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SISTEMA CIRCOLATORIO

Il sistema circolatorio è costituito da: - ARTERIE - CAPILLARI - VENE

Arterie e vene hanno la stessa struttura istologica di base. Sono costituite da 3 strati. Procedendo dall interno verso l esterno troviamo: - Tunica intima, - Tunica media, - Tunica avventizia

La tunica intima è costituita da un rivestimento endoteliale (epitelio pavimentoso semplice) Uno strato di connettivo (fibre elastiche) Nelle arterie è delimitata dalla membrana elastica interna

La tunica media, è costituita prevalentemente da cellule muscolari lisce e da fibre elastiche (contrazione della parete vascolare). Le fibrocellule muscolari sono disposte circolarmente intorno al lume del vaso. Nelle arterie ha dimensioni maggiori che nelle vene ed è delimitata dalla membrana elastica interna.

La tunica avventizia è costituita da tessuto connettivo lasso, in cui si intrecciano sottili fibre elastiche e collagene. Funge da collegamento tra i vasi ed i tessuti.

Le pareti dei vasi di calibro maggiore non possono essere ossigenate e nutrite per diffusione dal lume. Esse sono invece nutrite da piccole arterie chiamate Vasa Vasorum, derivati o dai vasi stessi o dalle arterie adiacenti.

ARTERIE ED ARTERIOLE Le arterie rappresentano il primo tratto del sistema vascolare arterioso. Le arterie e le arteriole presentano un andamento quasi sempre rettilineo. Sono collocate più in profondità, rispetto alle vene.

Ci sono tre tipi principali di vasi nel sistema arterioso: 1.Arterie elastiche 2.Arterie muscolari 3.Arteriole

A. elastiche Principali vasi di conduzione (Aorta, Carotide Comune, Succlavia, Arterie Polmonari, Iliaca Comune). La tonaca media contiene molte fibre elastiche e relativamente poche cellule muscolari in modo che le arterie elastiche siano in grado di tollerare i cambiamenti pressori durante il ciclo cardiaco: la sistole ventricolare causa un aumento della pressione che spinge il sangue all interno delle arterie stirandole; durante la successiva diastole ventricolare, la pressione diminuisce e il ritorno elastico delle fibre fa sì che l arteria torni a dimensioni di riposo

Principali ramificazioni del sistema arterioso: Arterie Carotidi interne e Arteria Femorale. Sono caratterizzate da una spessa tonaca media contenente una quota di fibre muscolari maggiore rispetto alle arterie elastiche ARTERIE MUSCOLARI

ARTERIOLE Ramificazioni terminali che alimentano i capillari. Sono notevolmente più piccole di diametro. Hanno una tonaca avventizia e una tonaca media scarsamente definite.

LE VENE Raccolgono il sangue dai tessuti e lo trasportano al cuore. Le pareti sono meno elastiche e più sottili rispetto alle arterie corrispondenti perché la pressione all interno delle vene è minore rispetto alle arterie. Ad eccezione delle venule che sono dei capilari dilatati, le vene presentano tutte e tre le tonache Si distinguono in: Venule Vene di medio calibro Vene di grosso calibro

Le venule presentano una tunica intima piuttosto sottile, e rappresentano il primo tratto del sistema venoso. Le vene medie presentano nella tunica intima le valvole semilunari, che lasciano passare il sangue solo in senso centripeto. Le vene grosse presentano una tunica media formata da più piani di fibre muscolari, intervallate da numerose fibre elastiche, che contribuiscono ad evitarne il collasso.

Poiché nelle vene la pressione sanguigna è troppo bassa per opporsi alla forza di gravità, per evitare il reflusso del sangue, le vene presentano delle valvole unidirezionali, costiuite da pieghe di endotelio che garantiscono l unidirezionalità del flusso sanguigno.

