Informazioni Statistiche N 2/2013

Documenti analoghi
Informazioni Statistiche N 3/2012

Informazioni Statistiche N 8/2014

Informazioni Statistiche N 3/2013

Informazioni Statistiche N 3/2009

Legambiente - Ecosistema Urbano

Il parco veicolare di Bologna al

Informazioni Statistiche N 3/2010

Il parco veicolare di Bologna al Ottobre 2012

Il parco veicolare di Bologna al Settembre 2010

Il parco veicolare di Bologna al

Trasporti. Pagine tratte dal sito aggiornato al 24 marzo 2014

Il parco veicolare di Bologna al Settembre 2009

Il parco veicolare di Bologna al Ottobre 2013

Comune di Padova Settore Programmazione Controllo e Statistica

Metano e trasporti per il governo della mobilità

le centraline fisse per il monitoraggio della qualità dell'aria (a) di tipo industriale nei comuni capoluogo di provincia - Anni

Norme Tecniche di Attuazione

D.P.C.M. 14 novembre 1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore.

Legambiente - Ecosistema Urbano

Università degli Studi di Perugia

CONSUMI URBANI DI ENERGIA ELETTRICA E DI GAS METANO PER USO DOMESTICO E PER RISCALDAMENTO NEGLI ANNI NELLE PRINCIPALI CITTÀ ITALIANE

INDICATORI DI EFFICIENZA ENERGETICA E PREVISIONE DEI

Lorenzo Bertuccio LA MOBILITA SOSTENIBILE IN ITALIA: INDAGINE SULLE PRINCIPALI 50 CITTA. Edizione Con il patrocinio di. Con il contributo di

Popolazione. Pagine tratte dal sito aggiornato al 24 marzo 2014

Indagine sulle principali 50 città

STRUMENTI LEGISLATIVI PER LA TUTELA DEL CITTADINO E DELL AMBIENTE

Censimento industria e servizi

Pianificazione ed innovazione dei servizi per la mobilità sostenibile in Campania

AREA AMBIENTE QUALITÀ DELL ARIA A TORINO

Mobilità urbana: in calo la domanda di trasporto pubblico e privato

INDAGINE SUI PREZZI R.C.A. AL 1 APRILE 2014

Figura Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica

DISTRIBUZIONE PERCENTUALE PER TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ/INFRASTRUTTURE DELLE SORGENTI CONTROLLATE NEL LAZIO

967 scippi ogni 100 mila abitanti nel 1985 a 138 nel 2006), ma di considerevoli proporzioni anche nella Capitale (da 269 reati ogni 100 mila abitanti

PROGRESS: UN CODICE PER IL CALCOLO DELLE EMISSIONI DA VEICOLI STRADALI IN AMBITO URBANO

ANIA. focus rcauto. Executive Summary. Statistica Trimestrale - Dati al 30/06/2005. Andamento degli indicatori tecnici

Rapporto Osservasalute Aree metropolitane 2010

COMUNE DI CORBETTA PROVINCIA DI MILANO. Piano di Classificazione Acustica. adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 22 del

Conferenza Stampa Lunedì 21 dicembre 2009

Compravendite immobiliari e mutui II trimestre 2010

1 - QUADRO NORMATIVO: COMPETENZE IN MERITO AL RICONOSCIMENTO DELLA

Valutazione degli impatti locali del traffico stradale nell'area di Dignano (S.R. 464)

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area casa. Aprile 2010

Assessore allíuniversità e Ricerca Scientifica, Innovazione Tecnologica e Nuova Economia, Sistemi Informativi e Statistica: Prof.

INQUINAMENTO ACUSTICO

Zonizzazione Acustica

Ditta : Società "I.M. s.r.l. Ubicazione intervento: Via I Maggio loc. Terrafino Comune di Empoli (FI)

COMUNICATO STAMPA DEL 23 APRILE 2013

Isolamento acustico. Dicembre I Farinelli srl Cenni sull isolamento acustico. Pagina 1 di 7

CONOSCERE LE CITTA METROPOLITANE: QUALI DATI, QUALI ANALISI. Firenze, 07 maggio 2015

4 Forum Car-Sharing. Martedì 7 aprile 2009 Auditorium Ara Pacis Roma. Ing. Antonio Venditti

A cura di: Giovanni Azzone, Politecnico di Milano Tommaso Palermo, Politecnico di Milano. Focus: area ambiente. Luglio 2010

Gli spostamenti quotidiani per Studio e per Lavoro a Monza. La mobilità giornaliera

INCENTIVI ECONOMICI PER L ACQUISTO DI VEICOLI ECOLOGICI O PER LA TRASFORMAZIONE A GAS DI QUELLI PIU VECCHI

TASSE COMUNALI AL TOP A BOLOGNA, ROMA E BARI

Servizio Rapporti Internazionali e Studi Sezione Studi e Statistica. Indagine sui prezzi R.C.A. al 1 luglio 2012

2.2 Inquinamento acustico

Lorenzo Bertuccio. Gruppo di lavoro: Emanuela Cafarelli Aldo Di Berardino Marianna Rossetti

DOCUMENTO A SUPPORTO DEL PIANO DI RISANAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA

Corso di Formazione per TEC ICO COMPETE TE I ACUSTICA AMBIE TALE - Anno

O sservatorio M obilità S ostenibile

Sul fronte dei volumi, i primi dati positivi rilevati nell ultimo trimestre del 2009 si sono riconfermati anche nei primi tre mesi del 2010.

Profilo della sicurezza nella Comunità di Primiero. A cura di Marco Bettega COMUNITÀ DI PRIMIERO

CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE UFFICIO DI STATISTICA PROGRAMMA STATISTICO NAZIONALE MODELLO MGG00129

15. Consumi energetici

UN SISTEMA INTEGRATO DI INDICATORI PER LA MOBILITÀ SOSTENIBILE NELLE AREE URBANE ITALIANE

O sservatorio M obilità S ostenibile

Lorenzo Bertuccio. Gruppo di lavoro: Emanuela Cafarelli Aldo Di Berardino Federica Parmagnani

Zonizzazione acustica comunale Regione Piemonte

CATEGORIE DI ATTIVITA CONSULENZE IN PROCEDIMENTI GIUDIZIARI 4.0 BONIFICA ACUSTICA/ PROGETTAZIONE ACUSTICA

Pendolari in Lombardia

DECRETO 27 Marzo 1998 del Ministero dell'ambiente

COMUNE DI SALTARA PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA DEL TERRITORIO COMUNALE

NOTA VANTAGGI FISCALI CANONE CONCORDATO

«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO

PERCENTUALE DEI SUPERAMENTI DEI LIMITI NORMATIVI RISPETTO AL NUMERO DEI CONTROLLI EFFETTUATI

L OFFERTA DI ABITAZIONI IN AFFITTO INDAGINE SULLE OFFERTE LOCATIVE NELLE AREE METROPOLITANE CANONI MEDI E INCIDENZE SUI REDDITI DELLE FAMIGLIE

Compravendite immobiliari e mutui III trimestre 2010

Il trasporto pubblico locale

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

IL SISTEMA INFORMATIVO SULLE AUTO DELLA PA: I PRIMI RISULTATI DEL MONITORAGGIO DEI COSTI DEL ROMA, luglio 2013

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Mantova

Sede legale ARPA PUGLIA

Reddito e risparmio delle famiglie e profitti delle società IV trimestre 2010

il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha provveduto:

RAPPORTO 2014 LA FINANZA TERRITORIALE IN ITALIA

Anno record per le nuove immatricolazioni

R e g i o n e L a z i

Indice. p. 1. Introduzione. p. 2. Il consumo medio annuo pro capite di gas. p. 2. Il costo del gas con la tariffa di Maggior Tutela dell AEEG p.

