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Transcript:

Fondamenti di Elettronica, Sez.2 Alessandra Flammini alessandra.flammini@unibs.it Ufficio 24 Dip. Ingegneria dell Informazione 030-3715627 Martedì 16:30-18:30 Fondamenti di elettronica, A. Flammini, AA2018-2019

Proprietà dei materiali, diodi 1

2

Resistività dei materiali 3 Resistività ρ Proprietà dei materiali che si misura in Ω m E l inverso della conducibilità σ (σ = 1/ ρ) La resistività dipende dalla temperatura T Conduttori (metalli, materiali con legami ionici) Resistività molto bassa ρ<10-5 Ω m (favoriscono il flusso di elettroni) La resistività aumenta in modo lineare con T Isolanti (plastica, legno, vetro, aria) Resistività molto elevata ρ>10 3 Ω m (si oppongono al flusso di elettroni) La resistività diminuisce all aumentare di T I materiali isolanti hanno costante dielettrica elevata e sono utilizzati nei condensatori Semiconduttori (Silicio, tessuti organici, materiali con legami covalenti) Resistività intermedia 10-5 Ω m<ρ<10 3 Ω m La resistività diminuisce all aumentare di T Possono essere mischiati con materiali (o ossidati) per diventare isolanti

Il materiale base dell elettronica: il Silicio (Si) 4 Numero atomico 14 Dopo l ossigeno è l elemento più presente in natura (basso costo) 4 elettroni in banda di valenza (strato più esterno) Gli atomi si legano in legame covalente (reticolo che allo zero assoluto non ha elettroni liberi, quindi è un isolante). Semiconduttore intrinseco, ossia formato da atomi dello stesso tipo. Ci sono 5 10 22 atomi in un cm 3 di Si All aumentare di T si rompono i legami generando una coppia elettrone-lacuna in banda di conduzione, che nei semiconduttori è energeticamente vicina alla banda di valenza (Si ricorda che nei semiconduttori la resistività diminuisce all'aumentare di T). L elettrone è la carica elementare negativa q = 1,602 10-19 C. Gli elettroni si dicono anche portatori n La corrente è il flusso inverso del flusso degli elettroni (si ricorda che si tratta di un flusso di gruppo)

Il concetto di lacuna nel Silicio 5 Un elettrone che lascia la sua posizione nel reticolo genera una lacuna La lacuna è un posto vuoto nella struttura in grado di ricevere in banda di valenza un elettrone dalla banda di conduzione. E la carica elementare positiva q = 1,602 10-19 C ed è naturalmente uguale in valore assoluto a quella dell'elettrone. La lacuna ha una sua mobilità (portatore p) Il livello di Fermi è al centro della banda proibita (n=p): se si avvicina alla banda di conduzione, aumenta la probabilità di avere portatori n (viceversa) Silicio intrinseco e Silicio drogato Nel Si intrinseco si possono introdurre impurità (in ragione di parti per milione ppm) ottenendo così Si drogato Il Si si droga in modo p aggiungendo sostanze con 3 elettroni di valenza (boro 5 B -> drogaggio p) Il Si si droga in modo n aggiungendo sostanze con 5 elettroni di valenza (fosforo 15 P -> drogaggio n)

Silicio intrinseco 6 Applicando tensione o aumentando la temperatura si creano coppie p-n di portatori

Silicio drogato n (es. fosforo, 1 atomo ogni 10 6 ) 7 Ho un elettrone libero che con poca energia può muoversi Nota: il materiale è elettricamente neutro

Silicio drogato p (es. boro) 8 Ho una lacuna in grado di ospitare elettroni liberi Nota: quando la lacuna viene riempita da un elettrone che crea un altra lacuna, si dice che la lacuna si è mossa

Caratteristiche delle aree drogate 9 La percentuale di drogaggio è bassa, es. 1 atomo ogni 10 6-10 8 Aree di tipo p: concentrazione drogante = concentrazione accettori N A Aree di tipo n: concentrazione drogante = concentrazione donatori N D La neutralità impone che n + N A = p + N D (n,p portatori maggioritari) La concentrazione dei droganti è 10 13-10 20 (tip. 10 15-10 16 ) atomi/cm 3 La concentrazione del Si è 5 10 22 atomi/cm 3 Il Si non drogato avrebbe comunque dei portatori n Si =p Si =n i (si può dimostrare che n p=n i2 ) La concentrazione dei portatori minoritari n i è circa 10 10 portatori/cm 3 Nelle aree drogate ci sono portatori maggioritari e minoritari La concentrazione dei portatori maggioritari non dipende dalla Temperatura La concentrazione dei portatori minoritari dipende da n i e quindi dalla Temperatura

Giunzione PN La giunzione pn è l unione di due zone di Silicio drogate in modo opposto Anodo: terminale della zona p Catodo: terminale della zona n le dimensioni sono ~ µm la corrente I è un flusso di portatori p la corrente I può fluire solo da A verso K applicando tensione positiva su A scorre I Anodo Catodo Area p lacune (maggioritarie) N A ; elettroni (minoritari): n i2 /N A livello di Fermi vicino all estremo superiore della banda di valenza Area n elettroni (maggioritari) N D ; lacune (minoritarie): n i2 /N D livello di Fermi vicino all estremo inferiore della banda di conduzione Prima di avvicinare le due Aree tutto è neutro, ma poi nella zona di giunzione c è diffusione che crea un area di carica spaziale A p n K 10