Vasi piccoli e delicati, costituito da uno strato endoteliare circondato da una sottile lamina basale. La parete estremamente sottile permette una diffusione rapida delle sostanze. Sono i soli vasi dove avvengono scambi bidirezionali di sostanza fra il sangue e i tessuti. Possono essere: 1.Continui: presentano un rivestimento endoteliare completo 2.Fenestrati: presentano dei pori all interno dell endotelio 3.Sinusoidi: assomigliano ai capillari fenestrati, ma hanno pori più grandi. Permettono lo scambio tra fluidi e grandi soluti. CAPILLARI

Nei capillari hanno luogo gli scambi tra sangue e liquidi interstiziali utilizzando modalità differenti. La maggior parte delle sostanze si muove attraversando la membrana plasmatica delle cellule endoteliali che rivestono i capillari. Le sostanze liposolubili e molte piccole molecole passano per diffusione (trasporto passivo), muovendosi da un area dove si trovano a una concentrazione maggiore verso una a concentrazione inferiore; alcuni ioni e piccole molecole polari possono attraversare le membrane all interno di vescicole, per endocitosi o esocitosi (trasporto attivo). Talvolta piccole molecole entrano o escono attraverso le fessure intercellulari o i pori dei capillari fenestrati.

SISTEMA ARTERIOSO PICCOLO CIRCOLO O CIRCOLO POLMONARE

Origine: ostio polmonare ventricolo dx e si suddivide in 2 arterie: -polmonare dx. -polmonare sx. Portano sangue venoso al polmone dx ed al polmone sx. TRONCO POLMONARE External Features of the Isolated Equine Heart - Left Sided View

A-Cranial vena cava B-Brachiocephalic trunk C-Left subclavian artery D-Aorta E-Caudal vena cava F-Right auricle G-Right ventricle H-Pulmonary trunk I-Left Auricle J-Left atrium K-Left ventricle External Features of the Isolated Canine Heart - Left Sided View Il T. P. sulla sua superficie di destra, appena dopo il pericardio fibroso, è unito all arco dell aorta tramite il legamento arterioso

VENE POLMONARI External Features of the Isolated Equine Heart - Left Sided Vie Le vene polmonari si aprono in modo variabile sulla volta dell atrio sinistro portando il sangue ossigenato. Originano dai polmoni, in numero di 2-3 per ogni lato

ANGIOLOGIA SISTEMATICA CIRCOLO SISTEMICO O GRANDE CIRCOLO

AORTA e SUE DIRAMAZIONI L aorta origina dall ostio aortico del ventricolo sx, si dilata a formare il bulbo aortico, e dorsalmente alla v. semilunare dx e sx emette dal seno aortico le aa. Coronarie dx e sx

AORTA: Come Aorta ASCENDENTE sale in direzione craniodorsale, a dx del tronco polmonare e si continua nell ARCO AORTICO a convessità craniodorsale.

Rami dell arco aortico nel cavallo. Le arterie per la testa, collo e l arto anteriore originano da un breve tronco brachiocefalico (3). 1, Tronco polmonare; 2, arco aortico; 3, tronco brachiocefalico; 4 a. succlavia sinistra; 5, tronco bicarotico; 6, a. carotide comune sinistra.

All altezza di 5, 6 o 7 v. toracica l arco raggiunge la colonna vertebrale nel mediastino e prosegue come aorta DISCENDENTE (toracica ed addominale)

Dal BULBO AORTICO nascono le ARTERIE CORONARIE Cane lato sx cuore Le arterie coronarie (dx e sx) si dividono in 2 rami: -Circonflesso (dx, sx), -Interventricolare: dx (sottosinusale) e sx (paraconale).

L arteria coronaria dx si dirige cranialmente tra l atrio dx ed il tronco polmonare fino al solco atrio-ventricolare dx Cane Lato dx cuore

L arteria circonflessa sx percorre il solco atrio ventricolare sx per poi anastomizzarsi con la circonflessa dx.

L arteria coronaria sx si dirige tra il tronco polmonare e l auricola sx fino a raggiungere il solco atrioventricolare sx Arteria interventricolare sx, arteria circonflessa sx. Bulbo aortico aorta Interventricolare

L arteria interventricolare sx percorre il solco interventricolare sx, insieme alla grande vena cardiaca. faccia auricolare

Dall arco aortico.. Rami dell arco aortico nel cavallo. Le arterie per TESTA, COLLO E ARTO ANTERIORE originano da un breve tronco brachiocefalico (3). 1, Tronco polmonare; 2, arco aortico; 3, tronco brachiocefalico; 4 a. succlavia sinistra; 5, tronco bicarotico; 6, a. carotide comune sinistra.

