Bilancio di energia e CO 2 del Comune di Allumiere

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Transcript:

Bilancio di energia e CO 2 del Comune di Allumiere Agosto 212 Elaborato da Alleanza per il Clima Italia

Indice Indice... 2 Indice delle figure... 3 Indice delle tabelle... 4 Introduzione... 5 1 Il Bilancio di CO 2 di Allumiere sintesi esecutiva... 7 2 Il bilancio energetico e di CO 2... 9 2.1 Definizione, obiettivi e problemi metodologici... 9 2.2 Lo strumento ECORegion... 9 2.3 ECORegion - uno strumento per agire... 1 2.4 I dati del bilancio e la funzione Community... 11 3 Il bilancio energetico e di CO 2 del Comune di Allumiere... 12 3.1 Contesto generale... 12 3.2 Le emissioni nel settore Trasporti, quantificazione e valutazione... 16 3.3 Le emissioni nel settore Residenziale, quantificazione e valutazione... 21 3.4 Le emissioni nel settore Economia, quantificazione e valutazione... 26 3.5 Riepilogo numerico consumi energetici ed emissioni di CO 2... 3 4 Le emissioni dell ente Comune di Allumiere... 33 4.1 Raccolta dati... 33 4.2 Elaborazione dei dati... 33 4.2.1 Involucro edilizio... 34 4.2.2 Consumi di energia per uso calore... 34 4.2.3 Consumi di energia elettrica... 36 4.2.4 Uso di carburanti per autotrazione... 37 4.2.5 Fonti rinnovabili di energia... 38 4.3 Emissioni di CO 2 dovute all ente comunale medesimo... 38 4.4 Principali aree d intervento e suggerimenti per il futuro... 4 5 Suggerimenti per il futuro monitoraggio dei dati... 44 6 Conclusioni... 46 Appendice... 47 2

Indice delle figure Figura 1 - Andamento delle emissioni di CO 2 dovute ai consumi energetici procapite del comune di Allumiere (199-211)... 7 Figura 2 - Evoluzione demografica del Comune di Allumiere Fonte ISTAT... 12 Figura 3 - Quadro sintetico e numerico di Allumiere Fonte ISTAT... 13 Figura 4 - Consumo energetico finale procapite per vettore nel Comune di Allumiere (199-211)... 14 Figura 5 - Emissioni di CO 2 procapite nel Comune di Allumiere (con fattori LCA) (199-211)... 15 Figura 6 - Emissioni di CO 2 totali del territorio nel Comune di Allumiere (con fattori LCA) suddivise per settori di consumo (199-211)... 15 Figura 7 - Consumi energetici finali procapite comunali suddivisi per settori (199-211)... 16 Figura 8 - Emissioni di CO 2 del territorio comunale dovute al settore dei trasporti per carburante (199-211)... 17 Figura 9 - Emissioni di CO 2 procapite e per categoria di veicolo nel settore trasporti del Comune di Allumiere (199-211)... 18 Figura 1 - Andamento della costruzione di nuovi edifici abitativi nel Comune di Allumiere Fonte dati censimento ISTAT 21... 21 Figura 11 - Distribuzione del patrimonio edilizio per periodo di costruzione, anno 21: confronto comune, provincia, regione, Italia (%) - Fonte: ISTAT... 21 Figura 12 - Numero di abitazioni nel Comune di Allumiere dal 1991 al 21 Fonte dati censimenti ISTAT 1991 e 21... 22 Figura 13 - Abitazioni occupate da persone residenti con impianto di riscaldamento per tipo di combustibile o energia che alimenta l'impianto di riscaldamento Provincia di Roma dati Censimento 21.... 23 Figura 14 - Consumo energetico finale procapite nel settore residenziale (famiglie) per vettore nel Comune di Allumiere (199-211)... 24 Figura 15 - Emissioni di CO 2 procapite nel settore residenziale (famiglie) per vettore nel Comune di Allumiere (199-211)... 25 Figura 16 - Consumo energetico finale procapite nel settore Economia per vettore energetico nel Comune di Allumiere (199-211)... 28 Figura 17 - Emissioni di CO 2 nel settore Economia per subsettore nel Comune di Allumiere (199-211)... 28 Figura 18 - Ripartizione percentuale per settori delle emissioni di CO 2 del Comune di Allumiere (28)... 31 Figura 19 - Ripartizione per settori delle emissioni di CO 2 del Comune di Allumiere (28)... 32 Figura 2 - Ripartizione dei consumi di energia termica per tipologia di edifici - 211... 35 Figura 21 - Ripartizione dei consumi di energia elettrica per destinazione d uso 211... 36 Figura 22 - Ripartizione dei consumi di energia elettrica per destinazione d uso - 211... 36 Figura 23 - Emissioni di CO 2 globali per vettori energetici relative all ente comunale199-211... 39 Figura 24 - Emissioni di CO 2 per sub-settori relative all ente comunale per consumi elettrici e uso calore 199-211... 39 Figura 25 - Ripartizione dei consumi di energia primaria per destinazione d uso - 211... 4 Figura 26 - Ripartizione dei consumi di energia finale degli edifici comunali per destinazione d uso - 211... 4 3

Indice delle tabelle Tab. 1 - Popolazione residente che si sposta giornalmente per luogo di destinazione - Fonte Censimento 21... 18 Tab. 2 - Popolazione, autovetture e veicoli nelle Regioni (anno 29) Fonte: ISTAT - Bollettino mensile, ACI - Statistiche automobilistiche... 19 Tab. 3 - Popolazione, autovetture e veicoli in alcuni Comuni (anno 29) Fonte: ISTAT - Bollettino mensile, ACI - Statistiche automobilistiche... 19 Tab. 4 - Indice dei consumi residenziali in kwh/mq per usi elettrici e termici nel settore residenziale (Dati per l Italia da ECORegion Modello Paese Italia)... 23 Tab. 5 - Numero di unità locali e addetti secondo le categorie ATECO 27 Fonte: Registro ASIA 29... 26 Tab. 6 - Numero di imprese attive secondo le categorie ATECO, numero addetti (28) e graduatoria provinciale Fonte: Database Provincia di Roma... 27 Tab. 7 - Consumi elettrici stimati per il territorio comunale di Allumiere... 3 Tab. 8 - Emissioni di CO 2 dovute ai consumi elettrici per il territorio comunale di Allumiere... 3 Tab. 9 - Consumi termici stimati per il territorio comunale di Allumiere... 3 Tab. 1 - Emissioni di CO 2 dovute ai consumi termici per il territorio comunale di Allumiere... 31 Tab. 11 - Consumi finali di carburanti per il territorio comunale di Allumiere anche consumi indiretti... 31 Tab. 12 - Emissioni di CO 2 dovute ai consumi di carburanti per trasporti nel territorio comunale di Allumiere... 31 Tab. 13 - Prestazioni energetiche medie nazionali di edifici scolastici e uffici pubblici (ENEA, 29)... 37 Tab. 14 - Lista dei veicoli comunali e della relativa alimentazione... 38 4

