COMUNE DI BORGHI PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI CASSA/ECONOMATO



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COMUNE DI BORGHI PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI CASSA/ECONOMATO Approvato con deliberazione di consiglio comunale n. 22 del 26.9.2012 1

INDICE Art. 1 Oggetto Art. 2 Competenze del servizio economato Art. 3 Nomina e responsabilità dell economo Art. 4 Anticipazione all economo Art. 5 Riscossione di somme Art. 6 Attività dell economo Art. 7 Anticipazione e rimborso di somme Art. 8 Anticipazione provvisorie Art. 9 Spese d ufficio di non rilevante ammontare Art. 10 Buoni di pagamento Art. 11 Rimborsi periodici delle somme anticipate Art. 12 Controlli Art. 13 Rendicontazione Art. 14 Entrata in vigore abrogazione di norme Art. 15 Disposizioni finali 2

Art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento, adottato ai sensi ed in applicazione delle disposizioni normative vigenti in materia, disciplina la gestione del servizio di cassa/economato istituito con il regolamento di contabilità dell ente. Art. 2 Competenze del servizio economato 1. Al servizio economato, istituito presso il Settore Economico-Finanziario, compete la gestione del servizio di cassa, per le spese per le quali sia indispensabile il pagamento immediato, ai sensi dell art. 153, comma 7, del D. Lgs. 267 del 18 agosto 2000. Art. 3 Nomina e responsabilità dell economo 1. L incarico di cassiere/economo (di seguito denominato economo) è conferito con determinazione del Responsabile del Settore Economico-Finanziario ad un dipendente di ruolo, di qualifica non inferiore alla categoria C, che ne assume la responsabilità. 2. L economo, in qualità di agente contabile è responsabile della regolarità dei pagamenti effettuati e delle somme ricevute da terzi, ed è tenuto alla resa del conto di gestione secondo le modalità previste dall articolo 233 del D. Lgs. 267 del 18 agosto 2000. 3. In caso di assenza o di impedimento dell economo, le funzioni sono temporaneamente svolte da un incaricato all uopo nominato con determinazione del Responsabile del Settore Economico-Finanziario, ovvero dallo stesso Responsabile. Art. 4 Anticipazione all economo 1. L economo è dotato all inizio di ciascun anno finanziario di un fondo pari ad euro 2.583,00 (duemilacinquecentottantatre/00) reintegrabile, durante l esercizio, previa presentazione del rendiconto delle spese effettuate. 2. L economo, di regola, provvede: a) alla riscossione ed al successivo versamento al tesoriere di somme; b) al rimborso o alla anticipazione di somme ai dipendenti ove esista già il relativo impegno; c) alla gestione di cassa delle spese d ufficio di non rilevante ammontare. Art. 5 Riscossione di somme 1. L economo cura le riscossioni ad esso affidate con apposito provvedimento. Per tutte le riscossioni l economo rilascia apposita quietanza datata e firmata. 2. Tutte le entrate introitate dall economo devono essere versate alla Tesoreria Comunale entro i primi 15 (quindici) giorni del mese successivo 3

Art. 6 Attività dell economo 1. L economo può utilizzare il contante, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di tracciabilità dei flussi finanziari, per l effettuazione delle spese indicate nel successivo comma 3, con le modalità di cui ai successivi articoli 7, 8 e 9. 2. Per tali spese l economo provvede ai pagamenti in contanti. 3. Le spese effettuabili tramite il servizio economato, nel rispetto della normativa vigente, sono le seguenti: piccole manutenzioni e riparazioni; altra minuteria di pronto consumo ed impiego; acquisto di piccola attrezzatura tecnica ed informatica; accessori e piccoli utensili; minute spese di cancelleria, modulistica, prontuari e riviste; imposte, tasse e diritti erariali; piccole spese per fotocopie, copie eliografiche e simili; piccole spese di rappresentanza e per cerimonie istituzionali; piccole spese per eventi e manifestazioni; spese postali e di spedizione; valori bollati; spese per missioni; iscrizione a corsi di formazione; piccole spese di vestiario; altre spese urgenti, imprevedibili e non programmabili, senza l effettuazione delle quali può derivare danno all amministrazione comunale. Art. 7 Anticipazione e rimborso di somme 1. L economo può dare corso ad anticipazione di somme, dietro apposita richiesta da parte dei Responsabili dei Settori competenti, a valere sui relativi capitoli del PEG/Bilancio, nel limite di euro 250,00 (duecentocinquanta/00) per ogni singola spesa 2. Possono essere disposte anticipazioni di somme superiori all importo stabilito nel predetto comma, unicamente per spese indifferibili ed urgenti necessarie per il funzionamento degli uffici (es. spese postali), ovvero in casi eccezionali di comprovata necessità, comunque debitamente relazionati. 3. L economo procede altresì al rimborso di spese già effettuate dal dipendente, il quale si sia fatto previamente autorizzare, per iscritto, dal competente Responsabile di Settore. La richiesta di rimborso deve contenere l importo, l oggetto della spesa, le generalità del creditore, il capitolo di bilancio e l impegno di spesa. 4. Ai fini dell anticipazione e del rimborso di somme da parte dell economo è necessaria la presentazione di idonea documentazione giustificativa della spesa. Art. 8 Anticipazione provvisorie 1. L economo comunale può dare corso ad anticipazioni provvisorie di somme nei seguenti casi: a) per missioni fuori sede di dipendenti ed amministratori, dietro richiesta dell interessato e per i dipendenti, con l autorizzazione del Responsabile del Settore competente; b) per fare fronte ad urgenti esigenze quando non sia possibile, senza grave danno per i servizi, provvedere con le normali procedure. 4

