FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA Per la prevenzione e protezione dai rischi (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art.



Documenti analoghi
Comune di TORINO Provincia di TO

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA Per la prevenzione e protezione dai rischi (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91 e Allegato XVI)

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA Per la prevenzione e protezione dai rischi (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91 e Allegato XVI)

E.SI.02 CARATTERISTICHE DELL'OPERA

MANUALE D USO E MANUTENZIONE DELLE STRUTTURE

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA

CAPITOLO I Modalità per la descrizione dell'opera e l'individuazione dei soggetti interessati.

POLITECNICO DI BARI C.d.L. ingegneria CIVILE - AMBIENTALE CORSO DI DISEGNO. Il disegno degli infissi e degli impianti tecnologici.

Stazione Passeggeri Porto di Pozzallo (Rg) Piano manutenzione dell opera 2

- Provincia di Taranto - INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE E MESSA IN SICUREZZA DELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE.

Comune di Carmiano località Magliano Provincia di Lecce. OGGETTO: Realizzazione di un Centro polivalente per i giovani

Principali parti di un fabbricato

CAPITOLO I Modalità per la descrizione dell'opera e l'individuazione dei soggetti interessati.

FASCICOLO DELL OPERA

COMUNE DI ARNESANO PROVINCIA DI LECCE

COMUNE DI CATIGLIONE DI SIICLIA PROVINCIA DI CATANIA PIANO DI MANUTENZIONE

CHIUSURE VER VER ICALI PORTATE

FABBRICATO IN VIA PADRE GIOVANNI ANTONIO FILIPPINI civ. 119

Elementi di giudizio. Cadute dall alto. Lavoratori esposti al rischio di caduta da una altezza superiore a circa tre. Estesa carenza di protezioni

OMNISERVICE ENGINEERING s.r.l.

PIANO DI MANUTENZIONE DELL'OPERA E DELLE SUE PARTI

FASCICOLO DELLA MANUTENZIONE

COMUNE DI LAINATE PROVINCIA DI MILANO

ALLEGATO D VICE DIREZIONE GENERALE INGEGNERIA DIREZIONE SERVIZI TECNICI PER L EDILIZIA PUBBLICA SERVIZIO EDILIZIA SCOLASTICA

Materiali per l architettura B (6CFU) Prof. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla 13 PARTIZIONI INTERNE. Verticali Orizzontali

RILIEVO DI MASSIMA DEGLI IMMOBILI

12 CHIUSURE ORIZZONTALI DI COPERTURA

Comune di TORINO Provincia di TO

Il piano di manutenzione è costituito dai seguenti documenti operativi: il manuale di manutenzione comprensivo del programma di manutenzione.

L originale edificio in stato di abbandono da diversi decenni, di conseguenza in uno pessimo stato di conservazione.

Piano di manutenzione della struttura dell opera 1. Premessa manuale d uso manuale di manutenzione programma di manutenzione delle strutture

FASCICOLO DELL OPERA AI SENSI DEL D. LGS. 81/08

SOTTOPROGRAMMACONTROLLI

La Rampa Progetto villa singola in classe A Noceto (Pr)

DISEGNO dell ARCHITETTURA II

COMUNE DI RIMINI DIREZIONE LAVORI PUBBLICI E QUALITA URBANA Via Rosaspina, 21 - Tel fax C.F. / P. IVA.

Esempi degli interventi ammissibili a fruire della detrazione Irpef

PIANO DI MANUTENZIONE DELL OPERA E DELLE SUE PARTI

5. I PRINCIPALI TIPI DI INTERVENTI AMMESSI ALLA DETRAZIONE IRPEF

CAPITOLO I Modalità per la descrizione dell'opera e l'individuazione dei soggetti interessati.

RECUPERO SOTTOTETTO NEWSLETTER 16

ISOLAMENTO A CAPPOTTO

Le costruzioni a secco: isolamento termico e acustico

PROGETTO DEFINITIVO / ESECUTIVO

RESIDENZA MARAINI. Edificazione n. 4 appartamenti. Lugano - Mapp Via Maraini Sommaruga

principalmente la funzione di ripartire gli spazi interni degli edifici

Lo stato attuale dei luoghi è illustrato nelle tavole dedicate e nella documentazione fotografica.

RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA GALVALIGI

NUOVA TIPOLOGIA ANTISISMICA DI EDIFICI INDUSTRIALI

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA Per la prevenzione e protezione dai rischi

Consolidamento e manutenzione dei solai in laterocemento zona bagni al piano terra e primo, mediante inserimento di nuovi profilati metallici

MANUALE DI MANUTENZIONE

COSA SI PUO' DETRARRE

ark progetti + PROGETTO ESECUTIVO NUOVA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DEI COMUNI DI PADERNO D. G. E DI CRESPANO D. G.

IMPIANTO DI TELERISCALDAMENTO ALIMENTATO A BIOMASSE (LEGNO VERGINE) A SERVIZIO DELLA FRAZIONE DI VALLOMBROSA NEL COMUNE DI REGGELLO

Detraibile. Installazione di macchinari esterni

C A P I T O L A T O Documento riservato. La sua circolazione è limitata ai soggetti autorizzati.

Ing. ALESSANDRO VENTURELLI Strada Saliceto Panaro, MODENA

Lavori intelligenti per il risparmio energetico

4 ) D E S C R I Z I O N E D E L B E N E I M M O B I L I A R E

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

CHECK LIST A SOSTENIBILITA DELLA VAS Art del Rapporto Ambientale

Applicazioni degli isolanti di origine vegetale in pannelli su chiusure verticali: alcuni esempi

- Manuale d uso, contenente le indicazioni per il corretto uso e la conservazione del bene in oggetto;

FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA Per la prevenzione e protezione dai rischi

In attesa e nella speranza che il D.P.C.M venga rivisitato e aggiornato, dobbiamo riferirci inevitabilmente ai requisiti acustici che il

RELAZIONE TECNICA. La presente relazione tecnica illustra gli interventi che si intendono

Trasmittanza termica (U)

condizioni per la posa su massetto riscaldante

Comune di TORINO Provincia di TO

In particolar modo, nel caso di intervento sull esistente, il sistema:

Fondazioni a platea e su cordolo

PARCO RESIDENZIALE [POGGETTO. Abitare sostenibile. migliore qualità della vita e contenimento dei costi sorridi all ambiente

EDILIZIA A PREZZI CONVENZIONATI ERBA VIA COPERNICO. Capitolato delle opere

ALLEGATO A. DIAGRAMMA DI GANTT Cronoprogramma dei lavori (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 100 e Allegato XV) Comune di CRISPANO Provincia di NAPOLI

Centro Innovazione per la Sostenibilità Ambientale

DIAGRAMMA DI GANTT. cronoprogramma dei lavori (Allegato XV e art. 100 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m.i.) (D.Lgs. 3 agosto 2009, n.

