Ente NO-PROFIT di Formazione Professionale riconosciuto da: Regione Lombardia con decreto n del Ministero dello Sviluppo Economico con Decreto n del C O R S O D I F O R M A Z I O N E Professionale Accreditato S.I.A.F. Valore Crediti E.P.G. 10 MASSAGGIO ANTISTRESS Livello BASE
A C H I S I R I V O L G E I L C O R S O Il corso si rivolge a tutti coloro che desiderano migliorare il benessere psico-fisico proprio e degli altri. A coloro che desiderano apprendere l'arte del massaggio per farne una professione futura così come a quelle persone che si avvicinano al mondo Olistico per curiosità. Al termine di una seduta di questo massaggio si otterrà, sia nella posizione di massaggiati che di massaggiatori, un armonico riequilibrio fisico e mentale. La mente, prima distratta da pensieri e preoccupazioni, si orienta nel qui e ora ed il corpo, finalmente ascoltato e coccolato, ci ricompensa con un rinnovato slancio vitale. La particolarità della tecnica nasce dalla visione olistica (dal greco olos : tutto), dell'essere umano, ogni parte viene sempre correlata al tutto. A livello psicologico questo massaggio, con le sue manualità calde ed avvolgenti, risponde al bisogno di contatto, affetto, amore e al bisogno di essere curati, accuditi, protetti nell utero il primo massaggio nella fase della vita intrauterina, l embrione sperimenta un continuo e dolce idromassaggio, che non si arresterà neanche di notte, quando la mamma, dormendo, con la sua respirazione lenta e ritmica lo cullerà dolcemente. Verso l ottavo mese la stimolazione tattile non viene più prodotta dall acqua, ma dalle morbide pareti muscolari dell utero. E l idromassaggio si trasforma in un vero e proprio massaggio ritmico, profondo e avvolgente. Anche se non ricordiamo l ultimo mese di gravidanza, la nostra pelle se lo ricorda, eccome. Il futuro dell adulto, i suoi comportamenti, le sue scelte, il suo star bene o star male sono legati a queste forti esperienze prenatali. Oltre al senso del tatto viene stimolato anche l udito con parole rassicuranti e musiche rilassanti e l olfatto con l uso di olii essenziali profumati. La stimolazione di tutti e tre questi sensi mette la persona in diretto contatto con i sentimenti e le emozioni più profonde ed inconsce. L esperienza positiva del massaggio accresce anche l autostima, l amor proprio, la consapevolezza dei propri bisogni vitali e crea una migliore attitudine all ascolto interno: Il massaggio è la più antica forma di terapia fisica, utilizzata nel tempo da differenti civiltà per alleviare dolori, decontrarre la muscolatura allontanando la fatica e promuovere il benessere psicofisico. Oggi trova spazio all'interno della fisioterapia, della medicina complementare, dei trattamenti estetici e delle tecniche Olistiche Ne esistono di diversi tipi, con differenti finalità: da quelli altamente tecnici a quelli fortemente emozionali. 2
Le manualità che si apprenderanno frequentando questo corso saranno precise, mirate e sequenziali ed è previsto l'apprendimento di tecniche specifiche quali: Lo sfioramento (o accarezzamento): il palmo o il polpastrello scivola sulla pelle, per distribuire l'olio, preparando ad accogliere le altre tecniche e attivando il ritorno venoso al cuore; utilizzato anche per terminare la seduta di massaggio. La percussione: una sequenza di colpi dati con il palmo o con il pugno chiuso o, talvolta, con le dita "a ragno"; induce un effetto stimolante e tonificante. L'impastamento: il sollevamento della pelle eseguito con un pizzicamento e una torsione; La frizione o sfregamento: che consiste in una pressione da associare a movimenti circolari o diversi; La pressione: da eseguirsi col palmo della mano, gli avambracci o con i gomiti che comprimono la pelle eseguendo un movimento continuo e dolce; utile per eliminare contratture muscolari (crampi). La vibrazione, ossia una pressione unita ad un movimento oscillatorio; produce un effetto stimolante con marcati riflessi neuro-vegetativi; Lo scollamento (o pizzicottamento): la cute viene trazionata prendendola con le dita, al fine di scollarne i piani che la compongono promuovendone il rinnovamento cellulare; Nozioni legali (es. consenso informato e scarico di responsabilità, indispensabili per chi decide di intraprendere la carriera professionale) Salvo tecniche particolari o tradizionali, la seduta si effettua per lo più su appositi lettini posti in ambienti a temperatura costante, curando la postura dell'operatore al fine di apprendere a sfruttare il proprio peso prevenendo così gli infortuni e massaggiando senza fatica. Parti trattate durante il Corso : Schiena, arti superiori ed inferiori, glutei, collo e zona cervicale, volto, piedi C O N T R O I N D I C A Z I O N I A L M A S S A G G I O Processi febbrili (per il rischio di aumento della temperatura locale) Processi infiammatori acuti ( di origine infettiva, traumatica o allergica) Gravi flebopatie (flebiti o tromboflebiti, per il pericolo di aggravamento o di trombi) Stati vertiginosi, nausee, cefalee, emicranie (occorre evitare mobilizzazioni del tratto cervicale e trattamento dei muscoli sub occipitali) 3
Insufficienza cardiaca con edema agli arti inferiori (occorre evitare l eccesso di liquido rimesso in circolo) Dermatiti o dermatosi (per il rischio di irritazione, relativamente alle dermatiti e dermatosi pruriginose, e di contagio, relativamente alle dermatiti infettive) Neoplasie (per il pericolo di diffusione linfatica delle metastasi) In stato di gravidanza occorre evitare manualità profonde nella zona lombare, addominale e glutea. R E G O L E G E N E R A L I Prima di iniziare un massaggio completo, soffermatevi qualche istante su alcune regole generali: Indossate una maglietta o una camicia a maniche corte, così da avere la massima possibilità di movimento delle braccia, pantaloni comodi vi consentiranno di muovervi agevolmente, usate calzature chiuse e non zoccoli, anche se l ideale sarebbe massaggiare a piedi nudi Togliete anelli, bracciali ed orologi, mani e braccia devono essere libere Mentre massaggiate, concentratevi sui vostri gesti, senza apprensione. Operate con fiducia e serenità, così da trasmettere il vostro stato d animo al massaggiato. I movimenti devono essere lenti e prevedibili, per favorire il rilassamento del massaggiato ed eliminare così ogni fonte di stress. Si copre sempre il massaggiato a meno che non faccia molto caldo: il rilassamento abbassa la temperatura corporea anche di 2 C. Non iniziate mai un massaggio senza prima esservi lavati le mani (è meglio con acqua fredda) e averle scaldate ( a questo scopo la presa di contatto con dondolii offre un ottima occasione!!!) Alle mani arriva energia morbida e quindi altamente benefica, se si utilizzano come ammortizzatori gambe e bacino (grounding). Le mani sono in grado di ascoltare se sono rilassate. Occorre quindi utilizzare il peso del proprio corpo, ovvero la forza di gravità, e non la forza di mani e braccia. L olio va applicato dopo averlo scaldato tra le mani, mai direttamente sul corpo della persona massaggiata, l utilizzo dell olio consente sia di eseguire movimenti più fluidi sia di levigare e nutrire la pelle. E bene scegliere olii di origine vegetale in quanto per composizione più simili alla pelle, da evitare gli olii minerali. (vanno bene ad esempio olio di mandorle dolci, sesamo, girasole) 4
