PROGETTO DI RELAZIONE



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PARLAMENTO EUROPEO 2009-2014 Commissione per la cultura e l'istruzione 26.11.2013 2013/2181(INI) PROGETTO DI RELAZIONE sul patrimonio gastronomico europeo: aspetti culturali ed educativi (2013/2181(INI)) Commissione per la cultura e l'istruzione Relatore: Santiago Fisas Ayxela PR\1006842.doc PE521.738v01-00 Unita nella diversità

PR_INI INDICE Pagina PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO...3 MOTIVAZIONE...7 PE521.738v01-00 2/8 PR\1006842.doc

PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO sul patrimonio gastronomico europeo: aspetti culturali ed educativi (2013/2181(INI)) Il Parlamento europeo, vista la relazione sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla fornitura di informazioni alimentari ai consumatori (COM(2008)40 definitivo), vista la relazione sulla nutrizione dell'unesco del 2002, vista la relazione dell'organizzazione mondiale della Sanità dal titolo "Politiche alimentari e nutrizionali per la scuola", visto il Libro bianco "Una strategia europea sugli aspetti sanitari connessi all'alimentazione, al sovrappeso e all'obesità" (COM(2007)0279), vista la Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell'unesco del 17 ottobre 2003, visto l'articolo 48 del suo regolamento, vista la relazione della commissione per la cultura e l'istruzione (A7-0000/2013), A. considerando che lo stato di salute e il benessere della popolazione, presenti e futuri, sono profondamente condizionati dal tipo di alimentazione; B. considerando che, nell'ambito della sua iniziativa globale sulla salute nelle scuole, l'oms ritiene che i centri d'istruzione costituiscano uno spazio significativo per acquisire conoscenze teoriche e pratiche sulla salute e sulla nutrizione; C. considerando che l'infanzia è un periodo determinante per inculcare comportamenti sani e conoscenze utili ad adottare uno stile di vita salutare, e che la scuola rappresenta uno dei luoghi dove sviluppare azioni efficaci per correggere i comportamenti nel lungo periodo; D. considerando che gli istituti scolastici hanno a disposizione spazi e strumenti in grado di contribuire sia a far conoscere e utilizzare gli alimenti che ad adottare comportamenti alimentari tali da permettere, assieme a un'attività fisica moderata e continua, di avere uno stile di vita sano; E. considerando che, in occasione della riunione della European Nutrition Foundations Network (rete europea delle fondazioni sulla nutrizione) sulla "nutrizione nelle scuole europee: il ruolo delle fondazioni", si è preso atto della necessità di integrare l'alimentazione nel curriculum scolastico e si è convenuto all'unanimità di rimandare tale necessità a organismi quali il Parlamento europeo e la Commissione; F. considerando che i programmi europei "Food at schools" mirano ad assicurare che i cibi offerti nelle mense scolastiche contengano tutti gli ingredienti necessari per PR\1006842.doc 3/8 PE521.738v01-00

un'alimentazione equilibrata; Aspetti culturali G. considerando che la gastronomia è l'insieme di conoscenze, esperienze, arte e artigianalità che consentono di mangiare in modo sano e gradevole; H. considerando che la gastronomia fa parte della nostra identità, elemento essenziale del patrimonio culturale europeo; I. considerando che è importante preservare i riti e le usanze legati alla gastronomia; J. considerando che la gastronomia rappresenta una delle manifestazioni culturali più importanti dell'essere umano e che il termine non si riferisce esclusivamente alla cosiddetta "alta cucina", ma abbraccia anche tutte le espressioni culinarie delle diverse regioni e dei diversi ceti sociali, anche quelle legate alla cucina autoctona; K. considerando che la gastronomia è associata ai diversi aspetti dell'alimentazione e che i suoi tre pilastri fondamentali sono la salute, le abitudini alimentari e il piacere; L. considerando che le abitudini alimentari dei popoli europei costituiscono una ricca eredità socioculturale che è d'obbligo trasmettere di generazione in generazione, e che le scuole, assieme alle famiglie, rappresentano il luogo adatto per acquisire tali conoscenze; M. considerando che la gastronomia si sta trasformando in una delle principali attrattive turistiche e che l'interazione fra turismo, gastronomia e nutrizione sortisce un effetto molto positivo sulla promozione del turismo; N. considerando che la gastronomia contribuisce a promuovere il patrimonio delle diverse regioni; Aspetti educativi 1. chiede agli Stati membri di includere nei piani di studio le conoscenze in materia di alimentazione, salute nutrizionale e abitudini alimentari, il che contribuirà a migliorare lo stato di salute e il benessere della popolazione; 2. sottolinea la necessità di arricchire ulteriormente il curriculum scolastico con informazioni sulla cultura gastronomica, sul processo di preparazione, produzione, conservazione e distribuzione degli alimenti, sulle relative influenze socioculturali e sui diritti del consumatore; 3. ricorda che in alcuni paesi europei la nutrizione è già stata integrata nel curriculum scolastico, mentre in altri non è una materia obbligatoria, ma viene insegnata secondo modalità diverse, come ad esempio attraverso i programmi delle autorità locali o di enti privati; 4. ribadisce l'esigenza di rafforzare negli istituti primari e secondari di tutta Europa l'educazione in materia di nutrizione e la corretta alimentazione nelle scuole, oltre alla pratica sportiva e all'attività fisica; PE521.738v01-00 4/8 PR\1006842.doc

