I programmi di rimodulazione per gli Enti Locali



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Transcript:

I programmi di rimodulazione per gli Enti Locali Forum ABI: Banche e PA 2012 Roma, 23 febbraio 2012

Indice Pag. L indebitamento degli Enti Locali 3 CDP e la gestione del debito degli Enti Locali 5 I prestiti CDP per l ottimizzazione dei flussi finanziari 8 Le operazioni di rimodulazione offerte da CDP 10 2

Stock indebitamento Enti Locali 2009-2011 Fonte: elaborazione su dati dei Supplementi ai Bollettini Statistici della Banca d'italia - dati in miliardi aggiornati al 31 dicembre 2011 (Bollettino di febbraio 2012) 3

I prestiti CDP agli Enti Locali Pubblicazione settimanale delle condizioni finanziarie per allinearle alle condizioni di mercato Erogazioni a SAL (stato avanzamento lavori) Riconoscimento sulle somme ancora da erogare durante il periodo di Caratteristiche ammortamento di un importo, corrisposto con cadenza semestrale, parametrato all Euribor 6 mesi (non soggetto ad alcuna ritenuta fiscale) Stipula del contratto di prestito, senza oneri notarili e tributari, mediante scambio di corrispondenza Riduzione e diverso utilizzo del prestito senza alcun onere per l ente locale in caso di ribassi d asta e di economie di spesa 4

CDP e la gestione del debito degli Enti Locali CDP si rivolge agli Enti Locali per la gestione del debito, con l obiettivo di: Preservare gli equilibri di bilancio e garantire la destinazione delle economie verso nuovi investimenti Facilitare gli Enti Locali nella gestione del proprio indebitamento al fine di una più efficace pianificazione finanziaria Porsi in una logica di complementarietà all offerta bancaria svolgendo un ruolo di benchmark di mercato per il perseguimento dell interesse generale Adeguare e migliorare i prodotti e la gestione post-concessione Operazioni sullo stock di indebitamento Prestito flessibile Prestito Regioni ad erogazione multipla Programmi di rimodulazione Diverso utilizzo 5

Gestione senza novazioni contrattuali: Il diverso utilizzo Su richiesta dell Ente Locale, la CDP può autorizzare il diverso utilizzo della quota del prestito non erogata (residuo) per realizzare un investimento diverso da quello originario, a seguito di ribasso d asta o di economie di spesa nella realizzazione dell opera originaria. Nuovo investimento finanziabile da CDP Condizioni Importo del nuovo investimento 5.000 Possibilità di utilizzare più residui per assicurarne la copertura finanziaria Invariate condizioni di ammortamento nei prestiti originari Domanda di diverso utilizzo Documentazione Attestazione che evidenzi l economia accertata Provvedimento di autorizzazione al diverso utilizzo 6

Il trade-off tra crono-programma ed erogazioni E stato selezionato un campione significativo di prestiti ordinari: circa 26.000 posizioni, per un controvalore totale di oltre 10 mld, durata minima 15 anni data di concessione non inferiore a 2 anni e non superiore a 25 anni È emerso che in media, a 2 anni dalla concessione, l ammontare ancora da erogare è pari a circa il 26% dell importo totale concesso 30% % capitale da erogare 25% 20% 15% 10% 5% 26% 12% 11% 10% 10% 0% 2 anni 5 anni 10 anni 15 anni 20 anni Durata concessione Si evidenzia, inoltre, che il capitale non erogato (pari a circa il 12%) rimane pressoché costante trascorsi 5 anni dalla concessione

I prestiti CDP per l ottimizzazione dei flussi finanziari: Il prestito flessibile per Comuni e Province Introdotto a fine 2005, il Prestito Flessibile è ideale per il finanziamento di progetti che prevedono un crono-programma delle erogazioni di medio-lungo termine Durata del periodo di pre-ammortamento fino a 5 anni Oneri finanziari calcolati solo sulla somma effettivamente erogata Possibilità di riduzione dell importo del finanziamento in relazione all effettiva spesa di investimento Caratteristiche Possibilità di rinuncia a costo nullo in caso di non realizzazione dell opera Possibilità annuale di passaggio da tasso variabile a tasso fisso Possibilità di rimborso anticipato anche parziale del prestito, sia in preammortamento che in ammortamento, anche utilizzando risorse di bilancio dell Ente purché non provenienti da altro indebitamento di natura creditizia 8

I prestiti CDP per l ottimizzazione dei flussi finanziari: Il prestito ad erogazione multipla per le Regioni Facoltà di estinzione anticipata per singola erogazione: consentita, previo pre-avviso, in corrispondenza di ogni data di pagamento del relativo piano di ammortamento Possibilità di riduzione ad indennizzo nullo Caratteristiche Durata periodo di utilizzo: non superiore a 5 anni solari, a partire dal 1 gennaio successivo alla data di stipula Regime d interesse finanziario per singola erogazione: a tasso fisso o a tasso variabile, a discrezione dell ente mutuatario; nel caso di erogazioni a tasso variabile, il regime di tasso potrà successivamente essere convertito a tasso fisso, sulla base del tasso finanziariamente equivalente applicabile al piano di ammortamento residuo 9

