Disciplinare di produzione PANE DI PELLEGRINA



Documenti analoghi
BISCIOLA DISCIPLINARE DI PRODUZIONE. Art. 1 Denominazione. Art. 2 Zona di produzione

Disciplinare di produzione dei PANE DEL MOLISE UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DEL MOLISE

!!!!!!!!! DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEL PANETTONE TIPICO DELLA TRADIZIONE ARTIGIANA MILANESE! 1

PANETTONE TERRA DI SAN MARINO

DISCIPLINARE DEL MARMO DI CARRARA

ALLEGATO 2) COMUNE DI PALERMO Settore Servizi Educativi

Comune di Molinella Provincia di Bologna DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DELLA TORTA DI TAGLIATELLINE DI MOLINELLA

Q uando fai la spesa e sullo scaffale

Disciplinare di produzione Regolamento d uso del Marchio Collettivo Pizzoccheri della Valtellina

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE INTEGRATA DEI PRODOTTI OTTENUTI DALLA TRASFORMAZIONE DEI CEREALI

I DISCIPLINARI DEL MARCHIO QM

ALLA SCOPERTA DEL GLUTINE DAL CHICCO AL PANE

LA LEGGE SUL PESO NETTO

facciamo il nostro lavoro con passione RICETTE DAL CORSO DI CUCINA ALPEGGIATORI

donna che schiaccia il grano - terracotta egiziana della sesta dinastia

L etichetta di panettone, pandoro, colomba, savoiardo, amaretto e amaretto morbido

Disciplinare DE.CO di produzione del Pane Biscottato di Agerola

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI CAPRINI DE LA BERGAMASCA

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

BISCOTTI E PASTA FROLLA (mix GRANO FRANTO )

L etichettatura dei prodotti alimentari: la normativa europea (REG UE n. 1169/11 ) Paola Rebufatti

CONSORZIO PER LA BONIFICA DELLA VAL DI CHIANA ROMANA E VAL DI PAGLIA Chiusi Stazione (SI)

SCHEDA TECNICA: RADICCHIO CICORINO, CAPPOTTO ROSSO/VERDE

ASSOCIAZIONE MANI D ORO I MAESTRI DELLA PIZZA

Pane 100% farina di grano saraceno

DOP & IGP_ Checklist documenti

Le principali novità nell etichettatura del latte e dei derivati lattiero-caseari. Graziella Lasi. Bologna, 03 ottobre 2014

PRODOTTI DI QUALITA PUGLIA

La coppia ferrarese. Progetto di Sophie Mikosch. Matricola

SCHEDA TECNICA Pagina 1 di 6

ETICHETTATURA DEGLI ALIMENTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA

CHIEDI AL TUO RIVENDITORE DI ZONA IL MATERIALE PROMOZIONALE MENOCARB PER ALLESTIRE IL TUO PUNTO VENDITA. Il Ricettario

GESTIONE DEI PRODOTTI

(da compilarsi a cura del cliente finale) Al distributore Denominazione Indirizzo Telefono

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE DEI VINI AD INDICAZIONE GEOGRAFICA TIPICA «EMILIA» O «DELL'EMILIA»

Bozza UNI Riproduzione riservata

Figura Professionale codice FP136 ADDETTO/A PRODUZIONE DI PIZZA TONDA

Disciplinare di Produzione della DOP Pecorino Romano

Regolamento (CE) n. 1028/2006 del Consiglio del 19 giugno 2006 recante norme di commercializzazione applicabili alle uova.

AVVISO PUBBLICO COSTITUZIONE ELENCO IMPRESE PROCEDURA RISTRETTA SEMPLIFICATA ANNO 2014

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL MARCHIO DI CERTIFICAZIONE

I Mix Multicereali. Alta Qualità in Panificazione.

DISCIPLINARE TECNICO MARCHIO COLLETTIVO LA VIA DEL CIOCCOLATO

Circolare N. 43 del 20 Marzo 2015

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE Susumelle di Reggio Calabria. Art. 1 Denominazione

Dott. Francesco De Dominicis

ALLEGATO B. Procedura di Utilizzo Logo. Qualità Sicura Sicilia

DISCIPLINARE DI PRODUZIONE LATTE FRESCO DELLA VALTELLINA

PROGETTO Alimenti funzionali MARIA CORBELLINI. U.O. CRA Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura Sezione di S. Angelo Lodigiano Roma 06/06/06

CALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR)

Ricettario per dolci momenti insieme A cura delle dietiste Daniela Valeriani e Paola Govoni

Diciture o marche che consentono di identificare la partita alla quale appartiene una derrata alimentare ***I

MATERIALE ELETTRICO A BASSA TENSIONE. mg

Fibra S dai una svolta alla tua alimentazione, fai il pieno di fibre e sali minerali!

