Unità Didattica 4: Comunicazione e relazione con persone disabili In questa unità didattica sono indicate alcune modalità di comportamento con persone disabili, in modo da migliorare la conoscenza rispetto alle tematiche della comunicazione e della relazione. 4.1 Alcuni principi generali sulla comunicazione La comunicazione è un elemento essenziale in una relazione di aiuto nei confronti di una persona disabile. Senza comunicazione non è possibile alcun processo sociale: infatti ogni comportamento è comunicazione. Molti elementi possono disturbare la comunicazione e la relazione tra individui. La comunicazione può determinare un processo di cambiamento verso una migliore qualità della vita. La relazione può essere descritta come il prodotto di aspettative, atteggiamenti, livelli di percezione di sé e degli altri (conferma, disconferma, rifiuto..), livello di intimità, di riconoscimento e di interdipendenza. La comunicazione e la relazione possono essere soggette a distorsione, incomprensione, perdita di informazioni: è per questo che si può parlare di perdita di efficacia della comunicazione. La comunicazione può avvenire attraverso il canale verbale (parole) e i suoi attributi (intonazione, volume, velocità, enfasi ), e il canale non verbale (gesti, espressioni facciali,direzione dello sguardo, distanza tra gli interlocutori ) 1
4.2 Come comportarsi in modo da migliorare la comunicazione e la relazione con le persone disabili Nell avvicinarsi agli altri spesso utilizziamo atteggiamenti e comportamenti dettati dai nostri pregiudizi e non dal contatto con la persona, che è unica e irripetibile. Tendiamo a fronteggiare la realtà usando facili stereotipi che ci fanno perdere di vista la persona. Questo fenomeno può accadere anche incontrando persone con disabilità, soprattutto a causa di pregiudizi o barriere mentali, o anche a causa di paure personali di fronte alla malattia e alla disabilità. E ovvio che con tali premesse la modalità con cui si entra in relazione può essere distorta. Mantieni la giusta distanza con la persona disabile (nè troppo vicino, nè troppo lontano) Cerca di affrontare, e non evitare, specifici argomenti di conversazione (ad es. legati alla malattia o alla disabilità) Cerca di guardare la persona disabile mentre interagisci con lei Spiega alla persona cosa stai per fare o cosa intendi fare insieme a lei o per lei. 2
La relazione di cura e assistenza si svolge non solo attraverso il canale verbale; la maggior parte della comunicazione è mediata dai gesti e dalle espressioni del viso (componente non verbale). Al di là di quanto può essere detto, è molto importante la maniera in cui si comunica. Tra le condizioni base di un operatore per sviluppare una relazione di sostegno si includono: Consapevolezza sulle tue difficoltà e attitudini, che ti mettano in condizione di modificarle o di chiedere aiuto ad altri, se ne hai bisogno Empatia, l abilità di mettersi negli panni degli altri, di sentire le esperienze altrui, di avere un atteggiamento di comprensione Riconoscimento positivo, cioè il vero rispetto e la chiara accettazione dei sentimenti della persona senza un giudizio (positivo o negativo) Coerenza, cioè la capacità dell operatore di sostegno di essere se stesso, di riconoscere le proprie emozioni ed i propri confini. E importante esplorare le barriere mentali ed evitare atteggiamenti che possano bloccare la comunicazione ed un ascolto attivo. La persona che si sente ascoltata e compresa sente che le sue parole e le sue emozioni riconosciute e rispettate. Mentre interagisci con una persona disabile, cerca di evitare i seguenti comportamenti: Fare confronti: se cerchi mentalmente di fare paragoni con situazioni che già che conosci, distogli l attenzione da un vero ascolto Prepararsi mentalmente: se tenti di anticipare la risposta che vuoi dare, perdi la concentrazione rispetto a quanto l altro vuole esprimere Fare filtro e selezionare soltanto alcuni contenuti (piacevoli e positivi o interessanti