2. Le anticipazioni sono fatte esclusivamente in esecuzione di apposite autorizzazioni di spesa a firma del Responsabile del Settore interessato. 3. Sarà cura dell ufficio richiedente, produrre all economo il rendiconto delle spese effettuate con l anticipazione provvisoria, ed allegare idonea documentazione attestante la spesa effettivamente sostenuta. 4. Solo qualora non sia possibile allegare alcun documento fiscale, in quanto non previsto per particolari tipologie di spesa, ovvero in caso di smarrimento o distruzione, è ammessa, quale giustificativo della spesa medesima, apposita dichiarazione del soggetto utilizzatore della somma. In caso contrario non si procederà ad emissione del buono di pagamento, di cui al successivo articolo 10, ed il soggetto utilizzatore sarà tenuto personalmente al reintegro della somma utilizzata, con restituzione all economo. Art. 9 Spese d ufficio di non rilevante ammontare 1. L economo può effettuare spese di modesta entità, di facile consumo, necessarie a sopperire con immediatezza ed urgenza, ad esigenze funzionali dell ente, nel rispetto del limite di euro 250,00 (duecentocinquanta/00) per ciascuna spesa considerata. È fatto divieto di effettuare artificiosi frazionamenti di un unica fornitura al fine di eludere il predetto importo. 2. L economo può utilizzare il contate, nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di tracciabilità dei flussi finanziari, per l effettuazione di spese di cui al comma 1, come elencate in dettaglio all articolo 6. Per tali spese l economo provvede ai pagamenti in contanti. 3. Il limite di spesa di cui al comma 1 può essere derogato: a) per spese connesse ad adempimenti d ufficio (non discrezionali); b) per spese obbligatorie disciplinate per legge; c) per spese la cui urgenza ed indifferibilità sia prevista in apposito provvedimento del Responsabile del Settore interessato. 4. L economo comunale, riconosciuta regolare la spesa emette il buono di pagamento, dispone il rimborso e la reintegrazione del fondo economale. Art. 10 Buoni di pagamento 1. Per ciascuna spesa anticipata o rimborsata l economo emette apposita bolletta numerata e datata progressivamente, denominata Buono di pagamento. 2. Il rimborso è disposto con pagamenti a favore dello stesso economo, da effettuarsi sui relativi capitoli di spesa. 3. Nessun buono di pagamento può essere emesso in assenza di impegno di spesa sul relativo capitolo di bilancio. Art. 11 Rimborsi periodici delle somme anticipate 1. Mensilmente, o in corrispondenza di esaurimento di anticipazione, l economo provvede all emissione dei mandati per il reintegro dell anticipazione utilizzata. 2. Il reintegro è disposto con provvedimento di liquidazione ed il pagamento è effettuato in favore dell economo comunale. 3. Alla determinazione di liquidazione sono allegati i buoni di pagamento, di cui al precedente articolo 10, debitamente firmati e corredati di tutta la documentazione relativa alle spese effettuate. 5

4. Ciascuna spesa è imputata negli appositi capitoli di bilancio in conto degli impegni individuati in sede di emissione del buono di pagamento. Art. 12 Controlli 1. Il controllo del servizio di cassa/economato spetta al Responsabile del Settore Economico- Finanziario. 2. Il servizio di cassa/economato è soggetto a verifiche ordinarie e straordinarie di cassa da parte del Revisore dei Conti dell ente. Art. 13 Rendicontazione 1. L economo effettua la registrazione delle operazioni relative alla gestione del fondo economale su appositi registri cronologici, tenuti anche con sistemi informatici. 2. Entro il 31 gennaio dell anno successivo, l economo comunale rende il conto della propria gestione. Il conto deve essere inviato alla sezione giurisdizionale della Corte dei Conti competente per territorio, entro 60 giorni dall approvazione del rendiconto di gestione dell ente. Art. 14 Entrata in vigore abrogazione di norme 1. Il presente regolamento entra in vigore nei modi e nei tempi previsti dallo statuto comunale. 2. Dalla data di entrata in vigore sono abrogate tutte le disposizioni regolamentari in contrasto e/o incompatibili con il presente regolamento. Art. 15 Disposizioni finali 1. Per quanto non espressamente previsto dal presente regolamento si fa riferimento alle norme relative all ordinamento contabile degli enti locali ed al vigente regolamento di contabilità. 6