ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA,PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI DELIA. ANNO SCOLASTICO 2008/2009.



Documenti analoghi
PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A. S. 2014/15 ATTIVITA EXTRACURRICULARI. PROGETTO Lingua Inglese

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE CAPACCIO PAESTUM

PROGETTO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO PROGETTO SALUTE ED. ALL AFFETTIVITÀ ALLA SESSUALITÀ E ALLA RELAZIONE

3 CIRCOLO DIDATTICO DI CARPI ANNO SCOLASTICO 2005/2006

- Corso introduttivo alla comunicazione interculturale, all associazionismo e politiche giovanili dell Unione Europea

Scuola Primaria di Marrubiu

Sede: Misano di Gera d Adda. Ordine di scuola: Scuola Primaria. Titolo del progetto: Informatica Scuola Primaria

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

PROGETTO INTERCULTURALE DI RETE

Calcoli... in gioco. Il Progetto. Crescere in competenze: Italiano

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SPRESIANO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese

ISTITUTO COMPRENSIVO V.O.CENCELLI SABAUDIA RELAZIONE FINALE FUNZIONE STRUMENTALE

Progetto. Lettura:cibo. della mente

PREMESSA FINALITA' OBIETTIVI PER GLI ALUNNI. Trovare un ambiente accogliente.

PROGETTAZIONE DIDATTICA CLASSI PRIME ANNO SCOLASTICO ARTE E IMMAGINE. Traguardi per lo sviluppo delle competenze OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

PROGETTO CONTINUITA' ORIENTAMENTO

ISTITUTO COMPRENSIVO ANDREA FERRI SALA BOLOGNESE Via della Pace, Sala Bolognese (BO) Tel Fax

I diritti dei bambini negli ambienti scolastici

PROGETTO DI EDUCAZIONE STRADALE

Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "Giovanni Maria Sforza" PALAGIANO (TA)

regolamento scuola primaria e secondaria

ISTITUTO STATALE COMPRENSIVO Magistri Intelvesi San Fedele Intelvi (Como) Anno Scolastico PROGETTO CINEMA

Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado

Progetto. A.S. 2015/2016 Scuola secondaria di primo grado. Sedi di Simaxis, Solarussa, Ollastra, Villaurbana e Zerfaliu

Convegno Nazionale settembre 2009 COMUNE DI VIGEVANO LA FAMIGLIA CON PERSONA DISABILE INTERVENTO OLISTICO

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGETTO PER L EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E ALLA COSTITUZIONE

PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

SPERIMENTIAMO PER CONOSCERE L ARIA

PROGETTO LEGALITÁ - Io, cittadino nel Mondo

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI STORIA E CITTADINANZA DOCENTE: FACIN MIRIAM CLASSE 3 SEZ. A A.S.2015/2016

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E

Istituto Comprensivo Galileo Galilei di Alessandria a.s. 2012/13. Progetto bibliomediateca (P13) (parte relativa alla conduzione generale)

Anno Scolastico Progetto di Tirocinio Animazione Musicale

Codice e titolo del progetto

Piano annuale dell attività di Aggiornamento e Formazione Personale Docente

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

IL CURRICOLO DI SCUOLA ARTE E IMMAGINE

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE N Norme sull informazione e sull educazione sessuale nelle scuole. Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati

PIANO DI LAVORO ANNUALE DELLA DISCIPLINA Diritto

via Regina Elena, Civitanova Marche (MC) Tel. 0733/ Fax 0733/ IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA

Doveri della famiglia

IL CURRICOLO PER IL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Imparare facendo. Imparare collaborando

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI COMMERCIALI E TURISTICI "L. EINAUDI"

Linee guida per le Scuole 2.0

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA

PROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI

PROGETTO "Diversità e inclusione"

I diritti e i doveri dei cittadini

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S

LA DIDATTICA PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE. Dino Cristanini

Viale Trastevere, 251 Roma

ISTITUTO COMPRENSIVO G. GONZAGA

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA A. S. 2012/13. PROGETTO Musica e Teatro

SOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3

Integrazione scolastica degli alunni stranieri: dalle norme al progetto di scuola. I temi. Alunni stranieri a scuola:

Centro Scolastico Diocesano Redemptoris Mater Scuola Primaria Paritaria D.M

SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO STATALE "GUIDO CAVALCANTI

(Impresa Formativa Simulata)

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DELLA SARDEGNA

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA ISTITUTO COMPRENSIVO N. 1 DI BOLOGNA

PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

ISTITUTO COMPRENSIVO P. CARMINE. Regolamento. del gruppo di lavoro sull handicap. Regolamento GLHI. Ai sensi dell art. 15 c.

