INTERVENTO DI PRESENTAZIONE DELL ASSOCIAZIONE UNA CASA PER GLI AMICI CURATO DA COSIMO INDRACCOLO NOME DELL ASSOCIAZIONE: Una casa per gli Amici onlus di diritto, opera nel campo dell accoglienza abitativa di persone e famiglie straniere, con sede legale in Via Don Sturzo 18 presso la Parrocchia di Santa Maria Annunciata, poi opera con altre due sedi: una che funziona come Centro di Seconda Accoglienza nella cascina di S. Maria in via S. Maria 23 e l altra sede operativa si trova presso i locali della Parrocchia di S. Marco e Gregorio. CARTA D IDENTITÀ: L'associazione "Una Casa per gli Amici" nasce,( una costola della Associazione Creare Primavera ) 1992 nel quartiere di S.Maria, in Cologno Monzese, ad opera dell allora Parroco di S. Maria don Ernesto Belloni, che ne è il fondatore e per questo nel 2006 è stato insignito della Cittadinanza Benemerita da parte dell amministrazione Comunale, dal sottoscritto che è stato presidente per 14 anni, insieme a Zanelli Domenico che attualmente è il Presidente. SCOPO ASSOCIATIVO Il motivo che ha generato la nascita dell'associazione "Una Casa per gli Amici" è quello dall'esperienza fatta nel 1992 nel quartiere di S.Maria, in Cologno Monzese, con gruppo di senegalesi che si trovavano in uno scantinato di un condominio. (circa 30 persone) che già allora pagavano circa 300 mila lire a testa per un posto letto. L'iniziativa di farsi carico di alcuni problemi di queste persone, è stata direttamente assunta dal parroco Don Ernesto Belloni con l'aiuto di alcuni amici già impegnati in questo campo sia dal punto di vista professionale che da quello del volontariato sociale. I problemi primari che questi extracomunitari mostravano erano soprattutto di ordine abitativo, visto che dove abitavano venivano regolarmente sfruttati dal proprietario che li obbligava anche a vendere prodotti contraffatti e illegali. Questo fatto è stato denunciato pubblicamente e successivamente si è pensato di istituire una scuola per la lingua italiana cosa che ha riscontrato un forte interesse in loro, in quanto tutti ne avevano un estremo bisogno. Si è cercato di dare loro informazioni, notizie riguardo al mondo del lavoro e della assistenza sanitaria, permessi e ingressi di soggiorno, richieste di residenza anagrafica e per tutti gli altri aspetti della vita quotidiana. Da quella
esperienza è nata l idea di trovare delle abitazioni dove collocare queste persone il primo appartamento fu quello di Via Kennedy 4. DAL NOSTRO STATUTO: Accogliere e ospitare extracomunitari, immigrati in possesso di regolare permesso di soggiorno, in situazioni di bisogno, a tempo determinato in appartamenti affittati a nome dell'associazione, sia nella città di Cologno che in quelle limitrofe. L'associazione intende porsi come strumento di aiuto e sostegno verso gli extracomunitari e immigrati rispondendo ai bisogni connessi all'esigenza dell'abitare, dell'istruzione scolastica e della collocazione lavorativa. Coinvolgere la comunità parrocchiale e civile, a collaborare insieme con l'associazione permettendo alla persona extracomunitaria in difficoltà di sentirsi accolto e valorizzato. Collaborare con altre organizzazioni nel campo della accoglienza agli extracomunitari e della accoglienza in genere. Favorire l'integrazione nel tessuto sociale italiano senza stravolgere cultura e tradizioni dei loro rispettivi paesi di provenienza. NUMERO DI ASSOCIATI L associazione Una casa per gli Amici è nata con circa una decina di soci fondatori, rappresentanti del Decanato Cologno Vimodrone, quindi l associazione è una relatà decanale che è conosciuta in tutte le Parrocchie di Cologno e Vimodrone. All inizio dell attività contava di circa 60 soci. Attualmente i soci sono poco più di 20 di cui attivi una decina. L età media è intorno 50 anni. Siamo sempre aperti e disponibili ad incontrare persone giovani o meno giovani che vogliono impegnarsi nel