Banca Finnat Euramerica I Risultati Economici al 30.06.2015 Il Piano Industriale 2015-2017. Roma, 23.09.2015



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Transcript:

Banca Finnat Euramerica I Risultati Economici al 30.06.2015 Il Piano Industriale 2015-2017 Roma, 23.09.2015

Agenda I Profilo del Gruppo II Dinamica delle attività III Risultati di esercizio al 30.06.2015 IV Linee guida strategiche V Piano Industriale di Gruppo 2015 2017 2.

Il gruppo Banca Finnat Banca Finnat Euramerica S.p.A. 100% Finnat Fiduciaria S.p.A. InvestiRE SGR S.p.A. 50,16% 100% Fedra Fiduciaria S.p.A. Finnat Gestioni S.A. 70% 20% 20% 25% 36% Previra Invest SIM S.p.A. Imprebanca S.p.A. Sigefi Italia Private Equity S.p.A. Revalo S.p.A. 3.

Agenda I Profilo del Gruppo II Dinamica delle attività III Risultati di esercizio al 30.06.2015 IV Linee guida strategiche V Piano Industriale di Gruppo 2015 2017 4.

Classificazione dei ricavi (margine di intermediazione) 16,1% Margine di interesse 8,4% Attività di negoziazione in conto proprio 5,7% Dividendi 69,8% Commissioni nette Ricavi ( /000) 30-giu-14 30-giu-15 Var % Margine di Interesse 7.007 4.995-28,7% Commissioni nette 11.153 21.591 93,6% Dividendi 1.558 1.766 13,4% Attività di negoziazione in conto proprio 1.566 2.585 65,1% 5.

Incidenza dei business operativi sul margine di intermediazione 4,2 % Servizi Fiduciari 21,7 % Clientela Private 1,3 % Advisory & Corporate Finance 7,5 % Clientela Istituzionale 43,1 % Fondi immobiliari 22,2 % Attività di Proprietà 6.

Ripartizione attività bancaria per tipologia di cliente 16% Clienti Corporate 12% Clienti Intermediari Finanziari 72% Clienti Private 7.

Andamento della raccolta del Gruppo ( /M) 14.000 13.243 12.000 10.000 9.091 9.875 10.278 51% 8.000 42% 39% 40% CAGR: 13,4% 6.000 4.000 17% 16% 14% 11% 2.000 37% 41% 43% 35% 0 4% 4% 3% 3% 31-dic-12 31-dic-13 31-dic-14 30-giu-15 Fondi Immobiliari (valutazione a GAV) Attività fiduciaria Raccolta indiretta Raccolta diretta clientela 8.

Ripartizione ed andamento della raccolta totale 3,0% Raccolta diretta clientela 40,2% Amministrata e Fiduciaria 51,2% Fondi Immobiliari (valutazione a GAV) 5,4% Gestita 0,2% Prodotti assicurativi di terzi Composizione della raccolta ( /000) 31-dic-14 30-giu-15 Var % Raccolta diretta clientela 336.854 402.681 19,5% Amministrata e fiduciaria 5.107.552 5.321.923 4,2% Gestita * 671.942 711.667 5,9% Prodotti assicurativi di terzi 30.597 32.448 6,0% Fondi Immobiliari (valutazione a GAV) 4.130.632 6.773.977 64,0% * Comprensiva delle gestioni in delega 9.

2 0, 0% 1 8, 0% 1 6, 0% 1 4, 0% 1 2, 0% 1 0, 0% 8,0% 6,0% 4,0% 2,0% 0,0% SGR immobiliari Asset Ranking 12 11 10 9 8 7 6 5 Patrimonio gestito al 31.12.2014 (Euro Mld) 19,3% 15,2% 11,9% 11,7% 7,3% 7,0% 5,2% 3,2% 3,0% 3,0% 1,8% 1,8% 1,5% 1,4% 1,2% 1,2% 1,1% 1,1% 1,1% 0,9% 0,3% 9,0 7,1 5,5 5,4 4 3 2 3,4 3,2 2,4 1,5 1,4 1,4 1 0 0,9 0,8 0,7 0,7 0,5 0,5 0,5 0,5 0,5 0,4 0,1 Quota di mercato Fonte: Assogestioni Rapporto semestrale fondi immobiliari italiani 2 semestre 2014 (1) Dati Investire Immobiliare pro forma post fusione. 10.

