Antonio Narzisi IRCCS Stella Maris. Bologna, 24 Novembre



Documenti analoghi
I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO

I Disturbi dello Spettro Autistico

La definizione dei ruoli e la condivisione di linguaggi nel progetto di aiuto per le persone con disturbi dello spettro autistico. A.

Tecnologie a supporto di un invecchiamento attivo. Silvana DELLEPIANE DITEN Università di Genova Vercelli, 4 dicembre 2014

LA RETE DEI CENTRI AUTISMO DELL ASL DI MODENA

ASPETTI RIABILITATIVI PICCOLI FORMA MILD


MASTER ANNUALE Difficoltà e Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)

Fenotipici cognitivo comportamentali nei Disturbi Generalizzati dello Sviluppo: elementi per la costruzione di un protocollo di valutazione

L ASSEMBLEA LEGISLATIVA DELLE MARCHE

A. G. S. A. T. Associazione Genitori Soggetti Autistici del Trentino ONLUS

Centro pet therapy -Stanza di psicomotricità

L intervento neuropsicomotorio nei bambini con autismo

Progetto S.O.S. Autismi

Centro Regionale di riferimento per lo studio, la diagnosi e la cura dell ADHD

NOI E L AUTISMO: GLI INTERVENTI E LA CONTINUITA DI CURA

Il futuro degli screening: dalle politiche agli strumenti, ai compagni di strada Una simbiosi più serrata è possibile?

MILANO 20 marzo 2010 MODELLI ORGANIZZATIVI E GESTIONALI DEI SERVIZI DEDICATI ALL AUTISMO. Sindromi autistiche Intervento precoce, intensivo, integrato

A PROPOSITO DI TERAPIA OCCUPAZIONALE

Corso Introduttivo sul Modello DIR 24 e 25 maggio 2014 Roma, Italia

Dott. Marcello Mazzo Direttore SOC Tossicodipendenze Azienda U.L.S.S. 18 Rovigo

LINEE GUIDA CASE MANAGEMENT NELL ETA EVOLUTIVA A VILLA DEI CEDRI - MERATE

precoce SEN Pathfinder UK

Inquadramento clinico dei disturbi dello spettro autistico

INTEGRAZIONE POSSIBILE: DAL BAMBINO AL GIOVANE ADULTO

GNOCCHI» IL PROGETTO E LE MODALITÀ DI MISURAZIONE DEI

AUTISMO Percorsi diagnostici, terapeutici e assistenziali dall età evolutiva all età adulta Torino, 7 MAGGIO 2009

Le abilità necessarie per usufruire al meglio del potenziale educativo della scuola: quali sono? come costruirle? Come mantenerle?

Conferenza Annuale Salute Mentale. Azioni innovative nell ambito sociosanitario con particolare riguardo ai disturbi dello spettro autistico

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo

BENVENUTI da. Livorno, 19 ottobre 2010

AREA AUTISMO Carta dei servizi

PROGETTO ALTO FRIULI

Data di pubblicazione. ottobre Data di aggiornamento. ottobre 2015

PROTOCOLLO DI OSSERVAZIONE e DIAGNOSI IN ETA PRESCOLARE

LA TERAPIA NEUROPSICOMOTORIA NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO SECONDO IL MODELLO OPeN

PROGETTO SPERIMENTALE Organizzazione operativa Centro Autismo Territoriale (CAT) ASL BR PREMESSA

CURRICULUM VITAE ET STUDIORUM

Perchè fare ricerca in salute mentale? Più di un cittadino Europeo su tre

Il piacere di accogliere: cooperazione e creatività

Corso Argo Secondo Livello. Coadiutore dell animale. ULSS 4 Alto Vicentino

L INTERVENTO PRECOCE COMPORTAMENTALE BASATO SULLE TECNICHE ABA PER BAMBINI CON AUTISMO E/O CON DISTURBO PERVASIVO DELLO SVILUPPO

Progetto Comes, sostegno all handicap

Premessa Riferimenti normativi Attività socio-sanitarie ad alta integrazione sanitaria