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

TITOLO:

PROGETTO FORMAZIONE ALUNNI

Progetto A Scuola di dislessia Strategie didattiche, metodologiche e valutative per gli studenti con DSA

LICEO CLASSICO STATALE VITRUVIO POLLIONE FORMIA. a.s PIANO DI LAVORO ANNUALE STORIA E GEOGRAFIA. Docente : Giuliano Maria

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO TINOZZI-PASCOLI PESCARA

La scelta del profilo da raggiungere presuppone da parte del partecipante:

Programmazione didattica per l insegnamento della religione cattolica (Scuola Primaria)

Questionario PAI Personale Scolastico

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di OSPITALETTO SCUOLA PRIMARIA A. CANOSSI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE VERTICALE. ARTE e IMMAGINE

BUONE PRASSI PER L ACCOGLIENZA PROGETTO ACCOGLIENZA

SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

GRUPPI DI LAVORO FORMAZIONE GESTIONE DIDATTICA

ISTITUTO CAMILLO FINOCCHIARO APRILE PALERMO

PROGETTO DI INTEGRAZIONE E RECUPERO SCOLASTICO

I.C. "L.DA VINCI" LIMBIATE CURRICOLO IN VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2014/2015 GEOGRAFIA

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013

Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE

ASS.INMEDIA ONLUS. Anno scolastico 2013/2014. Proponente:

PROMECO SERT- AUSL FERRARA

PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia

SCUOLA PRIMARIA CLASSI 2^ - 3^ - 4^ - 5^ CLASSE PRIMA ANNOTAZIONI TUTTI I PLESSI 14/09 9,00 12,00 8,30 12,00

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Transcript:

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA,PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO DI DELIA. ANNO SCOLASTICO 2008/2009. REFERENTE:ALAIMO FRANCESCA MARIA.

CONDIZIONI CHE GIUSTIFICANO LA PROPOSTA DEL PROGETTO/ATTIVITA -Scarsa cultura alla legalità -Favorire il successo formativo dell individuo -Prevenire e/o contenere le diverse forme di disagio ESAME DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA. Delia è un piccolo paese al centro della provincia di Caltanissetta. Il presente progetto scaturisce da un attenta analisi della situazione socio-culturale delle scuole dell Istituto Comprensivo di Delia e ha come scopo lo sviluppo dell educazione alla legalità,la nascita di una nuova coscienza etico- democratica,partecipazione alla vita politica e sociale del territorio e la conoscenza della Costituzione Italiana. In particolare il progetto nasce dall esigenza di educare al rispetto della persona umana ed al senso di responsabilità. In una società sempre più indifferente ai valori esso deve costituire non soltanto la premessa culturale indispensabile,ma anche il sostegno operativo quotidiano affinché l azione di partecipazione attiva si radichi nelle coscienze e nella cultura dei discenti. Deve mirare alla diffusione dei valori civili:dignità,rispetto,libertà,tolleranza,solidarietà,giustizia,uguaglianza attraverso la democrazia e il corretto utilizzo delle procedure.. Ciò richiede il coinvolgimento di tutte le componenti educative. INDICAZIONI PEDAGOGICHE. A tal proposito va ricordato il contributo apportato da Don Lorenzo Milani,il quale non possedeva uno specifico metodo educativo ma è riuscito a trasmettere la cultura della legalità collegando il senso di responsabilità del singolo con l azione sociale portando a combattere ogni autoritarismo METODOLOGIA. I ragazzi lavoreranno in gruppo o individualmente. Rifletteranno,con l ausilio del docente, su alcune tematiche. Lettura di documenti sul tema della pace,della Dichiarazione dei diritti dei fanciulli e della Costituzione italiana ed Europea e dello Statuto siciliano Ricercheranno materiale cartaceo e non,organizzeranno il materiale raccolto,effettueranno una sintesi e verbalizzeranno le informazioni necessarie. L insegnante proporrà itinerari didattici di tipo comunicativo creando occasioni di discussione libera o guidate e occasioni di apprendimento in full-immersion. Non mancheranno gli interventi degli esperti e le testimonianze di chi combatte la illegalità Per promuovere la cultura della legalità è necessario utilizzare:-metodo di ricerca-azione;-visite guidate;utilizzo di telecamera e della macchina fotografica digitale;-videocassette;- dvd ;-interventi esperti;-questionari ed interviste;-grafici;lettura di quotidiani;lettura di libri moderni.