SGR immobiliare post fusione Highlights Patrimonio gestito (dati proforma 2014) (1) Masse (Euro M) Destinazione d'uso 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 7.074 1.218 1.944 Development & Social Housing Specialistic Market Long Term & Residential 11% 4% 49% 28% 6% 2% Distribuzione territoriale Uffici Commerciale Logistica Residenziale Industriale Altro 3.000 Totale 32 fondi 14% 2.000 3.913 41% Nord Ovest Nord Est 1.000 Centro 37% Sud e Isole 0 31.12.2014 8% (1) Non include mandati di asset management (Euro 360M nel 2014). 11.

Agenda I Profilo del Gruppo II Dinamica delle attività III Risultati di esercizio al 30.06.2015 IV Linee guida strategiche V Piano Industriale di Gruppo 2015 2017 12.

Conto economico riclassificato consolidato Conto economico consolidato ( /000) 30-giu-14 30-giu-15 Var % Margine di interesse 7.007 4.995-28,7% Dividendi 1.558 1.766 13,4% Commissioni nette 11.153 21.591 93,6% Profitti (perdite) su att. di negoziazione in c/prorio 1.566 2.585 65,1% Margine di intermediazione 21.284 30.937 45,4% Spese amministrative (17.186) (24.377) 41,8% Rettifiche di valore (ammortamenti) (252) (293) 16,3% Altri proventi (oneri) di gestione 1.027 2.092 103,7% Costi operativi (16.411) (22.578) 37,6% Utili (perdite) delle partecipazioni 165 91-44,8% Risultato lordo di gestione 5.038 8.450 67,7% Rettifiche di valore su crediti/attività finanziarie (834) (1.488) 78,4% Risultato operativo netto 4.204 6.962 65,6% Imposte sul reddito di esercizio (1.708) (1.409) -17,5% Utile di pertinenza di terzi (306) (1.417) 363,1% Utile netto di esercizio 2.190 4.136 88,9% 13.

Dati di sintesi del Gruppo Dati di sintesi del Gruppo 30-giu-13 30-giu-14 30-giu-15 Margine di interesse / Margine di intermediazione 37,0% 32,9% 16,1% Commissioni nette / Margine di intermediazione 57,7% 52,4% 69,8% Cost / Income ratio 79,3% 77,1% 73,0% Risultato lordo di gestione / Margine di intermediazione 22,5% 23,7% 27,3% Risultato operativo netto / Risultato lordo di gestione 88,6% 83,4% 82,4% Utile netto / Risultato lordo di gestione 44,7% 43,5% 48,9% 14.

Agenda I Profilo del Gruppo II Dinamica delle attività III Risultati di esercizio al 30.06.2015 IV Linee guida strategiche V Piano Industriale di Gruppo 2015 2017 15.

Principali azioni intraprese L obiettivo del Gruppo BFE è sviluppare e consolidare la propria presenza quale gestore mobiliare e immobiliare di eccellenza sul mercato italiano. Di seguito, si riportano le principali azioni intraprese, tra il 2014 ed il primo semestre 2015, coerentemente con le linee guida individuate nel Piano. 1 Mobiliare Sviluppo della raccolta esistente e acquisizione di nuove masse sia attraverso l attuale organico commerciale, sia attraverso l inserimento di nuovi consulenti. Avvio e sviluppo del servizio di consulenza finanziaria evoluta. Scouting e valutazione di opportunità di crescita per linee esterne attraverso l acquisizione di competitor. In particolare, la Banca ha partecipato alla procedura finalizzata alla potenziale acquisizione di Banca Cesare Ponti, non andata poi a buon fine. 2 Immobiliare Perfezionamento dell operazione di fusione tra la controllata Investire Immobiliare, Beni Stabili Gestioni SGR e Polaris Real Estate SGR. Tale operazione ha permesso al Gruppo di consolidare la propria presenza nel settore delle SGR immobiliari, diventando azionista di maggioranza del secondo operatore sul mercato italiano senza impiego di capitali. 16.

