COMUNE DI SANTO STEFANO DI CAMASTRA

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IDVIP (3844) Istruttoria V.I.A. Santo Stefano di Camastra (ME), realizzazione del porto turistico e opere connesse Proponente Comune di Santo Stefano di Camastra (ME) Richiesta di integrazioni: Richiesta di integrazioni - Punto 8 Descrizione, con rilievi fotografici e/o riprese video, dei fondali sede dell impronta delle dighe di nuova realizzazione, con elenco delle specie e/o comunità presenti, biocenosi. Richiesta di integrazioni - Punto 11 Per quanto riguarda l area a Cymodocea nodosa, esterna all area di progetto, si richiede una rappresentazione grafica sulla planimetria di progetto. Trattamento del rilievo In risposta al Punto 8, ad integrazione della campagna di indagini effettuata nel 2010 (vedi Integrazione n. 12), in data 08/04/2018, è stata effettuata una campagna di indagini integrativa finalizzata ad indagare la natura dei fondali in corrispondenza delle opere portuali da realizzare. L immagine che segue documenta la posizione dei punti di rilevamento delle due campagna. ISTRUTTORIA V.I.A. - Integrazioni Pag. 1 di 20

Fig. 01 estratto dell elaborato IA01 Indagini Ambientali - planimetria ubicazione sondaggi Si riportano nel seguito le risultanze della campagna di indagini condotte nel 2018 e nel 2010 con le informazioni richieste. ISTRUTTORIA V.I.A. - Integrazioni Pag. 2 di 20

INDAGINI 2018 Punto di indagine IA1 La tipologia di fondale predominante appartiene alla categoria della classificazione fitosociologica delle Alghe Fotofile dell Infralitorale con un elevato strato di fotofilo costituito da alghe brune e in un mediostrato, costituito da alghe erette di media taglia. Gli organismi animali principalmente presenti sono Briozoi, Policheti, Crostacei, Anfipodi, Foraminiferi, Gasteropodi. Tra le specie presenti in questo tipo di fondale troviamo: Briozoi: Schismopora armata.; Gasteropodi: Vermetus triqueter f. gregarius, Patella coerulea. Policheti: Lepidonotus clava, Chrysopetalum debile, Eunice harassii, Lysidice ninetta, Dodecaceria concharum, Platynereis dumerili, Amphiglena mediterranea, Polyophthalmus pictus.; Crostacei: Pilumnus hirtellus, Gnathia maxillaris, Dynamene bidentata, Limnoria (Phycolimnoria) sp., Clibanarius misanthropus, Acanthonyx lunulatus, ISTRUTTORIA V.I.A. - Integrazioni Pag. 3 di 20

Maja sp.; Anfipodi: Elasmopus pocillimanus, Amphytoe vaillanti.; Echinodermi: Arbacia lixula, Paracentrotus lividus.; Cirripedi: Balanus perforatus. ISTRUTTORIA V.I.A. - Integrazioni Pag. 4 di 20

Punto di indagine IA2 Questo tipo di presente le stesse caratteeristiche del Fondale di alge fotofile su ciottoli e massi descritta nel punto di indagine IA1, a cui si rimanda per la descrizione fitosociologica e della lista delle specie presenti. ISTRUTTORIA V.I.A. - Integrazioni Pag. 5 di 20

Punto di indagine IA3 Sabbie Fini Superficiali (SFHN) profondità 0-5 mt (zone sabbiose in assenza di Fanerogame) Le sabbie fini superficiali (o in bassa profondità) si estendono fino a 4 metri di profondità e sono popolate da specie spesso congeneriche con quelle delle sabbie fini ben classate. Tra le specie caratteristiche di questa biocenosi dominano i Molluschi Bivalvi, quali, Donax trunculus, Tellina tenuis, Lentidium mediterraneum, Cyclope donovani e ad esse si aggiungono l'isopode Idotea baltica, ISTRUTTORIA V.I.A. - Integrazioni Pag. 6 di 20

l'anfipode Ampelisca brevicornis, il Decapode Diogenes pugilator, i Policheti Scolelepis tridentata e Glycera convoluta. ISTRUTTORIA V.I.A. - Integrazioni Pag. 7 di 20

Punto di indagine IA4 Sabbie Fini Superficiali (SFHN) (zone sabbiose in assenza di Fanerogame) Le sabbie fini superficiali (o in bassa profondità) si estendono fino a 4 metri di profondità e sono popolate da specie spesso congeneriche con quelle delle sabbie fini ben classate. Tra le specie caratteristiche di questa biocenosi dominano i Molluschi Bivalvi, quali, Donax trunculus, Tellina tenuis, ISTRUTTORIA V.I.A. - Integrazioni Pag. 8 di 20

