PREMESSA La possibilità di passaggio di sostanze dall ambiente esterno all interno della cute o, viceversa di acqua dalla cute all esterno, avviene in condizioni di cute sana in misura modesta, grazie alla presenza di ponti di coesione tra i cheratinociti più o meno stratificati e al film idrolipidico di protezione. La cute è un organo dotato di una sua permeabilità che, in condizioni normali, è regolata dal passaggio dei liquidi prevalentemente attraverso i pori della ghiandole sudoripare e dei follicoli piliferi presenti su tutta la superficie cutanea. La grandezza dello sbocco delle ghiandole e dei follicoli varia grandemente in relazione alla sede cutanea considerata. Quindi, a seconda dello spessore dello strato corneo sarà diverso il grado di penetrazione di sostanze attive: il palmo della mano o la pianta dei piedi hanno scarsa capacità assorbente, viceversa la palpebra che presenta uno strato corneo sottile ha elevate capacità di assorbimento. Inoltre anche la grandezza dello sbocco ghiandolare o follicolare, è fondamentale per l assorbimento di sostanze: per esempio, il cuoio capelluto ha una capacità di assorbimento superiore a quella dell avambraccio. La veicolazione attiva attraverso la cute di sostanze farmacologiche o cosmetiche mediante strumenti che formano un campo elettrico favorendone una maggiore permeabilità, è oramai una pratica molto comune in campo dermatologico. Questa tecnica sfrutta l effetto di una corrente pulsante sulla cute determinando l apertura e la chiusura dei canali di membrana cellulare con il conseguente ingresso nelle cellule di sostanze attive. Le sostanze veicolabili sotto l effetto di corrente si polarizzano, pur essendo molecole non ioniche, e penetrano all interno della cellula. Questo fenomeno è tanto maggiore quanto maggiore è la mobilità elettroforetica delle molecole utilizzate e dipende dall intensità di corrente applicata che determina il flusso elettrosmotico attraverso i vari strati cutanei ed oltre.
In campo dermatologico la veicolazione transdermica di sostanze attive è diventata una forma terapeutica anche alternativa alla somministrazione sistemica di farmaci, con il vantaggio di poter effettuare una terapia più mirata perché localizzata al target cutaneo e priva dei principali effetti collaterali legati alla somministrazione sistemica. In tal modo patologie cutanee come acne, rosacea, e forme tricologiche come il deffluvio telogenico, l alopecia androgenetica, l alopecia areata e diverse forme infiammatorie del cuoio capelluto trovano, con questa tecnica, una valida terapia locale alternativa alla via sistemica, e molto efficace perché arriva direttamente all organo bersaglio. SCOPO DELLO STUDIO Lo scopo dello studio è dimostrare la capacità da parte di un apparecchio per veicolazione transdermica (Tricoplus, Blue-Moon), di far penetrare attraverso gli strati cutanei fino al derma profondo, una sostanza con proprietà di fluorescenza, valutabile con la Microscopia confocale. La Microscopia confocale è una tecnica che permette di effettuare un esame in vivo definito quasi istologico sul paziente. Il Microscopio confocale ha come sorgente un laser Neodimio, che viene focalizzato sulla zona da valutare tramite un complesso sistema di specchi. Le diverse tipologie di cellule e strutture cutanee, cheratinociti, melanociti, fibroblasti, capillari e globuli rossi che circolano al loro interno, linfociti, cellule infiammatorie e fasci di fibre collagene riflettono in modo diverso la luce e possono essere evidenziate con precisione anche comprovata dall esame istologico vero e proprio. Con questa tecnica non invasiva anche sostanze dotate di fluorescenza possono essere facilmente individuate, e se ne può stabilire la loro esatta collocazione fin dove si può reperirne la riflettanza. La capacità di risoluzione dello strumento di microscopia confocale (Vivascope 1500-Lucid, USA) utilizzato in questo test ha consentito di individuare la sostanza fluorescente utilizzata in questo test fino ad una profondità di circa 2.5 mm, corrispondente al derma medio-profondo.
