REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana

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REPUBBLICA ITALIANA Regione Siciliana ~ ASSESSORA TO DELLA SALUTE Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico Servizio 9 "SorveglianZll ed epidemiologia valutativa" U. O. "Registri e Screening Oncologici e di POpolllzione" Partita LVA 02711070827 Prot. n. 58704 Palermo, 31/07/2018 Oggetto: Sistema di sorveglianza delle Infezioni da HIV- Dati 2009-2017 Al Dirigente Generale DASOE SEDE Fin dal 1985 è stato attivato presso l'osservatorio Epidemiologico il Registro Regionale AIDS, che raccoglie tutti i casi di AIDS conclamato che si verificano nei residenti in Sicilia, o diagnosticati in Sicilia, e fa parte del Registro Nazionale gestito dall'istituto Superiore di Sanità. L'introduzione delle terapie antiretrovirali ha allungato notevolmente l'intervallo fra infezione ed eventuale comparsa della malattia e diviene pertanto difficile stimare dall'andamento della malattia quello dell'infezione e di conseguenza organizzare tempestivamente programmi mirati di prevenzione. E' fondamentale quindi l'attivazione di un sistema di sorveglianza delle infezioni da HIV. La sorveglianza sui soggetti con infezione da HIV è sempre stata difficile da avviare per i notevoli problemi di privacy che comporta, fino a quando non è stata prevista a livello nazionale dal D.M. 31.3.2008, che ha anche stabilito le modalità di raccolta dei dati. La segnalazione deve avvenire tramite una scheda simile a quella per l'aids, da parte dei centri di diagnosi e cura per HIV alla Regione, e da questa al Centro Operativo AIDS (COA) dell'istituto Superiore di Sanità. Pertanto nel corso del 2009 sono stati organizzati corsi di formazione per il personale delle Divisioni di Malattie Infettive, nel gennaio 20 lo sono stati riuniti i responsabili delle Divisioni di Malattie Infettive e successivamente è stato individuato un referente per ogni Divisione. Con D.A. n. 1320 del 20.5.2010 è stato istituito il sistema di sorveglianza sul territorio regionale, ed è stato predisposto un apposito tracciato record per la rilevazione. I referenti hanno iniziato la rilevazione retrospettiva dei nuovi casi dal 1.1.2009 e nel marzo 20 Il è stata completata la raccolta dei dati 2009 e 20 loda tutti i 19 centri; i dati sono stati successivamente inviati al sistema di sorveglianza nazionale dell'istituto Superiore di Sanità, secondo quanto previsto dal D.M. 31.3.2008. Prosegue regolarmente la raccolta dei dati, che sono stati aggiornati, attraverso il Centro Operativo AIDS, con i casi residenti diagnosticati fuori Regione e comunicati al Sistema di sorveglianza nazionale dell'istituto Superiore di Sanità. Tutti i dati sono stati trasmessi entro il termine previsto al Sistema di sorveglianza nazionale. Di seguito si riporta l'analisi dei casi residenti in Sicilia con una prima infezione da HIV nel periodo 1.1.2009-31.12.2017. Servizio 9 "Sorveglianza ed epidemiologia valutativa" - Via M Vaccaro 5-90145 Palermo - Tel. 09/70792/9/236 - Fax 09/7079333 U. o. "Registri e Screening oncologici e di popolazione"