INQUINAMENTO ACUSTICO

I dossier del Centro di Monitoraggio della Sicurezza Stradale di Regione Lombardia. L incidentalità sulle strade della provincia di Milano

Compravendite immobiliari e mutui IV trimestre 2009

LEGGE REGIONALE N. 22 DEL REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente

EMISSIONI DA TRAFFICO E QUALITA DELL ARIA: ELEMENTI PER LA GESTIONE NELLA CITTA DI MILANO

Laboratorio di Informatica per il Corso di laurea triennale in Chimica Prova pratica di HTML. L?ambiente in città

MERCATO IMMOBILIARE:COMPRAVENDITE E MUTUI DI FONTE NOTARILE

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

Fonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia

COMUNICATO STAMPA. Il mercato immobiliare si avvia verso la ripresa. Conversano, 25 Maggio 2015

8. Dati finanziari e bancari

Transcript:

Città di Palermo Ufficio Statistica Osservatorio Ambientale Istat sulle città: i risultati di Palermo e delle grandi città Anno 2012 Girolamo D Anneo Informazioni Statistiche N 2/2013 SETTEMBRE 2013

Sindaco: Segretario Generale: Capo Area della Direzione Generale, Sviluppo e Pianificazione Strategica: Dirigente Ufficio Pianificazione Strategica Ufficio Statistica Responsabile Ufficio Statistica: Leoluca Orlando Fabrizio Dall Acqua Sergio Pollicita Margherita Amato Girolamo D Anneo Supplemento a PANORMUS Annuario di Statistica del Comune di Palermo Autorizzazione del Tribunale di Palermo n 19 del 19 agosto 1954 Direttore Responsabile: Editore: Direzione e Redazione: Girolamo D Anneo Comune di Palermo Ufficio Statistica Sistema Statistico Nazionale Via del quattro aprile, 4-90133 Palermo Tel. 0917405601 - Fax 0917408511 e-mail: statistica@comune.palermo.it La riproduzione e la diffusione dei dati contenuti nella presente pubblicazione sono consentite a condizione di citare la fonte

PREMESSA L Istituto Nazionale di Statistica ha diffuso i primi risultati relativi al 2012 dell indagine Dati ambientali nelle città, che ha coinvolto tutti i comuni italiani capoluogo di regione e altri organismi operanti sul territorio comunale. I risultati diffusi, consultabili attraverso il sito internet dell Istat (www.istat.it), riguardano quattro diversi ambiti: Aria Rumore Trasporti Verde Urbano Il presente lavoro propone un campo di osservazione ristretto ai grandi comuni, fra i quali naturalmente rientra Palermo, e accompagna le tabelle con alcuni grafici che pongono a confronto, per gli indicatori più significativi, i risultati fatti registrare dalle città nel periodo 2000-2012. Pag. 1

1. ARIA Informazioni statistiche n 2/2013: Osservatorio Ambientale Istat sulle città: i risultati di Palermo e delle grandi città A Palermo già dal 2005 sono attive 9 centraline fisse per il monitoraggio dell inquinamento atmosferico, anche se in alcuni anni alcune hanno avuto un rendimento medio annuo inferiore al 75%. Rapportando tale dato alla superficie comunale, il numero di centraline fisse ogni 100 km 2 di superficie a Palermo è pari a 5,6, contro una media nazionale di 1,6. Fra i grandi comuni, nel 2012 un solo Comune, Napoli, ha un numero di centraline ogni 100 km 2 più alto, anche a causa di una progressiva diminuzione registrata in diversi comuni (cfr. grafico 2.1). Grafico 2.1 - Centraline fisse di monitoraggio della qualità dell'aria con rendimento medio annuo di almeno il 75% per i grandi comuni - Anni 2008-2012 (per 100 km 2 di superficie comunale) Con riferimento al numero massimo di giornate di superamento dei limiti 1 per il PM 10 (polveri sottili) in una centralina fissa di tipo traffico urbano, la città di Palermo ha fatto registrare nel 2012 un leggero miglioramento rispetto all anno precedente: si è infatti passati da 66 a 57 giornate, valore in ogni caso superiore al limite vigente di 35 giorni di superamento. Grafico 2.2 Numero massimo di giorni di superamento del limite per la protezione della salute umana previsto per il PM 10 nei grandi comuni - Anni 2008-2012 Il risultato del 2012, peraltro, si pone fra i migliori fra i grandi comuni italiani (hanno fatto meglio soltanto Bari, Catania, Genova e Messina). 1 50 g/m 3, ai sensi del D.M. 60/2002 Pag. 2

Fra le grandi città, nel 2012, il risultato peggiore è quello fatto registrare da Torino, con 118 giornate, seguita da Verona (104 giornate), Milano (97 giornate) e Venezia (97 giornate). Pag. 3

2. RUMORE Con riferimento all inquinamento acustico, Palermo, così come anche Milano, Bari e Catania, non ha approvato la zonizzazione acustica 2. Nel 2012 sono stati realizzati a Palermo 2,8 interventi di misura del rumore ogni 100 mila abitanti, valore in diminuzione rispetto ai 4,9 realizzati nel 2011. Grafico 2.1 Interventi di misura del rumore nei grandi comuni (per 100 mila abitanti) - Anni 2011-2012 Nel confronto con gli altri grandi comuni italiani, il dato di Palermo è più elevato soltanto di quelli registrati a Bari e a Napoli. La media nazionale, riferita a tutti i comuni capoluogo di provincia, è pari a 7,8 interventi ogni 100 mila abitanti. A Palermo gli interventi hanno riguardato attività produttive (per l 11,1% delle misurazioni), attività commerciali (per l 83,3% delle misurazioni), e infrastrutture stradali (per il 5,6% delle misurazioni). Grafico 2.2 Interventi di misura del rumore per tipo di sorgente controllata Palermo Anno 2012 (composizione percentuale) 2 Suddivisione del territorio in base alle sei classi indicate nel DPCM 14/11/1997: aree particolarmente protette, aree destinate ad uso prevalentemente residenziale, aree di tipo misto, aree di intensa attività umana, aree prevalentemente industriali, aree esclusivamente industriali Pag. 4

3. TRASPORTI Palermo, al 31 dicembre 2012, è l unica grande città a non avere adottato il piano urbano del traffico, strumento tecnico amministrativo finalizzato ad analizzare e migliorare le condizioni di circolazione e di sicurezza stradale, a ridurre gli inquinamenti acustico e atmosferico, a consentire il risparmio energetico. La città di Palermo ha fatto registrare nel 2012 un livello della domanda di trasporto pubblico (espressa in termini di passeggeri annui trasportati dai mezzi di trasporto pubblico per abitante) estremamente basso, 42,9, il più basso fra tutte le grandi città, e pari ad appena un quinto del valore medio nazionale. Grafico 3.1 - Domanda di trasporto pubblico - Anni 2008-2012 (passeggeri annui trasportati dai mezzi di trasporto pubblico per abitante) Fra le grandi città, spiccano i valori di Milano (689,2 passeggeri annui trasportati per abitante), Venezia 3 (655,7) e Roma (438,2), mentre le grandi città del sud sono tutte negli ultimi posti della graduatoria. Sul versante del trasporto privato, la città di Palermo ha fatto registrare nel 2012 un tasso di motorizzazione (autovetture per 1000 abitanti) pari a 590, in diminuzione rispetto al 2011 (596,9), e inferiore alla media nazionale (609,5 autovetture per 1000 abitanti). Grafico 3.2 - Tasso di motorizzazione per i grandi comuni - Anni 2008-2012 (autovetture per 1.000 abitanti) 3 Per Venezia si deve tener conto della specifica morfologia del territorio Pag. 5