Scegliete una stanza tranquilla, priva di telefono, in cui nessuno possa disturbarvi e che sia sufficientemente riscaldata: il caldo rilassa, il freddo contrae E importante la scelta del lettino su cui effettuerete il massaggio, possibilmente dovrà essere ben imbottito, sufficientemente largo per consentire alla persona di stare comodamente sdraiata, regolabile in altezza per permettervi di adeguarlo alla vostra statura. Curate l illuminazione dell ambiente, che dovrà essere piuttosto tenue. La scelta di una musica rilassante come sottofondo renderà il trattamento più piacevole D O V E A G I S C E I L M A S S A G G I O EFFETTI SULL EPIDERMIDE La pelle è un organo sensoriale e come tale reagisce immediatamente alle sollecitazioni esterne, in particolare a quelle manuali. Ovviamente bisogna tener conto della sensibilità personale e delle parti del corpo su cui si agisce. Accarezzare, sfiorare, manipolare l epidermide, ricchissima di terminazioni nervose, significa agire beneficamente su tutto l organismo, apportando, quindi, rilassamento, calma e serenità. EFFETTI SULLA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA La stimolazione manuale migliora l irrorazione sanguigna dell epidermide e porta ad una maggiore compensazione tra circolazione profonda e circolazione superficiale. Da ciò deriva la decongestione degli organi massaggiati. EFFETTI SUL SISTEMA LINFATICO Nel nostro organismo non circola soltanto sangue ma anche liquido linfatico che scorre entro una fitta rete di vasi regolati dai gangli, i quali agiscono come fossero valvole. Capita, a volte, che tali valvole, per ragioni differenti, non funzionino più a dovere e che i liquidi ristagnino nei vasi, quindi sotto la cute. La manipolazione è importantissima per ripristinare la circolazione linfatica e per far riassorbire gli edemi, ovvero le infiltrazioni localizzate. EFFETTI SUGLI ORGANI INTERNI Secondo la medicina orientale, gli organi interni del nostro corpo sono strettamente collegati a zone dell epidermide esterne (punti di riflesso). Tenuto conto di questo, è facile comprendere come, tramite il massaggio, e quindi la manipolazione più o meno superficiale del corpo, si possa intervenire anche sugli organi interni, riequilibrandone il funzionamento. 5
I N I Z I A R E I L M A S S A G G I O Centratura del massaggiatore e primo contatto Mettevi a fianco del cliente già fatto sdraiare sul lettino; cercate di trovare una calma interiore, mettete i piedi paralleli con le gambe leggermente flesse, la colonna dritta in asse, appoggiate le vostre mani sul petto. Concentratevi sul respiro, che dovrà essere rilassato e profondo, cercate di svuotare la mente e trovare una serenità in ciò che state per eseguire. Appoggiate le mani sulla schiena della persona, una sulla zona lombosacrale e l altra dorso cervicale. Mani rilassate, rimanete a contatto per qualche istante per prendere il primo contatto. Immaginate la vostra energia che scorre nelle vostre braccia e fluisce nelle mani, ascoltate il suo respiro. Ricordatevi di utilizzare al meglio gli spostamenti corporei senza effettuare manovre che graverebbero sulla vostra postura. Schiena perpendicolare al terreno e braccia tese per sfruttare la forza gravitazionale. Ora siete pronti per cominciare il massaggio. L E M A N U A L I T A' Posizione prona : schiena MANUALITA SENZA OLIO 1) Centratura: Appoggiare una mano sulla schiena e l altra sulla lombare, concentrarsi entrando in sintonia con il respiro della persona massaggiata. MANUALITA CON OLIO 2) Scivolamento con ritorno dondolante: Dopo aver disteso l olio, l operatore appoggia le mani a lato della colonna vertebrale appena sotto la cervicale. (VOLO DI COLOMBA). Utilizzando la forza gravitazionale si scivola lentamente con leggera pressione verso la lombare fino alla parte superiore del gluteo, spingendo leggermente il bacino verso i piedi. Le mani poi si aprono verso l esterno agganciando la parte laterale del busto e risalgono creando un piacevole dondolio. Arrivati all altezza delle spalle, si esercita una leggera pressione verso i piedi e si termina la manualità sulla cervicale, risalendo sfiorandola. 6