Partita I.V.A. 02711070827 Nei nove anni dall'inizio della sorveglianza sono stati registrati un totale di 2100 nuovi casi residenti in Sicilia, pertanto si può calcolare che il tasso di incidenza medio di HIV positività nel periodo 2009-2017 sia 4,6/100.000/anno. Nell'ultimo anno completo (2016) è di 5,8/1 00.000. Nel grafico 1 si osserva la distribuzione dei casi per anno: per il 2009-10 il dato probabilmente risente dell'avvio del sistema, mentre per il 2017 mancano i casi relativi ai residenti in. Sicilia rilevati da altre Regioni, trasmessi dall'istituto Superiore di Sanità a fine anno successivo, ma appare comunque una tendenza all'aumento. Graf. 1 - Numero di nuovi casi residenti segnalati al sistema per anno 300 - - 250 I- -,-.----- I-- r----.----- I 200, I-- - - - -.- 150 - I-- - - - ~ - - - - 1- - 100 - - l- e- - 1- - - I- I 50 f- - - I- - e- - - - r- O 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 D Sicilia D Altre Regioni Di seguito si riportano tutti i centri partecipanti e il numero di nuovi casi residenti segnalati nel periodo 2009-2017, compresi quelli segnalati da altre Regioni (principalmente Lazio, Lombardia ed Emilia Romagna): 2009-2017 OSPEDALE s. ELIA CALTANISSETIA 60 OSPEDALE VITIORIO EMANUElE III GELA 17 OSPEDALE GARIBALDI CATANIA 289 OSPEDALE VITIORIO EMANUELE III CATANIA 162 OSPEDALE CANNIZZARO CATANIA 132 OSPEDALE GRAVINA CALTAGIRONE 50 OSPEDALE UMBERTO I ENNA 29 OSPEDALE G. BASILOTIA NICOSIA 2 POLICLINICO G. MARTINO MESSINA 45 OSPEDALE PAPARDO MESSINA 43 OSPEDALE CUTRONI ZODDA BARCELLONA P. G. 41 OSPEDALE CIVICO-BENFRATElLI PALERMO 275 POLICLINICO P. GIACCONE PALERMO 273 OSPEDALE CERVElLO PALERMO 80 OSPEDALE DEI BAMBINI G. DI CRISTINA PALERMO 12 OSPEDALE CIVILE RAGUSA 60 OSPEDALE MAGGIORE MODICA 22 OSPEDALE UMBERTO I SIRACUSA 197 OSPEDALE SANT'ANTONIO ABATE TRAPANI 95 ALTRE REGIONI 216 2100 Servizio 9 "Sorveglianza ed epidemiologia valutativa" - Uo. "Registri e Screening oncologici e di popolazione " Via M Vaccaro 5-901 45 Palermo - Te/. 0917079219/236 - Fax 091 7079333

Partita [V.A. 02711070827 Il dato del Sistema di sorveglianza nazionale dell'istituto Superiore di Sanità situa la Sicilia fra le Regioni a incidenza medio-alta (fra le più alte nel Sud), come si evince dal grafico 2. Graf. 2 - Incidenza delle nuove diagnosi di infezione da HIV (/100.000) per Regione (ISS 2016) D 1,1-3,0 D 3,1-5,0. 5,1-7,0. 7,1-9,0 Dei 2100 casi, 1607 (77%) sono maschi e 493 (23%) femmine. Il rapporto M/F aumenta con l'età, da 1,1 prima dei 20 amli fino a 3,9 dopo i 50 anni. L'età media è di 36,0 anni (36,7 per i maschi e 33,7 per le femmine). Nella tabella 1 si riporta la distribuzione per età e per sesso. Età Tab.l M F <20 49 46 4,5% 20-29 421 160 27,7% 30-39 525 136 31,5% 40-49 392 94 23,2% 50-59 156 38 9,3% 60+ 61 18 3,8% Totale 1604 492 Non noto 3 1 0,2% Servizio 9 "Sorveglianza ed epidemiologia valutativa" - U o. "Registri e Screening oncologici e di popolazione" Via M Vaccaro 5-90145 Palermo - Tel. 0917079219/236 - Fax 0917079333