volontariato anche se nel nostro campo è richiesta un minimo di competenza in materia di immigrazione soprattutto delle dinamiche che riguardano l aspetto socio familiare. E altresì fattibile un esperienza per i volontari che si vogliano affiancare allo Sportello Immigrati e/o alle visite domiciliari presso le famiglie che incontriamo con i nostri operatori. A CHI SI RIVOLGE L ASSOCIAZIONE? L'Associazione "Una casa per gli Amici" si rivolge primariamente a famiglie e persone (cittadini) extracomunitari immigrati e o italiani, gruppi della stessa etnia, rifugiati politici, rom, con l'obiettivo primario di accoglierli in appartamenti affittati a nome dell'associazione e nel medesimo tempo cercare di instaurare con loro rapporti di amicizia, di solidarietà, di aiuto concreto al fine di poter realizzare un'autentica integrazione nella nostra società rispettando cultura, tradizione e religione dei propri paesi di provenienza.tutto questo, attraverso una serie di attività e di progetti, che nel
corso di questi 17 anni abbiamo proposto e portato avanti. PROGETTI CONCLUSI: SCUOLA DI ITALIANO PER IMMIGRATI- Siamo stati i primi ad avvertire l urgenza di dare a queste persone dei punti di riferimento primari come quello di imparare la lingua italiana, fargli capire dove erano arrivati, la nostra cultura ecc. ecc. Il primo corso di svolse nelle aule della Parrocchia di S. Maria già nel 1991-92 con circa trenta ragazzi. Poi sotto nostra pressione ed in collaborazione con l allora Amministrazione Comunale in specie l Assessorato ai Servizi Sociali con Tino Arosio Assessore, e la carissima amica, ora scomparsa, la Assistente Sociale Maria Oliviero, si istituirono i corsi di lingua italiana per stranieri, che a tutt oggi funzionano ancora e bene. PROGETTO STRA.DO.BA. Stranieri Donne Bambini- questo era il titolo del progetto, nato nel 1996/97 che ha avuto anche una risonanza nazionale, con la segnalazione da parte della Fondazione ISMU, con un riconoscimento, che è stato creato dall Associazione in collaborazione con tre nostre carissime amiche la Giovanna Cappa, Liliana Airodi e Bargellini Costanza. Si trattava di un progetto che entrava nelle scuole elementari e medie di Cologno, a sostegno della lingua italiana per quei bambini che, per la prima volta, arrivano in Italia ed si inserivano nella scuola. Attraverso dei laboratori linguistici di base o avanzati e con l ausilio di personale messo a disposizione dall Associazione questi bambini venivano aiutati ad inserirsi a pieno titolo nella classi elementari e medie. Il progetto si è concluso nel 2003 ed è proseguito con l Amministrazione Comunale. CENTRO IN TERCULTU RALE DELLE DONNE Il Centro Interculturale delle donne straniere e italiane, presso le scuole di via Martin Luter King, segue il Progetto Stradoba, nel senso che spesso le donne e i bambini, sono considerati i soggetti deboli dell immigrazione, e quindi si è pensato ad una forma di integrazione che sappia mettere in comune le esperienze delle donne straniere con quelle italiane. Il centro funziona benissimo ed è ora gestito dall amministrazione comunale. CASA GIULIA MICRO COMUNITÀ FAMIGLIA La micro comunità familiare Casa Giulia ha funzionato dal 2000 al 2006 ed era una piccola realtà di accoglienza per bambini con gravi problematiche socio familiari segnalati dai Servizi Sociali. La casa poteva ospitare due bambini che venivano seguiti da un educatore familiare con l apporto e il sostegno di famiglie volontarie che dedicavano il loro tempo alla cura di
