LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL PATRIMONIO DI E.R.P. NEGLI EDIFICI I.A.C.P. - LOTTI 12 e 13 VIA E. NOTTE CEGLIE MESSAPICA



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LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL PATRIMONIO DI E.R.P. NEGLI EDIFICI I.A.C.P. - LOTTI 12 e 13 VIA E. NOTTE CEGLIE MESSAPICA Fondi residui Legge n. 457/78 Importo del finanziamento: 285.000,00 lotto13 lotto12 RELAZIONE TECNICA PROGETTUALE PROGETTISTA: arch. Maria Antonietta RUBINO

RELAZIONE TECNICA PROGETTUALE 1. Generalità Gli edifici oggetto del presente intervento sono a destinazione di civile abitazione, siti in Ceglie Messapica, - lotti 12 e 13 su via Emilio Notte, edificati nell anno 1988, di proprietà dell Istituto Autonomo Case Popolari di Brindisi. L Ufficio Programmazione e Progettazione dell'ente, nella persona della sottoscritta, ha redatto il progetto definitivo, per complessivi 285.000,00 costituito dai seguenti elaborati: 1. Relazione tecnica; 2. Planimetria generale; 3. Elaborati grafici; 4. Capitolato speciale d appalto; 5. Computo metrico; 6. QTE/SM dell intervento; 7. Quadro economico dell intervento (art. 16 D.P.R. n. 207/2010); 8. Elenco prezzi; 9. Piano della sicurezza e Coordinamento; 10. Fascicolo della manutenzione; 11. Calcolo oneri sicurezza; 12. Calcolo costo della mano d opera; 13. Cronoprogramma; 14. Relazione specialistica sul calcolo della trasmittanza; 15. Documentazione fotografica; 16. Schema contratto di appalto. 2. Dati generali Gli edifici, inseriti in un contesto di edilizia residenziale pubblica in Ceglie Messapica, hanno una pianta in linea e rivolgono i prospetti principali su via Emilio Notte, quelli

secondari su aiuole a verde. Gli edifici, che mancano di piano interrato, constano di quattro piani fuori terra, con altezza di interpiano pari a m 3,60 al piano terra e m 3,00 per gli impalcati superiori. Per ciascun lotto, al piano terra sono collocati gli ingressi ai due corpi scala, i box, i locali destinati alle centrali idriche e centrali termiche ed il portico; la terrazza praticabile e i n. 12 appartamenti, ubicati sui tre piani superiori, due per piano, sono raggiungibili attraverso le scale. Il presente progetto riguarda pertanto un totale di n. 24 alloggi. STRUTTURE La struttura portante degli edifici è realizzata in telai multipli e multipiano in c.a.; i solai, realizzati in latero-cemento con travetti prefabbricati, hanno uno spessore totale di cm 30. Il solaio di copertura è impermeabilizzato e pavimentato con lastre di Cursi. Le chiusure perimetrali, dello spessore di cm 39,5, sono state realizzate con muratura in termoblocco forato di laterizio dello spessore di cm 37 e sono internamente ed esternamente intonacate. I tramezzi interni sono in tufo dello spessore di cm 10, con entrambe le superfici intonacate. ACCESSI, COLLEGAMENTI VERTICALI, INFISSI Gli accessi ai lotti avvengono direttamente da strade perimetrali con traffico marginale rispetto al limitrofo tessuto urbano della città di Ceglie Messapica. L accesso a ciascun edificio avviene attraverso un portone, con infisso a due ante apribili in alluminio anodizzato e vetro. Il collegamento verticale di ciascun edificio è costituito da una scala a due rampe parallele in c.a, che si sviluppa su quattro piani fuori terra e presenta una larghezza minima al pianerottolo pari a m 1,10. Gli appartamenti, ubicati dal primo al terzo piano, sono raggiungibili attraverso le scale. Gli infissi ed i serramenti esterni sono in metallo del tipo a monoblocco. 3. Stato di conservazione degli immobili L'obsolescenza attuale degli edifici, conseguenza di un insieme di fattori legati al processo naturale di invecchiamento o a fenomeni patologici che ne hanno determinato il

