DISEGNO D ARCHITETTURA



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CORSI DI ORDINAMENTO I corsi di ordinamento iniziano con un triennio di indirizzo (a scelta tra Disegno di Architettura, Arte della Ceramica e Arte della Grafica pubblicitaria e della Fotografia). Al termine del triennio è conseguita la licenza di Maestro d Arte, con un esame interno. Con questo titolo di studio si può accedere al mondo del lavoro, alle Accademie di Belle Arti o al biennio finale di questo stesso Istituto. Al termine di tale biennio finale è conseguito il diploma di Arte applicata, che dà accesso a vari corsi post-diploma, a tutte le facoltà universitarie e ovviamente a molteplici settori di impiego. Per tutte le classi l impegno settimanale consta di 39 ore di lezione. 2

DISEGNO D ARCHITETTURA La sezione di Architettura offre una completa gamma di attività didattiche che permettono una pronta e flessibile risposta alle diverse esigenze del mercato. Al termine dei cinque anni, le principali possibilità di impiego si sono riscontrate negli studi professionali, in uffici tecnici pubblici e privati, nei negozi di arredamento e nell industria di settore. Un costante incoraggiamento viene assicurato alla prosecuzione degli studi, sia in corsi specifici di Design e di Restauro, sia in tutte le facoltà universitarie, con particolare riguardo a quella di Architettura. Un particolare approfondimento è dedicato ai campi di attività maggiormente legati alla realtà territoriale circostante: ceramica, design, decorazione pittorica, arredo, rilievo, restauro, fotografia, oggettistica. Specificità del corso La complessità della nozione stessa di architettura e la quantità di discipline che contribuiscono a definirla, impone di circoscrivere con chiarezza l ambito delle competenze conseguibili durante il quinquennio. Come asse portante del corso è posto il concetto di rappresentazione della forma. Forma: si intende per forma un dato oggettuale, che può essere di produzione sia autogena dell alunno che eterogena, di cui comunque l alunno dovrà essere in grado di individuare e capire il contenuto sociale, etico ed estetico dal quale scaturisce. I sistemi di riferimento, o mondi culturali dai quali attingere, possono e devono essere i più svariati: Storia dell Arte, realtà circostante storicizzata e in fieri, mass media (libri, riviste, video, ecc.). La scelta tematica spazia dall edilizia all arredo per interni e urbano. Rappresentazione: è l ambito specifico all interno del quale l alunno si troverà ad operare e che costituirà il suo bagaglio di abilità da spendere al momento dell inserimento nel mondo del lavoro. Per rappresentazione si intende il processo di resa grafica e modellistica necessario a descrivere nella sua completezza e nella sua più piena evidenza il dato oggettuale definito in precedenza. Sono ad essa dedicati: ex tempore a mano libera, metodi grafici tradizionali basati sul disegno tecnico e geometrico, disegno artistico, disegno informatizzato, nonché i laboratori per l elaborazione e lo studio tridimensionale dei relativi prodotti. La sezione prevede l insegnamento di tre laboratori: Laboratorio di Arte Muraria. In esso si studiano i particolari costruttivi individuati nello studio teorico generale, accostandosi agli oggetti con un metodo finalizzato ad uno dei seguenti tre tipi di produzione: pezzo unico, piccola serie artigianale, grande serie industriale. Laboratorio di Modellistica. Integra le diverse fasi della progettazione con verifiche tridimensionali intermedie e conclusive. Laboratorio di Informatica. Integra e sviluppa, tramite il sistema Cad, quanto previsto dalle precedenti voci. Ai laboratori si affianca, nel triennio, lo studio della Tecnologia (in prospettiva: laboratorio tecnologico): con lo scopo di far conoscere le proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali, e, con un attenzione particolare al territorio in cui si opera, le variazioni che il loro uso ha subito nel tempo a causa di fenomeni storici, culturali, sociali, estetici ed economici. Nel biennio finale, Esercitazioni di laboratorio (in cui confluiscono i laboratori suddetti: di Arte Muraria, Modellistica, Informatica), e Chimica e Laboratorio tecnologico (che sostituisce Tecnologia), conducono l alunno verso la capacità di gestire autonomamente e professionalmente le conoscenze acquisite. Fanno parte integrante dell iter educativo, e lo affiancano durante l intero quinquennio, scambi continui tra l esperienza scolastica e la realtà produttiva e culturale esterna, tramite visite guidate, viaggi d istruzione, partecipazione a mostre e concorsi (in Italia e all estero). 4