Introduzione Un obiettivo primario per i campi di trasformazione dell energia e dell urbanizzazione sarà il cambio verso un percorso di sviluppo senza emissioni di gas serra dall uso dei carburanti fossili, per quanto possibile, entro la metà del secolo. Il Consiglio consultivo tedesco sul cambiamento globale Con delibera del Consiglio Comunale N. 36 del 1/1/211 il Comune di Allumiere ha aderito al Covenant of Mayors, iniziativa della DG Energia della Commissione europea e ha sottoscritto gli impegni che forniscono un quadro di riferimento per la politica energetica e del clima del Comune. Gli impegni sono, tra gli altri: Riduzione delle emissioni di CO 2 di oltre il 2% entro il 22 Presentare il Piano di Azione per l Energia Sostenibile (SEAP) entro un anno dall adesione formale al Patto dei Sindaci Presentare, su base biennale, un Rapporto sull attuazione ai fini di una valutazione, includendo le attività di monitoraggio e verifica L obiettivo ambizioso della Commissione europea significa per il Comune di Allumiere avviare delle azioni decise di uscire da un economia e una società basata sul fossile con un primo passo quantificabile verso una civiltà solare. Va sottolineato l aspetto quantitativo perché finora molte delle azioni nel campo delle energie rinnovabili, dell efficienza energetica, della mobilità sostenibile in Italia avevano più che altro una valenza qualitativa e un carattere esemplare. Per poter stabilire delle priorità e fare una stima dell impatto quantitativo delle proprie misure verso un economia e una società post-fossile servono conoscenze sull andamento del passato e sullo stato attuale, compito preciso del bilancio di CO 2 del Comune di Allumiere. Il presente documento presenta un bilancio dei consumi energetici e delle rispettive emissioni di CO 2 e offre un quadro di riferimento per la politica energetica e del clima del Comune di Allumiere. Per rispondere agli impegni presi ci vogliono delle azioni decisive nell uso razionale dell energia e nella produzione di energia da fonti rinnovabili e nelle forme di mobilità. Il bilancio fa presente i settori d intervento di priorità e soprattutto in che ordine di grandezza si devono muovere le riduzioni per rispondere agli impegni presi. Gli autori di questo documento sono convinti che le trasformazioni verso un territorio low carbon - un territorio che riduce il consumo di energia da fonti fossili e aumenta l efficienza e la quantità di energia prodotta da fonti rinnovabili, che basa il trasporto di persone e merci su forme sostenibili di mobilità e riduce drasticamente il consumo del suolo - sono ormai sull ordine del giorno. La differenza tra un comune ben governato e amministrato e un comune che non sa cogliere i segnali del tempo sta proprio nella differenza tra una politica locale che progetta ed esegue consapevolmente i passi verso un economia verde e un territorio low carbon e una politica solo reattiva a delle dinamiche ormai inevitabili imposte dal mercato mondiale dell energia, da emergenze di rifornimento, da obblighi comunitari o nazionali di protezione del clima, o altro. Il bilancio di CO 2 del Comune di Allumiere si inserisce in questa pianificazione e prassi verso uno sviluppo sostenibile con la proposta di prendere le emissioni di CO 2 come una variabile guida per la definizione di priorità e per il dimensionamento degli interventi. La responsabilità 5

per il clima mondiale è solo un aspetto, per quanto importante, di questa politica. Un altro aspetto importante più immediato è di ridurre la dipendenza dai carburanti fossili per aumentare la sicurezza energetica, migliorare la qualità ambientale e rafforzare il tessuto economico del territorio. Gli autori sono anche convinti che una politica incisiva e coerente di mitigazione avrà anche importanti effetti di adattamento e renderà il territorio di Allumiere più resiliente. Il bilancio di CO 2 si inserisce organicamente nel Progetto Strategico della Provincia di Roma che punta su cinque assi per rendere il territorio capace di futuro. L andamento delle emissioni di CO 2 senza dubbio è un forte indicatore del benessere ecologico e si presta per monitorare lo sviluppo della Capitale metropolitana, Comune per Comune, fornendo un supporto cruciale al processo decisionale. L utilizzo del software ECORegion per il calcolo del bilancio inserisce il Comune di Allumiere in una comunità in forte crescita di enti locali che vogliono basare la loro politica del clima su valori paragonabili tra di loro. A luglio 212 sono più di 8 comuni in Germania e Svizzera che usano questo software per redigere i propri bilanci di CO 2 e più di 13 in Italia. Visto che esistono metodologie diverse ma tutte corrette di calcolare le emissioni sembra importante di trovare un accordo su una metodologia di riferimento nell interesse della paragonabilità. L Alleanza per il Clima ha sviluppato a tale proposito in collaborazione con l azienda svizzera Ecospeed il software ECORegion che ha anche trovato nell ambito del Patto dei Sindaci il riconoscimento ufficiale della Commissione europea. Il bilancio di CO 2 fornisce la base per l elaborazione del Piano di Azione Energia sostenibile stabilendo la linea base, le emissioni di partenza e indicando in prima approssimazione quali sono i campi d intervento più promettenti. Le pagine che seguono vogliono fornire le indicazioni e conoscenze a tale proposito. Si tratta di un work in progress che dovrebbe trovare la sua continuità in un monitoraggio sempre meno impegnativo con l istituzionalizzazione dei meccanismi di raccolta dati come descritto nell ultima parte del rapporto. Un monitoraggio che con il tempo fornirà dati di qualità sempre migliori in modo da avvicinare paso per passo i bilanci alla realtà locale. Con i rapporti biennali sull implementazione del Piano di Azione Energia Sostenibile questo bilancio vedrà tre-quattro aggiornamenti a livelli più alti di precisione. Anche se alla sua realizzazione le linee guida della Commissione europea non sono ancora uscite, le caratteristiche della metodologia già usata con il bilancio di CO 2 del Comune di Allumiere dovrebbe rispondere pienamente ai criteri che saranno stabiliti. Importante che il Comune di Allumiere continui la raccolta dei dati territoriali per garantire la base cognitiva del processo decennale del Patto dei Sindaci. Alleanza per il Clima Italia agosto 212 6

