martedì, 15 giugno 2010 I depositi I.V.A. Dottoressa Luisella Fontanella Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino
Piano di lavoro Fonti normative e prassi La nozione di deposito IVA Tipologie di deposito Adempimenti dei gestori dei depositi IVA Operazioni non soggette al pagamento dell IVA mediante utilizzo del deposito: condizioni oggettive per l introduzione nel deposito IVA introduzione dei beni operazioni relative ai beni custoditi estrazione dei beni Documenti e registrazioni Dichiarazione IVA Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 2
Fonti normative e prassi Legge 18 febbraio 1997 n. 28, in recepimento della direttiva n.95/7/ce del 10 aprile 1995 Art. 50-bis del D.L. 331/1993 D.M. 20 ottobre 1997 n. 419 Circolare Agenzia Dogane n.16/d del 28/04/2006 Risoluzione Minfinanze n. 198/E del 21/12/2000 Risoluzione Agenzia Entrate n. 113/E del 22/05/2003 Risoluzione Agenzia Entrate n. 440/E del 12/11/2008 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 3
La nozione di deposito IVA Luogo fisico destinato alla custodia di beni nazionali e comunitari non destinati alla vendita al minuto nei locali medesimi. I beni di origine extracomunitaria possono essere ivi introdotti, previa immissione in libera pratica nel territorio della CEE. Può essere qualunque locale, capannone, piazzale, ecc, ove è possibile custodire i beni citati ed effettuare ulteriori operazioni, compravendite o lavorazioni, senza pagamento dell IVA. Finalità del deposito IVA è quella di differire l assolvimento dell imposta al momento dell estrazione dei beni dallo stesso per l immissione in consumo nello Stato. L introduzione deve sempre avvenire materialmente, non essendo ammessa alcuna forma di deposito virtuale. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 4
Tipologie di deposito Assumono la qualifica di depositi fiscali a fini IVA: i magazzini generali, i depositi franchi, e i punti franchi gestiti dalle imprese autorizzate; i depositi fiscali per i prodotti soggetti ad accisa; i depositi doganali; gli altri soggetti autorizzati alla custodia di beni nazionali e comunitari in conto terzi Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 5
Tipologie di deposito - Autorizzazione NON è necessaria l autorizzazione per: imprese esercenti i magazzini generali con autorizzazione doganale imprese esercenti depositi franchi imprese operanti nei punti franchi depositi fiscali per i prodotti soggetti ad accisa depositi doganali Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 6
Tipologie di deposito - Autorizzazione E necessaria l autorizzazione per: Società per azioni, in accomandita per azioni,a responsabilità limitata,cooperative con capitale o fondo di dotazione non inferiore a euro 516.500,00 per: - gestire beni per conto di terzi - introdurre beni provenienti da qualsiasi destinazione Tutte le società ed enti di cui sopra, senza limitazione di capitale per: -custodia di beni inviati da operatore residente in altro Stato membro destinati ad essere ceduti al depositario Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 7
Adempimenti dei gestori Registro di carico scarico Documentazione da conservare Funzione di rappresentante fiscale leggero Responsabilità solidale Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 8
Registro di carico scarico art. 50-bis co. 3 del DL 331/93 e dell art. 3 del DM 419/97 Deve essere istituito, anteriormente alla prima introduzione di beni nel deposito. Il registro dei depositi Iva non è più soggetto all obbligo di vidimazione e bollatura a seguito della risoluzione Agenzia delle Entrate n. 47 /2002, che estende la soppressione dell adempimento, già effettiva con l entrata in vigore della legge Primi interventi per il rilancio dell'economia per quanto riguarda il libro giornale, gli inventari e i registri obbligatori relativi alle imposte dirette e all Imposta sul valore aggiunto. Vanno indicate le operazioni relative all introduzione e all estrazione dei beni. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 9