questi bambini. Dal 2000 al 2006 ha seguito circa 4 casi di minori in difficoltà. PROGETTO CASA DON TONINO BELLO Il progetto, nato nel 2004, è rivolto a giovani adulti extracomunitari con status di richiedenti asilo o rifugiati politici. Esso prevede l accoglienza abitativa in un appartamento, per 3-4 persone e si sviluppa con il sostegno alla lingua italiana e il supporto nella ricerca del lavoro e/o formazione professionale. Agli ospiti, viene proposto un percorso di inserimento sociolavorativo, in grado di renderli autonomi e di inserirsi nella società come soggetti con piena cittadinanza attiva. Attraverso dei colloqui e degli incontri con gli ospiti si cerca di rispondere al loro bisogno di autonomia, come e dove orientarsi per un lavoro, per un corso di formazione ed anche per l autonomia domestica e familiare. Gli ospiti sono seguiti da volontari e operatori dell Associazione. PROGETTI IN ATTO PROGETTO SPORTELLO STRANIERI Lo Sportello Immigrati è gestito in Convenzione dal 1998 per conto del Comune di Cologno Monzese. Esso si rivolge alle persone immigrate straniere e/o cittadini italiani che necessitano di informazioni sulle leggi in materia di immigrazione.nel corso degli anni è divenuto sempre più punto di riferimento per l utenza straniera riguardo all ascolto, all accompagnamento, all informazione, all orientamento, e di supporto per azioni di integrazione. L obiettivo che si pone, è quello di intervenire sui bisogni concreti della persona straniera attraverso risposte che comprendano la sua promozione e responsabilizzazione attraverso la funzione dell ascolto, informare ed orientare l utenza straniera verso le diverse possibilità di soluzione delle problematiche che esse presentano CENTRO DI SECONDA ACCOGLIENZA S. MARIA Esso ha come obiettivo l accoglienza abitativa per nuclei familiari in difficoltà socio/abitative non gravi alla quali si fornisce anche un supporto educativo, orientandoli, quando vi è la necessità alla ricerca di un lavoro e all accompagnamento ai servizi sul territorio. Questo per favorire l inserimento delle famiglie attraverso un progetto concordato con la
famiglia stessa ed eventualmente con i Servizi Sociali che l hanno inviata. La permanenza non può superare i 18 mesi. La famiglia viene accompagnata e seguita da volontari dell Associazione al fine di un positivo successo di inserimento nella comunità locale. Le segnalazioni arrivano principalmente dai Centri di Ascolto Caritas Parrocchiali. PROGETTO CASE IN AFFITTO Esso si rivolge a persone straniere e famiglie di immigrati, in fase di 2 accoglienza (compresa tra i 12 e 48 mesi). Le richieste si raccolgono, attraverso un colloquio, presso lo Sportello Immigrati del Comune gestito dall Associazione. L obiettivo primario che fondamentalmente si vuole raggiungere è quello di riuscire ad instaurare tra proprietà e ospiti stranieri un rapporto positivo basato sulla fiducia reciproca sia per quanto riguarda il regolare pagamento del canone di affitto e sia per la buona conduzione della casa. In questo modo si creano le condizioni per permettere alla famiglia immigrata di proseguire la locazione con la proprietà, senza più l intervento di tutela e di garanzia che l Associazione fino al quel momento aveva esercitato. L Associazione affitta, a nome suo e poi attraverso un contratto di sub affitto regolarmente registrato, appartamenti da assegnare, famiglie straniere che ne hanno fatto richiesta. Le segnalazioni possono arrivare dai Servizi Sociali e dalle altre realtà di volontariato del privato-sociale. PROGETTO EMERGENZA ABITATIVA Il progetto è nato nel 1998 in Convenzione con il Comune di Cologno M.se per famiglie in grave difficoltà abitativa, straniere e italiane. E prevista l accoglienza abitativa in appartamenti di famiglie residenti nel comune di Cologno, colpite da sfratto o da situazioni di collocazione in albergo. La permanenza presso gli appartamenti, è decisa dai Servizi Sociali, con un massimo di 24 mesi e/o per il tempo necessario al conseguimento di un alloggio popolare. L obiettivo è quello di aiutare e sostenere, attraverso delle visite domiciliari programmate, il nucleo familiare per realizzare in modo positivo un progetto, volto a fornire alla famiglia quei strumenti minimi e necessari per rendersi il più possibili autonomi. PROGETTO ALLOGGI SOLIDALI Il progetto nasce nel 2006 dalla esperienza e dalla collaborazione oramai più che consolidata tra l Associazione Una Casa per gli Amici e il Comune di Cologno Monzese in particolare con l Assessorato delle Politiche Sociali, sulla problematica della casa e dell abitare. Il progetto mira a creare quelle condizioni minime di autonomia nei soggetti deboli o comunque in stato di disagio socio-abitativo soprattutto in ambito di facilitazione e accesso e al