-.11 RISTRUTTURAZIONE EDIFICIO DI CIVILE ABITAZIONE NEL CENTRO STORICO DI VOCOGNO

Elenco delle Unità strutturali. Strutture di fondazione Sono previste al piano terra dell area 1. Travi di fondazione in acciaio.

PIANO DI MANUTENZIONE DELLA PARTE STRUTTURALE DELL OPERA (Ai sensi del D.M , art. 10.1)

Agosto 2010 ASP Dagmersellen. Memoriale. Desolidarizzazioni. di pavimenti in piastrelle e materiale lapideo all'interno di stabili.

PIANO DI MANUTENZIONE DI UN'ARCOSTRUTTURA

UMBRIA TPL e MOBILITA spa INTERVENTI DI SOSTITUZIONE COPERTURA ESISTENTE IN CEMENTO E AMIANTO Z.I. VILLARODE- BASTARDO - GUALDO CATTANEO (PG)

Indice. Organizzazione dei lavori. Realizzazione delle murature perimetrali dell ampliamento. Realizzazione delle murature divisorie dell ampliamento

TIPOLOGIE IMPIANTISTICHE

CAPITOLO I Modalità per la descrizione dell'opera e l'individuazione dei soggetti interessati.

COMPUTO METRICO. Olbia OT. adeguamento dello svincolo di accesso ad Olbia S.S. 199 S.S. 125 OGGETTO: COMUNE DI OLBIA COMMITTENTE: Data, 11/05/2015

NUOVA COSTRUZIONE RECANATI VIA DEL DONATORE

SCS Eurotetti. Di Sara Lanzoni. Azienda specializzata nei sistemi anticaduta

Singoli capitoli CPN Edilizia

INTERVENTI DI MIGLIORAMENTO SISMICO FASE 2 - DELLA SCUOLA SECONDARIA I "DANTE ALIGHIERI" DI COLOGNA VENETA

Lattoneria: Particolare lattoneria in lamiera zincata preverniciata color testa di moro. lattoneria n lamiera preverniciata in opera

PROGRAMMA DI MANUTENZIONE

Il Polim-cryl è il materiale utilizzato per la produzione delle lastre Cover-Life.

Installazione dei contatori a membrana per reti gas metano

DESCRIZIONE DEL SITO TIPO D INTERVENTO

AL MORENA S.R.L. - PIAZZA MISSORI 3 MILANO INSEDIAMENTO RESIDENZIALE MAPPALE TRICESIMO CAPITOLATO SINTETICO DELLE OPERE

LAVORO SULLE COPERTURE

Aelle-S 190 STH Capitolato

Transcript:

Comune di LECCO Provincia di LC FASCICOLO CON LE CARATTERISTICHE DELL'OPERA Per la prevenzione e protezione dai rischi (D.Lgs 9 aprile 2008 n. 81, Art. 91 e Allegato OGGETTOrealizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara 02 COMMITTENTEALER LECCO CANTIEREvia Polvara, LECCO LECCO, ì l 20/04/2011 IL COORDINATORE DELLA (GEOMETRA RONCHETTI MASSIMO) IL (DIRETTORE TERUZZI VALTER ) GEOMETRA RONCHETTI C/O ALER LECCO 23900 LECCO (LC) 0341.358328-0341.358390 CerTus by Guido Cianciulli - Copyright ACCA software S.p.A. realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 1

CAPITOLO I Modalità per la descrizione dell'opera e l'individuazione dei soggetti interessati. Scheda I Descrizione sintetica dell'opera ed individuazione dei soggetti interessati Descrizione sintetica dell'opera DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO DA REALIZZARE Il comparto costruttivo progettato, prevede la realizzazione di n.2 compendi immobiliari residenziali per complessivi 72 alloggi oltre autobox e cantine pertinenziali, 36 dei quali realizzati con il presente progetto e 36 di futura realizzazione. L'intervento in oggetto, prevede la realizzazione di 36 alloggi,previo uno studio di fattibilità ambientale, una accurata indagine geomorfologia del terreno e le reali esigenze abitative insistenti sul territorio comunale di Lecco, ha portato alla stesura di un progetto che prevede la realizzazione di un immobile, a 6 piani fuori terra oltre un piano seminterrato ad autobox e cantine ed un piano interrato ad autorimessa. L'accesso sia pedonale che carraio al comparto, avviene dalla Via Monsignor Polvara, mentre l'accesso alle unità immobiliari avviene da due vani scala autonomi con impianto ascensore. Architettonicamente l'immobile, seppure di costruzione lineare è caratterizzato dalla presenza di terrazzi e balconi, che creano una piacevole presenza di vuoti e pieni di facciata e la corretta alternanza cromatica dovuta alla presenza di partizioni in mattoni paramano ed all'utilizzo di tinteggiate differenziate che ne evidenziano e risaltano la presenza stessa. I balconi hanno altresì il pregio di garantire ampie superfici aeroilluminanti ed affacci particolarmente piacevoli ad ogni singola unità abitativa. L'area esterna di pertinenza sarà destinata a verde comune piantumato mentre, lungo la strada di accesso proveniente da Via Monsignor Polvara, si è ritenuto opportuno ed indispensabile realizzare dei posti auto di superficie, così come previsto anche dalle normative tecniche vigenti. Un ulteriore accesso pedonale è previsto lungo la Via Besonda Superiore ove, limitrofa alla recinzione del lotto di intervento, saranno realizzati un nuovo marciapiede pubblico ed un giardino pubblico attrezzato e piantumato. Il tagli dimensionali delle unità residenziali garantisce l'utilizzo a nuclei famigliari di due persone (bilocali), 3 e 4 persone (trilocali), quindi sia a coppie di anziani che a famiglie di nuova formazione che a famiglie con figli. Particolarmente importante nello studio di fattibilità progettuale è realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 2