Lentidium mediterraneum, Cyclope donovani e ad esse si aggiungono l'isopode Idotea baltica, l'anfipode Ampelisca brevicornis, il Decapode Diogenes pugilator, i Policheti Scolelepis tridentata e Glycera convoluta. ISTRUTTORIA V.I.A. - Integrazioni Pag. 9 di 20

Punto di indagine IA5 Fondali di roccie e massi su Sabbie Fangose di Moda Calma (SVMC) Il popolamento zoobentonico presenta le seguenti specie caratteristiche: i Bivalvi Loripes lacteus, Tapes decussatus, il Gasteropode Conus mediterraneus, i Crostacei Carcinus mediterraneus, Clibanarius misanthropus, Upogebia litoralis, i Policheti Arenicola grubei, Arenicola claparedei, Aricia foetida, Paradoneis lyra, Heteromastus filiformis (Peres e Picard, 1964; Augier, 1982). ISTRUTTORIA V.I.A. - Integrazioni Pag. 10 di 20

Punto di indagine IA6 Fondale nudo su ciottoli e massi Questo tipologia di fondale rientra nella categoria dei fondi mobili instabili descritta da Peres e Picard, dove data la continua movimentaozine a cui sono sottposte le pietre non presenta una copertura di algale di rilievo tra le specie caratteristiche esclusive di questi tipi di fondali solo i molluschi Leda pella, ISTRUTTORIA V.I.A. - Integrazioni Pag. 11 di 20

Lucina borealis, Dosinia lupina, Tellina distorta. I policheti Ditrupa arietina. Tra gli echinodermi è presente l Astropecten aurantiacus. INDAGINI 2010 Punto di indagine Ps 10 Fondale nudo su ciottoli e massi Questo tipologia di fondale rientra nella categoria dei fondi mobili instabili descritta da Peres e Picard, dove data la continua movimentaozine a cui sono sottposte le pietre non presenta una copertura di algale di rilievo tra le specie caratteristiche esclusive di questi tipi di fondali solo i molluschi Leda pella, Lucina borealis, Dosinia lupina, Tellina distorta. I policheti Ditrupa arietina. Tra gli echinodermi è presente l Astropecten aurantiacus. ISTRUTTORIA V.I.A. - Integrazioni Pag. 12 di 20

Punto di indagine Ps 11 Sabbie Fini Superficiali (SFHN) (zone sabbiose in assenza di Fanerogame) Le sabbie fini superficiali (o in bassa profondità) si estendono fino a 4 metri di profondità e sono popolate da specie spesso congeneriche con quelle delle sabbie fini ben classate. Tra le specie caratteristiche di questa biocenosi dominano i Molluschi Bivalvi, quali, Donax trunculus, Tellina tenuis, Lentidium mediterraneum, Cyclope donovani e ad esse si aggiungono l'isopode Idotea baltica, l'anfipode Ampelisca brevicornis, il Decapode Diogenes pugilator, i Policheti Scolelepis tridentata e Glycera convoluta. ISTRUTTORIA V.I.A. - Integrazioni Pag. 13 di 20

Punto di indagine Ps 12 Sabbie Fini Superficiali (SFHN) (zone sabbiose in assenza di Fanerogame) Le sabbie fini superficiali (o in bassa profondità) si estendono fino a 4 metri di profondità e sono popolate da specie spesso congeneriche con quelle delle sabbie fini ben classate. Tra le specie caratteristiche di questa biocenosi dominano i Molluschi Bivalvi, quali, Donax trunculus, Tellina tenuis, Lentidium mediterraneum, Cyclope donovani e ad esse si aggiungono l'isopode Idotea baltica, l'anfipode Ampelisca brevicornis, il Decapode Diogenes pugilator, i Policheti Scolelepis tridentata e Glycera convoluta. ISTRUTTORIA V.I.A. - Integrazioni Pag. 14 di 20

Punto di indagine Ps 13 Sabbie Fini Superficiali (SFHN) (zone sabbiose in assenza di Fanerogame) Le sabbie fini superficiali (o in bassa profondità) si estendono fino a 4 metri di profondità e sono popolate da specie spesso congeneriche con quelle delle sabbie fini ben classate. Tra le specie caratteristiche di questa biocenosi dominano i Molluschi Bivalvi, quali, Donax trunculus, Tellina tenuis, Lentidium mediterraneum, Cyclope donovani e ad esse si aggiungono l'isopode Idotea baltica, l'anfipode Ampelisca brevicornis, il Decapode Diogenes pugilator, i Policheti Scolelepis tridentata e Glycera convoluta. ISTRUTTORIA V.I.A. - Integrazioni Pag. 15 di 20

