Madre adolescente: due minori a rischio. Scheda di sintesi del progetto



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Madre adolescente: due minori a rischio Scheda di sintesi del progetto 1

Il progetto Madre adolescente: due minori a rischio. Sostegno alla genitorialità in adolescenza per la tutela dei minori è promosso da FAV Fondazione Ambrosiana per la Vita in collaborazione con l Unità Operativa della Neuropsichiatria Infantile dell Azienda Ospedaliera San Paolo di Milano e il Dipartimento di Psicologia dell Università degli Studi di Milano-Bicocca. Il progetto è stato finanziato da Fondazione Cariplo per tre anni, dal Febbraio 2011 a Febbraio 2014. L équipe multidisciplinare di lavoro è composta da psicologi, neuropsicomotricisti, neuropsichiatri infantili e operatori sociali. Il coordinamento scientifico del progetto è stato affidato a Cristina Riva Crugnola, Professore associato della cattedra di Psicologia dello sviluppo socio-affettivo, Dipartimento di Psicologia, Università degli studi di Milano-Bicocca, il coordinamento clinico ad Alessandro Albizzati, Neuropsichiatra infantile, A.O. San Paolo di Milano e il coordinamento operativo a Margherita Moioli, Neuropsicomotricista, A.O. San Paolo di Milano. Analisi del contesto Nel corso degli ultimi anni in Lombardia si è verificato un aumento di gravidanze in età adolescenziale: dal 2007 a oggi l incremento di nascite di bambini con madri con età inferiore ai 21 anni rispetto al quinquennio precedente è stato tra il 10-20%, con picchi nel 2008 e nel 2011. Anche nel 2012 e nel 2013 il numero di casi all anno si è mantenuto superiore alle 2000 nascite. Nel 2012 e 2013 i dati Istat mostrano anche un preoccupante aumento delle gravidanze under 15. Nel nostro Paese la Lombardia si situa al quarto posto, dopo Sicilia, Campania e Puglia, per numero di nati da madri con età compresa tra i 14 e i 17 anni, ed è quindi la Regione settentrionale con il più alto tasso di madri adolescenti. Da un punto di vista psicologico, la gravidanza durante l adolescenza porta a un conflitto tra il compito evolutivo relativo alla costruzione della propria identità adulta, attraverso processi di individuazione dalle figure genitoriali, tipico dell adolescenza, e quello di ristrutturazione della propria mente con il passaggio dal ruolo di figlia a quello di genitore che comporta il doversi prendere cura di un bambino che ha bisogni e richieste specifiche. 2

L esperienza maturata in questi anni con le giovani madri conferma che l impatto negativo della gravidanza in adolescenza non è legato solo all età materna ma anche ai numerosi fattori di rischio sociali, economici e ambientali: lo status socio-economico svantaggiato bassi livelli di istruzione difficoltà scolastiche una famiglia d origine multiproblematica con assenza del padre abuso e maltrattamento infantile mancanza di supporto sociale presenza di storia genitoriale in giovane età La gravidanza in adolescenza, caratterizzata quindi da molteplici fattori di rischio, è associata a conseguenze negative sia per la madre sia per il bambino, con una compromissione delle possibilità che tra madre e bambino possa stabilirsi una relazione adeguata. Secondo gli studi condotti, le madri adolescenti hanno infatti bassi livelli di autostima, alti livelli di depressione, soffrono frequentemente di disturbi alimentari (anoressia e bulimia), percepiscono più stress genitoriale, vivono in condizione di povertà, hanno un basso grado di istruzione, hanno maggiore probabilità di abusare di sostanze e spesso subiscono violenza dal partner. Per quanto riguarda la depressione, gli studi più recenti indicano che le madri adolescenti hanno un rischio del 50% in più rispetto alle madri adulte di sviluppare sintomi depressivi nel postpartum. È proprio in questo contesto di disagio che si possono riproporre le condizioni che favoriscono il rischio di ripetere gravidanze non pianificate a distanza di poco tempo, infatti le madri adolescenti hanno il 500% di probabilità in più di avere un altro bambino prima dei 20 anni rispetto alle adolescenti che non sono madri, con un 20% di possibilità che la seconda nascita avvenga entro i 24 mesi dal primo parto. Spesso le madri adolescenti rispetto alle madri adulte hanno anche informazioni inadeguate riguardo le tappe di crescita dei figli. 3