1 Il Bilancio di CO 2 di Allumiere sintesi esecutiva Il Comune di Allumiere con l adesione al Patto dei Sindaci ha preso l impegno di ridurre le emissioni di CO 2 di almeno il 2% entro il 22. Individuando l anno 24 (anno di cui si ha una maggiore quantità di dati a disposizione) come anno base per il calcolo della riduzione. Per avere una diminuzione delle emissioni procapite del 2% nei prossimi 1 anni, si dovrebbe passare dalle circa 4,29 tonnellate procapite di CO 2 del 24 ad al massimo 3,43 tonnellate di CO 2 nel 22. Allumiere parte da un livello relativamente basso di emissioni di CO 2 riconducibili agli attori del territorio, più che altro come vedremo risultato del ruolo marginale del settore economico. Il che non fa venire meno la sfida di trasformarsi in un territorio a basso contenuto di carbonio. Pur da un basso livello di partenza Allumiere dovrà infatti portare avanti delle azioni per ridurre le emissioni nel settore del trasporto e in quello residenziale, settori dove è molto importante il ruolo di guida e promozione dell amministrazione comunale. A tale scopo sarà necessario monitorare i consumi energetici comunali nei vari settori di domanda con costanza ed efficacia, proseguendo il lavoro iniziato e approfondendo il dettaglio e la conoscenza degli utilizzi energetici nel territorio di Allumiere. Figura 1 - Andamento delle emissioni di CO 2 dovute ai consumi energetici procapite del comune di Allumiere (199-211) Lo strumento ECORegion si presta in modo particolare per un lavoro continuo di avvicinamento del bilancio di CO 2 alla realtà territoriale, con sempre più dati inseriti bottom up, invece che 7

top down. Sarebbe quindi lecito aspettarsi un progressivo miglioramento del bilancio del Comune di Allumiere. Il quadro delle emissioni di CO 2 dovute al settore energetico nel Comune di Allumiere si caratterizza, come si vedrà in seguito, per un valore ben inferiore alla media nazionale e con un trend abbastanza stabile. Tutto ciò non rende più semplice il raggiungimento dell obiettivo ma semmai lo rende più complesso. Sarà necessaria una pianificazione precisa e un attuazione decisa per creare le basi di un aumento del benessere senza la crescita dei consumi energetici e delle relative emissioni. 8

2 Il bilancio energetico e di CO 2 2.1 Definizione, obiettivi e problemi metodologici Per realtà territoriali circoscritte e nel caso del comune di Allumiere, non esiste un bilancio di CO 2, ovvero non esiste un metodo univoco e adeguatamente garantito per redigere un bilancio di questo tipo, non al pari, per intenderci, di quanto avviene per il territorio nazionale. Su scala comunale ad esempio ha semplicemente poco senso isolare il sistema e immaginare di fare una valutazione delle emissioni effettivamente e direttamente prodotte nel territorio, e su queste fare un bilancio. Infatti, se pure tecnicamente un operazione di questo tipo sarebbe inoppugnabile, per valutare la CO 2 di un dato territorio anche come indicatore di sostenibilità, dovremmo metodologicamente preoccuparci delle responsabilità delle emissioni e non solo della loro causalità, e inoltre occorre analizzare con chiarezza come e dove l utente a cui si rivolge il bilancio può intervenire per migliorare la situazione. Ci interessano quindi le emissioni che potenzialmente possono essere influenzate dagli attori locali. In tale prospettiva ha poco senso un bilancio che applica in modo astratto il principio territorialità contabilizzando tutte le emissioni che nascono entro i propri confini in modo che un comune attraversato da un autostrada oppure da rotte di linee di trasporto aereo sarebbe gravato per la propria porzione di territorio interessata da emissioni di CO 2 di cui non è assolutamente responsabile e per le quali non ha modo di agire in maniera diretta. In realtà esistono molti principi e metodi su cui basare un bilancio di CO 2, ciascuno dei quali presenta vantaggi e svantaggi: ad esempio si può calcolare il proprio bilancio partendo dai dati di consumo dell energia finale (al netto delle perdite di trasformazione, trasporto e produzione), oppure si possono valutare i consumi energetici in termini di energia primaria, oppure ancora si può effettuare il calcolo tenendo conto dei fattori LCA (Life Cycle Assessment) dei prodotti energetici. In tutti i casi tuttavia il problema metodologico principale è l incapacità di poter chiudere un territorio, come potrebbe essere un comune, e di considerarlo come sistema isolato. In un territorio comunale, provinciale o regionale, quello che si produce e quello che si consuma dipende fortemente dagli scambi con l esterno ed è dunque una grave perdita di informazioni omettere i consumi locali di cui un territorio è comunque responsabile, si tratta della cosiddetta energia grigia, ovvero di quell energia che è stata utilizzata in altri luoghi per produrre quel determinato prodotto energetico e consentirne l utilizzo finale. 2.2 Lo strumento ECORegion Con le emissioni di CO 2 al centro di una politica di sostenibilità del territorio diventano cruciali uno strumento e una metodologia che permettono di redigere un bilancio di questo gas serra con metodi chiari e uniformi, costi contenuti e risultati paragonabili. ECORegion è nato su impulso di comuni e cantoni svizzeri proprio per rispondere a queste esigenze. Si tratta di un software online, che consente di calcolare con cadenza annuale il bilancio di CO 2 e di consumi energetici del proprio territorio e del proprio ente. Lo strumento è in pratica una macchina di calcolo che utilizza per l elaborazione sia dati di default (top-down) desunti dal modello nazionale, che dati propri locali (bottom-up) calcolati o reperiti in proprio dagli utenti. Con questo metodo si realizza uno strumento flessibile che approssima e integra i dati mancanti e che in definitiva permette di conoscere e monitorare l andamento delle emissioni di CO 2 dovute ai consumi energetici del territorio di riferimento. I consumi e le relative emissioni sono suddivisi in quattro macro settori: Trasporti, Economia, Residenziale e Settore pubblico e per tutti ECORegion permette la ricostruzione della serie storica 199-211, con la possibilità di costruire scenari per gli anni futuri. 9

