Approvato con deliberazione di G.C. n.66 del 06.05.2002. Regolamento di Spazio Autismo. Nascita. Soggetti coinvolti



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Approvato con deliberazione di G.C. n.66 del 06.05.2002 Regolamento di Spazio Autismo Nascita Spazio Autismo si colloca fra i servizi che il Comune di Ponte San Pietro offre a favore di soggetti disabili affetti da autismo. Spazio Autismo, congiuntamente agli analoghi servizi attivati nei Comuni di Seriate e Romano di Lombardia, è stato promosso dalla Provincia di Bergamo che per il primo triennio si impegna a finanziarlo nelle modalità stabilite dall apposita convenzione, avvalendosi anche di un contributo della Fondazione CA.RI.PLO.. Soggetti coinvolti Attivazione I soggetti coinvolti nell attivazione di Spazio Autismo sono: Provincia di Bergamo; Comune di Ponte San Pietro; Centro Servizi Amministrativi di Bergamo; U.O. di Neuropsichiatria infantile della Azienda Ospedaliera di Treviglio. Gestione Nella gestione ordinaria del servizio sono coinvolti i seguenti soggetti, con le competenze di massima per ciascuno indicate. Il Comune E il titolare dell attività che gestirà nel primo triennio nel rispetto di quanto previsto dalla Convenzione stipulata con la Provincia di Bergamo. E l Ente da cui dipendono il coordinatore e gli operatori di Spazio Autismo. A livello organizzativo, nell ambito comunale, Spazio Autismo si colloca come Unità Operativa dipendente dall Ufficio servizi sociali - di seguito denominato Ufficio comunale competente - all interno del Settore servizi alla persona. Ne consegue che il coordinatore del servizio deve tenere stretti contatti e deve rendicontare la propria attività al responsabile dell Ufficio comunale competente. Trattandosi a tutti gli effetti di un servizio comunale, la corrispondenza e le comunicazioni di Spazio Autismo devono essere gestite con le medesime 1

regole vigenti per i restanti servizi passando per il tramite dell Ufficio comunale competente (protocollo in entrata e in uscita, corrispondenza varia). Durante la gestione verranno definite modalità dettagliate tese alla semplificazione, nel rispetto delle regole. Per monitorare, conoscere, rendicontare e controllare l attività svolta, verranno definite, sentito il coordinatore di Spazio Autismo, apposite procedure e modalità a cui il coordinatore dovrà uniformarsi. Provincia di Bergamo E l Ente promotore che si è impegnato alla copertura delle spese, avvalendosi anche di un contributo della Fondazione CA.RI.PLO., per il primo triennio nel rispetto delle quote previste in convenzione. La Provincia ha inoltre il compito della formazione del personale. All interno del progetto la Provincia interviene con un proprio consulente per coordinare le fasi attuative concordemente ai referenti dei comuni ed al supervisore scientifico. U.O. di Neuropsichiatria infantile della Azienda Ospedaliera di Treviglio E l Ente con il compito di leggere il bisogno presente sul territorio e di proporre i destinatari da accogliere in Spazio Autismo in base al bisogno di ciascuno di essi redigendo una lista di priorità per l ammissione. Nella lista di priorità potranno accedere anche ragazzi segnalati da Neuropsichiatri Infantili esterni, secondo procedure analoghe a quelle vigenti per le certificazioni di handicap. Il Neuropsichiatria Infantile referente del ragazzo concorda con Spazio autismo e la famiglia il progetto di intervento, continua ad avere in carico il caso e a mantenere i contatti con la famiglia e verifica con gli operatori di Spazio autismo l intervento in itinere e alla conclusione. Centro servizi amministrativi di Bergamo tramite il Supervisore scientifico E l Ente garante e referente della correttezza degli interventi posti in essere da parte del coordinatore e degli operatori nei confronti dei destinatari del servizio. La garanzia della correttezza delle attività concerne: analisi della situazione dei destinatari, definizione degli strumenti di lavoro, della metodologia e dell organizzazione degli spazi e dei tempi di attività. Ammissione Per consentire l ammissione a Spazio Autismo l Unità operativa di Neuropsichiatria predispone una lista di priorità redatta in base al bisogno dei ragazzi, specificando sinteticamente il tipo di intervento proposto per ciascuno di essi. Detta lista di priorità deve essere costantemente aggiornata dalla stessa Neuropsichiatria. Nel rispetto della lista di priorità, l ammissione al servizio è definita dal Coordinatore di Spazio Autismo nel rispetto delle disponibilità di operatori e 2

del piano annuale di attività del servizio definita dall Ufficio comunale competente di cui tale servizio è unità operativa. Il piano annuale fisserà il numero massimo di ore per il coordinatore e per gli operatori effettuabili nell anno e la loro distribuzione durante l anno scolastico e durante il periodo estivo. 3

