CLASSI PIANO DI LAVORO PER L'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA INSEGNANTI. Proff.: Silvana Giacchè, Francesca Canestrari, Francesca Cecchini

Documenti analoghi
CLASSI PIANO DI LAVORO PER L'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA INSEGNANTI. Proff.: Silvana Giacchè, Francesca Canestrari, Francesca Cecchini,

CLASSI PIANO DI LAVORO PER L'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA INSEGNANTI. Proff.: Silvana Giacchè, Francesca Canestrari, Francesca Cecchini,

IIS MALPIGHI SEDE SAN GIOVANNI IN PERSICETO. PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE a.s. 2018/2019

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Programmazione di dipartimento. per l Insegnamento della Religione Cattolica. a. s

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA LSA

Indicazioni sperimentali per l insegnamento della religione cattolica nel secondo ciclo di istruzione (giugno 2010)

CURRICULUM DI RELIGIONE

La disciplina nel corso dell anno mira a costruire le seguenti competenze specifiche:

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE ANNO SCOLASTICO 2018 /19 CLASSE IV B - E Liceo Scientifico

PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE RELIGIONE CLASSE PRIMA COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA

A.S. 2012/2013 PIANO ANNUALE DI LAVORO

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

CLASSI PIANO DI LAVORO PER L'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA INSEGNANTI. Proff.: Silvana Giacchè, Francesca Canestrari, Francesca Cecchini,.

PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO DI RELIGIONE

Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

Indicazioni del dipartimento di Religione per l insegnamento della religione cattolica nel liceo A. Scacchi Bari

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORTINA D AMPEZZO Scuola Secondaria di I grado P.F. Calvi di San Vito di Cadore Piano di lavoro annuale a.s.

Piano di lavoro Disciplina I.R.C. Classe I

ISTITUTO COMPRENSIVO DI CORTINA D AMPEZZO Scuola Secondaria di I grado P.F. Calvi di San Vito di Cadore Piano di lavoro annuale a.s.

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE ISTITUTO PROFESSIONALE IRC COMPETENZE ABILITÀ/CAPACITÀ CONOSCENZE TEMPI*

PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

A.S. 2012/2013 PIANO ANNUALE DI LAVORO

Piano di lavoro

A.S. 2012/2013 PIANO ANNUALE DI LAVORO

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Luigi Einaudi 070/

Programmazione IRC 1B MAT 2017/18 Docente: Cherchi Antonio Testo: Tutte le voci del mondo (Luigi Solinas-Sei)

PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

PROGRAMMAZIONE INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA A.S. 2013/2014

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

Progettazione IRC 2A MAT 2017/18 Docente: Cherchi Antonio Testo: Tutte le voci del mondo (Luigi Solinas-Sei) 1. IL GESU DELLA STORIA

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Luigi Einaudi 070/

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Disciplina: I.R.C. Classe: IV A A.S. 2014/15 Docente: Diana Annalisa

IRC PROGETTAZIONE ANNO SCOLASTICO TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

INDIRIZZO SAV PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

UA1 IL SENSO della VITA. UA2 DIO ENTRA nella STORIA dell UOMO. UA3 L Alleanza tra Dio e l uomo.

PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

I.T.C.G.T.-LICEO GB. FALCONE ACRI

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

CLASSE PRIMA MACRO ARGOMENTO CONOSCENZE ABILITÀ TEMPI COMPETENZE 1 2 3

IL CURRICOLO DI SCUOLA INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA

PROGRAMMAZIONE DEL DOCENTE

CURRICOLO D ISTITUTO

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA CONDIVISIONI SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA

ISTITUTO COMPRENSIVO BRA

INDIRIZZO MAT PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

Liceo Marie Curie (Meda) Scientifico Classico Linguistico

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Corradin Caterina Debora

PROGRAMMAZIONE ATTIVITA DIDATTICA

Istituto di Istruzione Superiore Statale Carlo Emilio Gadda

R E L I G I O N E C A T T O L I C A C L A S S E 1 ^

Curriculo religione CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE

Indirizzo: Internazionale Quadriennale. Classe: prima. Disciplina: IRC. Anno scolastico 2018/2019

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI RELIGIONE CATTOLICA

Piano di lavoro Disciplina I.R.C. Classe III

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DELLE ATTIVITA EDUCATIVE DIDATTICHE. Disciplina: I.R.C. Classe: I AI A.S. 2014/15 Docente: DIANA ANNALISA