TRONCO BRACHIOCEFALICO Nasce dall arco aortico e si presenta diversamente organizzato a seconda della specie di mammifero domestico

EQUINI e RUMINANTI Carotidi comuni Succlavia dx Arteria brachiocefalica aorta Tronco bicarotico Succlavia sx Tronco brachiocefalico Il tronco brachiocefalico dà origine all arteria succlavia sx ed all arteria brachiocefalica. L arteria brachiocefalica dà origine a sua volta alla arteria succlavia dx ed al tronco bicarotico.

MAIALE Carotidi comuni Succlavia dx Succlavia sx aorta Tronco bicarotico l arteria succlavia sx deriva direttamente dall arco aortico per cui il tronco brachiocefalico corrisponde all arteria brachiocefalica.

Succlavia dx aorta CARNIVORI e CONIGLIO Carotidi comuni Succlavia sx Brachiocefalica - manca il tronco bicarotico. - l arteria brachiocefalica origina l arteria succlavia dx e le 2 carotidi comuni dx e sx.

ARTERIA SUCCLAVIA Irrora il collo, gli arti toracici e le porzioni craniali e ventrali del torace È un vaso pari e generalmente quella di sx è più lunga e posta più in alto rispetto a quella dx.

Da ogni succlavia originano le seguenti arterie: - tronco costo-cervicale > A. cervicale profonda - cervicale superficiale - vertebrale - toracica interna > aa. Intercostali ventrali; a. epigastrica craniale; muscolofrenica

A. CAROTIDI COMUNI e TRONCO BICAROTICO Le arterie carotidi comuni originano separatamente nel cane o tramite un breve tronco comune (tronco bicarotico) negli ungulati. Le arterie carotidi comuni si distinguono in dx e sx ed emettono rami per l esofago, la trachea, la tiroide, la laringe, la parotide ed i muscoli vicini 1, A. carotide comune; 2, a. carotide esterna; 3, a. carotide interna; 4, a. occipitale; 5, a. laringea craniale; 6, a. faringea ascendente; 7, a. linguale; 8, a. facciale; 9, a. auricolare caudale; 10, a. temporale superficiale; 11, a. mascellare; 12, a. alveolare inferiore; 13, a. oftalmica esterna; 14, a. infraorbitale.

L arteria carotide esterna è il più grande dei rami terminali e sembra la diretta continuazione della carotide comune. Nel cane, appena dopo, si stacca l arteria occipitale che in altre specie si diparte dalla carotide interna. La carotide esterna si continua come l arteria mascellare 1, A. carotide comune; 2, a. carotide esterna; 3, a. carotide interna; 4, a. occipitale; 5, a. laringea craniale; 6, a. faringea ascendente; 7, a. linguale; 8, a. facciale; 9, a. auricolare caudale; 10, a. temporale superficiale; 11, a. mascellare; 12, a. alveolare inferiore; 13, a. oftalmica esterna; 14, a. infraorbitale.

L arteria carotide comune si dirama in: - tiroidea caudale e craniale (faringea ascendente, laringea craniale) - occipitale - tronco linguo-facciale - masseterina - auricolare caudale - temporale superficiale 1, A. carotide comune; 2, a. carotide esterna; 3, a. carotide interna; 4, a. occipitale; 5, a. laringea craniale; 6, a. faringea ascendente; 7, a. linguale; 8, a. facciale; 9, a. auricolare caudale; 10, a. temporale superficiale; 11, a. mascellare; 12, a. alveolare inferiore; 13, a. oftalmica esterna; 14, a. infraorbitale.

Nel CAVALLO l arteria carotide comune o tronco bicarotico, si divide in arteria occipitale, carotide interna ed esterna. Foro mentale Foro mandibolare

Nel CAVALLO e nel CANE la carotide interna irrora l encefalo. Negli altri Mammiferi domestici essa viene sostituita dai rami della arteria mascellare, che formano reti mirabili alla base dell encefalo (a. carotide cerebrale).

ARTERIE DELLA SPALLA E DELL ARTO TORACICO Dall arco aortico derivano: - il tronco brachiocefalico - le arterie che vanno ad irrorare la spalla e l arto toracico L origine è rappresentata dall arteria ascellare

A livello dell articolazione scapoloomerale emette i seguenti rami: - soprascapolare emette dei rami destinati ai muscoli di questa regione - sottoscapolare nasce caudalmente alla precedente e si continua come arteria brachiale o omerale, che irrora la regione del gomito.

