IMPIEGO DI RFID PER L IDENTIFICAZIONE ANIMALE E LA TRACCIABILITA DELLA CARNE: UN OPPORTUNITA GESTIONALE?



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Transcript:

IMPIEGO DI RFID PER L IDENTIFICAZIONE ANIMALE E LA TRACCIABILITA DELLA CARNE: UN OPPORTUNITA GESTIONALE? Dipartimento di Economia e Ingegneria Agraria, Forestale e Ambientale - Facoltà di Agraria cristina.tortia@unito.it

Progetti finanziati dal programma di ricerca, sperimentazione e dimostrazione della Regione Piemonte 2007-2008 -Tracciabilità aziendale della filiera per la produzione della carne bovina e suina 2008-2009 INFOMEAT - Tecnologie innovative per l ottimizzazione della gestione dei flussi informativi nella filiera della carne bovina

Scopo dei progetti: Incrementare l efficienza dei sistemi di tracciabilità della carne dal produttore al consumatore Ottimizzare la gestione flussi informativi nella filiera della carne bovina

Attività sperimentale 2007: Valutazione di tecnologie per gestione della tracciabilità della carne bovina e suina Verifica delle possibilità di implementazione dell identificazione RFID negli allevamenti di bovini e di suini in Piemonte

Identificazione animale mediante RFID Transponder iniettabili Boli endoruminali

Transponder auricolari Allflex FDX-B e HDX Zeetag FDX-B Peso 5.90 g Peso 7.20 g SUINI BOVINI SUINI Prionics FDX Peso: 5.3 g SUINI Caisley FDX-B Peso: 7.55 g

RFID auricolari - interno Il tag viene attivato dal lettore che emette un campo elettromagnetico a 134 khz. Il tag usa l energia del campo per trasmettere un codice univoco che identifica l animale (codificato da norme ISO)

Lettori RFID Antenna Wand (815 mm) Iso standard: 134 khz HDX/FDX-B Antenna a pannello (860 x 650 x 45 mm)

Bovini Scopo: verificare la possibilità di integrare i sistemi RFID negli allevamenti della nostra Regione Azienda A: Razza piemontese, ciclo chiuso Azienda B: Tipo genetico piemontese e razza Blonde d`aquitaine, ciclo aperto

Tempo di applicazione 1-2 minuti

Sono state valutate la persistenza dei transponder sugli animali l efficienza di lettura Reading efficiency RE% Transponder che sono stati letti transponder leggibili presenti * 100

Persistenza e performance di lettura dei tag N capi Età all applicazione (mesi) Persistenza (%) RE wand % Azienda A Razza Piemontese 44 2-11 98 100 Azienda B Tipo genetico piemontese 21 6-12 100 100 Razza Blonde d Acquitaine 22 9-10 100 100 E stato perso un solo transponder il giorno dopo l applicazione

Pesatura e identificazione dei bovini

SUINI Scopo: verificare la persistenza del transponder e ipotizzare la modalità della raccolta dati Azienda A: Azienda B: Ciclo chiuso ingrasso in box 160 suinetti identificati a 29 giorni Ciclo aperto ingrasso in stabulazione libera 160 suinetti identificati a 59 giorni In entrambe le aziende 4 sub-lotti da 40 suini con tag diversi

Tempo per applicare il tag: 17 s per suinetti di 29 gg 22 s per suinetti di 59 gg

Performances di lettura con un passaggio di 30 cm 100% DRE (R%) 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% Tag A B C D 20% 10% 0% 28 59 77 92 Età del suino (giorni)

Performances di lettura con un passaggio di 20-25 cm 100% 90% DRE (R%) 80% 70% 60% 50% 40% 30% Tag A B C D 20% 10% 0% 28 59 77 92 Età del suino (giorni)

Antenna Suini di 280 giorni DRE = 100%

Persistenza dei transponder media = 8.9 % 12% Percentuale di perdita 10% 8% 6% 4% 2% A B C D 0% 84.5 148 216.5 230 Giorni dalla nascita

Persistenza tag per tipo di stabulazione 12% Percentuale di perdita per gruppo 10% 8% 6% 4% 2% Stabulazione fissa libera totale 0% A B Tipo di tag C D

Antenna Prove di pesatura ed identificazione dei suini Bilancia

Prove di laboratorio Determinazione dell area di lettura delle antenne Valutazione delle collisioni tra transponder in lettura dinamica

Area di lettura antenna wand 982 000078823184 Wand reader

Orientamento radiale Orientamento parallelo Determinazione dell area di lettura delle antenne Orientamento nullo

Orientamento radiale Orientamento parallelo Orientamento nullo

L area tratteggiata è quella in cui il transponder viene letto in qualsiasi orientamento si trovi 70-90 cm 150-160 cm

Valutazione delle collisioni tra due transponder FDX B di marca diversa

Valutazione delle collisioni tra un transponder HDX e uno FDX B 4.00 100% Velocità di lettura (n letture/s) 3.50 3.00 2.50 2.00 1.50 1.00 0.50 0.00 80% 60% 40% 20% 0% Percentuale di lettura (n di letture /totale letture) C A C% A% 0 20 40 60 80 100 Distanza Tag to tag (cm)

Limiti della tecnologia e problemi da risolvere: Bovini: la lettura è difficoltosa in animali non catturati o convogliati Suini: le maggiori difficoltà di lettura si riscontrano con i suinetti e sono principalmente legati a fenomeni di collisione tra i transponder

Perché un opportunità gestionale? L identificazione degli animali e la creazione di banche dati nazionali o regionali obbligatorie o volontarie fornisce uno strumento fondamentale per la costruzione di un sistema di tracciabilità Il livello di sicurezza del sistema è dato sia dalla affidabilità e la accuratezza della raccolta dati, sia dalla velocità nel risalire alle informazioni in caso di crisi

Le tecnologie a radiofrequenza (RFID) ormai standardizzate e codificate a livello nazionale per alcune specie possono essere sfruttate per la raccolta dati automatica da diversi soggetti: dall allevatore (registro carico, scarico) da coloro che effettuano trattamenti farmacologici da coloro che eseguono controlli sugli animali dagli operatori presso i macelli

Altre tecnologie di raccolta automatica dei dati (es. barcode) possono essere accoppiate ai sistemi RFID per la gestione della tracciabilità L utilizzo di appositi software gestionali possono aumentare il grado di controllo da parte dell allevatore sull azienda La raccolta dati automatica è più sicura e può ridurre i costi della tracciabilità

La gestione dei flussi informativi della filiera deve essere semplificata anche sfruttando l opportunità di estrarre i dati quando sia necessario (web services tra banche dati) Per ottenere un buon sistema di tracciabilità tutta la filiera deve essere coinvolta e devono essere stabiliti protocolli standard di gestione e trasmissione delle informazioni ad alto livello di condivisione verticale della filiera

Ringrazio: Le aziende che ci hanno ospitato e le organizzazioni dei produttori Sig. Bersano Sig. Ciravegna Sig. Tomatis Junior Escobar Fonseca Maria Pia Giuffrida Paolo Gay Davide Ricauda Aimonino

Grazie per la partecipazione e l attenzione