Giunzione PN, area di carica spaziale L area di carica spaziale crea una barriera di potenziale (tensione V 0 di built-in) che si oppone al flusso di elettroni Se N A N D allora le larghezze W A =W p e N D =W n di carica spaziale sono diverse N A W p = N D W n (+ largo dove - drogato) Serve un potenziale esterno per superare la barriera V 0 = - Edx = V T ln(n A N D /n i ) dove V T =K T/q (K Boltzmann) K=1,38 10-23 J/ K, q=1,6 10-19 C, T=297 K -> V T ~25mV N A N D /n i ~10 12 -> V 0 ~ 0,7V 11

Giunzione PN, polarizzazione 12 Polarizzazione diretta (Applico V+ all anodo area p-) Caso ideale: quando elimino la barriera di potenziale interna, i portatori maggioritari generano una corrente che cresce linearmente con V+ Caso reale: anche in presenza di una sottile barriera c è corrente I (~ma) Polarizzazione inversa (Applico V+ al catodo area n-) Aumenta la barriera che impedisce lo scorrimento dei portatori maggioritari Scorre corrente inversa Is (~na) dovuta ai minoritari Assenza di polarizzazione Polarizzazione diretta Polarizzazione inversa

Diodo I = Io(e V/(n Vt) -1) Il diodo in polarizzazione diretta è governato da una legge esponenziale Applico una tensione V -> scorre una corrente I I = Io(e V/(n Vt) -1) Vt = KT/q = T/11600 25mV (T=293 K) Io ~ na (raddoppia per dt=10 C) n ~ 2 per diodi al Si Simile ad un interruttore aperto se I ~ Io ~ na Simile ad un interruttore chiuso se I ~ ma 1mA=Io(e V/(n Vt) -1) -> (1mA+1nA)/1nA~e V/(n Vt) -> V/50mV~ln10 6 -> V = Vs ~ 0.7V A A + - V=V AB =V A -V B I R d B B I I V s V V Modello semplificato del diodo I ~ 0 per V<Vs ~ 0.7V I = (V-Vs)/Rd per V>Vs Rd = dv/di ~ da 5 a 10 Ω Il diodo in polarizzazione diretta accumula delle cariche Il diodo ha un comportamento tipo Condensatore Il diodo ha un tempo di "spegnimento" non nullo 13

Diodi Schottky, Zener, led 14 Diodi Schottky L area p è sostituita da metallo minore tensione di built-in (0,3V) migliore velocità Diodi Zener Conducono in polarizz. inversa La tensione di Breakdown è nota V Z dipende da drogaggio e da T utilizzato come riferimento Diodi led In polarizzazione diretta, emettono fotoni a seguito dell energia rilasciata dalla ricombinazione di una coppia p-n Si accendono con circa 10mA (elevata efficienza)

Fotodiodo 15 E' un diodo dove gli elettroni ricevono energia, oltre che dalla tensione e dalla temperatura, anche dalla luce In polarizzazione diretta è un normale diodo In polarizzazione inversa, il fotone che incide sulla superficie può generare una coppia p-n con energia tale da superare la tensione di built-in (stesso principio delle celle fotovoltaiche) L'energia minima per la generazione della fotocorrente dipende dal materiale

Circuiti a diodi, esercizi Raddrizzatore a semionda Carico resistivo Passa la semionda positiva a meno di 0,7V Comportamento quasi ideale Circuito diodo-condensatore Effetto memoria (C si scarica sulla corrente inversa del diodo) Resistenza diretta (~10Ω) e inversa (~10 6 Ω) Circuito "vince il maggiore" Vout = max(v1; V2; 0,7V) 0,7V +V +V + - + - Gnd Gnd +V1 Vout +V2 Gnd +V Circuito "vince il minore" Vout = min(v1; V2; V-0,7) + 0,7V +V1 Vout +V2 16

Circuiti a diodi, esercizi 17 V A =15V, V B =-10V, trovare le correnti nei diodi Si fa un ipotesi, si risolve il circuito, si controlla l ipotesi Ipotesi: diodi in conduzione (punto comune anodi = 0,7V) Trovo I R1 = (15-0,7)/10k = 1,4 ma La tensione al catodo di D2 è zero quindi trovo I R2 = (15)/30k = 0,5 ma trovo I R3 = (10)/10k = 1 ma I D2 = I R3 - I R2 = 0,5 ma ipotesi OK I D1 = I R1 I D2 = 0,93 ma ipotesi OK Ipotesi: D1 interdetto (punto comune degli anodi < 0,7V) Il Diodo D1 è come se non ci fosse, I D1 = 0, def Vx=V(catodo D2) Si ha I R2 =(15-Vx)/30k, I R3 =(Vx+10)/10k, I D2 =I R1 =(15-0,7-Vx)/10k Sostituendo in I D2 =I R3 -I R2 si trova Vx=4V, quindi il punto in comune degli anodi è 4,7V>0,7V (in contrasto con l ipotesi!)