Fra le grandi città italiane, sette fanno registrare tassi di motorizzazione inferiori a Palermo (Venezia 4, Genova, Bologna, Firenze, Milano, Bari e Napoli), mentre le rimanenti cinque tassi di motorizzazione superiori (Verona, Messina, Torino, Roma e Catania). Con riferimento ai motocicli, la città di Palermo ha fatto invece registrare una consistenza maggiore rispetto alla media nazionale: 186,5 motocicli per 1000 abitanti nel 2012, contro una media di 131,6. Peraltro, il valore fatto registrare da Palermo, in leggera diminuzione rispetto al 2011, è superato soltanto da Genova, Catania e Firenze. Grafico 3.3 - Consistenza dei motocicli per i grandi comuni - Anni 2008-2012 (motocicli per 1.000 abitanti) Con riferimento alla densità veicolare, ottenuta rapportando il numero complessivo di veicoli (adibiti sia al trasporto di persone che al trasporto di merci: motocarri, motocicli, autovetture, autobus, autocarri, trattori stradali, motrici, rimorchi e semirimorchi) alla superficie comunale, Palermo, con 3.411,5 veicoli per Km 2,risulta fra le città con il rapporto più elevato, dietro soltanto a Napoli, Milano e Torino (tutte con valori abbondantemente oltre 5.000 veicoli per Km 2). Grafico 3.4 Densità veicolare per i grandi comuni - Anni 2008-2012 (veicoli per Km 2 di superficie comunale) 4 Vedi nota 3 Pag. 6

4. VERDE URBANO Palermo e Bologna sono, fra le grandi città, le uniche ad aver approvato, al 31 dicembre 2012, tutti gli strumenti di pianificazione del verde: a Palermo il Piano del verde è stato approvato nel 2005, il Regolamento del verde nel 2008 e il Censimento del verde è stato effettuato nel 2006. A Palermo vi è una densità di aree naturali protette 5 del 25,9% della superficie comunale, valore sensibilmente superiore rispetto alla media nazionale (15,3%). L elevato valore di Palermo (ma anche di Genova e Napoli, e ancora di più di Messina, Venezia e Roma), è legato alla presenza, all interno dei rispettivi territori comunali, di vasti parchi naturali, di siti di interesse comunitario, di aree protette e boschi. Grafico 4.1 - Densità di aree naturali protette per i grandi comuni - Anno 2012 (percentuale sulla superficie comunale) La densità di verde urbano 6 a Palermo è pari al 4,2%, in aumento rispetto al 3,9% del 2011, e superiore alla media nazionale (2,8%). Fra i grandi comuni, i valori più elevati sono a Torino (16,5%) e a Milano (12,2%). Grafico 4.2 - Densità di verde urbano per i grandi comuni - Anno 2012 (percentuale sulla superficie comunale) 5 incidenza percentuale delle aree naturali protette sulla superficie comunale 6 incidenza percentuale del verde urbano sulla superficie comunale Pag. 7

Con riferimento alla disponibilità di verde urbano per abitante, Palermo nel 2012 ha fatto registrare un valore, 10,3 m 2 per abitante, inferiore alla media nazionale (31,4 m 2 per abitante), anche se in aumento rispetto al 9,6% del 2011. Fra le grandi Città, tutte quelle del Centro Nord e a Sud anche Catania hanno una maggiore disponibilità di verde urbano per abitante. Grafico 4.3 - Disponibilità di verde urbano per i grandi comuni - Anno 2012 (m 2 per abitante) Pag. 8

TAVOLE STATISTICHE Tavola 1.1 - Centraline fisse di monitoraggio della qualità dell'aria con rendimento medio annuo di almeno il 75% nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2008-2012 (per 100.000 abitanti) 2008 2009 2010 2011 2012 Torino 0,8 0,7 0,7 0,7 0,4 M ilano 0,6 0,6 0,6 0,6 0,6 Verona 1,9 1,9 1,9 1,9 1,9 Venezia 4,5 3,3 3,0 1,5 1,9 Genova 3,8 3,3 3,3 2,8 2,0 Bologna 1,6 0,5 0,5 1,0 1,0 Firenze 1,4 1,4 1,4 1,3 1,3 Roma 0,4 0,4 0,5 0,5 0,5 Napoli 0,9 0,9 0,8 0,8 0,8 Bari 2,5 2,5 2,5 1,3 1,6 Palermo 1,4 1,4 0,9 0,5 1,4 M essina 2,1 2,1 - - 0,4 Catania 4,7 4,7 1,4 1,4 1,7 Italia (a) 2,2 2,1 2,1 1,9 1,9 (a) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia. Tavola 1.2 - Centraline fisse di monitoraggio della qualità dell'aria con rendimento medio annuo di almeno il 75% nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2008-2012 (per 100 km 2 di superficie comunale) 2008 2009 2010 2011 2012 Torino 5,4 4,6 4,6 4,6 3,1 M ilano 4,4 4,4 4,4 4,4 4,4 Verona 2,5 2,5 2,5 2,5 2,5 Venezia 2,9 2,2 1,9 1,0 1,2 Genova 9,6 8,3 8,3 7,1 5,0 Bologna 4,3 1,4 1,4 2,8 2,8 Firenze 4,9 4,9 4,9 4,9 4,9 Roma 0,9 0,9 1,0 1,0 1,0 Napoli 7,6 7,6 6,7 6,7 6,7 Bari 6,8 6,8 6,8 3,4 4,3 Palermo 5,6 5,6 3,7 1,9 5,6 M essina 2,3 2,3 - - 0,5 Catania 7,7 7,7 2,2 2,2 2,7 Italia (a) 1,9 1,9 1,8 1,6 1,6 (a) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia. Pag. 9

Tavola 1.3 - Numero di centraline fisse di monitoraggio della qualità dell'aria con rendimento medio annuo di almeno il 75% e indice di concentrazione territoriale delle centraline di tipo traffico, industriale e fondo nei comuni capoluogo di provincia (indice Italia = 1,0) - Anno 2012 Numero di centraline Concentrazione centraline di tipo traffico Concentrazione centraline di tipo industriale Concentrazione centraline di tipo fondo Torino 4 1,0-1,4 M ilano 8 1,2-1,0 Verona 5 1,6-0,5 Venezia 5 0,8 1,9 1,1 Genova 12 1,3 0,8 0,7 Bologna 4 0,5-2,0 Firenze 5 0,8-1,6 Roma 13 0,6-1,7 Napoli 8 1,7-0,3 Bari 5 1,2-1,1 Palermo 9 1,8-0,3 M essina 1 2,0 - - Catania 5 1,2-1,1 Italia (a) (b) 342 171 36 126 (a) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia. (b) I valori Italia corrispondono al totale di centraline con rendimento medio annuo di almeno il 75%. Pag. 10