ARTE DELLA CERAMICA Il corso di studio di Arte della Ceramica fornisce allo studente una formazione adeguata a soddisfare le esigenze attuali della produttività del territorio, supportata da una valida preparazione finalizzata al proseguimento degli studi (Accademia di Belle Arti e accesso a tutte le Facoltà delle Università degli Studi, corsi di Design, di Restauro, ecc ). Tra le materie di indirizzo emerge il Disegno professionale che diviene Progettazione nel biennio finale: una progettualità articolata e complessa, relazionata al contesto ambientale che allena l occhio e la mente alla percezione della forma e dello spazio. Il pensiero diventa idea: il bagaglio culturale e pratico dello studente si arricchisce fino a che egli stesso, supportato metodologicamente, riesce a pensare, disegnare e produrre il prototipo ideato. Nulla è lasciato al caso. Si procede in una graduale successione, dagli elementi semplici a quelli più complessi. Lo studente, sempre sotto la guida dell insegnante, diventa protagonista ed artefice di un processo progettuale dove la ricerca formale porta ad un prodotto pensato, disegnato e realizzato. Lo sviluppo del lavoro prosegue nei laboratori dove si apprendono tutte le tecniche della Formatura e Foggiatura che consentono di materializzare l oggetto disegnato nella sua forma reale. Vengono realizzati pezzi unici che possiedono un valore artistico ed elementi destinati alla produzione seriale che inducono a comprendere la produttività industriale. In qualsiasi tipo di progettualità trova anche espressione la personalità individuale. L alunno arricchisce la sua esperienza nel laboratorio di Decorazione dove apprende l uso di strumenti e tecniche proprie del decoro tradizionale ed artistico fino alla sperimentazione di quelle industriali compresa la serigrafia. Il ciclo di esperienze si completa nel laboratorio di Macchine e Forni con sperimentazioni sui rivestimenti, ricerche materiche ed esercitazione di infornamento. Nel laboratorio informatico, presente nella sezione, l alunno acquisisce una primaria conoscenza dell uso del computer propria del campo ceramico. L esperienza e la ricerca nei laboratori viene supportata dalle conoscenze inerenti la Tecnologia della ceramica. Al quarto e quinto anno i tre laboratori di sezione confluiscono in Esercitazioni di laboratorio: in un laboratorio aperto, multifunzionale, l idea progettata diventa forma, il concetto si materializza e trova moltlepici soluzioni. La preparazione è arricchita, al quarto anno, da un corso di formazione al computer e stage aziendali organizzati dal CERFORM. Annualmente si svolgono visite d istruzione ad expo e mostre (CERSAIE, Museo di Arte della Ceramica di Faenza, centri d arte della ceramica come Castelli, Deruta, Vietri sul Mare, ecc.) e esperienze dirette presso le maggiori aziende del settore. Collaborazioni ci legano a importanti enti del settore (Assopiastrelle), ma anche a Musei, e ci permettono di attivare gemellaggi con altri Istituti (ad esempio, Castelli d Abruzzo). 6

ARTE DELLA GRAFICA PUBBLICITARIA E DELLA FOTOGRAFIA La grafica è un attività sempre più complessa e articolata che si colloca all interno del sistema generale delle esigenze comunicative della società. Le discipline progettuali e i laboratori intendono dunque formare un soggetto che operi secondo consapevoli scelte culturali e con appropriate conoscenze tecniche. Intesa come un insieme di visualizzazioni che consentono di progettare e realizzare un messaggio per un utenza specifica, la grafica utilizza abilità visive, tipografiche, informatiche, fotografiche e pittoriche. Si ritiene pertanto indispensabile un uso competente e creativo del linguaggio visivo nei settori del design grafico e della pubblicità. Ciò comporta l apprendimento di tipologie strumentali, la conoscenza del valore espressivo e funzionale del segno alfabetico, dell immagine (dal disegno alla fotografia) e più in generale dei codici comunicativi. La dimensione culturale intende sviluppare la sensibilità nei confronti dei fenomeni artistico-culturali, la curiosità rispetto ai mutamenti di gusto e di costume, la capacità di avviare ricerche personali e di sviluppare una disponibilità all autoformazione. Pur essendo molteplici i campi di applicazione (illustrazione, advertising, web-design) e pur essendo assicurate le conoscenze fondamentali per operare in ognuno di essi, la pratica didattica dell Istituto si è orientata in modo particolare verso la produzione di marchi e logotipi, di annunci e manifesti, la progettazione editoriale, il packaging, la segnaletica e l immagine coordinata. Nel triennio sono attivi i quattro laboratori di Ripresa fotografica, Sviluppo, stampa e rifinitura, Tecniche grafiche e Fotoincisione, nei quali si acquisisce un autonomia esecutiva di carattere artistico-professionale. Le diverse attività sono in stretta relazione con l insegnamento di Disegno professionale e Progettazione. Il settore professionale grafico è ormai caratterizzato da una gestione informatica dell intero percorso di lavoro e, se nella scuola non vengono ignorate le tecniche tradizionali di trattamento dell immagine e dei messaggi comunicativi, la didattica intende fornire agli studenti almeno una preparazione di base in tal senso. Negli ultimi anni si è impiegato in modo crescente un laboratorio di computer grafica che utilizza piattaforme Macintosh e software per la grafica vettoriale e il trattamento delle immagini. La scuola inoltre propone corsi pomeridiani di potenziamento (in coincidenza di progetti specifici o per la preparazione di mostre e concorsi), approfondimenti tematici e incontri con artisti, operatori del settore (grafici, fotografi, illustratori) ed exstudenti. Diverse iniziative riguardano visite guidate a mostre e a rassegne di settore, incontri presso aziende e istituzioni pubbliche. Da anni vengono sviluppate collaborazioni con il mondo esterno attraverso la realizzazione di numerosi progetti che hanno costituito per molti studenti una prima forma di esperienza professionale. 8

CORSI SPERIMENTALI Ormai da molti anni, l esperienza collaudata attraverso i tre corsi di ordinamento, descritti nelle pagine precedenti (Disegno di Architettura, Arte della Ceramica e Arte della Grafica Pubblicitaria e della Fotografia), è stata integrata con tre nuovi corsi sperimentali. Tali corsi sono denominati: Progetto Design, Design Ceramico e Comunicazione Visiva. I corsi sperimentali sono centrati sull esigenza di una pari opportunità formativa valida per tutti i settori e gli indirizzi della scuola secondaria. Questa prospettiva ha determinato un attività didattica maggiormente centrata sui contenuti di cultura generale rispetto a quelli di specializzazione settoriale, che pure rimangono rilevanti. L impegno settimanale rimane di 39 ore, come per i corsi ordinari. Per motivi didattici, tuttavia, si sono rese necessarie una diversa articolazione degli insegnamenti e l aggiunta di nuove discipline (come Lingua Inglese, Filosofia e Diritto). Un corso sperimentale prevede pertanto: un biennio iniziale, caratterizzato da contenuti culturali comuni alle altre scuole secondarie e integrato da materie di preparazione specifica al settore artistico. Lo studente amplia la sua formazione di base e si avvia allo studio della Storia dell arte, dell Educazione visiva, delle Discipline pittoriche, plastiche e geometriche, rinviando al successivo triennio la scelta dell indirizzo qualificante; un successivo triennio di indirizzo, da scegliere fra i tre offerti dalla scuola (Progetto Design, Design Ceramico e Comunicazione Visiva), caratterizzato da discipline specifiche di ciascun settore. Alla fine dei cinque anni lo studente consegue il Diploma d Arte applicata, secondo i distinti indirizzi sperimentali, ed è in grado di proseguire gli studi a livello universitario o parauniversitario, pur essendo già capace di affrontare in modo critico e autonomo tutti gli aspetti della progettazione e quindi di inserirsi nel mondo del lavoro. 9

PROGETTO DESIGN Il corso di studi che va sotto il nome di Progetto Design, pur essendo strettamente imparentato con il corso tradizionale di architettura, si distingue da esso per la seguente opzione fondamentale: viene abolito lo studio specialistico del manufatto edile per estendere ad ogni tipo di oggetto le tematiche affrontabili, senza perdere di vista l ipotesi di una loro possibile produzione in serie industriale. Questa scelta permette di individuare un nucleo operativo permanente nel triennio, che costituisce, di fatto, il principale obiettivo della sezione: esso è enunciato come la capacità di gestire un processo progettuale completo dalla fase del concepimento dell oggetto alla realizzazione del prototipo. L unitarietà del