza contenuta all'interno dell'eritrocita che si chiama "EMOGLOBINA", e che costituisce il 30-36% del volume del globulo rosso e che funge da trasportatore di ossigeno e di anidride carbonica alle quali si lega in maniera reversibile. Valori normali: femmine 4-5 milioni x mm³; maschi 4,5-5,5 milioni x mm³. I globuli bianchi Hanno il fondamentale compito di difendere l organismo dalla penetrazione di qualsiasi agente estraneo: alcuni agiscono direttamente distruggendolo, altri hanno la funzione di formare gli anticorpi. A seconda delle loro funzioni e caratteristiche morfologiche, si possono dividere in Granulociti, Monociti e Linfociti. Si formano nel midollo osseo,nelle ghiandole linfatiche e nella milza. Valori normali: Donne/Uomini 4.800 10.800 mm3. Le piastrine Sono gli elementi corpuscolari più piccoli (un quarto del globulo rosso) ed hanno una funzione determinante nell'emostasi, cioè nell'arresto del sanguinamento in caso di lesione di un vaso, formando un "tappo" che blocca l'emorragia. Successivamente si attiva il processo della coagulazione in modo da stabilizzare il coagulo. Si formano nel midollo osseo La loro vita media è di pochi giorni. Valori normali: Il numero delle piastrine normale 150 350.000 mm3. Il plasma Il plasma è la parte liquida del sangue. Si ottiene dopo aver messo il sangue in una provetta con un anticoagulante (EDTA, citrato, eparina, ecc.) e averlo fatto sedimentare. Dopo la sedimentazione si ottiene la separazione tra la parte corpuscolata (intorno al 45%) e la parte liquida (normalmente circa il 55%).Il plasma è costituito principalmente da acqua (circa il 90%) nella quale sono disciolte molte sostanze essenziali per l organismo (proteine, grassi, zuccheri, sali minerali, ormoni, ecc.) ed in cui circolano gli elementi corpuscolati, materiali indispensabili per il normale funzionamento dell organismo. Componenti del plasma: Proteine: sono rappresentate principalmente da albumina, globuline, fibrogeno e fattori della coagulazione; Glucosio; Urea; Lipidi (colesterolo, trigliceridi); Sali Minerali (sodio, potassio, cloro, calcio, magnesio, fosforo, ecc.) Sulla superficie dei globuli rossi sono presenti delle sostanze proteiche detti"antigeni" in base alle quali gli eritrociti vengono distinti in gruppi. I principali sistemi a cui appartengono i globuli rossi sono il sistema ABO ed il sistema Rh. Nel sangue sono presenti poi naturalmente anticorpi verso gli antigeni non presenti sulle emazie e che sono responsabili delle reazioni trasfusionali nel caso di infusione di emazie non

compatibili come ad esempio se ad un soggetto di gruppo O (senza antigene sulle emazie, ma con anticorpi A e anti B nel siero) trasfondiamo sangue di gruppo A o B (sulle cui emazie sono presenti gli Antigene A o B, si avrà una reazione immediata, perché gli Ab presenti nel siero del ricevente attaccheranno i Globuli Rossi che portano sulla loro superficie gli antigeni A o B. Il sistema Rh è costituito da un gruppo di antigeni di cui il più importante è il D: in base alla presenza di questa proteina gli individui vengono distinti in Rh positivi (85%) e Rh negativi (15%). Nel plasma non esistono naturalmente anticorpi diretti verso gli antigeni del sistema Rh. Questi anticorpi si formano solo dopo una trasfusione incompatibile (emazie Rh positivi in soggetti Rh negativi). Questo è quanto si verifica anche nella gravidanza di una madre Rh negativa con un feto Rh positivo (incompatibilità materno - fetale).