5. ricorda che una buona nutrizione migliora il benessere dei bambini e potenzia le loro capacità di apprendimento; 6. evidenzia che le abitudini alimentari durante l'infanzia possono influire sulle preferenze e sulla scelta degli alimenti in età adulta; 7. invita la Commissione europea a introdurre l'ambito della nutrizione nel programma Comenius (istruzione scolastica); 8. segnala che l'educazione nutrizionale deve contare sul coinvolgimento della famiglia, degli insegnanti, della comunità educativa e di tutti i professionisti impegnati nell'istruzione; 9. sottolinea l'utilità delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) quali utili strumenti didattici ai fini dell'apprendimento; 10. chiede agli Stati membri di assicurare un'adeguata formazione degli insegnanti, affinché possano insegnare correttamente le "scienze dell'alimentazione" nelle scuole e nelle università; 11. invita gli Stati membri a operare uno scambio di conoscenze e buone pratiche nell'ambito delle attività legate alla gastronomia attraverso l'istruzione, e a favorire la conoscenza della gastronomia tra le varie regioni; Aspetti culturali 12. sottolinea la necessità di far conoscere la varietà e la qualità della gastronomia europea che fa parte del nostro patrimonio culturale; 13. indica che la gastronomia è uno strumento utile allo sviluppo di grandi settori economici, come ad esempio l'industria della ristorazione, il turismo, il settore agroalimentare e la ricerca; 14. accoglie con favore le iniziative destinate a promuovere il patrimonio gastronomico europeo, quali ad esempio le fiere e i festival gastronomici a livello locale e regionale; 15. saluta positivamente le iniziative quali "Slow Food", che contribuiscono a far in modo che le persone imparino ad apprezzare l'importanza sociale e culturale del cibo; 16. invita gli Stati membri a formulare e attuare politiche destinate al miglioramento qualitativo e quantitativo dell'industria gastronomica, di per sé e in relazione alla sua offerta turistica, nel quadro dello sviluppo culturale ed economico delle diverse regioni; 17. chiede agli Stati membri e alla Commissione di sviluppare gli aspetti culturali della gastronomia e di promuovere abitudini alimentari volte a tutelare la salute dei consumatori e, di conseguenza, a tenere vivo il piacere derivante dal cibo; 18. invita gli Stati membri a collaborare tra di loro e a sostenere le iniziative destinate a tutelare l'elevata qualità, l'eterogeneità e la singolarità dei prodotti artigianali locali, regionali e nazionali al fine di lottare contro l'omogeneizzazione che, alla lunga, PR\1006842.doc 5/8 PE521.738v01-00

porterebbe all'impoverimento del patrimonio gastronomico europeo; 19. sostiene le iniziative che possono essere sviluppate dagli Stati membri e dalle loro regioni per promuovere e tutelare il patrimonio gastronomico locale; 20. propone alla Commissione di includere la gastronomia europea nei suoi programmi e nelle sue iniziative culturali; 21. esorta gli Stati membri a chiedere l'inserimento delle loro tradizioni e pratiche gastronomiche nella Convenzione per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale dell'unesco, al fine di contribuire alla loro tutela; 22. propone alle città europee di presentare la loro candidatura a città UNESCO della gastronomia, nell'ambito del programma relativo alla rete delle città creative; 23. incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri. PE521.738v01-00 6/8 PR\1006842.doc