Registro di carico scarico art. 50-bis co. 3 del DL 331/93 e dell art. 3 del DM 419/97 Dati da riportare nel registro il numero e la specie dei colli; la natura, la qualità e la quantità dei beni; il corrispettivo o, in mancanza, il valore normale dei beni stessi; il luogo di provenienza e di destinazione dei beni di volta in volta introdotti e di quelli usciti; il soggetto per conto del quale l introduzione o l estrazione dei beni è effettuata; Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 10
Documentazione da conservare I gestori dei depositi IVA devono conservare copia dei documenti relativi: all introduzione e all estrazione dei beni dai depositi; agli scambi eventualmente effettuati durante la giacenza. DOCUMENTI il documento doganale di immissione in libera pratica, anche in copia, nel caso di operatore extracomunitario; la fattura o l autofattura, rispettivamente nel caso di operatori italiani o comunitari identificati in altro Stato membro, ovvero di soggetti passivi in Italia; la distinta riepilogativa dei passaggi dei titoli di credito, nell ipotesi di beni compresi nella Tabella A-bis del DL 331/93. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 11
Funzione di rappresentante fiscale leggero Nell ipotesi in cui gli obblighi formali e procedurali facciano capo a soggetti passivi IVA identificati in altri Stati membri, privi di stabile organizzazione e di rappresentante fiscale nel territorio dello Stato italiano, la funzione di rappresentante fiscale, nella specie di rappresentante leggero ex art. 44 co. 3 del DL 331/93, viene assunta automaticamente dal gestore del deposito. Quest ultimo sarà, pertanto, tenuto ad assolvere gli obblighi relativi alle operazioni intracomunitarie aventi ad oggetto i beni custoditi nei depositi. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 12
Funzione di rappresentante fiscale leggero Attribuzione di un numero di partita IVA unico In base al settimo comma dell art. 50-bis del DL 331/93, i gestori dei depositi IVA, quando assumono la veste di rappresentanti fiscali leggeri di soggetti non residenti che non si siano identificati direttamente ai sensi dell art. 35-ter del DPR 633/73, e non abbiano provveduto a nominare un rappresentante fiscale, possono richiedere l attribuzione di un numero di partita IVA unico per tutti i soggetti passivi d imposta non residenti da essi rappresentati. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 13
Responsabilità solidale Ai sensi dell'art. 50-bis co. 8 del DL 331/93, i gestori dei depositi IVA sono responsabili in solido con i soggetti passivi d imposta che estraggono i beni nel caso di mancata o irregolare applicazione dell imposta relativa ai beni estratti, a meno che il depositario sia in grado di dimostrare il corretto adempimento degli obblighi formali e procedurali posti a suo carico. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 14
Operazioni non soggette al pagamento dell I.V.A. mediante utilizzo del deposito Non danno luogo all applicazione dell I.V.A. tutta una serie di operazioni eseguite mediante: l introduzione la giacenza delle merci nel deposito e le operazioni di perfezionamento e manipolazione usuale l estrazione (non la successiva commercializzazione) il trasferimento tra depositi Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 15
Introduzione dei beni condizioni oggettive Per essere inseriti in un deposito IVA, i beni: se nazionali, devono essere ceduti ad un operatore comunitario, se comunitari devono provenire da uno Stato membro, se provenienti da Paesi terzi devono essere stati immessi in libera pratica nella UE. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 16
Introduzione dei beni Operazioni di immissione in libera pratica di beni non comunitari destinati ad essere introdotti in un deposito IVA Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 17
Importazione beni con deposito IVA No IVA Si dazi I Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 18
Importazione beni procedure e documentazione I beni sono sdoganati con bolletta IM-4 sulla quale viene indicato che sono destinati ad essere introdotti in un deposito IVA ai sensi dell art. 50 bis, co.4, lett. b) del D.L. 331/93 Il gestore del deposito prende in carico la merce sull apposito registro e appone sulla copia della bolletta l attestato della presa in carico ed il numero attribuito, rimettendone copia alla Dogana di sdoganamento. Conserva inoltre copia del documento. L importatore annota sul registro IVA degli acquisti la bolletta doganale indicando l imponibile e il titolo di non assoggettamento (art. 50- bis, co.4 del D.L. 331/93) Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 19