mantenimento all abitazione. Esso prevede la ricerca e il reperimento di almeno 6 appartamenti in due anni, da vivibili e dignitosi, da assegnare a prezzi solidali attraverso dei Patti di Collaborazione a quei nuclei familiari immigrati e/o italiani segnalati dai Servizi Sociali e/o direttamente individuati dall Associazione che dimostrano di possedere una reattività riguardo al raggiungimento della piena e/o parziale autonomia. Gli obiettivi complessivi del progetto sono quelli di migliorare le politiche sociali per la casa per quei nuclei familiari in disagio abitativo immigrati e/o italiani, di facilitarne l accesso all alloggio al fine di raggiungere un adeguata autonomia. I fruitori principali di questo progetto, sono gruppi familiari stranieri e/o italiani, almeno 3, in difficoltà socio abitativa non grave, cioè quei nuclei familiari dove si presuppone abbiamo una minima reattività verso l autonomia e in possesso dei minimi requisiti come il regolare permesso di soggiorno, la residenza nel comune di Cologno, ed un reddito da lavoro e che potenzialmente basterebbe un start up iniziale per consentirgli un percorso che miri al raggiungimento della loro autonomia. ORGANIZZAZIONE Lo statuto dell Associazione prevede, come momento importante per la vita della stessa, l Assemblea dei Soci che si riunisce almeno una volta all anno. Poi vi è il Consiglio Direttivo formato da sei membri che svolge funzioni appunto direttive e di indirizzo. Abbiamo inoltre momenti istituzionalizzati con i Servizi Sociali, per la definizione delle segnalazioni di famiglie e persone in difficoltà abitative, inoltre svolgiamo un attento e proficuo lavoro di rete con le Caritas delle Parrocchie e le altre Associazioni che hanno scopi sociali simili ai nostri (Creare Primavera, Casa della Carità ecc. ecc.) Disponiamo di un sito internet www.unacasapergliamici.it soprattutto fondamentale per noi è la gestione dello Sportello Stranieri in via Petrarca 11 dove avviene l incontro con l utenza immigrata per le varie richieste. RISORSE Fondamentalmente l Associazione a livello di risorse finanziarie vive, delle quote sociali, delle erogazioni da parte di privati, da contributi su progetti, da parte di Fondazioni che lavorano nel nostro settore, cioè quello dell housing
sociale, una buona parte dei finanziamenti proviene da Convenzioni con il Comune di Cologno, da qualche anno del 5*1000 ed infine dalle attività proprie dell associazione come l ospitalità a famiglie straniere in affitto nelle nostra case. Per le risorse di personale abbiamo 2 dipendenti a progetto ed un gruppo di 6 volontari che svolgono un preziosissimo lavoro di sostegno alle famiglie ospiti. PROMOZIONE Non abbiamo una intensa promozione delle nostra attività, se non attraverso il sito internet e comunque per il tipo di settore in cui lavoriamo, non essendo dei più semplici a livello di problematiche sociali accoglienza degli stranieri, non va molto di moda..ecc.ecc. L associazione inoltre ogni anno organizza degli incontri a livello cittadino su temi legati al fenomeno dell immigrazione, come la spiegazione del Decreto Flussi, ha organizzato convegni, incontri su tematiche legislative e di sensibilizzazione del fenomeno dell immigrazione ecc. ecc. PUNTI DEBOLI/ CRITICITÀ Per quanto riguarda quest aspetto cioè della possibile autocritica, riteniamo che una associazione debba sempre