Partita LVA 02711070827 La maggior parte dei casi sono di nazionalità italiana, ma gli stranieri sono il 27% del totale. Fra le donne però i casi di nazionalità straniera sono il 65%, mentre fra gli uomini il 15%. Il rapporto M/F è di 7,8 per i casi di nazionalità italiana, di 0,7 per i casi di nazionalità africana. Inoltre l'età media dei casi di nazionalità italiana è 37,7 anni, mentre quella dei casi stranieri è 31,2 anni; la differenza è più accentuata per le donne (40,3 anni vs. 30,1 anni). Nella tabella 2 è riportata la distribuzione per sesso e nazionalità, mentre nei grafici 3 e 4 i tassi di incidenza specifici per sesso ed età suddivisi per nazionalità, da cui si evince un andamento per età diverso fra maschi e femmine e opposto a seconda della nazionalità italiana o straniera: il picco di incidenza si ha in età 25-29 anni per i maschi italiani e fra 30 e 44 anni per i maschi stranieri, mentre per le femmine italiane è intorno a 35-44 anni e per quelle straniere fra 15 e 29 anni. Nazionalità Tab.2 M F ITALIA 1355 173 73,1% AFRICA 182 273 21,8% EUROPA OR. 23 30 2,5% EUROPA DCC. 10 2 0,6% AMERICA 13 10 1,1% ASIA t 13 5 0,9% Totale 1596 493 Non noto J 11 0,5% Graf. 3 - Tassi di incidenza specifici per sesso ed età (/1 OO.OOO/anno) negli italiani 18,0..------------------------------ 16,0 +------------jf-"""...---------------- 14,0 +-----------I-----'~--------------- 12,0 +--------------jf------~._------------ 10,0 +----------I---------~----------- 8,0 +----------jf----------.=ioo...--------- 6,0 +---------I-------------~-------- 4,0 +---------jf--------------~------- 0-4 5-9 10-14 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-59 70+ F ~ M Servi=io 9 "Sorveglianza ed epidemiologia valutativa" - u.o. "Registri e Screening oncologici e di popolazione" Via M Vaccaro 5-90145 Palermo - Te/. 0917079219/236 - Fax 0917079333

Partita I.VA 02711070827 Graf. 4 - Tassi di incidenza specifici per sesso ed età (Il OO.OOO/anno) negli stranieri 120,0 -r-------------------------------- 100,0 +-------...'------t-------------------- 80,0 +--------t-------+------------------- 60,0 +-------+------...~---------------- 40,0 +------ht-t---m"'----~--![_'lr----------- 20,0 P-~-~tt_--------~F=~~~~--_:_ 0-4 5-9 10-14 15-19 20-24 25-29 30-34 35-39 40-44 45-49 50-54 55-59 60-64 65-59 70+ F -t-m Se consideriamo l'incidenza per nazionalità, rapportando cioè i casi alla popolazione residente italiana e straniera, si osserva che l'incidenza fra gli stranieri è complessivamente circa 12 volte maggiore rispetto agli italiani, e a differenza di questi è maggiore nelle donne (vedi grafico 5). Graf. 5 - Tassi di incidenza per nazionalità e sesso (lloo.ooo/anno) 50,0 45,0 40,0 35,0 34,1 30,0 25,0 20,0 15,0 10,0 S,O 0,0 Italiani 0,8 Stranieri. M OF Servizio 9 "Sorveglianza ed epidemiologia valutativa " - Via M Vaccaro 5-90145 Palermo - Te/. 0917079219/236 - Fax 0917079333 U. o. "Registri e Screening oncologici e di popolazione"

