DSTA- LABORATORIO DI BIODIVERSITÀ E BIOSISTEMATICA prof.ssa Maura Brusoni proposte di argomenti di tesi tesi sperimentali relative allo studio degli aspetti quantitativi e qualitativi della biodiversità vegetale con particolare attenzione all ecosistema agricolo ambiti di applicazione: 1. valutazione a. della sostenibilità ambientale e della multifunzionalità dell agroecosistema b. dell impatto dell attività agricola su aree sensibili e vulnerabili (aree protette, SIC ecc.) c. del potenziale invasivo di specie vegetali alloctone 2. monitoraggio di modelli di gestione e di uso del suolo che garantiscano la produzione di servizi eco-sistemici da parte del sistema agricolo lo svolgimento di tali argomenti prevede attività di campo e elaborazione dei dati e consente di acquisire esperienza utile nell ottica di fornire un supporto professionale di carattere ecologico-naturalistico agli ambiti più strettamente agrotecnici
TIROCINIO FORMATIVO e TESI TRIENNALI o MAGISTRALI Contesto: studio della conservazione di piante rare in ambiente alpino Obiettivi: (i) valutazione degli aspetti legati alla conservabilità ex situ in banche del germoplasma, (ii) studio delle capacità rigenerative via seme, anche in risposta ai cambiamenti climatici (iii) azioni di traslocazione in natura e monitoraggio mediante l analisi di parametri funzionali (es. biomassa, n scapi fiorali, n fiori etc.). L attività di campo sarà svolta in collaborazione con parchi naturali (es. Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi; Parco Nazionale dell Appennino Tosco Emiliano; Parco Nazionale dello Stelvio) Info: Dr. Andrea Mondoni (andrea.mondoni@unipv.it) Dr. Simone Orsenigo (simone.orsenigo@unipv.it); Link: http://www.alpineseedconservation.eu/ https://nasstec.eu/home http://www.labecove.it Progetto di arricchimento floristico di praterie alpine in Val Gerola (SO) Campanula thyrsoides ssp carniolica (sx) e Silene suecica (dx): esempi di specie alpine oggetto di diversi studi di conservazione in ed ex situ.
TIROCINIO FORMATIVO e TESI TRIENNALI o MAGISTRALI in collaborazione con AZIENDA AGRICOLA FLORA CONSERVATION (Pavia) Contesto: recupero ambientale di prati aridi del Parco del Ticino (zona di Geraci, Motta Visconti) nell ambito del progetto LIFE BIOSOURCE. Obiettivi: valutazione degli aspetti legati all induzione di adattabilità in condizioni post-trapianto di specie erbacee coltivate in substrati torba-free. In collaborazione con l azienda agricola Flora Conservation, la ricerca prevede lo studio della performance posttrapianto in substrati con e senza torba, mediante l analisi di parametri funzionali (es. biomassa, n scapi fiorali, n fiori etc.). Info: Dr. Simone Orsenigo (simone.orsenigo@unipv.it); Dr. Andrea Mondoni (andrea.mondoni@unipv.it)
DSTA Laboratorio di Micologia e Patologia Vegetale Prof.ssa Anna Maria Picco Possibilità di Tesi nelle seguenti linee di ricerca: Valutazione fitosanitaria della pianta del riso, individuazione e segnalazione delle principali patologie causate da funghi (periodo estivo) Isolamento, selezione e valutazione in vitro di ceppi fungini con potenzialità di iperparassitismo di funghi patogeni e di bio-fortificazione delle piante Selezione e valutazione in vitro di ceppi fungini con potenzialità di antagonismo e controllo di specie fungine tossigene e/o patogene per vegetali, animali e uomo Ottimizzazione di aspetti metodologici finalizzati al campionamento e alla valutazione dei funghi aerodispersi
DSTA Laboratorio di Micologia Ambientale Prof.ssa Solveig Tosi Possibilità di Tesi nelle seguenti linee di ricerca 1) Biodiversità ed Ecologia dei FUNGHI DI AMBIENTI ESTREMI (ANTARTIDE, ALPI) 3) Funghi utili per il biorisanamento di ambienti inquinati 2) Funghi per il biocontrollo di nematodi e insetti
Studi erbariologici con speciale riferimento al genere Festuca (Poaceae) Docente repsonsabile: Prof. Graziano Rossi
Studi erbariologici con speciale riferimento al genere Festuca (Poaceae) I campioni d erbario rappresentano uno strumento fondamentale per lo studio della sistematica delle piante. Exsiccata realizzati secondo rigorose regole scientifiche consentono di analizzare a fondo la variabilità fenotipica dei cosiddetti gruppi critici, ovvero quei complessi di taxa (generi, specie, sottospecie), la cui elevata somiglianza morfologica ha spesso generato interpretazioni eterogenee (e talora discordanti) tra i tassonomi. Uno dei gruppi critici più noti a livello nazionale ed europeo è rappresentato dal genere Festuca (Poaceae), la cui sistematica da vent anni è oggetto di studio da parte dell Università di Pavia, presso il cui erbario è conservata la più grande collezione di festuche a livello nazionale. La presente proposta di tesi ha lo scopo di trasmettere nozioni di base utili per: ü realizzare campioni d erbario di elevato valore scientifico; ü organizzare una collezione di riferimento per indagini sistematiche e fitogeografiche. Le attività verranno svolte presso l Erbario dell Università di Pavia (PAV) e prevderanno: Ø identificazione; Ø montaggio di campioni già essiccati; Ø realizzazione di etichette; Ø catalogazione; Ø costruzione di un database di riferimento. Docente responsabile: Prof. Graziano Rossi Collaboratore: Dr. Nicola M.G. Ardenghi Per maggiori informazioni: sahfen@hotmail.com
tesi di laurea offresi: Cambiamento climatico e rigenerazione via seme in ambiente alpino La riproduzione via seme è un evento chiave nella storia evolutiva delle piante, che ne condiziona distribuzione e abbondanza e i cambiamenti climatici ne influenzeranno inevitabilmente il successo. In questo contesto, le piante alpine sono tra le specie più minacciate, poiché adattate a ambienti freddi e poco competitivi. La ricerca qui presentata studia gli effetti del riscaldamento climatico sulla capacità rigenerativa delle piante alpine, focalizzando l attenzione su specie di zone periglaciali europee (Val Viola, Sondrio, Italia) e extra-europee (Valle del Kumbu, Nepal). L approccio è di tipo sperimentale e include studi di germinazione in laboratorio e in natura. Per info: dr. Andrea Mondoni (andrea.mondoni@unipv.it) Argomento sviluppabile attraverso tesi triennali e specialistiche.