avere presente, da dove è partita, dove sta andando e cosa sta facendo, qual è l incidenza che ha sulla popolazione, soprattutto per chi come noi lavora con una fascia di cittadini che non sempre vengono valorizzati. Rispetto alla identificazione con altre associazioni, a livello di problematiche comuni, forse al di la della nostra caratteristica specifica che l accoglienza abitativa di immigrati e/o italiani, quella più difficile è la politica di fond roucing, cioè la ricerca di finanziamenti per le attività. Un altro punto difficile e in comune con altre associazioni, penso sia il reperimento di volontari disposti ad impegnare del proprio tempo gratuitamente a favore di chi ne ha veramente bisogno. Quindi difficile è creare e diffondere una autentica cultura del volontariato che si radichi sempre più, soprattutto nei giovani e di cui noi adulti e organizzazioni che operano nel sociale dobbiamo sentire l urgenza e il dovere di formare. RETE/PARTNERS Le collaborazioni ed il partenariato con altre associazioni sul territorio comunale e provinciale è un aspetto fondamentale a cui la nostra associazione fa molto affidamento. Pensiamo che in un momento come questo, dove mettersi insieme, per meglio capire e affrontare le diverse problematiche sociali alle quali stiamo assistendo, è decisivo.
L associazione collabora, a livello locale con Associazioni come Creare Primavera, le Caritas Parrocchiali, I servizi Sociali di Cologno Monzese; a livello provinciale e regionale, con Casa della Carità, Fondazione San Carlo, Fondazione Cariplo, Fondazione ISMU, Caritas Ambrosiana, Fondazione Exodus. Con il Comune di Cologno Monzese, vi è un rapporto molto intenso, che risale appunto all inizi degli anni 90 sia a livello operativo che quello di convenzionamento di servizi che l associazione presta per conto del Comune. Abbiamo una convenzione quadro con due convenzioni per le Emergenze abitative e Sportello Stranieri. Per le attività dell Associazione il Comune ci riconosce un contributo annuale. PROGETTI/INIZIATIVE FUTURE Dei progetti in atto ho già descritto e dato qualche accenno prima. Per il prossimo immediato futuro abbiamo un Progetto Nazionale chiamato DOMUS il cui ente capofila e il Comitato Italiano Rifugiati Politici e richiedenti asilo, dove noi partecipiamo nella ricerca di due appartamenti da destinare a nuclei familiari di rifugiati politici, poi insieme all ACFA e ad altre Associazioni di Cologno siamo partner in un progetto di formazione per addette ai servizi alla persona infine abbiamo in cantiere un corso di formazione in collaborazione con il CIESSEVI di Milano sul tema della casa, delle procedure per accedere all abitazione attraverso la compravendita, l affitto, il comodato, i mutui ipotecari, i finanziamenti bancari nonché l accesso all edilizia economica popolare e residenziale. IDEE/PROPOSTE/PRIORITA Per le IDEE facciamo conto sulla nostra creatività di generare delle buone prassi che possano essere spendibili e replicabili in contesti come quello di per l accesso e facilitazione all abitazione che è un diritto per tutti con dei nuovi progetti, sempre con la consapevolezza dei propri limiti ma anche con il realismo necessario, visto il campo in cui operiamo. Per le PROPOSTE.siamo pronti a lavorare con altre associazioni e realtà del terzo settore, soprattutto in ambito di formazione e ricerca di volontari, con un azione formativa comune sul significato e sul valore aggiunto che possono dare i volontari. Infine per le PRIORITA.. ci sembra che, in questo momento di crisi, non soltanto economica ma di valori, sia importante recuperare il senso per cui facciamo volontariato in un ottica di sussidiarietà condivisa con i soggetti istituzionali che dovrebbero, come noi, avere a cuore il benessere della persona e il rispetto della la sua dignità in qualsiasi condizione si trovi. Questo noi crediamo sia possibile. Grazie