Partita I.VA 02711070827 Ciò in accordo con quanto riporta il Sistema di sorveglianza nazionale anche per altre Regioni (vedi grafico 6). Graf. 6 - Incidenza delle nuove diagnosi di infezione da HIV (/100.000) per nazionalità (ISS 2015) Italiani Stranieri 00-5 0'->,1-10,0 10,1-20,0. 20,1-25,0 >25 D lnddenn: 4,3 per 100.000 ItlIUanl residenti lnddenza: 18,9 per 100.000 stranieri residenti La suddivisione dei casi per provincia di residenza è riportata in tabella 3. Rapportando il dato alla popolazione e al tempo si ottengono i tassi di incidenza annui per provincia di residenza raffigurati nel grafico 7. La provincia con l'incidenza maggiore risulta quella di Siracusa, sia per i maschi che per le femmine. Le differenze potrebbero essere dovute a una maggiore diffusione dell'infezione o a una maggiore propensione ad eseguire il test. Residenza Tab. 3 M F Tot. AG 63 17 80 CL 74 20 94 CT 422 124 546 EN 43 12 55 ME 154 25 179, = PA 441 150 591 RG 91 27 118 SR 193 70 263 TP 126 48 174 Totale 1607! 493 2100 I Servizio 9 "Sorveglianza ed epidemiologia valutativa" - U o. "Registri e Screening oncologici e di popolazione" Via M Vaccaro 5-90145 Palermo - Tel. 0917079219/236 - Fax 0917079333

Graf. 7 - Tassi di incidenza per provincia di residenza (Il OO.OOO/anno) Partita I.VA 02711070827 18,00 16,00 14,00 12,00 10,00 8,00 6,00 4,00 2,00 0,00 AG CL CT EN ME PA RG SR TP La principale modalità di trasmissione sono i rapporti eterosessuali, seguiti dai rapporti orno/bisessuali, residuali le altre modalità (vedi tabella 4). Tab.4 Modalità di trasmissione Rapporti ete rosessual i 940 47,6% Rapporti orno/bisessuali 917 46,5% Tossicodipendenza 89 4,5% Verticale 24 1,2% Trasfusione 3 0,2% Totale 1973 Non noto 127 6,0% Se si distinguono i casi di nazionalità straniera da quelli di nazionalità italiana, si osserva che la trasmissione verticale avviene soprattutto negli stranieri (16 casi su 24). Inoltre, mentre la trasmissione con rapporti eterosessuali costituisce il 91 % dei casi fra le donne italiane e il 97% fra quelle straniere, nel caso degli uomini vi è una notevole differenza: fra gli italiani la modalità principale è quella legata ai rapporti omosessuali (68%), e i rapporti eterosessuali sono responsabili del 27% dei casi, mentre fra gli stranieri i rapporti eterosessuali costituiscono il 68% dei casi, e solo il 19% delle trasmissioni è legato ai rapporti omosessuali (vedi grafico 8). Servizio 9 "Sorveglianza ed epidemiologia valutativa" - U o. "Registri e Screening oncologici e di popolazione " Via M Vaccaro 5-90145 Palermo - Tel. 09170792191236 - Fax 0917079333

Partita I.VA 02711070827 Graf. 8 - Modalità di trasmissione per nazionalità e sesso 100% 90% 80% 70% 60% 50% D Verticale 40%. Trasfus. 30% 20% 10% 0% IT F ITM STR F STR M OTossicodip. D Rapp. Omosess. Rapp. Eterosess. Nonostante la diffusione delle informazioni e della possibilità di esecuzione, in gran parte dei casi il test è stato eseguito a scopo diagnostico, e cioè in presenza di sintomi, come riportato in tabella 5. Tab. 5 Motivo del test Screening 542 28,5% Rischio 580 30,5% Sintomi 781 41,0% Totale l I 1903 Non noto t 197 9,4% Ciò comporta che alla diagnosi i casi con più di 500 CD4/mmc sono solo un quarto, e che più di un terzo ha già meno di 200 CD4/mmc (tabella 6). La media alla diagnosi è di 364 CD4/mmc. Nella tabella 7 si riporta altresì la distribuzione della carica virale alla diagnosi. Servizio 9 "Sorveglianza ed epidemiologia valutativa" - Uo. "Registri e Screening oncologici e di popolazione " Via M Vaccaro 5-90145 Palermo - Tel. 0917079219/236 - Fax 0917079333