3) Scivolamento con avambraccio a MATTARELLO 1 : In questa tecnica chiamata a MATTARELLO, si utilizzano gli avambracci, scivolando inizialmente su tutta la zona lombare, un avambraccio spinge dalla lombare verso il sacro e l altra dalla lombare verso il dorso con uscita sul trapezio. 4) Decontrarre paravertebrali a V : Posizionare le dita creando una a V ai lati della colonna, esercitare una leggera pressione sui muscoli paravertebrali. La manualità può essere eseguita partendo dal sacro ed arrivando alla cervicale o viceversa. 5) Stiramento a PINZA tratto cervicale: Afferrare dolcemente con le dita una pinzatura della cute del tratto cervicale effettuare un leggero impastamento. Braccio MANUALITA SENZA OLIO 6) Spremitura del palmo: Appoggiare la nostra mano sotto la mano del cliente, con il braccio disteso e il palmo rivolto verso l alto, con latra mano, utilizzando il nostro palmo, eseguire pressioni e rotazioni sul palmo della mano del cliente. MANUALITA CON OLIO 7) Scivolamento a manicotto: Dopo aver oleato l arto superiore, scivolare con manualità a manicotto dal polso alla spalla e ritornare indietro con leggero scivolamento senza esercitare pressione. 8) Dondolio del braccio con test tensivo: Posizionarsi lateralmente al lettino, afferrare saldamente il braccio del cliente e portarlo verso l esterno perpendicolarmente al lettino. Sorreggerlo dal gomito lasciando libera la mano e l avambraccio. Eseguire un leggero dondolio per testare se il braccio del cliente è sufficientemente rilassato. 7
Gamba posteriore MANUALITA SENZA OLIO 9) Test tensivo: Con la persona in posizione prona si afferra la gamba dalla caviglia, la si porta a 90 e poi la si lascia cadere, controllandola con la mano per evitare che cada sul lettino. Questa manovra ci da la misura della tensione degli arti inferiori. Se una persona è tesa la gamba non è rilassata e rimane rigida. 10) Flesso estensione della caviglia: Porsi in fondo al lettino ed afferrare con la nostra mano sx (se stiamo lavorando l arto sinistro)la caviglia della persona, con la mano dx afferrare il piede trazionandolo delicatamente. MANUALITA CON OLIO 11) Scivolamento a manicotto: Le mani avvolgono la caviglia. Con un movimento lento e spostando in avanti il corpo, si scivola con le mani lungo l arto inferiore fino al gluteo. Le mani rimangono aderenti e seguono la forma della gamba sollevandosi leggermente soltanto in prossimità del cavo popliteo (retro del ginocchio). Arrivati nella zona superiore della gamba si esce alternativamente sulla piega glutea o con scarico bilaterale della coscia, ritornando verso la caviglia scivolando senza esercitare pressione. 12) Impastamento gluteo: Arrivati nella zona superiore della gamba ci si sposta lateralmente e si lavora il gluteo con impastamenti a cuore o con le nocche di entrambe le mani. Si ritorna lungo i margini esterni dell arto esercitando un gradito dondolio. 13) Flessione e stretching del quadricipite femorale: Afferrare la caviglia e portarla lentamente verso il gluteo senza forzare, tenendo la tensione per alcuni secondi, rilasciare e ripetere nuovamente la manualità. Dopodichè il massaggiatore trovata la posizione idonea afferra la caviglia con le due mani e conclude con uno scuotimento del polpaccio, sollevando alcune volte tutta la gamba. 14) Trazione: Afferrare con entrambe le mani il piede del ricevente. La mano destra tiene il tallone, la sinistra viene posta sul dorso. Sollevare leggermente il piede e la gamba, sfruttando il proprio peso (portando indietro il corpo), eseguire una trazione progressiva e rilasciare lentamente. Attenzione alla presa dato che il cliente è prono! 8