Tavola 1.4 - Numero massimo di giorni di superamento del limite per la protezione della salute umana previsto per il PM 10 e valore più elevato della concentrazione media annua di PM 2,5 rilevato tra tutte le centraline fisse per il moniroraggio della qualità dell'aria (a) di tipo traffico nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2008-2012 Valore limite per la protezione della salute umana 50 μg/m 3 ( per 35 giorni di superamento) 2008 2009 2010 2011 2012 Torino 150 151 131 158 118 M ilano 111 104 85 132 97 Verona 89 92 69 129 104 Venezia 112 101 108 108 97 Genova 29 44 5 13 6 Bologna 68 50 63 69 73 Firenze 98 88 66 59 69 Roma 81 67 39 69 57 Napoli 135 170 95 53 86 Bari 99 70 32 13 13 Palermo 69 56 59 66 57 M essina 48 50... - 1 Catania 45 34 18 18 10 Italia (b) 13 13 10 10 10 PM10 Valore limite + margine di tolleranza 30 g/m 3 29,3 g/m 3 28,6 g/m 3 27,9 g/m 3 27,1 g/m 3 2008 2009 2010 2011 2012 Torino............... M ilano............... Verona............... Venezia 31,0... 30,0 37,0... Genova...... 22,1 22,3 19,3 Bologna 25,0 22,0 21,0 23,0 22,0 Firenze......... 21,0 20,0 Roma 22,0 23,0 23,0 26,0 22,0 Napoli... 26,0 24,0 21,5 19,0 Bari............ 28,0 Palermo 34,0......... 14,8 M essina............ - Catania............... Italia (b) 0 0 0 0 0 PM2,5 (a) Sono evidenziati i casi di superamento del limite di 24 ore per la protezione della salute umana oltre le 35 volte per anno civile per il PM 10 e dei valori della concentrazione media annua di PM 2,5 sopra il valore limite + il margine di tolleranza (D. Lgs. 155/2010). (b) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia i cui valori sono evidenziati come indicato nella nota (a). Pag. 11

Tavola 1.5 - Numero massimo di giorni di superamento del limite per la protezione della salute umana previsto per il PM 10 e valore più elevato della concentrazione media annua di PM 2,5 rilevato tra tutte le centraline fisse per il monitoraggio della qualità dell'aria (a) di tipo industriale nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2008-2012 2008 2009 2010 2011 2012 Torino............... M ilano............... Verona............... Venezia......... 83 88 Genova 3 4 - -... Bologna............... Firenze............... Roma............... Napoli............... Bari... -......... Palermo............... M essina............... Catania............... Italia (b) 1 1 1 2 2 PM10 Valore limite per la protezione della salute umana 50 μg/m 3 ( per 35 giorni di superamento) Valore limite + margine di tolleranza 30 g/m 3 29,3 g/m 3 28,6 g/m 3 27,9 g/m 3 27,1 g/m 3 2008 2009 2010 2011 2012 Torino............... M ilano............... Verona............... Venezia 35,0 32,0 30,0 35,0 32,0 Genova...... 15,5 16,5... Bologna............... Firenze............... Roma............... Napoli............... Bari............... Palermo............... M essina............... Catania............... Italia (b) 0 0 0 0 0 PM2,5 (a) Sono evidenziati i casi di superamento del limite di 24 ore per la protezione della salute umana oltre le 35 volte per anno civile per il PM 10 e dei valori della concentrazione media annua di PM 2,5 sopra il valore limite + il margine di tolleranza (D. Lgs. 155/2010). (b) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia i cui valori sono evidenziati come indicato nella nota (a). Pag. 12

Tavola 1.6 - Numero massimo di giorni di superamento del limite per la protezione della salute umana previsto per il PM 10 e valore più elevato della concentrazione media annua di PM 2,5 rilevato tra tutte le centraline fisse per il monitoraggio della qualità dell'aria (a) di tipo fondo nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2008-2012 Valore limite per la protezione della salute umana 50 μg/m 3 ( per 35 giorni di superamento) 2008 2009 2010 2011 2012 Torino 90 96 83 111 94 M ilano 103 106 77 122 107 Verona 83 80 52 68 50 Venezia 83 72 75 91 76 Genova - 1 - - - Bologna 19 20 29 43 49 Firenze 33 23 13 19 11 Roma 61 46 35 62 53 Napoli 65... 40 62 48 Bari 45-5 6 6 Palermo 7 6 3... 1 M essina............... Catania 16 7 8-1 Italia (b) 8 6 6 8 8 PM10 Valore limite + margine di tolleranza 30 g/m 3 29,3 g/m 3 28,6 g/m 3 27,9 g/m 3 27,1 g/m 3 2008 2009 2010 2011 2012 Torino 35,0 33,0 29,0 35,0 33,0 M ilano 32,0 30,0 25,0 33,0 29,0 Verona 28,0 27,0 24,0 28,0 24,0 Venezia 36,0 31,0 28,0 30,0 28,0 Genova... 16,0 14,8 14,1 11,1 Bologna... 17,0 17,0 20,0 18,0 Firenze......... 16,0 16,0 Roma 19,0 19,0 18,0 22,0 21,0 Napoli............ 19,0 Bari............ 25,0 Palermo............... M essina............... Catania............... Italia (b) 0 0 0 0 0 PM2,5 (a) Sono evidenziati i casi di superamento del limite di 24 ore per la protezione della salute umana oltre le 35 volte per anno civile per il PM 10 e dei valori della concentrazione media annua di PM 2,5 sopra il valore limite + il margine di tolleranza (D. Lgs. 155/2010). (b) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia i cui valori sono evidenziati come indicato nella nota (a). Pag. 13

Tavola 1.7 - Numero massimo di giorni di superamento del limite per la protezione della salute umana previsto per il PM 10 e valore più elevato della concentrazione media annua di PM 2,5 rilevato tra tutte le centraline fisse per il monitoraggio della qualità dell'aria (a) per tipo di centralina (T - traffico, I - industriale, F - fondo o A - non classificata) nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2008-2012 PM10 Valore limite per la protezione della salute umana 50 μg/m 3 ( per 35 giorni di superamento) 2008 2009 2010 2011 2012 Torino 150 T 151 T 131 T 158 T 118 T M ilano 111 T 106 F 85 T 132 T 107 F Verona 89 T 92 T 69 T 129 T 104 T Venezia 112 T 101 T 108 T 108 T 97 T Genova 29 T 44 T 5 T 13 T 6 T Bologna 68 T 50 T 63 T 69 T 73 T Firenze 98 T 88 T 66 T 59 T 69 T Roma 81 T 67 T 39 T 69 T 57 T Napoli 135 T 170 T 95 T 62 F 86 T Bari 99 T 70 T 32 T 13 T 13 T Palermo 69 T 56 T 59 T 66 T 57 T M essina 48 T 50 T... F - T 1 T Catania 45 T 34 T 18 T 18 T 10 T Italia (b) 13 13 10 10 10 Torino 35,0 F 33,0 F 29,0 F 35,0 F 33,0 F M ilano 32,0 F 30,0 F 25,0 F 33,0 F 29,0 F Verona 28,0 F 27,0 F 24,0 F 28,0 F 24,0 F Venezia 36,0 F 32,0 F 30,0 I 37,0 T 32,0 I Genova...... 16,0 F 22,1 T 22,3 T 19,3 T Bologna 25,0 T 22,0 F 21,0 T 23,0 T 22,0 T Firenze.................. 21,0 T 20,0 T Roma 22,0 T 23,0 F 23,0 T 26,0 T 22,0 T Napoli...... 26,0 F 24,0 T 21,5 T 19,0 F Bari..................... 28,0 T Palermo 34,0 T............... 14,8 T M essina..................... - T Catania........................ Italia (b) 0 0 0 0 0 Valore limite + margine di tolleranza 30 g/m 3 2008 29,3 g/m 3 2009 28,6 g/m 3 2010 27,9 g/m 3 2011 27,1 g/m 3 (a) Sono evidenziati i casi di superamento del limite di 24 ore per la protezione della salute umana oltre le 35 volte per anno civile per il PM 10 e dei valori della concentrazione media annua di PM 2,5 sopra il valore limite + il margine di tolleranza (D. Lgs. 155/2010). (b) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia i cui valori sono evidenziati come indicato nella nota (a). PM2,5 2012 Pag. 14