Provincia Autonoma di Trento. Il bio è servito! Dott. Federico Bigaran Ufficio per le produzioni biologiche

Il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali

ANTICHI SAPORI E SAPERI : GIORNATA DEL PANE A KM

Rappresentazione delle saldature

ETICHETTATURA PRODOTTI

Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona REGOLAMENTO D USO DEL MARCHIO EL CAPEL DE NAPOLEON DI SAN MARTINO BUON ALBERGO

CARTA QUALITA PNDB. Agroalimentare. Richiedente:. Riservato all Ufficio. Codice:. SGA - SGQ ISO 14001:1996 EN ISO 9001:2000. Pag.

5Regolamento Generale AF L artigiano in Fiera Centro Assistenza CNA Liguria

Ricette, calorie e valori nutrizionali: come nasce l etichetta nutrizionale di un alimento?

Alimenti privi di glutine e prontuario AIC. Dietista: Francesco Macrì

(da compilarsi a cura del cliente finale) Al distributore Denominazione Indirizzo Telefono

Modalità di utilizzo del Marchio e del Certificato

CALCESTRUZZO: PRESCRIZIONI, D.L., FPC E CONTROLLO STATISTICO

SGA - SGQ ISO 14001:2004 EN ISO 9001:2000. Manifestazioni ed Eventi Mercatini Bio P_749_M08_C_ALL01 CARTA QUALITÁ PNDB

DICHIARAZIONE PREVENTIVA DI PRESTAZIONE TEMPORANEA E OCCASIONALE IN CASO DI SPOSTAMENTO DEL PRESTATORE

L attuale Quadro Normativo

Richiesta di attivazione della fornitura di gas: RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DELLA FORNITURA DI GAS per impianti soggetti alla legge 5 marzo 1990, n.

Regolamento per l utilizzo del logo istituzionale della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Mantova

Istruzioni modulistica Elenco associazioni professionali

MINISTERO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

Produzione Titolo alcolometrico volumico Vino uva t/ettaro naturale minimo % vol.

QuiD Soft COLOMBA - PANETTONE

CHARTER 2010: PROFILI DI SOSTENIBILITÀ AVANZATA PER I DETERSIVI LIQUIDI PER BUCATO PER USO DOMESTICO - 10 FEBBRAIO

0,3-0,5 kg/m² ca. per rasature su pareti e contropareti in cartongesso trascurabile per applicazioni in condizioni normali

MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO

Decreto del presidente della Repubblica 6 giugno 1981 Denominazione di origine controllata dei vini "Mandrolisai" Disciplinare di produzione

REGOLAMENTO (CE) N. 183/2005 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO

Newsletter del MARZO In sintesi:

REGOLAMENTO (CE) N. 450/2009 DELLA COMMISSIONE

TYPE RICETTE PER LA PANETTERIA CONSIGLIATE DA MOLINO SPADONI

Documentazione da presentare alla societa di distribuzione per impianti di utenza IMPIANTI NUOVI

Preambolo. Considerato che risulta così completato il procedimento previsto dalla legge di delega;

Marchio dei prodotti agroalimentari del Parco di Montevecchia e della Valle del Curone

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

Tipologie di Pizze Pizza Tonda alla Romana

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

SEZIONE E CONTRATTO DI CONTO DEPOSITO

ISTITUZIONE DELLA De.Co (Denominazione Comunale)

MINISTERO DELLA SALUTE

Dolci e gelati vegani

ORGANISMI GENETICAMENTE MODIFICATI EVOLUZIONE DEL QUADRO NORMATIVO

0-4. Campi di applicazione. Caratteristiche tecniche

La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08. HSR Resnati spa

Con. Agro. Group SCHEDA TECNICA: CAVOLI DI BRUXELLES

PRODUTTORI AGRICOLI Segnalazione Certificata di Inizio Attività S.C.I.A. (Articolo 4 D.Lgs. 228/2001)

Io sottoscritto... nato a... il... nella mia qualità di...

Transcript:

Disciplinare di produzione PANE DI PELLEGRINA Art. 1- Nome del Prodotto La Denominazione Pane di Pellegrina o la sua variante dialettale Pani i Pellegrina è riservata esclusivamente al prodotto che risponde alle condizioni e ai requisiti stabiliti nel presente disciplinare. Art.2 - Zona di produzione La zona di produzione del Pane di Pellegrina comprende esclusivamente il territorio amministrativo della frazione di Pellegrina del comune di Bagnara Calabra appartenente alla provincia di Reggio Calabria, come meglio individuato nella cartografia allegata. Art.-3- Descrizione del prodotto Il Pane di Pellegrina è ottenuto dalla panificazione di farina di frumento tenero, derivante esclusivamente da cereali coltivati e moliti all interno della Regione Calabria, lievito naturale ed, eventualmente, di birra, sale ed acqua, senza aggiunta di additivi. 3.1- Caratteristiche fisiche Forma: tonda / allungata Peso: compreso tra 0,5 e 2 kg Crosta: ruvida e croccante Colore esterno: dal nocciola chiaro al marrone Mollica: colore dal bianco avorio al nocciola, compatta, alveolazione irregolare Disciplinare_Pane_di_Pellegrina_rev_0 Pagina 1 di 5