L arteria brachiale si continua come arteria mediana a livello della regione prossimale dell avambraccio. L arteria mediana decorre lungo il radio

L arteria mediana invia rami alla faccia palmare del carpo come: -arteria palmare comune, che si suddivide in -due arterie digitali palmari: - mediale, - laterale.

Le due arterie digitali palmari (mediale e laterale) a livello della falange distale si anastomizzano e formano l arco terminale.

1, A. ascellare; 2, a. toracica laterale; 3, a sottoscapolare; 4, a. circonflessa caudale dell omero; 5, a. circonflessa craniale dell omero; 6, a. brachiale; 7, a. profonda del braccio; 8, a. collaterale ulnare; 9, a. brachiale superficiale; 10, a. traversa del gomito; 11, a. interossea comune; 12, a. mediana; 13, a. ulnare; 14, a. radiale; 15, arco palmare superficiale; 16, arco palmare profondo.

AORTA DISCENDENTE All altezza di 5, 6 o 7 v. toracica l arco raggiunge la colonna vertebrale nel mediastino e prosegue come aorta DISCENDENTE (toracica ed addominale)

L aorta toracica decorre in direzione caudale, sotto la volta del torace, attraversa lo iato aortico del diaframma per entrare in cavità addominale.

Il diaframma possiede diverse perforazioni: -iato aortico per il passaggio dell aorta, vena azigos e dotto toracico; -iato esofageo per il passaggio dell esofago; -foro della vena cava per il passaggio della vena cava caudale.

L arteria prosegue come aorta addominale, accompagnata nel suo percorso dalla vena azigos e dal dotto toracico, e risulta compresa tra lo iato aortico e l ultima vertebra lombare.

L aorta toracica percorre la porzione superiore del mediastino, ventralmente alla colonna vertebrale. Fornisce lungo il suo percorso diversi rami collaterali: parietali (pari) viscerali (impari)

RAMI COLLATERALI PARIETALI - arterie Intercostali dorsali (parete toracica, parete addominale e midollo spinale); - arteria costo-addominale dorsale (parete addominale); - arteria frenica craniale (diaframma solo nel cavallo).

RAMI COLLATERALI VISCERALI Tronco bronco-esofageo (esofago e bronchi). Origina dalla I arteria intercostale dorsale aortica di dx e si dirige in basso dividendosi in 2 rami: - a. bronchiale (bronchiale dx e sx), - a. esofagea (dorsale e ventrale).

L aorta addominale si porta dallo iato aortico fino all ultima vertebra lombare. A questo livello presenta una doppia divisione che origina le ARTERIE ILIACHE ESTERNE E INTERNE. L aorta addominale presenta anch essa rami collaterali, che si distinguono in: - parietali, - viscerali.

I rami collaterali parietali irrorano le pareti dorsali e latero-ventrali dell addome; I rami collaterali viscerali irrorano gli organi presenti nella cavità addominale. RAMI COLLATERALI PARIETALI - Arterie Freniche caudali (diaframma) - Arterie Lombari - Arteria sacrale mediana

RAMI COLLATERALI VISCERALI IMPARI -TRONCO CELIACO (assume aspetto diverso nei Mammiferi domestici), -Arteria Mesenterica: craniale e caudale. PARI - Arterie renali - Arterie genitali

L A. CELIACA nei monogastrici origina le seguenti arterie: - a. gastrica sx, - a. epatica, - a. lienale (o splenica) L arteria gastrica sx raggiunge la piccola curvatura dello stomaco e vicino al cardias origina l arteria esofagea caudale. L arteria esofagea caudale si anastomizza con quella proveniente dal tronco bronco-esofageo. Dall arteria gastrica sx originano anche rami pancreatici. cavallo

L arteria epatica raggiunto l ilo del fegato si suddivide nei rami lobari e fornisce le arterie pancreatiche, gastrica dx e gastroduodenale (gastro-epiploica dx e pancreatico-duodenale). La gastrica dx si anastomizza sulla piccola curvatura dello stomaco con la gastrica sx. CANE

L arteria lienale dopo aver fornito rami splenici, si continua come arteria gastroepiploica sx, che percorrendo la grande curvatura dello stomaco si anastomizza con la corrispondente gastroepiploica di dx.