Introduzione dei beni Operazioni di immissione in libera pratica di beni non comunitari destinati ad essere introdotti in un deposito IVA Acquisti intracomunitari eseguiti mediante introduzione nel deposito IVA Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 20
Acquisti intracomunitari con deposito IVA No IVA I No IVA art.50 bis / 331 I 1 No IVA art.50 bis / 331 I 2 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 21
Acquisti intracomunitari procedure e documentazione Il soggetto che immette i beni deve: integrare la fattura comunitaria ricevuta indicando in luogo dell imposta la causa di non assoggettabilità ex art. 50 bis, co.4, lett.a)del D.L. 331/93 presentare il modello INTRA 2 bis sia agli effetti fiscali che statistici consegnare copia della fattura integrata al depositario, che provvederà alla sua annotazione sul registro di carico delle merci Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 22
Introduzione dei beni Operazioni di immissione in libera pratica di beni non comunitari destinati ad essere introdotti in un deposito IVA Acquisti intracomunitari eseguiti mediante introduzione nel deposito IVA Cessioni intracomunitarie eseguite mediante introduzione nel deposito IVA, senza invio Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 23
Cessioni a soggetto identificato in altro Stato membro senza invio trattasi di una cessione intra atipica in quanto i beni oggetto di cessione non fuoriescono dal territorio fiscale italiano è un operazione non soggetta ad IVA in Italia non richiede la compilazione del modello Intra 1bis Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 24
Cessioni a soggetto identificato in altro Stato membro senza invio senza deposito IVA I Si IVA F Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 25
Esempio fatturazione senza deposito IVA Soc. A Srl Via Roma, 1 10100 Torino C.F. e P. IVA. Soc. C S.a. Francia Tva: FR Torino,lì Fattura n.. del.. Merce presso Ns. sede 2.000,00 IVA 20% 400,00 ------------- Totale 2.400,00 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 26
Cessioni a soggetto identificato in altro Stato membro senza invio con deposito IVA I No IVA No IVA No IVA F No IVA I 1 No IVA Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 27
Esempio fatturazione con deposito IVA Soc. A Srl Via Roma, 1 10100 Torino C.F. e P. IVA. Soc. C S.a. Francia Tva: FR Torino,lì Fattura n.. del.. Merce giacente in deposito IVA xy 2.000,00 Non soggetto ad IVA ai sensi dell art. 50 - bis, co. 4, lett. c) D.L. 331/93 N.B (identificare il deposito) Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 28
Cessioni a soggetto identificato in altro Stato membro senza invio Fatturazione: il cedente emette fattura con l indicazione che trattasi di cessione non soggetta ad IVA ex art. 50-bis, comma 4 lette c) del D.L. 331/93. Qualora la fattura venisse emessa nei confronti del rappresentante fiscale italiano del cessionario comunitario, la cessione diviene imponibile in Italia ( Ris. Ag.Entrate n. 66 del 15/05/2001) Dichiarazione IVA: tali operazioni sono indicate nel rigo VE32 ed i relativi importi non concorrono alla formazione del plafond ed alla acquisizione dello status di esportatore abituale del cedente (Circ. Ag.Dogane n.8 del 27/02/03) Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 29
Introduzione dei beni Operazioni di immissione in libera pratica di beni non comunitari destinati ad essere introdotti in un deposito IVA Acquisti intracomunitari eseguiti mediante introduzione nel deposito IVA Cessioni intracomunitarie eseguite mediante introduzione nel deposito IVA, senza invio Cessioni di beni particolari di cui alla Tab. A-bis allegata al D.L. 331/1993, eseguite mediante introduzione nel deposito IVA ed effettuate nei confronti di cessionari extracomunitari o nazionali Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 30