Il software consente poi l archiviazione online e la distinzione della parte del bilancio calcolata con dati locali da quella elaborata sulla base di indicatori. I risultati possono essere calcolati come totali o parziali attivando un gran numero di filtri, possono essere rappresentati in numerosi modi come tabelle o grafici e importati sul proprio calcolatore per gli usi più vari. Il Metodo ECORegion si propone di essere, come spesso accade, una soluzione ibrida che, pur mantenendosi all interno dei parametri dei bilanci nazionali e delle linee guida IPCC, utilizza elementi di differenti principi, sempre seguendo l obiettivo di fornire il più possibile uno strumento utile e utilizzabile per gli attori locali e territoriali e in particolar modo per chi come amministratore è chiamato a gestire e organizzare il territorio e le sue attività. 2.3 ECORegion - uno strumento per agire Per la redazione di un bilancio di CO 2 comunale occorre tenere in debita considerazione l effettiva reperibilità dei dati necessari a implementare il bilancio. Non interessa creare un bilancio una tantum, ma creare uno strumento utile anche al monitoraggio dei dati di bilancio ed è quindi necessaria la caratteristica di replicabilità negli anni. I comuni molto spesso non hanno una grande disponibilità di risorse da destinare alla redazione di un bilancio di questo tipo, serve dunque una forma leggera, a basso costo, che coinvolga più che altro risorse interne all ente territoriale. Una parte consistente del futuro lavoro consisterà proprio nell organizzare la raccolta dei dati, di istituzionalizzarla in qualche misura, sulla base dell esperienza fatta negli ultimi mesi con l elaborazione del bilancio di CO 2 sotto mano. L argomento sarà ripreso nelle conclusioni a questo lavoro. Inoltre il software permette di creare due differenti bilanci, il primo denominato Bilancio iniziale viene calcolato semplicemente inserendo i dati dello storico sul numero di abitanti e occupati per sezione economica. Si tratta di un primo bilancio di lavoro di tipo top-down, utile come base e guida per il lavoro successivo, che elabora le emissioni di CO 2 locali sulla base dei dati del modello nazionale, associando quindi ai dati locali di abitanti e occupati i dati e i fattori nazionali di emissione. Partendo da questo bilancio iniziale gli utenti possono sovrascrivere i dati top-down con i propri dati bottom-up per gli anni che hanno a disposizione e quindi ridefinire e specificare passo per passo il bilancio in modo che sia più aderente alla reale situazione territoriale. 1

2.4 I dati del bilancio e la funzione Community Oltre ad abitanti e occupati, che definiscono il quadro socio-economico, gli altri dati che compongono gli input per definire il Bilancio di CO 2 sono i consumi energetici dei vari settori e per i differenti tipi di fonte utilizzata, e quelli riferiti ai volumi di traffico, che all occorrenza, vista l impossibilità di reperire dati precisi a livello locale, si possono valutare tramite degli indicatori come ad esempio il parco veicoli circolante. In generale il software permette sempre di personalizzare i valori che compongono il bilancio oppure, in assenza di fonti valide, di utilizzare quelli del modello Italia. Anche in passato sono stati elaborati in Europa e in Italia bilanci di CO 2 locali e territoriali. Dalla metà degli anni novanta Regioni, Länder, Province e alcuni Comuni hanno cominciato a quantificare le emissioni di CO 2 nel proprio territorio e sono numerosi gli esempi di bilanci fatti con grande scrupolo metodologico e una impegnativa raccolta dati. Il principale difetto tuttavia è la loro non-paragonabilità e replicabilità a causa di metodologie complesse e diverse tra loro. ECORegion costituisce in tal senso un grande passo in avanti con una comune procedura per la raccolta dei dati e una unica metodologia per il calcolo dei dati. Inoltre il software offre l opzione di costituire delle comunità intenzionali. La Provincia di Roma ha istituito la prima Community ECORegion in Italia della quale fanno parte tutti i Comuni della Provincia che hanno aderito al Patto dei Sindaci e trovano nell ente il loro punto di riferimento come Supporting Structure. La funzione Community permette di lavorare con i dati di un determinato gruppo di enti locali, elaborare bilanci cumulativi, visualizzare variazioni significative per singoli valori dei membri della Community, creare sottogruppi di confronto e altro. I risultati comparativi della comunità permettono di elaborare strategie climatiche a misura coinvolgendo anche comuni piccoli e medi che altrimenti avrebbero problemi a mobilitare le risorse per la raccolta ed elaborazione dei dati. 11

3 Il bilancio energetico e di CO 2 del Comune di Allumiere 3.1 Contesto generale Allumiere è un comune laziale, in provincia di Roma, con più di quattromiladuecento abitanti, collocato sulle cime più elevate dei Monti della Tolfa, prospicienti il litorale tra Roma e Civitavecchia. Situato in un vallone dei monti Ceriti, alle falde meridionali del monte delle Grazie, a nord dei monti della Tolfa e a sud del fosso di Cave, fa anche parte della comunità montana dei Monti della Tolfa. Il nome allude alla presenza di miniere di allume di rocca (scoperte da Giovanni da Castro nel 1462) che permisero, sotto Pio V, di finanziare la guerra contro i turchi. L'abitato attuale corrisponde a quello che fu il maggiore impianto di concentrazione e lavorazione del materiale alluminifero, realizzato durante la gestione di Agostino Chigi, e presso il quale vennero edificate anche le abitazioni degli operai, in parte galeotti cui veniva offerta questa particolare forma di franchigia. Il comune è situato a 57 km a sud-est di Roma, a 522 m. di altitudine. Il territorio comunale ha una superficie di 92,3 chilometri quadrati per una densità abitativa piuttosto bassa di 46,2 abitanti per chilometro quadrato. La zona climatica è la E con 2.134 gradi giorno 1. Figura 2 - Evoluzione demografica del Comune di Allumiere Fonte ISTAT 1 I gradi giorno di una località sono dati dalla sommatoria, estesa alla durata del periodo di riscaldamento, della differenza tra la temperatura degli ambienti interni (assunta pari ad un valore convenzionale costante) e la temperatura esterna media giornaliera. 12

Figura 3 - Quadro sintetico e numerico di Allumiere Fonte ISTAT I maggiori consumi di energia nel comprensorio di Allumiere sono dovuti al riscaldamento e agli usi elettrici nel settore civile e ai carburanti per il trasporto. Come si evince dai dati contenuti in questo bilancio e in particolare dall analisi dei consumi energetici dal 199 al 211 del territorio comunale il consumo procapite risulta inferiore al valore medio nazionale. Nel 28 (l anno più recente con buona certezza di attendibilità dei dati) infatti il consumo energetico procapite di un abitante del Comune di Allumiere per usi finali elettrici, termici e di trasporto è pari a 14,17 MWh/anno contro i 25,11 MWh/anno di un italiano/una italiana medio(a), e i 18,56 MWh/anno di un cittadino medio della Provincia di Roma. Tale dato è significativamente inferiore alla media italiana ma la situazione è ascrivibile in particolare alle ridotte dimensioni socio-economiche del territorio e alle condizioni climatiche favorevoli, più che all effettiva condizione di efficienza negli usi energetici. 13