Tavola 1.8 - Numero di centraline fisse di monitoraggio della qualità dell'aria, con rendimento medio annuo di almeno il 75%, che hanno misurato il PM 10 e la concentrazione media annua di PM 2,5 e percentuale di quelle che rispettivamente hanno ecceduto i 35 giorni di superamento del valore limite per la protezione della salute umana del PM 10 e il valore limite + il margine di tolleranza della concentrazione media annua del PM 2,5 per tipo di centraline (totale e di tipo fondo) nei comuni capoluogo di provincia - Anno 2012 PM 10 Valore limite per la protezione della salute umana 50 μg/m 3 ( per 35 giorni di superamento) Numero centraline con misurazione di cui % con più di 35 giorni di superamento Numero centraline di tipo fondo con misurazione di cui % con più di 35 giorni di superamento Torino 3 100 2 100 M ilano 3 100 1 100 Verona 2 100 1 100 Venezia 5 100 2 100 Genova 3-2 - Bologna 4 75 3 67 Firenze 4 50 2 - Roma 13 31 8 25 Napoli 8 50 1 100 Bari 5-2 - Palermo 5 20 1 - M essina 1 - -... Catania 4-2 - Italia (a) 281 41 107 40 Numero di cui % con centraline con valore misurazione maggiore di 27,1 µg/m 3 di cui % con valore maggiore di 27,1 µg/m 3 Torino 1 100 1 100 M ilano 1 100 1 100 Verona 1-1 - Venezia 2 100 1 100 Genova 2-1 - Bologna 2-1 - Firenze 2-1 - Roma 8-6 - Napoli 2-1 - Bari 5 20 2 - Palermo 1 - -... M essina 1 - -... Catania -... -... Italia (a) 153 16 68 17 (a) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia. PM 2, 5 Valore limite + margine di tolleranza 27,1 g/m 3 Numero centraline di tipo fondo con misurazione Pag. 15

Tavola 2.1 - Approvazione della zonizzazione acustica e del piano di risanamento acustico nei comuni capoluoghi di provincia al 31 dicembre 2012 Zonizzazione acustica Approvata Anno di approvazione o dell'ultimo aggiornamento Piano di risanamento acustico A seguito della zonizzazione acustica Anno di approvazione Torino X 2010 X - V M ilano - - - - - Verona X 1998 - - - Venezia X 2005 X - A Genova X 2001 X 2010 L + V Bologna X 2010 X 1999 L + V Firenze X 2004 X 2004 L Roma X 2004 - - - Napoli X 2001 - - - Bari - - - - - Palermo - - - - - M essina X 2001 - - - Catania - - - - - Italia (c) 71 28 14 M otivazione (a) (a) L= Sono stati superati i limiti di attenzione, cioè i livelli acustici che comportano un rischio per la salute umana o l'ambiente (Legge 447/95); V= Non si potevano rispettare i vincoli stabiliti per le diverse aree, individuate dalla zonizzazione acustica, a causa di preesistenti destinazioni d'uso; A= Altro: ad esempio contatto diretto tra aree i cui valori limite differiscono di più di 5 db; presenza di strutture sensibili, prevalentemente scuole, antistanti strade ad alto volume di traffico, ecc.. (c) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia per i quali i dati sono disponibili. Tavola 2.2 - Interventi di misura del rumore nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2011-2012 (per 100.000 abitanti) 2011 2012 A seguito di esposti dei cittadini Senza esposti dei cittadini Totale A seguito di esposti dei cittadini Senza esposti dei cittadini Totale Torino 4,1 1,2 5,3 5,0 1,9 6,8 M ilano 5,6 0,2 5,8 5,2-5,2 Verona 1,5-1,5 1,5-1,5 Venezia 11,5 0,7 12,2 9,6 2,6 12,2 Genova 8,4 4,1 12,5 8,3 1,5 9,7 Bologna...... 2,1...... 3,4 Firenze 35,5-35,5 30,8-30,8 Roma 4,0-4,0 4,3-4,3 Napoli 2,7-2,7 1,6-1,6 Bari 0,3-0,3 0,6-0,6 Palermo 4,9-4,9 2,8-2,8 M essina 2,1 6,2 8,3 3,7 5,8 9,5 Catania 10,9 2,7 13,7 7,9 1,4 9,3 Italia (a) 7,5 1,6 9,0 7,8 1,6 9,3 (a) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia per i quali i dati sono disponibili nell'anno di riferimento. Pag. 16

Tavola 2.3 - Interventi di misura del rumore con almeno un superamento dei limiti nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2011-2012 (per 100.000 abitanti) Torino M ilano Verona Venezia Genova Bologna Firenze Roma Napoli Bari Palermo M essina Catania A seguito di esposti dei cittadini Senza esposti dei cittadini Totale A seguito di esposti dei cittadini Senza esposti dei cittadini Totale 4,1 1,2 5,3 4,5 1,7 6,2 3,4-3,4 3,5-3,5 0,8-0,8 1,5-1,5 11,5 0,4 11,8 8,9 1,1 10,0 2,8 1,3 4,1 2,8 0,3 3,1...... 0,5...... 2,1 35,5-35,5 30,8-30,8 2,5-2,5 2,9-2,9 2,7-2,7 1,3-1,3 - - - 0,3-0,3 4,3-4,3 2,3-2,3 1,2 5,4 6,6 2,5 5,4 7,9 - - - 0,3-0,3 Italia (b) 4,5 0,5 5,0 4,6 0,6 5,2 2011 2012 (b) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia per i quali i dati sono disponibili. Tavola 2.4 - Interventi di misura del rumore con almeno un superamento dei limiti nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2011-2012 (percentuale sul totale degli interventi effettuati per i quali si conoscono gli esiti ) Torino M ilano Verona Venezia Genova Bologna Firenze Roma Napoli Bari Palermo M essina Catania A seguito di esposti dei cittadini Senza esposti dei cittadini Totale A seguito di esposti dei cittadini Senza esposti dei cittadini Totale 100,0 100,0 100,0 91,1 88,2 90,3 60,0-57,7 68,6-68,6 50,0-50,0 100,0-100,0 100,0 50,0 97,0 92,3 42,9 81,8 33,3 32,0 32,9 34,0 22,2 32,2...... 25,0...... 61,5 100,0-100,0 100,0-100,0 63,6-63,6 66,7-66,7 100,0-100,0 80,0-80,0 - - - 50,0-50,0 87,5-87,5 83,3-83,3 60,0 86,7 80,0 66,7 92,9 82,6 - - - 4,3-3,7 Italia (b) 60,4 50,3 58,9 59,5 36,2 55,6 2011 2012 (b) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia per i quali i dati sono disponibili. Pag. 17