Linee guida strategiche Linee guida strategiche 1 Finanziamenti a clientela Incremento del margine di interesse legato all erogazione di finanziamenti a clientela, con un limitato profilo di rischio e con l obiettivo di ridurre la scadenza media del portafoglio 2 Raccolta Indiretta Incremento dei ricavi derivanti dalla raccolta indiretta, con aumento della base di clientela e sviluppo dei prodotti gestiti e della consulenza remunerata 3 Ampliamento del portafoglio servizi Servizi PMI Sviluppo e consolidamento dell attività di consulenza corporate Sviluppo dei servizi per l AIM Italia al fine di posizionarsi tra i leader di mercato 4 Altri servizi clienti istituzionali Costituzione di una management company lussemburghese (ManCo) Sfruttamento delle potenziali opportunità di cross selling 5 Attività fiduciaria Fusione tra Finnat Fiduciaria e Fedra Fiduciaria 6 SGR immobiliare Valorizzazione del patrimonio gestito Incremento dei volumi e della redditività 7 Proprietà Ricerca di eventuali nuove opportunità Valorizzazione delle partecipazioni 17.

Linee di azione (1/3) Linee guida strategiche Linee di azione 1 Finanziamenti a clientela Incremento del margine di interesse legato all erogazione di finanziamenti a clientela, con un limitato profilo di rischio Incremento del rendimento medio degli impieghi a m/l termine attraverso un ammontare di nuove erogazioni lorde (con spread in linea con quelli applicati negli ultimi anni) che permettano la progressiva sostituzione dei finanziamenti in scadenza e un lieve aumento dei volumi Incremento delle erogazioni a breve termine sotto forma di aperture di credito in conto corrente garantite 2 Raccolta Indiretta Acquisizione di nuovi clienti ed incremento delle masse sia attraverso l attuale organico commerciale, sia attraverso l inserimento di nuovi consulenti Incremento dei ricavi derivanti dalla raccolta indiretta, con aumento della base di clientela e sviluppo dei prodotti gestiti e della consulenza remunerata Sviluppo della consulenza private remunerata Perseguimento di eventuali strategie di crescita per linee esterne (es. acquisizione di competitor) Consolidamento e sviluppo del portafoglio di prodotti / servizi offerto nei confronti della clientela istituzionale 3 Servizi PMI Ampliamento del portafoglio servizi Sviluppo e consolidamento dell attività di consulenza corporate Sviluppo dei servizi per l AIM Italia al fine di posizionarsi tra i leader di mercato Ampliamento e consolidamento del piano di marketing rivolto alle PMI Italiane, anche attraverso il network di studi professionali e fondi connessi a minibond o capitale mezzanino Implementazione delle sinergie commerciali con altri settori della banca per l acquisizione di potenziali nuovi clienti 18.

Linee di azione (2/3) Linee guida strategiche Linee di azione 3 Servizi PMI Ampliamento del portafoglio servizi Sviluppo e consolidamento dell attività di consulenza corporate Sviluppo dei servizi per l AIM Italia al fine di posizionarsi tra i leader di mercato Acquisizione di mandati sul mercato AIM Italia sfruttando la leadership che BFE sta acquisendo sul mercato, anche alla luce delle operazioni effettuate negli ultimi anni Analisi e sviluppo di potenziali attività di financial advisory in settori finanziari e fonti di finanziamento innovative (minibond, mezzanine, non performing loan) 4 Altri servizi clienti istituzionali Offerta di servizi di natura amministrativa, di controllo e di governance a SICAV esterogestite lussemburghesi Costituzione di una management company lussemburghese (ManCo) Sfruttamento delle potenziali opportunità di cross selling Consolidamento della base clienti e delle relazioni istituzionali per favorire l adesione alle proposte di servizio di BFE nei diversi settori di attività del Gruppo 5 Attività fiduciaria Fusione tra Finnat Fiduciaria e Fedra Fiduciaria Razionalizzazione dell attività fiduciaria per esigenze operative e strategiche riconducibili sia alle nuove normative di settore, sia all obiettivo di ottimizzazione dei costi per una maggiore efficienza operativa 19.

Linee di azione (3/3) Linee guida strategiche Linee di azione 6 SGR immobiliare Dismissione del patrimonio immobiliare esistente, con particolare riferimento al fondo FIP Valorizzazione del patrimonio gestito Crescita fisiologica dei fondi attualmente gestiti e sviluppo di prodotti su asset class esistenti Incremento dei volumi e della redditività Sviluppo di nuove iniziative con individuazione di potenziali opportunità di business in settori quali: immobili corporate, RSA e residenze protette, crediti bancari in sofferenza, alberghiero, social housing, spin-off di portafogli non strategici di soggetti pubblici 7 Proprietà Perseguimento di eventuali strategie di crescita per linee esterne (es. acquisizione di competitor) Ricerca di eventuali nuove opportunità Valorizzazione delle partecipazioni Acquisizione di nuove partecipazioni e/o dismissione delle partecipazioni attualmente in portafoglio Incremento e sviluppo delle operazioni di tesoreria 20.