Compatibilità gruppi sanguigni Esami obbligatori ad ogni donazione e controlli periodici 1. Ad ogni donazione il donatore deve essere sottoposto a: 1.1 Esame emocromocitometrico completo 1.2 Esami per la qualificazione biologica del sangue e degli emocomponenti di seguito elencati: 1.2.1 HbsAg 1.2.2 Anticorpi anti-hcv 1.2.3 Test sierologico antigene/anticorpo per HIV 1-2 1.2.4 Anticorpi anti-treponema Pallidum (TP) con metodo immunometrico 1.2.5 HCV NAT 1.2.6 HBV NAT 1.2.7 HIV-1 NAT 2. Per ciascuna di queste indagini, in caso di campioni inizialmente reattivi deve essere applicato l algoritmo diagnostico indicato nell allegato VIII. 3. In occasione della prima donazione devono essere inoltre eseguiti i seguenti esami: 3.1 Fenotipo ABO mediante test diretto e indiretto 3.2 Fenotipo Rh completo 3.3 Antigene Kell e, in caso di positività dello stesso, determinazione del fenotipo Kell completo mediante ricerca dell antigene Cellano. 3.4 Ricerca degli anticorpi irregolari anti-eritrocitari 4. Alla seconda donazione, se non già confermati, devono essere confermati fenotipo AB0 ed Rh completo e l antigene Kell. Su ogni successiva donazione devono essere confermati il fenotipo ABO (solo test diretto) ed Rh (D). 5. La ricerca di anticorpi irregolari anti-eritrocitari deve essere ripetuta in presenza di eventi che possono determinare una stimolazione immunologica del/della donatore/donatrice. 6. Il donatore periodico è sottoposto, con cadenza almeno annuale, ai seguenti controlli ematochimici: glicemia, creatininemia, alanino-amino-transferasemia, colesterolemia totale e HDL, trigliceridemia, protidemia totale, ferritinemia. Post Donazione - Cosa fare dopo aver donato il Sangue

Assicuratevi che il cotone, tenuto ben fermo, funga sicuramente da tampone; se esce ancora qualche goccia di sangue, ritornate in sala prelievi per il necessario intervento; Controllate che gli indumenti non determinino compressione a monte del punto di prelievo, slacciate per qualche minuto colletto e cintura (se troppo stretti), respirerete meglio Evitate di piegare il braccio per qualche minuto dopo la donazione di sangue; Fate colazione seduti, non bevete alcolici ma molti liquidi anche a pasto durante la giornata, consumando cibi facilmente digeribili; Non fumate almeno per un ora; Non portate pesi con il braccio che è stato utilizzato per il prelievo (borsa della spesa, bambini ecc ); Nella giornata della donazione evitate: attività fisiche intense, lavori faticosi, attività sportive, lunghi viaggi in auto; in estate evitate di esporvi al sole e di fare il bagno nelle ore più calde