processo, pienamente percepibile solo al termine degli studi, viene raggiunta attraverso una serie di fasi che, pur rispecchiandolo in nuce nella sua interezza, ne evidenzino ciascuna un gruppo di tratti fondamentali e portino gradualmente l alunno ad approfondire contenuti sempre più essenziali. La suddivisione di dette fasi nel triennio è la seguente: 3 anno: fase della conoscenza. Il campo di applicazione del design è il più complesso all interno del quale possa operare autonomamente il diplomato. La fase preparatoria fondamentale a una corretta impostazione degli studi è quindi costituita da un primo approccio alle innumerevoli tematiche relative ad esso, e passa attraverso l osservazione sistematica e critica, nonché l analisi comparativa, degli oggetti (anche dei più comuni) di cui si impara a valutare funzione, forma, materiali, dimensioni e colori sia nel loro stato attuale che nella loro evoluzione storica. Strumento fondamentale della conoscenza è il rilievo, inteso come resa grafica completa del dato esistente, delle cui tecniche tradizionali e informatizzate l alunno dovrà impossessarsi pienamente. 4 anno: fase della sperimentazione. L alunno si cimenta con un percorso di lavoro completo, al termine del quale si situa il progetto di un oggetto ipoteticamente realizzabile. Supporto fondamentale per condurre con chiarezza concettuale e fondatezza operativa l intero iter è l utilizzo di un linguaggio visivo e tecnico coerente. Elementi di tale linguaggio sono: analisi conoscitiva, meta-progetto, discipline geometriche e artistiche, simulazioni tridimensionali concrete e informatizzate. 5 anno: fase del feedback sociale. Previo approfondimento dei sistemi di rappresentazione a 2 o 3 dimensioni fino alla più soddisfacente padronanza degli stessi, si passa all ultima fase della gestione del processo. È il momento in cui il progettista confronta il suo operato con la realtà esterna. Rientrano in questa fase lo studio dei vincoli legati alla produzione industriale, delle dinamiche che legano prodotto, utente e mercato, dell impatto visivo e ambientale, dell aspetto ergonomico e del possibile riutilizzo del prodotto al termine del suo ciclo di vita. Supportano l iter progettuale durante il triennio le discipline Esercitazioni di laboratorio e Tecnologia delle Arti applicate che si avvalgono dei seguenti laboratori: Laboratorio di Modellistica. Integra le diverse fasi della progettazione con verifiche tridimensionali intermedie e conclusive. Laboratorio di Informatica. Integra e sviluppa, tramite sistema Cad quanto previsto dalle precedenti voci. Archivio documentale di tecnologia (che si prevede di trasformare, in prospettiva, in laboratorio tecnologico). Studia le proprietà fisiche, chimiche, meccaniche e tecnologiche dei materiali, e, con un attenzione particolare al territorio in cui si opera, le variazioni che il loro uso ha subito nel tempo a causa di fenomeni storici, culturali, sociali, estetici ed economici. Fanno parte integrante dell iter educativo, e lo affiancano durante l intero triennio, scambi continui tra l esperienza scolastica e la realtà produttiva e culturale esterna, tramite visite guidate, viaggi d istruzione, partecipazione a mostre e concorsi (in Italia e all estero), incontri e lezioni con esperti e professionisti attivi nel settore. 11

DESIGN CERAMICO Il corso di Design Ceramico fornisce una preparazione in grado di gestire una progettualità consapevole, grazie a conoscenze critiche, informazioni tecniche, capacità grafiche e considerazioni derivanti da verifiche formali e operative eseguite nei laboratori. L insegnamento della Progettazione, materia caratterizzante, si sviluppa nell arco del triennio. Ogni progetto si articola in varie fasi. Un primo momento informativo attinge da ambiti come la storia dell arte e del design ed è documentato con libri, riviste, ricerche sul web, ecc. La successiva fase è il vero e proprio momento ideativo grafico ed è orientato a rispondere con consapevolezza ai bisogni funzionali, ma anche a sviluppare una sensibilità estetica attenta all osservazione della società e alle variazioni di gusto e di costume. La fase tecnica finale di rappresentazione grafica della soluzione scelta viene supportata dall uso del laboratorio informatico di sezione (Photoshop) e da immagini fotografiche digitali, allo scopo di completare, verificare varianti, proporre ambientazioni e fornire una presentazione completa dell elaborato progettuale. Il