TIPS Training on Individual Placement Support

PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO

IL LAVORO IN RETE NEI SERVIZI EDUCATIVI SPECIALISTICI

ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

PROGETTO INTEGRATO TARTARUGA IL METODO DI VALUTAZIONE DEI BAMBINI CON DISTURBO AUTISTICO

Guadagnare Salute Piemonte Scuole che Promuovono Salute

PROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI STRUMENTI DI PROGETTAZIONE E GESTIONE DIDATTICA

Ben-Essere a scuola dell allievo con autismo. Antonella Marchetti

P.E.I. (piano educativo individualizzato) alunno/a: nato/a a:

Approccio assistenziale integrato nell abilitazione/riabilitazione visiva nell ipovisione dell età evolutiva

Legge 8 ottobre 2010, n. 170

GRUPPO AUTISMO U.O. E CATTEDRA DI NEUROPSICHIATRIA INFANTILE UNIVERSITÀ DI GENOVA ISTITUTO G. GASLINI FORMAZIONE E DISTURBI DELLA COMUNICAZIONE

Un percorso di cura verso casa.

PROMECO SERT- AUSL FERRARA

Comunicare per «costruire salute» FORUM PA Roma, 29 maggio L uso dell ICT per lo sviluppo del «Sistema Informativo Sociosanitario»

prognosi del progetto terapeutico (miglioramento del disturbo da dipendenza e riduzione di morbilità e mortalità).

Il Corso di Laurea in Infermieristica

Centri regionali di riferimento

Claudia Rigamonti, Grazia Zappa, Valeria Cimò, Antonella Costantino

SCHEDA RACCOLTA DATI PER ACCREDITAMENTO EVENTI

I DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO NELL ETA EVOLUTIVA FORMAZIONE E INTERVENTI POSSIBILI

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

Campobasso. E, p.c. Alla Dott.ssa Loredana Paolozzi Responsabile della Gestione Amministrativo -Contabile del Progetto Obesità

-Dipartimento Scuole-

Dipartimento salute mentale e dipendenze. Progetto. DOMINO/GREEN (sottoprogetto del progetto IRIS)

Polo Emilia Marche Centro di riabilitazione S. Maria ai Servi - Parma Centro di riabilitazione Egidio Bignamini - Falconara Sede legale:

Stato dell arte. Il Piano operativo del Programma SIRSE (DGR 29 giugno 2009 n ) ha individuato tre priorità:

NOI E L AUTISMO: La diagnosi clinica e funzionale

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate

Progetto regionale Risc-PersonaLAB

UNITA OPERATIVA DI RIABILITAZIONE GENERALE IN REGIME DIURNO CONTINUO PER ETA EVOLUTIVA

La Psicologia in Lombardia: cornice normativa, attività e prospettive. G. De Isabella, U. Mazza, R. Telleschi

VADEMECUM PER L INSEGNANTE DI SOSTEGNO

PROGETTO OPERATIVO La cura del diabete in età pediatrica in Campania SOTTOTITOLO

Corsi Ayala Calendario. Sede Palermo. ADOS -2, Integrativo. Sede Saronno. Sede Roma. Sede Palermo

Analisi di pratiche e interventi Evidence Based per l autismo

Stabilità. Renzi: "Non taglieremo servizi e sanità. Regioni intervengano sugli sprechi"

Sorveglianza delle malattie da vettori e Sanità Pubblica Veterinaria (SPV)

I Disturbi Specifici di Apprendimento

Centri regionali di riferimento

Oggetto: Progetti per l attività formativa personale docente per l inclusione scolastica D.M. 762/2014 dell USR Lazio

La formazione e l organizzazione del lavoro in rete e dei gruppi esperti: il Progetto Autismo Regione Liguria

Gli interventi delle professioni sanitarie

5 ottobre 2002 nasce AIFA Onlus. Nel 2000 nasce il progetto Parents for Parents. 24 ottobre 2009 nasce AIFA Onlus Lombardia

Tecnico dei servizi di animazione turistico-sportiva e del tempo libero. Standard della Figura nazionale

IL PRI-A A e il PROGRAMMA AUTISMO della AUSL di REGGIO EMILIA

Corso di Laurea in Igiene Dentale

L ESPERIENZA DI ASL BERGAMO

PROGETTO D INCLUSIONE PER ALUNNI CON LO SPETTRO AUTISTICO

Gli interventi educativi/abilitativi. Dott.ssa Silvia Chieregato Dott.ssa Emanuela Rocci