Le Diverse Donazioni Donazione di sangue intero Una donazione di sangue intero(450 gr.) dura circa 15 minuti. Oggi il sangue intero viene utilizzato quasi esclusivamente per la produzione degli emocomponenti (plasma, piastrine,globuli rossi). Si può donare sangue intero ogni 3 mesi per i maschi e le donne non in età fertile, ogni 6 mesi per le donne in età fertile, l intervallo tra due donazioni non può essere inferiore a gg. 90). Donazione del plasma (plasmaferesi) Una donazione di plasma dura circa 45 minuti. Un separatore cellulare mediante una cannula (l ago che viene inserito in vena), permette di separare il plasma dalle cellule del sangue, che vengono re-infuse nel circolo sanguigno. Vengono prelevati circa 500 ml di plasma ed il tempo di donazione dipende dal flusso di sangue del singolo individuo: tanto più è veloce il flusso di sangue tanto meno dura la donazione. Il recupero del volume ematico è immediato e per recuperare le sostanze come le proteine che si trovano nel plasma si impiegano pochi giorni. Secondo la legge italiana si può donare il plasma ogni 14 giorni. Donazione le piastrine (piastrinoaferesi) Una donazione di piastrine dura all incirca un ora e mezza. Il procedimento è simile a quello della plasmaferesi: un apparecchiatura separa la parte corpuscolata dal plasma ed estrae da questa le piastrine che vengono raccolte in un apposita sacca. Il plasma, i globuli rossi e i globuli bianchi vengono re-infusi al donatore. È possibile effettuare fino a 6piastrinoaferesi l anno. Donazioni multiple di emocomponenti grazie ai separatori cellulari: Può essere ad esempio una donazione di plasma e globuli rossi (eritroplasmaferesi), una donazione di globuli rossi e piastrine (eritropiastrinoaferesi), una donazione di piastrine raccolta in due sacche, una donazione di plasma e piastrine (plasmapiastrinoaferesi) e doppi rossi. GLI INTERVALLI TRA QUESTE DONAZIONI E LE CARATTERISTICHE DEL DONATORE SONO DIVERSE A SECONDA DELLA DONAZIONE. Donazione del Midollo Osseo il midollo osseo si presenta come sangue, si trova nella cavità delle ossa, in particolare bacino, coste, sterno, ed è il tessuto da cui hanno origine tutte le cellule del sangue. È possibile donare midollo osseo a pazienti che hanno gravi malattie del sangue ( leucemia, anemiaplastica, sindromi talassemiche ). Le cellule donate infuse nel paziente,trovano il loro posto e iniziano a produrre cellule sane. Le cellule staminali si riproducono ad una velocità molto intensa così anche se vengono prelevate a scopo donazione il loro numero rimane invariato. Per poter effettuare un trapianto di midollo osseo, ci deve essere una compatibilità trail soggetto donatore ed il ricevente, ciò vuol dire che devono essere affini geneticamente, e non è facile trovare tale affinità. In tutto il mondo esistono Registri Nazionali di potenziali donatori di midollo osseo. Si specifica che non si tratta del midollo spinale (quello della colonna ) bensì di quello contenuto all'epifisi (estremità ) delle ossa lunghe. Donazione sangue cordonale Questa donazione avviene direttamente in sala parto. Subito dopo il parto,sia spontaneo che cesareo. Quando il neonato è stato già allontanato per ricevere le cure dovute, dopo la recisione del cordone ombelicale e prima dell espulsione della placenta, si collega il cordone ad una sacca dove il sangue in esso contenuto viene raccolto senza alcun fastidio per la mamma. Si specifica che la scelta di donare il cordone va fatta al 4-6 mese di gestazione e può essere accettata previo esame di entrambi i genitori. La raccolta è eseguita da personale

ostetrico addestrato secondo metodiche standard, mediante sacche apposite monouso, dotate di dispositivi di sicurezza per l operatore e di sistemi a circuito chiuso per il campionamento, per assicurare l integrità della sacca e la sterilità del prelievo. Dopo la raccolta le unità di sangue cordonale vengono etichettate con codici a barre per garantirne la tracciabilità (nel massimo rispetto della privacy) futura in sede di bancaggio e inserimento del campione del registro donatori. Il trasporto alla Banca avviene entro 36 ore dal prelievo dentro appositi contenitori che assicurino l integrità e la purezza (assenza di agenti infettivi endogeni). LA CROCE ROSSA DI ORBETELLO e la donazione di sangue. Le norme che regolano il Servizio Trasfusionale Italiano sono contenute nella Legge 21 Ottobre 2005 n. 219: "Nuova disciplina per le attività trasfusionali e della produzione nazionale degli emoderivati" - pubblicata sulla GU, Serie Generale, Numero 251 del 27 Ottobre 2005. I Regolamenti attuativi della stessa sono codificati da due Decreti del Ministero della Salute del 3 Marzo 2005: "Protocolli per l'accertamento della idoneità del Donatore di sangue e di emocomponenti" e "Caratteristiche e modalità per la donazione di sangue e di emocomponenti" - pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, Numero 85 del 13 Aprile 2005, in attuazione della Direttiva 2004/33/CE della Commissione Europea del 22 Marzo 2004. Ulteriore normativa sull'argomento è il Decreto Legislativo Numero 191 del 19 Agosto 2005: "Attuazione della direttiva 2002/98/CE che stabilisce norme di qualità e di sicurezza per la raccolta, il controllo, la lavorazione, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti" - pubblicato sulla GU, Serie Generale, Numero 221 del 22 Settembre 2005.