Agenda I Profilo del Gruppo II Dinamica delle attività III Risultati di esercizio al 30.06.2015 IV Linee guida strategiche V Piano Industriale di Gruppo 2015 2017 21.

Raccolta indiretta 450 400 Nuova raccolta indiretta clientela private (Euro M) Commissioni da raccolta indiretta (Euro M) 418 14 12 CAGR +13% 350 300 226 10 250 8 200 150 100 50 0 168 135 115 23 85 118 192 92 50 50 2015E 2016E 2017E Totale 6 4 2 0 11,2 9,3 8,4 7,8 2014A 2015E 2016E 2017E Team attuale Nuovi private bankers Si prevede una crescita della raccolta indiretta, da clientela private, superiore a Euro 400M entro il 2017, anche grazie all inserimento di 19 nuovi private bankers da aggiungere all attuale team di 31. Le commissioni passerebbero da Euro 7,8M nel 2014 ad Euro 11,2M nel 2017, registrando un CAGR pari al 13%. L incremento è riconducibile, da un lato, alla crescita delle masse, dall altro, all incremento del peso del risparmio gestito sul totale della raccolta. 22.

SGR immobiliare 13.000 12.000 11.000 10.000 9.000 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 7.074 7.048 Patrimonio gestito (Euro M) 1.218 1.318 1.944 1.885 3.913 3.846 CAGR +9% 8.631 1.580 9.258 2.299 2.277 2.419 4.774 4.539 2014A 2015E 2016E 2017E (pro forma) Long Term & Residential (1) Specialistic Market Development & Social Housing 55 50 45 40 35 30 25 20 15 10 5 0 29,5 29,7 6,5 7,6 14,4 11,7 8,6 Commissioni (Euro M) 10,4 CAGR +10% 36,9 9,3 11,3 16,3 38,9 2014A 2015E 2016E 2017E (pro forma) Long Term & Residential (1) Specialistic Market Development & Social Housing 14,8 11,6 12,4 Il grafico riporta l evoluzione del patrimonio gestito per le direzioni Long Term & Residential, Specialistic Market e Development & Social Housing. Al 2017 le masse totali dovrebbero potersi attestare a Euro 9,3Mld, registrando un incremento di Euro 2,2Mld mentre il numero di fondi gestiti passerebbe dagli attuali 35 a 43. Le commissioni includono management fee, development fee, altre fee variabili e commissioni per consulenze. Al 2017 le commissioni totali dovrebbero attestarsi a Euro 38,9M, registrando un CAGR del 10%. 23.

Evoluzione delle masse del Gruppo Di seguito si riportano le masse del Gruppo suddivise tra raccolta diretta, raccolta indiretta (depositi amministrati, consulenza, OICR, polizze e risparmio gestito BFE), attività fiduciaria e SGR immobiliare. Le masse immobiliari sono espresse in termini di valore di mercato del patrimonio gestito e non includono i mandati di asset management. Per il 2014 sono stati considerati i dati proforma della SGR post fusione. Le masse totali registrerebbero un CAGR del 9%, passando da Euro 13,2Mld nel 2014 a Euro 16,9Mld nel 2017. La raccolta indiretta passerebbe da Euro 4,3Mld nel 2014 a Euro 5,5Mld nel 2017 per effetto della crescita del risparmio gestito. 22.000 20.000 18.000 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 Masse totali a fine esercizio (Euro M) 13.221 7.074 1.472 14.003 7.048 1.550 CAGR +9% 15.921 8.631 16.888 9.258 1.627 1.709 4.338 4.998 5.232 5.454 337 407 431 467 2014A 2015E 2016E 2017E Raccolta diretta clientela Raccolta indiretta Attività fiduciaria SGR immobiliare 8.000 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 2.000 1.000 0 3.182 Breakdown raccolta indiretta (Euro M) 4.998 CAGR +8% 5.232 5.454 4.338 735 894 1.023 32 39 47 672 312 355 410 31 249 274 304 270 184 3.669 3.669 3.669 0 0 0 0 2014A 2015E 2016E 2017E Depositi amministrati Consulenza OICR Polizze Risparmio gestito BFE 24.

