Alla fine di una lunga fase di crescita, il sistema sconta vari elementi di crisi, concatenati tra loro, non semplicemente in successione
Elementi di crisi, concatenati tra loro, non semplicemente in successione agricola: raggiungimento delle colture a margine; limitata innovazione; bassa produttività; basso livello nutrizionale; mutamenti climatici; (Grande carestia 1315-1317; cicliche). sociale (rivolte): Fiandre; Francia (1356-1358: jacquerie); Firenze (1378: ciompi); Inghilterra (1381); finanziaria: fallimenti bancari internazionali (1345: Bardi e Peruzzi, Edoardo III): rovina ma anche innovazione e riorganizzazione. demografica: la popolazione smette di crescere. sanitaria: 1347-1350: Peste Nera; poi endemica (la peste non innesca, ma accelera il fenomeno) degli universalismi: scontro papato-impero; se ne avvantaggiano i regni (ma Guerra dei cent anni).
Popolazione europea nel basso Medioevo: stagnazione metà XIV secolo
La Peste Nera (arrivo e propagazione)
Le conseguenze della Peste Nera Diverso impatto nelle diverse realtà rurali e urbane: perdite fino e oltre il 50%; lento recupero. (maggiore o minore) integrazione del mercato = (maggiore o minore) propagazione dell infezione.
La crisi del Trecento (schema malthusiano ) (e il ruolo della tecnologia!?)
In che modo se ne esce? La crisi è un momento di cambiamento, ristrutturazione e innovazione: istituzioni politiche processi produttivi ed economici strutture sociali e culturali (no nuova stagnazione; nuove opportunità). la crisi demografica ha effetti su prezzi e salari: alleggerimento demografico = opportunità per i sopravvissuti.
In che modo se ne esce? Settore primario (vd sopra) Settore artigianale: maggiore elasticità, per maggiore innovazione; ma caduta della domanda. Settore mercantile e bancario: diminuzione dell offerta e della domanda; crisi finanziarie e monetarie; carestia di moneta e deflazione. Elementi non del tutto distruttivi, grazie a: innovazioni; risparmio; semplificazione; riorganizzazione.
(esempi) Riorganizzazione del sistema mercantile e bancario sistemi di aziende separate, per evitare crolli nuova contabilità: partita doppia conto corrente, assegno bancario, girata lettera di cambio Francesco di Balduccio Pegolotti, Pratica della mercatura (1335-1343) Collaborazione (e compenetrazione) tra la finanza privata (mercanti-banchieri specialisti) e i poteri pubblici: Prestiti; Rendite; Appalti; Uffici; Tesoreria; Debito pubblico;
(esempi) Interventi pubblici Prestiti volontari e/o forzosi (prestanze): i cittadini ricchi sono obbligati a prestare con garanzia di restituzione e interesse (XIII secolo: Genova e Venezia; XIV secolo: Firenze, Siena, Lucca, Pisa; 1345: Firenze, debito consolidato) Banchi pubblici Barcellona, Taula de canvi, 1401 ( ); Genova, Banco di San Giorgio, 1408-1445 (+); (1531) (mancanza di liquidità: vedi il periodo)
(esempi) Interventi pubblici Debito pubblico 1454: monte pubblico ad Ancona = creazione di un debito pubblico Titoli del debito pubblico = Luoghi del Monte (= azioni) collocati sul mercato e acquistati dai privati Monti di pietà prima metà del XV secolo, su spinta del pensiero etico francescano; Perugia, 1462; prestiti di importo limitato, su pegno, con basso tasso di interesse; sostegno soprattutto per credito al consumo dei ceti più bassi.
ASPo, Fondo Datini, busta 1143, inserto 124, codice 317892 (17 settembre 1392).
Francesco di Marco Datini (1335 1410)
Francesco di Marco Datini (1335 1410)
Filippo Lippi, Madonna del Ceppo (1452-1453), Museo civico di Prato
Jan van Eyck, Coniugi Arnolfini (1434), National Gallery di Londra
Quentin Metsys, Il cambiavalute (1514), Parigi, Louvre. Marinus van Reymerswaele, Gli usurai (1540), Firenze, Museo Stibbert.