stata posta per rispondere in modo qualificante ai contenuti delle vigenti normative inerenti l'abbattimento ed il superamento delle barriere architettoniche, il risparmio energetico, l'utilizzo delle fonti rinnovabili e l'abbattimento dell'inquinamento acustico e luminoso. L'intervento nel suo complesso ottempera ai disposti normativi sia per quanto riguarda gli impianti tecnologici, gli isolamenti, gli scarichi delle acque reflue, il superamento delle barriere architettoniche e si attiene alle prescrizioni del Regolamento Locale di Igiene. MODALITÀ DI SCELTA DEL SOGGETTO CHE REALIZZERÀ L'INTERVENTO Per la scelta del soggetto che realizzerà l'intervento, l'azienda ricorrerà ad appalto pubblico ai sensi della vigente normativa in materia di lavori pubblici di cui alla vigente normativa e la scelta del soggetto avverrà inoltre tra imprese in possesso dell'attestazione SOA e del sistema di Qualità ISO 9000 in corso di validità. MANUTENZIONE IMMOBILE Per quanto riguarda la manutenzione dell'immobile, l'aler di Lecco dispone di appositi uffici per la gestione degli alloggi; la programmazione degli interventi avverrà seguendo il piano di manutenzione redatto contestualmente al progetto. DESCRIZIONE DEI MATERIALI PRESCELTI STRUTTURA Le fondazioni saranno in cemento armato a travi continue, le strutture dei piani interrato e seminterrato saranno in murature perimetrali e setti in c.a, le strutture fuori terra saranno realizzate con travi e pilastri in c.a. i solai in latero cemento, il solaio inclinato di copertura sarà in laterocemento con gronda verticale in cemento armato a formazione di parapetto del solaio piano di copertura. CARATTERISTICHE DELLE FINITURE ESTERNE Le facciate saranno finite con isolante a cappotto con rasatura fine tinteggiata per le parte con rivestimento a cappotto e con protezione ai silossani trasparente per la parte in mattoni a vista paramano.. Gli infissi esterni in PVC spess. mm. 55, saranno provvisti di vetrate realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 3

termoisolanti, e pure in PVC saranno le tapparelle. Tutte le lattonerie, canali, pluviali e scossaline saranno in rame 8/10; i parapetti dei balconi saranno in cemento armato tinteggiato, le soglie spess. cm. 3, i davanzali spess. cm. 3 ed i frontalini dei ballatoi spess. cm. 3 saranno in lastra di serizzo. CARATTERISTICHE DELLE FINITURE INTERNE Gli intonaci interni saranno realizzati al civile per tutti gli ambienti e tinteggiati con idropittura traspirante. I pavimenti saranno costituiti da piastrelle monocottura a 1200 gradi con superficie smaltata; le pareti dei locali bagno, cucine, saranno rivestite con piastrelle in ceramica smaltata per un'altezza di cm.200. Le porte interne degli alloggi saranno in legno naturale tamburato rivestite con pannelli in noce Tanganika. I portoncini di primo ingresso saranno in legno di tipo blindato. DOTAZIONE IMPIANTI Impianti di riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria saranno del tipo centralizzato con integrazione da pannelli solari posti sulla copertura piana.. L'edificio sarà inoltre provvisto di impianto idrico - sanitario, elettrico, telefonico, citofonico e contabilizzazione del calore per il riscaldamento e dell'acqua sanitaria in modo autonomo. Il progetto rispetta le normative vigenti per il risparmio dei consumi energetici e dell'abbattimento acustico. SOLUZIONI ADOTTATE PER IL SUPERAMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Il progetto dovrà essere redatto tenendo conto delle normative vigenti in materia di superamento delle barriere architettoniche: Accessibilità per l'accessibilità alle parti comuni si sono adottate le seguenti soluzioni: Realizzazione di porte d'ingresso con dimensioni pari a cm. 80; Realizzazione di scale aventi larghezza pari a cm. 120. Visitabilità E' garantita la visitabilità della zona giorno e di un servizio di tutti gli alloggi. Le porte interne avranno una larghezza pari a cm. 80. Adattabilità L'adattabilità degli alloggi risulta in tutti i casi di semplice esecuzione non essendo necessario modificare la rete principale degli impianti e dei tavolati. VERIFICA DI INTERFERENZA DI RETI AEREE E/O SOTTERRANEE realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 4

Da una approfondita indagine sul posto e sentite le Aziende erogatrici di servizi, dalle indagini conoscitive risulta che non esistono reti aeree e/o sotterranee che interferiscono con il progetto. RELAZIONE GEOLOGICA L'azienda è in possesso di dati riferiti alle prove effettuste sul lotto. Sulla scorta di tali dati si è proceduto alla progettazione strutturale dell'edificio ed a tutto il dimensionamento e verifica dai c.a. RELAZIONI TECNICHE E SPECIALISTICHE Nel progetto esecutivo sono allegate tutte le relazioni specialistiche previste dalle leggi vigenti: Prestazioni acustiche delle strutture in relazione al DPCM 05.12.97 Relazione strutturale Relazione impianto elettrico Relazione impianto idrotermosanitario CALCOLO DELLE STRUTTURE Sulle tavole di progetto strutturale allegato al progetto esecutivo sono riportati gli elementi strutturali -pilastri e muri travi - ferri - le cui dimensioni sono desunte dai calcoli allegati alla relazione. STIMA DELL'INTERVENTO E' stato redatto e allegato al progetto esecutivo il quadro economico nel quale viene quantificata la stima totale dei costi per l'intervento. Durata effettiva dei lavori Inizio lavori 26/08/2009 Fine lavori 08/03/2011 Indirizzo del cantiere Indirizzo via Polvara CAP 23900 Città LECCO Provincia LC Soggetti interessati Committente ALER LECCO Indirizzo: VIA GIUSTI 12 Tel. 0341.358311 Progettista TERUZZI VALTER Indirizzo: C/O ALER LECCO Tel. 0341.358333 Direttore dei Lavori MASSIMO RONCHETTI Indirizzo: C/O ALER LECCO Tel. 0341.358328 Responsabile dei Lavori MASSIMO RONCHETTI realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 5