L Erbario di Fulgenzio Vitman Studio storico scientifico Docente repsonsabile: Prof. Graziano Rossi
L Erbario di Fulgenzio Vitman Studio storico scientifico Fulgenzio Vitman (1728 1806), abate vallombrosano, è oggi ricordato per essere stato il fondatore degli orti botanici di Pavia e Brera. Negli anni 40 del Settecento cominciò a costituire un erbario personale, che, circa trent anni dopo, avrebbe incluso circa seimila piante. Gran parte della collezione nel 1785 venne venduta dallo stesso Vitman al governo austriaco, per far fronte a personali problemi finanziari. L erbario venne sin da subito destinato all Università di Pavia per scopi didattici; una sua parte rimase però invenduta e andò verosimilmente a costituire l insieme di campioni oggi conservati presso l Erbario del Museo Civico di Storia naturale di Verona (VER). Il valore dell Erbario Vitman a Pavia, attualmente comprensivo di 1450 fogli, è prevalentemente storico-artistico in quanto la maggior parte degli exsiccata è carente di località e data di raccolta. Molti, tuttavia, vantano la peculiarità di essere costituiti da una parte secca integrata da disegni ad acquerello, spesso raffiguranti organi difficili da essiccare (es. frutti) oppure la cui essiccazione ne avrebbe alterato forme e colori (es. fiori). La presente proposta di tesi ha lo scopo di: ü approfondire l identità sistematica di uno o più gruppi di campioni; ü esaminare le diverse tecniche (essiccazione/raffigurazione pittorica) impiegate da Vitman per la realizzazione dei campioni; ü confronto tra la collezione in PAV e quella in VER. Le attività verranno svolte presso l Erbario dell Università di Pavia (PAV). Docente responsabile: Prof. Graziano Rossi Collaboratore: Dr. Nicola M.G. Ardenghi Per maggiori informazioni: graziano.rossi@unipv.it; sahfen@hotmail.com
Aliene nei mangimi studio sulla presenza di semi appartenenti a specie alloctone nei mangimi a base di granaglie Docente repsonsabile: Prof. Graziano Rossi Foto tratta da: http://textures.forrest.cz
Aliene nei mangimi studio sulla presenza di semi appartenenti a specie alloctone nei mangimi a base di granaglie I mix di semi impiegati come alimento per volatili (ma non solo) spesso contengono impurità, ovvero semi e propaguli di specie estranee alla composizione originaria della miscela. Si tratta, in gran parte dei casi, di infestanti delle coltivazioni, alle quali talora si aggiungono entità derivanti dai macchinari impiegati per la pulitura delle sementi, dai mezzi utilizzati per il trasporto oppure dagli imballaggi. Tra le impurità spesso figurano alloctone invasive, come ad esempio Ambrosia artemisiifolia, comune infestante delle colture di girasole. Per questo motivo, mangimi ricchi in impurità possono svolgere un importante ruolo di vettore per l introduzione di nuove aliene o il rafforzamento di popolazioni già esistenti in natura. La presente proposta di tesi ha lo scopo di: ü identificare i semi estranei contenuti nei lotti di granaglie in esame; ü quantificare le impurità per lotto; ü redigere una checklist delle entità rinvenute. Le attività verranno svolte presso la Banca dei semi dell Università di Pavia e prevederanno: Ø separazione manuale dei semi estranei dalla miscela e pesatura degli stessi; Ø identificazione delle impurità. Docente responsabile: Prof. Graziano Rossi (graziano.rossi@unipv.it) Collaboratori: Dr. Nicola M.G. Ardenghi (sahfen@hotmail.com) e Dr. Paolo Cauzzi (cauzzi.paolo@gmail.com)