progressivo abbassamento dei livelli prestazionali dei manufatti costituenti i fabbricati (elevato grado di umidità negli alloggi con diffusi fenomeni di condensa, ammaloramento delle strutture in c.a. dei prospetti, ecc.), pongono la necessità di attuare una procedura correttiva per recuperare gli edifici stessi. Nella progettazione si è tenuto conto, inoltre, delle norme legislative, emanate negli ultimi anni, che ne obbligano un miglioramento delle prestazioni energetiche. Dal punto di vista dei requisiti e delle prestazioni che devono soddisfare gli elementi costituenti l involucro edilizio interessati ai lavori, si è fatto riferimento alla normativa in materia di rendimento energetico in edilizia, in attuazione della Direttiva 2002/91/CE (D.Lgs. n. 192/2005 così come integrato dal D.Lgs n. 311/2006). Pertanto si è previsto, al fine di far rientrare i valori della trasmittanza entro i limiti previsti dal suddetto Decreto, un intervento sulle strutture opache verticali. In tal modo, infatti, attraverso l applicazione sulle facciate esterne di rivestimento termico a cappotto dello spessore di cm 4,00, è stato possibile ridurre l attuale valore della trasmittanza pari a 0,540 W/mqK, portandolo ad un valore di 0,361 W/mqK, e quindi entro le soglie previste dalla vigente normativa energetica (0,40 W/mqK). 4. Processo di intervento Dai risultati emersi dall'indagine eseguita sui lotti 12 e 13, i lavori oggetto del presente intervento, di cui all art. 31 comma b, della legge 457/78, oltre a quanto già esposto al punto precedente sul contenimento energetico, consistono essenzialmente in interventi di ripristino delle strutture in c.a. arnmalorate dei prospetti, eseguito con malte premiscelate con fibre di polipropilene. Nello specifico, il risanamento delle strutture in calcestruzzo armato sarà eseguito con malte antiritiro delle case fornitrici più accreditate secondo le fasi stabilite dall'elenco prezzi e dalla D.L. e più precisamente: o rimozione totale del calcestruzzo degradato e privo di coerenza con il sottofondo mediante spicconatura, idropulitura e/o sabbiatura; o spazzolatura e/o sabbiatura dei ferri d'armatura e integrazione attraverso la saldatura di monconi, con successivo trattamento mediante l'applicazione di due mani di un prodotto bicomponente a base cementizio-polimerica, inibitore di

corrosione, senza alterare in alcun modo l'aderenza tra la malta di ripristino e le armature trattate; o ripristino del calcestruzzo mediante l'applicazione di malta premiscelata tixotropica, fino al raggiungimento dello spessore originario della struttura da risanare; o applicazione di malta per rasatura. È previsto il rifacimento completo del rivestimento delle facciate, attraverso la posa in opera di "cappotto termico" a pannelli isolanti in lana di vetro o di roccia ad alta densità dello spessore non inferiore a cm 4, classe A1/A2 di reazione al fuoco, con conduttività termica non superiore a 0,036 W/mk, certificato dalla Ditta fornitrice mediante sistema di certificazione omologato, e finitura con rivestimento ai silicati delle migliori marche, applicato a mano singola con spessore di circa 1,2-1,8 mm. Per le parti non interessate dal cappotto termico, sono previste le seguenti applicazioni: - lavaggio di vecchie pitture con uso di solvente; - malta cementizia monocomponente a presa normale per la rasatura dei vecchi intonaci cementizi e rivestimenti plastici, per la lisciatura di pareti esterne lievemente irregolari, da applicare con spazzola di acciaio, ad un solo strato dello spessore di mm. 4, il tutto rifinito con fratazzo di spugna inumidito; - rivestimento ai silicati, fibrorinforzati, ad effetto tonachino a base di silicato di potassio stabilizzato da applicare a mano singola con spessore di circa 1,2 1,8 mm su fondo opportunamente preparato con fissativo a base di silicato di potassio ed additivi uniformanti. Sono state previste, inoltre, le seguenti ulteriori opere: - sostituzione dei pluviali; - realizzazione di giunti verticali con rete in fibra di vetro con appretto antialcalino; - fornitura e posa in opera di copertina di cemento presso vibrato in copertura; - pitturazione dei sottobalconi con idropittura tempera; - revisione della pavimentazione solare in lastre di pietra leccese, comprendente la verifica dello stato di conservazione dei giunti, successiva scarifica e stilatura dei giunti ammalorati con boiacca cementizia ed inerti di sabbia, piccole sostituzioni di lastre danneggiate o lesionate.