3.2 Metodo di ottenimento La lavorazione tradizionale del Pane di Pellegrina prevede l impiego dei seguenti ingredienti: 3.2.1 Ingredienti per la lavorazione Ingredienti obbligatori per 100 kg di prodotto finale Dosi Tolleranza Farina di grano tenero kg 64 +/- 5 kg Lievito naturale kg 5 +/- 1kg Sale fino kg 1 +/- 50 gr Acqua lt 30 +/- 10 lt Ingredienti facoltativi per 100 kg di prodotto finale Dosi Tolleranza Lievito di birra in aggiunta al lievito naturale gr 200 +/- 50 gr 3.2.2 - Panificazione La panificazione tradizionale del Pane di Pellegrina prevede le seguenti fasi: 3.2.2.1- Preparazione del lievito naturale Per l ottenimento del lievito naturale è necessario procedere alle seguenti operazioni rispettando le modalità di esecuzione sotto indicate: 1. amalgamare la farina di grano tenero e acqua tiepida (10/15 C) fino ad ottenere un impasto compatto e liscio; 2. collocare l impasto ottenuto in un contenitore coperto di materiale idoneo all uso alimentare; 3. lasciare lievitare l impasto ottenuto per un minimo di 10 ore fino a quando non si ottiene un impasto di consistenza tale che non risulti appiccicoso al tatto. In alternativa al metodo sopra descritto il lievito naturale può essere ottenuto utilizzando la pasta madre ottenuta dalle lavorazioni del giorno precedente. 3.2.2.2 - Impastatura e formatura Gli ingredienti (acqua, sale, lievito naturale ed, eventualmente, il lievito di birra vengono amalgamati tutti assieme per 30/40 minuti fino ad ottenere un impasto Disciplinare_Pane_di_Pellegrina_rev_0 Pagina 2 di 5

omogeneo e morbido al tatto. L impasto ottenuto, dopo essere stato fatto riposare per almeno 5 minuti, viene sezionato e formato nelle tradizionali forme del peso di cui al precedente punto 3.1 del presente disciplinare di produzione. Le forme ottenute quindi, dopo essere state adagiate su supporti di materiale idoneo all uso alimentare coperte con teli, vengono lasciate riposare per almeno 1 ora. 3.2.2.3 - Cottura Ultimata la lievitazione, le forme vengono fatte cuocere in forni a legna preriscaldati per 60 90 minuti, a seconda della pezzatura, ad una temperatura di 250/300 C. 3.2.2.4.- Confezionamento Il prodotto viene venduto sfuso, intero, avvolto in un involucro di polipropilene microforato, riportante in etichetta le informazioni di cui al successivo art.4. Art. 4 Etichettatura La confezione in busta di carta reca obbligatoriamente sulla etichetta a caratteri chiari e leggibili, oltre alle informazioni corrispondenti ai requisiti di legge, le seguenti ulteriori indicazioni: la denominazione Pane di Pellegrina o la variante dialettale Pani i Pellegrina ; il nome, la ragione sociale, la sede dell azienda produttrice e confezionatrice; la data di produzione; il logo del marchio collettivo, come da riproduzione sotto riportata: Disciplinare_Pane_di_Pellegrina_rev_0 Pagina 3 di 5

I riferimenti del colore espressi in pantone sono i seguenti: Il logo si potrà adattare proporzionalmente alle varie declinazioni di utilizzo. E vietata l aggiunta di qualsiasi qualificazione non espressamente prevista. E tuttavia ammesso l utilizzo di indicazioni che facciano riferimento a marchi privati, purché questi non abbiano significato laudativo o siano tali da trarre in Disciplinare_Pane_di_Pellegrina_rev_0 Pagina 4 di 5

inganno il consumatore, nonché di altri riferimenti veritieri e documentabili che siano consentiti dalla normativa vigente e non siano in contrasto con le finalità e i contenuti del presente disciplinare. La denominazione è intraducibile. Esse possono essere tuttavia accompagnate da una traduzione in altra lingua. Art. 5 Elementi che comprovano la tracciabilità del prodotto Gli elementi che comprovano la tracciabilità del prodotto sono costituiti dall iscrizione dei produttori e confezionatori in apposito elenco tenuto ed aggiornato dall Organismo di Controllo di cui all art. 6. Art. 6 Controlli Il controllo sulla conformità del prodotto al disciplinare è svolto dalla CCIAA di Reggio Calabria o da un organismo conforme alla norma UNI EN 45011 designato dalla CCIAA stessa. Disciplinare_Pane_di_Pellegrina_rev_0 Pagina 5 di 5