Tavola 2.5 - Interventi di misura del rumore per tipo di sorgente controllata nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2011-2012 (composizione percentuale) 2011 2012 Inteventi totali (per 100.000 ab.) Attività produttive Attività di Infrastrutture servizio e/o stradali commerciali Altro (a) Totale Inteventi totali (per 100.000 ab.) Attività produttive Attività di servizio e/o commerciali Infrastrutture stradali Altro (a) Totale Torino 5,3 16,7 54,2 27,1 2,1 100,0 6,8 11,3 43,5 21,0 24,2 100,0 M ilano 5,8 6,4 89,7-3,8 100,0 5,2 21,4 78,6 - - 100,0 Verona 1,5 25,0 25,0 50,0-100,0 1,5 25,0 75,0 - - 100,0 Venezia 12,2-90,9 3,0 6,1 100,0 12,2 9,1 51,5 6,1 33,3 100,0 Genova 12,5 5,3 39,5 7,9 47,4 100,0 9,7 5,1 47,5 6,8 40,7 100,0 Bologna 2,1 - - 25,0 75,0 100,0 3,4-76,9 23,1-100,0 Firenze 35,5 12,9 85,6-1,5 100,0 30,8 3,4 95,7-0,9 100,0 Roma 4,0 18,2 60,0 9,1 12,7 100,0 4,3 15,0 65,0 6,7 13,3 100,0 Napoli 2,7-96,2 3,8-100,0 1,6-100,0 - - 100,0 Bari 0,3-100,0 - - 100,0 0,6-100,0 - - 100,0 Palermo 4,9 6,3 93,8 - - 100,0 2,8 11,1 83,3 5,6-100,0 M essina 8,3-15,0 85,0-100,0 9,5-30,4 69,6-100,0 Catania 13,7 22,5 55,0 5,0 17,5 100,0 9,3 25,9 70,4-3,7 100,0 Italia (c) 9,0 13,0 64,6 8,4 14,0 100,0 9,3 13,8 63,5 9,2 13,5 100,0 (a) La voce Altro comprende le seguenti sorgenti di rumore: attività temporanee - quali cantieri e manifestazioni -, infrastrutture ferroviarie e metropolitane di superficie/trasporto collettivo su rotaia, infrastrutture aeroportuali, infrastrutture portuali e altro. (c) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia per i quali i dati sono disponibili. Tavola 2.6 - Interventi di misura del rumore con almeno un superamento dei limiti per sorgente controllata nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2011-2012 (incidenza sul totale degli interventi effettuati per i quali si conoscono gli esiti) Attività produttive Attività di servizio e/o commerciali 2011 2012 Infrastrutture stradali Altro (a) Totale Attività produttive Attività di servizio e/o commerciali Infrastrutture stradali Altro (a) Torino 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 100,0 92,3 66,7 90,3 M ilano 60,0 60,0 - - 57,7 53,3 72,7 - - 68,6 Verona 100,0-50,0-50,0 100,0 100,0 - - 100,0 Venezia - 100,0 100,0 50,0 97,0 100,0 94,1 50,0 63,6 81,8 Genova 25,0 43,3 33,3 25,0 32,9 33,3 39,3 25,0 25,0 32,2 Bologna - - 100,0-25,0-50,0 100,0-61,5 Firenze 100,0 100,0-100,0 100,0 100,0 100,0-100,0 100,0 Roma 75,0 60,6 80,0 50,0 63,6 66,7 67,9 62,5 62,5 66,7 Napoli - 100,0 100,0-100,0-80,0 - - 80,0 Bari - - - - - - 50,0 - - 50,0 Palermo - 93,3 - - 87,5-100,0 - - 83,3 M essina - 66,7 82,4-80,0-85,7 81,3-82,6 Catania - - - - - - 5,3 - - 3,7 Italia (c) 56,2 62,9 53,7 34,0 58,9 57,5 60,5 41,2 35,6 55,6 Totale (a) La voce Altro comprende le seguenti sorgenti di rumore: attività temporanee - quali cantieri e manifestazioni -, infrastrutture ferroviarie e metropolitane di superficie/trasporto collettivo su rotaia, infrastrutture aeroportuali, infrastrutture portuali e altro. (c) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia per i quali i dati sono disponibili. Pag. 18

Tavola 3.1 - Approvazione del Piano urbano del traffico (Put) nei comuni capoluogo di provincia (a) - Anni 2008-2012 2008 2009 2010 2011 2012 Torino X X X X X M ilano X X X X X Verona X X X X X Venezia X X X X X Genova X X X X X Bologna X X X X X Firenze X X X X X Roma X X X X X Napoli X X X X X Bari X X X X X Palermo - - - - - M essina X X X X X Catania - - - - X Italia (e) 11 11 11 11 12 (a) I Comuni con popolazione residente superiore a 30 mila abitanti hanno l'obbligo di adottare un Piano urbano del traffico (art. 36 del Nuovo codice della strada ). (e) Numero di comuni capoluogo di provincia che hanno approvato il Put. Tavola 3.2 - Domanda di trasporto pubblico nei comuni capoluogo di provincia (a) - Anni 2008-2012 (passeggeri annui trasportati dai mezzi di trasporto pubblico per abitante) 2008 2009 2010 2011 2012 Torino 199,9 202,5 209,7 217,3 230,4 M ilano 696,1 702,3 702,3 699,2 689,2 Verona 138,5 143,5 146,3 155,8 148,7 Venezia 621,4 628,6 647,8 673,3 655,7 Genova 263,6 259,8 260,9 254,8 236,7 Bologna 254,7 249,2 249,2 243,8 246,4 Firenze 241,4 231,7 240,0 246,4 245,0 Roma 537,2 533,9 529,6 528,2 438,2 Napoli 228,4 216,9 217,4 202,0 173,2 Bari 70,0 76,1 79,2 61,5 63,4 Palermo 55,2 45,9 54,6 46,0 42,9 M essina 40,0 40,9 47,6 47,8 47,5 Catania 90,0 81,1 81,5 66,4 57,7 Italia (c) 228,2 226,7 227,6 225,6 208,9 (a) Passeggeri trasportati da autobus, tram, filobus, metropolitana e funicolare, nonché da altre modalità di trasporto pubblico urbano quali vaporetti, scale mobili, ascensori, ecc.. (c) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia. Pag. 19