Indirizzo: C/O ALER LECCO Tel. 0341.358328 Coordinatore Sicurezza in fase di progettazione MASSIMO RONCHETTI Indirizzo: C/O ALER LECCO Tel. 0341.358328 Coordinatore Sicurezza in fase di esecuzione MASSIMO RONCHETTI Indirizzo: C/O ALER LECCO Tel. 0341.358390 IMPRESA AGGIUDICATARIA Legale rappresentante Indirizzo: IMPRESA SUB APPALTATRICE IDRAULICA Legale rappresentante Indirizzo: IMPRESA SUB APPALTATRICE ELETTRICA Legale rappresentante Indirizzo: ISTALLATORE ASCENSORE Legale rappresentante Indirizzo: SUB APPALTO DEDCORATORE Legale rappresentante Indirizzo: SUB APPALTO PIASTRELLISTA Legale rappresentante Indirizzo: SUB APPALTO FALEGNAME Legale rappresentante Indirizzo: SUB APPALTO RIMOZIONE AMIANTO Legale rappresentante Indirizzo: DA DEFINIRE DOPO APPALTO Tel. Tel. Tel. Tel. Tel. Tel. Tel. Tel. realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 6

CAPITOLO II Individuazione dei rischi, delle misure preventive e protettive in dotazione dell'opera e di quelle ausiliarie. 01 EDILIZIA: STRUTTURE Rappresentano l'insieme delle unità tecnologiche e di tutti gli elementi tecnici del sistema edilizio che hanno la funzione di sostenere i carichi del sistema edilizio stesso e di collegare inoltre staticamente tutte le sue parti. 01.01 Strutture in sottosuolo Insieme degli elementi tecnici orizzontali del sistema edilizio avente funzione di separare gli spazi interni del sistema edilizio dal terreno sottostante e trasmetterne ad esso il peso della struttura e delle altre forze esterne. 01.01.01 Strutture di contenimento Le unità tecnologiche, o l'insieme degli elementi tecnici, aventi la funzione di sostenere i carichi derivanti dal terreno. Tali strutture possono essere verticali od orizzontali. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.01.01 Interventi sulle strutture: Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. [quando occorre] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Seppellimento, sprofondamento; Getti, schizzi. Ponteggi; Trabattelli; Scale. Parapetti; Cintura di sicurezza; Imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi. Recinzioni di cantiere; Segnaletica di sicurezza; Giubbotti ad alta visibilità. PROGETTO STRUTTURALE realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 7

01.01.02 Strutture di fondazione Insieme degli elementi tecnici orizzontali del sistema edilizio avente funzione di trasmettere al terreno il peso della struttura e delle altre forze esterne. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 01.01.02.01 Interventi sulle strutture: In seguito alla comparsa di segni di cedimenti strutturali (lesioni, fessurazioni, rotture), effettuare accurati accertamenti per la diagnosi e la verifica delle strutture, da parte di tecnici qualificati, che possano individuare la causa/effetto del dissesto ed evidenziare eventuali modificazioni strutturali tali da compromettere la stabilità delle strutture, in particolare verificare la perpendicolarità del fabbricato. Procedere quindi al consolidamento delle stesse a secondo del tipo di dissesti riscontrati. [quando occorre] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Seppellimento, sprofondamento; Getti, schizzi. Ponteggi; Trabattelli; Scale. Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi. Recinzioni di cantiere; Segnaletica di sicurezza; Giubbotti ad alta visibilità. PROGETTO STRUTTURALE realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 8

01.02 Strutture in elevazione Si definiscono strutture in elevazione gli insiemi degli elementi tecnici del sistema edilizio aventi la funzione di resistere alle azioni di varia natura agenti sulla parte di costruzione fuori terra, trasmettendole alle strutture di fondazione e quindi al terreno. 01.02.01 Strutture orizzontali o inclinate Le strutture orizzontali o inclinate sono costituite dagli elementi tecnici con funzione di sostenere orizzontalmente i carichi agenti, trasmettendoli ad altre parti strutturali ad esse collegate. Le strutture di elevazione orizzontali o inclinate a loro volta possono essere suddivise in: a) strutture per impalcati piani; b) strutture per coperture inclinate. Ripristino ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.01.01 Interventi sulle strutture: Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. [quando occorre] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Seppellimento, sprofondamento; Getti, schizzi. Scale fisse a gradini a sviluppo rettilineo Ponteggi; Trabattelli; Scale. Parapetti; Cintura di sicurezza; Imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi. Recinzioni di cantiere; Segnaletica di sicurezza; Giubbotti ad alta visibilità. PROGETTO STRUTTURALE realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 9

01.02.02 Strutture spaziali Le strutture di elevazione spaziale sono costituite dagli elementi tecnici con funzione di sostenere i carichi agenti mediante un sistema strutturale caratterizzato da parametri geometrici-morfologici di tipo spaziale. Le strutture di elevazione spaziale a loro volta possono essere suddivise in: a) strutture tridimensionali; b) strutture a grigliato piano o curvo; c) strutture a superficie curva continua. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.02.01 Interventi sulle strutture: Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. [quando occorre] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Seppellimento, sprofondamento; Getti, schizzi. Scale retrattili a gradini Ponteggi; Trabattelli; Scale. Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi. Recinzioni di cantiere; Segnaletica di sicurezza; Giubbotti ad alta visibilità. PROGETTO STRUTTURALE realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 10

