GLI IMPIANTI DI CREMAZIONE IN LOMBARDIA Relazione 2014 Attività 2013



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D.G. Salute GLI IMPIANTI DI CREMAZIONE IN LOMBARDIA Relazione 04 Attività 03 La presente relazione, a cura della Direzione Generale Salute, costituisce il resoconto dei dati di attività relativamente all anno 03 degli impianti di cremazione presenti sul territorio lombardo forniti dai soggetti gestori ai sensi della d.g.r. 8/464 del 4 maggio 007. Gli impianti di cremazione Al 3 dicembre 03 risultano attivi in Lombardia impianti, dotati complessivamente di linee di cremazione: nella tabella allegata (tabella A) sono riportate le informazioni degli impianti attivi. Nel grafico sono riportati i dati di attività degli impianti di cremazione dal 008 al 03. Grafico n. : Le cremazioni effettuate dagli impianti lombardi 008-03 Nelle tabelle successive (tabella A, B, C, D, E ed F) sono riportati i dati di attività di ciascun impianto suddivisi per anno e per tipologia di cremazione. D.G. Salute UO Governo della prevenzione e tutela sanitaria - Gli impianti di cremazione in Lombardia relazione 04 - Attività 03

Tabella A ANNO 008 BG BS CO CR LO MN MI Cinisello B PV VA Regione n. cremazioni cadavere 044 047 55 50 444 370 735 83 003 89 7983 n cremazioni da esumazione 399 3 33 30 34 96 37 77 50 8 360 n. cremazioni da estumulazione 4 0 0 30 38 5 338 8 7 039 35 30 9 6 406 49 5 8 780 n. totale cremazioni/anno 457 344 707 440 55 3697 996 679 45 35 455 Tabella B ANNO 009 BG BS CO CR LO MN MI Cinisello B PV VA Regione n. cremazioni cadavere 59 949 85 305 0 64 6777 98 500 707 799 n cremazioni da esumazione 00 884 0 0 35 54 683 56 48 n. cremazioni da estumulazione 5 08 33 0 587 3 5 984 36 0 0 58 55 34 4 7 335 resti ossei 06 3 39 n. totale cremazioni/anno 60 969 070 459 0 460 76 308 59 780 3048 Tabella C ANNO 00 BG BS CO CR LO MN MI Cinisello B PV VA Regione n. cremazioni cadavere 36 645 539 34 0 386 7783 98 0 800 980 n. cremazioni da esumazione 698 004 0 6 0 5 899 3 933 683 74 n. cremazioni da estumulazione 0 0 75 0 05 83 58 589 4 7 5 9 0 5 35 34 57 3 45 resti ossei 0 400 3 53 n. totale cremazioni/anno 056 3776 775 55 0 564 000 308 457 887 788 Tabella D ANNO 0 BG BS CO CR LO MN MI Cinisello B PV VA Regione n. cremazioni cadavere 783 54 390 394 685 3897 7488 585 35 0 08 n cremazioni da esumazione 83 876 0 0 4 44 47 9 33 74 6079 n. cremazioni da estumulazione 68 4 8 938 80 5 743 9 7 5 30 43 98 4 33 4 403 resti ossei 930 3 3053 n. totale cremazioni anno 4075 357 673 648 834 6374 967 3539 446 96 3569 D.G. Salute UO Governo della prevenzione e tutela sanitaria - Gli impianti di cremazione in Lombardia relazione 04 - Attività 03