Andamento delle commissioni nette totali Le commissioni nette passerebbero da Euro 25,8M nel 2014 a Euro 56,9M nel 2017. Si evidenzia una crescita dell incidenza delle commissioni nette sul margine di intermediazione consolidato fino a circa l 80% nel biennio 2016/2017 contro il 57% nel 2014. Tali dinamiche saranno riconducibili principalmente al piano di sviluppo commerciale previsto per l area private banking ed alle ipotesi di sviluppo, valorizzazione e dismissione del portafoglio gestito dalla SGR immobiliare. Commissioni nette totali (Euro M) Commissioni nette / Margine di intermediazione (%) 60 56,9 90% 50 52,8 80% 74,4% 79,9% 79,5% 44,0 70% 40 60% 56,9% 30 25,8 50% 40% 20 30% 10 20% 10% 0 2014A 2015E 2016E 2017E 0% 2014A 2015E 2016E 2017E 25.

Target di Piano Principali dati economici Margine di intermediazione (Euro M) Costi operativi (Euro M) 80 70 60 50 45,3 59,2 66,1 71,6 60 50 40 33,8 46,3 48,1 50,7 40 30 30 20 10 0 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 2014A 2015E 2016E 2017E Cost / Income ratio (%) 78,3% 74,8% 72,8% 70,8% 2014A 2015E 2016E 2017E 20 10 0 2014A 2015E 2016E 2017E Al 2017 il margine di intermediazione ed i costi operativi dovrebbero attestarsi, rispettivamente, ad Euro 71,6M ed Euro 50,7M. Lo sviluppo dei ricavi è riconducibile, principalmente, all incremento delle commissioni nette. L andamento dei costi operativi riflette i piani di assunzione previsti da parte della capogruppo e delle società controllate. Si evidenzia un decremento del cost / income ratio che passerebbe dal 74,8% nel 2014 al 70,8% nel 2017. 26.

Target di Piano Solidità patrimoniale 60 Rischi di primo pilastro RWA (Euro M) Capitale di classe 1 e Fondi Propri (Euro M) 160 157 158 50 40 30 37 7 4 40 8 5 43 9 5 47 11 6 150 140 130 135 137 146 147 151 152 20 10 25 27 29 30 120 110 0 30% 29% 28% 27% 26% 25% 24% 23% 22% 21% 20% 2014A 2015E 2016E 2017E Rischio di credito Rischio di mercato Rischi operativi 29,8% 29,5% Tier 1 ratio e Total Capital ratio (%) 29,2% 29,0% 27,9% 27,7% 27,2% 27,0% 2014A 2015E 2016E 2017E Tier 1 ratio Total Capital ratio 100 2014A 2015E 2016E 2017E Capitale di classe 1 Fondi Propri Al termine dell orizzonte di piano si evidenzia il mantenimento di un elevata solidità patrimoniale accompagnata da un profilo di rischio che rimane sostanzialmente invariato. Nel 2017, il Capitale di classe 1 ed i Fondi Propri saranno pari, rispettivamente, ad Euro 157M ed Euro 158M, a fronte di rischi pari, complessivamente, ad Euro 47M. Il Tier 1 ratio ed il Total Capital ratio si manterranno su livelli elevati per tutto il periodo di Piano, attestandosi nel 2017, entrambi, a circa il 27,0%. 27.

Target di Piano Redditività del capitale Nel periodo di piano si evidenzia un recupero della redditività, in termini di ROE, che si attesterà al 3,9% nel 2017, a fronte di un utile netto pari ad Euro 8,8M. L incremento del ROE risulta significativo, tenuto conto anche del mantenimento di un elevata solidità patrimoniale. Utile netto (Euro M senza affrancamento 1 ) ROE (%) 10,0 5,0% 9,0 4,5% 8,0 4,0% 3,6% 3,9% 7,0 3,5% 6,0 5,0 4,0 7,9 8,8 3,0% 2,5% 2,0% 2,2% 2,5% 3,0 2,0 4,2 5,3 1,5% 1,0% 1,0 0,5% 0,0 2014A 2015E 2016E 2017E 0,0% 2014A 2015E 2016E 2017E (1) Non include gli effetti contabili derivanti dall affrancamento dell avviamento iscritto a seguito della fusione della SGR immobiliare il cui impatto a conto economico è stimato pari a Euro +3,2M nel 2015. 28.

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