Tavola 3.3 - Tasso di motorizzazione nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2008-2012 (autovetture per 1.000 abitanti) 2008 2009 2010 2011 2012 Torino 628,4 618,1 599,3 600,9 597,1 M ilano 557,9 550,4 544,5 543,2 528,8 Verona 598,5 593,6 595,3 603,2 592,1 Venezia 416,3 411,4 408,7 412,2 411,2 Genova 467,2 466,5 466,0 465,1 460,6 Bologna 528,8 523,6 518,8 520,4 508,2 Firenze 539,4 551,5 555,7 561,7 524,0 Roma 706,7 695,1 692,4 699,2 668,4 Napoli 571,6 575,5 577,5 573,8 565,2 Bari 563,9 565,9 566,3 565,4 560,7 Palermo 597,5 597,2 597,4 596,9 590,0 M essina 585,7 587,9 592,6 596,4 595,0 Catania 698,8 703,3 713,3 721,7 726,8 Italia (b) 614,9 611,2 610,7 614,0 609,5 Fonte: Elaborazioni Istat su dati ACI (b) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia. Tavola 3.4 - Tasso di motorizzazione delle autovetture fino a euro 3 nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2008-2012 (autovetture per 1.000 abitanti) 2008 2009 2010 2011 2012 Torino 384,3 346,1 315,9 294,9 274,6 M ilano 354,4 314,9 281,2 256,5 232,9 Verona 392,5 355,0 324,7 301,6 277,7 Venezia 279,0 252,4 230,8 216,5 200,9 Genova 305,1 276,7 253,4 234,8 218,3 Bologna 326,2 288,6 258,2 236,7 214,0 Firenze 332,9 294,6 264,5 240,8 217,3 Roma 426,8 386,3 354,0 333,9 309,7 Napoli 465,4 446,0 427,6 411,0 395,0 Bari 398,3 365,1 336,8 315,8 295,4 Palermo 434,0 403,1 377,2 358,2 339,4 M essina 432,2 402,7 379,7 363,2 347,4 Catania 550,5 527,3 511,9 501,1 491,2 Italia (a). 375,9 347,3 325,8 303,9 Fonte: Elaborazioni Istat su dati ACI (a) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia. Pag. 20

Tavola 3.5 - Tasso di motorizzazione per le autovetture euro 4 o superiore nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2008-2012 (autovetture per 1.000 abitanti) 2008 2009 2010 2011 2012 Torino 243,7 271,6 282,9 305,9 322,4 M ilano 203,1 235,1 262,9 286,4 295,7 Verona 205,7 238,1 270,2 301,4 314,2 Venezia 137,1 158,8 177,5 195,6 210,2 Genova 162,1 189,8 212,6 230,3 242,3 Bologna 202,5 234,9 260,5 283,7 294,1 Firenze 206,2 256,5 290,8 320,7 306,5 Roma 279,3 308,1 337,7 365,0 358,5 Napoli 104,5 127,6 148,1 162,1 169,6 Bari 165,3 200,4 229,0 249,4 265,2 Palermo 163,1 193,6 219,7 238,6 250,4 M essina 152,8 184,4 212,3 233,0 247,4 Catania 147,0 174,6 200,1 220,1 235,0 Italia (b). 234,8 262,9 288,0 305,3 Fonte: Elaborazioni Istat su dati ACI (b) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia. Tavola 3.6 - Consistenza dei motocicili nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2008-2012 (motocicli per 1.000 abitanti) 2008 2009 2010 2011 2012 Torino 71,8 73,7 75,3 77,1 77,8 M ilano 108,4 111,8 113,3 114,6 114,6 Verona 118,4 123,6 127,6 130,0 131,0 Venezia 63,4 64,5 65,0 66,3 66,0 Genova 216,3 220,5 224,6 227,5 228,1 Bologna 135,8 138,6 140,0 140,5 138,7 Firenze 184,7 189,6 192,3 192,5 190,0 Roma 143,7 145,7 146,9 147,3 148,2 Napoli 129,7 135,2 136,8 136,7 135,1 Bari 98,0 103,7 106,4 107,3 106,8 Palermo 172,1 180,0 184,9 187,0 186,5 M essina 141,8 149,7 156,7 160,4 162,4 Catania 197,4 207,5 214,2 217,9 220,0 Italia (a) 123,7 127,7 130,1 131,5 131,6 Fonte: Elaborazioni Istat su dati ACI (a) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia. Pag. 21

Tavola 3.7 - Consistenza di motocicli fino a euro 2 nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2008-2012 (motocicli per 1.000 abitanti) 2008 2009 2010 2011 2012 Torino 61,4 59,8 58,6 58,5 55,8 M ilano 87,1 82,6 78,5 75,8 71,1 Verona 97,6 93,5 90,0 86,4 81,9 Venezia 53,7 51,4 49,4 49,4 46,7 Genova 178,0 163,9 154,0 148,9 137,8 Bologna 107,8 102,3 97,2 93,4 87,6 Firenze 139,2 129,2 121,3 116,7 105,0 Roma 112,1 105,9 100,6 97,3 88,5 Napoli 103,8 100,9 97,9 97,6 91,0 Bari 82,4 80,2 77,8 78,1 72,8 Palermo 137,9 134,4 130,6 130,3 122,3 M essina 114,9 112,1 109,8 112,4 104,1 Catania 152,1 148,4 146,1 147,4 140,5 Italia (a). 96,9 93,3 92,4 85,9 Fonte: Elaborazioni Istat su dati ACI (a) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia. Tavola 3.8 - Consistenza di motocicli euro 3 nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2008-2012 (motocicli per 1.000 abitanti) 2008 2009 2010 2011 2012 Torino 10,4 13,8 16,7 20,0 21,8 M ilano 21,3 29,2 34,7 39,8 43,3 Verona 20,8 30,1 37,6 44,4 49,0 Venezia 9,7 13,1 15,6 17,8 19,3 Genova 38,3 56,7 70,5 82,4 90,3 Bologna 28,1 36,4 42,8 47,9 51,0 Firenze 45,4 60,4 71,0 79,7 84,7 Roma 31,6 39,8 46,2 51,0 59,6 Napoli 25,9 34,3 38,9 42,5 44,0 Bari 15,6 23,5 28,7 32,6 33,9 Palermo 34,2 45,6 54,3 61,3 64,0 M essina 26,8 37,6 46,9 53,7 58,0 Catania 45,3 59,0 68,1 75,3 79,3 Italia (a). 30,7 36,7 41,7 45,5 Fonte: Elaborazioni Istat su dati ACI (a) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia. Pag. 22

Tavola 3.9 - Densità veicolare nei comuni capoluogo di provincia (a) - Anni 2008-2012 (veicoli per km 2 di superficie comunale) 2008 2009 2010 2011 2012 Torino 5.503,9 5.377,5 5.242,9 5.254,4 5.237,1 M ilano 5.333,4 5.245,3 5.260,7 5.325,1 5.287,7 Verona 1.070,2 1.052,4 1.059,4 1.072,6 1.060,1 Venezia 353,4 343,9 343,4 347,2 344,9 Genova 1.918,4 1.902,5 1.905,7 1.905,3 1.887,7 Bologna 1.982,6 1.952,8 1.954,9 1.972,6 1.959,1 Firenze 2.908,0 2.925,4 2.980,1 3.017,0 2.889,4 Roma 1.976,3 1.943,9 1.951,2 1.995,7 1.937,5 Napoli 6.239,6 6.246,3 6.272,9 6.230,0 6.121,9 Bari 2.011,8 1.995,1 2.001,8 1.997,2 1.972,6 Palermo 3.443,1 3.432,5 3.447,0 3.450,8 3.411,5 M essina 890,5 898,6 912,0 918,3 915,8 Catania 1.616,5 1.625,7 1.650,0 1.662,7 1.664,6 Italia (c) 718,3 711,9 716,0 723,6 721,7 Fonte: Elaborazioni Istat su dati ACI (a) Veicoli adibiti sia al trasporto di persone sia al trasporto di merci (motocarri e motocicli, autovetture, autobus, autocarri, trattori stradali o motrici nonché rimorchi e semirimorchi). (c) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia. Pag. 23