A. Volta PROGRAMMA SVOLTO Di religione

CURRICOLO DISCIPLINARE PER COMPETENZE SCUOLA SECONDARIA CLASSE PRIMA

PROGRAMMA SVOLTO DI IRC anno Classe 1 A

CURRICOLO DI RELIGIONE CATTOLICA

ISTITUTO PROFESSIONALE I.P.I.A S.ANTIOCO PIANO DI LAVORO DEL PROF. PIGA SIMONETTA, DOC. DI IRC

Istituto Comprensivo Betty Pierazzo. PROGRAMMAZIONE DI RELIGIONE Classi I-II-III DOCENTE: Cargnin Maria e Travagin Monica

PIANO DI LAVORO ANNUALE Anno Scolastico 2016/2017. Disciplina I.R.C.- Insegnamento della religione cattolica

LICEO STATALE A. VOLTA Colle di Val D Elsa Sezione Scientifica e Classica

PROGRAMMA SVOLTO DI IRC anno Classe 1 A

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CLASSI TERZE ANNO SCOLASTICO 2018/2019

ISTITUTO COMPRENSIVO DI OZZANO/VIGNALE M.TO - AL Via Manzoni, 38/3 Vignale Tel Fax

IC BOSCO CHIESANUOVA - CURRICOLO UNITARIO SCUOLA PRIMARIA

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE

Transcript:

PIANO DI LAVORO PER L'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA CLASSI 3 e INSEGNANTI Proff.: Silvana Giacchè, Francesca Canestrari, Francesca Cecchini

FINALITÀ GENERALI DELL I.R.C. Anno scolastico 2012/13 L IRC fa proprio il profilo culturale, educativo e professionale degli Istituti Professionali, si colloca nell area di istruzione generale, arricchendo la preparazione di base e lo sviluppo degli assi culturali con la propria opzione epistemologica per l interpretazione e la valutazione critica della realtà, mediante contenuti disciplinari declinati in obiettivi specifici di apprendimento e articolati in conoscenze e abilità, come previsto dalle linee guida per questo tipo di percorsi. Gli Istituti Professionali, ai sensi dell art. 8, comma 5, del regolamento di cui DPR 15/03/2010, n 87, realizzano corsi triennali per il conseguimento dei diplomi di qualifica rilasciati secondo gli ordinamenti previgenti, sono adottati nei primi due anni gli obiettivi indicati ordinariamente per il primo biennio e nel terzo anno viene rimessa alla responsabile valutazione dell insegnante la selezione, tra quelli previsti per il secondo biennio, degli obiettivi più idonei ad assicurare una coerente conclusione del percorso. L insegnamento dell IRC risponde all esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo italiano. L IRC mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell esistenza, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, professionale e universitario. OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI Al termine dell intero percorso di studio l IRC metterà lo studente in condizione di: sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita. OBIETTIVI DI CONOSCENZA Come approfondimento delle conoscenze ed abilità già acquisite, lo studente: a. prosegue il confronto critico sulle questioni di senso più rilevanti, dando loro un inquadramento sistematico; b. studia la relazione della fede cristiana con la razionalità umana e con il progresso scientifico-tecnologico; c. arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, senso ed attualità delle grandi parole e dei simboli biblici, tra cui: creazione, esodo, alleanza, promessa, popolo di Dio, messia, regno di Dio, grazia, conversione, salvezza, redenzione, escatologia, vita eterna; riconosce il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall opera di Gesù Cristo; d. legge direttamente pagine scelte dell Antico e del Nuovo Testamento e ne apprende i principali criteri di interpretazione. ABILITÁ Lo studente: si interroga sulla condizione umana, tra limiti materiali, ricerca di trascendenza e speranza di salvezza; imposta criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche; 2