CAVALLO CANE

Nei ruminanti (poligastrici), l a. celiaca si porta dallo iato aortico verso il rumine, dove dà luogo alle seguenti arterie: Lienale o splenica; Ruminale dx; Ruminale sx; Gastrica sx; Epatica A. Celiaca Aorta

L. a. celiaca origina l arteria frenica caudale dorsale prima della sua divisione. A. Celiaca Aorta

L arteria ruminale dx emette rami per il sacco dorsale e ventrale del rumine. L arteria ruminale sx origina spesso con quella gastrica di sx ed emette rami destinati alla parete del rumine. A. Celiaca Aorta

L arteria gastrica sx, in vicinanza dell omaso, si divide in 2 rami: - dorsale, che si anastomizza con la gastrica dx, - ventrale, che nella grande curvatura dell abomaso diventa arteria gastroepiploica di sx, che si anastomizza con quella di dx. A. Celiaca Aorta

A. MESENTERICA CRANIALE: dal duodeno al piccolo colon

Negli equini l arteria mesenterica craniale deriva ventralmente dall aorta addominale a circa 10 cm dall a. celiaca e si divide nelle seguenti arterie: CAVALLO - digiunale - ileo-cecocolica - colica

Nei Carnivori: a sx le arterie intestinali, a dx lascia un tronco comune da cui originano: - colica media, - colica dx, - ileocecocolica. CANE

Ruminanti Emette le seguenti arterie: - digiunale, - ileo-cecocolica, - colica media. Ruminanti

ARTERIA MESENTERICA CAUDALE colica sx rettale craniale. cavallo

Rami collaterali viscerali pari dell aorta addominale: - Renali - Genitali (Nelle femmine esse sono rappresentate dalle arterie ovariche, uterina media e caudale; Nei maschi invece sono rappresentate dalle arterie spermatiche interna ed esterna)

Dalla porzione terminale dell aorta addominale, che termina all altezza dell ultima vertebra lombare, originano 2 voluminosi vasi pari: Arteria iliaca interna Arteria iliaca esterna

L arteria iliaca interna costituisce con la controlaterale la biforcazione terminale dell aorta discendente. Provvede ad irrorare gli organi e le pareti della cavità pelvica. L arteria iliaca esterna provvede con le sue diramazioni ad irrorare l arto pelvico 1, Aorta addominale; 2, a. iliaca esterna sinistra; 3, a. iliaca esterna destra; 4, aa. iliache interne, sinistra e destra; 5, a. sacrale mediana, 6, a. glutea caudale; 7, a. glutea craniale; 8, a. caudale laterale; 9, a. iliolombare; 10, a. pudenda interna; 11, a. vaginale (prostatica); 12, a. femorale profonda; 13, tronco pudendoepigastrico; 14, a. circonflessa mediale del femore; 15, a. circonflessa laterale del femore; 16, a. femorale; 17, a. safena; 18, a. prossimale laterale del ginocchio; 19, a. caudale distale del femore; 20, a. poplitea; 21, a. tibiale craniale; 22, a. tibiale caudale; 23, ramo craniale delle a. safena; 24, ramo caudale della a. safena; 25, a. dorsale del piede.

A. ILIACA INTERNA: Negli EQUINI essa origina dall ultima vertebra lombare, all altezza dell articolazione vertebro-sacrale. Dà origine alle seguenti arterie: lombare; glutea caudale e craniale; otturatoria; pudenda interna.

Nei RUMINANTI essa si presenta come un tronco allungato, che si porta all esterno come arteria glutea caudale. Presenta rami collaterali intrapelvici, che sono rappresentati dalle seguenti arterie: - ombelicale, - ileo-lombare, - glutea craniale, - prostatica, - otturatoria, - pudenda interna Ruminanti

Arteria ILIACA ESTERNA Prima del canale femorale emana l arteria profonda del femore, che da qui in poi prenderà il nome di arteria femorale. l a. femorale, corre con la omonima vena e fornisce piccoli rami muscolari e le arterie iliaca circonflessa profonda e spermatica esterna. Arto post. Inoltre dall arteria femorale origina l arteria safena, che corre con l omonima vena e raggiunge il tarso.