Cessioni di beni di cui alla Tab A-bis Trattasi di particolari beni,metalli non ferrosi,lane, beni alimentari, prodotti chimici, che sono solitamente ceduti a catena a molti operatori prima di essere realmente commercializzati. L applicazione del regime di non assoggettabilità delle relative cessioni si fonda sulla considerazione che gli stessi, generalmente trattati nelle borse merci, sono oggetto di plurime transazioni n tempi stretti, senza il loro trasferimento fisico in quanto realizzate mediante titoli. Con la loro introduzione nel deposito IVA, gli operatori non devono più assoggettare ad IVA ogni singola transazione in quanto la sua applicazione è rimandata al momento dell estrazione dei beni dal deposito Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 31
Cessioni di beni di cui alla Tab A-bis Le cessioni devono essere effettuate nei confronti di: cessionari extracomunitari, non identificati a fini IVA all interno della UE cessionari identificati a fini IVA in Italia Fatturazione: il cedente emette fattura con l indicazione che trattasi di cessione non soggetta ad IVA ex art. 50-bis, comma 4 lette c) del D.L. 331/93. Dichiarazione IVA: tali operazioni sono indicate nel rigo VE32 ed i relativi importi non concorrono alla formazione del plafond ed alla acquisizione dello status di esportatore abituale del cedente (Circ. Ag.Dogane n.8 del 27/02/03). In caso di cessione a soggetto identificato a fini IVA in Italia, l acquisto deve essere indicato al rigo VF12 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 32
Operazioni relative a beni custoditi Cessioni di beni custoditi nel deposito IVA (senza estrazione) a nulla rilevando il Paese di identificazione del cedente e del cessionario Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 33
Cessione di beni custoditi nel deposito IVA con deposito IVA No IVA No IVA Si dazi No IVA I I 1 art.50 bis / 331 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 34
Cessione di beni custoditi nel deposito IVA Le cessioni di beni custoditi in regime di deposito sono: fatturate nel caso di cedente nazionale; autofatturate nel caso di cedente comunitario o extracomunitario senza applicazione dell IVA ai sensi dell art. 50-bis Solo al momento dell estrazione sarà emesso un documento con rilevanza IVA Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 35
Operazioni relative a beni custoditi Cessioni di beni custoditi nel deposito IVA (senza estrazione) a nulla rilevando il Paese di identificazione del cedente e del cessionario Prestazioni di servizi relative ai beni in deposito, incluse le operazioni di perfezionamento e di manipolazione usuale effettuate nel deposito o in locali limitrofi Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 36
Prestazioni di servizi relative a beni in deposito OPERAZIONI DI PERFEZIONAMENTO Lavorazioni di merci,compreso il loro montaggio, l assemblaggio, l adattamento ad altre merci; Riparazione delle merci,comprese il loro riadattamento e la messa a punto; Trasformazione delle merci, aggiunta di accessori (*): Utilizzazione di alcune merci non reperibili nei prodotti ottenuti dal perfezionamento, ma che consentono o facilitano l ottenimento di tali prodotti, anche se dette merci scompaiono in toto o meno nel corso della loro utilizzazione MANIPOLAZIONI USUALI Operazioni intese a garantire la conservazione della merce, a migliorarne la presentazione o la qualità commerciale o a predisporne la distribuzione o la rivendita (*) vedi Risoluz. Ag.Entrate n.440/e del 12/11/2008 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 37
Prestazioni di servizi relative a beni in deposito I beni,durante la giacenza nel deposito Iva, possono essere soggetti a prestazioni di servizi, comprese le operazioni di perfezionamento e le manipolazioni usuali, non soggette ad IVA Le suddette prestazioni possono essere effettuate anche in locali limitrofi ai depositi, purché le stesse siano di durata non superiore ai 60 giorni Per locali limitrofi si intendono i locali che pur non costituendo parte integrante del deposito sono a questi funzionalmente e logisticamente collegati da un rapporto di contiguità e comunque rientranti nel complesso aziendale del depositario,qualunque sia il titolo di detenzione, con esclusione di locali gestiti da soggetto diverso dal depositario. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 38
Prestazioni di servizi relative a beni in deposito con deposito IVA No IVA Si dazi I 60 giorni No IVA art.50 bis / 331 I 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 39
