La «Direttiva Derivazioni»: prime applicazioni in Regione Lombardia. Carlo Enrico Cassani D.G. Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile

Documenti analoghi
L INCIDENZA DELLA PRESSIONE DETERMINATA DALL USO IDROELETTRICO SULLO STATO COMPLESSIVO DELLE ACQUE DEL FRIULI VENEZIA GIULIA

IMPATTI INDOTTI SU UN CORSO D ACQUA

La pianificazione di settore nella Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia: elementi di coerenza con il Piano di Gestione

Allegato 1. L applicazione della metodologia ERA alla valutazione delle derivazioni idriche da acque superficiali

Allegato 1. L applicazione della metodologia ERA alla valutazione delle derivazioni idriche da acque superficiali

GLI SVILUPPI NORMATIVI PER LE DERIVAZIONI DAI CORSI D ACQUA

Pressioni e impatti riferibili al determinante sviluppo urbano in Regione del Veneto

Proposta di applicazione del metodo alle acque sotterranee

Pressioni puntuali, diffuse e idromorfologiche determinate dal comparto agricolo sui corpi idrici del Veneto

Piano di Gestione del fiume Po: riesame e aggiornamento

CONNESSO ALLE DERIVAZIONI IDRICHE IN RELAZIONE AGLI OBIETTIVI DI QUALITA AMBIENTALE DEFINITI DAL PIANO DI GESTIONE DISTRETTO IDROGRAFICO PO»

Il fiume Serio: preziosa risorsa del territorio bergamasco

ATTO LA GIUNTA REGIONALE RICHIAMATI:

Pressioni idromorfologiche determinate dall uso idroelettrico sui corpi idrici del Veneto

Applicazione delle Direttive RES e WFD nelle Alpi: il caso della Lombardia

ALLEGATO A: ACQUE SUPERFICIALI

LINEE GUIDA PER I PIANI DI ADEGUAMENTO

in relazione agli obiettivi di qualità ambientale dei corpi idrici superficiali

dei deflussi fluviali

Carta dei servizi. Acqua

Verso il 2015: stato e prospettive nella gestione dell acqua in Emilia-Romagna

Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione relativa allo stato di fatto delle opere di captazione principali ed accessorie:

Il percorso del Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po al 2015 e le sue criticità

Allegato 3. La valutazione delle derivazioni idriche a scala di bacino idrografico

Acqua Aspetti qualitativi della risorsa acqua: applicazione in Italia della Direttiva WFD 2000/60CE.

Autorità di Bacino Distrettuale dell Appennino Settentrionale

IL PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE LINEE DI AGGIORNAMENTO I CONFERENZA VAS 8 LUGLIO 2015 VIVIANE IACONE

Distretto Idrografico dell Appennino Meridionale

MONITORAGGIO PERIODICO TEMPI PROCEDIMENTALI (Art. 24, c. 2, d.lgs. n. 33/2013; Art. 1, c. 28, l. n. 190/2012; PTPC punto 8.

DOMANDA DI RINNOVO DI CONCESSIONE PER PICCOLA DERIVAZIONE DI ACQUE SUPERFICIALI

Allegato 3. La valutazione delle derivazioni idriche a scala di bacino idrografico

Regolamento Regionale 6/2019. Viviane Iacone Servizi Idrici DG Territorio e protezione civile

La Pianificazione delle acque Paolo Mancin

MONITORAGGIO PERIODICO TEMPI PORCEDIMENTALI (Art. 24, c. 2, d.lgs. n. 33/2013; Art. 1, c. 28, l. n. 190/2012; PTPC par. 9.

I Forum di informazione Legnaro, 29 aprile 2009

Acque sotterranee: l analisi conoscitiva in relazione agli impianti ittici, all industria e all agricoltura

DIREZIONE GENERALE TERRITORIO ED URBANISTICA

Studi e analisi per il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale

Le misure del Piano di Gestione delle Acque per i corpi idrici in relazione all uso idroelettrico

IMPATTI E PRESSIONI SUL REGIME FLUVIALE DEI CORSI D ACQUA NELL AMBITO DELLA DIRETTIVA EUROPEA 2000/60/CE

PROVVEDIMENTO DIRIGENZIALE. N. 399 in data

Floriana Clemente Alessia Giannetta Torino, 24 settembre 2010

L Acqua che depura. Milano 16/11/2005. Uso plurimo delle acque

Le disponibilità idriche del fiume Serio nei periodi di scarsità

Determinazione del Dirigente del Servizio Tutela e Valutazioni Ambientali. Esclusione dalla fase di Valutazione di Impatto Ambientale

Reggio Emilia, 8 maggio 2009

Introduzione dei Costi Ambientali nei canoni di concessione dell acqua pubblica per i diversi usi. 19 ottobre 2017 Alessia Giannetta