01.02.03 Strutture verticali Le strutture verticali sono costituite dagli elementi tecnici con funzione di sostenere i carichi agenti, trasmettendoli verticalmente ad altre parti aventi funzione strutturale e ad esse collegate. Le strutture di elevazione verticali a loro volta possono essere suddivise in: a) strutture a telaio; b) strutture ad arco; c) strutture a pareti portanti. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 01.02.03.01 Interventi sulle strutture: Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. [quando occorre] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Seppellimento, sprofondamento; Getti, schizzi. Scale retrattili a gradini Ponteggi; Trabattelli; Scale. Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi. Recinzioni di cantiere; Segnaletica di sicurezza; Giubbotti ad alta visibilità. PROGETTO STRUTTURALE realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 11

01.03 Pareti di sostegno Si tratta di insiemi di elementi tecnici aventi la funzione di sostenere i carichi derivanti dal terreno e/o eventuali movimenti franosi. Tali strutture vengono generalmente classificate in base al materiale con il quale vengono realizzate, al principio statico di funzionamento o alla loro geometria. 01.03.01 Muri semplici Si tratta di opere di contenimento che contrastano l'azione spingente del terrapieno con la loro massa notevole. Il tipo di realizzazione è nella maggior parte dei casi a sezione trapezia con inclinazione ed altezza dei paramenti diversa. Essi possono essere realizzati in: a) muratura di pietrame a secco; b) muratura di pietrame con malta; c) muratura di pietrame con ricorsi in mattoni; d) cls. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 01.03.01.01 Interventi sulle strutture: Gli interventi riparativi dovranno effettuarsi a secondo del tipo di anomalia riscontrata e previa diagnosi delle cause del difetto accertato. [quando occorre] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Investimento, ribaltamento; Movimentazione manuale dei carichi; Punture, tagli, abrasioni; Scivolamenti, cadute a livello; Seppellimento, sprofondamento; Getti, schizzi. Ponteggi; Trabattelli; Scale. Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi. Recinzioni di cantiere; Segnaletica di sicurezza; Giubbotti ad alta visibilità. PROGETTOS TRUTTURALE realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 12

02 EDILIZIA: CHIUSURE Rappresentano l'insieme delle unità tecnologiche e di tutti gli elementi tecnici del sistema edilizio che hanno la funzione di separare e di configurare gli spazi che si trovano all'interno del sistema edilizio rispetto all'esterno. 02.01 Pareti esterne Insieme degli elementi tecnici verticali del sistema edilizio aventi funzione di separare gli spazi interni del sistema edilizio stesso rispetto all'esterno. 02.01.01 Murature intonacate Una muratura composta in elementi vari e rivestita mediante intonaco a base cementizia. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 02.01.01.01 Ripristino intonaco: Rimozione delle parti ammalorate e conseguente ripresa dell'intonaco. [con cadenza ogni 10 anni] Caduta dall'alto; Urti, colpi, impatti, compressioni. Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi. Recinzioni di cantiere. PPROGETTO ARCHITETTONICO realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 13

02.02 Rivestimenti esterni Si tratta di strati funzionali, facenti parte delle chiusure verticali, la cui funzione principale è quella di proteggere il sistema di chiusura dalle sollecitazioni esterne degli edifici e dagli agenti atmosferici nonché di assicurargli un aspetto uniforme ed ornamentale. 02.02.01 Rivestimento a cappotto E' un tipo di rivestimento che prevede l'utilizzo di pannelli o lastre di materiale isolante fissate meccanicamente al supporto murario e protette da uno strato sottile di intonaco. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 02.02.01.01 Pulizia delle superfici: Pulizia della patina superficiale degradata dell'intonaco mediante lavaggio ad acqua con soluzioni adatte al tipo di rivestimento. Rimozioni di macchie, graffiti o depositi superficiali mediante l'impiego di soluzioni chimiche appropriate e comunque con tecniche idonee. [quando occorre] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi. Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi. Recinzioni di cantiere. PROGETTO STRUTTURALE ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 02.02.01.02 Sostituzione di parti usurate: Sostituzione delle parti più soggette ad usura o altre forme di degrado mediante l'asportazione dei pannelli o lastre danneggiate. Rifacimento dell'intonaco di protezione o altro rivestimento con adeguati e/o comunque simili a quelli originari ponendo particolare attenzione a non alterare l'aspetto visivo cromatico delle superfici. [quando occorre] Caduta dall'alto; Urti, colpi, impatti, compressioni. realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 14

Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi. Recinzioni di cantiere. PROGETTO ARCHITETTONICO realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 15

02.03 Infissi esterni Gli infissi esterni fanno parte del sistema chiusura del sistema tecnologico. Il loro scopo è quello di soddisfare i requisiti di benessere quindi di permettere l'illuminazione e la ventilazione naturale degli ambienti, garantendo inoltre le prestazioni di isolamento termicoacustico. Gli infissi offrono un'ampia gamma di tipologie diverse sia per materiale che per tipo di apertura. 02.03.01 Serramenti in alluminio Si tratta di serramenti i cui profili sono ottenuti per estrusione. L'unione dei profili avviene meccanicamente con squadrette interne in alluminio o acciaio zincato. Le colorazioni diverse avvengono per elettrocolorazione. Particolare attenzione va posta nell'accostamento fra i diversi ; infatti il contatto fra diversi metalli può creare potenziali elettrici in occasione di agenti atmosferici con conseguente corrosione galvanica del metallo a potenziale elettrico minore. Rispetto agli infissi in legno hanno una minore manutenzione. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 02.03.01.01 Ripristino fissaggi telai fissi: Ripristino fissaggi dei telai al vano e al controtelaio al muro e riattivazione del fissaggio dei blocchetti di regolazione e fissaggio tramite cacciavite. [con cadenza ogni 3 anni] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi. Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. PROGETTO ARCHITETTONICO ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 02.03.01.02 Sostituzione infisso: Sostituzione dell'infisso e del controtelaio mediante smontaggio e posa del nuovo serramento mediante Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 16

l'impiego di tecniche di fissaggio, di regolazione e sigillature specifiche al tipo di infisso. [con cadenza ogni 30 anni] Getti, schizzi. Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. PROGETTO ARCHITETTONICO realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 17