L iliaca esterna, una volta lasciato l addome, si continua come arteria femorale; il suo tratto iniziale assume una posizione superficiale nel triangolo femorale, tra il muscolo sartorio ed il pettineo, dove forma una rilievo visibile, punto ideale per la rilevazione del polso. 1, Aorta addominale; 2, a. iliaca esterna sinistra; 3, a. iliaca esterna destra; 4, aa. iliache interne, sinistra e destra; 5, a. sacrale mediana, 6, a. glutea caudale; 7, a. glutea craniale; 8, a. caudale laterale; 9, a. iliolombare; 10, a. pudenda interna; 11, a. vaginale (prostatica); 12, a. femorale profonda; 13, tronco pudendoepigastrico; 14, a. circonflessa mediale del femore; 15, a. circonflessa laterale del femore; 16, a. femorale; 17, a. safena; 18, a. prossimale laterale del ginocchio; 19, a. caudale distale del femore; 20, a. poplitea; 21, a. tibiale craniale; 22, a. tibiale caudale; 23, ramo craniale delle a. safena; 24, ramo caudale della a. safena; 25, a. dorsale del piede. Cane: 60-80 pulsazioni al minuto (anche di più in soggetti di piccola taglia)

Nel bovino l'apprezzamento delle pulsazioni arteriose va fatto sulla arteria facciale (arteria facilmente evidenziabile con la punta dell'indice e del medio sulla faccia esterna della mandibola) Cavallo: 30-40 pulsazioni al minuto Bovino: 50-70 pulsazioni al minuto L'esame del polso nel cavallo si compie mediante la palpazione dell'arteria facciale. A tale scopo ci si pone a destra dell'animale e scorrendo con le punta delle dita della mano destra il margine interno della mandibola si percepisce facilmente il cordone vascolare

SISTEMA VENOSO Le vene sono i vasi sanguigni deputati al trasporto del sangue dai distretti corporei periferici verso il cuore (direzione centripeta). Ad eccezione delle vene polmonari, che trasportano sangue ricco di ossigeno e sostanze nutritive, tutte le vene trasportano sangue carico di anidride carbonica e prodotti di scarto e povero di ossigeno. La maggior parte di loro accompagna le arterie, assumendone anche lo stesso nome.

VENE DEL CUORE: la maggior parte del sangue ritorna al cuore attraverso la vena grande cardiaca che si immette direttamente nell atrio destro, attraverso La GRANDE VENA CARDIACA inizia distalmente al solco interventricolare sx e il seno coronario percorre il cuore nel solco coronarico per aprirsi nell atrio dx. La sua porzione terminale è dilatata a formare il seno coronarico. Lato dx cuore cane

Sorprendentemente, alcune vene molto piccole (vene cardiache minime o vene di Tebesio) si aprono direttamente all interno delle quattro camere cardiache (più numerose in corrispondenza dell'atrio di destra). Lato dx cuore cavallo

La vena cardiaca media corre nel solco interventricolare dx e sbocca nella grande vena cardiaca. Lato dx cuore cane

Nei ruminanti e nel maiale le vene cardiache grande e media sboccano nella La GRANDE VENA CARDIACA inizia distalmente vena azigos, al che solcoraggiunge interventricolare l atrio dx. sx e percorre il cuore nel solco coronarico per aprirsi nell atrio dx. La sua porzione terminale è dilatata a formare il seno coronarico.

VENE POLMONARI Le vene polmonari originano dai polmoni (il numero in genere corrisponde al numero dei lobi) e raggiungono l atrio sx. Prima di raggiungere l atrio possono confluire in 1 o 2 tronchi. Cuore di cavallo, base con vasi

Le vene che provengono dal polmone sx si aprono nell atrio sx in posizione caudale. Le vene che provengono dal polmone di dx si aprono nell atrio sx in posizione più craniale.

CIRCOLO SISTEMICO Le vene del circolo sistemico sono distribuite in 2 reti comunicanti: - rete profonda, - rete superficiale

V. Cava Craniale Impari; decorre nel mediastino craniale a dx del tronco brachiocefalico e convoglia il sangue nell atrio dx da testa, collo, torace e arti toracici. Nasce dalla confluenza di. -vene giugulari, -vene succlavie, -vena broncoesofagea. Affluenti principali: -Toracica interna -Vertebrale -Cervicale profonda -Costocervicale -Azigos -Intercostali

CANE V. vertebrale

VENA AZIGOS(3) disposta lungo la volta della cavità toracica. Formata dall unione delle prime vene lombari, attraversa lo iato aortico raggiungendo così la cavità toracica, qui è rinforzata dalle vene intercostali provenienti dagli spazi intercostali caudali e medi. Inizia a livello della I vertebra lombare, attraversa il diaframma, dove incrocia la trachea e l esofago per raggiungere la vena cava craniale (2).