Tavola 3.10 - Autovetture per tipo di alimentazione nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2009-2012 (composizione percentuale) 2009 2010 Benzina Gasolio benzina/ gpl o Altro benzina/ (a) metano Totale Benzina Gasolio benzina/ gpl o Altro benzina/ (a) metano Totale Torino 57,9 35,4 6,7.. 100,0 58,8 32,7 8,5.. 100,0 M ilano 65,5 31,7 2,7.. 100,0 64,1 32,2 3,6.. 100,0 Verona 56,7 32,6 10,7.. 100,0 54,5 33,7 11,8.. 100,0 Venezia 61,5 29,8 8,6.. 100,0 59,5 30,7 9,8.. 100,0 Genova 66,0 31,5 2,5.. 100,0 64,5 32,5 2,9.. 100,0 Bologna 60,6 24,9 14,4.. 100,0 58,4 25,6 16,0.. 100,0 Firenze 64,2 30,2 5,6.. 100,0 62,5 31,2 6,3.. 100,0 Roma 59,1 37,2 3,7.. 100,0 58,0 37,5 4,5.. 100,0 Napoli 66,4 27,5 6,0.. 100,0 64,5 28,3 7,3.. 100,0 Bari 55,7 37,8 6,5.. 100,0 53,5 39,2 7,3.. 100,0 Palermo 68,8 28,1 3,1.. 100,0 66,6 29,1 4,3.. 100,0 M essina 67,7 30,1 2,2.. 100,0 65,8 31,6 2,6.. 100,0 Catania 68,2 28,5 3,2 0,1 100,0 66,5 29,7 3,7 0,1 100,0 Italia (b) 60,6 33,7 5,6.. 100,0 59,0 34,4 6,5.. 100,0 2011 2012 Benzina Gasolio benzina/ gpl o Altro benzina/ (a) metano Totale Benzina Gasolio benzina/ gpl o Altro benzina/ (a) metano Totale Torino 57,4 34,1 8,5.. 100,0 56,8 34,0 9,1.. 100,0 M ilano 62,3 33,5 4,2.. 100,0 61,2 34,1 4,6 0,1 100,0 Verona 53,0 35,2 11,8.. 100,0 51,9 35,9 12,2.. 100,0 Venezia 58,2 32,1 9,6.. 100,0 56,7 33,4 9,9.. 100,0 Genova 63,7 33,4 3,0.. 100,0 62,7 34,1 3,2.. 100,0 Bologna 57,1 27,0 15,8.. 100,0 55,7 28,1 16,2.. 100,0 Firenze 61,2 32,6 6,2.. 100,0 60,7 32,4 6,8.. 100,0 Roma 56,7 38,8 4,5.. 100,0 56,6 38,5 4,9.. 100,0 Napoli 63,7 28,8 7,5.. 100,0 63,3 28,9 7,8.. 100,0 Bari 52,4 40,4 7,1.. 100,0 51,6 41,1 7,3.. 100,0 Palermo 65,6 30,0 4,4.. 100,0 64,6 30,7 4,7.. 100,0 M essina 64,6 32,8 2,6.. 100,0 63,6 33,7 2,7.. 100,0 Catania 65,4 30,8 3,7 0,1 100,0 64,6 31,4 3,9.. 100,0 Italia (b) 57,7 35,7 6,6.. 100,0 56,5 36,6 6,9.. 100,0 Fonte: Elaborazioni Istat su dati ACI (a) Ibrida elettrica, miscela o non identificato. (b) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia. Pag. 24

Tavola 4.1 - Approvazione degli strumenti di pianificazione e governo del verde al 31 dicembre 2012 (a) Piano del verde Regolamento del verde Censimento del verde Approvato Anno di approvazione o dell'ultimo aggiornamento Approvato Anno di approvazione o dell'ultimo aggiornamento Effettuato Ultimo anno di effettuazione Torino - - X 2006 X 2007 M ilano (b) - - X 1995 X 2012 Verona - - - - X 2012 Venezia - - X 2009 X 2012 Genova - - X 2010 X 1999 Bologna X 1999 X 2009 X 2012 Firenze - - - - X 2012 Roma - - - - X 2011 Napoli - - - - - - Bari - - - - X 2012 Palermo X 2005 X 2008 X 2006 M essina - - - - X 2004 Catania - - - - X 2011 Italia (c) 18 49 77 (a) Sono evidenziati i comuni che al 31 dicembre 2012 hanno approvato tutti gli strumenti di pianificazione del verde considerati e hanno anche effettuato il Censimento del verde. (b) Nei comuni di M ilano e Bergamo risulta adottato o approvato il Piano di Governo del Territorio (PGT), nel quale è recepito il piano dei servizi in cui è definito il sistema del verde urbano (art. 13 della L.R. 11 marzo 2005 n. 12). (c) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia. Tavola 4.2 - Densità delle aree naturali protette nei comuni capoluogo di provincia - Anno 2012 (incidenza percentuale sulla superficie comunale) Densità aree naturali protette Torino 4,5 M ilano.. Verona 4,7 Venezia 62,7 Genova 25,4 Bologna 6,0 Firenze 2,3 Roma 31,8 Napoli 23,2 Bari 4,2 Palermo 25,9 M essina 70,0 Catania 15,0 Italia (a) 15,3 (a) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia. Pag. 25

Tavola 4.3 - Densità del verde urbano nei comuni capoluogo di provincia - Anni 2011-2012 (incidenza percentuale sulla superficie comunale) 2011 2012 Torino 16,4 16,5 M ilano 12,0 12,2 Verona 4,0 4,1 Venezia 2,3 2,4 Genova 4,4 4,4 Bologna 8,1 8,2 Firenze 7,0 7,0 Roma 3,5 3,6 Napoli 5,7 5,7 Bari 2,1 2,1 Palermo 3,9 4,2 M essina 0,7 0,7 Catania 2,7 2,7 Italia (a) 2,7 2,8 (a) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia. Tavola 4.4 - Disponibilità di verde urbano nei i comuni capoluogo di provincia - Anni 2011-2012 (m 2 per abitante) 2011 2012 Torino 23,6 23,6 M ilano 16,3 16,3 Verona 30,5 30,6 Venezia 35,8 36,3 Genova 17,2 17,3 Bologna 29,8 29,6 Firenze 19,1 18,9 Roma 16,5 16,5 Napoli 7,0 7,0 Bari 7,8 7,9 Palermo 9,6 10,3 M essina 6,3 6,3 Catania 17,1 17,3 Italia (a) 31,2 31,4 (a) La dicitura Italia si riferisce al complesso dei comuni capoluogo di provincia. Pag. 26

INDICE Informazioni statistiche n 2/2013: Osservatorio Ambientale Istat sulle città: i risultati di Palermo e delle grandi città PREMESSA... 1 1. ARIA... 2 2. RUMORE... 4 3. TRASPORTI... 5 4. VERDE URBANO... 7 TAVOLE STATISTICHE... 9 INDICE... 27 Pag. 27