procedimento informatico e moderne attrezzature permettono anche di verificare tutto il processo serigrafico delle piastrelle. Nella progettazione risulta costante l interazione con gli insegnamenti di Educazione visiva, Disegno dal vero e Discipline geometriche; sono fondamentali, inoltre, la collaborazione e le compresenze con i docenti dei Laboratori e di Tecnologia ceramica. Le Esercitazioni di Laboratorio sviluppano due ambiti operativi: Formatura e foggiatura, che effettua una verifica tridimensionale, anche intermedia, della forma progettata, per poi arrivare all esecuzione del modello o del prototipo; inoltre individua, sperimenta e verifica i materiali, le tecniche e le tecnologie idonee alla realizzazione del progetto; Tecniche di rivestimento e decorazione, che sperimenta modalità, strumentazioni e materiali per ottenere soluzioni cromatiche, decorative e materiche proposte in fase progettuale, approfondendone e ampliandone l offerta. La fase di cottura completa le esperienze. Il contatto diretto con la realtà extrascolastica si attiva sia con visite a mostre, musei, manifestazioni del settore, industrie del comprensorio, sia con la partecipazione a concorsi provinciali e nazionali. Frequenti rapporti di committenza esterna e col mondo del lavoro vengono realizzati negli stage del quarto anno e nei corsi di formazione a computer organizzati in collaborazione con Cerform. Il diplomato può inserirsi nella realtà occupazionale del territorio, in studi grafici, professionali, di arredamento e progettuali, non solo ceramici, affrontare studi superiori ed universitari, corsi di design di restauro e di indirizzo tecnologico-ceramico. 13

COMUNICAZIONE VISIVA Nel corso del terzo anno, il primo del triennio di indirizzo, si introducono le problematiche relative alla comunicazione visiva e alla progettazione di artefatti grafici (il marchio, il manifesto, l annuncio), avviando gli studenti al disegno gestuale e geometrico dell alfabeto (visto anche nei suoi valori psicologici e percettivi) e permettendo loro di elaborare immagini per fini comunicativi specifici. La conoscenza di elementi teorici relativi alla grafica, all info-grafica e alla fotografia diventa utile per fornire una contestualizzazione consapevole. Nel corso del quarto anno si introduce lo studio di metodologie progettuali, approfondendo la conoscenza di materiali e strumenti (attraverso elaborazioni grafiche e fotografiche) e degli elementi di percezione visiva (formati, gabbie, uso del carattere). Il quinto anno è rivolto all analisi della produzione grafica nei suoi molteplici aspetti, dall immagine coordinata alla progettazione editoriale, dal packaging alla segnaletica. Vengono pertanto affrontate le problematiche di gestione di sistemi comunicativi complessi e si prevedono esercitazioni tecniche per confezionare finish-layout, esecutivi, stampe fotografiche, elaborazioni a computer con programmi di trattamento e ritocco delle immagini. Alla fine del corso gli studenti devono essere in grado di gestire l intera realizzazione di prodotti finiti e di prototipi riferibili al graphic design e alla pubblicità, con sperimentazioni nel campo della grafica in movimento e dei linguaggi video. Particolarmente importante è l analisi delle problematiche relative all ambito estetico e a quello progettuale; vengono affrontate soprattutto le motivazioni concettuali del progetto, con particolare attenzione alle scelte espressive e ai processi tecnologici. In questo caso è utile l apporto conoscitivo fornito da altri insegnamenti quali Storia dell Arte, Discipline geometriche, Educazione visiva, con i quali si intrecciano percorsi paralleli di approfondimento. Nel corso del terzo anno i laboratori si occupano della realizzazione e del trattamento di immagini attraverso la conoscenza delle tecniche di ripresa, di stampa fotografica e di elaborazioni info-grafiche di vario tipo, mentre in seguito le attività di Progettazione e delle Esercitazioni di Laboratorio sono maggiormente integrate attraverso le compresenze e una comune programmazione dei percorsi didattici. Per le attività che caratterizzano la Progettazione e i Laboratori di sezione, il recupero degli studenti con debito formativo si realizza nel corso delle normali ore di lezione. Si prevedono in tal senso esercizi supplementari, ma si creano anche occasioni di perfezionamento su particolari tematiche o per favorire la partecipazione a concorsi, progetti e mostre. 15