MATERIALI e METODI Il test ha avuto lo scopo di valutare e quantificare la capacità veicolante dello strumento fornito dall azienda committente attraverso la cute del capillizio. E stato scelto come marcatore una sostanza dotata di penetranza nota come lo zincopiritione, in soluzione acquosa al 48%. Sono stati testati dieci soggetti di entrambi i sessi, volontari, sani, consenzienti a sottoporsi al test, affetti da patologie tricologiche quali il deffluvio telogenico, l alopecia areata, l alopecia androgenetica. L esame di microscopia confocale, necessario per individuare lo zinco-piritione, è stato effettuato, per ogni soggetto, al tempo T0 prima del trattamento, e al tempo T1 dopo il trattamento in un punto prestabilito. Il tempo di prova fisso stabilito dall Azienda committente è stato di 20 minuti per ogni trattamento per ogni soggetto. In tre soggetti è stata effettuata una valutazione del grado di intensità di potenza (85%, 50%, 60% della potenza totale dello strumento, come da richiesta dell Azienda). In un solo soggetto, è stata effettuata una valutazione del grado di assorbimento cutaneo della sostanza da testare mediante applicazione in medicazione occlusiva per tre ore sulla cute dell avambraccio sin, mentre sull avambraccio dx dello stesso soggetto è stato praticato il trattamento di veicolazione con Tricoplus per ottenere un campione di confronto della capacità di penetrazione percutanea dell attivo senza e con veicolazione con Tricoplus in fase di studio. RISULTATI In condizioni di cute sana la maggiore via di assorbimento è rappresentata dall infundibolo dell unità pilo-sebacea e delle ghiandole eccrine. Secondo i dati di letteratura la via trans-cutanea è decisamente meno attiva nell assorbimento delle sostanze attraverso la pelle. La valutazione con il microscopio confocale dell assorbimento della soluzione testata attraverso la cute dell avambraccio sinistro in medicazione occlusiva (3 ore di posa) ha dimostrato una penetrazione della sostanza limitata all epidermide (< 1 mm), e avvenuta esclusivamente attraverso gli infundibuli.
La valutazione dell assorbimento della stessa sostanza attraverso la cute dell avambraccio destro mediante veicolazione con Tricoplus, ha dimostrato un assorbimento più profondo (> 2 mm) avvenuto prevalentemente attraverso gli infundibuli, e in parte attraverso i canali di membrana cellulare anche se limitatamente alla zona dell epidermide (1 mm). Questo dato conferma l aumentata capacità di penetrazione della sostanza veicolata con Tricoplus. L assorbimento delle sostanze attraverso la cute dello scalpo avviene per lo più seguendo la via dell infundibolo delle ghiandole sebacee e delle ghiandole sudoripare, sempre secondo i dati della letteratura. La veicolazione transdermica aumenta la capacità di penetrazione delle sostanze attraverso la cute dello scalpo, favorendo una maggior profondità di penetrazione anche di sostanze di alto peso molecolare. La terapia tricologia topica sfrutta questo principio. Nel nostro studio, la veicolazione transdermica ha dimostrato di aumentare la penetrazione anche attraverso i canali di membrana cellulari dello scalpo, potendo evidenziare la riflettanza dei cristalli di zinco-piritione fino a 2.4 mm di profondità (derma medio-profondo). CONCLUSIONI La tecnica di Microscopia confocale è una metodica ormai standardizzata e riconosciuta per la valutazione quasi istologica della cute. La indagine con microscopio confocale permette di riconoscere gli strati cutanei, con definizione cellulare, sulla base della riflettanza dei diversi targets colpiti dal raggio laser (Nd- Yag) dello strumento. Con questo principio abbiamo effettuato il test per la valutazione del passaggio epidermico di un principio attivo conosciuto (Zinco Piritione) che ha una riflettanza nota. Lo strumento Tricoplus (Blue-moon) per la veicolazione transdermica testato ha dimostrato la capacità di veicolare attraverso l epidermide principi attivi ionizzabili, che possono quindi raggiungere il derma e i targets cutanei desiderati per ottenere un azione terapeutica o cosmetica, come chiaramente visibile e dimostrabile dalle immagini di Microscopia confocale effettuate per lo studio.
E altrettanto visibile dalle immagini ottenute come, in particolare sul capillizio, la sostanza testata (Zinco-piritione) penetri in gran parte attraverso gli infundibuli e i dotti ghiandolari e, in minor misura attraverso la via inter e intra cellulare. D altra parte, è risaputo dai dati di letteratura conosciuti come la maggior parte delle sostanze attive hanno un passaggio preferenziale attraverso la cute dalla via degli infundibuli. La valutazione delle immagini permette di dimostrare che i cristalli di Zn-Piritione possono essere evidenziati dai primi micron di profondità epidermica, sino a 3,3 mm di profondità. Oltre questa profondità non è più evidenziabile nessuna traccia di sostanza attiva. Il materiale consegnato e le foto relative allo studio sono parte completa della relazione finale del test clinico effettuato. Qualsiasi parte di questa relazione potrà essere utilizzata dall Azienda committente SOLO previa visione e autorizzazione degli Sperimentatori. Dottoressa Elisabetta Sorbellini Responsabile dello Studio Milano, 18 febbraio 2009