02.03.02 Serramenti in materie plastiche (PVC) Si tratta di infissi in plastica realizzati in PVC (ossia in polivinilcloruro) mediante processo di estrusione. I telai sono realizzati mediante giunzioni meccaniche o con saldature a piastra calda dei profili. Per la modesta resistenza meccanica del materiale gli infissi vengono realizzati a sezioni con più camere e per la chiusura di luci elevate si fa ricorso a rinforzi con profilati di acciaio. I principali vantaggi dei serramenti in PVC sono la resistenza agli agenti aggressivi e all'umidità, la leggerezza, l'imputrescibilità, l'elevata coibenza termica. Difficoltà invece nell'impiego riguarda nel comportamento alle variazioni di temperature e conseguentemente alle dilatazioni; si sconsigliano infatti profilati in colori scuri. Si possono ottenere anche effetto legno mediante l'incollaggio a caldo di un film acrilico sui profilati. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 02.03.02.01 Ripristino fissaggi telai fissi: Ripristino fissaggi dei telai al vano e al controtelaio al muro e riattivazione del fissaggio dei blocchetti di regolazione e fissaggio tramite cacciavite. [con cadenza ogni 3 anni] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi. Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. PROGETTO ARCHITETTONICO ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 02.03.02.02 Sostituzione infisso: Sostituzione dell'infisso e del controtelaio mediante smontaggio e posa del nuovo serramento mediante l'impiego di tecniche di fissaggio, di regolazione e sigillature specifiche al tipo di infisso. [con cadenza ogni 30 anni] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi. realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 18

Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. PROGETTO ARCHITETTONICO realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 19

02.04 Coperture piane Insieme degli elementi tecnici orizzontali o suborizzontali del sistema edilizio aventi funzione di separare gli spazi interni del sistema edilizio stesso dallo spazio esterno sovrastante. Le coperture piane (o coperture continue) sono caratterizzate dalla presenza di uno strato di tenuta all'acqua, indipendentemente dalla pendenza della superficie di copertura, che non presenta soluzioni di continuità ed è composto da impermeabili che posti all'esterno dell'elemento portante svolgono la funzione di barriera alla penetrazione di acque meteoriche. L'organizzazione e la scelta dei vari strati funzionali nei diversi schemi di funzionamento della copertura consente di definire la qualità della copertura e soprattutto i requisiti prestazionali. Gli elementi e i strati funzionali si possono raggruppare in: a) elemento di collegamento; b) elemento di supporto; c) elemento di tenuta; d) elemento portante; e) elemento isolante; f) strato di barriera al vapore; g) strato di continuità; h) strato della diffusione del vapore; i) strato di imprimitura; l) strato di ripartizione dei carichi; m) strato di pendenza; n) strato di pendenza; o) strato di protezione; p) strato di separazione o scorrimento; q) strato di tenuta all'aria; r) strato di ventilazione; s) strato drenante; t) strato filtrante. 02.04.01 Canali di gronda e pluviali I canali di gronda sono gli elementi dell'impianto di raccolta delle acque meteoriche che si sviluppano lungo la linea di gronda. Le pluviali hanno la funzione di convogliare ai sistemi di smaltimento al suolo le acque meteoriche raccolte nei canali di gronda. Essi sono destinati alla raccolta ed allo smaltimento delle acque meteoriche dalle coperture degli edifici. I vari profilati possono essere realizzati in PVC, in lamiera metallica (in alluminio, in rame, in acciaio, in zinco, ecc.). Per formare i sistemi completi di canalizzazioni, essi vengono dotati di appropriati accessori (fondelli di chiusura, bocchelli, parafoglie, staffe di sostegno, ecc.) collegati tra di loro. La forma e le dimensioni dei canali di gronda e delle pluviali dipendono dalla quantità d'acqua che deve essere convogliata e dai parametri della progettazione architettonica. La capacità di smaltimento del sistema dipende dal progetto del tetto e dalle dimensioni dei canali di gronda e dei pluviali. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 02.04.01.01 Pulizia griglie, canali di gronda, bocchettoni di raccolta: Rinnovo del manto impermeabile posto in semiaderenza, anche localmente, mediante inserimento di strati a secco o mediante colla. Rifacimento completo del manto mediante rimozione del vecchio manto se gravemente danneggiato. [con cadenza ogni 6 mesi] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori. SCALE RETTILINEE Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi. realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 20

PROGETTO ARCHITETTONICO ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 02.04.01.02 Reintegro canali di gronda e pluviali: Reintegro dei canali di gronda, delle pluviali, dei bocchettoni di raccolta e degli elementi di fissaggio. Riposizionamento degli elementi di raccolta in funzione delle superfici di copertura servite e delle pendenze previste. Sistemazione delle giunzioni mediante l'utilizzo di analoghi a quelli preesistenti. [con cadenza ogni 5 anni] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori. Botole orizzontali;botole verticali;scale fisse a pioli con inclinazione < 75 ;Scale retrattili a gradini Dispositivi di ancoraggio per sistemi anticaduta;linee di ancoraggio per sistemi anticaduta;dispositivi di aggancio di parapetti provvisori Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi. PROGETTO ARCHITETTONICO realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 21

02.04.02 Comignoli e terminali Si tratta di elementi integrati nella copertura con la funzione di semplificare lo scambio di aeriformi con l'atmosfera in relazione agli impianti per fluidi del sistema edilizio di cui fanno parte. Di essi fanno parte: a) i camini (la parte della canna fumaria che emerge dalla copertura con la funzione di fuoriuscita dei prodotti derivanti dalla combustione ad una altezza maggiore rispetto a quella di copertura); b) gli sfiati (La parte delle canalizzazioni che fuoriescono dalla copertura con la funzione di assicurare lo sfogo degli aeriformi in atmosfera); c) gli aeratori (gli elementi che fuoriescono dalla copertura con la funzione di assicurare il passaggio di aria con l'atmosfera); d) terminali di camini per lo sfiato (gli elementi situati all'estremità di camini e sfiati con la funzione di permettere il tiraggio e la dispersione dei prodotti di combustione e degli aeriformi nell'atmosfera nonché di fungere da protezione dagli agenti atmosferici le canalizzazioni inferiori). ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 02.04.02.01 Ripristino comignoli e terminazioni condutture: Ripristino dei condotti, degli elementi di coronamento e della tenuta dei giunti fra gli elementi di copertura. Ripristino degli elementi di fissaggio. Rimozione di eventuali nidi o di altri depositi in prossimità delle estremità dei comignoli. [con cadenza ogni anno] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori. SCALE RETTILINEE IN C.A. Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi. PROGETTO TERMOTECNICO ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 02.04.02.02 Pulizia dei tiraggi dei camini: Pulizia dei tiraggi dei camini mediante spazzolatura interna e rimozione dei depositi provenienti dai Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 22

prodotti della combustione. [con cadenza ogni 6 mesi] Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori. SCALE RETTILINEE IN C.A. Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. i Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi. PROGETTO TERMOTECNICO realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 23