Tab.6 Partita I.VA 02711070827 CD4 alla diagnosi n. casi <200 652 34,4% 200-349 391 20,6% 350-499 342 18,1% 500+ 5091 26,9% Totale 1894 Non noto I 2061 9,8% Tab.7 Carica virale alla diagnosi <10.000 356 19,4% 10.000-99.999 703 38,3% 100.000-499.999 480 26,2% 500.000+ 296 16,1% Totale 1835 Non noto I 265 1 12,6% I casi in stadio A alla diagnosi sono circa il 60%, mentre quasi un quarto è già in stadio C (vedi tabella 8). Tab.8 Stadio alla diagnosi A 1143 60,8% i B 295 15,7% C 441 23,5% Totale 1879 Non noto I 2211 10,5% Servizio 9 "Sorveglianza ed epidemiologia valutativa" - Uo. "Registri e Screening oncologici e di popolazione" Via M Vaccaro 5-90145 Palermo- Tel. 0917079219/236 - Fax 09/7079333

Partita [VA 02711070827 I soggetti in stadio A hanno alla diagnosi una media di 473 CD4/mmc, in stadio B una media di 276 CD4/mmc, in stadio C una media di 118 CD4/mmc. I casi in stadio C alla diagnosi sono un po' di più fra gli stranieri (28%) che fra gli italiani (22%), mentre il contrario si verifica per lo stadio A (63% tra gli italiani, 56% fra gli stranieri); nella stessa direzione anche la differenza per livello di CD4 alla diagnosi (meno di 200 il 40% degli stranieri contro il 32% degli italiani). La distribuzione per stadio è riportata nel grafico 9 e quella per CD4 nel grafico lo. Graf. 9 - Distribuzione per nazionalità e stadio 100,0%,------r-------------,--------------r------------, ------ 90,0% +----1 80,0% 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% +----1 DA DB []C 20,0% 10,0% 0,0% Italiani Stranieri Graf. lo - Distribuzione per nazionalità e CD4 100,0% 90,0% 80,0% -1---1 70,0% +-- 60,0% +---. 500+ 50,0% -1---. 350-499 40,0% +--. 200-349 30,0% +--. <200 20,0% +-- 10,0% 0,0% Italiani Stranieri Regione Siciliana -- Assessorato della Salute - Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico Servizio 9 "Sorveglianza ed epidemiologia valutativa" - u.o. "Registri e Screening oncologici e di popolazione" Via M Vaccaro 5-90/45 Palermo - Tel. 09/70792/9/236 - Fax 09/ 7079333

Partita IVA 02711070827 Il motivo per cui è stato eseguito il test e lo stadio alla diagnosi sono associati: infatti 1'86% di chi ha eseguito il test come screening è in stadio A alla diagnosi, mentre lo è solo il 28% di chi lo ha eseguito per la presenza di sintomi. Fra questi ultimi, il 45% è già in stadio C (vedi grafico Il). Graf. Il - Distribuzione per motivo del test e stadio 100,0% 90,0% I- 80,0% ~ 70,0% I- 60,0% 1- DA 50,0% - I- DB 40,0% - ~,7 I>' ~ 30,0% I- 20,0% 10,0% 0,0% f-- ~ Il Screening Rischio Sintomi r~ f' ;. ', I- I- IJC Il motivo del test è anche associato all'età: in genere la diagnosi in fase sintomatica avviene più frequentemente nei soggetti più anziani, in cui probabilmente il rischio è percepito meno (vedi grafico 12). Graf. 12 - Distribuzione per età e motivo del test 100,0% 90,0% 80,0% 70,0% 60,0% 50,0% 40,0% 30,0% DScreening Rischio Sintomi 20,0% 10,0% 0,0% <30 30-39 40-49 50+ Servizio 9 "Sorveglianza ed epidemiologia valutativa" - U O "Registri e Screening oncologici e di popolazione" Via M Vaccaro 5-90/45 Palermo - Tel, 0917079219/236 - Fax 0917079333