Figura 4 - Consumo energetico finale procapite per vettore nel Comune di Allumiere (199-211) Come conseguenza anche le emissioni procapite di CO 2 relative all anno 28 e determinate dagli usi energetici risultano essere ben al di sotto rispetto al dato del cittadino medio nazionale con 4,25 tonnellate/anno di CO 2 per il cittadino di Allumiere medio contro le 7,68 tonnellate/anno del cittadino italiano medio, e le 5,76 tonnellate/anno di CO 2 medie della provincia di Roma. Per quanto riguarda le emissioni totali dovute ai consumi energetici finali 2 il dato totale delle emissioni del territorio ammonta invece a 18.235 tonnellate di CO 2 annue, ovvero quasi lo,8 % delle emissioni dell intera provincia di Roma. Le emissioni globali a cui ci riferiamo, pur essendo calcolate a partire dai consumi energetici finali, tengono anche conto dei cosiddetti fattori LCA (Life Cycle Assessment) che fanno riferimento all energia grigia indirettamente necessaria a monte degli utilizzi finali e che si associano a ciascun prodotto energetico. 2 Escludendo i consumi di combustibili di grandi industrie e di grandi impianti di produzione di energia secondo i criteri delle linee guida di ECORegion e del Patto dei Sindaci 14

Figura 5 - Emissioni di CO 2 procapite nel Comune di Allumiere (con fattori LCA) (199-211) Figura 6 - Emissioni di CO 2 totali del territorio nel Comune di Allumiere (con fattori LCA) suddivise per settori di consumo (199-211) 15

Analizzando invece la suddivisione dei consumi nei vari settori della figura 6 è possibile vedere il diverso peso dei settori primario, secondario e terziario (raggruppati nella voce Economia) dal settore residenziale (Famiglie) e da quello dei trasporti; quest ultimo rappresenta il settore principale di emissioni del territorio comunale, seguito da quello residenziale. Di seguito analizzeremo nel dettaglio ogni singolo settore associando ai consumi energetici anche il contributo di ciascuno in termini di emissioni di CO 2. Figura 7 - Consumi energetici finali procapite comunali suddivisi per settori (199-211) 3.2 Le emissioni nel settore Trasporti, quantificazione e valutazione Il settore dei trasporti rappresenta una autentica nota dolente visto il pesante aumento delle emissioni dovute a questo settore dal 199 in poi che a Allumiere da circa 6.872 tonnellate sono passate a 9.2 tonnellate nel 28. La crescita in termini assoluti usualmente ha in parte a che vedere anche con la crescita demografica, tuttavia in questo caso è evidente che, pur partendo da un relativamente buon rapporto veicoli su abitanti, mentre la popolazione è cresciuta dal 2 al 21 di poco meno dell 1%, il numero di autovetture circolanti nel comune di Allumiere è aumentato del 24% nello stesso periodo di tempo. Non solo nell interesse del clima ma anche della salute cittadina, la dinamica comune dove la crescita del traffico motorizzato individuale si sovrappone alla crescita demografica nel territorio, perfino talvolta distanziandosene e crescendo a una velocità maggiore, non è capace di futuro. Già questo primo dato spinge alla riflessione su come un futuro energetico sostenibile per un territorio non possa prescindere dal mettere in campo azioni e misure diversificate per una corretta e più razionale gestione della mobilità, incentivando l utilizzo di mezzi collettivi e a basso impatto ambientale e parallelamente disincetivando l utilizzo del mezzo privato motorizzato. 16

Figura 8 - Emissioni di CO 2 del territorio comunale dovute al settore dei trasporti per carburante (199-211) Dai dati elaborati dal software ECORegion è possibile notare anche il grado di sostituzione dei carburanti utilizzati per il trasporto su gomma che è avvenuto negli ultimi anni (in particolare dal 2) tra benzina e diesel, con quest ultimo che ha ormai superato la diffusione della benzina, e con l introduzione di mezzi con motorizzazione ibrida a gpl e a gas metano. Da notare che, come risulta dai dati ACI sul parco veicolare, il tasso di utilizzo di mezzi a metano è sicuramente ben al di sotto della media nazionale, basti pensare che nel 29 nella provincia di Roma lo,5% delle autovetture circolanti risultano essere motorizzate a metano contro l 1,7% del valore nazionale ed anche le motorizzazioni a gpl risultano inferiori alla media nazionale con il 3,4% contro il 4,1%. Ad ogni modo in termini di emissioni di anidride carbonica procapite è facile evidenziare il ruolo preponderante dell auto e del trasporto merci su gomma (figura 9). In questo caso il dato del comune di Allumiere non si discosta moltissimo dalla media nazionale, al settore dei trasporti infatti si possono attribuire nel 28 circa 2,1 tonnellate/abitante di CO 2, mentre la media nazionale è pari a 2,43 tonnellate/abitante. Per l anno di riferimento, ovvero il 24, il dato procapite è invece di 2,11 tonnellate/abitante di CO 2. 17

Figura 9 - Emissioni di CO 2 procapite e per categoria di veicolo nel settore trasporti del Comune di Allumiere (199-211) Per quanto riguarda il sistema di trasporti pubblici dell area, per il trasporto extraurbano è attivo il servizio della regionale COTRAL che permette collegamenti giornalieri con i comuni limitrofi di Bracciano, Civitavecchia, Canale Monterano, Fiumicino, Ladispoli, Manziana, Santa Marinella e Tolfa, mentre il collegamento con la capitale avviene presso i verso due stazioni della metropolitana linea A e Saxa Rubra. Allumiere non dispone di una propria stazione ferroviaria, la più vicina è quella di Civitavecchia collegata con Allumiere dalla linea bus dee: da questa un regolare servizio bus COTRAL. La mobilità giornaliera che interessa il comune di Allumiere evidenzia una mobilità che interessa in particolare in modo analogo gli spostamenti esterni rispetto a quelli interni, in linea con gli altri piccoli comuni della Provincia dove prevalgono appunto gli spostamenti esterni (e principalmente verso Roma ovviamente). Dai dati ISTAT relativi al censimento del 21 risulta che cica un terzo di tutti gli spostamenti giornalieri avviene infatti all interno del territorio di Allumiere (759), mentre la restante parte (1.38) avviene fuori del comune. Entro il Comune Fuori del Comune Movimento totale Allumiere 759 1.38 1.797 Roma 1.228.538 46.39 1.274.847 Provincia Roma 1.511.143 318.696 1.829.839 Tab. 1 - Popolazione residente che si sposta giornalmente per luogo di destinazione - Fonte Censimento 21 L area di Roma rappresenta certamente il principale attrattore di mobilità esterna alla città e resta il magnete di attrazione dei principali interessi, commerciali e direzionali, terziario avanzato, istruzione superiore, cultura, etc. Vi è dunque una concentrazione degli spostamenti esterni verso Roma e dintorni. Solo recentemente si è iniziato a invertire il trend che ha portato sempre di più a favorire l auto per gli spostamenti di ogni tipo. Prova ne sia l alto valore del rapporto tra numero di veicoli 18