Prestazioni di servizi relative a beni in deposito Le prestazioni di carico, scarico, facchinaggio effettuate nell ambito del deposito sui beni custoditi; Le prestazioni di confezionamento, raffinazione, pulitura refrigerazione dei beni custoditi; ALTRI SERVIZI Le prestazioni di campionatura, perizia, controllo, sui beni custoditi: le prestazioni del depositario nell ambito del contratto di deposito; le provvigioni relative ad intermediazioni realizzate su cessioni di beni custoditi; Le spese di trasporto relative al trasferimento dei beni da un deposito all altro Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 40
Estrazione dei beni Dottoressa Anna Floris Estrazione = X Cessione estrazione per utilizzo o commercializzazione in Italia soggetta ad imposta estrazione con destinazione ad una cessione comunitaria o all esportazione non soggetta ad imposta estrazione per trasferimento tra depositi IVA non soggetta ad imposta Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 41
Estrazione dei beni L estrazione può essere disposta solo da soggetti identificati in Italia quali soggetti passivi IVA: operatori residenti stabile organizzazione di soggetto estero rappresentante fiscale di soggetto non residente Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 42
Estrazione dei beni da parte del soggetto che li ha immessi con deposito IVA I No IVA SI dazi estrazione Si IVA I Si IVA autofattura I 1 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 43
Estrazione dei beni da parte del soggetto che li ha immessi procedure e documentazione Colui che estrae i beni è tenuto ad emettere autofattura ai sensi dell art. 17, co.3, del DPR 633/72: la stessa non deve contenere i dati identificativi del cedente estero, essendo sufficiente il riferimento agli estremi del documento doganale La base imponibile è costituita dal valore della merce al momento dell introduzione nel deposito oppure, se i beni, durante la giacenza, sono stati oggetto di una o più cessioni o prestazioni, dal corrispettivo relativo all ultima cessione, aumentato degli eventuali oneri dovuti alle prestazioni che le merci hanno subito Il gestore del deposito annota lo scarico della merce sull apposito registro e conserva copia dei documenti relativi all estrazione Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 44
Dichiarazione I.V.A. Estrazione dei beni per mercato interno se i beni sono estratti dal soggetto che li ha immessi a) se l estrazione avviene nello stesso anno di acquisto e di immissione, l imponibile e l imposta devono essere indicati esclusivamente nei righi da VF1 a VF11, a) se l estrazione avviene nell anno successivo a quello di acquisto e di immissione, l imponibile deve essere indicato nella dichiarazione relativa all anno precedente nel rigo VF14, mentre nella dichiarazione relativa all anno di estrazione l imponibile e l imposta saranno indicati nei righi da VF1 a VF11e il solo imponibile nel rigo VF20. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 45
Estrazione dei beni Per utilizzo o commercializzazione in Italia da parte del soggetto che li ha immessi se non esiste fattura per documentare il precedente acquisto oggetto di precedente acquisto anche intra,non assoggettato ad IVA e di cui esiste fattura per documentare il precedente acquisto autofattura ex art 17,comma 3 del DPR 633/72 integrazione della fattura originaria Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 46
Autofattura per estrazione valore merce = valore all introduzione Soc. I Srl Via Milano, 1 10100 Roma C.F. e P.IVA Soc. I Srl Via Milano, 1 10100 Roma Roma, lì. Autofattura n. ex art. 17, c.3 DPR 633/72 Merce estratta dal deposito doganale xy rif. documento doganale. Valore della Merce 2.000 + Iva dovuta 20% 400 = Totale 2.400 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 47
Autofattura per estrazione valore merce > valore all introduzione Soc. I Srl Via Milano, 1 10100 Roma C.F. e P.IVA Soc. I Srl Via Milano, 1 10100 Roma Roma, lì. Autofattura n. ex art. 17, c.3 DPR 633/72 Merce estratta dal deposito doganale xy rif. documento doganale. Valore della Merce 2.000 + Servizi addizionali in regime di deposito Iva 100 = Base imponibile 2.100 + Iva dovuta 20% 420 = Totale 2.520 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 48