Individuazione degli Operatori Il Centro servizi amministrativi di Bergamo e la Provincia di Bergamo, di comune accordo, sono gli Enti referenti per l individuazione degli operatori specializzati da impiegare nel servizio previa definizione dei criteri di scelta con il Comune di. Verifica andamento attività Con periodicità trimestrale per il primo anno e quadrimestrale con decorrenza dal secondo anno, sono convocati dal Coordinatore del servizio incontri di verifica con la partecipazione dei referenti dei seguenti servizi, oltre al coordinatore stesso: Ufficio comunale competente; Neuropsichiatria infantile; Centro Servizi Amministrativi di Bergamo; Provincia di Bergamo. Compiti del Coordinatore Il Coordinatore deve: Definire, con periodicità stabilita dall Ufficio comunale competente, il Progetto educativo del servizio, sentiti i diversi soggetti interessati, nel rispetto delle indicazioni date dall Ufficio predetto; Curare la concreta attuazione del progetto con effettuazione di tutte le attività allo scopo necessarie; Coordinare, controllare e rendicontare l attività svolta dagli operatori nel rispetto di modalità dallo stesso definite e comunicate all Ufficio comunale competente e gli obiettivi raggiunti dai destinatari dell attività; Curare e mantenere i rapporti con tutti i soggetti interessati fra cui i destinatari e i soggetti che con essi operano; Verificare periodicamente l andamento dell attività; Proporre ai responsabili della formazione percorsi formativi per gli operatori; Redigere la rendicontazione oraria mensile delle ore svolte con indicazione della modalità di utilizzo delle stesse nel rispetto della modulistica predisposta dall Ufficio comunale competente; Mantenere costanti rapporti con l ufficio competente della Provincia di Bergamo in relazione all andamento complessivo del servizio. 4

Compiti degli Operatori Gestire l attività con i destinatari, nel rispetto delle indicazioni date dal Coordinatore; Contribuire e cooperare al buon andamento complessivo del servizio e alla sua ridefinizione nel tempo. Garantire il proprio costante aggiornamento professionale. Adempimenti dell Ufficio comunale competente L Ufficio comunale competente deve: Assumere gli impegni di spesa necessari per il funzionamento del servizio, nel rispetto delle disponibilità di bilancio; Definire i contratti con il personale operante nel servizio; Definire il piano annuale per la distribuzione delle ore disponibili durante l anno scolastico e il periodo estivo, ivi compresa la distribuzione delle ore fra attività di coordinamento, attività diretta con i destinatari, attività collaterali; Curare i rapporti con gli altri soggetti interessati per tutte le attività non connesse al singolo destinatario; Definire e gestire gli aspetti generali relativi al servizio nel suo complesso, alla struttura, alle attrezzature, ai materiali di consumo, sentiti e in collaborazione con i diversi soggetti interessati; Verificare l andamento del servizio, congiuntamente con gli altri soggetti, anche tramite la partecipazione agli incontri periodici previsti dal presente documento; Definire, sentito il Coordinatore, la documentazione necessaria per la raccolta di informazioni sull attività svolta; Attuare il recupero dei contributi per il funzionamento del servizio. Rapporti con i comuni di provenienza dei destinatari I destinatari, individuati nel rispetto della procedura prevista al paragrafo Ammissione se residenti nel Comune sede del servizio, possono iniziare subito la frequenza di Spazio Autismo. In caso di residenza in altri Comuni, l effettivo avvio del servizio a favore del destinatario individuato è subordinato all assunzione formale di impegno al concorso alla copertura delle spese da parte del Comune di residenza. In caso contrario il destinatario non potrà essere ammesso al servizio. E competenza del Coordinatore, prima di iniziare il servizio a favore dei destinatari, accertarsi circa il Comune di residenza. 5

Ufficio disabili Dipartimento ASSI dell ASL della Provincia di Bergamo Sarà premura dei soggetti coinvolti nell attivazione e gestione di Spazio Autismo di sollecitare la definizione del tipo di partecipazione al progetto da parte dell Ufficio disabili Dipartimento ASSI dell ASL della Provincia di Bergamo. 6