5. Quadro economico dell intervento Il finanziamento di 285.000,00 è stato definitivamente concesso allo I.A.C.P. di Brindisi con Deliberazione della Giunta Regionale n. 223 del 14 febbraio 2013. Tale finanziamento è stato così ripartito: A) Importo per l esecuzione delle lavorazioni (comprensivo degli oneri della sicurezza) 240.000,00 B) Somme a disposizione dell Amministrazione: 1. Imprevisti 10.000,00 2. Accontanamento di cui all art. 26 c. 4 L.109/94 8.000,00 3. Spese tecniche generali (progettazione, direzione lavori, coordinamento sicurezza, assistenza e contabilità).. 2.000,00 4. Spese per Commissioni varie (collaudo, ecc.)...... 500,00 5. Spese per pubblicità..... 500,00 6. I.V.A. 24.000,00 TOTALE.... 285.000,00 6. Prezzi applicati I prezzi applicati nel progetto sono stati rilevati dal Listino Prezzi della Regione Puglia Anno 2012, approvato con Delibera di G.R. n. 1314 del 3 luglio 2012, n. 1314, pubblicato sul B.U.R.P. n. 105 del 18/07/2012. Solo in particolari casi e per qualche prezzo elementare non compreso nel suddetto Listino Prezzi, è stato necessario rilevarlo dal prezzario in uso dallo I.A.C.P. di Brindisi e quindi già utilizzato in precedenti interventi similari. 7. Indicazioni sulla Sicurezza Considerato il tipo di intervento e le lavorazioni previste è stato necessario, ai sensi del D.Lgs. n. 81 del 09/04/2008, redigere il Piano di Sicurezza e di Coordinamento. Esso contiene l individuazione, l analisi e la valutazione dei rischi e le conseguenti misure di

prevenzione e/o protezione per eliminare o ridurre i rischi stessi durante l esecuzione dei lavori. Le indicazioni riportate non sono da considerarsi esaustive di tutti gli obblighi previsti in materia di sicurezza in capo ai soggetti esecutori. Rimane infatti piena responsabilità delle imprese che opereranno sul cantiere, rispettare, oltre le prescrizioni del PSC, anche tutti gli obblighi ad esse imposte dalla normativa in materia di sicurezza. A tale scopo, le imprese dovranno integrare il PSC, come previsto dalle norme, con il proprio piano operativo di sicurezza (POS). Contestualmente sono stati stimati i costi della sicurezza, il cui ammontare, come da elaborato allegato al progetto esecutivo, è pari ad 5.569,81. Lo scrivente assevera, sotto la propria responsabilità, che l intervento suddetto è conforme agli strumenti urbanistici adottati o approvati ed ai regolamenti edilizi vigenti, nonché alle norme di sicurezza ed a quelle igienico-sanitarie. Il presente progetto non tiene conto delle eventuali opere abusive realizzate da privati. Per quant altro non esplicitato nella presente relazione, si rimanda agli allegati progettuali. IL PROGETTISTA arch. Maria Antonietta Rubino