Tabella E ANNO 0 BG BS CO CR LO MN MI Cinisello B PV VA Busto A. Regione cremazioni 699 64 499 48 34 3934 88 633 59 33 836 57 cadavere ha eseguito n cremazioni da esumazione cremazioni da estumulazione 48 8 5 43 78 978 686 30 5844 58 48 808 0 63 33 469 76 0 04 5 4 3 34 47 3 6 0 3 77 resti ossei 8 64 8 445 67 59 4 885 n. totale cremazioni anno 34 3470 765 66 630 5833 764 3409 088 38 67 36769 Tabella F ANNO 03 BG BS CO CR LO MN MI Cinisel lo B PV VA Busto A. Albosaggia (SO) Regione cremazioni cadavere 300 683 33 364 59 445 845 306 9 380 376 538 663 ha eseguito n cremazioni da 544 0 0 46 7 078 54 7 349 3639 esumazione 700 83 cremazioni da 73 57 37 48 57 53 398 4054 estumulazione cremazioni da parti 7 76 0 4 6 3 36 4 7 3 resti ossei 5 57 8 8 87 90 5 4 75 n. totale cremazioni anno 007 303 50 50 98 789 909 970 600 470 75 978 378 Nel 03 sono state dunque effettuate, in Regione Lombardia 37.8 cremazioni, di cui 6.63 da cadavere; la scelta crematoria media effettuata è pari al 9,7 % dei decessi occorsi (decessi 03 in Lombardia n. 964 Fonte ISTAT http://www.demo.istat.it/bil03/index.html). Nel grafico è riportato l andamento delle cremazioni negli impianti lombardi dal 007 al 03. D.G. Salute UO Governo della prevenzione e tutela sanitaria - Gli impianti di cremazione in Lombardia relazione 04 - Attività 03

Osservando gli andamenti delle attività di cremazione degli impianti si possono rilevare tre tendenze: impianti che incrementano il numero delle cremazioni e appaiono tuttora in crescita (Pavia, Lodi, Mantova); si tratta verosimilmente di territori ove la scelta crematoria si è rafforzata anche grazie agli adeguamenti impiantistici e al notevole aumento delle scelte crematorie di resti derivanti da esumazioni e resti ossei. L impianto di Mantova è caratterizzato anche da un numero di cremazioni da estumulazione elevato. impianti che mantengono sostanzialmente costante il numero di cremazioni (Milano, Como, Varese) impianti che hanno ridotto in modo rilevante il numero di cremazioni (Brescia, Bergamo, Busto Arsizio) presumibilmente a causa dell entrata in funzione dell impianto di Albosaggia (SO) e dal recupero di efficienza dell impianto di Lodi. La potenzialità degli impianti di cremazione in Lombardia Contestualmente ai dati di attività, i soggetti gestori degli impianti di cremazione hanno fornito anche i dati relativi al numero potenziale di cremazioni, ovvero il numero di cremazioni/anno che l impianto di cremazione potrebbe soddisfare. Tale potenziale raggiunge la quota di circa 60.000 cremazioni/anno; a tale dato, a breve, potrà aggiungersi ulteriore potenzialità derivante dalla prossima sostituzione dell impianto di Cremona. Come si evince da tale analisi sintetica, in Regione Lombardia la situazione degli impianti è più che positiva; la rete lombarda degli impianti è in grado di soddisfare la richiesta di cremazione attuale - n. 37.8 cremazioni nel 03 - fino a circa 60.000 cremazioni/anno. E anche da segnalare che l attivazione di nuove linee o il recupero di efficienza di impianti esistenti, porta inevitabilmente a ripercussioni ovvero a riduzioni consistenti del numero di cremazioni effettuate da altri impianti. Tale riduzione porta sul piano economico a squilibri di bilancio e sul piano ambientale a riduzioni della manutenzione degli impianti di abbattimento delle emissioni dell impianto medesimo con ripercussioni sulla salute della popolazione interessata. La disponibilità potenziale degli impianti di cremazione sembra inoltre contrastare