L insieme di questi fattori si ripercuotono sulla loro capacità di offrire adeguate stimolazioni sia a livello motorio sia linguistico, nonché tendenza alla punitività, alla severità e alla negligenza nel suo accudimento fino a giungere, in alcuni casi, al maltrattamento. Le madri adolescenti, inoltre, allattano con minor probabilità delle madri adulte e la durata dell allattamento al seno risulta molto più breve, in quanto interrompono con più facilità subito dopo il primo mese. Le conseguenze negative per il bambino riguardano lo sviluppo sociale, emotivo e cognitivo. Infatti, i bambini nati da madri adolescenti hanno alti rischi di abuso e trascuratezza rispetto ai bambini nati da madri adulte, dimostrano anche inferiori abilità linguistiche e punteggi più bassi nei test per le abilità cognitive, deficit che persistono e spesso si amplificano attraverso l infanzia e l età prescolare. Quando diventano adolescenti hanno poi un altissimo rischio di diventare a loro volta genitori in adolescenza, di avere bassi livelli di istruzione, bassi livelli di reddito e sono a più alto rischio per problemi mentali, abuso di sostanze, delinquenza e comportamenti antisociali. Le conseguenze negative coinvolgono anche le madri che nel ciclo di vita hanno maggiori probabilità rispetto alle madri adulte di sviluppare depressione, di interrompere gli studi e di essere sottooccupate, con un evidente restrizione delle loro potenzialità di vita. Essendo quindi la gravidanza durante il periodo dell adolescenza un fattore di rischio che, correlato ad altri indicatori di rischio, può incidere sulla qualità dell interazione madre-figlio e sullo sviluppo del bambino sul piano sociale, psicologico e comportamentale, un intervento di supporto rivolto alle madri adolescenti risulta essere molto importante per un adeguato esito dello sviluppo di entrambi i componenti della diade e per la loro relazione. Il nostro modello di intervento Il modello di intervento messo a punto nel progetto Madre adolescente: due minori a rischio è finalizzato ad accompagnare e sostenere le madri adolescenti fino ai 21 anni e i loro bambini, durante la gravidanza e nel periodo successivo al parto per i primi due anni di vita. 4

Obiettivi del progetto sono: a) favorire la relazione madre/bambino nel primo anno di vita b) promuovere un attaccamento sicuro del bambino alla madre c) prevenire il rischio psicopatologico e di maltrattamento nel bambino d) favorire nella mamma l integrazione dell esperienza della maternità con il processo di costruzione della propria identità adulta, prevenendo problematiche psicopatologiche. Durante il periodo prenatale, il servizio Giovani Gravidanze, avviato in collaborazione con l U.O. Ginecologia Ostetricia dell A.O. San Paolo, prevede visite specialistiche dedicate alle giovani mamme con una ginecologa-ecografista e incontri colloqui con una neuropsichiatra infantile che accompagnerà la giovane madre fino all epoca della nascita, sostenendola nell affrontare il cambiamento sia corporeo sia psichico-emotivo. Nella fase dopo il parto l ambulatorio di Accompagnamento alla crescita per giovani madri mette a disposizione delle giovani madri e dei loro compagni incontri periodici con psicologi, neuropsicomotricisti, neuropsichiatri infantili e operatori sociali in cui vengono svolte le seguenti attività: colloqui di supporto psicologico osservazioni delle interazioni madre-bambino e uso del video feed-back controllo dello sviluppo psicomotorio del bambino screening del rischio psicopatologico e depressivo delle madri follow-up a 14 mesi rispetto all attaccamento e a 30 mesi rispetto al rischio psicopatologico home visiting colloqui con assistente sociale al fine di fornire supporto alle problematiche lavorative, abitative o economiche presentate delle ragazze stesse collegamento con i servizi presenti sul territorio Il servizio lavora a stretto contatto con l unità Operativa di Neuropsichiatria Infantile dell A.O. San Paolo, che mette a disposizione anche l esperienza specialistica nel campo dei disturbi del comportamento alimentare. Il servizio è supervisionato a livello scientifico da componenti del Dipartimento di Psicologia dell Università di Milano-Bicocca. 5