MOTIVAZIONE L'evoluzione avvenuta negli ultimi anni ha messo in evidenza la straordinaria importanza dell'alimentazione, nel senso più ampio del termine, all'interno della società attuale. Da un lato, nel quadro degli obiettivi del Millennio, è necessario compiere uno sforzo maggiore per porre fine al problema della fame e ai problemi relativi all'acqua potabile in tutti quei paesi che continuano a essere colpiti da questa piaga dell'umanità, assolutamente inammissibile nel 21 secolo. Dall'altro, invece, sorprende che in paesi sviluppati con livelli economici accettabili la mancanza di cultura e/o di istruzione abbia trasformato l'alimentazione in una causa fondamentale di malattie e patologie che generano spese extra a carico del sistema sanitario pubblico e privato. Di fatto, l'alimentazione inadeguata è la causa principale dell'obesità, dell'anoressia, delle malattie cardiovascolari, del diabete, dei problemi gastrici ecc. Naturalmente non si tratta solo di cattiva alimentazione. Queste patologie sono dovute in gran parte anche alla mancanza di esercizio fisico, all'assunzione di sostanze nocive come le droghe, quantità eccessive di alcol o il fumo, e alla mancanza di controllo emotivo. Ad ogni modo, è indubbio che l'alimentazione ne sia l'elemento fondamentale. Se si desiderano evitare spese extra e difficilmente sostenibili anche per le società più sviluppate per curare le malattie e le patologie derivanti da una cattiva alimentazione, è assolutamente indispensabile inserire nei sistemi educativi dei diversi paesi le conoscenze in materia di alimentazione-nutrizione e i saloni del gusto e le conoscenze e la cultura dell'alimentazione-gastronomia. Inoltre è evidente che la gastronomia, la cucina, ha assunto la forma di un'espressione artistica e culturale sempre più importante; che l'alimentazione e la buona tavola sono uno degli elementi fondamentali che favoriscono le relazioni sociali e familiari e che, naturalmente, provare soddisfazione durante i pasti è indispensabile dal punto di vista sensoriale e psichico, dal momento che costituisce un fattore rilevante per l'equilibrio psicologico e sentimentale. Infine è ovvio che la gastronomia sia diventata un elemento essenziale della promozione turistica e che, in ultima analisi, il turista, il viaggiatore, quando viaggia è spinto, oltre che da molte altre motivazioni, anche da un fattore importante quale l'offerta gastronomica. Ad ogni modo, per far sì che l'alimentazione-nutrizione e l'alimentazione-gastronomia svolgano il ruolo che spetta loro nelle società attuali, è estremamente importante che l'educazione e la cultura in materia siano adeguate. Per questo appare indispensabile che, nelle società del 21 secolo, le conoscenze a livello di alimentazione-nutrizione e di educazione del gusto, ovverosia di educazione all'alimentazione-gastronomia, siano integrate, in quanto elementi assolutamente fondamentali e obbligatori, nel sistema educativo di tutti i paesi europei. PR\1006842.doc 7/8 PE521.738v01-00

Alla luce di quanto detto è di vitale importanza che l'unione europea metta a punto politiche destinate all'educazione a livello di alimentazione e gastronomia. Non ha senso che i nostri studenti passino anni, mesi, giorni e ore a studiare una moltitudine di materie e non dedichino il tempo necessario a imparare a mangiare sotto tutti i punti di vista (nutrizionale e dietetico, sociale e culturale, sensoriale e gastronomico). E questa formazione non può essere solo teorica, perché tutti i temi sensoriali richiedono esperienza e pratica. Pertanto, assieme all'apprendimento delle conoscenze teoriche necessarie, è indispensabile che i nostri studenti sperimentino, pratichino ed educhino il gusto, il tatto e l'olfatto, in modo da poter sfruttare i piaceri sensoriali derivanti da un cibo che sia allo stesso tempo anche sano. L'obiettivo principale dell'educazione e della cultura a livello alimentare del 21 secolo è dimostrare a ogni persona, piccola o grande che sia, e convincerla che mangiare in modo sano e con gusto è assolutamente compatibile, oltre che obbligatorio. PE521.738v01-00 8/8 PR\1006842.doc