02.04.03 Parapetti ed elementi di coronamento Si tratta di elementi affioranti dalla copertura con la funzione di riparo, difesa o in alternativa di decorazione. Di essi fanno parte: a) i parapetti (la cui funzione è quella di riparare persone e cose da eventuali cadute nel vuoto); b) i coronamenti (si tratta di elementi perimetrali continui sporgenti alla copertura con funzione decorativa e in alcuni casi anche di parapetto); c) gli ornamenti (la cui funzione è di abbellimento delle coperture). ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 02.04.03.01 Ripristino coronamenti: Ripristino degli elementi costituenti i coronamenti con funzione decorativa mediante integrazione di parti mancanti e/o sostituzione di parti ammalorate con idonei. Interventi mirati al mantenimento delle condizioni di stabilità e sicurezza qualora i coronamenti abbiano anche funzione integrativa di parapetto. Pulizia e lavaggio delle parti decorative con prodotti e detergenti specifici. [con cadenza ogni 3 anni] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori. SCALE RETTILINEE Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi. PROGETTO STRUTTURALE ED ARCHITETTONICO ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 02.04.03.02 Ripristino parapetti: Ripristino degli elementi costituenti i parapetti condotti mediante interventi mirati al mantenimento delle condizioni di stabilità e sicurezza. [con cadenza ogni 3 anni] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori. realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 24

SCALE RETTILINEE IN C,A, Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi. PROGETTO ARCHITETTONICO E STRUTTURALE ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 02.04.03.03 Riverniciature: Ritocchi della verniciatura, con idonei, delle finiture e delle parti costituenti i parapetti e gli elementi di coronamento nonché delle decorazioni. [con cadenza ogni 6 mesi] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori. Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 25

Gabinetti; Locali per lavarsi. PROGETTO ARCHITETTONICO 02.04.04 Strati termoisolanti Lo strato termoisolante ha lo scopo di garantire alla copertura il valore richiesto di resistenza termica globale e allo stesso tempo di attenuare la trasmissione delle onde sonore provocate dai rumori aerei, ecc.. L'isolamento va calcolato in funzione della sua conducibilità termica e secondo della destinazione d'uso degli ambienti interni. Nelle coperture continue l'isolante, posizionato al di sotto o al di sopra dell'elemento di tenuta, sarà realizzato per resistere alle sollecitazioni e ai carichi previsti in relazione dell'accessibilità o meno della copertura. Gli strati termoisolanti possono essere in: a) polistirene espanso; b) poliuretano rivestito di carta kraft; c) poliuretano rivestito di velo vetro; d) polisocianurato; e) sughero; f) perlite espansa; g) vetro cellulare; h) materassini di resine espanse; i) materassini in fibre minerali; l) fibre minerali o vegetali sfusi e/a piccoli elementi. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 02.04.04.01 Rinnovo strati isolanti: Rinnovo degli strati isolanti deteriorati mediante sostituzione localizzata o generale. In tal caso rimozione puntuale degli strati di copertura e ricostituzione dei manti protettivi. [con cadenza ogni 20 anni] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori. Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi. PROGETTO ARCHITETTONICO realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 26

02.04.05 Strato di continuità Lo strato di continuità ha il compito di realizzare la continuità nel caso di supporti discontinui, per ridurre le irregolarità superficiali evitando sollecitazioni anomale in esercizio. Nelle coperture continue lo strato di continuità può essere realizzato con: a) calcestruzzo armato o non; b) malta o conglomerato bituminoso; c) asfalto colato o malta asfaltica; d) fogli a base di prodotti bituminosi. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 02.04.05.01 Sostituzione strato di continuità: Sostituzione dello strato di continuità nel caso di rifacimento della copertura e degli strati funzionali con idonei (calcestruzzo armato o non; malta o conglomerato bituminoso; asfalto colato o malta asfaltica; fogli a base di prodotti bituminosi; ecc.). [quando occorre] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori. Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi. PROGETTO ARCHITETTONICO realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 27

02.04.06 Strato di protezione con pavimento galleggiante Esso è costituito dalla presenza di uno strato di protezione realizzato con quadrotti su sostegni dischiformi che, posti all'esterno dell'elemento portante, garantiscono da barriera alla penetrazione delle acque meteoriche. In generale lo strato di protezione ha il compito di resistere alle sollecitazioni di carattere meccanico, fisico, chimico e di conferire al manto un'eventuale colorazione e/o funzione decorativa. Nelle coperture continue lo strato può presentarsi in combinazione o integrazione con l'elemento di tenuta (membrane autoprotette, resine, ecc.). Nelle coperture accessibili ai pedoni, la protezione svolge anche la funzione di ripartizione dei carichi, assicurando l'elemento di tenuta nei confronti dei rischi derivanti da fattori esterni (vento, altro). ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 02.04.06.01 Rinnovo manto: Rinnovo dello strato di protezione della pavimentazione galleggiante realizzato con quadrotti su sostegni dischiformi anche localmente, mediante sostituzione con elementi analoghi. [con cadenza ogni 15 anni] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Scivolamenti, cadute a livello; Urti, colpi, impatti, compressioni; Getti, schizzi; Inalazione fumi, gas, vapori. SCALE RETTILINEE IN C,A, Ponteggi; Trabattelli; Ponti su cavalletti; Andatoie e passerelle. Parapetti; Impianti di adduzione di energia di qualsiasi tipo; Cintura di sicurezza, imbracatura, cordini; Occhiali, visiere o schermi; Scarpe di sicurezza; Casco o elmetto; Guanti; Maschera antipolvere, apparecchi filtranti o isolanti. Impianto elettrico di cantiere; Impianto di adduzione di acqua. Zone stoccaggio. Deposito. Gabinetti; Locali per lavarsi. PROGETTO ARCHITETTONICO realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 28