MONITORAGGIO PERIODICO TEMPI PORCEDIMENTALI (Art. 24, c. 2, d.lgs. n. 33/2013; Art. 1, c. 28, l. n. 190/2012) Dott. FRANCO BINAGHI

PIANO ACQUE PROVINCIA DI BERGAMO. Piano di Settore per la pianificazione delle risorse idriche della Provincia di Bergamo

Arpa Piemonte. Roma 9-10 luglio 2015

Le misure per il miglioramento dell efficienza idrica e il recupero dei costi dell acqua in agricoltura

CORPI IDRICI: STATO E OBIETTIVI. II Forum di informazione pubblica Milano, 17 settembre 2009

L IRRIGAZIONE CHE NON SPRECA a cura di: Dott.ssa Arianna Facchi, Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali (DiSAA), Università degli Studi di

Verso il Piano di Gestione del distretto idrografico del fiume Po al 2015

INDICE GENERALE. COMITATO PARITETICO D INTESA (DPR n. 381/74, art. 8) PROGETTO DI PIANO. (settembre 2004) PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

Misura di portata in corpi idrici. Daniele Demartini

CORSO DI GESTIONE DELLE RISORSE IDRICHE Lezione 1: Il ciclo dell acqua

REGIONE PIEMONTE BOLLETTINO UFFICIALE N. 13 DEL 01/04/2010

Obiettivi di qualità ambientale e principali misure per il sottobacino. Lambro Olona

Piano di Gestione dell Appennino Centrale

LA RISORSA IDRICA IN REGIONE LOMBARDIA NADIA CHINAGLIA

Stato ambientale delle acque in Piemonte

STATO DI QUALITÀ DELLE ACQUE SOTTERRANEE IN LOMBARDIA

DETERMINAZIONE N. 15/664 DEL 19 Febbraio lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

DIRETTIVA DERIVAZIONI

Deflusso minimo vitale: il caso del Friuli Venezia Giulia. G. Favrin, V. Stocca, G. Mattassi

/12/2007. Identificativo Atto N DIREZIONE GENERALE TERRITORIO E URBANISTICA

Monitoraggio VaS. Piano di Tutela delle Acque Dicembre Direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio

Obiettivi di qualità ambientale e principali misure per il sottobacino. Delta Po

Bilanci idrici ed ecological flow

Università di Trento - Dipartimento di Ingegneria Civile Ambientale e Meccanica. Agenzia Provinciale per la Protezione dell Ambiente

Inquadramento nazionale nell applicazione delle Direttive 2000/60/CE e 2006/18/CE

Valutazione risorse idriche per fabbisogni costanti e di soglia ambientale (dmv)

Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

ELENCO ALLEGATI AUTORITÀ DI BACINO DEL FIUME TEVERE. Prima elaborazione del Progetto di Piano di Bacino

Università degli Studi di Bergamo. Corso di perfezionamento post-laurea Il progetto di paesaggio: cultura dei luoghi, regole, valutazione

PATTO PER L ACQUA. Il programma d azione regionale per le risorse idriche. Guido Mariani

Regione Lombardia. Giunta Regionale Direzione Generale Ambiente, Energia e Reti U.O. Sviluppo sostenibile e valutazioni ambientali

SPERT s.r.l. BAGNI DI LUCCA (LU)

AUTORITA DI BACINO INTERREGIONALE FIUME FIORA

Alla domanda deve essere allegata la seguente documentazione relativa al progetto delle opere di captazione principali ed accessorie:

REGIONE PIEMONTE BU41 13/10/2016

Ruolo del monitoraggio nella redazione dei piani di gestione

DELIBERAZIONE N X / 7392 Seduta del 20/11/2017

L acqua paga l acqua: finanziare la riqualificazione dei corsi d acqua attraverso gli introiti dei canoni sulle concessioni di derivazione

L esperienza Consorzio Privato Il progetto Panperduto DMV

Obiettivi di qualità ambientale e principali misure per il sottobacino. Sarca - Mincio

La pianificazione della risorsa idrica in Emilia-Romagna Rosanna Bissoli

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E RETI

Elementi idromorfologici: indice di alterazione del regime idrologico (IARI)

IL VALORE AMBIENTALE DELL IRRIGAZIONE LA REGIONE DEL VENETO NELLA GESTIONE DELLA RISORSA IDRICA

Management dell Adige nel contesto nazionale

La compatibilità delle derivazioni idriche rispetto alla pianificazione delle acque. Alessio Picarelli Autorità distretto idrografico del fiume Po

LE DERIVAZIONI DI ACQUE PUBBLICHE: AZIONI PER LA

ALLEGATO documento tecnico aspetti metodologici e procedurali allegati aspetti applicativi della metodologia ERA