POSIZIONE SUPINA Piede e caviglia MANUALITA SENZA OLIO 15) Pompaggio a manicotto: Prendere fa i palmi delle mani il piede ed esercitare una compressione e spinta per favorire la risalita della linfa verso l alto. 16) Modellatura e digitopressione: Eseguire con le dita e con il palmo della mano un massaggio fra le piccole ossa del piede. Eseguire con il pollice pressioni su tutta la pianta del piede, lavorare in ginocchio nella posizione dell arciere. MANUALITA CON OLIO 17) Manicotto: Le mani avvolgono la caviglia. Con un movimento lento e spostando in avanti il corpo, si scivola con le mani lungo l arto inferiore. Le mani rimangono aderenti e seguono la forma della gamba sollevandosi leggermente soltanto in prossimità del ginocchio. Ritornare, appendendosi alla zona lombare per creare una leggera trazione e scivolare (senza alcuna pressione) a ritroso lungo i margini interni ed esterni dell arto. 18) Infra-rotazione del piede e scivolamento laterale:con una mano ruotare il piede verso l interno e mantenerlo in questa posizione mentre l altra effettua scivolamenti laterali lungo tutto l arto, per poi ritornare verso la caviglia(senza esercitare pressione). 19) Scuotimento: Afferrare contemporaneamente i talloni, sfruttando il nostro peso corporeo sollevarli e scuotere leggermente il piede e la gamba in modo che ne tragga piacere tutta la gamba. Lo scrollamento finale è un elemento di rilassamento intenso, i cui effetti si propagano fino all articolazione dell anca e all addome. Addome 20) Oleazione e sfioramento (come volo di colomba sulla schiena): Appoggiare le mani ai lati dello sterno, scivolare lentamente lungo la linea mediana del tronco fino ad arrivare poco sotto l ombelico. Separare le mani portandole poco sotto la schiena e agganciare la regione lombare. Esercitando una 9
leggera trazione scivolare con le mani verso l alto, avvolgere le spalle e chiudere verso la cervicale. 21) Stiramento e impastamento: Le mani sfiorano il petto fino ad inserirsi dietro il collo per impastare il trapezio. Ripetere l operazione alcune volte. 22) Massaggio addome: Porsi lateralmente al lettino sul lato sinistro del cliente; oliare dolcemente l addome ed eseguire movimenti lenti e rotatori in senso orario, seguendo la peristalsi intestinale. Braccio MANUALITA SENZA OLIO 23) Test tensivo: Porsi a fianco del lettino, piegar il braccio del cliente a 90 ed afferrare saldamente la mano. Alzare leggermente il comito e creare un leggero dondolio dell arto per testarne il rilassamento. MANUALITA CON OLIO 24) Manicotto con abbraccio: La mano interna dell operatore tiene fermo sul lettino il polso del ricevente; l altra è appoggiata sull avambraccio, appena sopra quella interna. La mano esterna effettua uno sfioramento lento dell avambraccio, del braccio passando sotto la spalla e ritornando verso il polso (nel ritorno non applichiamo pressione). Collo 25) Rotazione della testa con scivolamento: La mano sinistra ruota la testa del ricevente accompagnandola verso destra. La mano destra è posta sulla spalla. Con movimento alternato delle mani, eseguire degli sfregamenti che dalla nuca vanno fino alla spalla; quando una mano arriva alla spalla, l altra parte dalla nuca. Ripetere la manualità ruotando la testa verso sinistra. Viso 26) Palming e stiramento: Appoggiare delicatamente il palmo delle mani sugli occhi della persona poi dopo alcuni secondi scivolare lateralmente su ambo i lati del viso fino ad afferrare ed eseguire leggere trazioni delle orecchie. 10
Distacco finale Alla fine del massaggio porsi lateralmente alla persona, mettere una mano sulla pancia e una sulla fronte e dopo aver atteso qualche istante distaccarsi lentamente. Chiedere sempre alla fine del massaggio se è stato gradito e se invece qualche manualità è stata poco efficace o fastidiosa. Non prendetevela se riceverete qualche opinione negativa, tutto serve per crescere e migliorare. La prossima volta andrà sicuramente meglio. B U O N M A S S A G G I O! 11