Estrazione dei beni oggetto di precedente acquisto non assoggettato ad IVA procedure e documentazione Colui che estrae i beni, dopo aver registrato la fattura passiva ricevuta dal cedente intracomunitario senza indicazione dell IVA, è tenuto ad integrarla, con l indicazione del valore dei servizi eventualmente resi nel deposito fino al momento dell estrazione e dell ammontare dell IVA dovuta. La procedura di autofatturazione viene by-passata da quella di variazione della fattura originaria (ris. Ag. Entrate n. 113 del 22.05.2003). L IVA sulla fattura passiva integrata deve essere successivamente registrata sul registro delle fatture emesse entro 15 giorni dall estrazione e con riferimento alla data dell avvenuta estrazione, nonché sul registro degli acquisti entro il mese successivo a quello dell estrazione. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 49
Estrazione dei beni oggetto di precedente acquisto non assoggettato ad IVA con deposito IVA I No IVA estrazione I Si IVA integrazione della fattura originaria Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 50
Estrazione dei beni oggetto di precedente acquisto non assoggettato ad IVA procedure e documentazione Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 51
Dichiarazione I.V.A. Estrazione dei beni per mercato interno se i beni NON sono estratti da soggetto che li ha immessi l obbligo di autofatturazione impone di indicare l importo dei relativi acquisti nei righi da VF1 a VF11, nonché di compilare il rigo VJ2 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 52
Estrazione dei beni Trasferimento dei beni tra depositi IVA Documento di trasporto ex DPR 472/96 ai sensi dell art. 50 bis, co.4, lett. i) il trasferimento tra depositi IVA non è soggetto ad imposta, poiché i beni continuano ad essere custoditi in un deposito IVA il trasferimento dei beni deve risultare da documento di trasporto, annotato nell apposito registro sia dal gestore del deposito in uscita, che dal gestore del deposito in entrata Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 53
Dichiarazione I.V.A. Trasferimento tra depositi IVA Tali operazioni sono indicate al rigo VE32 (operazioni non imponibili o intracomunitarie) ed i relativi importi NON concorrono al plafond e all acquisizione dello status di esportatore abituale. Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 54
Estrazione dei beni Per l invio in ambito comunitario o extracomunitario per invio in ambito comunitario per invio in ambito extracomunitario fattura ex art. 41 del D.L. 331/1993 fattura ex art. 8,c1 del DPR 633/1972 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 55
Estrazione dei beni per l invio in ambito comunitario o extracomunitario procedure e documentazione Ai sensi dell art. 50 - bis, co. 4, lett. f) e g) del D.L. 331/93, l estrazione dei beni dal deposito per l invio all estero è un operazione non soggetta ad IVA Nel caso in cui i beni siano inviati in uno Paese membro, colui che estrae i beni deve emettere fattura senza applicazione dell IVA per effetto del combinato disposto degli artt. 41 e 50 bis del D.L. 331/93, compilando il modello INTRA 1 - bis Nel caso in cui i beni siano inviati in uno Paese extracomunitario, colui che estrae i beni deve emettere fattura senza applicazione dell IVA per effetto del combinato disposto degli artt. 8 e del D.P.R. 633/72 e 50 bis del D.L. 331/93. In tale caso l estrazione deve avvenire sulla base della dichiarazione doganale Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 56
Estrazione dei beni per l invio in ambito comunitario o extracomunitario procedure e documentazione Tali operazioni, al pari di quelle intracomunitarie citate assumono rilevanza ai fini della qualifica di esportatore abituale e in ordine alla formazione del plafond per l acquisto di beni e servizi senza applicazione dell imposta *** Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 57
Estrazione dei beni per l invio in ambito comunitario o extracomunitario senza deposito IVA No IVA art.41/331 Si IVA-Si dazi pagamento in dogana I No IVA art.8, c.1/633 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 58