Milano, 23 aprile 2009

Autorità di Bacino Distrettuale dell Appennino Settentrionale

Incontro di consultazione pubblica Venezia, 6 luglio 2017

Qualità delle risorse idriche: il quadro normativo di riferimento Direttiva 2000/60/CE del 23 ottobre 2000 Direttiva quadro per l azione comunitaria

IL PIANO DI TUTELA DELLE ACQUE E LE NUOVE CONCESSIONI IDRICHE: INQUADRAMENTO NORMATIVO E MONITORAGGIO

Transcript:

La «Direttiva Derivazioni»: prime applicazioni in Regione Lombardia Carlo Enrico Cassani D.G. Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile

Derivazioni di acque pubbliche in Regione Lombardia.alcuni numeri 30.000 utenze idriche di cui 300 Grandi Derivazioni punti di presa PD punti di presa GD TOTALI Derivazioni superficiali 3790 911 4701 Pozzi 35529 518 36047 Sorgenti 4007 55 4062 TOTALI 43326 1484 44810

Derivazioni sotterranee Stato quantitativo del corpo idrico Impatto della derivazione sul corpo idrico (portata derivata) Art. 33, c.4 NTA d.g.r. 6990 del 31/07/2017 pubblicato sul BURL del 04/09/2017

Derivazioni superficiali Possibili effetti di applicazione reale Quali difficoltà? Un esempio di applicazione del metodo ERA: il fiume Serio E.R.A. Esclusione Repulsione Attrazione

Dati di partenza Stato qualitativo dei corpi idrici (geoportale) L= 124 km Tratti PdG del FIUME SERIO Codice L (km) Stato qualitativo N0080010231lo dalla sorgente al lago Barbellino 5,01 Buono N0080010232lo dal Barbellino alla confluenza del Bondione 5,92 Buono N0080010233lo dal Bondione alla confluenza dell'acqualina 13,43 Sufficiente N0080010234lo dall'acqualina fino alla confluenza del Nese 36,13 Buono Tratto 5 N0080010234lo dal Nese alla confluenza della roggia Borgogna 12,2 Tratto 6 N0080010236lo dalla Borgogna a Mozzanica 18,48 Tratto 7 N0080010237lo da Mozzanica alla confluenza della roggia Cresmiero 21,93 Tratto 8 N0080010238lo dalla Cresmiero alla immissione in Adda 15,9 Tratto 1 Tratto 2 Tratto 3 Tratto 4

Valutazione dell impatto Dati Catasto Utenze Idriche (GD/PD in atto con relative portate, tracciato condotte (per usi idro); Valori di portata naturalizzata del C.I.(Elaborato 5 PTUA). Indicatore di pressione elaborati per il PdGsu «difese longitudinali e trasversali» (dati su Banca dati OIDS e integrate con altri dati disponibili su richiesta); Google maps.

analisi. Opere trasversali (opere idrauliche) FIUME SERIO L (km) L (m) dalla sorgente al lago Barbellino Tratto 1 5,01 5010 montagna dal Barbellino alla confluenza del Bondione Tratto 2 5,92 5920 montagna Dighe, barriere, chiuse (opere di derivazione) FIUME SERIO numero traverse (4.2) L (km) L (m) calcolo Tratto 1 dalla sorgente al lago Barbellino 1 5,01 5010 montagna 0,200 Tratto 2 dal Barbellino alla confluenza del Bondione 3 5,92 5920 montagna 0,507 rilevante Tratto 3 dal Bondione alla confluenza dell'acqualina 13,43 13430 montagna Tratto 3 dal Bondione alla confluenza dell'acqualina 4 13,43 13430 montagna 0,298 moderato Tratto 4 Tratto 5 dall'acqualina fino alla confluenza del Nese 36,13 36130 montagna dal Nese alla confluenza della roggia Borgogna 12,2 12200 pianura Tratto 4 Tratto 5 dall'acqualina fino alla confluenza del Nese 26 36,13 36130 montagna 0,720 rilevante dal Nese alla confluenza della roggia Borgogna 4 12,2 12200 pianura 0,328 moderato Tratto 6 Tratto 7 dalla Borgogna a Mozzanica 18,48 18480 pianura da Mozzanica alla confluenza della roggia Cresmiero 21,93 21930 pianura Tratto 6 Tratto 7 dalla Borgogna a Mozzanica 2 18,48 18480 pianura 0,108 da Mozzanica alla confluenza della roggia Cresmiero 6 21,93 21930 pianura 0,274 moderato Tratto 8 dalla Cresmiero alla immissione in Adda 15,9 15900 pianura Tratto 8 dalla Cresmiero alla immissione in Adda 1 15,9 15900 pianura 0,063 Prelievi Alterazioni idrologiche FIUME SERIO Stato qualitativo L (km) Q nat (mc/s) Q nat estiva (mc/s) tratto sotteso da derivazioni utilizzazioni idro idro (m) Q max derivata idro (l/s) rapporto tra lunghezza dei tratti impatto sottesi e la lunghezza del corpo idrico rapporto tra la massima Qmax derivabile e la portata media naturalizzata del CI Tratto 1 dalla sorgente al lago Barbellino Buono 5,01 0,389 0,501 SI 286 80 6% 21% dal Barbellino alla confluenza del Tratto 2 Bondione Buono 5,92 2,198 2,834 SI 5920 2234,5 100% rilevante 102% rilevante dal Bondione alla confluenza Tratto 3 dell'acqualina Sufficiente 13,43 8,07 10,406 SI 12769 9700 95% rilevante 120% rilevante impatto somma Qmax (l/s) rapporto tra la somma delle Qmax derivabili e la Qnat estiva impatto rapporto somma Qmax/Qnat impatto somma Qmax (l/s) rapporto somma impatto Qmax/Qnat dall'acqualina fino alla confluenza del Tratto 4 Nese Buono 36,13 21,06 27,157 SI 24138 22000 67% rilevante 104% rilevante 18400 0,68 rilevante 0,87 rilevante dal Nese alla confluenza della roggia Tratto 5 Borgogna 12,2 26,14 33,693 2200 0,07 0,08 Tratto 6 dalla Borgogna a Mozzanica 18,48 31,706 40,877 362 0,01 0,01 8 0,00 Tratto 7 DERIVAZIONI IDROELETTRICHE IRRIGUO ALTRI USI da Mozzanica alla confluenza della roggia Cresmiero 21,93 36,05 46,477 4800 0,10 0,13 Tratto 8 dalla Cresmiero alla immissione in Adda 15,9 36,64 47,238 4801 0,10 0,13 La valutazione integrata dell'impatto della derivazione tra le pressioni idrologica e idromorfologica si effettua assumendo quale livello d'impatto complessivo quello corrispondente al maggiore tra i rispettivi livelli d'impatto individuati per le due componenti.