Francesca degli Espinosa, Elena Clo e Valentina Bandini Pane e Cioccolata, Italy

LE COMPETENZE DEL TERAPISTA OCCUPAZIONALE

Migliorare l appropriatezza del trattamento della depressione in Italia. Un progetto concreto

REGIONE SICILIANA PIANO NAZIONALE DELLA PREVENZIONE

IL LAVORO TERAPEUTICO E RIABILITATIVO CON L ADOLESCENTE AUTISTICO E CON GRAVI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO

Transcript:

Antonio Narzisi IRCCS Stella Maris Bologna, 24 Novembre

Background E ben riconosciuta l importanza che assume la diagnosi precoce sia per il trattamento che per un migliore esito prognostico: MEP=DP X TT PRIMA PIETRA è un progetto realizzato con il supporto dell Assessorato alla Salute della Regione Sicilia e grazie alla collaborazione delle regioni Toscana e Basilicata PRIMA PIETRA è un sistema/piattaforma focalizzato sullo screening, sulla diagnosi precoce e sul trattamento attraverso l applicazione dell ESDM, classico e guidato dall ICT, sotto la supervisione di Sally Rogers, MIND Institute, USA, e Costanza Colombi, UMACC, USA. L ESDM è un modello che integra strategie comportamentali e basate sullo sviluppo (Dawson et al., 2009).

Elementi fondamentali nell ESDM sono: 1)un team interdisciplinare che implementi un programma evolutivo che tenga conto di tutti i domini dello sviluppo; 2) il focus sull interazione basata sulla reciprocità sociale; 3) lo sviluppo dell imitazione di gesti, movimenti facciali ed espressioni e l uso di oggetti; 4) l enfasi sullo sviluppo della comunicazione non-verbale e verbale; 5) il focus sugli aspetti cognitivi del gioco portato avanti nell ambito di routines di gioco diadico; 6) la collaborazione con i genitori.

Team ESDM Educatore Psicomotricista/ Terapista Occupazionale NeuroPsichiatra Infantile Terapista di Riferimento & Genitore Bio-Ingegnere Logopedista Analista del Comportamento Psicologo

Obiettivi Obiettivi tecnici: fornire una piattaforma di screening web-based per i pediatri (adeguatamente formati) disponibile su internet e dedicata alla valutazione del rischio di autismo nella popolazione generale; MCHAT/Pediatra + MCHAT/Follow-Up interview/psy + Protocollo di Valutazione - Diagnosi

Severity of Autism ADOS-G Social Communication Questionnaire (SCQ) Cognitive Development Griffiths Mental Developmental Scales (GMDS) Adaptive Behaviour Vineland Adaptive Beahvior Scale (VABS-II) Language MacArthur Communication Development Inventory (MCDI) Child Behaviour and and the risk of associated psychopathology Child Behaviour Check List (CBCL) Parental Stress Parenting Stress Index (PSI) 6

Obiettivi Obiettivi tecnici: Fornire una tecnologia basata su strumenti non invasivi per la personalizzazione del trattamento e della valutazione dell outcome; I correlati comportamentali e fisiologici sono valutati grazie all ausilio di dispositivi biomedici indossabili che ci permettono di personalizzare il trattamento.

Obiettivi Obiettivi tecnici: Fornire una piattaforma tecnologica per il monitoraggio continuo e per la riabilitazione. Il coinvolgimento attivo delle famiglie nel trattamento è un punto di forza del modello ESDM e grazie all ICT PRIMA PIETRA consente di implementare un protocollo di teleriabilitazione.

Obiettivi Sociali: miglioramento della qualità della vita dei soggetti affetti da Autismo e delle loro famiglie fidelizzando il percorso di cura e continuità dell intervento terapeutico; riduzione dell healthcare divide nei servizi e nelle infrastrutture di riabilitazione che consenta l avvicinamento ed il mantenimento dei pazienti lontani, come anche un servizio di supporto ai genitori ed agli insegnanti; Obiettivi economici: riduzione dei costi dei servizi sociali; promozione di un effettivo decollo e di una crescita del mercato delle tecnologie assistive; creazione di nuove opportunità come effetto della riduzione dell healthcare divide e della capacità di accesso alla rete di servizi da parte di medici ed operatori qualificati.

Inauguraione PRIMA PIETRA a Messina Un edificio diagnostico e terapeutico solido e accogliente comincia sempre da una PRIMA PIETRA! Grazie per l Attenzione