FINALITA. La scuola oggi,più che mai,deve offrire agli alunni t'opportunità di acquisire schemi mentali da utilizzare nella società civile,ragion per cui,deve effettuare un'autentica ricerca dei valori della dignità umana,finalizzata al raggiungimento della responsabilità individuale e collettiva,al rispetto degli altri,alla solidarietà. Bisogna promuovere processi educativi mirati a rimuovere i fenomeni di disagio e far crescere negli alunni, e soprattutto nelle famiglie, la consapevolezza del valore e del ruolo che ogni individuo ha nel processo di crescita culturale e sociale di una società civile; La cultura della legalità deve essere un orientamento a "saper vivere",attraverso situazioni operative di "ricerca-azione", in cui gli alunni possano scoprire il senso di responsabilità,l'autostima,la sicurezza. La scuola,quindi,deve educare alla : -alla legalità e allo sviluppo di una coscienza democratica degli allievi e delle famiglie. -conoscenza della Costituzione e delle varie forme di illegalità attraverso il recupero della memoria. -formazione dello studente-cittadino. -attuazione di percorsi curricolari per sviluppare l autostima. RISULTATI ATTESI Educativi Educare alla convivenza democratica Formativi Formare comportamenti di relazione civile. OBIETTIVI GENERALI,FORMATIVI E COGNITIVI. OBIETTIVI GENERALI. -Fare conoscere la Costituzione. -Fare conoscere i principi fondamentali ed i diritti umani. -Promuovere la pratica della legalità. -Favorire i valori della legalità,della solidarietà e della democrazia. -Prevenire comportamenti devianti. -Determinare un nuovo rapporto tra cittadini ed istituzioni attraverso la comprensione del senso delle regole,del sistema democratico e della partecipazione attiva alla vita politica. -Sperimentare nuove forme di educazione a partire dagli interessi reali dei ragazzi. -Consentire nuove capacità progettuali nella scuola dell autonomia. -Promuovere nuovi strumenti di lettura della realtà. OBIETTIVI FORMATIVI -Conoscere e distinguere atteggiamenti legali ed illegali nella prassi quotidiana. -Aprire e riconoscere che le influenze ambientali negative determinano comportamenti devianti e dannosi. -Conoscere le principali figure che hanno lottato contro la mafia. -Promuovere azioni di contrasto contro la cultura dell illegalità. -Acquisire e/o costruire i valori di democrazia,libertà e di cittadinanza attiva. -Affinare la sensibilità alle diversità e alle differenze.

-Sviluppare comportamenti positivi nei riguardi dei portatori di culture diverse dalla nostra. -Acquisire e consolidare atteggiamenti di confronto costruttivo con persone,popoli ed altre culture. Per il raggiungimento dei suddetti obiettivi il progetto prevede di: a)inserire specifici obiettivi di apprendimento rivolti allo sviluppo del senso della cittadinanza nei diversi curricoli; b)indicare,tra gli obiettivi trasversali relativi alle articolazioni curricolari,quelli relativi ai comportamenti di cittadinanza; c)prevedere nell ambito del Piano dell offerta formativa (POF) una quota oraria annuale,esplicitamente rivolta alla realizzazione di percorsi interdisciplinari di formazione di legalità. OBIETTIVI COGNITIVI -Saper selezionare le informazioni da un testo orale e/o scritto. -Saper decodificare e analizzare vari tipi di testo. -Esprimersi attraverso vari linguaggi. -Esprimersi utilizzando un lessico appropriato. -Saper effettuare collegamenti -Saper effettuare sintesi. -Saper esprimere giudizi personali. -Condurre una ricerca storica. CONTENUTI -La Costituzione Italiana. -Lo Statuto Siciliano. -Elezione del sindaco-baby e della bulè. -La Costituzione Europea. -LA dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell ONU. -Diritti e doveri del cittadino. -Diritti e doveri utenti scuola. -Diritti e doveri dei genitori. -Situazioni di legalità e illegalità. -Fenomeno immigrazione. -Fenomeno devianza. -Democrazia e uguaglianza. -Solidarietà ed accoglienza. -Commemorazione del 4 novembre e la fine della grande guerra. -Convenzione internazionale dei diritti dei bambini -Shoah e le Foibe. -La mafia e il 23 maggio.