con talune segnalazioni, che pervengono a questa UO, circa i tempi di attesa antecedenti la cremazione: tuttavia è verosimile che essi derivino da una disomogenea attribuzione dei decessi ai diversi impianti, come pure alla oggettiva difficoltà di una programmazione definita. La soluzione a detti problemi non è comunque da ricercare nella creazione di nuovi impianti, che risulterebbero poi sottoutilizzati, quanto in una redistribuzione degli ambiti territoriali o, quantomeno, in un coordinamento tra i diversi gestori, che possa prevedere un supporto reciproco nei momenti di sovraccarico o di criticità nel funzionamento. In tal senso, la DGR succitata già prevedeva l opportunità di accordi e convenzioni tra impianti prossimi, opportunità che tuttavia non sembra essere stata utilizzata. La cremazione degli esiti di esumazione (n. 3639 ), di estumulazione (n. 4054 ) e dei resti ossei (n.75) risulta avere rilievo e incremento solo in alcuni impianti. Si osserva, contrariamente alle aspettative, un ricorso contenuto a livello regionale alla cremazione per le estumulazioni, che pure era stata prevista e facilitata dalla normativa regionale. E verosimile che una criticità possa essere la mancanza sul territorio regionale di impianti per la cremazione con casse di zinco, in particolare per i trasporti provenienti dall estero o da altre regioni. Tuttavia è da evidenziare che, nel corso del 03, è stato rilasciato al Comune di Milano esito favorevole alla verifica preventiva per la realizzazione, presso il cimitero di Lambrate, dell impianto sperimentale per lo zinco. Conclusioni Sulla base dei dati presentati non emerge la necessità di realizzare nuovi impianti sul territorio lombardo, alla luce sia delle potenzialità attuali e future degli impianti, che del fatto che la scelta crematoria potrà incrementarsi principalmente nei territori ove risulterebbe ancora al di sotto del 0%. Con riguardo a quanto sopra evidenziato, risulta prioritariamente opportuno migliorare le sinergie tra Comuni e Gestori degli impianti, al fine di ridurre i tempi di attesa, favorendo le legittime aspettative dei cittadini. Milano, luglio 04 Nel dato sono conteggiate anche le estumulazioni effettuate negli impianti che non hanno distinto le due voci Più del 50% effettuate dall impianto di Mantova D.G. Salute UO Governo della prevenzione e tutela sanitaria - Gli impianti di cremazione in Lombardia relazione 04 - Attività 03

TABELLA A: SCHEDE INFORMATIVE DEGLI IMPIANTI ATTIVI -DATI ATTIVITA' IMPIANTI DI CREMAZIONE AGGIORNAMENTO 3 DICEMBRE 03 IMPIANTO Bergamo Brescia Como Cremona Lodi Albosaggia Anno di realizzazione 008-009 03 Nuovo impianto 006 99 00 0 AUTORIZZAZIONE dgr 68 /9/95 Prov. BG det. Dir. Ambiente n. 600 del /3/009 DET. PROV. BS N. 436 DEL 0.3.0 ddg 7789 DEL 30//005 dgr V/7346 del 4/4/99 Prov. LO det. 543 009 Prov. So n. 385/..03 Anno di entrata in esercizio 00 004-007 ( linea) 007 993 0 7..0 Fonte energetica gas n. linee di cremazione carta dei servizi NO NO si note in corso di soostituzione impianto anni 005 006 007 008 009 00 0 0 03 005 006 007 008 