02.05 Coperture a tetto rovescio La definizione di copertura a "tetto rovescio" nasce dal fatto che viene inserito uno strato di materiaie isolante, nella successione degli strati funzionali, posizionato, contrariamente alla disposizione tradizionale al di sopra dei manto impermeabile. La presenza dello strato isolante permette di soddisfare l'esigenza di benessere igrotermico in modo analogo al modello della copertura isolata. Le specificità della copertura rovescia nascono dal posizionamento esterno dei pannelli isolanti che, non coperti dallo strato di tenuta, permettono l'infiltrazione delle acque fino al manto impermeabile. Nel funzionamento estivo, la circolazione d'acqua al di sotto dell'isolante collabora al raffrescamento degli ambienti sottostanti. La stessa circolazione delle acque e il ristagno di umidità penalizzano peraltro il rendimento termico dell'isolante in inverno (coefficiente di conducibilità termica meno favorevole). Il modello può essere perciò preferito nei climi caldi, anche per la protezione che offre allo strato di impermeabilizzazione. La copertura rovescia protegge infatti il manto impermeabile dagli sbalzi termici, mantenendolo a temperature vicine a quelle dell'elemento portante (tra i 15 e i 25 C nei climi temperati). Per evitare che il manto sia sollecitato dai movimenti differenziali dei pannelli isolanti è necessario l'inserimento di uno strato desolidarizzante di separazione. Il modello permette l'eliminazione della barriera al vapore, la cui funzione è assolta direttamente dallo strato di tenuta. I pannelli isolanti, scelti per le loro caratteristiche di basso assorbimento d'acqua e non idrofili, devono obbligatoriamente essere protetti dagli agenti esterni e zavorrati per evitare i rischi di esportazione in caso di vento (oggi esistono anche pannelli autoprotetti e autozavorrati). L'alternativa del tetto rovescio è particolarmente indicata nei casi in cui sia necessario l'adeguamento termico di coperture esistenti con strati di impermeabilizzazione continui messi in opera direttamente sul supporto resistente o su insufficienti spessori di isolante. Il tetto rovescio presenta caratteristiche specifiche, oltre che nella stratificazione funzionale, nell'associazione dei costituenti. E' possibile la creazione di tetti orizzontali e suborizzontali con pendenze < 5 %, escludendo l'applicazione su tetti inclinati. La pendenza dello 0 %, teoricamente possibile, è però sconsigliata per permettere un rapido deflusso delle acque, che possono stagnare al di sotto dell'isolante: sono indicate pendenze almeno del 2 %. La messa in opera dell'impermeabilizzazione direttamente sul supporto resistente (in laterocemento, cis. armato) avviene in indipendenza o semiaderenza. Gli elementi portanti "leggeri" (lamiera grecata o legno) non sono indicati per questo tipo di coperture poichè non consentono un adeguato volano termico in caso si verifichi una circolazione d'acqua al di sotto dell'isolante (bassa inerzia termica). Un'attenzione particolare deve essere posta nel caso di supporti discontinui, per esempio elementi prefabbricati in cls o cls alleggerito, i cui movimenti differenziali possono danneggiare l'impermeabilizzazione. L'utilizzo di membrane polimeriche in PVC impone l'interposizione di uno strato sottile di compensazione tra la membrana stessa e il suo supporto. Lo strato isolante, direttamente esposto alle precipitazioni e agli agenti atmosferici, deve essere idrorepellente e resistente agli agenti atmosferici. Il materiale più utilizzato è il polistirene estruso in pannelli di superficie unitaria ridotta; il procedimento di fabbricazione crea sulla superficie delle lastre una pellicola superficiale che permette di minimizzare l'assorbimento dell'acqua. I pannelli isolanti sono posati in indipendenza sulla membrana impermeabile: l'interposizione di fogli di desolidarizzazione (carta kraft, non tessuto sintetico) impedisce le sollecitazioni della membrana dovute a dilatazioni differenziali degli strati. La resistenza termica dell'isolante, e quindi il suo spessore, sono generalmente maggiori (dei 10 % circa) che nei casi delle coperture isolate in modo tradizionale, per compensare le dispersioni termiche dovute alla circolazione delle acque meteoriche tra l'isolante e il suo supporto. Uno strato di protezione pesante è indispensabile per garantire lo zavorramento dell'isolante e permette di determinare la destinazione funzionale della terrazza, consentendo la creazione di tetti pedonabili e accessibili ai veicoli. Si distinguono tetti rovesci praticabili e non praticabili. 02.05.01 Strato di impermeabilizzazione Lo strato di impermeabilizzazione può essere realizzato con apposite membrane per impermeabilizzazione o con prodotti sfusi. I prodotti sfusi dopo l'applicazione a caldo o a freddo costituiscono uno strato di un determinato spessore, senza giunti e impermeabile. Lo strato di impermeabilizzazione può essere realizzato mediante: a) impermeabilizzazione a caldo; b) impermeabilizzazione a freddo; c) impermeabilizzazione con membrane sintetiche; d) impermeabilizzazione con membrane bituminose. ed ausiliarie Tipologia dei lavori Codice scheda 02.05.01.01 Rinnovo impermeabilizzazione: Rinnovo del manto impermeabile posto in semiaderenza, anche localmente, mediante inserimento di strati di scorrimento a caldo. Rifacimento completo del manto mediante rimozione del vecchio manto se gravemente danneggiato. [con cadenza ogni 15 anni] Caduta dall'alto; Caduta di materiale dall'alto o a livello; Punture, tagli, abrasioni; Inalazione fumi, gas, vapori. gradini SCALA RETTILINEA IN C.A. Ponteggi; Trabattelli. realizzazione di un edificio in Lecco Via Polvara int. 01 - Pag. 29