si confronta con il dibattito teologico sulle grandi verità della fede e della vita cristiana sviluppatosi nel corso dei secoli all interno della Chiesa; affronta il rapporto del messaggio cristiano universale con le culture particolari e con gli effetti storici che esso ha prodotto nei vari contesti sociali e culturali. METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Il metodo d insegnamento privilegiato è di tipo esperienziale-induttivo per mezzo del quale si stimolano e si coinvolgono gli/le studenti/esse ad un apprendimento attivo e significativo. Le tecniche di insegnamento sono: a) relazioni su obiettivi specifici, a coppia od in gruppo; b) presentazioni orali da parte degli/elle studenti/esse; c)lettura di un lavoro personale con valutazione della classe; d)interrogazione con domande fatte dai/lle compagni/e; e) lettura a voce alta, coordinata al periodo del brano; f) risposte personali o di gruppo a domande scritte; g) esercitazioni attraverso prove formative; h) elaborazione scritta su tre o più tematiche; i) brevissime lezioni frontali; j) lettura silenziosa di documenti; k) confronto e dibattito su temi di attualità. Aver raggiunto i requisiti minimi dell anno scolastico precedente. OBIETTIVI MINIMI DI CONOSCENZA Conoscere Gesù come uomo. OBIETTIVI MINIMI DI COMPRENSIONE Comprendere che gli ideali cristiani sono attualizzabili da tutti gli uomini. 3

Classi 3 e Anno Scolastico 2012/13 Proff.: Silvana Giacchè, Francesca Canestrari, Francesca Cecchini MODULO n 1: Gesù e il cristianesimo Tavola sull origine della Bibbia Confronto fra Bibbia e apocrifi Il messaggio cristiano: amore e speranza MODULO n 2: Giovani in ricerca 2 u.o. Conoscenza della storia dell Alleanza di Dio con il Pag 94 suo popolo 3 u.o. Contestualizzazione storica degli apocrifi e criteri pagg. 95-96 usati dalla chiesa per considerarli tali. 5 u.o. Conoscenza base del messaggio evangelico Pagg.98-106 (beatitudini). Personaggi della non violenza. Dall amore del Padre alla speranza cristiana. L umanità attraverso le religioni Vivere la scuola Stereotipi sul mondo giovanile 3 u.o. Conoscere i principi del cattolicesimo come Pag 114-115 patrimonio del popolo italiano 2 u.o. Riflessione sulla conoscenza contrapposta alla pagg. 118-120 semplice informazione e chiarimenti fra il giudizio scolastico e la storia di ogni singolo alunno. 3 u.o. Fare emergere che cosa pensano i giovani dei Pagg.121-129 giudizi che gli adulti emettono nei loro confronti.riflessioni sul proprio stile di vita, sul prossimo e sulla libertà MODULO n 3: La dimensione religiosa I perché dei giovani 4 u.o. Analisi dei motivi per cui i giovani si abituano alla Pag 130-138 rinuncia e riflessioni sull etica dell indifferenza. Ha ancora senso credere in Dio? Perché l uomo cerca Dio? 5 u.o. Riflettere sul binomio: ragione - fede e vita-paggmorte. 139-143 2 u.o. Portare gli studenti a riflettere sulla tematica: ha Pagg.144-145 ancora senso credere in Dio? Il testo utilizzato è quello in adozione Sergio Bocchini 175 Schede tematiche(vol.unic.) EDB ( 13.90) Le Unità Orarie sono di 60 4

STRUMENTI DI LAVORO PER IL MODULO a) libro di testo; b) lavagna; c) fotocopie; d) audiovisivi; e) fotografie; STRUMENTI DI VALUTAZIONE E DI VERIFICA a) Test. b) Questionari. c) Interrogazioni. STRUMENTI DI VERIFICA E METODI DI VALUTAZIONE La verifica dell apprendimento di ogni studente/essa verrà fatta con modalità differenziate tenendo presente la classe, il grado di difficoltà degli argomenti, l orario scolastico, l interdisciplinarietà ed il processo di insegnamento attuato. In particolar modo sarà utilizzata la seguente griglia di valutazione: LIVELLO di CONOSCENZA LIVELLO di ABILITA VOTO AGGETTIVO SIGLA Nessuna conoscenza degli Non ha conseguito le 1, 2, argomenti. abilità richieste. 3, 4. Insufficiente I Conoscenza superficiale e Qualche abilità utilizzata frammentaria. con incertezza. 5 Scarso SC Conoscenza degli argomenti Abilità nel risolvere fondamentali. problemi semplici. 6 Sufficiente S Conosce e sa applicare i Dimostra abilità nelle contenuti. procedure con qualche imprecisione. 7 Discreto D Padroneggia tutti gli argomenti Organizza automaticamente le conoscenze in situazioni nuove. 8 Buono B Padroneggia tutti gli argomenti Analizza e valuta criticamente contenuti e procedure; usa la 9 Distinto A microlingua in modo Padroneggia tutti gli argomenti attento e corretto. Analizza e valuta criticamente contenuti e procedure; usa la microlingua in modo attento e corretto. 10 Ottimo O 5 I docenti