Nel cavallo e nel cane la vena azigos di destra persiste come tronco principale, nei ruminanti e nel maiale persiste la sinistra.

Vena azigos sx bovino

maiale

VENE DELLA TESTA E VENE DEL COLLO

VENA GIUGULARE: vaso voluminoso pari, che raccoglie il sangue proveniente dalla testa e dal collo per portarlo alla vena cava craniale. Ogni vena giugulare decorre ai lati del collo in corrispondenza dell arteria carotide comune.

Diventa più ampia a livello della I costa della cavità toracica, dove forma con la controlaterale il golfo delle vene giugulari, che accoglie anche i rami terminali delle vene ascellari. Nasce dalla confluenza delle vene linguofacciale e mascellare (radici).

AFFLUENTI: v. giugulare interna. v. cefalica, v. cervicale ascendente.

La circolazione venosa all interno della scatola cranica è affidata ai seni venosi presenti nella dura madre: seni della volta e della base cranica I seni venosi sono delle vene irregolari, prive di valvole, sono beanti e sono scavate nello spessore della dura madre o tra questa e le ossa del cranio

VENE DELLA SPALLA E DELL ARTO TORACICO

Le vene profonde dell arto toracico si raccolgono nella VENA ASCELLARE Le altre vene profonde sono: - v. brachiale, - v. succlavia.

AFFLUENTI della v. ascellare: -sottoscapolare, -toracica esterna, -soprascapolare.

La VENA BRACHIALE deriva dalla vena mediana a livello dell articolazione del gomito e si continua nella vena ascellare. Riceve diversi affluenti, che sono satelliti delle arterie corrispondenti: -collaterale radiale, -collaterale ulnare, -profonda del braccio, -omerale circonflessa craniale, -toracodorsale

La VENA MEDIANA origina nella regione del carpo e consta di 2-3 vasi paralleli fra di loro. Arterie arto toracico cavallo Nel braccio diventa unica per continuarsi nella vena brachiale. 1, A. ascellare; 2, a. soprascapolare; 3, a. sottoscapolare; 5, a. toracodorsale; 6, 7, aa. circonflessa craniale e caudale dell omero; 8, a. brachiale; 9, a. profonda del braccio; 10, a. collaterale radiale; 11, collaterale ulnare; 12, a. trasversa del gomito; 13, a. interossea comune; 14, a. mediana; 15, a. radiale; 16, 16, aa. palmari laterale e mediale (digitale palmare comune III e II); 17, 17, aa. metacarpee palmari mediale e laterale; 18, 18, aa. digitali (palmare propria III) mediale e laterale.

La VENA CAVA CAUDALE raccoglie il sangue refluo dal tronco, dagli arti pelvici e dalla coda. Inizia nella volta della cavità addominale a livello della confluenza delle 2 vene iliache, e raggiunge il lobo dx del fegato. Affluenti: - freniche, - lombari, - renali, - surrenali, - spermatica interna o testicolare, - ovariche - epatiche. Attraverso lo iato diaframmatico raggiunge la cavità toracica fino all atrio dx.

Affluenti: - freniche, - lombari, - renali, - surrenali, - spermatica interna o testicolare, - ovariche - epatiche. cane

Affluenti: -freniche, -lombari, -renali, -surrenali, -spermatica interna o testicolare, -ovariche -epatiche. cavallo

Le vene iliache comuni radici della vena cava caudale prendono entrambe origine inferiormente al sacro davanti all articolazione sacro-iliaca e confluiscono nella vena cava caudale. Ogni vena iliaca comune deriva dalle vene iliache interna ed esterna (come le arterie omonime).

LA VENA PORTA rappresenta il vaso funzionale del fegato, che raccoglie il sangue venoso proveniente da tutti gli organi impari della cavità addominale. Riceve il sangue proveniente dallo stomaco, dall intestino, dal pancreas e dalla milza, che formano le radici della vena porta. La vena porta inizia ventralmente alla vena cava caudale e si porta cranialmente sulla dx. A livello del pancreas, piegandosi, raggiunge l ilo del fegato, dove si ramifica per dar luogo alla vena epatica che decorre con l arteria epatica.

Le radici della VENA PORTA sono: - Vena splenica o lienale, - Vena gastro-duodenale, - Vena mesenterica craniale, - Vena mesenterica caudale.