per te ) Giudicare: etichettare prima di capire il messaggio Dare consigli impedendo all altro di esprimere il proprio punto di vista Cambiare argomento per evitare argomenti per te noiosi o spiacevoli Essere troppo accondiscendenti per far piacere all altro, senza in realtà ascoltare ciò che esprime RICORDA: Per essere un buon operatore devi migliorare: La capacità di ascolto della persona di cui hai cura: l ascolto è la prima strategia per stabilire una buona comunicazione La capacità di non essere influenzati dalle opinioni e dai pregiudizi La capacità di prendere consapevolezza dei propri limiti La capacità di accettare la diversità di ciascun individuo La capacità di essere empatici La capacità di essere coerenti e di avere dei comportamenti affidabili 3
Come migliorare l ascolto attivo? Per un ascolto efficace ci sono varie strategie: Rimanere in silenzio finché l altro non abbia finito di parlare chiedere,investigare, chiarire ricordare cosa ti viene detto dall altra persona usare parole adatte a incoraggiare e stimolare la persona chiedere feedback per accertarsi di aver realmente compreso il messaggio tentare di parafrasare la comunicazione dell altra persona assicurare la tua presenza attraverso gesti semplici, come un aiuto nelle attività quotidiane, un reale interesse verso la persona e una cura dei suoi bisogni. Molte interferenze possono esserci in una comunicazione per cause dovute a te stesso, alla persona che assisti o a fattori ambientali (rumore, luce, temperatura...). E pertanto necessario attivarsi per comprendere gli ostacoli e per ridurre tali interferenze. Interferenze provocate da te, dovute a: fatica, preoccupazioni personali, bisogni fisici messaggi non chiari Riconosci il tuo stato e cerca di ridurre i motivi di disagio. Se possibile, cerca di mirare ad ascoltare la persona e di migliorare l attenzione Evita espressioni ambigue e poco chiare, cerca di essere breve e incisivo, assicurati che l altro ti capisca Interferenze dovute alla persona disabile, dovute al fatto che : 4 Non riesce a pronunciare adeguatamente le parole o spesso si lamenta e risulta noiosa Dai modo alla persona di esprimersi, incoraggiandone l uso di tutti i canali di comunicazione Non presumere o anticipare le sue richieste, ma cerca di aiutarla a esprimere i reali bisogni; Fai sempre riferimento ai bisogni della persona, valorizzandone l identità Tenta di comprendere e sottolineare le emozioni sottostanti che la persona tenta di comunicare, falle domande, aiuta la persona ad esprimere le proprie emozioni
o è confusa e non sa cosa vuole Interferenze dovute all ambiente: L ambiente è rumoroso, buio, non confortevole.... SUGGERIMENTO: Prima di iniziare le attività di assistenza e cura, prepara e modifica, insieme alla persona disabile, l ambiente, in modo da facilitare la relazione (un giusto livello di illuminazione, un ambiente accogliente.) RICORDA: Per usare metodi efficienti per la comunicazione e la relazione con persone con disabilità, è essenziale seguire poche buone regole: 1. Costruire una relazione di reciproca fiducia; rispetto per la dignità e unicità dell altro 2. Costruire alleanza, che non significa colludere con le richieste degli altri, ma piuttosto adottare un atteggiamento di comprensione dei bisogni; 3. Essere diretti, come antidoto alla iper-protettività (entrare in un contatto sincero e autentico con la persona, affrontando i problemi reali e dando alla persona un modo per organizzare le sue risposte; chiedere prima di aiutare, rispettare il naturale desiderio per l autonomia); 4. Tentare di rispondere alle richieste, tenendo conto delle reali possibilità della persona e dei suoi limiti 5. Informare e spiegare alla persona prima di fare qualsiasi manovra o movimento nei suoi confronti 6. Non trattare la persona come se fosse un bambino 7. Parlare in modo equilibrato (non troppo, non troppo poco) mantenendo una coerenza; fornire la quantità giusta di informazioni secondo gli obiettivi del discorso. 5