circolanti e popolazione residente, un dato che colloca la regione Lazio al secondo posto in Italia (che a sua volta è al primo posto in Europa), e in particolare la città di Roma ha il primato assoluto tra le grandi città d Italia. REGIONI Popolaz. Autovett. Veicoli Veicoli/Popolaz. (x 1.) Popolaz./Autovett. Piemonte 4.446.23 2.78.528 3.616.134 813,3 1,6 Valle d'aosta 127.866 14.47 195.415 1.528,3,91 Lombardia 9.826.141 5.739.731 7.486.518 761,9 1,71 Trentino A.A. 1.28.26 558.423 75.357 729,7 1,84 Veneto 4.912.438 2.912.984 3.794.433 772,4 1,69 Friuli V.G. 1.234.79 758.581 989.873 82,1 1,63 Liguria 1.615.986 837.669 1.323.615 819,1 1,93 Emilia Rom. 4.377.435 2.673.73 3.613.326 825,4 1,64 Toscana 3.73.13 2.352.93 3.253.97 872,3 1,59 Umbria 9.79 599.935 782.476 868,7 1,5 Marche 1.577.676 979.722 1.325.741 84,3 1,61 Lazio 5.681.868 3.87.796 4.954.598 872, 1,49 Abruzzo 1.338.898 827.395 1.95.522 818,2 1,62 Molise 32.229 195.784 258.332 86,7 1,64 Campania 5.824.662 3.37.661 4.43.325 756, 1,73 Puglia 4.84.35 2.237.119 2.833.535 693,8 1,83 Basilicata 588.879 344.575 436.933 742, 1,71 Calabria 2.9.33 1.174.244 1.58.254 75,6 1,71 Sicilia 5.42.992 3.71.58 4.116.73 816,3 1,64 Sardegna 1.672.44 98.716 1.26.12 753,5 1,71 ITALIA 6.34.328 36.344.51 47.999.99 795,5 1,66 Tab. 2 - Popolazione, autovetture e veicoli nelle Regioni (anno 29) Fonte: ISTAT - Bollettino mensile, ACI - Statistiche automobilistiche COMUNI Popolaz. Autovett. VeicoliI Veicoli/Popolaz. (x 1.) Popolaz./Autovett. Torino 99.538 561.988 699.133 768,7 1,62 Milano 1.37.495 716.431 952.928 728,8 1,83 Genova 69.746 284.789 457.154 749,7 2,14 Bologna 377.22 196.919 275.66 729,2 1,92 Firenze 368.91 22.543 299.327 811,4 1,82 Roma 2.743.796 1.9.359 2.52.539 912,1 1,44 Napoli 962.94 554.35 743.452 772,1 1,74 Palermo 656.81 392.841 551.241 84,2 1,67 ITALIA 6.34.328 36.344.51 47.999.99 795,5 1,66 Tab. 3 - Popolazione, autovetture e veicoli in alcuni Comuni (anno 29) Fonte: ISTAT - Bollettino mensile, ACI - Statistiche automobilistiche Il tasso di motorizzazione del Comune di Allumiere comunque come detto risulta essere inferiore alla media (alta) di tutta la provincia di Roma con un valore percentuale del rapporto veicoli su popolazione di 66,8 %, valore peraltro anche leggermente inferiore alla media dei 19

comuni limitrofi visto che la media dei comuni del distretto sanitario provinciale di riferimento è pari al 72,7 %. Da questo settore, che pure ha visto, come detto, un significativo incremento delle emissioni dal 199 in poi, ci si attende una riduzione delle emissioni di CO 2 attraverso l efficientamento del parco veicolare, con l introduzione di nuovi standard più restrittivi per le nuove auto, con la sostituzione del parco veicolare esistente più vecchio e da uno spostamento dal traffico motorizzato individuale verso forme di mobilità a basso impatto ambientale (a piedi, in bicicletta, con mezzo pubblico, car sharing, car pooling). Il Piano di Azione Energia sostenibile del Comune di Allumiere dovrà quindi inquadrare gli spazi e le possibili azioni al fine di: disincentivare il pendolarismo verso Roma in automobile o almeno ridurre il numero di veicoli attraverso il car pooling disincentivare l uso dell automobile per gli spostamenti all interno del territorio comunale favorire la mobilità ciclabile e pedonale con la realizzazione e l ampliamento di efficienti reti protette di spazi e percorsi ciclo-pedonali, potenziando in tal modo anche l attrattività turistica del territorio migliorare la qualità e la fruibilità dei servizi del trasporto pubblico migliorare l impatto ambientale dei traghetti di trasporto nell adiacente lago l organizzazione del car sharing e car pooling possibilmente in collaborazione con i Comuni limitrofi. Organizzare spazi e modalità per un efficiente logistica di trasporto delle merci Incentivare e facilitare l utilizzo di carburanti e motorizzazioni dei mezzi alternative e a basso impatto ambientale 2

3.3 Le emissioni nel settore Residenziale, quantificazione e valutazione Da un punto di vista energetico il settore residenziale vede una certa stabilità nei propri consumi energetici procapite, almeno per gli anni recenti di cui si dispongono dati e informazioni precise. Tali consumi sono dati dagli usi elettrici e ancor più termici all interno degli edifici, abitativi e non, del territorio comunale. Analizzando i dati dei censimenti degli edifici di Allumiere per quanto riguarda gli edifici residenziali, è possibile osservare che oltre al nucleo storico la più repentina crescita edilizia è avvenuta negli anni 5 e 6. Nei tre decenni successivi il numero di nuovi edifici è invece progressivamente rallentato fino a quasi annullarsi nell ultimo. Figura 1 - Andamento della costruzione di nuovi edifici abitativi nel Comune di Allumiere Fonte dati censimento ISTAT 21 Figura 11 - Distribuzione del patrimonio edilizio per periodo di costruzione, anno 21: confronto comune, provincia, regione, Italia (%) - Fonte: ISTAT 21