Punto di indagine Ps 14 Sabbie Fini Superficiali (SFHN) (zone sabbiose in assenza di Fanerogame) Le sabbie fini superficiali (o in bassa profondità) si estendono fino a 4 metri di profondità e sono popolate da specie spesso congeneriche con quelle delle sabbie fini ben classate. Tra le specie caratteristiche di questa biocenosi dominano i Molluschi Bivalvi, quali, Donax trunculus, Tellina tenuis, Lentidium mediterraneum, Cyclope donovani e ad esse si aggiungono l'isopode Idotea baltica, l'anfipode Ampelisca brevicornis, il Decapode Diogenes pugilator, i Policheti Scolelepis tridentata e Glycera convoluta. ISTRUTTORIA V.I.A. - Integrazioni Pag. 16 di 20

Punto di indagine Ps 15 Sabbie Fini Superficiali (SFHN) (zone sabbiose in assenza di Fanerogame) Le sabbie fini superficiali (o in bassa profondità) si estendono fino a 4 metri di profondità e sono popolate da specie spesso congeneriche con quelle delle sabbie fini ben classate. Tra le specie caratteristiche di questa biocenosi dominano i Molluschi Bivalvi, quali, Donax trunculus, Tellina tenuis, Lentidium mediterraneum, Cyclope donovani e ad esse si aggiungono l'isopode Idotea baltica, l'anfipode Ampelisca brevicornis, il Decapode Diogenes pugilator, i Policheti Scolelepis tridentata e Glycera convoluta. ISTRUTTORIA V.I.A. - Integrazioni Pag. 17 di 20

Punto di indagine Ps 16 Fondale nudo su ciottoli e massi Questo tipologia di fondale rientra nella categoria dei fondi mobili instabili descritta da Peres e Picard, dove data la continua movimentaozine a cui sono sottposte le pietre non presenta una copertura di algale di rilievo tra le specie caratteristiche esclusive di questi tipi di fondali solo i molluschi Leda pella, Lucina borealis, Dosinia lupina, Tellina distorta. I policheti Ditrupa arietina. Tra gli echinodermi è presente l Astropecten aurantiacus. ISTRUTTORIA V.I.A. - Integrazioni Pag. 18 di 20

Punto di indagine Ps 17 Sabbie Fini Superficiali (SFHN) (zone sabbiose in assenza di Fanerogame) Le sabbie fini superficiali (o in bassa profondità) si estendono fino a 4 metri di profondità e sono popolate da specie spesso congeneriche con quelle delle sabbie fini ben classate. Tra le specie caratteristiche di questa biocenosi dominano i Molluschi Bivalvi, quali, Donax trunculus, Tellina tenuis, Lentidium mediterraneum, Cyclope donovani e ad esse si aggiungono l'isopode Idotea baltica, l'anfipode Ampelisca brevicornis, il Decapode Diogenes pugilator, i Policheti Scolelepis tridentata e Glycera convoluta. Le planimetrie INT11 a Cymodocea nodosa. Individuazione della prateria e INT11b Cymodocea nodosa. Rappresentazione grafica sulla planimetria di progetto indicano il posizionamento del porto rispetto alla prateria così come individuata nelle indagini eseguite per conto del Ministero dell Ambiente nel 2002 e nello studio eseguito nel 2005 da S. Calvo et alii per conto della SOGESID S.p.A ( Classificazione dello stato ecologico e dello stato ambientale dei corpi idrici superficiali Acque ISTRUTTORIA V.I.A. - Integrazioni Pag. 19 di 20

marine costiere, SOGESID S.p.A., Rev. 00, Luglio 2005. Query: www.regione.sicilia.it). Tali studi documentano la presenza di Cymodocea nodosa al largo della costa prospiciente l area del porto di Santo Stefano di Camastra, tra le batimetriche 8 e 30 m s.l.m.m.; si tratta di una prateria isolata e non in successione con praterie di Posidonia oceanica. Seppure, alla luce di quanto sopra, si ritenga che l opera in progetto non impatti sulla prateria Cymodocea nodosa, a maggiore tutela e garanzia ambientale, si propone di estendere il monitoraggio ambientale anche alle biocenosi bentoniche presenti nei fondali antistanti il porto. In analogia con le altre componenti ambientali, tale monitoraggio sarà svolto prima, durante e dopo l esecuzione dei lavori protraendosi per almeno 4 anni. Esso riguarderà un tratto di costa copres Il monitoraggio, indicativamente, potrà essere effettuato attraverso rilevamenti in immersione subacquea e successiva elaborazione dei dati raccolti finalizzati a: - Identificare del limite inferiore e superiore della prateria; - Misurare la densità assoluta dei fasci foliari; - Stimare il ricoprimento del fondo; - Misurare lo scalzamento dei rizomi; - Misurare l'intensità di luce e della temperatura; - Elaborare gli indici ecologici sintetici indicativi dello stato del sistema, ovvero l'indice di conservazione (CI), l'indice di sostituzione (SI), l'indice di Phase Shift (PSI) e l'indice di frammentazione (PI). ISTRUTTORIA V.I.A. - Integrazioni Pag. 20 di 20