PIANO DI LAVORO PER L'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA CLASSI 3 e INSEGNANTI Proff.: Silvana Giacchè, Francesca Canestrari, Francesca Cecchini
FINALITÀ GENERALI DELL I.R.C. Anno scolastico 2012/13 L IRC fa proprio il profilo culturale, educativo e professionale degli Istituti Professionali, si colloca nell area di istruzione generale, arricchendo la preparazione di base e lo sviluppo degli assi culturali con la propria opzione epistemologica per l interpretazione e la valutazione critica della realtà, mediante contenuti disciplinari declinati in obiettivi specifici di apprendimento e articolati in conoscenze e abilità, come previsto dalle linee guida per questo tipo di percorsi. Gli Istituti Professionali, ai sensi dell art. 8, comma 5, del regolamento di cui DPR 15/03/2010, n 87, realizzano corsi triennali per il conseguimento dei diplomi di qualifica rilasciati secondo gli ordinamenti previgenti, sono adottati nei primi due anni gli obiettivi indicati ordinariamente per il primo biennio e nel terzo anno viene rimessa alla responsabile valutazione dell insegnante la selezione, tra quelli previsti per il secondo biennio, degli obiettivi più idonei ad assicurare una coerente conclusione del percorso. L insegnamento dell IRC risponde all esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo italiano. L IRC mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell esistenza, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, professionale e universitario. OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI Al termine dell intero percorso di studio l IRC metterà lo studente in condizione di: sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita. OBIETTIVI DI CONOSCENZA Come approfondimento delle conoscenze ed abilità già acquisite, lo studente: a. prosegue il confronto critico sulle questioni di senso più rilevanti, dando loro un inquadramento sistematico; b. studia la relazione della fede cristiana con la razionalità umana e con il progresso scientifico-tecnologico; c. arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, senso ed attualità delle grandi parole e dei simboli biblici, tra cui: creazione, esodo, alleanza, promessa, popolo di Dio, messia, regno di Dio, grazia, conversione, salvezza, redenzione, escatologia, vita eterna; riconosce il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall opera di Gesù Cristo; d. legge direttamente pagine scelte dell Antico e del Nuovo Testamento e ne apprende i principali criteri di interpretazione. ABILITÁ Lo studente: si interroga sulla condizione umana, tra limiti materiali, ricerca di trascendenza e speranza di salvezza; imposta criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche; 2
si confronta con il dibattito teologico sulle grandi verità della fede e della vita cristiana sviluppatosi nel corso dei secoli all interno della Chiesa; affronta il rapporto del messaggio cristiano universale con le culture particolari e con gli effetti storici che esso ha prodotto nei vari contesti sociali e culturali. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Il metodo d insegnamento privilegiato è di tipo esperienziale-induttivo per mezzo del quale si stimolano e si coinvolgono gli/le studenti/esse ad un apprendimento attivo e significativo. Le tecniche di insegnamento sono: a) relazioni su obiettivi specifici, a coppia od in gruppo; b) presentazioni orali da parte degli/elle studenti/esse; c)lettura di un lavoro personale con valutazione della classe; d)interrogazione con domande fatte dai/lle compagni/e; e) lettura a voce alta, coordinata al periodo del brano; f) risposte personali o di gruppo a domande scritte; g) esercitazioni attraverso prove formative; h) elaborazione scritta su tre o più tematiche; i) brevissime lezioni frontali; j) lettura silenziosa di documenti; k) confronto e dibattito su temi di attualità. Aver raggiunto i requisiti minimi dell anno scolastico precedente. OBIETTIVI MINIMI DI CONOSCENZA Conoscere Gesù come uomo. OBIETTIVI MINIMI DI COMPRENSIONE Comprendere che gli ideali cristiani sono attualizzabili da tutti gli uomini. 3
Classi 3 e Anno Scolastico 2012/13 Proff.: Silvana Giacchè, Francesca Canestrari, Francesca Cecchini MODULO n 1: Gesù e il cristianesimo Tavola sull origine della Bibbia Confronto fra Bibbia e apocrifi Il messaggio cristiano: amore e speranza MODULO n 2: Giovani in ricerca 2 u.o. Conoscenza della storia dell Alleanza di Dio con il Pag 94 suo popolo 3 u.o. Contestualizzazione storica degli apocrifi e criteri pagg. 95-96 usati dalla chiesa per considerarli tali. 5 u.o. Conoscenza base del messaggio evangelico Pagg.98-106 (beatitudini). Personaggi della non violenza. Dall amore del Padre alla speranza cristiana. L umanità attraverso le religioni Vivere la scuola Stereotipi sul mondo giovanile 3 u.o. Conoscere i principi del cattolicesimo come Pag 114-115 patrimonio del popolo italiano 2 u.o. Riflessione sulla conoscenza contrapposta alla pagg. 118-120 semplice informazione e chiarimenti fra il giudizio scolastico e la storia di ogni singolo alunno. 3 u.o. Fare emergere che cosa pensano i giovani dei Pagg.121-129 giudizi che gli adulti emettono nei loro confronti.riflessioni sul proprio stile di vita, sul prossimo e sulla libertà MODULO n 3: La dimensione religiosa I perché dei giovani 4 u.o. Analisi dei motivi per cui i giovani si abituano alla Pag 130-138 rinuncia e riflessioni sull etica dell indifferenza. Ha ancora senso credere in Dio? Perché l uomo cerca Dio? 5 u.o. Riflettere sul binomio: ragione - fede e vita-paggmorte. 139-143 2 u.o. Portare gli studenti a riflettere sulla tematica: ha Pagg.144-145 ancora senso credere in Dio? Il testo utilizzato è quello in adozione Sergio Bocchini 175 Schede tematiche(vol.unic.) EDB ( 13.90) Le Unità Orarie sono di 60 4
STRUMENTI DI LAVORO PER IL MODULO a) libro di testo; b) lavagna; c) fotocopie; d) audiovisivi; e) fotografie; STRUMENTI DI VALUTAZIONE E DI VERIFICA a) Test. b) Questionari. c) Interrogazioni. STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE La verifica dell apprendimento di ogni studente/essa verrà fatta con modalità differenziate tenendo presente la classe, il grado di difficoltà degli argomenti, l orario scolastico, l interdisciplinarietà ed il processo di insegnamento attuato. In particolar modo sarà utilizzata la seguente griglia di valutazione: LIVELLO di CONOSCENZA LIVELLO di ABILITA VOTO AGGETTIVO SIGLA Nessuna conoscenza degli Non ha conseguito le 1, 2, argomenti. abilità richieste. 3, 4. Insufficiente I Conoscenza superficiale e Qualche abilità utilizzata frammentaria. con incertezza. 5 Scarso SC Conoscenza degli argomenti Abilità nel risolvere fondamentali. problemi semplici. 6 Sufficiente S Conosce e sa applicare i Dimostra abilità nelle contenuti. procedure con qualche imprecisione. 7 Discreto D Padroneggia tutti gli argomenti Organizza automaticamente le conoscenze in situazioni nuove. 8 Buono B Padroneggia tutti gli argomenti Analizza e valuta criticamente contenuti e procedure; usa la 9 Distinto A microlingua in modo Padroneggia tutti gli argomenti attento e corretto. Analizza e valuta criticamente contenuti e procedure; usa la microlingua in modo attento e corretto. 10 Ottimo O 5 I docenti