Docente: Lucarini Antonella. Ordine di Scuola: Scuola dell Infanzia. Attività: La forma geometria degli oggetti. La forma geometria degli oggetti.



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Docente: Lucarini Antonella. Ordine di Scuola: Scuola dell Infanzia. Attività: La forma geometria degli oggetti. La forma geometria degli oggetti. Vorrei una scuola in cui si potesse apprendere senza annoiarsi e si fosse stimolati a porre problemi e a discuterli; una scuola in cui non si dovessero sentire risposte non sollecitate a domande non poste! K. Popper In questa citazione di Karl Popper possiamo intuire che i bambini/e nel processo educativo debbono essere sempre protagonisti e mai ascoltatori passivi! Tutto ciò che ci circonda (ambiente, situazioni quotidiane, processi biologici, ecc.) potrà essere compreso se i bambini/e fin dall inizio della loro vita verranno educati e guidati con gradualità a costruire un percorso logico critico di conoscenza che sfocerà poi nella consapevolezza di essere l artefice di una realtà che si può modificare. Le esperienze promosse nella scuola dovranno inserire l originaria curiosità del bambino/a in un positivo clima di esplorazione e di ricerca, nel quale si attivino, confrontando situazioni, ponendo problemi, costruendo ipotesi, elaborando e confrontando schemi di spiegazione, adeguate strategie di pensiero. L insegnante, attraverso una regia equilibrata ed attenta, capace anche di interpretare e valorizzare i cosiddetti ERRORI, guiderà il bambino/a a prendere coscienza di sé e delle proprie risorse, ad adattarsi creativamente alla realtà e a conoscerla per controllarla e modificarla per iniziare a costruire, così, la propria storia personale all interno del contesto in cui vive. Passare da una conoscenza spontanea ad un atteggiamento scientifico significa osservare attentamente la realtà che ci circonda affinché il bambino/a possa comprendere che un principio scientifico o una legge trovano applicazione, in quanto trasferibili, non soltanto in laboratorio, ma anche nella vita in cui vive e opera quotidianamente. L insegnante, inoltre, deve far sì che ciascun bambino/a acquisisca padronanza di un concetto prima di andare oltre, rinforzando, se necessario, l attività pratica proposta; i dubbi debbano essere sempre chiariti e le domande rimanere inevase.

Per la formazione dell atteggiamento scientifico i PROCESSI FONDAMENTALI sono: OSSERVAZIONE CLASSIFICAZIONE COMPARAZIONE MISURAZIONE ACQUISIZIONE del SPECIFICO Naturalmente tutto questo deve avvenire nel rispetto dei tempi e dei modi adeguati all età e alle conoscenze del bambino/a. Tale metodologia didattica nella scuola dell Infanzia, ci permette per esempio di guidare i bambini/e alla scoperta della forma geometrica degli oggetti. Quest attività, che si fonda sull esperienza sensoriale, permette ai bambini di riconoscere alcune proprietà delle forme geometriche degli oggetti e la terminologia scientifica per definirle. A volte si dimentica, ma il nome delle forme non è il nome di oggetto, bensì il nome di una proprietà dell oggetto. Riconoscere le forme e denominarle significa, quindi, riconoscere proprietà e in particolare nel caso della geometria, proprietà particolarmente astratte. La tabella di rilevazione dei dati che segue fa parte di un diario di bordo elaborato durante lo svolgimento delle attività dove sono state riportate le risposte dei bambini sulla scoperta delle forme geometriche. Questo viaggio, attraverso i 5 sensi, inizia con il presentare all attenzione dei bambini queste tre figure: il cerchio, il quadrato e il triangolo.

TABELLA DI REGISTRAZIONE DEI DATI RILEVATI LE FORME GEOMETRICHE DIARIO DI BORDO CONTESTO INIZIALE DI APPRENDIMEN- TO Presentazione ad una ad una di sagome di figure geometriche ritagliate su cartoncino. Partire dall ipotesi dei bambini sul loro riconoscimento. Distribuzione e coloritura delle sagome a 3 sottogruppi di bambini. Iª Trovare all interno della sezione tutti gli oggetti di forma circolare, rettangolare, quadrata. IIª Ritrovare tutti i cerchi, i triangoli, i quadrati tra i blocchi logici e raggrupparli in 3 gruppi. (una consegna alla volta) IIIª Trovare le caratteristiche dei cerchi, dei triangoli e dei quadrati. IVª Associazione del concetto di forma alle figure geometriche. Vª Ricostruzione verbale delle strategie messe in atto. VIª Rappresentazione grafica delle forme.

INDICATORI di OSSERVAZIONE Riconoscere e discriminare. Manipolazione ed osservazione diretta e verbalizzazione. Associare, discriminare e classificare. Analizzare e confrontare. Riconoscere ed associare le immagini corrispondenti ad ogni forma coglierne analogie e differenze. Ricostruire un percorso a ritroso. PROCESSI OSSERVARE CLASSIFICARE COMPARARE MISURARE ACQUISIRE ED UTILIZZARE IL SPECIFICO Registrare le osservazioni dei bambini RILEVANDO: A LIVELLI VISIVO FORMA / COLORE / GRANDEZZA / SPESSORE TATTILE DURO / MORBIDO / PESANTE / LEGGERO / LISCIO / RUVIDO PER FORMA PER COLORE PER GRANDEZZA CONFRONTARE LE FORME RILEVANDO LE DIFFERENZE E LE UGUALIANZE (COLORE, LATI, SOVRAPPORRE LE FIGURE PER RILEVARE LE DIFFERENZE (LUNGHEZZA DEI LATI, GRANDEZZA, USARE UN CONSONO AL CONTESTO OPERATIVO PER POTERLO TRASFERIRE NEL CONTESTO DI VITA (Esempio: SEGNALI STRADALI, SOLE, Saper riprodurre le forme attraverso il disegno. VERIFICA RIPRODURRE INDIVIDUALMENTE LA FORMA GEOMETRICA RICHIESTA, ATTRIBUENDO IL NOME ED IL COLORE AD OGNI FORMA. OLFATTIVO ODORI O FRAGRANZE PARTICOLARI UDITIVO EMETTE O NON EMETTE SUONI GUSTATIVO HA O NON HA SAPORE

ELEMENTI EMERSI DURANTE IL PRO- CESSO DI NOME BAMBINO/A OSSERVZIONE CLASSIFICAZIONE COMPARAZIONE MISURAZIONE ACQUISIZIONE DEL SPECIFICO SA RICONOSCERE E RIPRODURRE UN, UN, UN? LUCIA MARCO SERGIO ALICE MARTA CLAUDIA MARA PAOLO IRIS SAMUELE TOTALE