Vista la sostanziale stabilità del numero di abitanti residenti anche il numero di abitazioni dal 1991 al 21 è rimasto stabile ed anzi numericamente è addirittura diminuito passando da 2.216 a 2.76 per via probabilmente di accorpamenti e cambi destinazione di alcuni edifici ma il trend sembra essere invece in crescita più elevata nel decennio successivo (secondo i dati della Provincia di Roma nel 28 lo stock abitativo era già a quota 2.6). Figura 12 - Numero di abitazioni nel Comune di Allumiere dal 1991 al 21 Fonte dati censimenti ISTAT 1991 e 21 Nei prossimi anni ci si aspetta di ereditare quindi un trend in aumento nella crescita seppur leggera dei volumi abitativi. Ad ogni modo fermare il consumo del territorio dovuto a nuove edificazioni future, se in assenza di reali necessità per espansioni demografiche, è una condizione base per contenere ed eventualmente ridurre le emissioni di CO 2 nel residenziale. In parallelo si tratta di migliorare la performance nell esistente e di riutilizzare, ristrutturare e valorizzare il patrimonio edilizio e gli spazi urbani già costruiti per ottimizzarne gli usi energetici. Per quanto riguarda i consumi energetici negli edifici i combustibili più utilizzati per gli usi termici sono il gas metano, di cui unico distributore è Italgas e la cui rete è ancora insufficiente a coprire tutto il territorio comunale abitato, il gpl, l olio combustibile e la biomassa legnosa. Gli impianti termici sono per la quasi totalità di tipo autonomo. 22

Figura 13 - Abitazioni occupate da persone residenti con impianto di riscaldamento per tipo di combustibile o energia che alimenta l'impianto di riscaldamento Provincia di Roma dati Censimento 21. Sempre secondo i dati del censimento del 21 la superficie media di un abitazione nel comune di Allumiere è di 71,19 mq e si contano 2.75 abitazioni. Utilizzando quindi i dati di consumo energetico e incrociandoli con la superficie delle abitazioni occupate da residenti e non (dato rilevato nel censimento 21) possiamo stimare anche il consumo energetico unitario per metro quadro di abitazione e confrontarlo con i dati dei consumi energetici nazionali caricati sul software ECORegion. Utilizzando come anno di confronto proprio il 21, si ha che il consumo di energia finale complessiva (energia elettrica e altri combustibili per uso calore) nel settore residenziale nel comune di Allumiere è pari a 143,4 kwh/mq contro un dato medio italiano più basso e pari a 127, kwh/mq. Analizzando il dato più nel dettaglio notiamo che per quanto riguarda il solo settore di consumo termico l indice di consumo per Allumiere è pari a 112,8 kwh/mq sopra il dato medio nazionale che è pari a 12,4 kwh/mq, ed anche l indice di consumo elettrico è più alto nel territorio di Allumiere, 3,6 kwh/mq, rispetto al dato nazionale di 24,6 kwh/mq (occorre però tener conto che il consumo elettrico e quello di altri combustibili per usi termici relativi all anno 21 sono dati stimati e non rilevati da dati dei distributori salvo che per i consumi di metano). 21 Allumiere 3,6 En. Elettrica kwh/mq Allumiere 112,8 En. Termica kwh/mq Allumiere 143,4 Energia Totale - KWh/mq 21 Italia 24,6 En. Elettrica kwh/mq Italia 12,4 En. Termica kwh/mq Italia 127, Energia Totale KWh/mq Tab. 4 - Indice dei consumi residenziali in kwh/mq per usi elettrici e termici nel settore residenziale (Dati per l Italia da ECORegion Modello Paese Italia) 23

Per i consumi elettrici l indicatore del consumo per unità di superficie è quindi superiore alla media nazionale, così come per altri combustibili per usi termici tenendo conto che è ancora molto utilizzato il gpl e il gasolio a fronte di una scarsa metanizzazione. Di interesse quindi il settore dei consumi elettrici domestici che presenta notevoli potenziali di efficientamento. Per i consumi termici invece, il consumo procapite è influenzato dall ancora scarsa metanizzazione del territorio comunale che porta all utilizzo più alto della media di altri combustibili quali gasolio e gpl. Certamente la sostituzione di impianti e combustibili, la bassa densità abitativa e la tipologia edilizia soprattutto degli edifici introdotti negli anni 5, 6 e 7 permettono notevoli potenziali di efficientamento anche nel settore dei consumi termici. Dai dati inseriti ed elaborati tramite ECORegion è possibile in generale evidenziare l andamento dei consumi energetici pro capite annuali dal 199 per ogni singolo vettore energetico. È possibile inoltre notare alcuni aspetti importanti: anzitutto si nota il peso significativo del gpl in questo comune come combustibile alternativo al metano, poi si denota un andamento abbastanza costante di crescita dei consumi energetici procapite, infine la crescita del metano che pian piano sta sostituendo il gpl e il gasolio. In leggera, continua e costante crescita sono poi anche i consumi elettrici. Figura 14 - Consumo energetico finale procapite nel settore residenziale (famiglie) per vettore nel Comune di Allumiere (199-211) Anche paragonando i valori di consumo energetico procapite di Allumiere relativi all anno 28 con la media provinciale si osserva un valore di circa,6 MWh in più ad abitante (dato ottenuto correggendo la stima del software in considerazione della scarsa metanizzazione e la conseguente probabile sottostima degli altri combustibili per usi termici), comunque, come per il resto della provincia, resta sicuramente vero che si tratta di un comparto ove è ipotizzabile un consistente potenziale di risparmio energetico. Per conseguenza dei consumi energetici anche le emissioni di CO 2 procapite mantengono per questo settore un profilo analogo a quello energetico però con una leggera decrescita e stabilizzazione negli ultimi anni. 24