Conclusioni Partita I.VA 02 711070827 L'epidemia di AIDS, iniziata nei primi anni '80, ha avuto un massimo intorno alla metà degli anni '90 ed è successivamente diminuita. Attualmente in Sicilia si diagnosticano ancora circa 40-50 nuovi casi ogni anno. I casi di AIDS dall'inizio dell'epidemia hanno cambiato notevolmente le loro caratteristiche: la malattia non è più appannaggio dei tossicodipendenti giovani ma degli eterosessuali di età matura. Attraverso i casi di AIDS era in origine possibile monitorare l'andamento dell'infezione da HIV, essendo i due fenomeni in stretta correlazione temporale. L'introduzione delle terapie antiretrovirali ha allungato notevolmente l'intervallo fra infezione ed eventuale comparsa della malattia e diviene pertanto difficile stimare dall'andamento della malattia quello dell'infezione. Risulta quindi particolarmente importante la sorveglianza dell'infezione da HIV, già avviata in Sicilia con D.A. n.1320 del 20.5.2010, cui partecipano tutti i centri di diagnosi e cura dell 'HIV nella Regione Siciliana. Una precedente stima dei casi attesi sembra indicare una buona sensibilità del sistema di sorveglianza, ma è ancora da migliorare la completezza delle informazioni (soprattutto mancano i dati relativi a carica virale, CD4, stadio e motivo del test) e la tempestività (sono stati comunicati ancora di recente casi del 2015 e del 2016). Anche se rispetto alle Regioni del Centro-Nord l'incidenza di HIV positività è minore, l'analisi dei dati mostra che in Sicilia ogni anno si rilevano più di 250 nuove infezioni, con una diffusione maggiore fra i maschi di età fra 25 e 44 anni, e fra gli stranieri, in particolare donne; gli stranieri costituiscono più di un quarto dei nuovi casi, e provengono in massima parte dall'africa. I rapporti eterosessuali sono la causa principale della trasmissione dell'infezione, subito seguiti dai rapporti omosessuali. La tendenza all'aumento del numero di casi va osservata nel tempo, e potrebbe essere dovuta alle recenti campagne che invitano ad eseguire il test per l'emersione della HIV positività. La ridotta propensione allo screening, anche in chi ha comportamenti a rischio, fa sì che spesso alla diagnosi sia già presente uno stadio avanzato, anche se dal primo periodo (2009-11) all 'ultimo (2015-17) i soggetti in stadio A alla diagnosi sono aumentati dal 59% al 66%, e i soggetti con meno di 200 CD4/mm alla diagnosi sono diminuiti dal 37% al 32%. E' necessario pertanto consolidare la sorveglianza e proseguire l'opera di educazione alla salute, particolarmente rivolta a quei comportamenti a rischio che probabilmente non vengono percepiti come tali, in modo da condurre campagne di prevenzione efficaci. La Conferenza Stato Regioni ha approvato un "Documento di consenso sulle politiche di offerta e le modalità di esecuzione del test per HIV in Italia", che promuove l'offerta attiva del test ai soggetti con comportamenti a rischio, e l' omogeneizzazione delle procedure di esecuzione del test. Il progetto Obiettivo di PSN 2012, che ha assegnato fondi alle UO di Educazione alla salute e alle UO di Malattie Infettive delle Aziende Sanitarie al fine di diffondere la conoscenza dei rischi e incrementare il numero di soggetti che si sottopongono al test, si è inserito nell'ambito delle politiche per il contenimento dell'infezione da HIV, insieme ai programmi di peer education nelle scuole, che vanno ulteriormente promossi. (Dot. Servizio 9 "Sorveglianza ed epidemiologia valutativa" - ua. "Registri e Screening oncologici e di popolazione" Via M Vaccaro 5-90145 Palermo - Tel. 0917079219/236 - Fax 0917079333