009 00 0 0 03 005 006 007 008 009 00 0 0 03 005 006 007 008 009 00 0 0 03 006 007 008 009 00 0 0 03 03 n. gg/anno di funzionamento 350 350 350 350 350 4 6 6 5 300 300 300 300 300 300 300 300 00 300 50 8 09 09 80 09 59 48 78 77 95 30 305 79 97 83 88 0 5 300 0 0 45 34 305 58 n. h/gg di funzionamento 8 8 9 0,5 4 4 0 0 7 7 9 9 8 8 8 8,5,5 3 4 5 6 7 5 3 4 5 5 0 0 9 9 0 n.cremazioni da cadavere 74 870 866 044 59 36 783 699 300 557 0 797 047 949 645 54 64 683 305 644 937 55 85 539 390 499 33 37 5 5 50 305 34 394 48 364 397 48 444 0 0 685 34 59 538 n cremazioni da esumazione 6 5 8 399 00 698 78 640 88 3 884 004 876 8 544 87 33 0 0 0 0 0 5 56 30 6 0 5 0 3 38 34 0 0 4 43 46 83 48 700 58 n. cremazioni da estumulazione 5 49 9 4 5 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 08 68 73 4 37 83 30 33 75 4 63 57 4 3 38 0 0 8 33 37 398 riconoscibili e assimilati 4 9 5 7 3 39 49 35 36 7 7 4 76 7 5 5 0 0 7 30 0 9 30 3 4 5 5 9 0 0 43 6 n. cremazioni resti ossi 8 5 64 57 0 0 4 n. totale cremazioni anno 9 44 67 457 60 056 4075 34 007 307 98 334 344 969 3776 357 3470 303 305 644 03 707 070 775 673 765 50 89 87 38 440 459 55 648 66 50 486 50 55 0 0 834 630 98 978 n. cremazioni potenziali/anno 4.500 6000 500 866 000 400 IMPIANTO Mantova Milano Cinisello Balsamo Pavia Varese Busto A. Anno di realizzazione 008-0 988-003 009 995 000 AUTORIZZAZIONE Prov. MN atto dirigenziale n. /87 del 4/07/0 aut. 3/0/007 (elettrici) aut.66070 del 9//003 (gas) aut 8/08 dgr 68876 del 7.6.995 decreto N.69 DEL 7//00 decreto n. 4897 del //97 DDG 8933 DEL 4.0.003 Anno di entrata in esercizio Fonte energetica n. linee di cremazione carta dei servizi note 008-0 ( linea) 988-003 linee elettriche + 3 a gas 5 009 anni 005 006 007 008 009 00 0 0 03 005 006 007 008 009 00 0 0 03 005 006 007 008 009 00 0 0 03 005 006 007 008 009 00 0 0 03 005 006 007 008 009 00 0 0 03 0 03 n. gg/anno di funzionamento 90 33 37 356 355 78 339 6 30 30 30 60 90 97 74 84 79 76 30 30 30 30 337 7 3 0 0 300 300 300 300 70 80 80 80 60 80 05 65 80 35 73 996-005 in corso NO 000 elettrica 0 gas n. h/gg di funzionamento 9 9 9 9,5 9,997 9 6 7 6 4 4 4 7,4 6 6 6 6 6 0,6,855,903,0 9,9 4 4 5-8 8 7 7 7 7 7 7 7 7 7 8 8 n.cremazioni da cadavere 3 348 69 370 64 386 3897 3934 445 6539 70 7845 735 6777 7783 7488 88 845 35 487 564 83 98 469 585 633 306 00 50 00 003 500 0 35 59 9 59 369 36 89 707 800 0 33 380 836 376 n cremazioni da esumazione 75 494 5 96 35 5 44 78 7 70 50 800 37 54 899 47 978 078 499 685 684 77 683 03 9 686 54 98 05 80 50 3 33 30 7 95 36 38 8 56 74 74 48 83 808 349 n. cremazioni da estumulazione 46 844 083 5 587 05 938 469 48 338 3 83 80 76 57 7 6 8 50 8 5 58 5 0 53 7 riconoscibili e assimilati 6 58 5 98 34 9 30 35 406 55 35 4 47 3 50 4 98 49 34 0 33 3 36 5 55 4 5 4 57 4 6 4 8 7 3 0 7 3 n. cremazioni resti ossi 8 8 06 400 930 445 8 3 67 87 3 59 90 4 5 n. totale cremazioni anno 445 686 98 3697 460 564 6374 5833 789 7450 793 8970 996 76 000 967 764 909 87 9 354 679 308 35 3539 3409 970 03 50 334 339 59 457 446 088 600 65 57 476 35 780 887 96 38 470 67 75 n. cremazioni potenziali/anno 3650.480 4380 3000 500 000