Figura 15 - Emissioni di CO 2 procapite nel settore residenziale (famiglie) per vettore nel Comune di Allumiere (199-211) Campi d intervento L espansione demografica degli anni 5 e 6 fino ai giorni nostri è stata contenuta, ma ad ogni modo sono stati introdotti numerosi edifici di diversa tipologia la cui efficienza energetica, è ipotizzabile, può essere certamente migliorata visto che sono state introdotte solo negli ultimi anni le più stringenti normative sulla qualità edilizia degli edifici (il dlgs 192/25 e sue modifiche), per altro non ancora pienamente recepite a livello locale. Nell ultimo decennio invece lo sviluppo edilizio ha ripreso un ritmo di crescita ed è doveroso che i nuovi edifici debbano essere energeticamente efficienti. Per promuovere e regolare la qualità energetica dei nuovi edifici sarebbe opportuno utilizzare lo strumento del regolamento edilizio e valutare l inserimento di opportuni strumenti di incentivazione economica e burocratica. Per le ristrutturazioni dell esistente invece le diffuse tecnologie oggi disponibili per efficientare gli edifici possono giocare sicuramente un ruolo importante. Occorre promuovere soluzioni di risparmio che interessino sia la parte strutturale degli edifici con interventi quali ad esempio la coibentazione delle pareti e delle coperture, la sostituzione degli infissi e anche la sostituzione degli impianti termici obsoleti e l installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda. Anche per le zone del centro storico vanno valutate e promosse soluzioni che permettano un parziale ma importante efficientamento energetico salvaguardando il pregio e la qualità edilizia degli edifici. Inoltre occorrerà prestare particolare attenzione alle esigenze di raffrescamento del periodo caldo, visto il repentino e generalizzato aumento dei consumi elettrici per il condizionamento estivo. 25

3.4 Le emissioni nel settore Economia, quantificazione e valutazione Il settore Economia comprende i tre settori produttivi di agricoltura, industria e terziario. Nell ambito della redazione dei SEAP e in particolare nella realizzazione dei BEI non è obbligatorio inserire il settore agricoltura tra i consumi energetici e le fonti di emissioni del territorio, tuttavia per la maggior parte dei comuni italiani il settore agricolo rappresenta certamente un settore dove agire per ridurre i consumi energetici e per promuovere l utilizzo di fonti rinnovabili, per questo motivo abbiamo inserito anche quello agricolo tra i settori analizzati. Nel 29, secondo i dati del registro ASIA, il sistema produttivo privato si presenta costituito da 17 unità locali, con maggioranza di attività commerciali, servizi e aziende di costruzioni. Sezione ATECO 27 ALLUMIERE Unità Locali Addetti B Estrazione di minerali - - C Attività manifatturiere 1 23 D E Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata Fornitura di acqua; reti fognarie; attività di gestione dei rifiuti e risanamento - - - - F Costruzioni 4 91 G Commercio all ingrosso e al dettaglio; Riparazione di autoveicoli e motocicli 52 87 H Trasporto e magazzinaggio 2 12 I Attività dei servizi di alloggio e ristorazione 21 47 J Servizi di informazione e comunicazione - - K Attività finanziarie e assicurative 4 8 L Attività immobiliari - - M Attività professionali, scientifiche e tecniche 14 14 N Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese 4 24 P Istruzione 1 1 Q Sanità e assistenza sociale 1 15 R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento 1 2 S Altre attività di servizi 11 14 Totale 17 338 Tab. 5 - Numero di unità locali e addetti secondo le categorie ATECO 27 Fonte: Registro ASIA 29 Dai dati forniti dalla Provincia di Roma invece nel 29 nel settore privato risultano insistere sul territorio del comune 59 attività industriali, 51 attività di servizio, altre 66 attività commerciali e 81 imprese agricole. 26

Tab. 6 - Numero di imprese attive secondo le categorie ATECO, numero addetti (28) e graduatoria provinciale Fonte: Database Provincia di Roma Risultano complessivamente 338 addetti, pari a quasi l 8% del numero complessivo di abitanti residenti del comune. Nel settore economico, come è facile immaginare, il principale vettore energetico è quello dei consumi elettrici. In particolare, dai dati bottom up del 24, risultava che l economia assorbe quasi il 4% dei consumi elettrici territoriali di Allumiere e che di questa quota il settore terziario ne assorbe il 66% e che il settore industriale il 31%, segue poi l agricoltura, comunque settore economico importante per Allumiere, che ne assorbe il restante 3%. Coerentemente con il quadro economico anche i consumi energetici e le relative emissioni di CO 2 rispecchiano la situazione descritta, caratterizzandosi ancora una volta in maniera distinta dai dati nazionali con un consumo energetico totale procapite più basso. I settori primario e terziario mantengono un profilo di consumo in crescita, mentre il settore secondario appare in decrescita. Di seguito mostriamo gli andamenti dal 199 al 211 dei consumi energetici procapite e delle emissioni globali di CO 2 per il settore economia nel Comune di Allumiere: 27

Figura 16 - Consumo energetico finale procapite nel settore Economia per vettore energetico nel Comune di Allumiere (199-211) Figura 17 - Emissioni di CO 2 nel settore Economia per subsettore nel Comune di Allumiere (199-211) 28

Commento sintesi Essendo Allumiere un piccolo Comune, l economia locale è basata principalmente sull agricoltura e su piccole attività artigianali e commerciali, con anche la presenza relativamente consistente di attività del settore edile (piccole imprese di costruzioni ed attività artigianali connesse). Il settore economico riveste evidentemente un ruolo meno importante rispetto agli atri due nei consumi energetici del territorio, tuttavia resta vero che sono presenti interessanti potenziali di efficientamento e di sviluppo delle fonti rinnovabili che si possono attivare in questo ambito, soprattutto per quanto riguarda l energia elettrica. Piccole attività industriali e aziende di servizi e commercio rappresentano insieme le principali utenze energetiche, e il coinvolgimento di questi stakeholder all interno della policy di riduzione delle emissioni di CO 2 è opportuna e certamente necessaria al raggiungimento degli obbiettivi preposti. In questo macrosettore i consumi elettrici sono, come detto, la voce principale e occorre quindi attivarsi per incentivare e orientare le scelte tecnologiche in direzione di una più forte efficienza energetica. Per i settori del terziario per il settore industriale un primo importante campo è quello dell Illuminazione interna ed esterna che può essere efficientata con importanti ricadute anche in termini economici, poi sistemi di controllo e ottimizzazione, pompe ed inverter, sistemi di condizionamento efficienti sono tra le prime voci su cui incentrare possibili azioni di efficientamento. Data la natura del settore questo tipo di interventi possono essere favorite da parte dell amministrazione comunale tramite una ampia e diffusa informazione, incentivi economici, e marketing delle migliori soluzioni. Per il settore agricolo sarebbe opportuno valutare possibilità di filiere agro-energetiche locali e possibilità di utilizzo delle fonti rinnovabili presenti nel territorio per dare a tali aziende nel contempo un valore aggiunto dal punto di vista economico, ambientale ed energetico. 29