I risultati del progetto Madre Adolescente: due minori a rischio Nel corso dei tre anni del progetto Madre Adolescente sono state contattate 58 madri dai 13 ai 21 anni, 41 madri hanno seguito tutto il percorso per due anni circa. L età media delle madri prese in carico è di 19,03 anni, mentre quella dei padri è leggermente più alta, 24,3 anni ma solo pochi padri hanno seguito il percorso proposto nella sua interezza. Dieci mamme sono sposate, le restanti dichiarano di avere un partner, e solo sei dichiarano di essere sole. Il 32% abita nella famiglia di origine, in alcuni casi con il partner. Il 64% delle mamme dichiara di non aver desiderato la gravidanza. I dati raccolti sulla situazione socio-economica delle madri adolescenti confortano e anzi rafforzano - quanto evidenziato nell analisi del contesto di riferimento: la quasi totalità (95%) è, a propria volta, una figlia avuta in età precoce, il 90% proviene da contesti familiari a rischio, il 90% ha un livello di istruzione medio- basso, il 78% ha interrotto gli studi senza conseguire il diploma e solo il 34% ha un lavoro. Appare inoltre la profonda fragilità psicologica di queste madri: il 34% delle madri è a rischio per la depressione, il 30% percepisce un alto grado di stress genitoriale. Dall analisi effettuata per individuare l efficacia del nostro intervento, è emerso che dopo 3 e dopo 6 mesi dalla presenza in carico troviamo: un aumento significativo della sensibilità delle madri un aumento significativo della responsività e della capacità comunicativa del bambino il 50% ha allattato al seno nei primi mesi di vita del bambino: se però consideriamo le ragazze prese in carico durante la gravidanza e non solo dopo il parto, questo dato cambia radicalmente (arriviamo a un 66% di madri adolescenti che ha allattato il figlio). A 14 mesi, nei casi che hanno compiuto l anno di vita: nessun episodio di maltrattamento malgrado in alcuni casi ci fosse un alto rischio psicosociale l attaccamento dei bambini alla madre è prevalentemente sicuro 6

6 5 4 3 2 1 0 Sensibilità materna responsività bambino Momento della Presa in carico dopo 3 mesi di intervento Dai dati che abbiamo finora a disposizione abbiamo verificato dunque l importanza del nostro intervento preventivo, volto a sostenere precocemente situazioni di genitorialità a rischio come quella della maternità in adolescenza, al fine di prevenire lo sviluppo di indicatori di rischio per lo sviluppo psicopatologico e favorire il benessere della giovane madre e del bambino. Non solo il percorso è stato efficace nella prevenzione di episodi di maltrattamento infantile, ma il 63% dei bambini presi in carico, dopo 14 mesi dimostra un attaccamento sicuro alla madre, un dato equiparabile a quello della popolazione di mamme adulte non a rischio. È risultata inoltre importante la collaborazione tra le diverse figure professionali coinvolte, psicologi, neuropsichiatri infantili, neuropsicomotricisti, ginecologi e operatori sociali, nonché tra le diverse istituzioni (ospedale, università, fondazioni), per delineare un progetto che prendesse in carico la madre adolescente sotto molteplici punti di vista e formulando percorsi interdisciplinari mirati. Nel corso del progetto sono state erogati: 262 colloqui di accoglienza, valutazione e supporto psicologico 80 ore di osservazioni delle interazioni madre-bambino e uso del video feedback 62 controlli e valutazioni neuropsicomotorie 249 colloqui centrati sullo sviluppo del bambino 13 colloqui con altri enti (es. asili nido, tempi per le famiglie etc.) 30 ore di équipe operatori 18 ore di supervisione del gruppo psicologi 15 visite specialistiche NPI con colloquio genitori 30 colloqui con assistente sociale 7