PERCORSO DIDATTICO Il percorso didattico si snoda attraverso le seguenti tappe: Le date della memoria Il senso della legalità Doveri e diritti Rivendicare i diritti Adempiere ai doveri La Costituzione a scuola La Costituzione e la nostra vita. TARGET. Gli alunni delle classi quinte della scuola primaria e delle classi terze della scuola secondaria di primo grado dell Istituto Comprensivo secondo quanto stabilito dal Collegio unitario dei docenti (CUD). RISORSE UMANE. INTERNE: -docenti delle classi coinvolte. -personale ATA -dirigente scolastico ESTERNE: -magistrati -questore -testimoni di chi ha subito o combatte forme di illegalità e/o violazione dei diritti -giornalisti -arma dei carabinieri -Sindaco e amministrazione comunale. INTERVENTI DI INTEGRAZIONE E SOSTEGNO. Il progetto prevede il pieno coinvolgimento dei ragazzi diversamente abili presenti nelle classi interessate. Le attività proposte sono appropriate allo sviluppo delle diverse abilità degli alunni favorendo la sfera della socializzazione e della comunicazione. FLESSIBILITA/DURATA. Il progetto sarà realizzato durante l anno scolastico 2008/2009 e verrà scandito nel seguente modo:due mesi per la progettazione e per gli incontri con gli esperti ;tre/quattro mesi circa per la realizzazione del progetto stesso con la produzione di materiale cartaceo e due mesi per la sistemazione del materiale e per la preparazione delle manifestazioni conclusive. Saranno coinvolti tutti i docenti delle rispettive classi nei tempi e nei modi stabiliti dal Collegio dei Docenti.

MATERIALI E STRUMENTI PREVISTI. -Audiovisivi - Testi narrativi riguardanti la mafia e la storia di coloro che hanno contribuito a debellarla;la violazione dei diritti dei bambini e delle donne;la storia e la testimonianza di ebrei, omosessuali,ecc che hanno vissuto l orrore della shoah e delle foibe. Utilizzo di internet. -Articoli di giornali. -Testi sulla mafia,video e filmati su testimonianze di persone che hanno lottato e lottano contro le varie forme di illegalità,.ecc. -Testi antologici. testi di studi sociali e di educazione civica,la Costituzione italiana ed europea,lo Statuto siciliano,la Dichiarazione dei diritti del fanciullo. -Computer (ricerche su Internet) -Fotocopie. METODOLOGIA. I ragazzi lavoreranno in gruppo o individualmente. Rifletteranno,con l ausilio del docente, su alcune tematiche. Ricercheranno materiale cartaceo e non,organizzeranno il materiale raccolto,effettueranno una sintesi e verbalizzeranno le informazioni necessarie. L insegnante proporrà itinerari didattici di tipo comunicativo creando occasioni di discussione libera o guidate e occasioni di apprendimento in full-immersion. Non mancheranno gli interventi degli esperti e le testimonianze di chi ha subito illegalità. Per promuovere la cultura della legalità è necessario utilizzare:-metodo di ricerca-azione;-visite guidate;utilizzo di telecamera e della macchina fotografica digitale;-videocassette;- dvd ;-interventi esperti;-questionari ed interviste;-grafici;lettura di quotidiani;lettura di libri moderni. PUNTI NODALI. -Comprendere che la conoscenza della Costituzione costituisce la base di partenza della democrazia. -Educare alla legalità. alla diversità,alla tolleranza,al rispetto. -Promuovere una legalità cosciente come lotta alla mafia. all omertà e alla non cooperazione con l illegalità. PROPOSTE TEMATICHE. Dalle regole della famiglia alle regole della classe. Dalle regole della classe alle regole della comunità. Dalle regole della classe alle leggi dello Stato per promuovere la nascita del cittadino. SPAZI E STRUTTURE. Nello svolgimento delle attività potranno essere utilizzati: -aule didattiche -laboratorio di informatica -palestra -spazi esterni alla scuola -biblioteca -videoteca -sala cineforum

VERIFICA/VALUTAZIONE. Il raggiungimento degli obiettivi sarà misurato attraverso verifiche formali ed informati finalizzate al controllo: dell'acquisizione dei contenuti; del consolidamento dei concetti; dell'efficacia del metodo di studio. Si terrà costantemente conto dei livelli di partenza e delle effettive capacità di ogni alunno. -Questionari in entrata e in uscita per verificare la validità del progetto. La valutazione finale riguarderà il raggiungimento degli obiettivi fissati e permetterà di rilevare i successi ottenuti. PRODOTTI FINALI. -Creazione nel sito della scuola di una sezione dal titolo LEGALITA con la pubblicazione dei lavori effettuati. -Mostra nei locali della scuola del materiale prodotto. RICHIESTA MATERIALE N 1 risma di carta A4 N 12 cartelloni colorati e bianchi N 6 pacchi di colori a pastello N 6 pacchi di pennarelli con punta grossa N 5 colle viniliche N 6 cd N 1 scheda per fotocopie N 2 scatole grandi di puntine N 1 colla vinilica grande N 3 cd e altro su richiesta delle insegnanti interessate IL REFERENTE DEL PROGETTO