Le operazioni di rimodulazione offerte da CDP Spa Nel periodo 2005-2010 CDP ha offerto alla propria clientela la possibilità di rimodulare le condizioni finanziarie dei finanziamenti attraverso operazioni di: R Operazioni ai sensi dell art. 5 del D.L. 444/95 Rinegoziazione Il prestito originario rimane vigente ma vengono rinegoziati i principali termini economici del finanziamento stesso (es. tasso di interesse e durata) inregimediequivalenza finanziaria C Operazioni ai sensi dell art. 41, comma 2, della legge 448/01 Conversione Si estingue il prestito in ammortamento e si procede al contestuale rifinanziamento del debito in aggiunta agli eventuali oneri di estinzione (principio di convenienza economico-finanziaria) 10

Le caratteristiche delle rimodulazioni CDP Uniformità di trattamento per l accesso e trasparenza delle condizioni finanziarie offerte (descrizione dei criteri adottati, pubblicazione dei discount factor) Rimodulazioni CDP Possibilità di rimodulare singole posizioni, anche per importi molto bassi e senza interruzione dell ordinaria operatività (nessuno sto alle erogazioni) Operazioni sul debito degli Enti Locali attraverso forme di novazione dei contratti in essere con facilità di rappresentazione contabile Operazioni esclusivamente rivolte all ambito dei mutui concessi da CDP 11

Le proposte di rimodulazione della CDP Spa Prestiti oggetto Condizioni Post C 1/2005 Circolare CDP n. 1257 prestiti TF >= 4,75% durata residua >10y Scelta tra TF e Struttura indicizzata all'inflazione con scadenza al 31/12/2034 C 2/2005 Circolare CDP n. 1262 C R 2006 Circolare CDP n. 1265 prestiti TF >= 4,00% durata residua >10y Prestiti TF ante '96 (rinegoziazione) Prestiti TF e TV post '96 (conversione) Scelta tra TF e TV scelta durata post 5 ->30 y TF con durata post 15 ->30 y TF->TF e TV->TV/TF durata post 5 ->30y C 2007 Circolare CDP n. 1269 Prestiti TF e TV post '96 TF->TF e TV->TV o TF scelta durata post 5 ->30y R 2010 Circolare CDP n. 1278 prestiti TF durata residua >4y TF scelta durata post 10 ->30 y 12

La rimodulazione del debito: L applicativo ON-LINE accesso all applicativo online mediante le credenziali fornite da CDP visione del portafoglio prestiti rimodulabile e delle condizioni offerte da CDP per ogni prestito durante la finestra di rimodulazione Le fasi della procedura on-line selezione dei singoli prestiti da rimodulare e della nuova durata prescelta per ogni prestito conferma delle condizioni vigenti al momento della scelta stampa e invio della documentazione contrattuale fornita dall applicativo 13

La rimodulazione del debito: L applicativo ON-LINE Selezione dei prestiti da rimodulare Conferma delle condizioni post-rinegoziazione 14

I risultati delle proposte di rimodulazione Debito rimodulato al 2010 Al 31 Dicembre 2010 sono stati rimodulati circa 17 mld di debito, di cui: Comuni e Province: 14 mld Regioni: 3 mld Enti coinvolti Circa 4.000 gli Enti territoriali che hanno aderito ad almeno un programma di rimodulazione: Comuni e Province: circa il 50% Regioni : circa il 40%

Disclaimer I termini e i contenuti del presente documento ("Presentazione") non costituiscono, da parte di CDP o da parte dei destinatari, alcun impegno od obbligazione legale, espressa o implicita, a negoziare o a concludere alcuna transazione, eccetto per quanto previsto da accordi definitivi e vincolanti, soddisfacenti nella forma e nella sostanza per ciascuna delle suddette parti e condizionatamente al sussistere di un accordo e alla conclusione delle transazioni descritte. Negli accordi definitivi e vincolanti non si include la Presentazione e alcuno dei suoi allegati. Le stime e le valutazioni di carattere finanziario contenute nella Presentazione hanno valore meramente indicativo e non possono essere assunte quali dati significativi ai fini delle deliberazioni che saranno adottate dai clienti. Si segnala inoltre che CDP non si prefigge di fornire consulenza nella Presentazione. I destinatari non devono basare il loro giudizio sulla Presentazione per trarne consulenza, dal momento che la Presentazione è fornita a titolo puramente informativo. CDP raccomanda ai destinatari di effettuare verifiche finanziarie, legali e fiscali indipendenti prima di agire in qualunque modo sulla base delle informazioni contenuti nella Presentazione.