Estrazione dei beni per l invio in ambito comunitario o extracomunitario con deposito IVA I estrazione No IVA art.41/331 No IVA Si dazi No IVA art.8, c.1/633 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 59
Dichiarazione I.V.A. Estrazione dei beni per l invio in ambito comunitario o extracomunitario Tali operazioni sono indicate al rigo VE30 (operazioni non imponibili o intracomunitarie) ed i relativi importi concorrono al plafond e all acquisizione dello status di esportatore abituale. Le stesse sono da indicare anche al rigo VA30 (operazioni intracomunitarie) o al rigo VA33 (esportazioni) Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 60
Documenti Registrazioni importazione beni non comunitari e relativa estrazione bolletta doganale registrata sul registro degli acquisti con titolo di non assoggettamento ex art. 50- bis, co.4 lett.b) del D.L. 331/93 valore estrazione = valore di introduzione autofattura valore estrazione > valore di introduzione registrata per imponibile ed IVA sul registro delle fatture emesse annotata sul registro degli acquisti la sola imposta in quanto l imponibile è già indicato sul documento di introduzione registrata per l intero imponibile ed IVA relativa sul registro delle fatture emesse annotata sul registro degli acquisti la differenza dell imponibile e l intera imposta relativa all estrazione Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 61
Documenti Registrazioni importazione beni non comunitari e relativa estrazione valore estrazione =1.000 valore introduzione = 1.000 Registro degli acquisti Registro delle vendite Imponibile IVA Imponibile IVA Bolletta doganale 1.000 Art.50-bis estrazione Autofattura 200 1.000 200 valore estrazione =1.500 valore introduzione = 1.000 Bolletta doganale estrazione Autofattura Registro degli acquisti Registro delle vendite Imponibile IVA Imponibile IVA 1.000 Art.50-bis 500 300 1.500 300 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 62
Documenti Registrazioni acquisti intracomunitari e relativa estrazione fattura intracomunitaria valore merce = valore di introduzione integrazione fattura intra valore merce > valore di introduzione registrata sul registro degli acquisti con titolo di non assoggettamento ex art. 50- bis, co.4 lett.a) del D.L. 331/93 annotare l IVA quale variazione in aumento sul registro delle fatture emesse entro 15 gg. dall estrazione, con riferimento a tale data registrare la variazione IVA corrispondente sul registro degli acquisti entro il mese successivo all estrazione annotare l intera IVA quale variazione in aumento sul registro delle fatture emesse entro 15 gg.dall estrazione, con riferimento a tale data registrare la variazione IVA corrispondente sul registro degli acquisti entro il mese successivo all estrazione Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 63
Documenti Registrazioni acquisti intracomunitari e relativa estrazione valore estrazione =1.000 valore introduzione = 1.000 Registro degli acquisti Registro delle vendite Imponibile IVA Imponibile IVA Fattura intracomunitaria 1.000 Art.50-bis 1.000 Art.50-bis estrazione Integrazione fatt. intra 200 200 valore estrazione =1.500 valore introduzione = 1.000 Fattura intracomunitaria estrazione Integrazione fatt. intra Registro degli acquisti Registro delle vendite Imponibile IVA Imponibile IVA 1.000 Art.50-bis 1.000 Art.50-bis +500 300 +500 300 Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 64
Esempio Importazione da un Paese non appartenente alla U.E. Valore della merce acquistata euro 2.000; dazi pari al 10%; aliquota IVA del 20% Valore di cessione euro 3.000 Senza deposito IVA Con deposito IVA Dogana - immissione in libera pratica dazio 200 IVA 440 Cessione a cliente IVA 600 dazio 200 Cessione a cliente estrazione da parte del cedente IVA Autofattura successiva cessione IVA 600 cessione all interno del deposito estrazione da parte del cliente Fattura No IVA (art.50 bis) IVA Integrazione Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 65
Esempio con deposito IVA No IVA Si dazi I No IVA art.50 bis / 331 60 giorni I 1 E No IVA art.50 bis / 331 Invio No IVA I 2 No IVA art.50 bis / 331 No IVA art.50 bis / 331 X I 3 integrazione della fattura originaria Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Ivrea, Pinerolo, Torino 66