risultati del metodo ERA Stato qualitativo (Buono, Sufficiente, ) Esclusione, Repulsione, Attrazione

risultati del metodo ERA Tratto Stato qualitativo Alterazione morfologica opere trasversali (4,1) Alterazione morfologica dighe, barriere, chiuse (4,2) Alterazione idrologica idroelettrico Alterazione idrologica irriguo Alterazione idrologica altri usi Esito Tratto 1 Buono repulsione Tratto 2 Buono rilevante rilevante esclusione Tratto 3 Sufficiente moderato rilevante repulsione Tratto 4 Buono rilevante rilevante rilevante esclusione Tratto 5 moderato repulsione Tratto 6 attrazione Tratto 7 moderato repulsione Tratto 8 attrazione

gli effetti dell applicazione, per le nuove concessioni Esclusione - non sarà più possibile rilasciare nuove concessioni di derivazione (tranne uso potabile). Repulsione - Applicazione del metodo ERA (sul progetto singolo + cumulo) con valutazioni più approfondite sulle componenti «Chimico-fisica» e «biologica» dello stato ambientale del corpo idrico. Attrazione - Corpi idrici su cui si applicherà il metodo ERA (sul progetto singolo + cumulo).

gli effetti dell applicazione, per i rinnovi governa lo stato qualitativo Stato qualitativo (Buono, Sufficiente, ) Stato qualitativo Buono o Elevato - Si può rinnovare. Stato qualitativo Sufficiente, o Cattivo Alterazione morfologica Alterazione Alterazione Alterazione morfologica Alterazione dighe, barriere, chiuse idrologica idrologica opere trasversali (4,1) idrologica altri usi (4,2) idroelettrico irriguo Tratto Stato qualitativo Tratto 3 Sufficiente moderato Tratto 5 moderato Tratto 6 Tratto 7 moderato repulsione Tratto 8 attrazione rilevante Esito repulsione repulsione attrazione Applicazione del metodo ERA (cumulo). Potrà essere rinnovata a condizione che sia attuata almeno una delle seguenti misure: - Interventi di mitigazione finalizzati al recupero dello stato di qualità ambientale del corpo idrico; -.. Ma ciò fa sorgere una serie di problemi che è necessario affrontare!

Direttiva Derivazioni Punti di forza: Metodologia di screening valida su tutto il Distretto Idrografico padano Valutazione posta a carico del proponente che determina automaticamente la «procedibilità» del progetto di derivazione (nuove derivazioni) Punti di debolezza Base dati non uniforme su tutto il distretto idrografico padano, con difficoltà di reperimento dati per il proponente e di valutazione da parte dell amministrazione Incidenza molto forte sui rinnovi con conflitto tra concessioni con scadenza a breve termine e derivazioni da poco assentite

Grazie per l attenzione